Music To Be Murdered By: Eminem e la bellezza delle controversie

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Music To Be Murdered By – voto UVM: 5/5

Guess who’s back? Back again

Ancora una volta Eminem rilascia un album a sorpresa e senza alcun tipo di preavviso. E ,ancora una volta, ha prodotto un disco con un vibe e un sound totalmente differente dagli altri suoi progetti.

L’album, intitolato Music To Be Murdered By, è composto da 20 tracce di cui un intro un interlude e un outro. Se il titolo può suonarvi familiare non c’è da stupirsi, poiché Eminem ha preso ispirazione a piene mani da Alfred Hitchcock (che ritroviamo protagonista nell’intelude e nell’outro, oltre che in un piccolo spezzone nell’intro). Infatti, il noto regista incise Music to Be Murdered By nel 1958 e adesso, a distanza di oltre 50 anni, fa da cornice al nuovo album dello svitato di Detroit.

Eminem omaggia Alfred Hitchcock, copertine a confronto

Addentrandoci nell’album, troviamo delle tracce dall’inconfondibile marchio del moderno Eminem (perfezione linguistica, metrica e stilistica) ed anche alcune del vecchio Shady (cattive, scomode e sentimentalmente devastanti), tra le quali spiccano Unaccomodating (featuring Young M.A), Godzilla (feat Juice WRLD), Stepdad, Darkness, Premonition e I Will (feat KXNG CrookedJoell OrtizRoyce Da 5’9’’).

Durante tutto l’album Eminem lancia messaggi di una potenza spaventosa: partendo dalla traccia Darkness, nella quale delinea un parallelismo tra la sua vita da artista (passata e presente) e l’orribile vicenda che vede protagonista colui che viene chiamato The Las Vegas shooter, per dire la sua su quelle che sono le leggi sulle armi attualmente vigenti in America, cercando di spronare tutti a votare un massiccio cambiamento.

Passando a quella che ritengo essere la miglior traccia dell’album, Godzilla, nella quale il compianto Juice WRLD canta il ritornello ed Eminem crea delle punchlines (rima utilizzata principalmente per offendere un’altra persona) e versi dal doppio/triplo significato da far accapponare la pelle. Credo che uno di questi descriva al meglio tutta la sua carriera: “My lyrics never sit well so they wanna give me the chair”. Qui il rapper vuole affermare che durante tutta la sua carriera ogni parola detta è risultata scomoda, così hanno cercato di arginarlo e limitarlo il più possibile.

Eminem in Darkness (official video) – Fonte: Youtube

Ma, ovviamente, si potrebbe parlare di un album di Eminem senza controversie?

Nella seconda traccia, Unaccomodating, il rapper utilizza una metafora riguardante l’attentato a Manchester avvenuto successivamente al concerto di Ariana Grande: “but i’m contemplating yelling “bombs away” on the game like i’m outside of an Ariana Grande concert waiting”. Questa frase ha suscitato la rabbia e il disappunto di alcuni dei genitori delle vittime dell’attentato, nonché del sindaco di Manchester, che hanno definito la suddetta traccia spregevole e di cattivissimo gusto.

Eminem non è nuovo a questo tipo di situazioni, basti citare le tracce quali Guilty Conscience e Forgot About Dre: nel video di quest’ultima, Eminem e Dre guidano ubriachi schiantandosi contro uno steccato di una casa, alla quale dopo appiccheranno un incendio con la proprietaria all’interno, solo perché aveva minacciato di chiamare la polizia se non fossero andati via subito. Potremmo fare tantissimi altri esempi, ma lo stesso rapper ha più volte esortato gli ascoltatori a “non prendere mai troppo sul serio i propri testi”.

E voi cosa ne pensate? Si può ricondurre tutto al personaggio Eminem/Slim Shady, oppure è stato eccessivo l’utilizzo di quella frase da parte sua?

Giuseppe Catanzaro