Truffe Inps a Messina

Redazione Attualità
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Messina, 08-11-2019. Mediante un’indagine nata quasi per caso dai carabinieri risultano trentasei gli indagati, fra cui falsi invalidi, medici e professionisti privati, che passano al vaglio preliminare dell’ultima inchiesta da parte della Procura di Messina per quanto concerne le truffe Inps.

La titolare del caso Rossana Casabona dopo lunghi mesi di accertamenti contesta una variegata tipologia di reati, dal peculato alle varie tipologie di falso, dalla truffa alla frode processuale, fino ad arrivare a casi di corruzione ed estorsione. Pertanto la Casabona ha proceduto formulando la richiesta di rinvio a giudizio, che sarà successivamente esaminata dal Giudice Salvatore Mastroeni. Il magistrato ipotizza che quindici di loro facciano parte di un’associazione a delinquere finalizzata proprio per truffe Inps. L’indagine riguarda fatti risalenti al periodo fra il 2009 e il 2014, in cui i medici qui in questione operavano presso le strutture pubbliche di MessinaMilazzoBarcellona e Patti.

I capi di imputazione elencati dalla Procura sono ben 296 tra cui alcuni coperti dagli omissis. Mentre in alcuni dei reati contestati visibili vengono a galla nomi di altri indagati per i quali si procede separatamente. Ciò vuol dire che l’inchiesta non è finita qui e promette dunque ulteriori sviluppi.

 

Piero Cento