Ecco il Gatto-Volpe: scoperta una nuova specie di felino

Redazione Attualità
REDAZIONE ATTUALITÀ
Attualità
attualità universome uvm

Rinvenuto nelle campagne della Corsica un nuovo esemplare

Dopo le notizie sulle numerose specie a rischio di estinzione finalmente la natura ancora una volta ci ricorda quanto sia vasto l’ecosistema in cui viviamo.
Sembra un normale gatto domestico ma le sue orecchie sono molto più grandi, i suoi canini sono eccessivamente sviluppati e la punta della sua coda finisce con un ciuffo nero: il gatto-volpe potrebbe essere una nuova specie di felino scoperta in Corsica.
A prima vista, sembra un normale gatto domestico ma è molto più lungo di un gatto medio misura infatti circa 90cm, le sue orecchie sono molto più grandi, i suoi canini sono eccessivamente sviluppati e la punta della sua coda finisce con un ciuffo nero. Questo animale, che somiglia ad una volpe ma con le caratteristiche facciali e il pelo setoso di un gatto domestico, potrebbe finalmente ricevere un riconoscimento scientifico come nuova specie: il gatto-volpe.
Noto come “ghjattu-volpe” in lingua corsa, il gatto-volpe potrebbe essere una nuova specie di felino, secondo i ricercatori del National Office for Hunting and Wildlife (ONCFS), incaricato di uno studio dedicato all’animale.

Altre caratteristiche particolari dell’animale includono le strisce sugli arti anteriori, gli arti posteriori molto scuri e una pancia rossastra. Il suo pelo denso e setoso è un repellente naturale per pulci, zecche e pidocchi. La coda solitamente ha 2-4 anelli e la punta nera.
Da non confondere con il gatto-volpe del Borneo scoperto dal Dott. Stephen Wullfraat circa 15 anni fa, il gatto-volpe della Corsica esisteva già nelle leggende locali, secondo Pierre Benedetti, uno dei ricercatori e capo tecnico ambientale dell’ONCFS. È descritto nella letteratura e da pastori che hanno perso greggi di capre a causa sua, ma questa è la prima volta che viene presentato qualcosa di scientifico.Per noi, è una specie selvaggia naturale, che era conosciuta ma non identificata scientificamente, perché è un animale notturno molto discreto. È una scoperta straordinaria. Sono le sue dimensioni e la sua coda ad avergli fatto guadagnare il nome di gatto-volpe sull’isola”, ha spiegato Benedetti.
Carlu-Antone Cecchini (ONCFS) ha dichiarato all’AFP che la maggior parte delle persone “pensava che fossero pazzi” a cercare qualcosa che faceva solo parte di un mito. Ma è stato solo nel 2008 che i ricercatori ne hanno catturato uno in un pollaio ad Olcani, iniziando così a tracciare la popolazione. Utilizzando trappole ad infrarossi, hanno scoperto tracce di pelo che hanno permesso loro di stabilire il DNA che hanno assimilato ad un gatto-volpe perché il suo DNA era differente rispetto a quello di un gatto selvatico trovato nel continente europeo, il Felis silvestris silvestris.
Nel corso degli ultimi 10 anni, gli esperti dell’ONCFS sono stati in grado di identificare 16 gatti-volpe, inclusa una femmina nelle aree di montagna della Valle d’Asco, nell’Alta Corsica. È stato spiegato infatti che questi esemplari hanno un habitat remoto in cui ci sono acqua e copertura vegetale che offrono protezione dal loro principale predatore, l’aquila reale. 12 animali sono stati catturati e poi rilasciati dopo un breve esame. Gli esperti tuttavia concordano sul fatto che è necessario altro lavoro per comprendere le abitudini alimentari e riproduttive dell’animale.

Antonio Gullì