“The Game of Thrones”: soffrite il senso di abbandono da fine serie? Creato servizio di supporto psicologico online

Redazione Attualità
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Dopo 8 anni è calato il sipario sulla serie HBO che ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo, i quali si ritrovano adesso a dover fare i conti con il senso di abbandono da serie tv, più sentito che mai.

Dovranno dire addio alle congetture, profezie, dolori e guerre di Westeros.

Un addio che sembra non essere facile per nessuno, ma c’è chi sta vivendo la fine della serie come un vero e proprio lutto.

Il problema della fine della famosa serie, lunga 8 stagioni, per gli appassionatissimi cultori, non è solo lo sconforto di dover dire addio alla serie tv, iniziata il 17 aprile 2011 e finita il 19 maggio 2019, ma anche il finale che non ha soddisfatto del tutto.

Un vero trauma, a tal punto che c’è chi ha pensato bene di mettere in piedi un servizio di supporto psicologico, per aiutare a metabolizzare il distacco con gli intrighi e le avventure dei Sette Regni.

Il sito inglese, Barak.com, che ha avuto l’inconsueta idea, mette a disposizione un servizio di consulenza psicologica via Skype, attraverso cui si potrà parlare con un esperto che, conoscendo tutto de “Il trono di spade“, potrà far scendere a patti con la “tragedia” della sua fine. Il Servizio di supporto sarà a pagamento, alla cifra di 25 dollari per una sessione da mezzora e 50 per una da un’ora. I fan hanno già potuto prendere parte ad un servizio di counseling specifico su Game of Thrones, da prima della messa in onda del finale.

Una situazione abbastanza singolare e ai limiti del paradossale, che ha persino superato l’ironia del post del sito satirico Lercio che recitava “A Oslo il primo progetto di sostegno per superare il senso di abbandono alla fine di una serie tv“.

In questo caso, si può certamente dire che la realtà ha superato la fantasia.

Giusi Villa