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Planetario di Castroreale, per toccare il cielo con un dito

Universome Redazione
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Cultura Locale
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e Culturale ANDROMEDA

Fonte: AssociazioneCulturaleAndromeda.jpg

 

Visita a CASTROREALE(ME) e al Planetario Astronomico.

 

Nell’ambito degli interventi di promozione turistica del territorio, l’Associazione “ANDROMEDA” di Castroreale segnala che è operativo da oltre dieci anni un PLANETARIO ASTRONOMICO” digitale.

Una visita a Castroreale, uno dei Borghi più belli d’Italia, cittadina ubicata su una lussureggiante collina ai piedi dei Colli Peloritani, a pochi chilometri da Barcellona P.G., è l’occasione per conoscere uno dei paesi medievali meglio conservati della provincia tirrenica messinese.

E’ possibile visitare i musei e le chiese all’interno dei quali sono custodite opere d’arte di notevole pregio, godere di un impareggiabile panorama, conoscere la sua storia e il suo territorio, gustare i prodotti locali, apprezzare l’ospitalità dei cittadini.

Una delle unicità presenti nella provincia di Messina di cui vi vogliamo parlare oggi è la presenza a Castroreale di un Planetario Astronomico Digitale ubicato nel centro storico al n. 1 di via G. Siracusa, di proprietà dell’Associazione “ANDROMEDA”, associazione di astrofili per lo sviluppo turistico integrato del territorio, la divulgazione della scienza e dell’astronomia.

Fonte: ProLocoArtemisia.jpg

 

Il planetario è gestito dal suo presidente, e noto planetarista, ing. Paolo Faranda. L’ing. Paolo Faranda è progettista e costruttore a misura di cupole e sistemi di proiezione su superfici sferiche ed è il responsabile del settore “Astronomia” della APOLAB SCIENTIFIC S.r.l., società che si occupa della progettazione e distribuzione di apparecchiature per laboratori di Fisica, Chimica, Scienze ed Astronomia per scuole, università, INAF,CNR ecc. d’Italia.

Dunque, vi starete chiedendo cos’è di preciso un planetario e come funziona…

Il planetario è un simulatore della volta celeste. Ciò che si vede sull’intradosso della cupola non è reale ma ricostruito con immagini reali. E’ una struttura costituita da una cupola sotto la quale, attraverso opportuni proiettori, è possibile osservare i corpi celesti (circa 23.000). Aiutati dagli operatori, è possibile riconoscere le principali costellazioni, apprendere il nome delle stelle. E’ possibile osservare il cielo come si presentava migliaia d’anni fa e come si presenterà nel futuro, simulando il fenomeno noto come precessione degli Equinozi. Si può inoltre visionare, in tempo reale, il cielo a latitudini diverse, come si vedrebbe all’equatore, al polo nord o al polo sud o in qualsiasi altra località della Terra.

E’ possibile simulare il moto apparente del Sole e dei Pianeti, l’alternarsi delle stagioni, le eclissi di Sole o di Luna, osservare galassie, costellazioni, stelle doppie, stelle di neutroni, assistere alla nascita, vita e morte di una stella, il tutto corredato da spiegazioni ed illustrazioni che vi consentiranno di ottenere risposte ai vostri quesiti di natura scientifica, storica e filosofica, attraverso un viaggio tra la mitologia greca e romana. Insomma, una visita al planetario non solo non vi deluderà, ma arricchirà i visitatori di tutte le età dal punto di vista culturale.

Ma un planetario non è solo questo, è anche uno strumento spettacolare perché riesce a coinvolgere gli osservatori facendo loro dimenticare di essere nel chiuso di una stanza, sotto una cupola, creando l’impressione di essere dei navigatori nell’universo.

Ciò che differenzia il tipico, e più conosciuto, “telescopio” dal planetario è la possibilità, che ha quest’ultimo, di poter far osservare la volta celeste a più persone contemporaneamente e trasportarli quasi in una dimensione di sogno, in cui scienza e immaginazione si fondono, per un’esperienza unica e inimitabile.

Fonte: Filippo Celi- evento presso l’AssociazioneCulturaleAndroma

Filippo Celi