Mostra “Capire i cambiamenti climatici”

Redazione UniVersoMe
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La grande sensibilizzazione in atto sui temi del cambiamento climatico sta avendo un “effetto- eco” molto positivo.

La sempre maggiore comprensione del fenomeno, oltre che sensibilizzare le coscienze, aumenta la consapevolezza della necessità di cambiamento e la curiosità.

A partire dallo scorso weekend, famiglie e scolaresche stanno affollando il Museo di Storia Naturale di Milano per visitare la mostra “Capire il cambiamento climatico” –Experience exhibition.

 

 

Anche grazie ad ENGIE Italia, Global&Active Partner della mostra, sono stati prolungati gli orari di apertura nei prossimi due weekend, a partire da oggi, venerdì 22, poi domenica 24, venerdì 29 e domenica 31 marzo, fino alle 19:30 così da garantire la migliore fruibilità della primo evento dedicato al cambiamento climatico.

Uno spazio narrativo ed esperienziale in cui i visitatori scoprono le cause e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale, attraverso il linguaggio fotografico visivo, ludico e ricreativo di National Geographic, le tecnologie digitali immersive e interattive, e la curatela scientifica di Luca Marcalli Presidente Società Meteorologica Italiana.

Uno dei “focus” principali della mostra è quello di stimolare emotivamente i visitatori a diventare loro stessi soggetti attivi per la salvezza del pianeta.

 

 

Tra le diverse iniziative in programma, ENGIE sta realizzando un Kit per le scuole, che trae ispirazione dal percorso didattico della mostra, per sensibilizzare ai temi dell’ambiente e all’adozione di quei comportamenti, apparentemente scontati e banali, ma in realtà virtuosi che consentono risparmio energetico,la tutela dell’ambiente e dunque la preservazione della nostra identità.

“L’obiettivo di ENGIE è quello di essere leader nella transizione a zero emissioni di C02.

Vogliamo accompagnare le aziende e le comunità in questa transizione proponendo soluzioni mirate, innovative e digitali, che incidono positivamente sulla riduzione dell’impatto ambientale” – ha commentato Olivier Jacquier CEO ENGIE Italia.

E’ necessario continuare tracciare il solco di un percorso che è appena iniziato, che prevede non solo la maturazione graduale di un pensiero etico e rispettoso della “nostra casa naturale”, ma che deve’essere abbinato a concretezza e pragmatismo.

Antonio Mulone