Bohemian Rhapsody: tra i programmi della produzione, spunta l’idea del sequel

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Visto l’enorme successo ottenuto, prende quota l’ipotesi di poter realizzare il sequel di “Bohemian Rhapsody”.

Dopo aver vinto quattro statuette degli Oscar 2019, ottenuto un grandissimo successo al botteghino e ricevuto un consenso favorevole dalla critica, la produzione ha in mente di realizzare il sequel, che molto probabilmente, ripartirà dalla conclusione del leggendario concerto del Live Aid, basandosi pienamente sulla loro ultima e spettacolare tournée del Magic Tour.

A rivelare tale ipotesi sono gli attori Gwilym Lee e Joe Mazzello, i quali interpretano Brian May e John Deacon nella trasposizione cinematografica.

 

 

“Ci sono moltissimi film che potrebbero essere fatti sui Queen, e l’apice della carriera la band l’ha ottenuto nel 1986 con i concerti di Wembley, dove Freddy indossava la giacca gialla e i pantaloni bianchi che sono rimasti nell’immaginario di tutti”. Queste le dichiarazioni dei due rilasciate al Daily Mail, il che lascia intendere che il film si concentrerà molto sui concerti tenutisi nel 1986.

Numerosi rumours sembrano attestare che Rami Malek, nonché il protagonista della pellicola, non veda l’ora di tornare ad interpretare nuovamente Freddie Mercury; altre voci sul presunto sequel sono giunte da Rudi Dolezal, regista di numerosi videoclip della band, il quale, facendo riferimento allo storico manager della band Jim Beach, ha affermato:” Sono certo che sta progettando un sequel che riprende la storia dal Live Aid. Queste notizie però sono ancora allo stato embrionale. La Universal, infatti, ha ammesso di non aver sentito nessuna voce in merito a questa possibilità, e anche l’entourage dell’attore Rami Malek ha puntualizzato che la star non sa nulla sull’idea di un ipotetico sequel del film”.

 

 

Dunque non ci resta che aspettare, ma l’idea di un sequel di Bohemian Rhapsody è più viva che mai.

 

 

Gianluca Vitale