Gli italiani scelgono sempre di più il biologico

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Continua ad impennarsi esponenzialmente il la curva di crescita del mercato dei prodotti biologici in Europa, con un aumento delle superfici coltivate passato al 70% tra il 2009 e il 2017 e con 34,3 miliardi di vendite al dettaglio.

La svolta salutistica degli italiani a tavola ha fatto crescere a livello nazionale il fatturato del settore, superando i 5 miliardi di euro nell’ultimo anno, dei quali oltre 2 miliardi grazie alle esportazioni.

 

 

Tra i canali di acquisto, oltre alla grande distribuzione e ai negozi specializzati, particolarmente dinamici sono stati gli acquisti diretti dai produttori nelle fattorie, negli agriturismi e nei mercati contadini.

La forte domanda porterà ad un incremento della produzione interna e dunque delle importazioni.

Il report stilato dalla Commissione europea sull’agricoltura biologica vede per la prima volta un plus notevole delle importazioni in Unione Europea.

 

 

Spagna e Italia si confermano i paesi con le superfici di coltivazione che rispettano gli standard biologici più estese; Germania e Danimarca i mercati più grandi in termini assoluti.

Le aziende bio sono in media due volte più grandi e hanno rese inferiori dal 40 all’85% rispetto a quelle convenzionali, con molta variabilità secondo il prodotto della lavorazione di quest’ultimo.

Il divario tra prodotti bio e prodotti standardizzati viene compensato con sovrapprezzi alla produzione più alti in media del 150% rispetto ai prezzi normali.

Le importazioni nell’Unione Europea di alimenti biologici hanno totalizzato 3,4 milioni di tonnellate nel 2018.

La cultura del mangiare sano, senza rinunciare a qualità e gusto, detta legge anche in termini economici in questo periodo storico, in cui famiglie e consumatori tentano di tornare ai sapori ed alle lavorazione antiche e genuine, da sempre sinonimo di salute ed armonia.

Antonio Mulone