Cosa sono gli OGM

Scienza & Salute
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Quando pensiamo alla parola OGM ci viene in mente Hulk, radiazioni o qualcosa di sicuramente tossico per la vita.

Bisognerebbe affrontare questa questione senza pregiudizi e con molta pazienza poiché comprenderla a fondo non è per nulla facile. Intorno a questo argomento si scontrano due definizioni di OGM: quella scientifica e quella giuridica. La definizione scientifica di Organismo Geneticamente Modificato comprenderebbe tutti quegli esseri viventi che hanno modificato il loro patrimonio genetico a causa di un qualsiasi agente mutageno. La definizione giuridica, invece, identifica come OGM solo quegli organismi il cui DNA sia stato modificato da tecniche d’ingegneria genetica. Confusi? E’ normale. 


Modificare il DNA non è un’invenzione dell’uomo bensì della natura. I batteri ad esempio si scambiano, attraverso il fenomeno della coniugazione, frammenti di DNA per poter condividere materiale genetico utile alla sopravvivenza della specie. Il virus dell’HIV modifica ad una velocità impressionante il proprio genoma durante la riproduzione e non sembra risentirne molto, anzi, questo sembrerebbe un meccanismo che utilizza per poter avere in natura una notevole diversità biologica e avere quindi più possibilità di sopravvivenza. Proprio a causa di questa elevata diversità, per esempio, non siamo ancora riusciti a trovare un vaccino valido contro questo patogeno.

Allo stesso tempo gli incroci spontanei tra piante, che avvengono in natura durante l’impollinazione, danno vita ad esseri viventi, che se riescono a crescere e a svilupparsi, sono considerati nuove specie. L’uomo mangia e coltiva organismi geneticamente modificati da quando è diventato un coltivatore oltre che cacciatore. Gli incroci artificiali che l’uomo ha tentato durante i secoli, come ad esempio il mandarancio, sono tutti organismi che hanno subito delle modifiche del proprio DNA. Con tutti questi esempi voglio evidenziare come il termine “modificati geneticamente” non ha di per se una connotazione positiva o negativa, ma semplicemente sta a sottolineare che quell’organismo ha subito una modifica del proprio DNA.

Il DNA come sappiamo dalle superiori è quella molecola su cui sono “scritti” i caratteri di quell’essere vivente. L’altezza, il sesso e il colore degli occhi sono solo alcuni esempi di caratteri determinati dal tuo DNA. Possiamo immaginare il DNA come un libro sul quale sono scritte le indicazioni con le quali si costruisce un essere vivente. Tutti gli esseri viventi, quindi animali, piante, virus e batteri, hanno al loro interno questo grande libro scritto nella medesima lingua.


L’ingegneria genetica è quella branca delle biotecnologie che ha lo scopo di costruire pagine artificiali di questo libro e di incorporarle nel grande libro di un essere vivente che può essere un virus, un batterio oppure lo zigote che darà vita ad un animale pluricellulare.

Queste tecniche hanno molte applicazioni, una tra queste è la produzione dell’insulina. Quest’ultima è un ormone del nostro corpo che ha la funzione di abbassare la glicemia. Prima degli anni ottanta tutti i preparati insulinici industriali venivano prodotti grazie al pancreas di bovini e di suini, ma era un processo di estrazione abbastanza complesso.

La quantità di insulina è infatti molto scarsa e per produrre un flaconcino ci volevano circa sei mesi. Inoltre, le insuline di origine animale contengono impurità, che provocavano intolleranze e reazioni allergiche. Da quando le tecniche di ingegneria genetica si sono ottimizzate, abbiamo iniziato ad usare batteri (Escherichia Coli) per produrre l’insulina. Abbiamo aggiunto le istruzioni sul loro DNA di come costruire l’insulina e questi microscopici organismi hanno iniziato a produrla come dei dannati e senza stipendio. L’insulina è il primo prodotto farmaceutico, assieme all’ormone della crescita, ad essere stato ottenuto con l’uso della tecnologia del “DNA ricombinante” (che potremo anche chiamare “Libro Riscritto”).

Le applicazioni di questa tecnica sono pressoché infiniti e le potete trovare al seguente link https://it.wikipedia.org/wiki/Organismo_geneticamente_modificato 

Ora capire cos’è un OGM è più semplice. Un OGM sono tutti quegli organismi che otteniamo mediante tecniche di DNA ricombinante. Quel batterio che produce l’insulina per i diabetici di tutto il mondo è un OGM. Un organismo il cui DNA viene modificato da agenti mutageni differenti da questa tecnica di laboratorio secondo la giurisdizione non è un OGM.

Come si può ben vedere il concetto di OGM nella Scienza e nella giurisdizione è ben diverso.

Nell’immagine a destra, troviamo un mandarancio e del grano, entrambi sono stati prodotti da incroci o da modifiche del DNA attraverso radiazioni; più a destra, invece, troviamo del mais ottenuto con la tecnica di ingegneria genetica e solo questo è OGM, anche se sotto il profilo scientifico tutti e tre hanno subito delle modificazioni del proprio DNA.

Vi voglio un secondo parlare del grano creso, un cereale molto diffuso in Italia per moltissimi prodotti alimentari.(http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/29/radiazioni-nucleari-nell’orto/)

Intorno al 1950 i ricercatori dell’ENEA hanno bombardato una varietà di grano con raggi X altamente radioattivi. Queste hanno riscritto alcune pagine del DNA di questi grani in maniera assolutamente casuale e pressocché impossibile da prevedere. Alcune di queste pagine erano ormai impossibili da leggere e le piante morirono, altre invece crebbero. Tra queste varietà di grani fu scelto il cosiddetto grano creso. Questo prodotto non è assolutamente nocivo per la nostra salute; il fatto che il suo DNA sia stato riscritto da radiazioni non significa che il grano è radioattivo. Inoltre questo grano NON E’ considerato dalla giurisdizione OGM anche se ha subito una notevole quantità di modifiche.

Ora tutti noi ci staremo chiedendo: ma sono davvero pericolosi questi OGM? Allo stato attuale delle cose, la Scienza non ha in nessun modo comprovato la loro pericolosità. Potrebbero far sì che le coltivazioni siano più resistenti alle condizioni climatiche ed ai vari insetti, con quindi l’abolizione completa dell’uso dei pesticidi che oltre ad inquinare, potrebbero essere dannosi per l’uomo. Sui pesticidi non si attuano tanti controlli quanti se ne attuano sugli OGM, eppure la percezione di massa su questi alimenti è molto negativa.

Bisogna certamente rimanere con i piedi per terra e fare attenzione all’uso di queste tecniche di avanguardia, ma bisogna evitare di vedere questi organismi nocivi per la nostra salute. Mangiare biologico o naturale non significa niente dal punto di vista scientifico. Non esiste cosa più naturale di altra. Se vi starete chiedendo se nella vostra vita avete mangiato OGM la risposta è molto probabilmente sì perché: “L’Italia non permette la coltivazione di piantagioni OGM, ma ne permette la sua importazione e la sua vendita.” Il perché non lo comprendo, ma è una delle tante contraddizioni che caratterizzano il nostro paese.

Francesco Calò

 

Fonti e per approfondire: 

https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2017/11/10/ogm-non-ci-piacciono-pero-ne-importiamo-e-mangiamo-un-bel-po/?refresh_ce=1

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/29/radiazioni-nucleari-nell’orto/

http://italiaxlascienza.it/main/2018/02/ogm-la-grande-paura/

https://www.youtube.com/watch?v=ZWMaq6fpuZo

https://www.youtube.com/watch?v=Ntzuoz815jw

https://www.youtube.com/watch?v=tQbA1vXdlVc

https://www.youtube.com/watch?v=elggEK1jn7U