Dal 27 dicembre al Cus Unime doppia mostra fotografica permanente “open air”

Leo Berti
LEO BERTI
Arte & Cultura Pop
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Il fenomeno dell’immigrazione al centro dell’esposizione fotografica “all’aperto” allestita alla cittadella sportiva universitaria. Il tema è trattato attraverso gli scatti dei fotoreporter Danilo Balducci e Paolo Galletta in due mostre permanenti curate dalla fotografa messinese Martha Micali.

Non solo sport al Cus Unime. Ancora una volta la Cittadella Sportiva Universitaria diventa un contenitore di tante iniziative extra sportive che spaziano dall’arte alla musica, per aprirsi in maniera sempre più ampia alla città e diventare punto di riferimento per tantissimi appassionati con interessi differenti.

Dal 27 dicembre 2018, sino al 10 gennaio 2019, alla Cittadella saranno ospitate due bellissime mostre fotografiche permanenti “open air” (all’aperto), un evento unico per l’intera città di Messina curato dalla fotografa Martha Micali. Due mostre significative non solo per il contributo artistico con il quale si arricchisce la programmazione del CUS ma anche per il tema affrontato nelle opere dai due artisti che hanno sposato con grande entusiasmo l’iniziativa. Il filo conduttore delle due collezioni fotografiche è quello dell’immigrazione, argomento sempre più presente nel nostro quotidiano, come spiega Martha Micali: “Quando mi é stato proposto di curare queste mostre ho abbracciato con molto entusiasmo l’iniziativa perché ho subito pensato che trattare questo tema avrebbe potuto avere un peso molto importante per la città, proprio perché Messina è coinvolta direttamente su vari livelli dal fenomeno. É importante dunque che, oltre la pura retorica che si fa sull’argomento, affrontare il tema dal punto di vista artistico, per sensibilizzare partendo da una chiave di lettura diversa. Altra caratteristica che rende unico questo evento sta nel fatto che è la prima volta che a Messina si propone una mostra all’aperto, utilizzando supporti outdoor attraverso i quali le stampe si affacciano direttamente sulla strada, determinando il crollo del filtro composto dalle pareti che tradizionalmente ospitano una mostra e permettendo alle opere di entrare in contatto diretto con il fruitore, a prescindere dal suo interesse e dalla sua consapevolezza”.

La prima mostra, dal titolo “La linea invisibile”, si compone di 24 fotografie di grande formato realizzate da Danilo Balducci, reporter de L’Aquila di fama internazionale impegnato da tanti anni nel ritrarre i migranti nelle rotte da terra tra Idomeni (al confine greco-macedone), Belgrado, Serbia, Bosnia, Croazia e le aree di confine che sono divenute scenario di scontri, di vita e di transito di migliaia di persone.

La seconda esposizione, dal titolo “Ritratti”, propone 13 scatti di Paolo Galletta, fotoreporter messinese anch’egli di fama internazionale, che attraverso una serie di ritratti vuole proporre un approfondito studio simbolico che fonde il fenomeno migratorio dei primi del ‘900 con i fenomeni attuali.

Entrambe le mostre saranno visitabili gratuitamente dalle 09.00 alle 22.00 (orari di apertura della Cittadella al pubblico).

Spazio anche alla musica, infine, con un concerto illustrato di pianoforte e sassofono che si terrà il 4 gennaio 2019 (ore 19.00 ex segreteria Cus Unime) dal titolo “Il contributo della musica nel linguaggio cinematografico”, durante il quale si esibiranno Angela Cucinotta (pianoforte) e Carmelo Quagliata (sassofono).