Animali fantastici – I crimini di Grindelwald

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Il 15 Novembre 2018 i fans di Harry Potter hanno avuto la possibilità di ritornare a sognare il mondo di magia creato da J.K. Rowling.

Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald arriva nelle sale cinematografiche dopo il primo film Animali Fantastici e dove trovarli (link recensione). Omonimo del romanzo a cui si ispira, la saga, secondo le dichiarazioni dell’autrice, dovrebbe comprendere in totale cinque film.

David Yates è il fedele regista, mentre la sceneggiatura è curata niente meno che dalla stessa Rowling. Ritroviamo i protagonisti del precedente film: il magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) ritorna con la sua inseparabile valigia piena di animali fantastici, accompagnato dalla giovane auror Tina Goldstein (Katherine Waterston), Queenie Goldstein (Alison Sudol) e dall’unico No-Mag o babbano presente nella saga, Jacob Kowalski (Dan Folger).

I nuovi personaggi entrano all’interno della sceneggiatura non senza provocare un grande entusiasmo in tutti i potteriani: fanno la loro apparizione Albus Silente (Jude Law), che da subito occupa un ruolo centrale nella storia, Leta Lestrange (Zoe Kravitz), il cui solo cognome fa venire la pelle d’oca a coloro che hanno imparato a conoscere la famiglia purosangue che lo porta e Theseus Scamander (Callum Turner), il fratello famoso e intraprendente di Newt. Tutti i protagonisti continuano la loro battaglia contro Gellert Grindelwand (Johnny Deep), il famoso mago oscuro che segue ideali di supremazia a sfavore di coloro che non hanno poteri magici. Il precedente film aveva lasciato gli spettatori con la consapevolezza dell’apparente morte di Credence (Ezra Miller), personaggio emblematico all’interno della storia che ritorna determinato a scoprire la sua identità.

Il nuovo film, ambientato nel 1927 a Parigi, si discosta un po’ dall’atmosfera del precedente, in cui protagonisti assoluti erano gli animali fantastici, creature incomprese e accudite da Newt Scamander. L’atmosfera fantastica lascia il posto a dei toni più cupi e la storia si arricchisce di vicende personali. I temi affrontati sono più profondi e impegnativi e provocano non poco disorientamento anche ai fans più esperti. Primo fra tutti, il legame tra Gellert Grindelwald e Albus Silente: i due vengono definiti da quest’ultimo come “più che fratelli” ma è difficile comprendere cosa realmente accomuna questi grandi maghi, al di là del patto di sangue che tra loro intercorre.

La storia d’amore tra Jacob e Queenie perde invece l’alone di leggerezza che aveva nel precedente film; attraverso la loro relazione vengono riportati alla luce i temi del razzismo, della discriminazione, dell’importanza di schierarsi. Di fatto mentre Jacob, nonostante sia un No-Mag non si lascia persuadere dalle belle parole di Grindelwald, la donna, invece, attratta dalle capacità oratorie del Mago Oscuro, si schiera dalla parte di quest’ultimo. Tra i vari intrighi poco spazio rimane per lo sviluppo della storia d’amore tra Scamander e l’auror Tina.

Il tema della lotta tra bene e male affiora anche in questa saga. Gellert Grindelwald, con l’aiuto di Credence, cerca di radunare i suoi seguaci per promuovere il suo messaggio che, nonostante la vena oscura, attira molti maghi e streghe scontenti della loro condizione nel mondo. La ricerca della propria identità da parte di Credence provoca non pochi intrighi che sfociano nel più impressionante colpo di scena,  infatti Gellert rivela al ragazzo di essere il fratello di Albus Silente. Questa informazione provoca tra i potteriani emozioni decisamente contrastanti dal momento che tale informazione pare allontanarsi dalla storia raccontata dalla Rowling nei libri di Harry Potter, in cui il futuro preside risulta avere un fratello, Aberforth Silente, e una sorella, Ariana Silente, accidentalmente morta proprio tra uno scontro tra Gellert e Albus.

L’arduo compito della Rowling è testimoniato dalle differenti opinioni che il pubblico ha avuto sul film. L’autrice si è assunta la complicata responsabilità di creare una storia di cui, già in parte, grazie alla saga di Harry Potter, si conosce il finale. Misurandosi con il fandom questi nuovi colpi di scena posso avere effetti decisamente diversi: da un lato ci sono coloro che, entusiasti di tornare ad Hogwarts, accolgono in modo favorevole la presenza di Silente, nonchè la possibilità di comprendere maggiormente questo personaggio emblematico e che sono emozionati all’idea di dare finalmente un volto all’alchimista Nicolas Flamell (Brontis Jodorowsky); dall’altro lato ci sono coloro che con occhio critico non comprendono, per esempio, la presenza della professoressa di Trasfigurazione nel 1927 (dal momento che dovrebbe essere nata nel 1935) e rifiutano l’esistenza di un altro fratello di Albus Silente, che non appare nella saga del mago Grifondoro.

Animali fantastici – I crimini di Grindelwald appare chiaramente come un film di passaggio: la storia, nei prossimi tre film subirà sicuramente numerosi colpi di scena. Bisogna quindi aspettare, dal momento che non vi sono libri su cui basarsi. Nonostante le opinioni differenti emerse da parte degli spettatori cinematografici, la Rowling ha dato la possibilità a un numero infinito di potterheads di tornare a provare delle emozioni che ormai sembravano essere esaurite insieme all’ultimo film di Harry Potter, permettendo ai suoi sostenitori di ricordare la magia, di rimanere stupiti di fronte a incantesimi e scenari fantastici.

Federica Cannavò