Un bel finale e secondo posto in vista per il CUS Unime Softball

Leo Berti
LEO BERTI
Redazione UniVersoMe
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CUS Unime – Softball

Dopo tre vittorie nelle ultime partite della stagione le cussine rimangono in attesa di alcuni turni di recupero che potrebbero assicurare loro il secondo posto finale del torneo di Serie B.

Con tre vittorie di fila si chiude il torneo di Serie B per le ragazze del CUS Unime Softball. Un finale di stagione in crescendo ha fatto cambiare volto ad una prima parte di torneo approcciata in maniera titubante da parte delle giocatrici universitarie, apparse poco consapevoli nelle proprie capacità e, quindi, in campo poco determinate ed incisive. Poco alla volta, però, l’intenso lavoro realizzato di settimana in settimana ha permesso di far emergere tutte le qualità in possesso del gruppo gialloblu, oltreché di collaudare tutti i meccanismi tattici provati e riprovati in allenamento. Nell’ultima parte di stagione la difesa ha concesso veramente poco ed un attacco più attento alle esigenze della squadra più che all’individualismo ha permesso alle ragazze di risultare molto più concrete ed incisive.

Bene anche l’inserimento nel gruppo di alcune giovani, che si sono integrate al meglio con le “veterane” e sono riuscite a supportare la squadra nel momento delle difficoltà. Le ultime tre vittorie (contro la Randazzese Baseball/Softball per 15-7 ed il doppio confronto contro l’ASD Paternò baseball, vinto per 15-0 e per 2-1) sono lo specchio di questa crescita di tutto il gruppo, portando il CUS a chiudere la stagione in maniera talmente positiva che, in attesa degli ultimi turni di recupero, potrebbe profilarsi un secondo posto finale nella classifica generale del torneo di serie b. Soddisfatte degli ottimi progressi delle ragazze le due manager cussine, Luisa Colosi ed Emilia Ammirato, consapevoli che il lavoro sul gruppo è la vera chiave di volta per poter ottenere il salto di qualità; certo bisogna ancora migliorare allucini aspetti tecnici e potenziare il parco delle lanciatrici, ruolo difficile che comporta anni di faticosa maturazione, ma questa è, certamente, la strada giusta.