Conclusa la sessione di attività nell’ambito del gemellaggio tra giovanili del CUS Unime e Lugano

Leo Berti
LEO BERTI
Redazione UniVersoMe
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CUS Unime – Pallanuoto

Ancora un’esperienza positiva di respiro internazionale per il CUS Unime che ha ospitato all’interno della cittadella sportiva universitaria gli atleti delle giovanili del Lugano pallanuoto.

SI è conclusa venerdì, con un “terzo tempo” organizzato dal CUS Unime, una tre giorni di pallanuoto che ha coinvolti gli atleti delle giovanili del CUS Unime e del Lugano Pallanuoto.
I ragazzi svizzeri, giunti in riva allo Stretto lo scorso mercoledì, hanno soggiornato presso le strutture residenziali all’interno della cittadella sportiva universitaria e si sono cimentati in tre giorni di attività sportive presso gli Impianti, sfruttando a pieno il gemellaggio nato tra la formazione universitaria e quella svizzera. Un momento importante di crescita per le formazioni giovanili messinesi, che hanno avuto modo di confrontarsi con atleti di pari categoria per crescere dal punto di vista sportivo e per poter socializzare con altri coetanei. Il gruppo del Lugano under 17, guidato dal tecnico/manager Carmine Argentiero (conosciutissimo nell’ambiente della pallanuoto messinese) si è potuta confrontare in diversi incontri amichevoli con i pari categoria messinesi allenati da Francesco Naccari. Lo stesso vale per i piccoli svizzeri della categoria under 13 che hanno affrontato in varie partite i giovani cussini guidati da Balaz e Cusmano.
“E’ stato un evento molto apprezzato da tutto l’ambiente – ha dichiarato il Direttore Sportivo del CUS Unime Sergio Naccari – i nostri ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con un gruppo di coetanei provenienti da un altro Paese e questo, oltre all’aspetto puramente sportivo, ha dato loro anche la possibilità di poter socializzare e fare nuove amicizie. Siamo certi che questo primo appuntamento sia solo l’inizio di una proficua e duratura collaborazione che potrà espandersi anche a per la prima squadre. Adesso toccherà a noi organizzare una trasferta in Svizzera e ricambiare la visita”.


Soddisfazione anche da parte di Carmine Argentiero, tecnico/manager del gruppo under 17 del Lugano: “La scelta di Messina è stata dettata principalmente dal cuore: ho trascorso circa vent’anni della mia vita in questa splendida città e non appena ho saputo della disponibilità delle residenze all’interno della cittadella non ho avuto dubbi. La cittadella già la conoscevo ma devo dire che mi ha davvero impressionato in quanto ad efficienza e bellezza degli Impianti, chiara dimostrazione che quando si vogliono fare bene le cose non fa differenza vivere al Nord o al Sud. E’ stata un’esperienza davvero costruttiva per i ragazzi che hanno avuto modo di confrontarsi con realtà sportive diverse dalla nostra e per me che ho avuto modo di rivedere dei veri amici che non incontravo da tempo. Spero che in un futuro non lontano possiamo scambiare il favore ed essere noi ad ospitare il CUS Unime a Lugano”.