IT. Il clown di Stephen King arriva in sala.

Universome Redazione
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Lo vuoi un bel palloncino colorato?》

Era il 1990 quando il clown Pennywise si faceva conoscere per la prima volta attaverso una mini serie televisiva, adattamento del romanzo capolavoro di Stephen King.
Ed ora, 27 anni dopo, questo cult dell’horror torna in versione rivisitata, questa volta nei cinema italiani.
Non c’è persona che non conosca il suo inquietante protagonista o che non rabbrividisca alla vista di un palloncino rosso; per questi motivi l’attesa e le aspettative per questo ritorno erano alle stelle.

Nel 1988, in un’immaginaria cittadina del Maine, il piccolo George esce di casa durante un temporale per giocare con la sua barchetta di carta.
Quest’ultima viene risucchiata in un tombino, dove George, una volta abbassatosi per controllare, incontrerà lo sguardo del pagliaccio Pennywise e verrà risucchiato lui stesso.
Il caso di George non rimarrà però isolato, le persone scomparse diventano sempre più numerose ed è allora che un gruppo di ragazzini ‘il Club dei Perdenti’ decide di riunirsi per fare chiarezza sulle misteriose sparizioni, trovandosi però a dover fare i conti con una sconosciuta creatura demoniaca.

La pellicola, di Andy Muschietti, non è fedelissima alle pagine del libro.

Il regista sintetizza, taglia e mescola le carte in tavola, crea un film che, sì, mantiene l’essenza principale del libro, sono presenti infatti nella sceneggiatura spazi dedicati agli avvenimenti cruciali presenti nel romanzo, ma al tempo stesso sono presenti tanti piccoli cambiamenti che lasceranno interdetti i fans più accaniti.
Il nuovo Pennywise interpretato da Bill Skarsgård, è diverso rispetto a quello precedente di Tim Curry, ma comunque ugualmente iconico e spaventoso.
La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile: il piccolo club è descritto talmente bene che lo spettatore ha l’impressione di conoscere singolarmente, uno per uno, tutti i “perdenti” che ne fanno parte.
Il cast scelto dal regista è ricco di grandi e piccole celebrità, è il caso di Finn Wolfhard, già conosciuto per il ruolo da protagonista nella famosissima serie tv Netflix ‘Stranger Things’.
Così come il romanzo si sviluppa su due piani temporali diversi, anche per la versione cinematografica sarà lo stesso.

Ma alla seconda parte verrà dedicato un sequel, che vedrà il ritorno dei Perdenti (ormai tutti adulti) in città dove dovranno nuovamente affrontare IT.
Sarà quello forse il vero e proprio banco di prova per il regista argentino che con IT si è trovato per la seconda volta dietro la macchina da presa.
Il suo lavoro è comunque sicuramente da apprezzare. La trasposizione di un capolavoro così complesso per ciò che riguarda i temi non era sicuramente facile, ma il regista si è dimostrato all’altezza.
Nel giro di soli due giorni dall’uscita nelle sale, il gran numero di incassi effettuati e di presenza nelle sale hanno portato il film a posizionarsi al primo posto in classifica al Box Office.

 

Benedetta Sisinni