CUS calcio: tra sofferenza ed equilibrio

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L’ultima giornata del girone d’andata vede affrontarsi Cus Unime e FaSport, che, oltre ad essere un sentito derby locale, rappresenta anche il big match di classifica. La delicata sfida è diretta dal Sig. Garzo di Messina, che ha l’impegnativo compito di tenere in pugno una partita dal clima teso e nervoso e dove la posta in palio è troppo alta per entrambi.
Il fischio d’inizio è alle 16,30, di domenica 29 gennaio, al N. Bonanno.

In tutto il primo tempo regnerà un sostanziale equilibrio, ma non mancano le occasioni da entrambe i lati: ci prova subito Tavilla per la FaSport, ma la traversa salva gli universitari. Il Cus risponde due volte con Di Bella, ma le sue conclusioni sono imprecise e il punteggio non si sblocca. Alla mezz’ora servono i migliori riflessi di Battaglia per evitare il vantaggio ospite su un’interessante girata di Zoumir. L’ultimo colpo del “botta e risposta” dei primi (e tutto sommato piacevoli) 45 minuti è opera di Insana, ma anch’egli pecca d’imprecisione e il suo tentativo finisce a lato d’un soffio.

foto2-2Ad inizio secondo tempo la svolta: su una conclusione da lontano di Iamonte, apparentemente non irresistibile, l’estremo difensore ospite Geraci dimostra tutte le sue incertezze, respingendo debolmente il tiro e consegnando a Di Bella l’occasione per il tap-in vincente. L’attaccante del Cus non fallisce ed è 1-0.
Vantaggio che dura appena 10 minuti, infatti la FaSport trova il pari direttamente su punizione con un tiro forte e preciso di non poco ispirato Sorrenti. Uno pari e il match torna in un sostanziale e delicatissimo equilibrio, condito dal classico clima derby, ricco di sventatezza e distrazioni.
La FaSport tiene alto il pallino del gioco e fa dell’intensità sui contrasti la sua miglior arma; sarà infatti il Cus a soffrire maggiormente per tutto il resto del secondo tempo. Dopo il gol annullato a Sorrenti per discutibile scelta arbitrale, a prendersi la scena e gli applausi dei suoi sostenitori è Bruno, estremo difensore del Cus, subentrato a freddo al posto dell’infortunato Battaglia. Il numero 12 universitario si rende protagonista con due parate a dir poco decisive: la prima su Zoumir in uscita bassa e la seconda su Di Leo, salvando il risultato in entrambi i casi.

Il triplice fischio arriva dopo 4 minuti di recupero e a vincere è stato l’equilibrio fra due squadre che ci hanno provato ma senza, forse, quella necessaria tenacia per aggiudicarsi i 3 punti. Il Cus oggi ha superato l’ennesima prova, indispensabile per stare in vetta alla classifica, ossia quella di saper soffrire in una sfida sicuramente meno brillante delle ultime, ma dove comunque è riuscita ad ottenere un punto importante che continua a garantire il primato in solitaria.
Nella prossima partita, la prima del girone di ritorno, il Cus ospiterà, sempre al Bonanno, l’Arci Grazia (terza forza del campionato), in un match d’elevatissima valenza ai fini del campionato. Gli universitari avranno la possibilità di vendicarsi, dopo lo scivolone d’inizio stagione, proprio nella prima partita contro la squadra milazzese.

Formazione Cus (4-5-1):

1 Battaglia (73’, 12 Bruno); 2 D’Agostino, 4 Iacopino, 5 Occhipinti, 3 Arena; 11 Insana, 8 Iamonte (70’, 16 Nucera), 6 Lombardo, 7 Vinci (86’, 18 Caputo), 10 Creazzo (57’, 15 Monterosso); 9 Di Bella.

Panchina: 13 Rodà, 14 Tiano, 17 Condò. Allenatore: Smedile.

Classifica:

1. Cus Unime 23
2. Real Zancle 22
3. Arci Grazia 21
4. FaSport 19*
5. Sc Sicilia 18*
6. Ludica Lipari 18*
7. Stromboli 15*
8. Casalvecchio Siculo 14 *
9. Kaggi 12*
10. Malfa 6*
11. Città di Antillo 6
12. Cariddi 5

*Una partita in meno

Mirko Burrascano