Oceania: la Disney colpisce ancora

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In questi giorni, nei cinema, si può andare a vedere ‘’Oceania’’ il nuovo film della Disney.oceania_disney_film_voci-1

Come ogni film che porta questo marchio, anche questo è da non perdere. A partire dai più piccoli fino ai più grandi, come sempre, la Disney colpisce ancora.

Oceania parla di una principessa, o meglio, una futura capo villaggio, che deve salvare il suo popolo riportando il cuore, perduto da secoli, a madre natura. L’accompagnano nell’impresa la Nonna (con il suo spirito), un pollo e l’Oceano. È stato infatti quest’ultimo a sceglierla per l’impresa, facendole trovare il cuore perduto.

Durante il suo viaggio, Vaiana (la principessa), deve anche trovare Maui: un semi-dio che ha perso un amo, oggetto che dona lui grandiosi poteri. La nostra principessa ha bisogno del suo aiuto per riportare il cuore a Madre Natura (nel film chiamata Te Fiti): così lo va a cercare. Una volta trovato lo aiuta a ritrovare il suo amo perduto e, insieme, navigheranno verso Te Fiti.

Ma, come in ogni favola che si rispetti, c’è sempre un cattivo. In questo caso si chiama Te Ka e ostacola la strada per arrivare a Te Fiti. Ma Vaiana, grazie alla sua forza di volontà, riuscirà a superare pure lui.

 

Perché Oceania è un film da andare a vedere? A partire dalla grafica sempre più eccezionale, con dei personaggi e disegni sempre più reali e curati in ogni minimo particolare, fino alla comicità semplice e diretta, caratteristica della Disney, è davvero un film che vale la pena vedere.maxresdefault

Importanti, inoltre, i temi che serpeggiano per tutto il film: in primis la nonna, reputata sui generis da tutto il villaggio per i suoi comportamenti bizzarri ma, in realtà, l’unica che crede nella protagonista e la sprona a lanciarsi verso la sua missione. Per spiegare a tutti che diverso non vuol dire sbagliato e uguale non vuol dire giusto.

Vaiana, la principessa che, come ormai quasi sempre nei film Disney, alla fine, si salva da sola. Sempre più si vedono queste ragazze che, al diavolo il principe azzurro, alla fine riportano la pace solo ed esclusivamente con le proprie forze. Lo abbiamo visto con Mulan, Frozen, Rapunzel, Cenerentola (sì, anche lei, pensateci bene): Oceania è l’ennesima prova. Tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. E non puoi fare altro, quando sei là in sala, che tifare per la forza d’animo di questa piccola tahitiana che ci pensa da sola a riportare la pace per il suo villaggio.

Ancora Maui, il semidio, è un personaggio tutto tatuato. Non solo: i suoi tatuaggi si muovono, cantano, danzano, raccontano storie. E, ogni qualvolta lui compie una buona azione, gliene appare uno nuovo cosicché non se ne scordi mai. Con delicatezza e divertimento, la Disney sdogana, finalmente, il tatuaggio. Per la prima volta, da Pocahontas, appare un personaggio che non ha pelle pulita ma solo disegnata.

E, allora, cosa state aspettando? Tutti al cinema!

Elena Anna Andronico