Cinefilia per idioti: Il Cinepanettone

Universome Redazione
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natale-sul-niloPiù dello svegliarsi a causa dei gorgheggi dell’inquilina del primo piano (è una cantante lirica), più dello svegliarsi di soprassalto con il faccione di tua madre appiccicato al tuo perchè “un bacio prima di andare a lavoro no?” Più di tutto questo, odio le commedie all’italiana a tema natalizio. In breve? I Cinepanettoni

Di recente, nel mio quotidiano zapping su Youtube, resto come sempre soddisfatta dell’ultimo video di Yotobi (che se non conoscete ancora vi consiglio assolutamente di rimediare a questo errore) in cui ironicamente ci consiglia degli insoliti film sul natale, specie di animali che salvano il natale.
Consapevole dell’arduo compito che mi spettava, ovvero dover scrivere quest’attesissimo articolo di cinefilia per idioti a tema natalizio, qui, mi ritrovai difronte a un dilemma esistenziale; odio di più i film sugli animali (solitamente cani) che salvano il natale o odio di più Christian De Sica e Massimo Boldi e qualche napoletano a caso nel cast di un loro film?
La risposta mi sembra pressoché lapalissiana.
Ricordo ancora con esagerata vergogna quando non sapendo cosa fare, a casa dei miei nonni, un pomeriggio, misi nel video registratore una cassetta registrata con scritto sopra “Natale sul Nilo”.
Molti dei miei traumi credo siano dovuti alla visione di questo film. S
e ancora dovessi ridere, quando qualche anziano fa una flatulenza e tutti sono costretti a stare in silenzio, io do la colpa a questo film. Con estremo stupore, ed una certa tristezza, anche, mi rendo conto grazie a fonti certe (google) si sia passati dall’ era dei Cinepanettoni a quella dei Cinezelig. 

Mi spiego meglio; l’Italia a Natale non viene più rappresentata da Boldi e De Sica (ma anche Jerri Calà, Ezio Greggio, Enzo Salvi, Massimo Ghini, e una gnocca a caso) ma da “veri” attori comici provenienti dalla famiglia di Zelig quali Bisio, Abatantuono, De Luigi, che nonostante abbassino di livello la loro reputazione, con questi film ci donano un sorriso più ragionato e una morale, seppur banale.
Ma se foste dei nostalgici e stesse cercando nudo semi integrale non vietato ai minori, battute di infimo livello, gente con un quoziente intellettivo inesistente e scoregge a volontà, questo è il genere di film che fa per voi!
Non credo ci voglia un esperto per analizzare questo genere ( ed ecco perché mi sono assunta quest’arduo compito) :“ visto uno, visti tutti” è il motto che più si addice a questi film; le avventure “ spassosissime” dei nostri cari protagonisti, che solitamente sembrano personaggi di una barzelletta estremamente caricaturati e portatori di stereotipi rappresentativi di città diverse (solitamente una del sud e una del nord),  s’imperniano attorno a scene di tradimenti, seni, luoghi comuni, sederi, doppi sensi, gag trash, volgarità a caso, e come ci tenni a precisare prima,flatulenza. 

I peti sono vitali per la trama che chiaramente è banale e non ha alcun fine se non quello di far ridere un bambino di tre anni. E neanche. 
Perciò tra un “mamma mia come sto” a caso e un “anvedi quella” ripetuto ogni cinque secondi , quest’anno smetti di giocare a carte (che tanto perdi) alza il sedere dalla sedia e mettilo sul divano! Non accontentarti dei soliti film cult natalizi, fai un tuffo nel passato e regalati insieme alla tua famiglia, un Natale indimenticabile e un danno cerebrale permanente! 

 

Elisia Lo Schiavo