University Basket Cup: Patologia Umana è la prima finalista

Redazione UniVersoMe
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Partita senza storia tra Ingegneria e Patologia Umana, valida per la semifinale del torneo interdipartimentale di basket, che ha visto questi ultimi avere la meglio con il punteggio di 75 a 49, ed assicurarsi un posto valido per la finale del 16 giugno.

Primo quarto a senso unico

La differenza di potenziale tra le due squadre si nota già dalle prime battute di gara con Corazzon che infila il primo canestro della partita, a cui seguono due bombe consecutive dalla distanza di Andrea Buono, autentico mattatore dell’incontro. Nonostante Gulletta e Greco provino ad arginare, è ancora Buono a dettare legge con un altro tiro dall’arco (chiuderà la partita con 6 triple a bersaglio su 8 tentativi) e un canestro di prepotenza scaturito da un rimbalzo offensivo dopo l’1 su 2 dalla lunetta di Trimarchi. Due stoppate di Corazzon e un contropiede di De Giulio chiudono il primo quarto sul 23 – 5.

Secondo quarto sulla falsa riga del primo

Il secondo quarto si apre come si era chiuso il primo: ennesima tripla di Buono. Il viaggio in lunetta di Antonio Perrone, capitano e trascinatore di Ingegneria, frutta i primi 2 punti della gara a cui ne seguiranno altri 5 di fila con una tripla e un canestro in transizione. Panuccio si fa notare con un fallo e canestro prima e con una tripla poi, sfornando un assist per De Giulio, a cui seguono i primi due punti della gara per Gugliotta. Greco e Gulletta provano a pungere i ragazzi di Patologia che però con una tripla di De Giulio prima e con Trimarchi poi sigillano il risultato sul 46 – 14.

Terzo quarto: il tentativo di ripresa

Una tripla di Greco, un pregevole arresto e tiro in contropiede da tre di Perrone a cui seguono due comodi appoggi di Gulletta e Greco fanno sperare in una ripresa di gioco più scoppiettante e meno unidirezionale del match, e dopo i 2 punti di Brancati Patologia è costretta a chiamare il timeout. Corazzon decide che è il momento di riprendere le vecchie abitudini e regala un assist dietro la schiena per Gugliotta. C’è spazio anche per una tripla di Trimarchi, a cui seguirà a breve quella del solito Buono. Corazzon decide che non è serata per gli avversari e rifila la terza stoppata della partita, e Perrone chiude la terza frazione con una tripla “buzzer beater a fil di sirena, con un punteggio parziale di 21 – 15 in favore di Ingegneria, nonostante un passivo complessivo di 26 punti.

Quarto quarto senza emozioni

Con la partita già da tempo archiviata, il quarto quarto diventa territorio del “garbage time”, e le due squadre non si pungono più di tanto. C’è spazio per chi ha giocato meno e per Corazzon, che incrementa il proprio bottino di punti arrivando a quota 8.

Patologia aspetta l’avversaria del 16 giugno

Il finale recita Patologia 75 – Ingegneria 49. MVP della gara Andrea Buono con 24 punti, 6 su 8 dall’arco e 2 recuperate. Perrone mette a referto 22 punti e una prestazione solida. Corazzon l’uomo chiave della difesa di Patologia Umana. Appuntamento alla prossima semifinale, che attribuirà il secondo pass disponibile per la finale del 16 giugno.
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Tabellino

Ingegneria

Perrone 22, Gulletta 12, Greco 11, Fugazzotto 2, Brancati 2, Accordino, Randazzo, Munafò.

Patologia Umana

Buono 24, Panuccio 18, Trimarchi 9, Corazzon 8, Gugliotta 8, De Giulio 7, Guardavalle 2.

 

Salvo Bertoncini