Teatro dei Naviganti: una speranza verde per il Fondo Pugliatti

Universome Redazione
UNIVERSOME REDAZIONE
Arte & Cultura Pop
naviganti quartiere teatro

Forse non in molti sanno che a Messina esiste una realtà teatrale chiamata Teatro dei Naviganti: un’associazione culturale nata nel 1996, fondata dagli attori Domenico Cucinotta e Mariapia Rizzo.
Cominciata l’avventura come teatro “nomade” (spintosi in tournée fin oltreoceano) il gruppo ha via via sentito il bisogno di avere uno spazio teatrale proprio: “volevamo essere anche noi un porto di approdo per le altre compagnie”, racconta Domenico Cucinotta. Ed è così che dal 2000, il gruppo teatrale sceglie come sede i Magazzini del Sale, in Via Del Santo, parte del quartiere Fondo Pugliatti: un quartiere che, tra abusivismo e rifiuti, si trova in stato di abbandono totale. Il Teatro dei Naviganti, oltre al raggiungimento degli obiettivi di ricerca teatrale, non ha mai perso di vista le sue finalità pedagogiche e sociali.
Non a caso, con il tempo, il teatro è stato integrato nel quartiere e, grazie all’entusiasmo degli abitanti, si è venuto a creare un clima di vera e propria collaborazione.

Un’unione di forze che, nel pomeriggio di Domenica 17 Aprile, ha generato un evento che potremmo definire di “svago artistico”.
Il palcoscenico? Il parcheggio della Via del Santo.
Ad aprire il tutto è stato un momento di gioiosa animazione per bambini con il versatile giocoliere del quartiere Mario Taviano.
A seguire, il fulcro dell’evento: una performance di danza contemporaneaFuori-dentro, dentro-fuori”, curata da Giovanni Scarcella, Giorgia di Giovanni e Mariapia Rizzo. I ballerini, infatti, dopo una studiata e toccante improvvisazione nel parcheggio, hanno attirato e coinvolto gli spettatori, conducendoli fin dentro i Magazzini del Sale dove si è svolta la seconda parte della performance, quasi a sottolineare l’unione tra teatro e territorio.

Abbiamo scelto il parcheggio come luogo simbolo dell’abbandono”, ci viene spiegato.
In effetti, il parcheggio è ormai da tempo utilizzato come discarica di amianto, elettrodomestici e cimitero di macchine carbonizzate.
Con l’evento, gli abitanti hanno voluto evidenziare lo stato di degrado del luogo, lanciando, allo stesso tempo, un’iniziativa: realizzare uno spazio verde, “”- come la chiama Domenico Cucinotta- con l’aiuto di chiunque vorrà contribuire. A contornare il tutto, poi, due cantori del luogo, musicisti, trampolieri, rapper e ballerini di breakdance: un momento di artisticità “made in Fondo Pugliatti” che, si spera, esploda concretamente nella speranza verde dei suoi abitanti.

 

Martina Galletta