Deadpool & Wolverine: il nuovo film sull’eroe “chiacchierone”

Se non fosse per alcune citazioni metafumettistiche e metafilmiche, “Deadpool & Wolverine” altro non sarebbe che una nuova “superhero fatigue” da aggiungere alla lista dei film-flop targati Marvel. – Voto UVM: 4/5

 

Deadpool & Wolverine è un film del 2024 co-prodotto, co-scritto e diretto da Shawn Levy. È il terzo dedicato al mercenario chiacchierone della Marvel (i primi due erano slegati da questo universo e realizzati dalla Fox, prima che venisse acquistata dalla Disney).

I protagonisti della pellicola sono Ryan Reynolds, anche co-sceneggiatore e co-produttore, e Hugh Jackman, rispettivamente nei panni di Deadpool e Wolverine.

Sinossi alla Deadpool, anzi, alla Wolverine…

Sono passati sei anni dagli eventi del secondo film e Wade Wilson ha abbandonato il ruolo di Deadpool per vivere una vita tranquilla. Ma un giorno, la Time Variance Authority (rimandiamo alla nostra recensione della serie su Loki!) rapisce Wade comunicandogli che la sua linea temporale è in pericolo e rischia la cancellazione.

Wade riprende i panni di Deadpool e viaggia tra le varie linee temporali alla ricerca del “giusto” Wolverine in grado di aiutarlo. Purtroppo (o per fortuna) si imbatte in un Wolverine diverso da quello che conosciamo noi.

Deadpool e Wolverine litigano. Fonte: Disney
Deadpool e Wolverine litigano. Fonte: Disney+

È davvero la fine dei supereroi? Lo dice il “merc with a mouth” 

Tuttavia, urge ricordare ai dirigenti Disney che non basta un solo film a risollevare le sorti di un Marvel Cinematic Universe ormai a pezzi. Dopo Avengers: Endgame, sono stati tanti i film che hanno ricevuto recensioni negative sia dalla critica che dal pubblico. Flop al botteghino, fan delusi, universi sempre più espansi e complicati: è davvero la fine dei supereroi?

Se non fosse per l’effetto nostalgia e per alcune citazioni metafumettistiche e metafilmiche (incluse le considerazioni ironiche del personaggio-Deadpool sulla scarsezza artistica dell’attore-Reynolds e i rimandi alla dolce metà di quest’ultimo: Blake Lively), Deadpool & Wolverine altro non sarebbe che una nuova “superhero fatigue” da aggiungere alla lista dei film-flop (o, in questo caso, semi-flop) targati Marvel.

Wolverine e Deadpool in azione
Wolverine e Deadpool in azione. Fonte: Disney+

Un film da guardare a cervello spento? Senti chi parla!

Deadpool & Wolverine è un film che, per certi aspetti, riprende lo stile di Spider-Man: No Way Home: trama fragile e piena di fan-service. Non aggiunge nuovi pezzi al grande puzzle della Marvel. E menomale! Più che un cineuniverso crossmediale ormai sembra aver preso la piega di uno di quei corsi d’aggiornamento in cui non puoi permetterti di saltare un appuntamento. (Per nostra fortuna Deadpool è nato a “casa Fox”).

Nonostante tutto, la Disney non snatura lo stile e le caratteristiche del personaggio-Deadpool, conservando anche quella sua autoconsapevolezza metanarrativa che lo porta a sfondare la cosiddetta quarta parete. Anzi, la Disney porta sul grande schermo un film violento, divertente, scurrile, satiresco. Insomma, vietato ai minori, e la cosa non dispiace affatto!

Deadpool e Wolverine
Deadpool e Wolverine con il nuovo arrivato: Dogpool. Fonte: Disney+

Ryan Reynolds e Hugh Jackman? Una coppia da “sballo”

Pur mantenendo invariato (o quasi) il carattere di Deadpool, l’aggiunta di Wolverine dona al film una nota malinconica. Non è il Logan che ha reso celebre Hugh Jackman. Questo nuovo Wolverine (che non si vergogna ad indossare la tuta degli X-Men!) ha un peso sulle spalle, e con questo non ci ha ancora fatto i conti.

Ryan Reynolds e Hugh Jackman funzionano bene insieme e la loro “diversità”, – caratteriale e professionale, – ha permesso l’osmosi ideale tra i due archi narrativi (perfettamente bilanciati tra loro).

Quello di Shawn Levy è sicuramente uno dei film dell’anno, ottimo per passare una serata spensierata al cinema!

 

Giorgio Maria Aloi

Jim Lee è il nuovo presidente di DC Comics

Il rinomato fumettista Jim Lee, autore tra migliori bestseller dell’industria del fumetto e già publisher e direttore creativo dell’azienda, è stato nominato presidente.

A dare la notizia è stata Pam Lifford presidente presso Warner Bros. Discovery. Stando all’annuncio il suo contributo servirà adesso a portare avanti gli sforzi creativi non soltanto nell’ambito del fumetto, a cui ha fatto finora riferimento, ma avrà un ruolo molto più transmediale.

Jim Lee
Jim Lee, il nuovo presidente della DC lato comics. Fonte: Fumettologica

Chi è Jim Lee per DC ed il fumetto?

Lee è stata una delle personalità di spicco durante gli anni 90 per tutto il fumetto americano. La prima pubblicazione della testata da lui curata, Marvel, X-Men n.1, mantiene ancora oggi il primato per numero di vendite di un singolo volume dedicato ai supereroi UncannyX-Men #1. Ha anche fondato vari editori tuttora presenti in America, tra cui Image Comics che si contende il terzo posto sotto Marvel e DC tra i maggiori editori di fumetti negli USA.

La sua influenza sull’intero panorama fumettistico e supereroistico non può essere negata. Da anni è responsabile di alcuni dei rilanci più importanti di sempre delle testate DC, tra cui, “I nuovi 52” e “Rinascita”.
Le sue decisioni hanno anche portato ad un rinnovamento moderno delle vendite DC, con un attenzione maggiore alle pubblicazioni digitali e ai mercati esteri.

Il suo lavoro si unirà anche a quello del nuovo direttore creativo e co-presidente della controparte cinema DC Studios, James Gunn, con il quale collaborerà per garantire la sopracitata multimedialità dei nuovi progetti DC.
Il suo essere già stato lungimirante nel passato sembra possa andare in sintonia con una visione marketing dei piani alti aziendali molto più larga ed organica rispetto al passato.

 

Matteo Mangano