(H)-Open Day Emicrania: Il 31 gennaio visite gratuite all’AOU “G. Martino” e un webinar dedicato

(H)-Open Day Emicrania: Il 31 gennaio visite gratuite all’AOU “G. Martino” e un webinar dedicato. L’Azienda ospedaliera universitaria di Messina è nella rete degli Ospedali Bollini Rosa di Fondazione Onda che promuove l’iniziativa in tutta Italia.
Messina, 23.01.2023 – Soffri di emicrania? Il 31 Gennaio il centro cefalee dell’AOU “G. Martino” di Messina, apre le sue porte – al primo piano del Padiglione H – a chi convive con questa patologia e offre la possibilità di effettuare visite, consulenze e colloqui gratuiti. Il centro regionale di riferimento per la diagnosi e terapia delle cefalee dell’AOU “G. Martino” è guidato dal prof. Massimo Autunno ed è incardinato all’interno dell’UOC di Neurologia e Malattie Neuromuscolari diretta dal Prof. Carmelo Rodolico.
Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che coinvolge gli Ospedali Bollini Rosa e che quest’anno ha dedicato una prima edizione all’emicrania, offrendo servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione che includono visite neurologiche, consulenze con gli esperti, test di valutazione, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo.
Per accedere è necessario prenotare contattando il numero 0902217191 o 0902217189 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12). La giornata sarà contraddistinta anche da un evento di carattere divulgativo: un webinar, aperto a tutti dalle 17 alle 18:30 su piattaforma Teams su “Emicrania: una patologia di genere”.
Dopo l’introduzione e presentazione dell’evento a cura della Prof.ssa Giovanna Spatari, referente aziendale Bollini Rosa, il Prof. Rodolico parlerà dell’“Importanza di servizi dedicati alla gestione della donna emicranica in un’azienda ospedaliera”; il Prof. Massimo Autunno approfondirà il tema “Emicrania e Gravidanza”, mentre la Dott. Ssa Ludovica Ferraù si concentrerà su “Emicrania e Contraccezione”.

Di seguito il link per collegarsi all’incontro: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_
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L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo, con unaprevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico.
Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è dunque quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti. “Con questo (H)-Open Day ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso sottovalutata, talvolta neanche ritenuta come tale; un’occasione per offrire ai pazienti degli strumenti di diagnosi e cura in particolare offerti dai Centri cefalee riconosciuti come virtuosi nella presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale dei pazienti” dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda. “La lotta all’emicrania è una battaglia che ci è molto cara e che dobbiamo portare avanti insieme, coinvolgendo le società scientifiche, i medici specialisti ospedalieri e territoriali, le associazioni di pazienti, i media e le farmacie in iniziative come questa, per superare lo stigma e diffondere un messaggio di consapevolezza alla popolazione”. I servizi offerti dalle oltre 90 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione, accedendo alla sezione “consulta i servizi offerti”.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie “al femminile” e di genere, il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinicoassistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Associazione Italiana per la Lotta Contro le Cefalee (AIC), Alleanza Cefalalgici (Al.Ce), Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali (AINAT), Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCEF), Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee Onlus (FISC), Fondazione CIRNA Onlus, Scienze Neurologiche Ospedaliere (SNO Italia), Società Italiana di Neurologia (SIN) e con il contributo incondizionato di Pfizer. Per maggiori informazioni clicca qui

“Donatori di sangue: Supereroi 2.0”. Un successo di presenze e riscontri

Riceviamo e pubblichiamo quanto pervenutoci dallo studente UniMe Davide Allegra e da Maria Pia L. Crisafulli, entrambi volontari AVIS di Santa Teresa di Riva. L’articolo riguarda il webinar tenutosi recentemente per sensibilizzare sull’importanza del tema della donazione del sangue e a cui ha preso parte anche il nostro ateneo.  

Sabato 22 gennaio si è svolta sulla piattaforma Microsoft Teams la seconda edizione del webinar “Donatori di Sangue: Supereroi 2.0”; l’evento è stato promosso dall’associazione universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti” in collaborazione con il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale e il CdS di Infermieristica dell’ateneo messinese insieme a due giovani studenti volontari AVIS di Santa Teresa di Riva, Riccardo Voccio e Davide Allegra.

Perché è importante donare

L’obiettivo primario del webinar, che ha visto la partecipazione di oltre duemila studenti, è stato quello di sensibilizzare sulla donazione di sangue come anche di midollo osseo; il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Prof. Salvatore Cuzzocrea, portando i suoi saluti ha infatti evidenziato quanto donare sia un dovere civico oltre che morale. Quest’anno, inoltre, si è voluto puntare anche sulla formazione, presentando agli studenti tutti gli aspetti tecnici circa le procedure di donazione nei vari centri di raccolta sangue AVIS.

Da qui un webinar articolato e ricco di spunti, moderato dagli studenti Serena Giorgio, rappresentante dell’associazione “Atreju”, e Riccardo Voccio, che hanno dato la parola a illustri ospiti e relatori.

Dopo il Rettore Cuzzocrea, sono intervenuti portando il loro saluto: il presidente di AVIS Regionale Sicilia, l’Avv. Salvatore Calafiore, la Prof.ssa Concetta Crisafulli, coordinatrice del CdS di Infermieristica e la Dott.ssa Maria Caruso, responsabile del tirocinio dello stesso.

La Prof.ssa Silvana Briuglia, docente di genetica medica, nella sua relazione ha approfondito tutti gli aspetti della talassemia partendo dalla prevenzione e giungendo alle terapie. Mentre il Prof. Micali, docente di istologia, ha focalizzato l’attenzione degli studenti sul sangue, “un tessuto che è vita”. Non meno importanti, poi, gli interventi di Salvatore Parrino e Tony Sacca. Il primo, presidente ADMO Messina, ha illustrato le modalità di donazione del midollo osseo; Saccà, presidente FASTED Messina, con la sua testimonianza ha coinvolto particolarmente gli studenti, confermando, da talassemico, quanto le trasfusioni di sangue, donato periodicamente, per molte persone siano davvero vitali. Marco Rocca, presidente AVIS Provinciale di Messina, riprendendo il discorso di Calafiore, ha lanciato un appello a tutti i futuri infermieri in ascolto, in quanto le varie comunali AVIS della provincia si ritrovano a dover far fronte alla carenza di personale medico e infermieristico durante le giornate di raccolta. Ecco quindi Il Dott. Massimo La Piana, infermiere AVIS, e Valeria Rizzo, studentessa di Infermieristica e volontaria presso l’AVIS di Santa Teresa di Riva: entrambi hanno illustrato i doveri, gli obblighi e le mansioni di un infermiere durante una giornata di raccolta, mostrando, in diretta, come si svolge il tutto su un’autoemoteca.

Il successo del webinar

Numerosi gli interventi e le curiosità degli studenti; proprio su loro input sono stati approfonditi alcuni aspetti della talassemia e le modalità di donazione del midollo osseo, nonché l’iter per diventare infermiere AVIS e la differenza tra un tirocinio universitario e uno esterno.

Dati i numeri e i riscontri si può affermare l’esito più che positivo del webinar anche per questa seconda edizione. Il successo si deve alla sua formula, che vede la diretta partecipazione degli studenti nell’organizzazione e nella gestione dello stesso. L’idea di questo format, infatti, è nata dal confronto di Allegra e Voccio con Massimiliano Marchese, presidente dell’Associazione “Atreju”, il quale ne ha permesso la concreta realizzazione, coinvolgendo l’Università degli Studi di Messina. Marchese, insieme agli altri componenti di Atreju, punta a farlo diventare, negli anni, un appuntamento fisso e sempre più rilevante all’interno dell’Ateneo messinese. Gli fa eco il Rettore Cuzzocrea, che si augura uno svolgimento in presenza già per il prossimo anno.

 

 

Mariapia L. Crisafulli

Davide Allegra

 

 

 

 

Il Garante della Privacy ai giovani: l’identità personale non è merce di scambio

Si è svolto ieri, in diretta sul canale Youtube di Gazzetta del Sud, il webinar dal tema “I diritti dei minori e la rete: opportunità e rischi”, promosso da Società Editrice Sud con l’Università degli Studi di Messina e l’associazione degli ex allievi AluMnime nell’ambito della GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.

L’iniziativa è stata presa in vista del 20 novembre, data in cui ricorre la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Fondamentale è stata la presenza dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, presieduta dal prof. Pasquale Stanzione e rappresentata dall’avv. prof. Guido Scorza.

Il webinar è stato moderato dalla dott.ssa Natalia La Rosa (Responsabile dell’Inserto Noi Magazine), con la partecipazione del direttore del dipartimento di Giurisprudenza, prof. Franco Astone, e del vicedirettore del DICAM, prof. Giuseppe Ucciardello, oltre che dal prof. Francesco La Pira (Delegato del Rettore alla Comunicazione dell’Università di Messina e professore associato di Sociologia), dal dott. Lino Morgante, presidente della Società Editrice Sud e dalla presidentessa di AluMnime, prof.ssa Vittoria Calabrò.

I diritti dei più giovani: una scommessa per il Garante per la privacy

“È una tempesta perfetta”, ha affermato l’avv. Scorza, “Ed una scommessa che consiste nell’identificare la rotta per trarre in porto la barca, rappresentata dai diritti dei più giovani”.

Ma il rischio di ritrovarsi in acque agitate è sempre presente – questo, l’Autorità Garante, lo sa bene. Poi tuona: bisogna prendere coscienza che la rete non è stata fatta per i ragazzi, ma è inevitabilmente giunta nelle loro mani solo per dinamica commerciale. E, tra i vari punti problematici che sono stati esaminati dall’avvocato, emerge anche la riflessione su come la persona su internet sia, al contempo, fruitore produttore di contenuti. Con pieghe ancor più cupe: vittima e carnefice. Ciò implica una maggiore conoscenza dei nostri interessi da parte del produttore, quindi una maggiore tendenza a lasciarci convincere. Se questa implicazione è problematica già per un adulto, basti pensare che un minore non ha le stesse capacità di decodificare un tale meccanismo d’induzione.

(fonte: redattoresociale.it)

Il prezzo che tutti sono costretti a pagare è, quindi, quello della vendita dei propri dati personali.

Così si convincono i giovani che l’identità personale sia merce di scambio

Ha affermato poi l’avv. Scorza: se le Autorità Garanti in tutta Europa si chiedono se sia lecito per un adulto, sono tuttavia d’accordo sull’escludere tale possibilità per un minore.

“Opportunità e rischi: due termini dalla valenza antinomica che rispecchia la realtà complessa dell’ambiente digitale”, ha affermato il prof. Giuseppe Ucciardello nel proprio intervento, per poi continuare:

Ma come costruire ambienti digitali su misura per i minori?

Una risposta dal Garante per la protezione dei dati personali

Secondo l’avv. Scorza, una prima soluzione consisterebbe nel basarsi sul c.d. principio del “Children First”, che prevede che la progettazione di nuove piattaforme si adatti anche alle esigenze dei minori; successivamente, una più efficace age verification, ossia un controllo effettivo sull’età dell’utente.

“La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, all’articolo 17, sottolinea il ruolo importante nel percorso di crescita dei mezzi di comunicazione di massa e dell’informazione, ma anche la necessità di direttive volte a proteggere i più piccoli da ciò che nuoce al loro benessere. Cosa pensa di quanto accaduto a Treviso, ove un ragazzo è stato picchiato dai coetanei ispirati dalla serie tv targata Netflix Squid Game?”

“Netflix è una delle piattaforme che si presentano come praterie attraversabili liberamente da ragazzi di ogni età, ma in realtà fa poco per scongiurare il rischio che un contenuto non destinato ad un pubblico minore lo raggiunga. Credo che ci sia una responsabilità condivisa tra i gestori di quelle piattaforme – che dovrebbero maturare un’abilità a misurare gli impatti dei contenuti che diffondono sul pubblico reale e non su quello atteso (non basta scrivere che un dato contenuto sia riservato ad una certa fascia di età). Si tratta di una responsabilità importante anche per le famiglie. Nell’ultimo anno abbiamo assistito a genitori che non si rendono conto della circostanza che nella dimensione digitale non tutto sia per tutti.”

(fonte: das.it)

 

“Spesso ed anche di recente (basti pensare alle cronache sulle vicende afghane) abbiamo assistito a situazioni in cui non si è tenuto conto dei diritti dei più piccoli. Il Garante per la privacy come può intervenire per salvaguardare ragazzi che spesso sono senza identità (e che apparentemente non hanno una tutela) da una comunicazione anche – e soprattutto – social non sempre rispettosa?”

“Il Garante può e prova ad intervenire di frequente. Ieri è intervenuta sulla pubblicazione diffusa su molti media delle immagini del bambino ucciso dal padre in provincia di Viterbo. Naturalmente lo fa in tutti i contesti in cui i dati dei minori sia utilizzata, sfruttata dai soggetti professionisti e non professionisti a caccia solo ed esclusivamente di click, di giochi sulle emozioni degli utenti. Tuttavia non basta l’enforcement delle regole da parte dell’autorità: abbiamo l’obbligo di provare a far di più, ma fin quando non riusciremo a diffondere un’educazione capillare sui diritti fondamentali – primo tra tutti quello alla privacy – dubito che avremo successo”.

Il webinar si inserisce in un ciclo di seminari ed attività promosse dalla Società Editrice Sud a favore degli studenti delle scuole di Sicilia e Calabria.

Valeria Bonaccorso

 

 

Giovedì 28 il webinar “Giornalismo d’inchiesta e studenti: la stampa universitaria sulle spalle dei giganti”

Il giornalismo di ieri e di domani si incontrano nell’oggi e più precisamente giovedì 28 gennaio alle 10.30, nel corso del webinar organizzato da UniVersoMe, insieme all’Università di Messina, con “Noi Magazine” nell’ambito del progetto di partecipazione all’inserto di Gazzetta del Sud; l’evento sarà accessibile tramite la piattaforma Microsoft Teams e visibile in contemporanea sulle pagine Facebook ufficiali dei partner dell’evento.

Durante il seminario si ripercorreranno le gloriose orme del passato del giornalismo d’inchiesta e si riattualizzeranno, cercando un punto di incontro tra le ondate del mondo dell’informazione che in certi ambiti risultano discordanti e distanti.

Dov’è finito il giornalismo investigativo? Quali sono i suoi prototipi per il futuro prossimo? In che modo il giornalista del presente – e del futuro – può ritrovarsi nel suo ruolo democratico e riemergere dalle ceneri del sensazionalismo e dell’omogeneità?

L’incontro vedrà come ospite Giulio Francese, presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia, e come relatori il prof Giovanni Moschella, prorettore vicario UniMe e Presidente del Centro Studi sulle Mafie, Alessandro Notarstefano, Direttore responsabile di Gazzetta del Sud e Vincenzo Ciraolo, Segretario dell’Organismo Congressuale Forense. I lavori saranno introdotti dai saluti del Rettore Salvatore Cuzzocrea e del Presidente della Società Editrice Sud (SES) Lino Morgante; la diretta sarà poi moderata moderata dal Coordinatore generale di UniVersoMe, Emanuele Chiara e dalla giornalista di Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto “Noi Magazine”; l’evento online si svilupperà anche attraverso gli interventi della responsabile Unit creativa e rubrica Eventi di UVM, Cristina Geraci e della responsabile della rubrica di Attualità, dott.ssa Martina Galletta.

Un carnet di ospiti e relatori che analizzeranno storicamente, sociologicamente e giuridicamente il giornalismo d’inchiesta, prezioso quanto raro alleato della società democratica e lo metteranno a confronto con le sue espressioni del presente.

La storia conta straordinari padri del giornalismo investigativo, uno fra tutti Mario Francese, “Il giornalista con la schiena dritta” – come recitava il titolo del primo convegno in suo onore organizzato da UVM nel 2019 –  di cui la testata universitaria vuole onorare ancora una volta il ricordo organizzando un nuovo incontro – questa volta online – con il figlio Giulio, in una data vicina al 26 gennaio, giorno in cui si ricorda la sua scomparsa.

Locandina dell'evento

Nella ricerca degli esempi da seguire si approfondirà il ruolo del giornalismo universitario – anch’esso raro e straordinario- il quale oggi assurge a un ruolo di avanguardia nella lotta alla disinformazione che affligge le nuove generazioni. Una sfida che anche UniVersoMe si impegna a vincere controbilanciando lo scetticismo e l’apatia informativa dei più giovani con una spinta verso l’impegno attivo negli ambiti dell’informazione, sia da redattori che da lettori.

L’evento darà accesso al riconoscimento di 0,25 CFU per gli studenti iscritti all’Università di Messina previa compilazione in entrata e uscita dell’apposito format che verrà fornito nel corso dell’incontro.

Martina Galletta

Webinar UniMe: “Il fenomeno del body shaming”

Si è svolto ieri, 19 Ottobre 2020 alle ore 15:00 in diretta Facebook e sulla piattaforma Microsoft Teams dell’Ateneo di Messina, il webinar “Il fenomeno del body shaming“. L’iniziativa si è tenuta nell’ambito della presentazione dei Corsi di Laurea dei Dipartimenti di Civiltà Antiche e Moderne e di Giurisprudenza ed all’interno del ciclo di incontri con le Scuole Superiori su “Social Media e nuove tendenze”. Un incontro realizzato per far comprendere ai più giovani come gli istituti universitari consentano loro di affrontare tematiche quotidiane, di vivere meglio nella realtà in cui si trovano e di comprendere appieno i fenomeni che li circondano, quindi osservando questo fenomeno dal punto di vista del diritto e della comunicazione.

La prof.ssa Francesca Pellegrino, coordinatrice del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, ha presentato le finalità e gli obiettivi del corso, parlando di un rinnovamento che prevede tre diversi percorsi: Forense, Impresa, Lavoro e Pubblica amministrazione e, infine, Internazionale ed europeo. Questi percorsi, a differenza dei precedenti indirizzi esistenti, sono stati orientati sui possibili sbocchi occupazionali della laurea in Giurisprudenza. Sono previsti insegnamenti in lingua inglese proprio per indirizzare il corso verso un piano internazionale. Al termine del percorso vi è la possibilità di acquisire un doppio titolo, in quanto è stata attivata una convenzione con l’università spagnola: Universidad de Castilla -La Mancha.

Il prof. Marco Centorrino, coordinatore del corso di laurea in Scienze dell’Informazione: Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche, ha affermato che, in occasione del decimo anno di inaugurazione del corso, si è deciso di modificare in parte la struttura del corso per aggiornarlo rispetto a quelle che sono le esigenze del momento, il mercato del lavoro e ciò che il mercato del lavoro richiede.

Dopo l’introduzione ai corsi, il prof. Francesco Pira, delegato del Rettore alla Comunicazione, ha preso la parola, partendo dalla definizione di social network, affermando che “sono divenuti ormai luoghi di costruzione identitaria in cui definire anche la propria intimità, sessualità e genere. Al centro di tutto vi è il corpo che rappresenta il dominio della sessualità e quest’ultima rappresenta l’io. Nell’era della vetrinizzazione, il modo di presentarsi, essere grassi o magri, alti o bassi, il modo di vestire e di truccarsi, scatenano il linguaggio d’odio e forme di bullismo, cyberbullismo e discriminazione.” Con questo incipit introduce il fenomeno del body shaming. Le vittime di body shaming le possiamo trovare in ogni contesto sociale, in modo particolare nel mondo dello spettacolo dato che parliamo di personaggi che ogni giorno si espongono e, anche nei momenti in cui si vorrebbe avere un po’ di privacy, quest’ultima viene negata dai paparazzi che colgono l’attimo giusto per mostrare quei pochi momenti di vita da persona comune in prima pagina. Tra le vittime di body shaming ha citato la cantante Elodie, la quale racconta che un noto cantante le ha detto più volte di mangiare per il suo fisico; Vanessa Incontrada che ultimamente ha fatto molto parlare di sé per la sua scelta di posare nuda sulla copertina di Vanity Fair, proprio per combattere il fenomeno del body shaming; la cantante Arisa, attraverso un post su Instagram, mette in mostra tutte le sue forme scrivendo: “Sono un albero di arance, un panino al latte, una dea.” Il post ha raggiunto in poche ore tantissimi like come segno di apprezzamento per il gesto. Un’altra vittima recente di body shaming nel mondo dello spettacolo è stata la cantante Billie Eilish: “in 10 mesi ha sviluppato un corpo da mamma”, “fa più schifo di Adele 10 anni fa”, “a me fa senso quella pancetta”. Questa è la generazione dei selfie e di Instagram, le cui massime esponenti sono le influencer, modelle dai corpi presunti perfetti, che sono il frutto del fotoritocco d’immagine o della chirurgia estetica. Questa nuova logica di “Influencer system” influenza i comportamenti dei ragazzi, e, in particolare, delle ragazze.

Oggi sui social perdiamo ogni freno inibitorio. Pensiamo di pubblicare tutto quello che di gradevole o assurdo produciamo. Dobbiamo, invece– conclude il professore Pira- imparare a salvaguardare la parte emozionale legata al proprio io. Viverla fuori dallo schermo del nostro smartphone per entrare nella vita reale. Non bisogna avere nessun complesso di inferiorità a causa dell’aspetto fisico, andare al di là delle imperfezioni, imparare a riconoscere quanta bellezza è presente in noi indipendentemente da quelle che possono essere le forme e le proporzioni.

Il prof. Stefano Agosta, organizzatore dell’incontro, ha ricostruito un modello descrittivo di questo fenomeno. Descrive il body shaming come una violenza più subdola, in quanto non parliamo di violenza fisica, ma di violenza psicologica. Si distinguono, dal punto di vista etimologico, Body shaming e Body shame. Body shaming è l’atto di far vergognare qualcuno per il proprio corpo, e si contrappone o si completa con l’espressione body shame che riguarda la conseguenza di questo atto sulla persona. Distingue diversi tipi di esteriorità: un aspetto fisico caratterizzato dalle nostre parti del corpo, un aspetto fisico modificato a causa di patologie e un aspetto fisico modificato per libera scelta. Le critiche interessano persone di ogni età e sesso, ma i più colpiti sono i giovani a causa dell’era dei social in cui viviamo, con maggiore incidenza sulle donne. Afferma che “è importante distinguere quella che è l’espressione di un giudizio costruttivo, non dettato da una volontà distruttiva ma da una preoccupazione, dal commento distruttivo volto al disprezzo e alla derisione. Conclude affermando che, per combattere il body shaming, hanno fondamentale importanza gli incontri con le scuole. Importante è anche la disapprovazione da parte degli utenti, infatti è stato inaugurato l’hashtag #bodypositive da alcune influencer.

La prof.ssa Maria Astone, docente di diritto privato nel dipartimento di Giurisprudenza e presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Sicilia (CO.RE.COM), afferma che l’intervento del CO.RE.COM Sicilia sia importante perché presta attenzione a tutte le problematiche che si pongono in internet nei confronti dei soggetti vulnerabili, infatti, a Luglio 2020, è stato istituito l’Osservatorio Internet e Soggetti Vulnerabili proprio per monitorare i fenomeni di abusi e devianza che si consumano sulla rete, di cui fanno parte professori delle università siciliane, tra cui sociologi e psicologi.

Il webinar si è concluso con le domande dei ragazzi delle scuole superiori, alle quali i docenti hanno risposto chiarendo dubbi e curiosità.

 

Diana Colombraro

 

Immagine in evidenza: changethefuture.it

Open Day UniMe 2020 – Digital edition

Nonostante il periodo storico in cui ci troviamo e l’impossibilità di organizzare orientamenti in loco, l’Università degli Studi di Messina va incontro ai futuri studenti. Durerà 3 giorni e sarà il primo Open Day esclusivamente online.

Fonte: unime.it

Obiettivi: fare conoscere la vasta offerta formativa e rispondere ai “perché” dei futuri studenti.

L’Evento

L’evento si svolgerà dal 20 al 22 luglio, sulla piattaforma Teams e in diretta sulla pagina Facebook dell’Ateneo. Protagonisti tutti i Dipartimenti UniMe e gli uffici e i centri che offrono servizi e agevolazioni.
La tre giorni è dedicata ai ragazzi del quarto e quinto anno delle scuole superiori e a tutti coloro che sono interessati a iscriversi ai corsi e ai master dell’Ateneo Peloritano.
Nel corso dell’evento verranno inoltre presentate le novità, i programmi e gli sbocchi professionali offerti dagli oltre 90 corsi di laurea UniMe.

Struttura dei tre giorni

Lunedì 20 luglio – Area Scienze economiche, giuridiche ed umanistiche

  1. Dipartimenti di: Civiltà antiche e moderne, Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche e giuridiche e Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.
  2. Servizi di: Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), Internalizzazione – Welcome Office – Erasmus office, Servizi disabilità/DSA, TTO (Technology Transfer Office), Dottorati di Ricerca, Master, Corsi di Perfezionamento e Specializzazioni, COP (Centro Orientamento e Placement), SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), CUS (Centro Universitario Sportivo), Informazioni TOLC (Test Online Cisia), Associazioni studentesche.

Martedì 21 luglio – Area Scienze e Ingegneria

  1. Dipartimenti di: Ingegneria, di Scienze matematiche, informatiche, scienze fisiche e scienze della terra e di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali.
  2. Servizi di: CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), COP (Centro Orientamento e Placement), Master, Corsi di perfezionamento e Specializzazioni, SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), Servizi disabilità/DSA, Informazioni TOLC (Test Online Cisia), CUS (Centro Universitario Sportivo), CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), TTO (Technology Transfer Office – Centro di trasferimento tecnologico), Internazionalizzazione – Welcome office – Erasmus office, Dottorati di ricerca, Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), Associazioni studentesche.

Mercoledì 22 luglio – Area Scienze della Vita

  1. Dipartimenti di: Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali, di Patologia umana dell’età evolutiva “G. Barresi”, di Medicina clinica e sperimentale, di Scienze veterinarie e di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali.
  2. Servizi di: Master, Corsi di perfezionamento e Specializzazioni, Dottorati di ricerca, TTO (Technology Transfer Office – Centro di trasferimento tecnologico), Servizi disabilità/DSA, Informazioni TOLC (Test Online Cisia), Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), CUS (Centro Universitario Sportivo), SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), COP (Centro Orientamento e Placement), COP (Centro Orientamento e Placement), Internazionalizzazione – Welcome office – Erasmus office, CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), Associazioni studentesche.

Modalità di partecipazione

  • Chi volesse porre domande sui Corsi di studio potrà farlo iscrivendosi al webinar (o ai webinar) di proprio interesse (qui il link per i vari Dipartimenti) completando il form corrispondente.

Ricordiamo che è possibile partecipare fino al raggiungimento della soglia massima di 300 partecipanti per ciascun evento.

  • Per interagire con i responsabili e porre domande in merito a servizi e agevolazioni è invece necessario iscriversi completando il form (o i form) inerenti le proprie curiosità (qui l’elenco completo).
  • Chi invece non volesse interagire, ma volesse comunque seguire i vari appuntamenti, potrà farlo dalla pagina Facebook UniMe.

Perchè seguire l’Open Day

L’evento permetterà agli iscritti di interagire in diretta e:

  • seguire le presentazioni dei Dipartimenti e scoprire quali sono i corsi di laurea e di alta formazione per l’anno accademico 2020/2021
  • partecipare agli open desk dedicati ai corsi di laurea, ai servizi e alle agevolazioni e parlare con docenti, personale e studenti
  • parlare con esperti di Orientamento
  • sapere come fare per immatricolarsi, iscriversi o trasferirsi da altri Atenei.

Qui i programmi dettagliati delle tre giornate:

Programma del 20 luglio – Area  Scienze economiche, giuridiche ed umanistiche
Programma SERVIZI del 20 luglio


Programma del 21 luglio – Area Scienze e Ingegneria

Programma SERVIZI del 21 luglio

Programma del 22 luglio – Area Scienze della Vita

Programma SERVIZI del 22 luglio

Claudia Di Mento

Seminario “Emergenza COVID19: impatto sanitario e risvolti economici e sociali della pandemia”

Le Associazioni Figli d’Ippocrate, clAud e Orione con il patrocinio dell’Ateneo organizzano un Seminario che si terrà oggi, giorno 11 Maggio dalle ore 16:00 alle 18:30 sul tema “Emergenza covid19: impatto sanitario e risvolti ecomici e sociali della pandemia”. I lavori saranno  moderati dal Prorettore Vicario Prof. Giovanni Moschella.

Interverranno il Prof. Giuseppe Nunnari – Risvolti sanitari della pandemia nel breve e nel medio termine: possibili prospettive terapeutiche; il  Prof. Antonio Versace – Organizzazione e gestione del Covid Center di un Policlinico Universitario; la Prof.ssa Maria Caruso – Ruolo del personale sanitario e risvolti assistenziali nella gestione della pandemia;  il  Prof. Giacomo Oteri – Odontoiatria e Covid-19: precauzioni da adottare e protocolli di prevenzione dell’infezione; la  Prof.ssa Giovanna Spatari – Gestione degli ambienti di lavoro: le nuove “regole”; la Prof.ssa Maria Quattropani – Risvolti psicologici della pandemia; la Prof.ssa Domenica FarinellaRisvolti sociologici della pandemia nel breve e nel medio termine; il Prof. Gustavo BarresiRisvolti economici della pandemia: il controllo manageriale e le sue  indicazioni. La Relazione conclusiva sarà a cura del Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea.

Il Webinar verrà trasmesso in diretta streaming  sulla pagina Facebook Università degli Studi di Messina: https://m.facebook.com/messinauniversity/

Sarà possibile porre delle domande ai Relatori. Verranno riconosciuti a tutti gli studenti Unime 0,25 CFU per la partecipazione all’evento.

Per il riconoscimento cfu sarà necessario seguire la procedura tramite questi link.
La registrazione in entrata si può effettuare dalle ore 15:30 alle ore 16:30 dello stesso giorno.
La registrazione in uscita si può effettuare entro e non oltre 30 minuti dopo la fine del seminario.

LINK REGISTRAZIONE IN ENTRATA:
https://forms.microsoft.com/FormsPro/Pages/ResponsePage.aspx?id=RZ1nhEaDI06MhKcwTtunfy2dwi6xppBCsT1TNHciyrNUOUVPOUxBMU0yUE1SNldBRFRHQTdUVDlRSi4u

LINK REGISTRAZIONE IN USCITA:
https://forms.microsoft.com/FormsPro/Pages/ResponsePage.aspx?id=RZ1nhEaDI06MhKcwTtunfy2dwi6xppBCsT1TNHciyrNUMjY5NDNUQUhLNlc1MlBGM1FEMjhGTlZPWC4u

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