UniMe: i traguardi degli ultimi mesi

Torna il nostro attento resoconto sui traguardi che l’Università degli Studi di Messina insieme al suo corpo docente e agli studenti ha raggiunto negli ultimi mesi. Tante le soddisfazioni: scopriamoli assieme partendo proprio da UniMe!

I traguardi targati UniMe

UniMe entra nel prestigioso ranking QS, classificandosi tra le prime 500 università per la qualità della ricerca

L’Ateneo peloritano si classifica nella fascia 801-1000 per il QS World University Rankings 2022, tra le oltre 1300 università rientrate nella graduatoria. Nello specifico UniMe si è aggiudicato la 32° posizione a livello nazionale. Gli ottimi traguardi sono dovuti soprattutto alla valutazione della qualità della ricerca (per cui l’Università è stata valutata 433° al mondo) tra le migliaia valutate quest’anno. Il ranking di QS prende anche in considerazione il prestigio dell’Università, rilevato attraverso un sondaggio accademico ed uno aziendale. Vengono inoltre considerati diversi valori statistici a valutazione della didattica (ratio tra il numero di studenti ed il numero di docenti) e dell’internazionalizzazione (ratio dei docenti e degli studenti internazionali).

Interventi chirurgici per tumore cerebrale: il Policlinico punto di riferimento del Centro-Sud

Sono stati eseguiti 150 interventi chirurgici durante il 2019 per tumore cerebrale dall’UOC di Neurochirurgia del Policlinico, diretta dal Prof. Antonino Germanò. I dati, tratti dall’edizione 2020 del Piano Nazionale Esiti, testimoniano il grande numero degli interventi che fa del policlinico un punto di riferimento per i pazienti colpiti da questo tipo di tumore e mettono in evidenza come l’UOC di Neurochirurgia sia la prima struttura pubblica per numero di tumori cerebrali operati nell’area del Centro- Sud; la mortalità a 30 giorni dall’intervento, inoltre, è inferiore al 3%, ovvero la più bassa in Sicilia. Il PNE, inoltre, fornisce a livello nazionale valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario.

I traguardi raggiunti dai docenti UniMe

Numerosi i docenti che in questi ultimi mesi hanno dato prova della loro professionalità e si sono aggiudicati diverse posizioni di rilievo anche a livello internazionale.

La Prof.ssa D’Aguì diventa membro del Consiglio scientifico dell’Unione Matematica Italiana

La Prof.ssa Giuseppina D’Aguì, professore associato di Analisi Matematica presso il Dipartimento di Ingegneria, è stata eletta nel consiglio scientifico dell’Unione matematica italiana.

Si tratta di un’associazione che coinvolge docenti e ricercatori italiani con lo scopo di promuovere e diffondere lo sviluppo delle Scienze Matematiche e delle loro applicazioni.

La Prof.ssa Giuseppina D’Aguì – Fonte: unime.it

Docente e dott.ssa UniMe insignite delle Onorificenze di Cavalieri della Repubblica Italiana 

La Prof.ssa Rosa Musolino (docente associato dell’Università di Messina) e la dott.ssa Maria Caruso (coordinatore Uos professioni sanitarie Infermieristiche e ostetriche) hanno ricevuto le Onorificenze di Cavalieri della Repubblica Italiana, durante una cerimonia che si è svolta presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Messina. A consegnare il riconoscimento dell’Ordine al Merito della nostra Repubblica è stato, insieme alle autorità civili e militari, il Prefetto cittadino, dott.ssa Cosima di Stasi.

fonte: unime.it

La Prof.ssa Spanò nominata referente per l’Italia nel Consiglio scientifico dell’ “Unesco International Environmental Experts Network”

La Prof.ssa Nunziacarla Spanò (associata di Ecologia e delegata del Rettore alle Iniziative scientifiche a tutela dell’ambiente e del patrimonio marino) è stata designata quale referente per l’Italia nel Consiglio scientifico del nuovo programma “Unesco International Environmental Experts Network” a sostegno di aree protette e territori riconosciuti sul piano mondiale per gli elevati valori naturalistici dal Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. Gli “Environmental Experts” sono selezionati dall’Unesco per raccogliere i migliori professionisti mondiali su tutela, gestione e valorizzazione delle aree protette per assicurare supporto tecnico in materia di conservazione e salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità, mitigazione e adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, formazione, educazione e divulgazione ambientale a favore di giovani e comunità.

La prof.ssa Nunziacarla Spanò – fonte: unime.it

Docente UniMe nominato membro del gruppo “Enti di area vasta, comuni e associazionismo comunale”

Il Prof. Alessandro Morelli (Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università di Messina) è stato designato dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini quale componente del gruppo di lavoro “Enti di area vasta, comuni e associazionismo comunale”, coordinato dal prof. Stelio Mangiameli, con il compito di formulare proposte di revisione della legislazione di settore.

Il Prof. Alessandro Morelli – Fonte: unime.it

La prof.ssa Passantino nominata componente del Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici

La Prof.ssa Annamaria Passantino, (docente del Dipartimento di Scienze Veterinarie) con Decreto del Ministero della Salute, è stata nominata componente del Comitato Nazionale per la Protezione degli Animali usati a fini scientifici. Il principale scopo del Comitato è di fornire consulenza alle autorità competenti e agli Organismi preposti al benessere degli animali (OPBA) su tutte le questioni relative al recepimento in Italia, in particolare sulla tutela del benessere degli animali usati a fini scientifici ed educativi nelle sperimentazioni, nonché su quanto deriva dall’acquisizione, dall’allevamento, dalla sistemazione, dalla cura e dall’uso degli animali assicurando le migliori pratiche.

La Prof.ssa Annamaria Passantino – Fonte: unime.it

Il Prof. Aronica nel Consiglio Scientifico del Gruppo Italiano di Idraulica

Il Prof. Giuseppe Aronica (ordinario del Dipartimento di Ingegneria) è stato eletto Consigliere nel Consiglio Scientifico del Gruppo Italiano di Idraulica.
Il Gruppo Italiano di Idraulica è un Associazione che riunisce tutti i docenti e i ricercatori delle discipline idrauliche presenti in tutte le Università italiane e i centri di Ricerca.
I membri sono oltre 900 e oltre agli accademici ne fanno parte anche i dottorandi, gli assegnisti e il personale dei più importanti centri  ricerca.

Il Prof. Giuseppe Aronica – fonte: unime.it

La Dott.ssa Maimone Ansaldo Patti eletta nella sezione DDRS dell’IFLA

La Dott.ssa Loriana Maimone Ansaldo Patti (responsabile dell’U. Org. SBA – Servizi Bibliotecari di Polo dell’Ateneo)  è stata eletta membro della sezione “Document Delivery and Resource Sharing” dell’IFLA (International Federation of Library Association), carica che sarà effettiva a partire dal prossimo agosto e fino ad agosto 2025. L’IFLA, è una organizzazione bibliotecaria internazionale che conta oltre 1500 membri provenienti da 150 paesi in tutto il mondo ed ha tra i suoi scopi principali la promozione dell’accesso all’informazione, la diffusione di standard di qualità per mantenere un livello elevato dei servizi bibliotecari, il consolidamento del ruolo fondamentale delle biblioteche. La sezione DDRS, in particolare, ha l’obiettivo di rafforzare la condivisione delle risorse, a livello nazionale ed internazionale, puntando sulla cooperazione tra le biblioteche e sullo sviluppo di nuove tecnologie per agevolare sempre più l’accesso all’informazione.

La Dott.ssa Loriana Maimone Ansaldo Patti – fonte: unime.it

 Conferito alla prof.ssa Laura Giuliano il Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale

Si è svolta la Cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale alla prof.ssa Laura Giuliano  (Direttore scientifico Mediterranean Science Commission (CIESM) che  ha tenuto una lectio doctoralis su “InfoChimica: il linguaggio occulto dei microorganismi in mare”. La Laudatio è stata affidata alla prof.ssa Nunziacarla Spanò (Associato di Ecologia)

La prof.ssa Giuliano è stata Direttore di Ricerca (DRI) presso l’Istituto Ambiente Marino Costiero (IAMC) Sezione di Messina e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e attualmente è Direttore Scientifico presso la Commissione Scientifica del Mediterraneo (CIESM).
La sua esperienza scientifica si concentra sui modelli naturali microbici marini in relazione alle forze trainanti oceanografiche e geologiche e le potenziali applicazioni industriali associate ai meccanismi di adattamento microbico (es. biotecnologia marina). A tal fine ha sviluppato nuove tecniche basate sulla combinazione di metodologie colturali e molecolari.
Durante la sua carriera ha pubblicato più di 40 articoli scientifici peer-reviewed (inclusi Science, Nature, PNAS) ed è stata Guest Editor di varie riviste scientifiche internazionali peer-reviewed (FEMS Microbiology and Ecology, Deep-Sea Research Part I, Marine Biotechnology; Marine genomica). Più recentemente, ha contribuito a vari panel strategici (OCDE, IUCN) ed eventi collaterali (Parlamento UE) all’interfaccia tra scienza e politica, in particolare su questioni legali e socio-economiche legate allo sviluppo del settore delle biotecnologie marine.

La Prof.ssa Laura Giuliano – Fonte: unime.it

Gli studenti che si sono distinti

CyberChallenge.IT 2021: 5 gli studenti UniMe selezionati per la gara nazionale

Sono stati premiati, attraverso un’apposita cerimonia, i ragazzi che hanno partecipato all’addestramento e alla gara locale per la CyberChallenge.IT 2021 alla quale l’Università degli Studi di Messina ha partecipato per il primo anno. Erano stati inizialmente selezionati per l’addestramento 20 ragazzi. Di questi, 5 hanno vinto la gara locale qualificandosi per rappresentare UniMe alla gara nazionale prevista online per il 7 Luglio. I ragazzi vincitori della gara sono: Alessio Yang, Cristian Calabrese, Antonio Pipitone, Alberto De Luca e John Ed Dinglasan. La gara si è svolta anche grazie al Direttore del Dipartimento di Ingegneria,  Prof.ssa Candida Milone, che ha fortemente voluto la partecipazione di UniMe all’iniziativa, al Prorettore alla Ricerca, Prof.ssa Giovanna Valenti che la ha sostenuta ed ai Prof. Francesco Longo, Giovanni Merlino e Marco Scarpa che si sono dedicati  all’organizzazione e all’addestramento dei ragazzi.

Alessio Yang, Cristian Calabrese, Antonio Pipitone, Alberto De Luca e John Ed Dinglasan – Fonte: unime.it

Giovanni Ficarra, studente-atleta di UniMe, conquista il podio al Meeting Nazionale di Canottaggio di Piediluco

Giovanni Ficarra, studente-atleta di UniMe, Dottorando del 36 ciclo in Translational Molecular Medicine and Surgery  nonché campione del mondo messinese si è distinto ancora una volta in una recente gara di Canottaggio conquistando un argento nel due senza “pesi leggeri” al Meeting Nazionale di Piediluco. Un argento che gli ha assicurato, insieme al suo compagno di barca Alessandro Durante, la convocazione in maglia azzurra per la terza tappa di Coppa del Mondo, in programma a Sabaudia dal 4 al 6 giugno. Dopo Sabaudia, l’obiettivo sarà prepararsi per la gara di selezione del 22 agosto per riuscire a partecipare al Campionato del Mondo che si terrà in ottobre a Shanghai.

Giovanni Ficarra e Alessandro Durante – Fonte: unime.it

Ornella Venuti

Cerimonia di laurea in memoria di Lorena Mangano

Giorno 14 giugno si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università di Messina la cerimonia di consegna della pergamena di laurea in Scienze Motorie Sport e Salute alla memoria di Lorena Mangano, la studentessa originaria di Capo d’Orlando che 5 anni fa venne coinvolta in un tragico incidente stradale che le tolse la vita.

Cerimonia di laurea in memoria di Lorena Mangano – Fonte: unime.it

Alla cerimonia erano presenti l’intera famiglia della ragazza, diverse istituzioni e la comunità accademica che hanno espresso vicinanza alla famiglia e che fortemente hanno voluto questa giornata dedicata alla studentessa.

Il Magnifico Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea ha presieduto la commissione di laurea formata dal prof. Sergio Baldari, Direttore del Dipartimento di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali, dalla prof.ssa Giovanna Spatari, Prorettrice al Welfare e alle Politiche di genere, dal prof. Fabio Trimarchi, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Motorie Sport e Salute, dal prof. Daniele Bruschetta, Delegato alle Attività sportive, dal prof. Giocchino Calapai, afferente al Diparimento di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali), dalla prof.ssa Silvia Bosurgi, docente UniMe.

La commissione di laurea – Fonte: unime.it

La richiesta di consegna della pergamena di laurea portata avanti in Senato Accademico ed accolta all’unanimità e la giornata di lunedì sono state cosi commentate dal Magnifico Rettore:

Essere oggi nell’Aula Magna della nostra università non rappresenta solo un segnale e un gesto simbolico, ma un atto dovuto a Lorena, per coronare il traguardo che tutti noi avremmo voluto raggiungesse. Con grande emozione abbiamo consegnato la pergamena di laurea alla sua famiglia: tutta la comunità accademica si stringe intorno al suo ricordo con orgoglio, affinché ogni studentessa e ogni studente possa sentirsi parte della grande famiglia universitaria.

Il ricordo di Lorena, protagonista indiscussa della giornata, ha avuto modo di mettere in risalto anche un altro aspetto importante: la donazione degli organi. La ragazza, infatti, aveva espresso in vita il suo desiderio di diventare donatrice di organi e aveva dato la sua autorizzazione all’espianto, qualora le fosse successo qualcosa. Lorena era una ragazza generosa ed amante della vita che, con questo suo grande gesto, ha regalato la vita ad altre persone.

Alla luce delle volontà di Lorena, l’Università di Messina ha siglato un accordo con l’associazione “Donare è vita” e con l’Ismett di Palermo, affinché si continui sempre a parlare di donazione degli organi.

Federica Cannavò

Mobilità internazionale: via al progetto “Student Around the World”

Ormai da oltre un anno la pandemia ha avuto effetti devastanti su diversi fronti, tra cui quello della mobilità, maggiormente quella internazionale. Ad oggi, grazie all’impiego dei vaccini e, quindi, alla “riduzione” delle emergenze, le frontiere cominciano a riaprirsi. Così, l’Università di Messina continua a promuovere l’internalizzazione e la mobilità di studenti e docenti pubblicando il bando “Student Around the World” (SAW).

Cos’è SAW?

Il bando Student Around the World riguarda l’assegnazione di borse di mobilità di studio presso università extraeuropee per l’anno accademico 2021/2022.

Il contributo, in base alle fasce di reddito, arriverà ad un massimo di €950,00 più un contributo per le spese del viaggio.

Come partecipare?

Per partecipare, gli studenti interessati dovranno inviare una e-mail dal proprio account istituzionale (@studenti.unime.it) all’indirizzo protocollo@unime.it inserendo come oggetto: Candidatura Bando SAW a.a. 2021/22 – C.A. “Unità Operativa Cooperazione e Didattica Internazionale”.

Le borse saranno garantite fino ad esaurimento fondi e dureranno da un minimo di tre mesi ad un massimo di dodici e dovrà essere garantita l’acquisizione di almeno dodici CFU per semestre.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per giorno 29 giugno 2021.

Certamente la possibilità di svolgere tali attività  nell’anno accademico 2021/2022 è strettamente legata alla evoluzione della pandemia sia nel nostro, sia negli altri paesi. Per questo motivo, le mobilità potranno subire variazioni, cancellazioni o essere svolte in modalità telematica se si dovesse ritenere necessario.

Per ulteriori informazioni:

U. Op. Cooperazione e Didattica Internazionale
Unità Organizzativa Progetti Internazionali
D.A. Ricerca e Internazionalizzazione
Palazzo Mariani
Via Consolato del Mare, 41 1° Piano – 98122 Messina
Tel: 090 676 8539-8533
Email: cooperazione@unime.it
Orario di ricevimento: lunedì e mercoledì 09:00-11:00 (su TEAMS)

Allegati utili:

Bando “Students Around the World” (SAW)

English abstract

Allegato 1 – Destinazioni disponibili

Allegato 2.a – Application form in italiano.doc

Annex 2.b – Application form in english.doc

Learning Agreement for Studies.doc

Learning Agreement for Traineeships.doc

Certification of foreign language competence (art. 9.3 of the Call).doc

Certification of CLAM assessment test_mother tongue (art.9.4-9.6 of the Call).doc

Confirmation_Arrival_Departure.doc

Giovanni Alizzi

Il progetto GRATA finanziato con oltre un milione di euro – Intervista alla coordinatrice Prof.ssa A. Bitto

Uno dei progetti di ricerca del nostro Ateneo si è aggiudicato un finanziamento per un oltre un milione di euro dal FISR 2019, ovvero un fondo integrativo speciale per la ricerca offerto direttamente dal Ministero.

Il progetto prende il nome di GRATA ed indagherà le potenzialità diagnostiche e terapeutiche di particolari molecole chiamate Graphene Quantum Dots. L’Università offre inoltre un assegno di ricerca nel contesto dell’iniziativa, come approfondito a fine articolo. Abbiamo intervistato la Prof.ssa Alessandra Bitto, coordinatrice del progetto, per saperne di più su GRATA.

Prof.ssa Alessandra Bitto

Per prima cosa, volevamo chiederle quando e in che modo fosse nato il progetto GRATA e quale fosse l’oggetto principale della ricerca.

Il progetto GRATA nasce nel 2019 a partire dall’idea della Prof.ssa Iannazzo, docente del Dipartimento di Ingegneria del nostro Ateneo, che da sempre si occupa della ricerca di molecole che possano essere utilizzate come carrier di farmaci.

Ha identificato, in particolare, delle promettenti particelle di grafene, i cosidetti Graphene Quantum Dots, che hanno particolari proprietà.

Innanzitutto, possono inoltre legare piccoli farmaci, come alcuni antitumorali. La Prof.ssa aveva inizialmente notato come la doxorubicina, un farmaco già usato contro i tumori, potesse essere veicolato all’interno delle cellule in maniera più rapida se coniugato con queste particelle.

Inoltre, un’altra caratteristica è che sono dotate di fluorescenza. Sfruttando questa proprietà, ci è stato possibile seguirle sia all’interno del citoplasma delle cellule target, sia addirittura all’interno del nucleo. Quindi, è possibile monitorare, all’interno della cellula, il percorso che fa il farmaco coniugato alle particelle. Si tratta di un’esperienza affascinante, in quanto seguire il tragitto del farmaco ci permette di osservare da un punto di vista pratico ciò che immaginiamo teoricamente.

 

Che risvolti potrebbero avere queste particelle nella ricerca nell’ambito dei farmaci antitumorali?

Va precisato che, nel contesto della ricerca dei farmaci antitumorali, capita spesso che molecole che si dimostrano promettenti antineoplastici nei modelli teorici, poi trovino difficoltà ad entrare nelle cellule. I Graphene Quantum Dots potrebbero contribuire a superare questo limite indirizzando specificatamente il farmaco verso la cellula tumorale.

La particella, infatti, lega, da un lato, una “chiave” che permette di riconoscere una specifica “serratura” sulla superficie della cellula tumorale; dall’altro lato lega il farmaco che determinerà la morte della cellula con estrema specificità. Inoltre, come abbiamo detto, ci è possibile seguirlo: non solo all’interno delle cellule ma addirittura all’interno di organi e tessuti.

Le particelle di grafene, inoltre, sono completamente inerti da un punto di vista biologico e gli studi hanno dimostrato che non danno particolari fenomeni di tossicità o accumulo.

Il risvolto potrebbe essere quello di identificare un carrier efficace e sicuro come potenziale prospettiva nella lotta ai tumori.

 

Oltre ai principali ideatori del progetto, chi sono e che ruolo avranno i vari collaboratori di questo studio?

Abbiamo già fatto delle riunioni iniziali per dividerci i compiti quando abbiamo disegnato insieme il progetto. Innanzitutto, preciso che prenderanno parte a GRATA due partner: l’Università degli Studi di Genova e il CNR di Catania. Quest’ultimo effettuerà delle analisi sulla struttura tridimensionale del Graphene Quantum Dot coniugato a farmaci. L’obiettivo è quello di comprendere che dimensioni esso raggiunge e come può essere veicolato in una formulazione farmaceutica. L’Università degli Studi di Genova, invece, farà uno studio genetico sulle modifiche dell’RNA messaggero generate dalla risposta al farmaco.

Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Messina, il progetto prevede una collaborazione multidisciplinare.

Il gruppo dei chimici farmaceutici e organici studierà quali sono le molecole da coniugare con i Quantum Dots dal punto di vista strutturale. Inoltre, utilizzeremo anche farmaci di nuova sintesi. Il gruppo dei chimici farmaceutici con la Prof.ssa Zappalà, la Prof.ssa Ettari, il Prof. Giofrè e il Prof. Romeo si occuperanno del disegno e della sintesi delle nuove molecole.

Il Prof. Cicero, docente di chimica degli alimenti, ci aiuterà a comprendere se alcune sostanze di origine naturale possano essere coniugate al Quantum Dot, in quanto le cellule tumorali ne sono particolarmente avide.

Il gruppo di Ingegneria, con la Prof.ssa Iannazzo e il Prof. Pistone, realizzerà fisicamente questo coniugato, fornendoci la molecola completa.

Il farmaco verrà fornito alla Prof.ssa Di Pietro, docente di Igiene, che, insieme alla Prof.ssa Visalli, contribuirà a valutare l’efficacia del farmaco su alcune linee cellulari tumorali.

Quindi, io e la Prof.ssa Irrera, da farmacologi, insieme a tutti i dottorandi e i corsisti che lavoreranno con noi sul progetto, testeremo il farmaco su modello animale. Indurremo quindi sperimentalmente un tumore e valuteremo l’efficacia delle particelle di grafene coniugate ai farmaci sia in senso diagnostico che terapeutico.

 

Per concludere, vorremmo porre un ultimo quesito: quando pensa che saranno resi pubblici i risultati di questo progetto e, soprattutto, quanto tempo pensa possa trascorrere affinché possa esserci un’applicazione sull’uomo?

Per quanto riguarda la pubblicazione dei risultati bisogna attendere la conclusione del progetto, prevista per Febbraio 2023. La pandemia in corso ha inevitabilmente rallentato l’approvvigionamento dei materiali necessari per le attività di ricerca. In ogni caso, cercheremo di concludere il progetto nei tempi stabiliti. Spero che i risultati preliminari, ottenuti sulle cellule, possano essere disponibili esattamente tra un anno. A quel punto, saranno già in corso gli studi su modello animale.

Per quanto riguarda l’applicabilità, banalmente potrebbe essere quasi immediata. Già in medicina abbiamo dei radiofarmaci che, emettendo radiazioni, permettono di localizzare alcuni particolari tipi di tumore. Nel caso dei Graphene Quantum Dots, potremmo ottenere dei risultati analoghi, senza emissione di radiazioni, ma solo attraverso la fluorescenza. A ciò si aggiunge la possibilità di coniugare un farmaco antitumorale e quindi avere finalità terapeutica.

Se il progetto darà esiti positivi, i passaggi cruciali sarebbero poi lo studio sull’uomo, l’approvazione e la produzione su larga scala. Pertanto, sarebbe necessario trovare un’azienda che sia interessata a traslare le nostre ricerche sull’uomo. Un altro dei vantaggi di queste particelle è che hanno un basso costo, il che le rende ancora più promettenti.

 

Conferimento dell’assegno, come partecipare

A chi è rivolto?

La procedura di selezione è rivolta a coloro i quali posseggono i seguenti requisiti:

    1. titolo di dottore di ricerca inerente l’area scientifico disciplinare di pertinenza, conseguito in Italia o il titolo equivalente conseguito all’estero;
    2. conoscenza della lingua straniera: inglese.
  • L’assegnazione dell’assegno non è compatibile con l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea specialistica o magistrale, a dottorato di ricerca con borsa o a scuola di specializzazione dell’area medica, in Italia o all’estero, nonché con l’iscrizione ad altra scuola/corso che, dato l’obbligo di frequenza, impedisca lo svolgimento delle attività previste dal contratto.
  • L’assegno non è cumulabile con borse di studio a qualsiasi titolo conferite ad eccezione di quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari. Nè con il lavoro dipendente e con altri assegni o contratti di collaborazione all’attività di ricerca.
    Una limitata attività di lavoro autonomo è concessa, in assenza di conflitti di interesse, previa comunicazione scritta e accordo con il docente responsabile.

Come presentare la propria candidatura

La domanda di ammissione può essere presentata esclusivamente per via telematica mediante un’apposita procedura disponibile al sito https://pica.cineca.it/unime/. Il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti ed allegare i documenti in formato PDF.

La presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo una delle seguenti modalità: mediante firma manualemediante firma digitale sul server ConFirmamediante firma digitale sul PC.

Nella domanda il candidato dovrà inoltre dichiarare:

  • nome e cognome; data ed il luogo di nascita; cittadinanza; residenza ed il domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura;
  • di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (in caso contrario, indicare quali);
  • eventuali disabilità presenti, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap e l’eventuale esigenza del tempo aggiuntivo, documentati da idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per il territorio.

Altri documenti da allegare

I documenti dovranno essere inseriti in formato PDF, nell’apposita sezione “allegati”.

  • il curriculum in formato europass della propria attività scientifico-professionale firmato e datato;
  • l’elenco delle pubblicazioni e dei titoli;
  • le pubblicazioni e/o i titoli di cui si chiede la valutazione;
  • eventuale certificazione sanitaria per disabilità o DSA;
  • copia scansionata di un documento di riconoscimento con foto, in corso di validità.

I candidati cittadini comunitari e non comunitari, in possesso di titolo/i estero/i conseguito/i in Paesi NON UE, dovranno allegare il certificato del/i titolo/i posseduto/i da cui si evinca: la durata del Corso di studio; l’indicazione dell’Università che ha rilasciato il titolo; la data di conseguimento e la votazione finale;

Dovrà inoltre essere allegata una traduzione in lingua italiana o inglese, dichiarata conforme al testo a cura delle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari all’estero.

Termine ultimo per la presentazione della propria candidatura

La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro e non oltre le ore 12.00 del ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando.

L’assegno di ricerca avrà validità di 18 mesi e non è rinnovabile.

Valutazione dei candidati e colloquio

Verificata la presenza dei requisiti necessari, saranno valutate la preparazione, l’esperienza e l’attitudine alla ricerca del candidato. Saranno presi in considerazione i titoli, le pubblicazioni, eventuali incarichi svolti in Italia e/o all’estero.

Il punteggio complessivo è pari a punti 100, così ripartiti: fino ad un massimo di punti 75 assegnabili ai titoli; fino ad un massimo di punti 25 assegnabili al colloquio.

Il punteggio minimo che i candidati devono aver conseguito nella valutazione dei titoli per essere ammessi a sostenere il colloquio è pari a 40/75 punti. Gli argomenti dello stesso saranno Tecniche di PCR quantitativa e western blot; modelli sperimentali murini di tumore epatico.

I risultati della valutazione e l’elenco dei candidati ammessi al colloquio verranno pubblicati sul sito web https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca, prima della data fissata per il colloquio.

Il colloquio avrà luogo il giorno 1 giugno 2021 alle ore 10.00 in modalità telematica sulla piattaforma Microsoft Teams. I candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio sarà considerata come rinuncia alla selezione.

Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la Commissione forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione del voto da ciascuno riportato, che sarà affisso all’albo della sede degli esami.

I risultati della valutazione vengono formalizzati con decreto del Direttore del Dipartimento
e pubblicati sul sito web di Ateneo https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca.

Conferimento dell’assegno

  • Una volta designato il vincitore dell’assegno, lo stesso è tenuto ad accettare entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione dalla graduatoria, pena decadenza. Nel caso in cui il ritardo sia dovuto a comprovati e gravi motivi, dovranno essere tempestivamente comunicati.
  • In caso di rinuncia, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
  • L’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca è determinato in € 25.650,00 da considerarsi al lordo degli oneri a carico dell’Università.
  • Il vincitore sarà provvisto di copertura assicurativa in merito a potenziali rischi di infortuni e responsabilità civile, fornita dall’Università stessa.

Francesca Umina

Antonino Micari

Nuovo decreto riaperture, da domani coprifuoco alle 23. Anche in Italia eventi-test “discoteche aperte”

Ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto sulle riaperture. La proposta di Draghi, appoggiata dal ministro della salute Roberto Speranza, dal leader della Lega Matteo Salvini e dal segretario del Pd Enrico Letta, è quella di un percorso graduale basato sull’evidenza scientifica. La gradualità è necessaria per capire quali sono le attività che incidono di più sull’aumento dei contagi. Al momento, i dati provenienti dalla scienza lasciano sperare: “La pandemia è sotto controllo, nel senso che non solo scende il numero degli infettati, ma soprattutto la percentuale di positivi al tampone scende sotto il 3%”, ha affermato Sergio Abrignani, immunologo dell’Università statale di Milano e membro del Comitato tecnico-scientifico.

Coprifuoco

A partire da domani il divieto di circolazione notturna inizierà dalle 23.00. Dal 7 giugno sarà ridotto di un’ora e sarà quindi valido dalle 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno sarà completamente abolito.

Sulla questione del coprifuoco, una voce di dissenso è quella di Giorgia Meloni che invoca la sua immediata revoca: “Una o due ore in più d’aria concesse agli italiani non alleggeriscono la gravità di un tale provvedimento arbitrario e liberticida, che sta mettendo in ginocchio interi comparti e creando danni irreparabili a settori trainanti come quello del turismo”.

Ristoranti e bar

Locali sui Navigli, Milano – Fonte: www.ansa.it

Dall’1 giugno, in zona gialla, sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00. Una misura, a detta del ministro alle politiche agricole Patuanelli, per dare un segnale ai cittadini che vogliono provare a vivere un’estate normale.

Centri commerciali e mercati

Dal 22 maggio, a tutti gli esercizi presenti nei mercati, nei centri commerciali, nelle gallerie e nei parchi commerciali, sarà consentita l’apertura anche nei giorni festivi e prefestivi.

Palestre, piscine, centri benessere, impianti di risalita in montagna

Riaprono anche le palestre – Fonte: www.gazzetta.it

Il 22 maggio è prevista la riapertura per gli impianti di risalita in montagna. Dal 24 maggio riapriranno le palestre, mentre dall’1 luglio potranno ripartire le piscine al chiuso e i centri benessere.

Eventi sportivi

Dall’1 giugno all’aperto e dall’1 luglio al chiuso sarà consentita al pubblico la partecipazione a manifestazioni sportive secondo i limiti previsti: 25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso.

Feste private e cerimonie

Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso del green pass: i partecipanti dovranno esibire un tampone effettuato entro le 48 ore, un certificato vaccinale o attestare la guarigione dal Covid.

Corsi di formazione e centri culturali

A riaprire, dall’1 luglio, sono anche le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. L’ 1 luglio ripartiranno anche i corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

Casinò e parchi divertimento

Per quanto riguarda bingo, casinò, sale giochi e sale scommesse, potranno riaprire al pubblico dall’1 luglio. L’accesso ai parchi divertimento sarà invece possibile dal 15 giugno.

Nuovi parametri per le zone

La cabina di regia ha inoltre deciso di cambiare i parametri per collocare le regioni in zona rossa, arancione o gialla: i criteri guida saranno l’incidenza e il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Secondo quanto detto dal ministro della salute Roberto Speranza, si sta in area rossa con oltre il 40% dell’occupazione dei posti letto in area medica e oltre il 30% in terapia intensiva, Si resta in giallo se l’occupazione delle terapie intensive è sotto il 20% e l’area medica sotto il 30%. Si sale da giallo ad arancione se in rianimazione si sale sopra il 20% e in area medica sopra il 30%.

Regioni

In base a questi parametri, a partire dall’1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. Dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca non c’è coprifuoco, valgono solo le regole di comportamento: mascherina e distanziamento.

Discoteche

Cattive notizie per discoteche e sale da ballo, le cui attività restano sospese sia all’aperto che al chiuso. Reazioni di indignazione non hanno tardato a farsi sentire: “Basta essere trattati come untori, meritiamo rispetto. Riapre tutto fuorché le discoteche, è una cosa vergognosa e intollerabile: e non ci vengano a dire che siamo noi la causa della ripresa dei contagi, perché non è vero. Ci sono centinaia di famiglie che non sanno più come portare a casa la pagnotta. Finora siamo sempre stati buoni, adesso stiamo pensando ad azioni eclatanti“, ha affermato Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo dell’Emilia-Romagna.

Evento test “discoteche aperte”

Un momento del concerto dei ‘Coma Cose’ durante un evento Porsche al Fabrique di Milano – Fonte: www.ansa.it

Proprio per far ripartire il mondo degli eventi, cioè discoteche e concerti, l’associazione italiana imprese ed intrattenimento Silb-Fipe, ha lanciato un’iniziativa: organizzare una serata a Gallipoli per verificare se ci sono le condizioni per riaprire le discoteche. Eventi-test di questo tipo sono già stati sperimentati a Barcellona, in occasione del concerto dei Love of Lesbian del 27 marzo, e a Liverpool, dove l’1 maggio 3000 persone hanno ballato senza distanziamento.

Grazie all’approvazione della Regione Puglia, l’ evento avrà luogo il 5 giugno  presso il locale all’aperto “Praja”.  Quali sono le misure da seguire? Innanzitutto, Il biglietto per la serata potrà essere acquistato solo online in modo da garantire la tracciabilità del pubblico. Bisognerà essere in possesso di un tampone negativo eseguito al massimo 36 ore prima dell’evento o del Green Pass che attesta di aver completato il ciclo vaccinale anti Covid 19. All’esterno della discoteca sarà presente anche un’unità mobile sanitaria dove poter effettuare il tampone rapido. All’interno del locale sarà poi obbligatorio l’uso della mascherina ma non sarà richiesto il distanziamento sociale, mentre è prevista la sanificazione continua degli ambienti.

A Milano, una proposta di questo tipo è arrivata dai titolari del locale Fabrique che, nell’ultima decade di maggio, vogliono testare il primo weekend di serate al chiuso. Beppe Sala si è dimostrato favorevole all’iniziativa. Si attende il via libera di Prefettura e Comitato tecnico scientifico. Le regole saranno analoghe all’esperimento pugliese, solo che questa volta le serate si svolgeranno, come detto, al chiuso. La capienza del locale (3200 persone), sarà ridotta a 2500 ingressi.

Chiara Vita

Aule studio e multimediali: da oggi la riapertura

A seguito del DR 992/2021, da oggi 17 maggio UniMe riapre agli utenti istituzionali le sale letture e multimediali di alcune biblioteche e le aule studio, il tutto nel rispetto della normativa vigente anti-Covid19. 

Quali aule studio sono disponibili?

Saranno disponibili per lo studio in sede i seguenti spazi e nei seguenti orari:

  • la Biblioteca del Polo Centrale – Economia dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Annunziata – Sez. Biomedica dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Policlinico lunedì, mercoledì e venerdì 8,30-13,30 – martedì e giovedì 8,30-16,30.

Restano temporaneamente chiuse la sala studio di Ingegneria e, per lavori di ristrutturazione, le sale studio di Giurisprudenza e del DICAM.

Prenotazione del posto

Ciascuno studente interessato dovrà preventivamente prenotare il posto nell’aula studio di suo interesse mediante apposito iter. Sarà sufficiente collegarsi al sito antonello.unime.it ed indicare nei relativi spazi:

  • il luogo di interesse tra le opzioni disponibili;
  • nome e cognome del richiedente;
  • indirizzo e-mail istituzionale;
  • il giorno di interesse e l’orario visualizzato;
  • accettare i termini di accesso all’aula;
  • ultimare la procedura cliccando su “Prenota posto”.

Servizi di prestito e richiesta di articoli cartacei

Si ricorda che per il momento, in tutte le Biblioteche di Ateneo rimane sospeso il servizio di consultazione in sede secondo quanto disposto dal D.R. 326/2021. Continuano però ad essere erogati tutti i servizi digitali e a distanza, richiedibili tramite il Team SBA – Servizio di Orientamento e Consulenza bibliografica.

Per motivi urgenti di studio è possibile ricorrere al servizio di prestito e richiesta di articoli cartacei presso le Biblioteche del Polo Centrale, dalle Biblioteche del Polo Annunziata, dalla Biblioteca del Polo Papardo e dalla Biblioteca del Polo Policlinico.

Il servizio è rivolto esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e agli studenti per un massimo di tre richieste per volta.

Servizio di prestito: modalità di ritiro/restituzione, sedi e durata

  • Per usufruire del servizio di prestito locale è prima necessario effettuare la prenotazione tramite apposito modulo.
  • La richiesta sarà presa in carico dal personale bibliotecario che, verificata la disponibilità dell’oggetto, concorderà con l’utente il giorno e l’orario del ritiro presso i front office designati.
  • I punti di distribuzione attivi sono:
    • Biblioteca di Giurisprudenza: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Economia: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Scienze Cognitive: COSPECS: Sala lettura piano terra;
    • Biblioteca di Scienze Politiche: SCIPOG: atrio piano terra P.zza XX settembre, 4;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione umanistica: atrio entrata principale DICAM;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione biomedica: front office Biblioteca di Veterinaria;
    • Biblioteca di Ingegneria: front office Biblioteca, 4° piano – Blocco C;
    • Biblioteca di Medicina: da concordare con il richiedente.
  • Al momento della restituzione, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza e delle norme anti-Covid19, l’utente dovrà identificarsi, identificare il volume preso in prestito e riconsegnarlo all’interno di una busta fornita dal personale bibliotecario.
  • I testi riconsegnati saranno posti in quarantena per 3 giorni, durante i quali è impossibile impiegarli in un nuovo prestito. Al termine dei suddetti giorni, saranno nuovamente disponibili all’utenza.
  • La durata del prestito sarà:
    • 1 settimana: per le opere di consultazione (senza possibilità di rinnovo);
    • 3 giorni: testi d’esame (senza possibilità di rinnovo);
    • 4 settimane: (con possibilità di rinnovo) per le altre pubblicazioni (si intendono esclusi i materiali segnalati come non idonei al prestito, secondo il Regolamento).

Richiesta di articoli cartacei o capitoli di libri

La richiesta di articoli da riviste cartacee o capitoli di libri è garantita esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e studenti.

La richiesta potrà essere presentata mediante due modalità:

Altri servizi attivi

Claudia Di Mento

Osservatorio Talents Venture: crescono del +22% gli iscritti ad UniMe

A più di un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19 arrivano dati incoraggianti per le Università italiane. L’Osservatorio Talents Venture ha infatti condotto un’analisi accurata in merito al numero di immatricolati e ai percorsi di studio scelti per l’anno accademico 2020/2021.

“Come sono cambiate le scelte degli immatricolati nell’anno della pandemia?”

Lo studio certosino che si pone l’obiettivo di valutare lo stato delle università del bel paese e gli sbocchi occupazionali che le stesse offrono, ha messo in risalto come, contrariamente alle previsioni che il periodo di crisi socioeconomica (oltre che sanitaria) ha offerto, si sia registrato un aumento del totale di immatricolati pari al 4,4% in più rispetto all’anno precedente, interessato dalla pandemia solo in corso d’opera.

Inoltre, nonostante le remore di molte famiglie nel vedere i propri figli lontani in un periodo segnato da limitazioni nella mobilità, difficoltà nell’attraversare regioni diverse, sono aumentati gli immatricolati fuori sede con un + 7% rispetto al 4% dello scorso anno. Merita menzione anche il dato riguardante gli studenti provenienti dal territorio extra-italiano che cresce del 15%.

Questo quanto riportato dai dati parziali registrati a marzo 2021, con una preferenza predominante rivolta ad indirizzi artistici, psicologici e delle tecniche farmaceutiche.

E se il risultato è ottimo per l’istruzione non obbligatoria sul territorio italiano in generale, spicca in tal senso anche la Sicilia (+13%), che assieme a Umbria (+39%) e Liguria (+25%), registra un forte incremento del numero di iscritti.

La DAD e il mancato “boom” degli atenei telematici

Da questi dati sono esclusi gli atenei telematici, i quali non hanno avuto il grosso boom immaginabile. Sono infatti oramai mesi che gli studenti universitari si trovano costretti ad una didattica a distanza, il che poteva lasciare supporre un calo di iscritti per le Università “tradizionali”. La DAD infatti è da poco – e non in tutte le regioni in maniera uniforme – stata sostituita dalla modalità blended che lascia la possibilità di scelta allo studente nel rispetto delle norme anticontagio. Ancora di meno sono gli Atenei che hanno ripreso a pieno regime la didattica in presenza.

L’Università degli Studi di Messina

Importante anche il risultato per l’Università di Messina che ha visto un incremento tale da garantire un posto nella top 5 (pari merito con Novedrate e-Campus) degli Atenei con il maggior incremento di immatricolati nell’aa. 2020/2021 rispetto al 2019/2020.

Fonte: Scelte degli immatricolati durante la pandemia

Un traguardo che corona l’impegno di una comunità accademica al passo con i tempi, di un’offerta formativa in forte crescita, arricchita da nuovi corsi di laurea (6 gli ultimi introdotti) e master di I e II livello eterogenei, che si pongono come un’attrattiva per i giovani diplomati e neo-laureati, spinti dalla volontà di completare la loro formazione e arricchire il proprio curriculum. Importante anche l’impegno dell’Ateneo nel migliorare le attuali infrastrutture, sia con l’acquisto di numerose strumentazioni innovative digitali, che con l’adeguamento delle aule per gli studenti, con una tabella di marcia serrata che ha visto le prime inaugurazioni post ristrutturazione all’AOU “G. Martino” lo scorso 24 marzo (clicca qui per vedere le immagini).

Soddisfazione è stata espressa dal prorettore vicario, Prof. Giovanni Moschella:

Il considerevole aumento delle immatricolazioni, che si inserisce in un trend già in ascesa, testimonia e premia gli sforzi fatti dal nostro Ateneo per offrire didattica, infrastrutture e servizi di qualità. Ci auguriamo che un numero sempre maggiore di giovani studenti e studentesse scelgano di formarsi all’Università degli Studi di Messina. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, anche se questo dato lusinghiero non rappresenta un punto di arrivo, ma uno stimolo ulteriore a migliorare il nostro Ateneo, perché il lavoro svolto e l’impegno profuso vengono sempre ricompensati.

 

Redazione Vita Universitaria

UniMe tra eccellenza e nuovi traguardi

Pensare che la soddisfazione dello studente stia esclusivamente nell’ottenere risultati personali non è del tutto corretto. Questa, infatti, rientra anche nell’essere consapevole di far parte di un Ateneo che si distingue e che si fa strada in diversi ambiti anche a livello internazionale, fornendo opportunità e prestigio.

Di seguito, le ultime novità.

UniMe e RSMAS: firmata la cooperazione

Dopo l’incontro telematico svoltosi tra rappresentanti dell’Università degli Studi di Messina e della Rosenstiel School of Marine and Atmospheric Science (RSMAS) dell’Università di Miami, pochi giorni fa è stato firmato il Framework Cooperation da parte del Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea. Con tale accordo, i due enti si sono impegnati a condividere didattica, ricerca e attività culturali per favorire maggiori scambi scientifici in aree di interesse comune. La RSMAS è una delle più prestigiose scuole di scienze marine ed atmosferiche impegnate nella ricerca e, grazie alla Prof.ssa Concetta De Stefano, che ha fortemente promosso l’incontro, tutti gli studenti, dottorandi e ricercatori di UniMe che si occupano di scienze marine avranno modo di confrontarsi e relazionarsi con i massimi esperti nel settore.

I referenti della convenzione sono la Prof.ssa Concetta De Stefano, del Dipartimento CHIBIOFARAM e il Prof. Roni Avissar, decano della RSMAS.

Fonte:
Fonte: unime.it

UniMe selezionata tra i tre migliori articoli dell’anno della rivista Thyroid

“Influence of Dietary Habits on Oxidative Stress Markers in Hashimoto’s thyroiditis”  è il titolo del lavoro che vede impegnati i proff. Rosaria Maddalena Ruggeri, Salvatore Giovinazzo , Maria Cristina Barbalace, Mariateresa Cristani, Angela Alibrandi, Teresa M. Vicchio, Giuseppe Giuffrida, Moahamed H. Aguennouz, Marco Malaguti, Cristina Angeloni, Francesco Trimarchi , Silvana Hrelia, Alfredo Campennì e Salvatore Cannavò.

Il progetto nasce dalla cooperazione di tre diversi dipartimenti dell’Ateneo Messinese e le Università di Camerino e Bologna ed è stato selezionato dall’E-i-C di Thyroid, organo ufficiale dell’American Thyroid Association. Lo studio dimostra come una corretta dieta è necessaria per prevenire lo sviluppo di patologie a carattere autoimmune come la tiroidite di Hashimoto.

Fonte: unime.it

Clicca qui per accedere all’articolo.

Conferenza sul futuro dell’Europa: il CDE diventa HUB

Il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università di Messina è stato inserito tra i 17 CDE italiani in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFE).

Fonte: unime.it

I 17 centri individuati come Hub in Italia, insieme agli altri Hub europei, si occuperanno di promuovere eventi e dibattiti sui temi stabiliti dalla conferenza e di far conoscere la piattaforma digitale che darà a tutti gli interessati modo di partecipare e contribuire attivamente al miglioramento della comunità.

Per ulteriori informazioni, ecco il sito del CDE.

La rivista ASCE-ASME selezione la ricerca UniMe come “Best paper published in2020”

È il prof. Muscolino (professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria) il coautore del lavoro scientifico A Sensitivity-Based Approach for Reliability Analysis of Randomly Excited Structures with Interval Axial Stiffness. Questo è stato selezionato come Best Paper published in 2020 dalla rivista ASCE-ASME Journal of Risk and Uncertainty in Engineering Systems, Part B: Mechanical Engineering. Il lavoro, che affronta una tematica fondamentale nell’ambito dell’Ingegneria Civile, consiste principalmente nella messa a punto di una procedura rigorosa ma, allo stesso tempo, semplice per valutare l’affidabilità delle strutture fortemente esposte al vento. Il premio sarà consegnato durante l’International Mechanical Engineering Congress & Exposition organizzato dalla ASME (American Society of Mechanical Engineering).

Fonte: unime.it

UniMe si classifica 85° al mondo nel ranking THE Impact

L’impatto delle università di tutto il mondo nella realizzazione degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite è stato misurato e classificato nel ranking THE Impact. Qui, UniMe si classifica 85° a livello mondiale tra gli oltre 850 partecipanti. È il primo anno di partecipazione per l’ateneo, che si occupa principalmente dell’obiettivo Salute e Benessere .

La soddisfazione espressa dal Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea è chiara:

Entrare nella classifica THE Impact premia il grande lavoro che il nostro Ateneo sta facendo per mettere a sistema il complesso insieme di iniziative ed azioni già esistenti, e progettarne di nuove, per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile ed alla promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030. Questo è solo l’inizio di un percorso che intendiamo portare avanti con convinzione e impegno perché le Università svolgono un ruolo strategico nel favorire una crescita sostenibile ed equa.

Fonte: unime.it

Come ricorda il prorettore  alla Internazionalizzazione professor Antonino Germanà al Rankings  partecipano tutte le più importanti università al mondo, rafforzando ancora di più il riconoscimento ottenuto.

Nomina ESEVT per la professoressa Puglise

L’European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) ha accolto la candidatura della prof.ssa Michela Pugliese a European System of Evaluation of Veterinary Training (ESEVT) expert. Il suo nome adesso risulta tra gli esperti come commissario nominabile per le prossime visite utili per l’accreditamento dei Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria.

Fonte: unime.it

La prof.ssa Serranò prende parte alla commissione interministeriale sulla giustizia tributaria 

Con decreto del  Ministro dell’Economia e delle Finanze e della Ministra della Giustizia, la prof.ssa Maria Vittoria Serranò è stata nominata componente della commissione interministeriale sulla Giustizia tributaria. La commissione, che vede a capo il prof. Giacinto Della Cananea, docente di diritto amministrativo presso l’Università Bocconi di Milano, si occuperà di analizzare e formulare proposte di intervento per far fronte al contenzioso arretrato e ridurre la durata dei processi. La relazione sull’esito dei lavori svolti sarà presentata al consiglio dei ministri dalla stessa commissione entro il 30 Giugno 2021.

Fonte: unime.it

 

Giovanni Alizzi

UniMe e fondazione “Fiumara d’arte”: presto nuove 13 opere

Fin dai primi tempi l’uomo è stato ossessionato dalla bellezza. Bellezza che sì, è soggettiva ma anche mutevole, plasmabile dalla mano dell’uomo che, quando non la trova, la crea: così l’arte, nel corso dei secoli è cambiata attraverso le abilità degli artisti mettendo in dubbio anche il dogma della soggettività stessa della bellezza (chi non rimane incantato di fronte ai grandi classici?). Ed eccola cambiare nelle mani dell’artista come acqua nel recipiente e, allo stesso modo, scorre da Castel Di Lucio alle rive del Mediterraneo nella Fiumara d’arte (qui potete leggere il nostro articolo dedicato).

Cos’è la “Fiumara d’arte”?

Il celeberrimo progetto è nato nel 1982 quando il mecenate messinese Antonino Presti commissionò il primo lavoro. Si trattava della scultura La materia poteva non esserci, realizzata Pietro Consagra, prima delle 10 opere che, ad oggi, compongono il museo a cielo aperto.

UniMe e la fondazione

Il bando UniMefondazione Fiumara d’arte ha raccolto 230 progetti per la realizzazione di 13 nuove opere di arte contemporanea che abbelliranno ulteriormente il comprensorio di Tusa. La commissione che andrà a valutare nei prossimi giorni tutti i progetti pervenuti sarà formata da docenti dell’Ateneo e vertici della stessa fondazione.

Con un importo complessivo di 500 mila euro, il bando rientra nel progetto UniMe FISR La rifunzionalizzazione del contemporaneo.

Sono previste due sezioni:

  1. la prima dedicata artisti, designer e architetti  facenti parte della categoria junior (nati dal 1 Gennaio 1980),
  2. l’altra sezione dedicata agli artisti già affermati.

Le parole del Rettore

Il Magnifico Rettore Prof Salvatore Cuzzocrea ha così commentato e spiegato il forte impegno di UniMe:

L’Università degli Studi di Messina ha fortemente difeso questo progetto, anche di fronte alle diverse difficoltà incontrate in questi ultimi anni, ottenendo dal Ministero le proroghe e le rimodulazioni necessarie per completarlo. Anche in un momento particolarmente delicato qual è quello attuale, abbiamo voluto impegnare importanti risorse per contribuire allo sviluppo di un settore come quello dell’arte e del design e per implementare la ricerca. Oltre al bando per le opere che saranno realizzate a Fiumara d’Arte, infatti, abbiamo assegnato 15 tra borse e assegni di ricerca. La collaborazione con Antonio Presti e con la Fondazione, inoltre, ribadisce il ruolo strategico dell’Ateneo per il nostro territorio.

Le parole del mecenate Antonino Presti

Lo stesso mecenate, Antonino Presti, ha evidenziato con entusiasmo la collaborazione con l’Ateneo Messinese:

In un momento storico di depressione culturale, la nascita di queste nuove opere contribuirà ad una nuova manifestazione della bellezza. Una grande occasione di creatività e di rigenerazione, proiettando lo sguardo sempre al futuro, un percorso di impegno artistico, politico e sociale. Credo che la grande partecipazione al bando, in questo momento di emergenza, sia stata la conferma del primo obiettivo raggiunto: ritrovare e rincontrare lo spirito della creatività, restituendo tanta gioia a tutti i partecipanti.

Continuate a seguirci per i futuri aggiornamenti, come sempre sarà l’arte a parlare.

Giovanni Alizzi

Fonte img in evidenza: viaggifuorirotta.it

Expo Dubai: Pubblicato il bando di selezione

In questo periodo storico di pandemia mai avrei pensato di vedere una tale opportunità presentarsi a noi studenti, infatti il Commissariato Generale di Sezione dell’Italia per EXPO 2020 Dubai offre agli studenti universitari di UniMe l’opportunità di partecipare al percorso di selezione del programma di tirocini curricolari “Expo2020 Dubai – Università italiane”.

Fonte: unime.it

Chi può partecipare?

Tutti gli studenti universitari iscritti regolarmente e che soddisfino i requisiti minimi elencati di seguito

Requisiti minimi

Possono candidarsi tutti gli studenti universitari che, alla data di chiusura del bando (1° aprile 2021):

  • risultino iscritti agli Atenei che avranno aderito entro il 1° aprile 2021 al Programma di tirocini curriculari promosso dal Commissariato in collaborazione con la Fondazione CRUI.
  • posseggano i seguenti requisiti generali:
    • non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, ovvero non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
    • non essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza o di misure di prevenzione.
  • per gli studenti di Laurea Triennale:
    • aver compiuto il ventunesimo anno di età e non aver superato il venticinquesimo anno di età (25 anni e 364 giorni);
    • avere una media-esami non inferiore a 25/30.
  • per gli studenti di Laurea Specialistica Magistrale, Ciclo Unico:
    • non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni);
    • avere una media-esami non inferiore a 25/30;
  • abbiano una conoscenza, certificata dall’Università o da un organismo ufficiale di certificazione, della lingua inglese a livello C1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) o superiore.

Costituiscono titolo di preferenza ai fini della selezione finale:

  • la conoscenza di una seconda lingua europea, oltre l’inglese, tra il francese, lo
    spagnolo e il tedesco;
  • la conoscenza di una seconda lingua extraeuropea, tra l’arabo, il cinese e il russo.

Entro quando va presentata la candidatura?

Le candidature al Programma possono essere inviate esclusivamente per via telematica, entro le ore 17:00 del 1° aprile 2021, collegandosi all’applicativo online della piattaforma CRUI e compilando le seguenti sezioni:

  • DATI ANAGRAFICI
  • CURRICULUM VITAE
    • Formazione di base;
    • Conoscenza delle lingue (per la lingua inglese, che costituisce un requisito di accesso, indicare il livello QCER della certificazione/esame/idoneità attestante la conoscenza; per le altre lingue indicate nei requisiti preferenziali indicare il livello di conoscenza e l’eventuale certificazione);
    • Conoscenze informatiche;
    • Tirocini;
    • Esperienze lavorative;
    • Altro (indicare eventuali esperienze in attività analoghe a quelle del presente Programma rese in favore di Amministrazioni pubbliche o organizzazioni locali, nazionali e internazionali, in occasione di altri eventi e iniziative formative e culturali).
  • CURRICULUM UNIVERSITARIO
    • Dati: inserire le informazioni relative all’Ateneo e al corso di studi a cui si è attualmente iscritti, compresa la media aritmetica degli esami e i CFU acquisiti;
    •  Esami: indicare gli esami sostenuti nel percorso di studi con relativi voti.
  • CANDIDATURA
    • Autodichiarazione circa il possesso dei singoli requisiti del bando e della veridicità delle informazioni fornite. Il modulo di autodichiarazione deve essere scaricato dalla sezione “Candidatura” dell’applicativo, compilato, firmato, scannerizzato insieme al documento di identità in un unico file PDF (di max 4 Mega) e caricato nella medesima sezione dell’applicativo;
    •  Lettera motivazionale (max. 3000 caratteri spazi inclusi);
    • Indicazione dell’offerta a cui ci si candida.

Nota: controllate bene, pena esclusione.

In cosa consiste e in quale periodo?

L’oggetto del Programma consiste nello svolgimento di tirocini curricolari di n. 4 mesi, da svolgere presso la sede di Dubai del Commissariato (Emirati Arabi Uniti), secondo il seguente calendario:

  • Periodo 1: settembre 2021 – dicembre 2021;
  • Periodo 2: dicembre 2021 – marzo 2022.

I candidati prescelti avranno il compito di svolgere le seguenti attività formative:

  • Attività di accoglienza, informazione e supporto rivolta alle diverse categorie di visitatori nazionali e internazionali del Padiglione Italia;
  • Attività di presentazione pubblica, anche in qualità di speaker e di partecipanti da remoto, degli eventi a carattere culturale e formativo che si svolgeranno all’interno del Padiglione Italia e che prevedono il coinvolgimento attivo e diretto dei visitatori nazionali e internazionali;
  • Attività di raccordo con le altre funzioni del Commissariato per l’ideazione e la produzione contenutistica del materiale di storytelling sulla partecipazione italiana ad Expo 2020 Dubai;
  • Attività di raccordo interno della rete dei partecipanti al Programma e di moderazione della discussione interna, anche per una più efficace azione di community building;
  • Favorire il raccordo con altre comunità di giovani, operanti a livello nazionale o internazionale in ambito civico, sociale, culturale, educativo e formativo, e aventi scopi analoghi o connessi al tema e ai sotto temi di EXPO 2020 Dubai e alla partecipazione dell’Italia;
  • Partecipazione a momenti di formazione interna utili allo svolgimento delle attività di cui sopra, comprese quelle di team-building necessarie e propedeutiche.

Da ricordare

  • Nel periodo di svolgimento del tirocinio l’impegno richiesto è a tempo pieno;
  • Il tirocinante può assentarsi per non più di n. 2 giorni lavorativi al mese, in accordo con il tutor;
  • I tirocini comportano il riconoscimento di almeno 1 credito formativo universitario (CFU) per ciascun mese di attività effettiva, ferma restando la valutazione del periodo formativo di competenza degli Atenei di riferimento.

Chi pagherà le spese?

La partecipazione al Programma prevede la copertura, a carico del Commissariato, delle esclusive spese di viaggio (biglietto aereo andata/ritorno per/da Dubai), vitto, per un importo massimo di € 65,00 euro al giorno, ed alloggio, attraverso la messa a disposizione di alloggi affittati dal Commissariato, durante tutta la durata del periodo di tirocinio. Tutte le altre spese sono da ritenersi a carico del tirocinante. Prima di partire, quest’ultimo dovrà munirsi necessariamente di un’adeguata assicurazione sanitaria, valida per tutto il periodo di permanenza negli Emirati Arabi Uniti.

Volete fare una nuova esperienze (pure gratis?)? Cosa aspettate a partire!

Per il bando clicca qui.

Livio Milazzo