UniMe a supporto degli anziani: pronto un software anti-truffa e non solo

Il Dipartimento di Scienze matematiche ed informatiche, Scienze fisiche e Scienze della terra dell’Università di Messina ha sviluppato un software per prevenire e, se necessario, contrastare le truffe a danno delle persone anziane.

Si tratta di una delle azioni promosse dal progetto NonRaggir@ME che ha come punto di interesse proprio le fasce di popolazione più adulte.

Il software funziona attraverso un braccialetto smart band che, in caso di pericolo, consente di trasmettere immediatamente un’allerta ai propri cari.

Il finanziamento

La Città di Messina insieme alla Prefettura, in quanto coordinatori del progetto, si sono così affidati all’Ateneo per lavorare sugli aspetti più innovativi e tecnologici della campagna. Il finanziamento che ha portato al raggiungimento di questo traguardo è stato elargito dal Ministero dell’Interno, che ha messo mano al fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.

Le ragioni del progetto

La popolazione messinese è composta al 24% da persone con più di 65 anni (circa 54mila persone), che più avanzano d’età, più necessitano di aiuti e attenzioni. Per questo motivo la città deve pensare anche alla risoluzione dei problemi delle fasce di età più avanzate. Il periodo storico attuale, in cui la pandemia ha limitato fortemente le nostre vite,  ha aggravato ulteriormente lo scenario per gli anziani, alcuni dei quali vivono da soli o lontani dai propri cari.

Spesso il supporto e i servizi necessari per aiutarli sono mancati: la missione del progetto NonRaggir@ME è proprio quella di tutelare e aiutare queste persone, accompagnandole in questi, e altri, momenti difficili.

Gli altri servizi disponibili

Ma non solo questo! Il progetto NonRaggir@ME, offre molti servizi che mirano alla risoluzione di diversi degli aspetti critici che quotidianamente complicano la vita degli anziani.

Una delle attività già avviate previste dal progetto è quella del servizio telefonico di supporto psicologico, a cui ci si potrà rivolgere chiamando il numero 090-771000, recapito della Centrale operativa del corpo di Polizia municipale. Nel progetto l’Assessore Calafiore ha coinvolto anche la Fedefarma che, tramite le farmacie, si occuperà di comunicare ed informare riguardo la campagna.

Antonio Ardizzone

TEDxCapoPeloro torna a Messina

Un gruppo di ragazzi dell’associazione Startup Messina sta organizzando il TEDx (Technology, Entertainment, Design) che torna per la terza volta in riva allo stretto. Il tema di TEDxCapoPeloro 2021 sarà “R-Evolution“. Un chiaro richiamo alla pandemia, ai cambiamenti che questa ha portato con sè fino ad arrivare all’interrogativo chiave che l’edizione si è posta:

Come ripartire da nuove consapevolezze? È necessaria un’evoluzione o una rivoluzione?

TED e TEDx

La conferenza annuale di TED si tiene a Long Beach in California ma, proprio per poter condividere idee anche fuori dai confini americani, l’organizzazione ha lanciato un programma di eventi locali, chiamato TEDx (dove la “x” indica un evento organizzato in modo indipendente). L’obiettivo di un TEDx, quindi, è quello di dare a livello locale la possibilità di vivere un’esperienza simile a quella di una conferenza TED (fonte: https://tedxcapopeloro.com/).

TEDxCapoPeloro: quando e dove

La data da ricordare è quella di sabato 4 dicembre 2021, alle ore 14.

La location che accoglierà l’evento è il Palacultura sito in Viale Boccetta, 373.

Come partecipare

Per partecipare all’evento è sufficiente acquistare i biglietti tramite il portale online Eventibrite.

Dopo di che basterà presentarsi direttamente all’evento e mostrare il proprio biglietto.

Sconti Black Friday

Inoltre entro il 28 dicembre (incluso) è possibile per gli studenti usufruire di uno sconto per l’acquisto del proprio biglietto.

Basterà:

Maggiori informazioni

  • Startup Messina – via Centonze, 154 – 98123 Messina
  • info@startupmessina.org
  • www.startupmessina.org
  • Addetto Stampa Startup Messina: Cell. 3803694734

Tempeste geomagnetiche: il sistema Sole-Terra tra incanto e tragedia.

Il sistema che porta alla formazione di una tempesta geomagnetica è ricco di dettagli e, con essi, si realizzano alcuni dei fenomeni di cui sempre più spesso sentiamo discutere.

La scoperta da cui tutto prende forma

Secondo alcuni studiosi, una delle caratteristiche peculiari del Sole è il suo campo magnetico, il denominatore comune di molti degli eventi riguardanti la sua attività.
Fu George Hale, nei primi del Novecento, a comprenderne per la prima volta l’esistenza. Egli osservò che il Sole era permeato a tutte le scale da tale campo e che la sua manifestazione più evidente risiedeva nelle macchie solari. Esse erano note per la loro forte attività magnetica e per la diversa emissività termica rispetto alle regioni che le circondano, giungendo alla conclusione che il Sole fosse una stella magnetica
È l’osservazione delle macchie solari che permette di fare previsioni sull’arrivo o meno di una tempesta geomagnetica.

Fonte: conoscenzalconfine.it

Cos’è una macchia solare?

Le macchie solari sono gigantesche strutture magnetiche che appaiono sul disco solare come regioni scure. La loro costituzione è molto particolare.
La parte più interna e più scura è caratterizzata da temperature più basse rispetto a quelle raggiunte nelle regioni più esterne che risultano essere più luminose (6000 K).  Sono varie le situazioni a cui il campo può essere soggetto. Ad esempio, in alcuni casi potrebbe essere influenzato da accumuli di plasma caldo che prendono il nome di “light bridges”, e che si pensa rappresentino segnali di decadimento della macchia. E ancora, potremmo osservare intrusioni di “umbral dots”, anche questi luoghi dove il plasma emerge per poi ricadere in basso.

Il Sole: una fonte di variabilità

Il moto del Sole attorno al suo asse di rotazione non è uniforme. Conosce diverse velocità a seconda di quale punto si consideri. Questo fa sì che il campo magnetico si avvolga con più rapidità attorno all’equatore, raggiungendo un momento in cui, per la forte intensità, il plasma che lo circonda viene “espulso”, formando così una sotto-densità. Il plasma in questa zona avrà una densità più bassa di quello che la ricopre: esso galleggerà sino alla fotosfera. È qui che creerà le macchie solari. Le variazioni che coinvolgono il campo magnetico solare si ripercuotono sull’intero sistema, il quale lega ciò che avviene sul Sole a ciò che potrebbe avvenire sulla Terra.

 

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Fonte: focus.it

Oltre le macchie solari: altri cambiamenti osservati

Ulteriore conseguenza delle variazioni è osservabile nella forma della corona solare, che passa dall’essere regolare nei periodi di minima attività solare, all’essere irregolare e abbastanza estesa in quelli di massima. Questa  instabilità porta al rilascio di grandi quantità di energia. È ciò che avviene attraverso i “flares” (brillamenti), seguiti da un eventuale espulsione della massa coronale nello spazio interplanetario.
Questo evento avviene durante un massimo solare, e in prossimità delle macchie solari. Un ciclo solare comincia con un numero minimo di macchie, che aumenteranno sino al massimo, per poi ridiminuire.
Se teniamo conto del numero delle macchie presenti possiamo comprendere quanto sia possibile che si realizzi una nuova espulsione.

 

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Fonte: kasi.re.kr 
Fonte:blueplanetheart.it

Verso la formazione della tempesta geomagnetica

Il flusso di particelle cariche prodotto dal Sole (“vento solare”)  riesce ad annullare la “schermata” magnetica della Terra. Penetra nell’atmosfera terrestre e si producono le GIC, le correnti elettriche indotte geomagneticamente.
Queste fluiranno nelle zone con conducibilità elevata e ad alta latitudine.
Ma le conseguenze di una tempesta geomagnetica potrebbero essere talmente dannose che anche i Paesi localizzati a latitudini medio-basse hanno ormai iniziato a seguire gli studi in merito.

Fonte: geoscienze.blogspot.com

Gli impatti sulla natura e sulla quotidianità

L’impatto che la tempesta geomagnetica può avere su alcuni animali interessa il loro senso dell’orientamento.
Lo scorso 19 giugno è stata osservata la scomparsa di alcune centinaia di Columbidi dal Sud del Galles e dal Nord-Est dell’Inghilterra. Non sono mancati coloro che hanno ricondotto tale fenomeno a una tempesta geomagnetica.
Una situazione simile si ebbe nel 2015, quando due tempeste disorientarono alcuni cetacei del Mare del Nord, facendoli arenare.

Recente è poi la notizia di una tempesta abbattutasi sull’America Latina lo scorso 29 ottobre, causando un potente black-out radio. Per il giorno seguente era stata annunciata la cosiddetta “tempesta di Halloween”, che si sarebbe abbattuta sull’Europa alla velocità di 1.260 km/s.

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Fonte: meteoweb.eu

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Fonte: meteo.com

Le grandi tempeste geomagnetiche del passato

Nel 1859 la tempesta di Carrington portò a un guasto dei telegrafi durato 14 ore e alla produzione di un’aurora boreale che fu visibile in aree inusuali, come a Roma e a Cuba.
Altra tempesta molto forte fu quella del 1989, in Québec: la popolazione restò al buio per giorni.
Ancora, nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1941, si registrò una delle tempeste geomagnetiche più violente a basse latitudini. Nel clima teso della Seconda Guerra Mondiale, in cielo apparvero aurore in diversi luoghi del mondo. Molte navi, illuminate dalle aurore, furono scoperte, e si pensa che per tale motivo un sommergibile tedesco riuscì ad affondare la nave canadese SC44 Corvette HMC Levis.

 

Riproduzione artistica delle macchie solari sull’Illinois State Journal,21 settembre 1941. Fonte: blueplanetheart.it

L’aurora boreale

L’ aurora boreale, australe o polare,  è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre. Esso è caratterizzato principalmente da bande luminose di diverse forme e colori rapidamente mutevoli, che suscitano nello spettatore stupore e meraviglia. Si formano dall’interazione tra le particelle cariche di origine solare con gli strati più esterni dell’atmosfera; una tempesta geomagnetica rappresenta quindi il momento perfetto per la loro comparsa.
Alcuni studiosi pensano che proprio la presenza di un’aurora boreale sia stato uno dei motivi per cui il Titanic affondò.

«Non c’era la Luna, ma l’aurora boreale risplendeva come raggi lunari sparati all’impazzata dall’orizzonte settentrionale»

Queste furono le parole scritte da James Bisset, ufficiale della RMS Carpathia, una delle navi giunte in aiuto.
La ricercatrice Mila Zinkova  ritiene inoltre che la tempesta di cui si discute potrebbe aver interferito con la bussola della nave.

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Fonte: viagginews.com

Conclusioni

Oggi si sta provando ad approfondire il più possibile le dinamiche delle tempeste geomagnetiche, a tutte le latitudini. Si sta capendo come a esserne coinvolto sia tutto il mondo. Studiarne più a fondo gli effetti rappresenta il solo modo per proteggere la Terra.

 

Giada Gangemi

UniMe: gli incarichi e i riconoscimenti ottenuti dai docenti negli ultimi mesi

Il ritorno dalle vacanze estive sembra essere stato dei migliori per il comparto docenti dell’Ateneo, con svariati professori che hanno raggiunto obiettivi e riconoscimenti importanti. Risultati che senza dubbio confermano il valore dell’offerta formativa dell’Università di Messina.

I riconoscimenti e gli incarichi ottenuti dai docenti

La Medaglia Canneri al Professore Mondello

Durante il ventisettesimo Congresso della Società Chimica Italiana, tenutosi tra il 14 ed il 23 settembre scorso, il professore Luigi Mondello, docente di Chimica Analitica al dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali, ha ottenuto la “Medaglia Canneri”. Uno dei riconoscimenti più importanti tra gli studiosi della Chimica Analitica. La scelta è stata così motivata dal Direttivo che ha visto nel Prof. Mondello il candidato migliore:

Per il suo contributo fondante allo sviluppo delle scienze cromatografiche e alla loro diffusione all’interno della comunità chimico-analitica nazionale ed internazionale; per l’entusiasmo da lui profuso nella ricerca, pura e applicata, nello sviluppo della ‘Comprehensive Chromatography‘ e tecniche ifenate, nella redazione di testi scientifici di riferimento e nell’attività didattica divulgativa.

Il Professore Luigi Mondello, docente di Chimica Analitica presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali – Fonte: unime.it

Il Professore Tigano eletto al Consiglio Direttivo dell’Aipda

L’8 ottobre scorso, invece, durante un importante congresso nazionale che si è tenuto all’Università Luiss, il Professore Fabrizio Tigano è stato eletto componente del Consiglio Direttivo dell’AIPDA (Associazione Nazionale dei Professori di Diritto Amministrativo) per il prossimo triennio. Il professore è ordinario di Diritto amministrativo per il dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina.

Il Prof. Fabrizio Tigano – Fonte: unime.it

Il Professore Morelli si aggiudica il prestigioso Senior Scholar Prize

L’American Society of Comparative Law ha invece premiato il Professore Alessandro Morelli, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico al dipartimento di Scienze politiche e giuridiche, con il Senior Scholar Prize. Il riconoscimento è giunto a seguito della pubblicazione dell’articolo intitolato Metaphors, Judicial Frames, and Fundamental Rights in Cyberspace”, che il professore morelli ha scritto a quattro mani con il Professore Oreste Pollicino dell’Università Bocconi di Milano. Lo studio trattava la tematica delle metafore nelle decisioni giudiziarie e di come queste incidano sul livello di tutela della libertà di espressione in Internet.

Il Professore Alessandro Morelli – Fonte: unime.it

Elezione a Segretario della Società Italiana di Neurologia per il Professore Toscano

Un altro prestigioso riconoscimento è stato ottenuto invece dal Professore Antonio Toscano, ordinario di Neurologia al dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, con l’elezione a Segretario della SIN (Società Italiana di Neurologia) per i prossimi due anni. Tra gli altri incarichi, il Professore Toscano è anche Direttore della Scuola di Specializzazione di Neurologia di Messina e Presidente della SIR-Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ha anche un incarico da Responsabile del Centro ERN di Riferimento europeo per le Malattie Neuromuscolari rare, oltre ad essere un componente del Consiglio dell’European Academy of Neurology.

Il Professore Antonio Toscano ordinario di Neurologia al dipartimento di Medicina clinica e sperimentale – Fonte: unime.it

Il Professore Macrì eletto consigliere nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica

Sempre restando in ambito medico, un’altra importante nomina recentemente conferità è stata quella al Professore Antonio Macrì, già ordinario di Chirurgia generale al dipartimento di Patologia umana dell’adulto e dell’età evolutiva. Il Professore, è stato eletto consigliere nazionale della SICO (Società Italiana di Chirurgia Oncologica) e rimarrà in carica per il biennio 2021/23. Un riconoscimento molto importante se si pensa che si tratta dell’unico eletto del sud Italia. Ruolo che si aggiunge a quello di direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale a Messina che già ricopre.

La SICO è la Società scientifica a cui fanno riferimento i chirurghi italiani nel campo dell’oncologia, confederata con la ESSO (European Society of Surgical Oncology). È inoltre accreditata dall’Istituto Superiore di Sanità per l’emanazione di linee guida relative al trattamento dei tumori.

Il Professore Antonio Macrì – Fonte: unime.it

Elezione a responsabile dell’Ufficio Scientifico della SIU per il prof. Ficarra

Sempre il dipartimento di Patologia umana dell’adulto e dell’età evolutiva è arrivata poi una seconda elezione: il Professore Vincenzo Ficarra, ordinario di Urologia, ha infatti ottenuto l’incarico di responsabile dell’Ufficio Scientifico della Società Italiana di Urologia, ruolo che ricoprirà per i prossimi quattro anni. Un incarico di prim’ordine se si pensa che la SIU è una delle società più numerose del settore in ambito europeo.

Il Professore Vincenzo Ficarra – Fonte: unime.it

Antonio Ardizzone

UniMe acquisisce l’ex Hotel Riviera: investimento da 3 milioni e mezzo di euro

L’ex Hotel Riviera diventa proprietà dell’Università di Messina.

Di ieri la notizia dell’acquisizione, avvenuta al Rettorato dove è stato siglato l’accordo che prevede una spesa di circa tre milioni e mezzo di euro.

Il progetto

Il prossimo passo sarà quello della ristrutturazione al fine di trasformare l’edificio in un complesso residenziale riservato agli studenti.

Si tratta di una costruzione di 1200 mq per sei piani elevati, fornita anche di tre locali commerciali ed una terrazza. Anche la posizione sembra vantaggiosa per le necessità degli studenti, essendo in una zona che consente di usufruire dei diversi servizi per lo spostamento, dal tram agli autobus, dalla stazione ai vicini imbarcaderi.

La firma

Alla firma erano presenti, oltre al Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e al Dirigente di Palazzo dei Leoni Salvo Puccio, anche il Sindaco Cateno De Luca, il Prorettore Vicario Giovanni Moschella ed il Direttore generale dell’Ateneo Francesco Bonanno, il tutto è avvenuto alla presenza del Notaio Alessia Marsiglio.

Il grande sforzo fatto sottolinea le ambizioni di crescita dell’Ateneo ed il forte interessamento per gli studenti fuori sede.

Da destra verso sinistra: il Prorettore Vicario Giovanni Moschella, il Magnifico Rettore Salvatore Cuzzocrea, il Notaio, il Sindaco Cateno De Luca, il Notaio Alessia Marsiglio, il Dirigente di Palazzo dei Leoni Salvo Puccio – Fonte: unime.it

Le parole del sindaco

Proprio il sindaco  a riguardo ha espresso la propria soddisfazione, ha infatti parlato di un “incantesimo spezzato”, facendo riferimento alla lunga degenza dell’edificio a cui da anni si cercava di dare una funzione. Il Sindaco ha poi proseguito ringraziando il Rettore e sottolineando l’importanza del traguardo che “da un lato consente all’ex Provincia di recuperare parte dell’investimento fatto a suo tempo, dall’altro l’Università ha trovato una soluzione celere per dare una risposta ad esigenze sempre più sentite”.

Antonio Ardizzone

UniMe nella top 3: boom di iscrizioni di studenti stranieri

L’Università di Messina continua ad accogliere studenti da ogni parte del mondo. Uno studio sull’internazionalizzazione eseguito dall’Osservatorio Talents Venture, riportato in un articolo del Sole24ore, mostra come l’Ateneo Peloritano abbia registrato la terza posizione tra tutte le università italiane per il tasso di crescita di immatricolati stranieri nell’ultimo quinquennio.

La classifica tiene inevitabilmente conto anche dell’aumento del numero di immatricolazioni totali, al fine di escludere quelle università che hanno visto crescere la percentuale di iscritti provenienti dall’estero, ma anche una decrescita di immatricolazioni da parte degli studenti italiani.

I dati ed il raffronto con l’anno passato

La regina di questa speciale classifica è l’Università di Cassino con una crescita del 13,5%, seguita da Milano San Raffaele con un incremento del 7,6% ed a seguire l’Università di Messina che ha registrato una crescita del 5,8%. L’Ateneo ha così dato seguito alla statistica che già questa estate aveva in qualche modo preannunciato traguardi importanti, con le 16.000 candidature di studenti extra-europei, partite da più di 40 nazioni differenti, che l’Università aveva raccolto nello scorso mese di luglio. I corsi con maggiori richieste sono stati quelli di Data Anlysis, Political Sciences and International Relations, International Management e Medicine and Surgery.

Crescita delle immatricolazione totali

Sempre sulla base degli studi dell”Osservatorio Talents Venture (clicca qui per leggere l’articolo completo), UniMe aveva già presentato un trend positivo nello scorso anno accademico con un aumento delle iscrizioni, così ingente da portare l’Ateneo tra i migliori 5 italiani in questa specifica statistica. Una tendenza confermata anche su scala nazionale dove, nonostante tutte le variabili in gioco legate alle limitazioni Covid-19, si era registrato un +15% di studenti stranieri iscritti alle università italiane, con la Sicilia capace di raggiungere un buon tasso di crescita pari al 13%.

Le conseguenze

Si tratta indubbiamente di statistiche che sorridono non solo all’Università di Messina, ma anche alla città, con le ripercussioni positive che da tale aumento potrebbero scaturire. Si tratta di una possibilità importante per l’economia e per la cultura cittadina. Questi nuovi arrivi potrebbero portare non solo ad una maggiore domanda per affitti e spese ordinarie, che indubbiamente sarebbero un impulso positivo al mercato della città, ma si tratta anche di nuovo e giovane capitale umano che, anche al di fuori dagli ambienti universitari, potrebbe stimolare il contesto cittadino.

Antonio Ardizzone

Fast Vax: UniMe apre le porte della Cittadella, prenota il tuo vaccino

Si aprono le porte della Cittadella sportiva per permettere a tutti gli studenti, i dipendenti, gli utenti, gli sportivi e le loro famiglie di vaccinarsi contro la Covid-19. È questa l’ennesima iniziativa di UniMe, condivisa con l’Ufficio del Commissario ad acta per l’Emergenza territoriale da Covid-19 per la Città Metropolitana di Messina, nell’ambito dell’emergenza sanitaria che interessa il mondo intero da quasi due anni.

L’evento

L’evento sarà giorno 24 settembre 2021, in occasione della Notte europea dei ricercatori, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Fonte: locandina da unime.it

Ancora una volta l’Università degli Studi di Messina con l‘Ufficio per l’emergenza Covid-19, continua a sottolineare l’importanza della vaccinazione per il contenimento della pandemia.

Come prenotarsi

Al fine di semplificare le procedure di vaccinazione è consigliata la prenotazione, che servirà anche per avere la priorità durante l’open day. Dalle ore 10 alle ore 15 si procederà preferenzialmente con le vaccinazioni di studenti e dipendenti, a seguire con gli sportivi e le loro famiglie.

È possibile prenotarsi entro giovedì 23 settembre, secondo una delle seguenti modalità:

  • in presenza presso la segreteria;
  • telefonando ai numeri 0906764679 oppure 0906764682, dalle 9.00 alle 19.00.

Documenti da avere con sè

Si ricorda agli utenti che intendono sottoporsi alla vaccinazione di essere provvisti dei seguenti documenti:

  • documento d’identità;
  • tessera sanitaria;
  • modulo di consenso (da stampare e compilare);
  • nel caso di minori: modulo per la vaccinazione dei minori – NB: l’accesso alla vaccinazione per tale fascia di età è consentito solo a chi ha già compiuto il dodicesimo anno di età, che dovrà essere accompagnato da uno dei genitori/tutori/affidatari.

In allegato: Schema tipo linea vaccinale

Giovanni Alizzi

Motostudent: il Team di SIC al primo posto

Fonte: unime.it

Aragon 2021, caldo torrenziale, il Team di Stretto in Carena (SIC) si aggiudica il primo posto fra i team debuttanti e il quinto posto in assoluto (su 46 team partecipanti) durante il MotoStudent, la competizione motociclistica internazionale più importante fra gli studenti di tutto il globo.

Il tutto ha avuto inizio nel febbraio del 2018 con l’approvazione da parte dell’Università di Messina del progetto Stretto in Carena (SIC). Esso prevedeva lo sviluppo integrale del prototipo di Moto 3 del Gresini Racing, motoveicolo da gara 250 cc, 4 tempi e monocilindrico.

Per far fronte a tutto il carico di lavoro, il team di SIC è stato suddiviso in vari reparti (aerodinamica dinamica, elettronica, struttura, motore, it, settore commerciale, veicolo, amministrazione, gestione finanziaria e comunicazione) con studenti e docenti provenienti da tutti i dipartimenti di UniMe.

Studenti e docenti che vogliamo menzionare perchè siamo orgogliosi di loro, sono: Claudio Agati, Gianluca Aquilia, Alessandro Caristi, Marco Mantineo, Francesco Mondello, Massimiliano Chillemi, Davide Crisafulli, Gianmarco Interdonato, Marco Manfrè, Dario Milone, Umberto Previti, Giulia Puliafito, Marco Romano, Marcello Saccà e Nino Scipilliti, insieme al pilota Papale e al prof. Risitano.

Intervista al team SIC

Ne avevamo già parlato qualche mese fa, prima della gara finale (clicca qui per leggere l’intervista completa) sul progetto SIC in collaborazione con il Team Gresini Racing. Questa volta per capire meglio cosa sia realmente questo progetto e cosa comporti, abbiamo intervistato il referente comunicazione di SIC Francesco Mondello.

Quali erano gli obiettivi preposti?

Gli obiettivi, naturalmente, erano quelli di arrivare integri e ben strutturati alla gara finale. Da esordienti è stato davvero molto difficile creare un prototipo in grado di piazzarsi sul podio, ci siamo impegnati tantissimo ma stare con i piedi per terra, in queste situazioni, è a dir poco fondamentale. Abbiamo dato tutto, ci siamo impegnati con duro lavoro e fatica per fare un lavoro quanto più pulito possibile (a livello ingegneristico e costruttivo). Ogni soluzione adottata è stata testata più e più volte, è stata studiata per evitare malfunzionamenti e possibili problemi tecnici sul circuito. Il duro lavoro si è visto, il prototipo ha registrato risultati eccezionali.

Avete riscontrato difficoltà ad Aragon?

Si, abbiamo avuto delle difficoltà, ma lo spirito di squadra ci ha consentito di superarle. Il punto più debole del nostro progetto è stato la relazione tra il motore (fornito dalla competizione) e le componenti costruite da noi. Alcuni problemi costruttivi del motore hanno rischiato di mandarci “fuori strada” per usare una metafora. I ragazzi dell’area tecnica durante la gara hanno lavorato fino a notte fonda per sistemare questi problemi. In quattro giorni avranno dormito tre ore a notte.

Siete contenti del risultato ottenuto?

Contenti è un eufemismo, siamo emozionati. Siamo emozionati di aver ottenuto un risultato che solo pochi team al mondo sono stati in grado di ottenere. Il risultato ottenuto ad Aragon è la dimostrazione che in Sicilia si può fare motorsport, si possono incubare progetti come questo, si possono trovare fondi e si può credere nei sogni, SEMPRE!

Pensi ci sarà un proseguo del progetto SIC?

Bella domanda. Dobbiamo essere sinceri, questo progetto potrebbe essere il punto di inizio di una carriera per tantissimi membri del team. Non possiamo trattenere i nostri ragazzi, molti stanno ricevendo offerte importanti e finalmente l’Università di Messina sta ricevendo le attenzioni che merita. Abbiamo una facoltà valida, bella e che da agli studenti una formazione di prim’ordine. Tuttavia, correre nuovamente con questo stemma sul petto sarebbe accattivante. Nuovi studenti potrebbero voler portare avanti una seconda edizione del progetto Motostudent. Lancio una provocazione, UniMe potrebbe ingaggiare gli studenti più meritevoli per una bellissima squadra corse firmata Messina! Noi siamo qui!

Noi studenti, noi di UniVersoMe, vogliamo lanciare un hashtag “#RIPARTODAUniMe” perché la voglia dello studente di rimanere in una città stupenda come Messina è presente, ma non senza progetti simili che devono essere incentivati, implementati e pubblicizzati.

L’accoglienza del Rettore

Il team di Stretto in Carena, il Magnifico Rettore e la Prof.ssa Ida Milone – Fonte: unime.it

Il Team di SIC in ritorno da Aragon, è stato accolto con grande entusiasmo nell’Aula Magna dell’Ateneo dal Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e dalla comunità accademica, che si sono complimentati per il traguardo raggiunto.

Livio Milazzo

Test di ammissione Professioni Sanitarie: fuori il bando

È stato pubblicato il bando di ammissione ai corsi di Laurea triennale delle Professioni Sanitarie e per l’anno accademico 2021/2022.

Le date da ricordare

  • Iscrizione: dal 07 luglio 2021 al 06 agosto 2021 ore 12:00
  • La prova di ammissione: 14 settembre 2020

I posti disponibili

Come si evince dal bando per l’anno accademico 2021/2022, i posti disponibili per ciascun corso di studio triennale delle professioni
sanitarie destinati ai candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia individuati ai sensi all’art. 39, comma 5,
del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n.286, saranno ripartiti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR)
con successivi decreti (fonte: punto 2 del bando).

Candidati non-UE residenti all’estero

  • I cittadini non-UE residenti all’estero per essere ammessi alla prova, devono seguire le procedure definite dal Ministero dell’Università e della Ricerca con apposita circolare, consultabile al sito https://international.unime.it/study-withus/admission-to-unime/ .
  • I cittadini non-UE residenti all’estero che si iscrivono per la prima volta all’Università in Italia, dovranno anche superare una prova di conoscenza della lingua italiana (salvo i casi di esonero previsti dalla normativa). La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà per via telematica il 19 luglio 2021 per via telematica dalle ore 10:00, secondo le modalità indicate dall’ufficio di riferimento: Unità Operativa Welcome Office (e-mail: uop.welcomeoffice@unime.it).

Richiesta di adattamenti alla prova di ammissione ai corsi di studio 

I candidati con certificato di invalidità o con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA)  possono beneficiare, nello svolgimento della prova, degli ausili e/o delle misure compensative previsti dalla normativa di riferimento, nonché di tempi aggiuntivi e possono essere ammessi al test con la certificazione medica di cui sono in possesso, anche se non aggiornata a causa della limitazione dell’attività del SSN per l’emergenza Covid-19, con riserva, da parte degli Atenei, di richiedere successivamente l’integrazione della documentazione ivi prevista.

Per beneficiare degli adattamenti è necessario, contestualmente all’iscrizione alla prova di ammissione sulla piattaforma Esse3,  presentare apposita richiesta completando entrambe le procedure “Richiesta ausili” e “Dichiarazione Disabilità/DSA”, entro e non oltre la scadenza prevista dal presente bando per le iscrizioni.

Iscrizione alla prova di ammissione

Per l’iscrizione alla prova di ammissione il candidato deve:

  1. collegarsi al sito https://unime.esse3.cineca.it e registrarsi accedendo alla sezione “Registrazione” completando tutti i campi obbligatori e seguire le istruzioni fino alla creazione delle credenziali istituzionali (oppure accedere direttamente inserendo le credenziali già possedute);
  2. cliccare sul link “Concorsi di Ammissione”, cliccare sul tasto “iscrizioni Concorsi” e successivamente selezionare “Ammissione alle Triennali delle Professioni Sanitarie”;
  3. indicare, in ordine di preferenza, i corsi di laurea per i quali si intende concorrere;
  4. procedere fino alla generazione dell’avviso di pagamento del Contributo di partecipazione al test di € 50,00 da pagare entro il 6agosto 2021 (questo importo non sarà rimborsato in nessun caso).

Si raccomanda di prendere nota del numero di prematricola generato dal sistema in quanto utile per l’individuazione dell’aula nella quale si svolgerà il test.

Svolgimento della prova

La prova avrà luogo giorno 14 settembre 2021 alle ore 13:00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La sede della prova e l’esatta ubicazione delle aule verranno comunicate con successivo avviso sul sito istituzionale d’Ateneo.

Clicca qui per i dettagli completi.

Contenuto della prova

Il test di ammissione a riposta multipla è così articolato:

  • Cultura generale (12 quesiti);
  • Ragionamento logico (10 quesiti);
  • Biologia (18 quesiti);
  • Chimica (12 quesiti);
  • Fisica e matematica (8 quesiti).

Graduatorie, ammissioni e immatricolazioni

L’Università redige due distinte graduatorie, una per i candidati dei Paesi UE e dei Paesi non UE di cui all’art. 39, comma 5, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e l’altra riservata ai candidati dei Paesi non UE residenti
all’estero.

  • Per ciascuno corso di laurea saranno ammessi i candidati che si sono collocati in posizione utile, in base al punteggio ottenuto e al numero di posti disponibili, con la conseguente cancellazione dalla graduatoria del corso/i per il quale/i hanno espresso minore preferenza.

Fate attenzione all’ordine con cui indicate la preferenza per le singole Professioni Sanitarie: se risultate ammessi nella vostra prima scelta, automaticamente le altre saranno escluse.

  • L’immatricolazione ai Corsi di Laurea avverrà fino all’esaurimento dei posti disponibili, e comunque non oltre il 28 febbraio 2022.
  • Le graduatorie di merito saranno pubblicate sul sito istituzionale di Ateneo a conclusione delle opportune verifiche amministrative.
  • I candidati vincitori, entro il termine indicato nel relativo avviso, dovranno effettuare l’immatricolazione, esclusivamente attraverso la procedura on-line collegandosi all’indirizzo unime.esse3.cineca.it. Trascorso tale termine, coloro i quali non regolarizzeranno l’immatricolazione, con le modalità e nei termini indicati nella procedura, saranno considerati rinunciatari.

Maggiori informazioni

L’Infopoint, lo ricordiamo, sarà a disposizione per chiarire dubbi e fornire informazioni di carattere amministrativo (ad esempio: scadenze, modalità iscrizione alla prova, ecc.) durante la fase di apertura del bando.

Andrea Valenti

Rapporto AlmaLaurea 2021: profilo e condizione occupazionale dei laureati UniMe

AlmaLaurea, la banca dati on-line dei laureati del sistema universitario italiano, ha pubblicato il rapporto 2021 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati dell’Università di Messina che è sostanzialmente conforme alla distribuzione tra i laureati nelle diverse tipologie di corsi di laurea (triennali, magistrali biennali e magistrali a ciclo unico) del 2020.
Lo studio è stato condotto su un campione di 3864 individui.

Profilo dei laureati

Il delegato AlmaLaurea Prof. Dario Maimone Ansaldo Patti ha esaltato il lieve aumento degli studenti provenienti dall’ estero, dato che la popolazione studentesca straniera è passata dall’ 1.3% (2020) all’1.8% (2021), nonostante questo rispecchi il trend regionale leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, UniMe si è distinta con una percentuale doppia rispetto alla media regionale, pari allo 0.9%.

Si tratta di un dato importante che evidentemente premia le scelte intraprese dagli Organi di Governo del nostro Ateneo- commenta il Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea. Negli ultimi anni l’Amministazione ha fortemente puntato sul miglioramento e sulla diversificazione dell’offerta formativa, strategia questa che evidentemente viene incontro alle esigenze degli studenti provenienti da numerosi paesi stranieri. Con soddisfazione si nota inoltre che il dato dell’Università di Messina si pone in netta controtendenza rispetto al dato nazionale che nell’anno precedente ha visto rimanere la percentuale studentesca sostanzialmente stabile al 3.2%. L’Ateneo Peloritano, pertanto, rispetto al contesto regionale, si presenta come una valida scelta per chi intende intraprendere un percorso di studi in Sicilia”.

Il Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea ha inoltre evidenziato anche il dato relativo alla provenienza geografica degli studenti messinesi (dal 21.1% del 2020 al 23% del 2021), sottolineando che oltre la particolare posizione geografica dell’Università di Messina, che ha sempre influito, questo è il risultato anche delle molteplici azioni di sostegno alla mobilità intraprese dall’Amministrazione attuale dell’Ateneo, insieme al rafforzamento dell’offerta formativa.
Alcuni dati sono rimasti invariati rispetto al dato nazionale come l’età media dei laureati, ma è arrivata al 55% la percentuale dei laureati in corso, aumentata dell’ 3% rispetto al 2020 e dell’8% rispetto al 2019, superiore alla media regionale (poco sotto al 52%) e inoltre molto vicina alla media nazionale, se il trend resterà positivo il divario potrà essere annullato in pochi anni.

“Aumenta in modo deciso anche la percentuale di coloro che si dichiarano soddisfatti del percorso effettuato a Messina (dal 90.1% della precente rilevazione al 92.6%) con oltre il 71% degli studenti che si iscriverebbe nuovamente presso l’Ateneo Peloritano. Questo è un dato che ci rende particolarmente orgogliosi- continua il Prof. Cuzzocrea– in quanto è la dimostrazione tangibile della bontà delle azioni intraprese da questa Amministrazione. In generale le valutazioni degli studenti appaiono migliori rispetto alla media regionale, con la sola eccezione del giudizio espresso sulla qualità delle aule. Tuttavia, è lecito aspettarsi un netto miglioramento di questo indicatore, in conseguenza degli interventi ordinari e straordinari che l’Amministrazione ha posto in essere per il miglioramento delle strutture didattiche.

Condizione occupazionale

Per quanto riguarda la condizione occupazionale- il Prof. Maimone Ansaldo Patti sottolinea – che il dato deve essere letto alla luce della particolare congiuntura economica, creatasi a seguito dell’emergenza sanitaria che da più di un anno colpisce tutto il mondo. Ed invero il tasso di occupazione dei laureati triennali ad un anno dal conseguimento del titolo è pari al 59.5%, in leggero calo rispetto all’anno precedente. Di contro aumenta la percentuale di coloro che hanno iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento della laurea (74%, superiore alla media regionale). Anche la retribuzione netta mensile appare in linea con il dato regionale e nazionale, mentre con soddisfazione si riscontra che oltre il 74% dei laureati triennali messinesi ad un anno dal titolo ed il 71.2% a cinque anni dal titolo ritiene che la laurea abbia giocato un ruolo fondamentale nel mondo del lavoro. Anche in questo caso il dato è in linea con quello regionale, ma superiore a quello nazionale, per quanto una comparazione con la situazione nazionale appare difficile a causa delle rigidità e delle forti distorsioni che caratterizzano il mercato del lavoro siciliano e messinese, rispetto ad altre realtà italiane.

Il tasso di occupazione dei laureati triennale quindi e magistrale ha subito una leggera flessione, ma è doveroso tener conto anche dello stato attuale di pandemia.
Il 71.2% degli studenti universitari comunque dichiara che la laurea ha giovato nella ricerca di un impiego, in crescita di circa 3 punti percentuali rispetto al 2020.
La rilevazione AlmaLaurea evidenzia quindi l’importanza dello studio universitario, esorta l’opera di orientamento in ingresso (oltre che in itinere) in favore degli studenti, vuole far comprendere che iscriversi ad un corso universitario è una via più sicura nella ricerca del lavoro, rispetto al cercarlo dopo il diploma e senza titoli, e soprattutto un investimento che ha una remunerazione superiore a quella media di mercato.

In generale, quindi, la rilevazione AlmaLaurea 2021 ci fornisce una fotografia del profilo e della condizione occupazionale dei laureati messinesi che premia gli sforzi sin qui fatti dagli Organi Accademici -conclude il Prof. Cuzzocrea– essa tuttavia rappresenta un ulteriore stimolo per continuare nel progressivo processo di miglioramento della qualità dei servizi erogati e per fornire dei percorsi di studi sempre più adeguati alla mutevole realtà del mercato del lavoro ed alle esigenze dei potenziali studenti. Solo in questo modo gli studenti messinesi potranno avere le necessarie competenze per essere competitivi non solo a livello locale, ma soprattutto a quello nazionale.

Giuseppina Simona Della Valle