Lezioni di degrado al Polo dell’Annunziata

La recente ristrutturazione del DICAM ha restituito decoro al polo universitario dell’Annunziata, ma lo stato di abbandono dell’omonimo Viale penalizza l’immagine del Dipartimento. Basta fare qualche passo fuori dal cancello per rendersene conto.

Un’accoglienza poco universitaria

Il quartiere dell’Annunziata non brilla certo per ordine e pulizia. Un torrente scoperto e maleodorante taglia in due la strada, e il caos del parcheggio selvaggio regna sovrano. Aiuole e rotonde sono sommerse da erbacce e sterpaglie, mentre qua e là spuntano mini discariche di rifiuti ingombranti. Non è esattamente ciò che ci si aspetta da una zona universitaria.

Ma se l’intero rione richiederebbe una strutturale quanto complessa riqualificazione da parte del Comune, la prima parte del Viale, quella che conduce al DICAM, potrebbe essere facilmente curata con un minimo di attenzione in più.

Proprio quel tratto di strada che va dalla terza rotonda fino ai cancelli del Dipartimento rappresenta il vero ingresso del Polo universitario. In virtù di ciò, sarebbe lecito attendersi un’area rifinita, che accolga al meglio gli accademici. Al contrario, si presenta trascurata, sporca, quasi respingente.

Da mesi il viale è invaso da alte erbacce che rendono il marciapiede in molti tratti impraticabile. Gli studenti sono spesso costretti a scendere sulla strada, camminando a pochi centimetri dalle auto che sfrecciano. E come se non bastasse, non di rado bisogna schivare anche qualche sacco di spazzatura, abbandonato dai residenti della zona non particolarmente affezionati alla raccolta differenziata.

Fra rifiuti, escrementi di animali e scritte spray, raggiungere la facoltà diventa una piccola odissea. E la situazione non migliora quando si arriva davanti al Dipartimento: lì, alla sinistra dei cancelli, la panchina nera resta incrinata da infinite settimane, a testimonianza dell’incuria generale.

Il lato positivo? Le condizioni pietose del viale sono una motivazione in più per laurearsi in fretta. Non tanto per il traguardo accademico in sé, quanto per fuggire il prima possibile da un quartiere tristemente desolato.

 

UniME, pensaci tu!

Il Comune dovrebbe essere il primo soggetto a intervenire, anche solo per dimostrare un minimo di riguardo verso l’Università, istituzione centrale nella realtà cittadina. Ma, a quanto pare, anche una semplice scerbatura sembra cosa dell’altro mondo.

In questo scenario, l’intervento dell’Università di Messina potrebbe fare davvero la differenza. UniMe ha infatti mezzi, voce e autorevolezza per chiedere al Comune e a Messinaservizi una migliore gestione della zona.

Interventi basilari potrebbero migliorare di molto la situazione attuale: l’installazione di cestini lungo il marciapiede aiuterebbe a combattere l’abbandono di lattine e bottiglie di plastica, mentre collocare dei contenitori per le deiezioni canine sarebbero un forte segnale di civiltà. Ma l’intervento più urgente resta la scerbatura, perché qui le erbacce rischiano davvero di diventare alberi.

Sono accorgimenti minimi, ma con una grande importanza. L’ingresso del DICAM merita un aspetto più dignitoso e accogliente. Per questo anche le associazioni studentesche dovrebbero unirsi e fare fronte comune, chiedendo ai vertici universitari un’azione concreta.

Lo richiede l’immagine di UniMe, così come tutti gli studenti che ogni mattina percorrono quei marciapiedi horror per raggiungere le facoltà. Questo degrado va avanti da troppo tempo, e l’Università non può fare finta di nulla.

 

Giovanni Gentile Patti

Maura Gancitano all’Università di Messina: una masterclass per decostruire gli stereotipi di genere

Mercoledì 23 aprile alle ore 10.30, presso la Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, l’Università di Messina ospiterà Maura Gancitano, filosofa, saggista e co-fondatrice del progetto culturale Tlon, per una masterclass pubblica dedicata al tema della costruzione sociale degli stereotipi di genere e al ruolo del pensiero critico nella formazione delle identità.

L’iniziativa nasce nell’ambito della partnership tra l’Ateneo e Taobuk – Taormina International Book Festival, un’alleanza che intende rafforzare il dialogo tra cultura contemporanea e formazione accademica, attraverso momenti di confronto aperto e interdisciplinare.

La filosofia come pratica di consapevolezza

Maura Gancitano, da anni figura di riferimento nel panorama della divulgazione filosofica, condurrà un intervento che intreccia filosofia, sociologia e studi di genere, con l’obiettivo di esplorare i meccanismi attraverso cui gli stereotipi si originano e si diffondono all’interno della società. La sua lezione sarà un invito alla decostruzione delle narrazioni dominanti, che troppo spesso condizionano il modo in cui ci percepiamo e ci relazioniamo.

Il pensiero critico diventa così uno strumento trasformativo, capace di smascherare le strutture simboliche e culturali che sorreggono le disuguaglianze di genere e di offrire nuove possibilità di racconto e di esistenza.

Un dialogo interdisciplinare

A dialogare con la filosofa saranno la professoressa Vittoria Calabrò, storica delle istituzioni politiche e Presidente del CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Ateneo, e la professoressa Milena Meo, sociologa politica e Vicepresidente del CUG. Insieme esploreranno i contesti in cui gli stereotipi si sedimentano e si riproducono – dalla scuola ai media, fino alla famiglia – interrogando anche le responsabilità delle istituzioni educative nella costruzione del pensiero libero.

L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali della Rettrice Giovanna Spatari e si rivolge a studenti, docenti e alla cittadinanza, con l’intento di promuovere un confronto aperto e partecipato su uno dei temi più urgenti della contemporaneità.

Parteciperanno anche i corsisti di UniMe GDS Lab, coordinato da Natalia La Rosa (Ses) e la prof.ssa Maria Laura Giacobello (UniMe).

Una lezione per ripensare l’identità

In un momento storico in cui la riflessione sull’identità e sulle relazioni di genere attraversa il dibattito pubblico, questa masterclass rappresenta un’occasione preziosa per attivare nuove consapevolezze, ripensare i modelli culturali dominanti e offrire strumenti critici per trasformare la realtà sociale.

Gaetano Aspa

UniMe Open Day 2025: due giornate per orientarsi tra futuro formazione

Martedì 15 e mercoledì 16 aprile 2025, l’Università degli Studi di Messina apre le sue porte agli studenti degli Istituti superiori per l’attesa edizione 2025 dell’UniMe Open Day, la rassegna annuale dedicata all’orientamento universitario. L’evento rappresenta un momento chiave per tutti coloro che si apprestano a intraprendere un nuovo percorso accademico, offrendo uno sguardo diretto, coinvolgente e ricco di stimoli sulla vita universitaria e sulle molteplici prospettive di crescita che l’Ateneo peloritano mette a disposizione.

Quest’anno l’appuntamento si articolerà su due giornate, dalle ore 9:00 alle 14:00, nella splendida cornice del Polo Annunziata, sede immersa nel verde e dotata di strutture moderne e all’avanguardia. Sarà un’occasione unica per conoscere da vicino l’offerta formativa di UniMe e vivere un’esperienza immersiva nel mondo universitario, fatta di scoperta, confronto e ispirazione.

Un viaggio tra corsi, laboratori ed esperienze interattive

L’Open Day non si limiterà alla semplice presentazione dei Corsi di Laurea triennali e magistrali, ma offrirà ai partecipanti un ricco ventaglio di attività dinamiche: percorsi laboratoriali, esperimenti interattivi, simulazioni, visite guidate nei laboratori e nelle biblioteche. Gli studenti potranno così toccare con mano le strutture e l’approccio didattico di UniMe, scoprendo le peculiarità dei singoli Dipartimenti e orientandosi tra le varie discipline con maggiore consapevolezza.

Non mancheranno momenti di approfondimento tematico e dimostrazioni pratiche, pensati per stimolare curiosità e riflessione, non solo sulla scelta del corso di studi, ma anche sul futuro personale e professionale che può prendere forma grazie all’università.

Servizi, supporto e una rete a misura di studente

Un grande valore aggiunto dell’Open Day sarà la possibilità di incontrare direttamente docenti, tutor universitari, personale amministrativo e responsabili delle strutture dell’Ateneo. Saranno presenti tutti i principali Centri di Ateneo – dall’Ufficio Orientamento e Placement al Centro per il supporto psicologico e motivazionale, passando per le strutture dedicate alla mobilità internazionale, alle biblioteche, ai trasporti, alle residenze universitarie e agli impianti sportivi.

Durante le due giornate, sarà anche possibile effettuare uno screening personalizzato delle attitudini, degli interessi e delle risorse individuali, attraverso strumenti pensati per favorire una scelta consapevole e in linea con le proprie inclinazioni e obiettivi.

UniMe: un ponte verso l’Europa e il mondo del lavoro

L’Università di Messina conferma la propria vocazione all’internazionalizzazione e alla formazione di profili competitivi a livello europeo. I partecipanti all’Open Day potranno scoprire le opportunità offerte dai programmi Erasmus+, dai tirocini formativi in Italia e all’estero, dalle convenzioni con enti pubblici e privati e dalle numerose iniziative di raccordo tra formazione accademica e mondo del lavoro. Il dialogo diretto con chi vive quotidianamente l’università permetterà agli studenti di comprendere non solo “cosa” studiare, ma anche “perché” e “come” costruire un percorso autentico e orientato al successo.

Una partecipazione facilitata per tutte le scuole

Per garantire il massimo coinvolgimento, UniMe mette a disposizione un servizio transfer gratuito rivolto a tutte le scuole che aderiranno all’iniziativa, facilitando così la partecipazione anche degli istituti più lontani. L’obiettivo è rendere l’università accessibile, inclusiva e pronta ad accogliere le nuove generazioni con strumenti adeguati, ascolto e opportunità concrete.

Qui il programma completo https://www.unime.it/sites/default/files/202504/2025_04_11_PROGRAMMA_OPENDAY2025_02.pdf

Gaetano Aspa

UniMe “Orientati al futuro”: al via i laboratori di orientamento al lavoro per gli studenti

UniMe si impegna a sostenere gli studenti  nel passaggio dal mondo accademico a quello professionale, proponendo una serie di laboratori di orientamento al lavoro. Gli incontri  forniranno agli studenti strumenti concreti per affrontare il mondo professionale con maggiore consapevolezza e preparazione.

L’iniziativa e i laboratori

L’iniziativa arrivata alla sua terza edizione, dal titolo “Orientati al futuro!”, si svolgerà presso il Campus Centrale di UniMe, in Piazza Pugliatti, 1, con tre appuntamenti chiave:
  • si parte il 26 marzo, dalle ore 15:00 alle 17:00, presso l’Aula Cannizzaro, con il laboratorio “Definire il mio obiettivo professionale e come creare un CV efficace“. L’obiettivo dell’incontro è fornire agli studenti gli strumenti necessari per creare un curriculum efficace e presentarsi al meglio nel mercato del lavoro;
  • il secondo appuntamento previsto il 2 aprile, dalle ore ore 15:00 alle 17:00, presso l’Aula Cannizzaro, sarà un incontro dedicato a “Come creare un profilo LinkedIn ottimizzato e costruire un personal brand“. In un’era digitale in cui la presenza online è fondamentale, gli studenti acquisiranno le potenzialità per creare una rete di contatti professionali attraverso la piattaforma LinkedIn, promuovendo la propria immagine;
  • il ciclo di incontri si concluderà il  9 aprile, dalle ore 15:00 alle 17:00, presso Aula Magna 2 del  Dipartimento di Economia, con il laboratorio “Come prepararsi al colloquio di selezione“. Un workshop in cui gli studenti acquisiranno tecniche e strategie per affrontare con successo i colloquio di selezione, per comunicare e mettere in atto una performance convincente.

Come partecipare

A condurre gli incontri sarà Sonia Gentile, psicologa del lavoro. L’iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per tutti gli studenti UniMe che desiderano acquisire competenze pratiche e strategie efficaci per avviare la propria carriera nel miglior modo possibile e orientarsi nel mondo del lavoro con maggiore consapevolezza.
Gli studenti interessati potranno iscriversi ai laboratori attraverso il seguente modulo:
https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=RZ1nhEaDI06MhKcwTtunf0ZkEG0xpgtHtQsz5Xl27EdUNFJRTlk4WkhQSlc1U1hUS1ZMQ0RXT0U0MC4u&route=shorturl
Elisa Guarnera

DICO compie 10 anni: la consulenza linguistica firmata UNIME

Nato nel marzo 2015 DICO – Dubbi sull’Italiano Consulenza Online  festeggia oggi dieci anni di attività. Per celebrare questo traguardo, l’Ateneo ha organizzato l’evento “Vivere in italiano. Varietà, usi emergenti e nuovi parlanti“, che si terrà il 20 marzo presso l’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM).

Unico servizio di consulenza linguistica gratuito offerto da UniMe, DICO è un laboratorio permanente sulla lingua italiana: un punto di riferimento per consulenze, informazione e discussione, aperto a tutti.

DICO: UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA LINGUA ITALIANA

Un dialogo vivace, dinamico e interattivo. La piattaforma, curata dai docenti di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana Fabio Rossi  (responsabile scientifico), Fabio Ruggiano, Raphael Merida e da Francesca Rodolico, dottoranda del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) dell’Università degli Studi di Messina. Dico è un servizio UniMe.

La piattaforma, si propone come punto di riferimento per chiunque abbia dubbi sulla lingua italiana,  diffondendo consigli, indicazioni, informazioni sul sistema linguistico italiano.

DICO
I curatori del servizio DICO, Fabio Ruggiano, Fabio Rossi e Raphael Merida. Fonte: “sito DICO”

CHE COS’È E A COSA SERVE DICO?

Il sito web, supportato tecnicamente dal Centro Informatico d’Ateneo di Messina (CIAM), si articola in diverse sezioni:

  • Chiedilo a DICO! Grazie alla sua interattività, gli utenti possono inviare le proprie domande sulla lingua italiana e ricevere risposte dai curatori del sito.
  • Offre un ricco archivio di risposte, una raccolta in costante aggiornamento di quesiti già affrontati, consultabile per categoria e parola chiave.
  • Il servizio non si limita a fornire risposte su grammatica, sintassi e lessico, ma promuove anche la riflessione sull’evoluzione della lingua italiana e il suo rapporto con altre lingue, attraverso link, approfondimenti e notizie specifiche.

In questi dieci anni, DICO ha raccolto 1.815 domande e risposte e ha totalizzato quasi 330.000 visualizzazioni.  Grazie all’impegno costante dei suoi curatori, continua a crescere come risorsa essenziale per studenti, professionisti e tutti coloro che vogliono approfondire e perfezionare la nostra identità culturale per eccellenza: la lingua italiana.

L’EVENTO

L’incontro del 20 marzo sarà articolato in diverse sessioni tematiche, con interventi di esperti di linguistica provenienti da tutta Italia. Tra gli ospiti di spicco, il presidente dell’Accademia della Crusca, Paolo Achille, che parlerà dell’instabilità dell’italiano contemporaneo e del ruolo della consulenza linguistica.

L’evento si concluderà con una tavola rotonda moderata dal professore Fabio Rossi, con la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e sociale, tra cui il coordinatore degli UniMe Student Ambassador, Abdul Raouf Mastan Sheik Abdullah. L’incontro offrirà una visione ampia e multidisciplinare sulle sfide e le prospettive dell’italiano come lingua viva e in continua trasformazione.

Mattina

ORE 9:30 – SALUTI ISTITUZIONALI

  • Giovanna Spatari, Magnifica Rettrice dell’Università di Messina
  • Giuseppe Ucciardello, Direttore del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM)

 10:00 – PRIMA SESSIONE

  • Didattica dell’italiano a scuola e linguistica testuale: a che punto siamo? a cura di Maria Silvia Rati (Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria)
  • Dieci anni di consulenza linguistica: chi scrive, perché, che cosa chiede – Fabio Ruggiano e Francesca Rodolico (Università di Messina)

  • Da abilismo a white privilege. Le parole del woke – Alessandro Aresti (Università di Cagliari)

 12:00 – SECONDA SESSIONE

  • La Crusca (e il suo servizio di consulenza) di fronte all’instabilità dell’italiano di oggi- Paolo D’Achille (Presidente dell’Accademia della Crusca, Università Roma Tre)
  • Quello che le grammatiche non DICOno – Fabio Rossi & Raphael Merida (Università di Messina)

Pomeriggio

ORE 15:00 – SESSIONE POMERIDIANA

  • L’italiano fra apprendimento e uso. Pratiche plurilingui di giovani migranti subsahariani – Mari D’Agostino (Università di Palermo)
  • L’articolo indeterminativo con i nomi astratti non modificati: un tratto in movimento? – Daniele D’Aguanno (Università “L’Orientale” di Napoli)

  • Rimettere a fuoco la lingua. I nuovi poli del prestigio linguistico nei primi vent’anni del Duemila – Daria Motta (Università di Catania)

TAVOLA ROTONDA – MESSINA E IL SUO SPAZIO LINGUISTICO

  • Moderatore: Fabio Rossi (Università di Messina)
    Partecipanti: Giovanni Galvagno (Dirigente CPIA Messina)
  • Abdul Raouf Mastan Sheik Abdullah (Coordinatore UniMe Student Ambassador)
  • Domenico Pellegrino (Referente formazione Ufficio diocesano Migrantes)

Elisa Guarnera

Pluralismi: al via la quinta edizione con Cinema e Spettacolo

Il 6 Marzo avrà inizio la quinta edizione di Pluralismi – Riflessioni su corpi, politiche e rappresentazioni di genere, il ciclo di seminari sul genere promosso dall’Università di Messina.

L’inaugurazione si terrà nella sede centrale di Piazza Pugliatti (Rettorato), nell’Aula Cannizzaro alle ore 15:30.

L’apertura della nuova edizione

Il primo incontro di “Pluralismi” si aprirà con i saluti della Magnifica Rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, della Presidente del Comitato Unico di Garanzia Vittoria Calabrò, della Consulente di Fiducia Mariella Crisafulli e del direttore del Dipartimento COSPECS Carmelo Maria Porto.

A seguire, l’incontro sarà coordinato da Milena Meo, Sociologa politica e delegata per le questioni di genere (Dipartimento COSPECS), con l’introduzione di Antonia Cava, Sociologa della Comunicazione e coordinatrice CDS Magistrale in Servizio Sociale e Ricerca Sociale. Inoltre, è previsto l’intervento di Ninni Panzera, direttore artistico Messina Opera Film Festival.

Grazie alla collaborazione con il Festival Internazionale Corto di Sera, saranno proiettati alcuni cortometraggi tematici.

A concludere il primo incontro  sarà Maria Andaloro, ideatrice di Posto Occupato, campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne.

 

Fonte: pluralismi.unime.it
Fonte: pluralismi.unime.it

 

Il programma di Pluralismi 2025

Il programma di Pluralismi 2025 riprende la suddivisione utilizzata negli anni precedenti in due tipologie di eventi: Seminari e Dialoghi.

I Seminari, dedicati a temi di approfondimento,  si terranno:

  • il 20 marzo con ospite Marica Spalletta, sociologa della comunicazione (Università Unilink Roma), protagonista dell’incontro Stereotipi di genere e dinamiche di potere nella serialità crime italiana. Il caso Mare Fuori;
  • il 20 maggio con ospite Cecilia Robustelli, linguista (Università di Modena e Reggio Emilia), per il seminario Gender e lingua italiana.

I Dialoghi, incentrati sulla presentazione di libri, si svolgeranno:

  • il 26 marzo con ospite Rita El Khayat per Lo schiaffo (Ed. Mediter Italia);
  •  il 3 Aprile con Edoardo Lombardi Vallauri per Le guerre per la lingua (Ed.Einaudi).

Novità dell’edizione 2025 sarà la Mostra di immagini e parole, dal titolo Ecce Mulier – Saperi, società, immagini, che si terrà presso il Dipartimento COSPECS da Aprile a Maggio.

La conclusione degli eventi è prevista per il 20 Maggio.

 

Fonte: pluralismi.unime.it
Fonte: pluralismi.unime.it

 

Rosanna Bonfiglio

 

Fonte: https://pluralismi.unime.it/

 

 

 

 

L’Amore salverà il mondo: torna il Premio Internazionale “Maria Celeste Celi”

Al via la quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia, Narrativa e Arti “Maria Celeste Celi“, poetessa e benefattrice messinese, madre dell’attuale Presidente del C.I.R.S , ente fondato dalla scrittrice nel 1957 come Casa Famiglia per donne e bambini in stato di disagio socio economico o vittime di violenza.

L’iniziativa benefica, promossa dal Comitato Italiano per il Reinserimento Sociale (C.I.R.S.), si terrà il 28 marzo 2025 al Palacultura di Messina, con il patrocinio dell’Università di Messina e del Comune di Messina, con la collaborazione degli Assessorati all’Istruzione e alle Politiche Sociali, nonché dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Il concorso è aperto a poeti, scrittori e artisti maggiorenni di qualsiasi nazionalità, agli studenti  universitari e delle scuole d’istruzione secondaria che dovranno inviare, entro il 15 marzo 2025, un elaborato (sezioni: poesia, narrativa, fotografia, prodotti multimediali ecc.), seguendo le indicazioni del bando.

L’amore come forma artistica

«L’amore salverà il mondo». Le parole che fanno bene al cuore

Questo è  il tema prescelto per il concorso, che si pone come obiettivo la prevenzione della violenza in ogni sua forma, in particolare quella di genere, attraverso «l’approfondimento e la consapevolezza di emozioni, sentimenti e azioni positive, in contrasto con l’attuale, pessima comunicazione, descrittiva e particolareggiata, di efferati delitti che servono solo a rendere “normali” la violenza e l’omicidio e provocano nelle menti malate emulazione».

Il concorso si propone di valorizzare gli artisti contemporanei, ma anche di sensibilizzare le giovani generazioni all’arte e alla cultura in generale. L’ obiettivo è quello di riaccendere la speranza nel cambiamento attraverso il contributo di ciascuno, di manifestare sentimenti positivi senza paura di mostrarsi deboli e di mostrare che nel mondo esiste l’amore, in un mondo in cui odio e aggressività sembrano essere le uniche armi possedute dall’uomo.

 

Modalità del concorso

Il concorso si articola nelle seguenti sezioni:

  • poesia
  • narrativa
  • pittura
  • fotografia
  • grafica
  • social

Il tema potrà essere sviluppato con qualsiasi modalità: frasi, filmati, disegni, progetti di classe che dimostrino cos’è l’amore, come si manifesta quello sano e quando, invece, si trasforma in amore malato, quello che vuole possedere anziché liberare.

Al primo classificato di ogni sezione saranno assegnati una targa e/o altri premi, tra cui il corso per conseguire l’Eipass (certificazione europea informatica), buoni libro e corsi attinenti alle sezioni in concorso che saranno tenuti da esperti dei vari settori.

Un’iniziativa quella del C.I.R.S che mette al centro i giovani e le emozioni. Maria Celeste Celi rappresenta il più grande esempio di una vita spesa per gli altri, attraverso la cura e l’attenzione necessari per donarsi senza misura. In una società dove questo messaggio è più che mai necessario, è fondamentale formare una generazione attenta ai sentimenti altrui e che si faccia promotrice di una sana intelligenza emotiva.

 

Elisa Guarnera

 

Qui il bando completo: https://www.unime.it/notizie/cirs-premio-internazionale-di-poesia-narrativa-e-arti-maria-celeste-celi-0

Pietro Nuccio è il nuovo Direttore Generale dell’Ateneo

Il 30 dicembre scorso il dott. Pietro Nuccio è stato nominato Direttore Generale del nostro Ateneo. Una decisione presa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messina, previo parere del Senato Accademico, su proposta della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari.

Il dott. Nuccio, laureato in Giurisprudenza e abilitato all’esercizio della professione forense, durante la sua carriera è stato ufficiale in servizio permanente effettivo della Guardia di Finanza, fino al grado di Tenente Colonnello.

Presso l’Università degli Studi di Messina ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui il ruolo di Dirigente dell’Ateneo dal 16 aprile 2013 e di dirigente del Dipartimento Amministrativo Servizi Didattici e Alta Formazione nell’aprile del 2019. Dal febbraio 2024 copre il ruolo di Presidente della Commissione di Audit straordinario e dal luglio scorso è responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

In precedenza era stato Dirigente della Direzione del Personale e Affari Generali del nostro Ateneo.

Tra le molteplici responsabilità, il dott. Nuccio ha ricoperto incarichi caratterizzati da contesti particolarmente complessi sotto il profilo della gestione delle risorse umane e delle implicazioni finanziarie (tra cui: Ufficio Legale e Contenzioso, Ufficio Legislazione, Ufficio centrale delle Relazioni con il pubblico, Componente dell’Ufficio Procedimenti disciplinari per il personale T.A. con funzioni di sostituto del Presidente, Componente di numerose commissioni di concorso, membro della commissione di selezione preliminare dei candidati a componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Messina, Presidente di numerose Commissioni di Gara).

Nuccio ha ricoperto il ruolo di insegnante titolare in corsi di formazione in materia tributaria, di accesso ai documenti amministrativi, autocertificazione e codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

Si ricorda, inoltre, la sua collaborazione con il Sole 24 ore in qualità di commentatore  sia per la Guida Normativa che per la  Guida al Diritto.

Domani il Welcome Day, l’evento dedicato alle matricole

Domani, presso il Cortile del Rettorato a Piazza Pugliatti, si terrà il Welcome Day di UNIME, una giornata di festa dedicata all’accoglienza delle matricole. Il Welcome Day sarà arricchito dal contributo delle associazioni studentesche e dalla partecipazione di figure di spicco all’interno dell’Università di Messina. L’accoglienza inizierà a partire dalle ore 17.30 e continuerà fino a tarda serata con il Welcome Party.

Chi interverrà al Welcome Day?

Gli interventi inaugurali del Welcome Day, fonte: Unime.it

L’evento sarà inaugurato dalla Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, che darà il benvenuto ai nuovi studenti. Successivamente interverranno il prof. Antonino Germanà, Prorettore ai servizi agli studenti, la prof.ssa Candida Milone, Prorettrice alla Didattica e la prof.ssa Maria Grazia Sidoni, Prorettrice ai Percorsi interculturali e plurilinguistici. Modera la prof.ssa Cinzia Ingratoci, Delegata alla Promozione e sviluppo dell’offerta formativa sul territorio.

Quali opportunità offerte dal Welcome Day?

A partire dalle 18:30 i nuovi studenti riceveranno un gadget di benvenuto e potranno visitare i gazebo informativi per scoprire le seguenti opportunità offerte dall’Università di Messina:

  • Servizio mensa e alloggi.
  • Trasporti e mobilità internazionale.
  • Certificazioni linguistiche.
  • Informazioni sulle attività sportive.
  • Collaborazioni retribuite e sgravi sulle tasse.
  • Servizi digitali esclusivi (Wi-Fi, App Unime, Chat Studenti e Pacchetti Microsoft).

Saranno inoltre fornite informazioni su biblioteche, orientamento agli studi e al lavoro e gruppi di supporto allo studio, nonché sulle modalità per affrontare i TOLC, sui servizi mirati per le fragilità psicologiche, disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento.

Il Welcome Party e Retro Computing Museum

Alle ore 19 inizierà il Welcome Party, che vedrà la partecipazione della radio di ateneo UniVersoMe, di DJ e gruppi musicali.

Cortile del Rettorato, Piazza Pugliatti, fonte. Unime.it

Sarà inoltre allestita una mostra di cimeli e computer storici, promossa da Retro Computing Museum di Messina, un’associazione che contribuisce alla divulgazione del patrimonio informatico e alla preservazione delle console per il retrogaming.

Antonino Nicolò

#EleUnime2023: il grande vincitore di quest’anno è l’assenteismo

#ELEUNIME2023 Quest’anno i rappresentanti degli studenti sono stati scelti da meno del 18% dell’intera comunità studentesca. Un’affluenza ancor più bassa rispetto a quella delle elezioni del 2019, quando il dato sull’affluenza generale ammontava al 26,70%.

 

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Un nuovo modo di votare

I dati si riferiscono alle prime elezioni post-Covid con modalità mista: registrazione puramente in presenza, mentre per votare è stato elaborato un software apposito dal consorzio Cineca che, tramite un log-in su credenziali personalizzate ed assegnate direttamente alla registrazione, ha permesso a ciascun elettore di selezionare comodamente con un click il candidato desiderato – oppure, di lasciare la scheda in bianco con omonimo tasto.

Dopo due giorni di intense votazioni, peraltro in piena sessione estiva, lo scrutinio è avvenuto venerdì pomeriggio ed è stato relativamente.. breve. Infatti, gli scrutinatori hanno conteggiato appena 4602 schede, su una totalità degli aventi diritto di 25720. Ma osserviamo nel dettaglio i dati relativi a quelle giornate e, soprattutto, ai risultati. 

affluenza
© UniVersoMe – Valeria Bonaccorso

La lista

Agli Organi Superiori, O.R.U.M. si riconferma la grande vincitrice di quest’anno – e anche l’unica! Viene meno la seconda qualificata del 2021, Genesi, le cui componenti sono in parte confluite in O.R.U.M. (come Atreju – La compagnia degli studenti e UDU – Unione degli Universitari). 

La lista ha trionfato al Senato Accademico quanto al CdA, nonché allo CSASU (vale a dire, il Comitato Sovrintendente alle Attività Sportive Universitarie), con un totale di 7186 voti. Oltre agli O.S., O.R.U.M. ha conquistato il CdA dell’Ersu. 

Tuttavia, anche per O.R.U.M. l’assenteismo si è fatto sentire: per fare un veloce paragone, il primo eletto al Senato (dell’Associazione Morgana) è salito con 846 voti, 254 voti in meno rispetto all’ultimo eletto del 2021, con 1100 voti. 

Ai Dipartimenti le cose sono andate diversamente, con una ramificazione di candidati che hanno scelto di non unirsi ad O.R.U.M. per correre ai Dipartimenti e ai CdL. Forte la presenza di Morgana, sia con ORUM che senza. 

Il candidato emergente: la scheda bianca

Se da un lato cala l’affluenza, dall’altro aumentano le astensioni: 3060 nel 2023, contro le 1277 del 2019 e le 821 del 2021*. Questa la somma delle schede bianche sul totale delle preferenze esprimibili, nel segno dell’espressa volontà di non scegliere: un voto assolutamente valido, con cui l’elettore dichiara di astenersi dall’esprimere una preferenza e di accettare il risultato che si calcolerà sulla base dei restanti voti positivi. 

Fila per votare, seggio del Rettorato. Fonte: Unime.it

*I dati sulle schede bianche attengono al calcolo delle singole schede bianche nei vari organi collegiali, compresi il CdD di Ricercatori e Specializzandi, ad esclusione dei singoli Corsi di Laurea. I dati attengono ai decreti di nomina dei Rappresentanti degli studenti del 2019 e del 2021, mentre quelli del 2023 attengono allo spoglio avvenuto in diretta tramite la piattaforma Teams.

Rappresentanza di genere

Analizziamo il trend relativo alla rappresentanza di genere negli organi collegiali.

Agli Organi Superiori la rappresentanza femminile si abbassa leggermente rispetto al 2021, arrivando al 22.2% (-11.1%) con due candidate elette su un totale di nove. Si conferma la sottorappresentanza femminile al Senato: nel 2021 e nel 2023 solo una Senatrice su cinque (nell’annata 2021, alla decadenza del Sen. Gullifà era subentrata la Sen. Parisi). Nel 2019, nessuna Senatrice.

Ai Dipartimenti, da un iniziale 44.4% nel 2019 si passa ad un 51.81% del 2021*, ove il genere più rappresentato era quello femminile… ++IN AGGIORNAMENTO++

*I dati attengono ai decreti di nomina dei Rappresentanti degli studenti del 2019 e del 2021. Il calcolo si è basato sul numero di seggi ricoperti da donne rispetto al totale dei seggi complessivi. I dati del 2023 attengono allo spoglio avvenuto in diretta tramite la piattaforma Teams.

#EleUnime2023: la campagna elettorale

La campagna elettorale, ancor prima di iniziare, ha riscontrato alcuni problemi. Come lamentato da UDU Messina in un post di Instagram, il regolamento elettorale di quest’anno non presentava la norma sui 45 giorni di preavviso prima del voto, lasciando solo dieci giorni per la presentazione delle liste a partire dalla data di pubblicazione del decreto. Ciò ha dato il via ad una campagna elettorale flash, estremamente social ed, in certi casi, ad una vera e propria caccia al candidato necessario a raggiungere il minimo per la presentazione della lista. 

La presentazione dei singoli candidati ha avuto formalmente inizio ai primi di giugno, quando i social hanno iniziato ad essere tempestati da foto di candidati e programmi elettorali. 

Iperconnessi, ma distanti

Il sofisticato software segna la prima sperimentazione dell’eredità del periodo pandemico, che ha permesso all’Ateneo di unire alla votazione in presenza – fondamentale presidio di democrazia e legittimità del voto – la modalità online, già adottata nel 2021. Nonostante la sveltezza che si presupponeva portare con sé, non sono mancati i problemi, che hanno generato lentezza generale e lunghe file di persone accaldate e nervose negli atrii dell’Ateneo in attesa di votare. Così, prontamente, è stato disposto l’allestimento rapido di nuovi seggi per permettere alla comunità studentesca di votare più speditamente. 

elettore al seggio elettorale
Registrarsi al seggio elettorale del Rettorato. Sullo sfondo, fila per il voto. Fonte: Unime.it

Ciononostante, il dato sull’affluenza non è cambiato. Si direbbe che l’elettore, dopo aver sperimentato la comodità della votazione da casa, difficilmente sia riuscito a distaccarsene per tornare alla normalità. Ma ciò che ha giustificato una situazione di emergenza non può costituire un annoso precedente, col rischio di allontanare sempre più la comunità studentesca dalla realtà di Ateneo, che è – e dev’essere – una realtà dinamica, solidale e presente

Ma bando alle ciance: la sfida principale dei nuovi rappresentanti sarà proprio quella di riavvicinare lo studente alla realtà universitaria che lo circonda, affinché la volontà studentesca possa ritrovare un’ampia e partecipata rappresentazione. Per questa ed altre ragioni, noi di UniVersoMe non possiamo che augurare: Buon lavoro, Consiglieri e Senatori!

Valeria Bonaccorso