Perché l’Italia non è pronta a TonyPitony?

Da X Factor ad Internet:

Chi è TonyPitony? Era il 2020, mentre eravamo chiusi in casa causa pandemia, molti di noi cercavano di distrarsi da ciò che stava accadendo nel mondo con i propri programmi preferiti, come ad esempio X Factor, il noto show di talenti musicali. É proprio nell’edizione di quell’anno nefasto che durante le audizioni, i giudici si trovarono davanti un personaggio inaspettato rispetto a tutti i giovani cantanti saliti fino a quel momento sul palco.

Davanti a loro, un uomo con una maschera di Elvis inizia a cantare una cover in chiave neomelodica di “Hallelujah”. Li lascia notevolmente di stucco… ma, purtroppo, gli diranno di no, non facendolo passare alle fasi successive del programma.
Nessuno però avrebbe detto che, qualche anno dopo quella apparizione, quell’assurdo cantante sarebbe diventato uno dei fenomeni più popolari dell’ultimo anno sui social media e uno degli artisti indie più ascoltati del 2025.
Il suo nome è TonyPitony.
Artista siciliano di cui non sappiamo molto, diventato conosciuto non solo grazie all’enorme successo che ha ricevuto il suo ultimo album. Ma anche grazie alla collaborazione con vari content creator conosciuti. (si pensi a Favij nel videoclip di “SESSONLINE, e alcune sue apparizioni diventate virali quali la canzone Triquila” con Marco Castello). In un certo senso è grazie al suo personaggio -e non alla sua persona- che TonyPitony riesce a comunicare un certo tipo di messaggio attraverso la musica. Ciò che molti pensano, ma che non hanno il coraggio di dire.

TonyPitony
fonte: Facebook

Una voce di rottura contro la musica mainstream

Il 25 aprile 2025, giorno della Festa della Liberazione, esce il secondo disco di TonyPitony, un self titled di circa 40 minuti dove tutto l’estro creativo dell’artista trova luogo di esprimersi.

“La liberazione da un sistema che impone volti scoperti ma menti conformi”,

come lo definisce l’artista stesso. Nelle 12 tracce di questo album, ci troviamo davanti ad un viaggio di liriche dissacranti e una mescolanza di generi continui, passando dalle atmosfere più elettroniche a dance a quelle più intime e tranquille del cantautorato. Ciò che impressiona di questo progetto sono due elementi.

Il primo è la performance dell’artista stesso, in quanto si sente che TonyPitony è una persona che conosce in maniera approfondita le tecniche musicali, egli stesso in varie interviste ha affermato di aver studiato canto e recitazione sia in Italia che all’estero, perciò in questo album abbiamo non solo un grande lavoro dal punto di vista canoro, ma anche una grande cura per i tempi comici e la creazione di un ambiente unico.


Il secondo elemento è il contenuto delle canzoni stesse: l’artista in questo album non si risparmia a trattare in maniera ironica e dissacrante argomenti che molti noi spesso troviamo a pensare ma che non diciamo a voce alta (il mondo lgbt, gli stereotipi razziali, il rapporto con le donne e così via). TonyPitony parla di tutto e attacca tutti, senza mezzi termini, facendo del nonsense e del black humor il suo cavallo di battaglia contro la musica mainstream, diventando così una voce di rottura contro un panorama musicale che non osa e non si evolve, prendendo in giro non solo gli altri artisti, ma anche l’ascoltatore stesso.

 

TonyPitony
Foto di Alberto Sapia

Perché la musica di TonyPitony funziona?

La musica di TonyPitony funziona perché non fa solo ridere, ma ha anche stesso il potere di diventare un meme. È qualcosa con cui la gente si può rivedere e riflettere. L’artista siciliano usa una narrazione che va oltre il surreale. Lascia sì spazio, di tanto in tanto, a dei momenti di probabile serietà, come accade in “STIMOLI” o in “CULO”, ma tutto questo dura poco. Lo scopo di TonyPitony non è quello di essere un artista che vuole essere preso sul serio. Non vuole lasciare un messaggio profondo, ma distruggere le aspettative dell’ascoltatore che lo pensa tale.

Perché TonyPitony, come il suo amato “UOMO CANNONE”, “spara mi****ate”. E a noi piace proprio per questo. Da tanto tempo in Italia mancava un artista che, come lui, non si prendesse sul serio e facesse musica solo per il gusto di farlo.

 

L’Italia è pronta a TonyPitony?

TonyPitony è un artista talentuoso che potrebbe essere capace di scrivere delle canzoni d’autore di notevole qualità. Ma questa strada probabilmente l’avrebbe portato ad essere dimenticato.

Perciò ha deciso di seguire una direzione opposta, quella della parodia. Segue la scia di altri artisti italiani che lo hanno preceduto con l’unione della commedia dissacrante alla musica (come ad esempio gli Elio e le Storie Tese).

Ma TonyPitony è forse un caso unico: in un 2025 saturo di artisti che pensano solo ai grandi numeri, lui irrompe per ciò che è. Si  tratta di un progetto che è speciale proprio perché è personale e fatto con le regole del suo personaggio, che non tutti possono capire.

Per concludere, no, l’Italia non è pronta a TonyPitony, ma va bene così, perché come lui stesso dice:

“Non sono l’icona che volete voi,
Non avete bisogno di uno come me”

(STIMOLI)

Giacomo De Salvo

Dagli studenti per gli studenti: quali sono i meccanismi di trasmissione nei batteri?

I batteri sono microrganismi unicellulari, aploidi, in grado di riprodursi autonomamente nell’ambiente e anche in vari tessuti del corpo umano; vengono utilizzati per questo nei laboratori.

Indice dei contenuti

  1. Cosa sono i batteri?
  2. Meccanismi di trasmissione?
  3. La riproduzione dei batteriofagi
  4. Come si replicano i batteriofagi nei batteri?
  5. I fagi si replicano: tramite un ciclo litico e un ciclo lisogenico

Cosa sono i batteri?

Sono organismi aploidi, unicellulari e si riproducono asessualmente. Vengono utilizzati in laboratorio tramite delle soluzioni solide o liquide, definite terreni di coltura contenenti sostanze nutritive su cui è possibile crescere cellule eucariote e procariote.
I terreni di coltura liquidi sono composti da un recipiente contenente una quantità di soluzione acquosa, in cui sono disciolti i nutrienti e altre sostanze necessarie. Nel liquido viene inoculato lo starter e, se tutto il procedimento viene fatto in maniera corretta, si osserverà lo sviluppo della coltura. I terreni di coltura solidi invece, sono substrati duri, costituiti da una base di acqua a cui sono aggiunti nutrienti e altri composti per la solidificazione.

Batterio nelle sue sezioni. Fonte

Meccanismi di trasmissione

I batteri vengono infettati da un fago virulento, cioè che contiene nel suo organismo un virus. Il virus è un complesso parassita intracellulare obbligato, capace di vivere e riprodursi solo all’interno di cellule viventi. Contengono solo parte dell’informazione genetica necessaria per la loro moltiplicazione. Il loro acido nucleico, DNA o RNA virale, codifica solo le proteine strutturali e alcuni enzimi necessari per la replicazione del materiale genetico.
I batteri vengono infettati da virus specializzati definiti batteriofagi, questi presentano una testa proteica, definita capside, che custodisce e protegge il materiale genetico; una coda di lunghezza variabile, costituita da un tubo cavo in cui passa il materiale genetico e da delle fibre terminali associate alla coda, che circondano delle zampe e che servono per riconoscere e ancorarsi alla superficie batterica. La coda e le fibre formano un iniettosoma, cioè l’apparato che dapprima trivella la superficie batterica, per poi iniettare all’interno del batterio il materiale genetico come una siringa.

Virus batteriofago nelle sue parti. Fonte

La riproduzione dei batteriofagi

Come si replicano i batteriofagi all’interno dei batteri? Possono infettare solo un tipo o una famiglia di batteri, questo perché i batteriofagi riconoscono solamente le strutture uniche del suo target batterico tramite, di solito, la punta della coda. Quando questa interazione è produttiva e corretta si innescano una serie di eventi che culminano nell’iniezione del genoma fagico all’interno del batterio predato.

I fagi si replicano tramite: un ciclo litico e un ciclo lisogenico

Quando parliamo di ciclo litico intendiamo che la riproduzione del fago avviene immediatamente; il virus va a legarsi ad un batterio e va ad iniettare il proprio acido nucleico, prendendo il controllo dell’attività metabolica della cellula ospite; successivamente le cellule ospiti del virus vanno incontro a lisi liberando i fagi di nuova generazione.
Invece, per quanto riguarda il ciclo lisogenico, posticipa la riproduzione inserendo il proprio codice genetico nel genoma della cellula ospite, così che il batterio infettato non vada incontro a lisi e ospiti nel proprio genoma l’acido nucleico virale.
Nel caso in cui non siano, più presenti, le condizioni ottimali per la riproduzione virale, il virus svolgerà il ciclo litico.

Raffigurazione del ciclo litico e lisogenico. Fonte

 

Sofia Musca

Bibliografia
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/virus-e-batteri#:~:text=I%20batteri%20sono%20dei%20microrganismi,vari%20tessuti%20del%20corpo%20umano.

https://www.my-personaltrainer.it/salute/batteri-genetica.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Terreno_di_coltura

https://www.chimica-online.it/biologia/terreni-di-coltura.htm

https://www.my-personaltrainer.it/salute/virus.html#167791

Batteriofagi: introduzione ai virus che infettano i batteri