Biblioteche UniMe: riapertura delle sale studio

Riaperte le sale lettura di alcune Biblioteche agli utenti istituzionali, accessibili esclusivamente tramite prenotazione giornaliera.

Le sale di lettura e multimediali

Si potrà usufruire del servizio nelle sale e nelle giornate qui sotto elencate:

  • Biblioteca del Polo centrale – Area delle Scienze Economiche (dal lunedì al venerdì);
  • Biblioteca del Polo Annunziata (primo piano) – Sezione umanistica (lunedì e giovedì);
  • Biblioteca del Polo Papardo – Area di Ingegneria (lunedì e mercoledì);
  • Giurisprudenza con accesso lato Rettorato (dal lunedì al venerdì).

Ogni sala sarà aperta dalle 8:30 alle 13:30.

La prenotazione del proprio posto a sedere avverrà tramite l’apposito modulo online.

Norme da seguire per poter usufruire del servizio

Per l’ingresso in biblioteca gli utenti dovranno:

  • essere muniti di mascherina facciale ad uso medico;
  • esibire il modulo di autocertificazione precedentemente compilato, il documento d’identità e la mail di conferma di prenotazione rilasciata dall’App.

I servizi disponibili

Rimane sospeso il servizio di consultazione in sede ma continuano ad essere erogati tutti i servizi digitali e a distanza che possono essere richiesti attraverso il Team SBAServizio di Orientamento e Consulenza bibliografica.

Continuano ad essere disponibili i servizi di prestito e richiesta di articoli cartacei (ne abbiamo già parlato in questo precedente articolo)

Nelle sedi per le quali viene effettuata la richiesta sono presenti postazioni di front office per la consegna e la restituzione dei libri.

La durata del prestito:

  • 1 settimana (senza possibilità di rinnovo) per le opere di consultazione e i testi d’esame.
  • 4 settimane (con possibilità di rinnovo) per le altre pubblicazioni (eccetto i materiali esclusi dal prestito secondo Regolamento).

Link utili: www.unime.it/it/informa/notizie/biblioteche-riaprono-le-sale-lettura

https://www.unime.it/sites/default/files/scheda_individuale_Anamnestica.doc_-_Copia.pdf

Ornella Venuti

Recovery fund: c’è l’accordo UE. E l’Italia porta a casa una vittoria

Settimane fa scrivevamo, in riferimento al Recovery Fund:

Il progetto […] è ancora lontano dall’essere totalmente definito nella sua interezza, ma l’opinione comune dei Paesi è potersi rialzare grazie a strumenti solidi e duraturi in un’ottica di lungo periodo.”

Il fondo di recupero tanto dibattuto dai Paesi europei fin dai primi devastanti passi del Covid-19 è arrivato al verdetto finale. Dopo giorni di trattative al tavolo del Consiglio europeo, all’alba di martedì 21 luglio è stato siglato l’accordo sul Recovery Fund. Il sorgere del sole di una calda giornata d’estate ha visto 67 pagine di cifre, dichiarazioni e condizioni per i Paesi interessati.

Il presidente del Consiglio Europeo Michel e la presidente della Commissione europea von der Leyen hanno tenuto una conferenza stampa dopo l’intesa, ponendo un accento particolare all’importanza storica dell’accordo raggiunto. Questo sarà ratificato dai vari Paesi con una nuova clausola d’indebitamento della Commissione, e sarà approvato dal Parlamento europeo.

Si parla di Next Generation EU o Recovery Fund da 750 miliardi di euro, utilizzati per aiutare gli Stati colpiti dalla crisi economica del Coronavirus. Era una cifra già enunciata dal vertice UE mesi fa, ma finalmente la cifra è stata definita con certezza: di questo ammontare, ben 390 miliardi saranno erogati a fondo perduto e 360 miliardi prenderanno la forma di prestiti. Inoltre, il bilancio per i prossimi 7 anni avrà un valore di 1074 miliardi di euro.

Per la prima volta i Paesi membri danno mandato alla Commissione UE di indebitarsi a loro nome per somme consistenti.

Qual è il verdetto per l’Italia?

L’Italia vede un sorriso stampato sullo stivale: nonostante l’incertezza del premier Conte sull’esito positivo delle trattative per il nostro Paese, all’Italia spetteranno 209 miliardi di euro, distribuiti tra 82 miliardi di sussidi e 127 di prestiti.

I Paesi “frugali” (Olanda, Danimarca, Svezia, Finlandia), che volevano limitare il denaro a fondo perduto, hanno dovuto accettare un compromesso a favore dei Paesi in ginocchio, tra cui l’Italia.

Infatti, i sussidi non ammonteranno a 500 miliardi, ma a 390 miliardi. I prestiti invece aumentano da 250 a 360. La nuova proporzione è soprattutto volta a soddisfare i leader più influenti che volevano limitare i contributi a fondo perduto.

Per ottenere il loro accordo vi è stato anche un forte aumento (in alcuni casi un raddoppio) dello sconto di cui godono in primi quattro paesi appena elencati.Si è notato, tra l’altro, un cammino comune percorso da Francia e Germania, testimoniato anche dalle parole del leader francese Macron:

Abbiamo adottato un massiccio piano a favore della ripresa: un prestito in comune per rispondere alla crisi in modo unito e investire nel nostro futuro. Non l’abbiamo mai fatto!”

Come verrà finanziato il Recovery Fund?

Si parla per la prima volta, in modo concreto, di condivisione del debito. La Commissione UE può emettere titoli comuni sui mercati finanziari. Gli Stati membri non erogheranno denaro, ma dovranno garantire che nel caso di necessità sosterranno titoli per un certo ammontare. Per il rimborso si pensa alla creazione di nuove tasse europee.

Il Recovery Fund distribuirà risorse tra il 2021 e il 2023, svolgendo il suo compito fino al 2026, per aprire poi le porte al rimborso del denaro preso a prestito dal 2027.

Non mancano, però, delle condizionalità (tanto nominate in ambito di MES ma, a quanto pare, poco contrastate in riferimento al Recovery Fund). Innanzitutto, la Commissione europea dovrà presentare entro il Consiglio europeo di ottobre le sue raccomandazioni ai governi sul potenziamento dell’efficienza nell’approvazione ed esecuzione di lavori pubblici. Sicuramente è un campanello d’allarme verso l’Italia, maggior beneficiario del Recovery ma allo stesso tempo con un alto livello di inefficienza amministrativa: non è possibile ignorare le decisioni europee, pena il congelamento dei finanziamenti.

Il Paese che vorrà richiedere fondi, dovrà presentare un piano di ripresa e di resilienza coerente con obiettivi di varia natura, ad esempio difesa del clima e digitalizzazione, oltre ovviamente al rispetto delle raccomandazioni della Commissione. Per l’Italia, in particolare, si richiede amministrazione e giustizia civile più efficienti. La Commissione UE dovrà, entro due mesi, approvare o respingere il progetto presentato.

Per ciò che riguarda l’approvazione degli esborsi delle tranche del Recovery fund, la Commissione chiede l’opinione del Comitato economico e finanziario. Se un Paese non autorizza l’esborso, può chiedere che il versamento sia sospeso fino a quando si pronuncerà il Consiglio europeo, con un tempo di discussione massimo di tre mesi. La decisione finale, però, spetta alla Commissione UE.

Contenuto realizzato in collaborazione con Starting Finance

Marco Amato

Rossana Arcano

Novara: la “Psicosetta” che riduceva minorenni in adepti

Novara, reati sessuali a danno di minori: smantellata una vera e propria "setta"

Oggi ci occupiamo di una storia tanto assurda quanto triste: un cocktail a base di sesso, indottrinamento,  schiavitù e magia ma che di magico non ha proprio nulla. Si tratta di una potente “psicosetta”, con base operativa nella provincia di Novara e diramazioni a Milano e Pavia; sgominata dalla polizia di Novara e il Servizio Centrale Operativo della polizia, con la collaborazione della Squadra Mobile di Torino. Sono 26 gli indagati che si sarebbero resi responsabili di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, anche a danno di minori e finalizzata alla riduzione in schiavitù. Da qui il nome del fascicolo trasmesso alla Procura: Dioniso. Le “prede” venivano adescate dal gruppo criminale grazie ad un centro psicologico ed una fitta rete di attività commerciali, tutte riconducibili alla setta – come due scuole di danza o una scuola di “Spada Celtica”, diverse erboristerie, una bottega di artigianato e persino una casa editrice. Tutti luoghi insospettabili dove le ignare vittime si recavano per cercare ascolto, svago, ricreazione e aggregazione sociale; ma dove invece hanno trovato l’”orco” ad aspettarli dietro la porta.

Novara, reati sessuali a danno di minori: smantellata una vera e propria "setta"

Il responsabile a capo della setta delle “bestie” (così si chiamavano tra loro i membri del gruppo) un 77enne che iniziava le ragazze con rituali esoterici per poi costringerle a pratiche sessuali che spesso sfociavano nella tortura vera e propria, e che secondo la logica del leader, erano necessarie per annullare “l’io pensante” ed “entrare in un mondo magico e segreto”. Le giovani, una volta reclutate, venivano inoltre indotte a tagliare qualunque legame con la famiglia per isolarle dal mondo esterno e far loro un vero e proprio lavaggio del cervello.
(Fonte MilanoToday)

 

Novara, reati sessuali a danno di minori: smantellata una vera e propria "setta"

Lui” o il “Dottore”, questi i nomi con cui si faceva chiamare il protagonista in negativo di questa squallida storia, seguiva una rigorosa logica in cui nel caso di tentennamenti, si ricorreva anche a minacce e punizioni.

Secondo quanto riscontrato, le prime a essere inglobare nel sistema erano giovani donne. Poi da loro si arrivava a “catturare” le figlie minorenni. Ma, a volte, capitava anche il contrario: veniva adocchiata una ragazzina e, per adescarla, si cercava di far entrare nel gruppo la madre. In questo vortice perverso e inesorabile la setta finiva, così, per assorbire ogni aspetto della vita delle adepte, sia per quanto riguarda il loro ambito personale che familiare, e persino la loro formazione. Addirittura il “Dottore” decideva l’indirizzo di studi, i corsi formativi o il lavoro che le ragazze dovevano effettuare, quasi sempre presso le attività commerciali legate all’organizzazione con il subdolo fine di vincolarle indissolubilmente al gruppo settario.

A smascherare e a raccontare i dettagli dell’organizzazione è stata «Anna», che aveva solo 8 anni quando è entrata a farne parte, e che dopo 16 anni, a 24, si è ricostruita una vita, a seguito di un percorso lungo e sofferto. La supertestimone due anni fa ha deciso di rompere il silenzio che ha portato gli inquirenti alle suddette indagini.

Oltre ad Anna, a parlare sono state altre due vittime e “quel che impressiona è il riscontro puntuale dei racconti nonostante gli anni trascorsi, il modus operandi non è cambiato“, spiega il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro. Le indagini sono ancora in corso: ora si controllano cd e pendrive sequestrati “e qualora ci fossero conferme lo scenario per gli indagati potrebbe mutare“, aggiunge Marco Martino, dirigente dello Sco (Servizio Centrale Operativo) di Roma.

(Fonte La Repubblica)

 

Santoro Mangeruca

Open Day UniMe 2020 – Digital Edition: Giorno 3


Si concluderà domani la tre giorni dell’Open Day UniMe, che ha visto racchiudersi in webinar dedicati, l’offerta formativa dell’Ateneo Peloritano.

Mercoledì 22 luglio – Area Scienze della Vita

La terza ed ultima giornata sarà dedicata all’area di scienze della vita.

Protagonisti

  • Dipartimento di Patologia Umana dell’età evolutiva “G.Barresi”
  • Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale
  • Dipartimento di Scienze veterinarie
  • Dipartimento di Scienze biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini morfologiche e funzionali

Coloro i quali volessero assistere all’Evento, potranno farlo in diretta sulla pagina Facebook dell’Ateneo.

I servizi e le agevolazioni saranno presentati esclusivamente sulla piattaforma Teams nel corso di tutti e tre i giorni (gli orari sono consultabili nei programmi).


Qui consultabili i programmi dettagliati relativi alla giornata:

https://www.unime.it/sites/default/files/22_PROGRAMMA.pdf

https://www.unime.it/sites/default/files/22_SERVIZI.pdf

Claudia Di Mento

Open Day UniMe 2020 – Digital Edition: Giorno 1

Al via domani il primo appuntamento della tre giorni di Open Day UniMe, l’orientamento telematico che l’Ateneo Peloritano offre ai futuri iscritti, nell’impossibilità di farlo in presenza per lo stato emergenziale.

Lunedì 20 luglio – Area Scienze economiche, giuridiche e umanistiche

La prima giornata sarà dedicata agli studi dell’area economica, giuridica e umanistica.

Protagonisti

  • Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne
  • Dipartimento di Economia
  • Dipartimento di Giurisprudenza
  • Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche
  • Dipartimento Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi culturali

Coloro i quali volessero assistere all’Evento, potranno farlo in diretta sulla pagina Facebook dell’Ateneo.

I servizi e le agevolazioni saranno presentati esclusivamente sulla piattaforma Teams nel corso di tutti e tre i giorni (gli orari sono consultabili nei programmi).


Qui consultabili i programmi dettagliati relativi alla giornata:

https://www.unime.it/sites/default/files/20_PROGRAMM.pdf

https://www.unime.it/sites/default/files/20_SERVIZI_0.pdf

Claudia Di Mento

Open Day UniMe 2020 – Digital edition

Nonostante il periodo storico in cui ci troviamo e l’impossibilità di organizzare orientamenti in loco, l’Università degli Studi di Messina va incontro ai futuri studenti. Durerà 3 giorni e sarà il primo Open Day esclusivamente online.

Fonte: unime.it

Obiettivi: fare conoscere la vasta offerta formativa e rispondere ai “perché” dei futuri studenti.

L’Evento

L’evento si svolgerà dal 20 al 22 luglio, sulla piattaforma Teams e in diretta sulla pagina Facebook dell’Ateneo. Protagonisti tutti i Dipartimenti UniMe e gli uffici e i centri che offrono servizi e agevolazioni.
La tre giorni è dedicata ai ragazzi del quarto e quinto anno delle scuole superiori e a tutti coloro che sono interessati a iscriversi ai corsi e ai master dell’Ateneo Peloritano.
Nel corso dell’evento verranno inoltre presentate le novità, i programmi e gli sbocchi professionali offerti dagli oltre 90 corsi di laurea UniMe.

Struttura dei tre giorni

Lunedì 20 luglio – Area Scienze economiche, giuridiche ed umanistiche

  1. Dipartimenti di: Civiltà antiche e moderne, Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche e giuridiche e Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.
  2. Servizi di: Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), Internalizzazione – Welcome Office – Erasmus office, Servizi disabilità/DSA, TTO (Technology Transfer Office), Dottorati di Ricerca, Master, Corsi di Perfezionamento e Specializzazioni, COP (Centro Orientamento e Placement), SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), CUS (Centro Universitario Sportivo), Informazioni TOLC (Test Online Cisia), Associazioni studentesche.

Martedì 21 luglio – Area Scienze e Ingegneria

  1. Dipartimenti di: Ingegneria, di Scienze matematiche, informatiche, scienze fisiche e scienze della terra e di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali.
  2. Servizi di: CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), COP (Centro Orientamento e Placement), Master, Corsi di perfezionamento e Specializzazioni, SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), Servizi disabilità/DSA, Informazioni TOLC (Test Online Cisia), CUS (Centro Universitario Sportivo), CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), TTO (Technology Transfer Office – Centro di trasferimento tecnologico), Internazionalizzazione – Welcome office – Erasmus office, Dottorati di ricerca, Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), Associazioni studentesche.

Mercoledì 22 luglio – Area Scienze della Vita

  1. Dipartimenti di: Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali, di Patologia umana dell’età evolutiva “G. Barresi”, di Medicina clinica e sperimentale, di Scienze veterinarie e di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali.
  2. Servizi di: Master, Corsi di perfezionamento e Specializzazioni, Dottorati di ricerca, TTO (Technology Transfer Office – Centro di trasferimento tecnologico), Servizi disabilità/DSA, Informazioni TOLC (Test Online Cisia), Info Point – Servizi online/agevolazioni e premialità studenti, ERSU (Ente Regionale per il diritto allo studio), CUS (Centro Universitario Sportivo), SBA (Sistema bibliotecario di Ateneo), CeRIP (Centro di ricerca e intervento in psicologia), COP (Centro Orientamento e Placement), COP (Centro Orientamento e Placement), Internazionalizzazione – Welcome office – Erasmus office, CLA (Centro Linguistico d’Ateneo), Associazioni studentesche.

Modalità di partecipazione

  • Chi volesse porre domande sui Corsi di studio potrà farlo iscrivendosi al webinar (o ai webinar) di proprio interesse (qui il link per i vari Dipartimenti) completando il form corrispondente.

Ricordiamo che è possibile partecipare fino al raggiungimento della soglia massima di 300 partecipanti per ciascun evento.

  • Per interagire con i responsabili e porre domande in merito a servizi e agevolazioni è invece necessario iscriversi completando il form (o i form) inerenti le proprie curiosità (qui l’elenco completo).
  • Chi invece non volesse interagire, ma volesse comunque seguire i vari appuntamenti, potrà farlo dalla pagina Facebook UniMe.

Perchè seguire l’Open Day

L’evento permetterà agli iscritti di interagire in diretta e:

  • seguire le presentazioni dei Dipartimenti e scoprire quali sono i corsi di laurea e di alta formazione per l’anno accademico 2020/2021
  • partecipare agli open desk dedicati ai corsi di laurea, ai servizi e alle agevolazioni e parlare con docenti, personale e studenti
  • parlare con esperti di Orientamento
  • sapere come fare per immatricolarsi, iscriversi o trasferirsi da altri Atenei.

Qui i programmi dettagliati delle tre giornate:

Programma del 20 luglio – Area  Scienze economiche, giuridiche ed umanistiche
Programma SERVIZI del 20 luglio


Programma del 21 luglio – Area Scienze e Ingegneria

Programma SERVIZI del 21 luglio

Programma del 22 luglio – Area Scienze della Vita

Programma SERVIZI del 22 luglio

Claudia Di Mento

Fuori i bandi di Professioni Sanitarie e di Medicine and Surgery

Sono stati pubblicati i bandi di ammissione ai corsi di Laurea triennale delle Professioni Sanitarie e al corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia in lingua inglese (LM-41), per l’anno accademico 2020/2021.

Professioni Sanitarie

 Le Date

  • Iscrizione: dal 14 Luglio al 25 Agosto 2020
  • La prova di ammissione: 8 settembre 2020

I posti disponibili

Elenco delle Professioni Sanitarie e dei rispettivi posti disponibili.        Fonte: https://www.unime.it/sites/default/files/Bando%20Professioni%20sanitarie%20Triennali%202020-2021_pr.pdf

Candidati non-UE residenti all’estero

  • I cittadini non-UE residenti all’estero per essere ammessi alla prova, devono seguire le procedure definite dal Ministero dell’Università e della Ricerca con apposita circolare, consultabile su: www.studiare-initalia.it/studentistranieri/.

È possibile avere maggiori informazioni  qui.

  • I cittadini non-UE residenti all’estero che si iscrivono per la prima volta all’Università in Italia, dovranno anche superare una prova di conoscenza della lingua italiana (salvo i casi di esonero previsti dalla normativa). La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà per via telematica il 28 agosto 2020 dalle ore 10:00.

Iscrizione alla prova di ammissione

Per l’iscrizione alla prova di ammissione il candidato deve:

  1. collegarsi al sito https://unime.esse3.cineca.it e registrarsi accedendo alla sezione “Registrazione” completando tutti i campi obbligatori e seguire le istruzioni fino alla creazione delle credenziali istituzionali (oppure accedere direttamente inserendo le credenziali già possedute);
  2. cliccare sul link “Concorsi di Ammissione”, cliccare sul tasto “iscrizioni Concorsi” e successivamente selezionare “Ammissione alle Triennali delle Professioni Sanitarie”;
  3. indicare, in ordine di preferenza, i corsi di laurea per i quali si intende concorrere;
  4. procedere fino alla generazione dell’avviso di pagamento del Contributo di partecipazione al test di € 50,00 da pagare entro il 25 agosto 2020.

Si raccomanda di prendere nota del numero di prematricola generato dal sistema in quanto utile per l’individuazione dell’aula nella quale si svolgerà il test.

Svolgimento della prova

La prova avrà luogo giorno 8 settembre 2020 alle ore 12:00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La sede della prova e l’esatta ubicazione delle aule verranno comunicate con successivo avviso sul sito istituzionale d’Ateneo.

Graduatorie, ammissioni e immatricolazioni

  • Per ciascuno corso di laurea saranno ammessi i candidati che si sono collocati in posizione utile, in base al punteggio ottenuto e al numero di posti disponibili, con la conseguente cancellazione dalla graduatoria del corso/i per il quale/i hanno espresso minore preferenza.

Fate attenzione all’ordine con cui indicate la preferenza per le singole Professioni Sanitarie: se risultate ammessi nella vostra prima scelta, automaticamente le altre saranno escluse.

  • L’immatricolazione ai Corsi di Laurea avverrà fino all’esaurimento dei posti disponibili, e comunque non oltre il 1 marzo 2021.
  • Le graduatorie di merito saranno pubblicate sul sito istituzionale di Ateneo a conclusione delle opportune verifiche amministrative.
  • I candidati vincitori, entro il termine indicato nel relativo avviso, dovranno effettuare l’immatricolazione, esclusivamente attraverso la procedura on-line collegandosi all’indirizzo unime.esse3.cineca.it. Trascorso tale termine, coloro i quali non regolarizzeranno l’immatricolazione, con le modalità e nei termini indicati nella procedura, saranno considerati rinunciatari.

Il bando

Medicine and surgery

Le Date:

  • iscrizione: dal 01 al 23 luglio 2022
  • la prova di ammissione: 10 settembre 2020
  • il risultato del test in forma anonima: 24 settembre 2020
  • prendi visione del tuo test: 02 ottobre 2020
  • graduatoria: 07 ottobre 2020

I posti disponibili

Sono 76 i posti disponibili di cui 38 sono riservati a candidati UE e non-UE residenti in Italia, e 38 sono riservati a candidati non-UE residenti all’estero.

Iscrizione alla prova

Per l’iscrizione alla prova di ammissione il candidato dovrà accedere al portale www.universitaly.it e iscriversi inderogabilmente attraverso la procedura attiva dal 01 luglio 2020 al 23 luglio 2020 ore 15:00 ora italiana.

Graduatorie e immatricolazioni

La graduatoria nazionale nominativa viene pubblicata giorno 07/10/2020, in cui lo stesso è collocato come “ASSEGNATO”,“PRENOTATO” o “IN ATTESA”.

L’immatricolazione deve essere fatta entro 4 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nazionale nominativa.

  • i candidati ASSEGNATI devono provvedere all’immatricolazione;
  • i candidati PRENOTATI possono scegliere se provvedere all’immatricolazione o se attendere lo scorrimento
  • i candidati non immatricolati devono manifestare, nella propria area riservata sul sito Universitaly, la conferma di interesse a rimanere nella graduatoria

La pubblicazione dello scorrimento delle graduatorie sarà in data 14/10/2020.

Il bando 

Georgiana Florea

SLAM: qualificato per la finale europea il team UniMe

Traguardo sensazionale per il team UniMe allo Sport Law Arbitration Moot, tra le prime quattro squadre ad approdare alla finale Europea

sportlex.si
Fonte: sportlex.si

La qualificazione, come unica squadra Italiana alle fasi finali europee dello SLAM (Sport Law Arbitration Moot) non può che essere fonte di orgoglio per l’Università di Messina e soprattutto per il Dipartimento di Giurisprudenza dal quale provengono i giovani protagonisti.

Il team composto da Giuseppe Crivillaro, Alessandro Salvo e Martina Tulumello, partenariato da Olympialex, è stato affiancato in qualità di coach dal Professor Francesco Rende e di supervisor dalla Dottoressa Maria Paola Gervasi.

La squadra UniMe al completo.

L’obiettivo principale del progetto è quello di diffondere la nozione di diritto sportivo tra gli studenti e di offrire a questi ultimi l’opportunità di un coinvolgimento nella “pratica” con una vera e propria simulazione di un caso di arbitrato sportivo nella vita reale.

Il partner Olympialex, nato per semplificare il lavoro quotidiano dei professionisti del diritto sportivo, agevolando l’organizzazione del lavoro nell’industria sportiva, ha creduto e finanziato il team Messinese per la competizione (già finanziava la veterana Università degli studi di Milano), ed è anche sponsor della cattedra di Diritto Sportivo di UniMe.

Questa vittoria e affermazione a livello nazionale e internazionale non fa che altro che confermare le capacità del Dipartimento di Giurisprudenza di indirizzare, formare e specializzare i propri studenti, soprattutto nella “più giovane” cattedra di Diritto Sportivo e Diritto Calcistico, coordinata dallo stesso Professor Francesco Rende.

La competizione è stata organizzata dalla SportLex Law Institute, in collaborazione con l’Università di Lubjana, e ha richiamato moltissime Università sparse in tutta Europa. Alla Simulazione di arbitrato internazionale di diritto sportivo hanno partecipato 24 team che si sono sfidati sul tema predisposto dagli organizzatori, ma in finale sono arrivate solo quattro squadre: l’ Università di Maribor, l’Università di Belgrado, l’Università di Lubjana e – non per ultima – l’ Università di Messina.

A sottolineare la preparazione e la prontezza dei ragazzi del team, lo SLAM del 2020 è stato il primo a cui l’Università di Messina ha partecipato.

Alessandro Salvo, uno dei protagonisti e portavoce, ci ha raccontato:

Questo risultato è stato una vera sorpresa. Nonostante fosse per noi la prima volta e la preparazione sia stata sicuramente più “rapida” rispetto a quelle delle altre Università che oramai concorrono da diverso tempo a competizioni come questa, abbiamo comunque raggiunto un notevole traguardo.

Si tratta di un’esperienza unica sia dal punto di vista formativo che del lavoro di squadra; spesso stancante per via del lock down e della concomitante sessione invernale, ma sicuramente stimolante, soprattutto tenendo conto che i nostri coach non ci hanno potuti aiutare nello stilare le memorie.

Il team ha avuto circa un mese e mezzo per preparare il dibattito, basandosi non soltanto sulle conoscenze acquisite durante il proprio Corso di studi, ma dovendo anche approfondire le conoscenze in materia di Arbitrato Internazionale.

I ragazzi hanno curato, tutto in inglese, un complesso caso predisposto dagli organizzatori sulla partita di UEFA Champions League disputata dalle squadre FCF e FKI nella stagione 2018-2019, simulando un processo dinnanzi ad un collegio arbitrale FIFA. Il team ha stilato due memorie – una che difende la squadra di casa e una della UEFA che accusa – e ha esposto nell’arringa le violazioni di alcune norme del Regolamento Disciplinare UEFA, principalmente: l’invasione del campo di gioco da parte dei tifosi, la messa in scena di fuochi d’artificio e i disturbi della folla, contestate alle squadra FCF dall’amministrazione UEFA.
La squadra cosi ha trovato una chiave risolutiva, comparando la normativa attuale e quella contenuta nei vari precedenti giurisprudenziali, come anche nel Regolamento sulle Infrastrutture dello Stadio UEFA.

La giuria votante vantava docenti ordinari di materie giuridiche, arbitri e avvocati sportivi di calibro internazionale ed altri esperti di diritto sportivo. Tra i nomi degli arbitri internazionali più importanti che hanno dato disponibilità invece per la finale troviamo: Antonio Rigozzi, Ulrich Haas, Maurice Courvoisier, Despina Mavromati e Aleš Galič.

Il comitato ha valutato le varie esposizioni e ha eletto le quattro squadre che in fase finale dovranno discutere oralmente la causa nel contraddittorio (botta e risposta in lingua inglese) con “controparte”, dinnanzi ad un qualificato gruppo di giurati.

La finale si sarebbe dovuta svolgere il 7 e l’8 maggio del 2020 a Lubjana, invece probabilmente, si terrà nel mese di settembre tramite piattaforma online, dato il rischio pandemico ancora presente e l’internazionalità della gara. Ma in qualsiasi forma, i ragazzi promettono di “vender cara la pelle” per rappresentare al meglio UniMe in questa competizione. Dimostrazione che non è sempre necessario studiare fuori per portare risultati didattici ed extradidattici di spessore, come questo.

Alessandro aggiunge:

Il corso di Diritto Sportivo è cresciuto molto negli ultimi 2-3 anni e continua a farlo grazie al Professor Rende che dona linfa continua, organizzando attività varie quali la Settimana del Diritto Sportivo, il Laboratorio di Diritto Calcistico, il Processo innanzi al Collegio di Garanzia del CONI e la Simulazione di Calciomercato. Tra l’altro, settimanalmente, ci occupiamo anche di scrivere interventi (“Pillole di Diritto Sportivo”) per un parterre di avvocati, in diretta audio e video sulla pagina della radio dell’avvocatura.

A tutti gli studenti di Giurisprudenza appassionati ed interessati ad avvicinarsi al diritto sportivo di UniMe basterà mandare una email all’indirizzo dirittosportivounime@gmail.com. 

Giuseppina Simona Della Valle

Prime lauree in presenza post Covid-19

 

Fonte: unime.it

Giorno 7 luglio, dopo mesi di quarantena a causa della Covid-19, si è svolta la prima sessione di laurea in presenza, protagonisti i giovani laureandi in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Per l’occasione è stata messa a disposizione l’Aula Magna dell’Università centrale, consentendo l’ingresso a cinque accompagnatori per ogni laureato.

Importante segno la presenza del Magnifico rettore Salvatore Cuzzocrea e dell’illustrissimo direttore del dipartimento di ChiBioFarm Sebastiano Campagna che sono intervenuti con un discorso molto toccante:

“Sono molto contento ma anche emozionato di essere qui oggi così come lo sono stato a marzo per le prime lauree on line. È un primo passo verso la normalità, seppur a ranghi ridotti con soltanto 5 parenti per ogni candidato, ma abbiamo finalmente questa possibilità che dovrebbe portarci a settembre tutti in aula, così come indicato dal Ministro Gaetano Manfredi. Stiamo cercando di trovare una soluzione, inoltre, per consentire, a coloro che si sono laureati durante l’emergenza Covid e sono più di 1000, di avere un momento, probabilmente  a settembre, per festeggiare insieme il traguardo raggiunto”.

Subito dopo, il prof. Campagna ha voluto ringraziare il Rettore per avere dato la disponibilità dell’Aula Magna per le prime lauree in presenza, a testimonianza di un avvio verso la normalità di tutte quelle che sono le attività universitarie.

Finalmente si respira aria di normalità, sperando nel breve tempo di tornare a vivere la vita universitaria come prima della pandemia.

L’Ateneo ha così dimostrato di essere vicino agli studenti, prendendo tutte le misure necessarie affinché si potesse godere di un momento così speciale ed importante, condividendo le ansie e le gioie che un traguardo come questo porta con sè.

Progetti anche per i laureati durante il lock down

Ti sei laureato durante la quarantena? Non disperare! Il Rettore disporrà a breve una cerimonia anche per te, seguici per rimanere informato!

Fonte: unime

Livio Milazzo

Film da “pazzi”: la psichiatria al cinema

La malattia mentale, affascinante e sconosciuta, ci ha sempre attratto. Il grande e il piccolo schermo ci hanno soddisfatto, con una moltitudine di capolavori disponibili.

Ma cosa è che affascina tanto il pubblico? E cosa è che spinge i produttori?

Sicuramente tra cinematografia e psichiatria c’è un filo conduttore, un qualcosa in comune che permette all’una di ispirarsi all’altra. Eh si, avete capito bene, anche il cinema ha il suo scopo terapeutico e didattico.

Ma a prescindere da ciò, le storie raccontate in prima persona e i sentimenti espressi così bene – quasi come se li stessimo provando noi – sembrano essere magnetici, e la malattia viene mostrata nella sua realtà e crudezza dandoci una nuova visione del mondo.

Così abbiamo scelto cinque tra i film che, secondo noi, rendono meglio le patologia psichiatrica, ma che allo stesso tempo riescono a tenerci incollati al divano.

Toc Toc – Disturbo ossessivo compulsivo

Un apparente errore burocratico riunisce un gruppo di pazienti nell’ambulatorio del dottor Palomero, un presunto terapeuta luminare che però ritarderà all’appuntamento. La sua sala d’aspetto sarà lo scenario del film, una commedia che in un’ora e trenta minuti ci presenterà i vari casi clinici.

Fonte: cuorementelab.it – i protagonisti del film

L’incontro – e lo scontro – tra le varie forme del disturbo si fa esilarante, ma allo stesso tempo non scadendo nei cliché, riesce a mostrare i disagi più profondi dei vari protagonisti.

Dalla scelta del titolo, Toc Toc che sta per Trastorno Obsesivo Compulsivo (in spagnolo, lingua originale) con la ripetizione delle parole tipica del disturbo di una delle pazienti, alla bravura degli attori: ci si immerge in un’esperienza leggera, reale e dal finale inaspettato.

Il lato positivo – Disturbo bipolare

Pat, il protagonista del film, appena uscito dalla clinica psichiatrica dovrà fare i conti con la vita di tutti i giorni. Il reinserimento sociale dopo la diagnosi di disturbo bipolare, dopo “l’incidente” a seguito del tradimento della moglie e dopo lo sgretolarsi di tutte le proprie certezze, rendono giustizia alla malattia. Questa viene trattata con delicatezza e con estrema precisione clinica, facendoci immergere completamente nella vita del paziente.

Fonte: ilmedioweek.com – Pat e Tiffany

L’essere consapevole della propria malattia, rende il protagonista sicuro di sé e lo spinge a cercare il lato positivo, ma non lo farà da solo. Tiffany sarà forse la via giusta per trovarlo?

In un concerto di emozioni e di bravura, Jennifer Lawrence e Bradley Cooper rendono questo film un capolavoro.

Brain on fire Encefalite autoimmune

Diversa dalle altre, questa patologia è quasi a cavallo tra la neurologia e la psichiatria. Una malattia sconosciuta, scambiata per un comune disturbo psichiatrico, rende quello della protagonista del film – nonché della storia reale – un particolare caso clinico.

Basato sull’autobiografia di Susannah Cahalan, questo film mostra la gravità del vivere una situazione sconosciuta e  l’insicurezza di una paziente che non sa se essere “neurologica” o “psichiatrica”. Con una profonda descrizione dell’evoluzione della malattia, questo film include lo spettatore nell’estremo disagio che prova la paziente, i suoi familiari e i medici.

Fonte: ultimenotizieflash.com – Susannah al suo ricovero

Nonostante sia stato molto criticato e poco pubblicizzato, questo film è l’occasione di vedere qualcosa di incredibile e – dal punto di vista scientifico – molto interessante.

Ma d’altronde il cervello che attacca se stesso, può essere noioso?

Into the Wild – Fuga psicotica

Film che racconta la storia vera (e divenuta un mito) di Christopher McCandless,  giovane neolaureato che decide di abbandonare la famiglia per intraprende un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti fino ad arrivare in Alaska.

Perché l’ha fatto? Sicuramente per sfuggire da una società consumista e capitalista nella quale non riesce più a vivere, ma forse c’è qualcosa in più.

Fonte: farnorthscience.com – Chris nel suo “appartamento”

Infatti, la sua storia e il suo comportamento potrebbero farci pensare ci sia qualcosa che va oltre la semplice ribellione: il ragazzo cambia nome, diventando Alexander Supertramp, dà fuoco alla sua macchina e al poco denaro che aveva, evita ogni rapporto umano e vive in un autobus abbandonato. Dietro le immagini romantiche del film, si nasconde la ben più triste storia di una fuga psicotica: Chris non scappava solo da un mondo che non sentiva proprio, ma scappava anche da se stesso.

The Truman Show – Delirio paranoide

The Truman Show, racconta la storia di Truman: un trentenne che scopre di vivere, fin dalla nascita, al centro di un reality show (che porta proprio il suo nome). Il film si presta a numerose interpretazioni e riflessioni filosofiche tra le quali, anche se  probabilmente non era nelle intenzioni del regista Peter Weir, c’è anche quella psichiatrica.

Fonte: dasscinemag.com – scena cult

Se si accettasse l’idea che il mondo falsificato in cui vive Truman sia in realtà il mondo reale, allora il film diventerà una rappresentazione esemplare di delirio paranoide.  Il protagonista crede di essere spiato, filmato, crede che tutte le persone nella sua vita siano attori ed arriverà addirittura ad incontrare Dio stesso. Sempre accettando questa interpretazione, vediamo come la vita felice e spensierata di Tuman venga sgretolata dalla malattia e sostituita da sospetto, paranoia e paura.

Così, abbiamo visto come ogni disturbo e ogni paziente riescano ad essere soggetti di grandi film (e di successo). Il vedere qualcuno che ha qualcosa di diverso,ma allo stesso tempo non così tanto, il notare i sacrifici per rimettere i tasselli della propria vita in ordine e il provare le loro emozioni, crea un effetto magnetico che ci fa sentire un po’ medici e un po’ pazienti.

Barbara Granata e Lorenzo La Scala