Io & Annie: storia di una relazione imperfetta

Commedia romantica profonda, ma con un tono umoristico – Voto UVM: 5/5                                           

I grandi film, col passare degli anni, non solo continuano ad essere visti ed apprezzati dal pubblico, ma fanno letteralmente la storia del cinema: diventano cult. Questo è il caso di Io & Annie (Annie Hall).

Il film diretto ed interpretato da Woody Allen, è una delle pellicole insieme a Manhattan che gli valsero maggior successo ed è uscito nelle sale nel 1977.

Fonte: pinterest.com- Alvy nel monologo iniziale

Trama

“Annie e io abbiamo rotto e io ancora non riesco a farmene una ragione. Io… io continuo a studiare i cocci del nostro rapporto nella mia mente e a esaminare la mia vita cercando di capire da dove è partita la crepa, ecco…”

Io & Annie racconta la storia della relazione tra un comico cinico, Alvy Singer, interpretato dallo stesso Woody Allen, e una giovane cantante, Annie Hall, interpretata da Diane Keaton.

Il film strutturalmente non ha una sua unità cronologica: Alvy ripercorre con la mente vari momenti della loro relazione in diversi episodi, alternando flashbacks anche della sua infanzia e del matrimonio con la sua prima moglie, Allison. Ciò che rende questo film speciale e diverso da qualsiasi altra commedia romantica è il modo in cui presenta al pubblico l’intera parabola di una relazione, dalla prima fase dell’innamoramento all’emergere dei primi contrasti e di un diverso modo di vedere le cose, fino alla rottura definitiva.

Durante tutto il film, inoltre, lo spettatore ha un contatto diretto col personaggio: una delle tecniche per cui Allen è maggiormente noto è il dialogo diretto con il pubblico. Alvy stesso presenta durante svariati monologhi il suo punto di vista, alternato sempre ad un sottile umorismo, a tratti velato di cinismo e pessimismo.

Annie Hall e Alvy Singer

Fonte: tumblr.com- Alvy ed Annie che si baciano

Alvy ed Annie hanno delle personalità opposte: Annie è molto esuberante, anche se all’inizio è un po’ insicura, specialmente riguardo al suo talento nel canto.  Proviene da una normale famiglia americana, è molto legata ai genitori e specialmente alla nonna.

Al contrario, Alvy è un personaggio molto cupo sotto vari aspetti: è ebreo e pensa di essere discriminato per questo, va da uno psicologo da quindici anni, non riesce ad avere relazioni stabili con altre donne. Non riesce a distaccarsi da New York, la sua città; è un comico, ma tutte le sue battute sono sempre di stampo umoristico-pessimistico. Durante la sua relazione con Annie tende in parte a soffocarla, facendola diventare un po’ come lui.

I due protagonisti inoltre rispecchiano in parte gli attori: Annie Hall, infatti riprende il vero nome dell’attrice Diane Keaton (Diane Hall), mentre il carattere di Alvy riflette un po’ lo stesso Allen, o comunque molti altri personaggi da lui ideati ed interpretati durante la sua carriera cinematografica come Isaac Davis in Manhattan (1979) o Sid Waterman in Scoop (2006).

Un film da Oscar

Io & Annie viene candidato nel 1978 a ben 5 premi oscar, di cui ne vince 4: miglior film, miglior regia ad Allen, miglior attrice protagonista alla Keaton e miglior sceneggiatura originale. Woody Allen ottenne anche la candidatura per miglior attore protagonista.

Inoltre, per i fan della serie tv How I met your mother, il film preferito di Ted è proprio… Io & Annie!

Fonte: wikipedia.it- Alvy ed Annie seduti nel parco

Per  finire

Credo che Io & Annie non sia solamente l’ennesimo film romantico strappa lacrime, ma che abbia un significato più profondo; in ogni caso, pur affrontando il difficile argomento della relazione di coppia, lo fa con punte di umorismo e nella maniera più leggera possibile.  Questo film non lascia la tristezza nel cuore, anzi: uno strano sorriso sul volto.

Ilaria Denaro

Ricciardi invoca un altro lockdown totale. La proposta agita l’Italia

È stato come un fulmine a ciel sereno il monito del consigliere del ministro Speranza, Walter Ricciardi, sulla necessità di un immediato lockdown. Esponenti politici in furia e italiani terrorizzati e pieni di domande: com’è possibile che ad un anno dall’inizio della pandemia, con una campagna vaccinale in corso e mentre molte regioni passano alla zona gialla, si parli ancora di un lockdown generale? A quale rischio ci espongono le varianti? I vaccini sono efficaci? Se il virus non ci uccide, non sarà forse la fame a farlo? La mente e la psiche saranno ancora in grado di reggere?

La luce in fondo al tunnel? Una chimera. Le parole di Ricciardi non lasciano spazio a dolci scenari.

L’alto rischio delle nuove varianti Covid

A preoccupare Ricciardi è il risultato dell’inchiesta voluta da Joe Biden, Angela Merkel, Boris Johnson ed Emmanuel Macron: la variante inglese avrebbe una letalità maggiore tra il 20 e il 30 %. “Tutte le varianti del virus Sars-Cov-2 sono temibili e ci preoccupano ma, in particolare, quella inglese risulterebbe essere anche lievemente più letale e sta facendo oltre mille morti al giorno in Gran Bretagna”.

Da prendere in considerazione anche il preliminare responso del New and emerging respiratory virus threats advisory group (il comitato tecnico-scientifico britannico) riguardo la contagiosità della variante inglese, secondo cui sarebbe superiore dal 30% al 50%. Nelle prossime settimane dal Regno Unito dovrebbero arrivare dati definitivi.

Intanto in Italia, il 17,8 % dei contagiati sembra essere affetto proprio da questa variante. Sul fronte vaccini, per il momento, i timori della loro possibile inefficacia sulla variante inglese sono stati largamente smentiti.

Da tenere sotto controllo anche la variante brasiliana che non crea immunità dopo il contagio, esponendo al rischio di reinfezione, e quella sudafricana che depotenzia il vaccino di AstraZeneca.

Tuttavia, il presidente dell’agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù ha fatto dichiarazioni rassicuranti: “Anche il preparato dell’azienda anglo-svedese protegge dalle forme più gravi della malattia e dagli eventi mortali. La perdita di efficacia dei vaccini non è tale da dover generare sfiducia, anche perché mantengono sempre la capacità di bloccare l’infezione attraverso la produzione di anticorpi neutralizzanti diretti contro l’intera proteina Spike”.

Cosa ne pensano gli esperti

Sono molti gli esperti che, come Ricciardi, mettono in dubbio l’efficacia delle aree rosse locali e del sistema a zone nella gestione della pandemia. Questi invocano un lockdown immediato, necessario a far abbassare la curva dei contagi, e un rafforzamento di tracciamenti e vaccini. La strategia di convivenza con il virus andrebbe, dunque, totalmente rivista.

Il parere degli esperti – Fonte: www.ansa.it

Sulla stessa lunghezza d’onda è Andrea Crisanti, professore di microbiologia dell’Università di Padova, che rivendica l’urgenza di un lockdown immediato per evitare che la variante inglese causi effetti devastanti come già avvenuto in Gran Bretagna, Portogallo e Israele. Dello stesso parere anche Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Il sistema della divisione dell’Italia a colori non sta funzionando. E la prova è nei fatti”.

Favorevole alla chiusura è anche Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe: “un lockdown totale per due settimane farebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, altrimenti bisognerà continuare con stop&go per tutto il 2021”. Secondo Giorgio Palù è necessario rinunciare a tentazioni di riaperture e attenuazioni di colori per qualche altra settimana e continuare con le vaccinazioni per tenere il virus a bada nei prossimi mesi ed uscire dall’emergenza.

Sul fronte opposto, il virologo Roberto Burioni e il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia. Il primo esclude l’ipotesi lockdown, utile soltanto a guadagnare tempo, e guarda con fiducia alla campagna vaccinale, unica arma efficace contro il virus; per il secondo non si dovrebbero “aggravare le misure anti-Covid, ma applicare con severità le misure che abbiamo”.

La furia di Lega e Centro-Destra

Il tweet di Salvini contro l’ipotesi lockdown – Fonte: www.today.it

Salvini e il centro-destra non ci stanno e accusano Ricciardi di terrorismo mediatico. Anche questa volta hanno confermato la linea “aperturista”. Il consigliere del Carroccio e la Meloni vedono nelle parole di Ricciardi il ripetersi degli errori della politica di Conte che, sulla gestione della pandemia, a detta dell’esponente di Forza Italia, si sarebbe rivelata un disastro:

Se dopo un anno e più siamo ancora a parlare di lockdown totale, significa che la politica di lotta alla pandemia è stata totalmente fallimentare”.

Per Salvini il nuovo governo Draghi deve portare con sé il vento del cambiamento con nuove aperture e anche nuovi tecnici. “La comunità scientifica è piena di medici e virologi che non terrorizzano gli italiani, ne parleremo con Draghi”, dice il segretario della Lega che vorrebbe all’interno del Cts il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti e al Ministero della Salute un sottosegretario leghista.

Ma non solo, c’è un altro residuo del governo Conte di cui la Lega e il centro-destra sembrano volersi liberare: il commissario Domenico Arcuri, da sostituire immediatamente con Guido Bertolaso.

Anche il governatore ligure Toti non ha dispensato parole gentili a Ricciardi: “Tutte le sante domeniche il super consulente del Ministero della Salute Ricciardi invoca un nuovo lockdown totale. Ogni domenica i cittadini e le imprese italiane si chiedono perché non sia possibile un lockdown ad personam per Ricciardi”.

Chiusura impianti sciistici

Stando a quanto detto dallo stesso Ricciardi in tv, Roberto Speranza sembra appoggiare l’ipotesi lockdown. D’altronde, non è difficile prospettare il sì alla chiusura da parte del ministro della Salute, visto la linea rigorista già manifestata nella decisione di prorogare la chiusura degli impianti sciistici fino al 5 marzo. Provvedimento che ha messo in fibrillazione imprenditori ed esponenti politici del Nord Italia. Ad essere criticata è soprattutto la tempistica: una decisione dell’ultimo minuto che ha messo i bastoni tra le ruote a ristoratori ed albergatori che si erano già preparati per la riapertura. Le regioni, inoltre, si sono unite compatte alle imprese turistiche della montagna per insistere sui ristori, comunque già promessi da Speranza e dal ministro del turismo Massimo Garavaglia domenica sera.

Cosa farà Draghi?

Il presidente del consiglio Mario Draghi – Fonte: www.metronews.it

La parola adesso spetta a Draghi che, nella decisione lockdown sì-lockdown no, si gioca tutto: consenso dell’opinione pubblica, appoggio della maggioranza e la fama da “uomo del destino chiamato a salvare l’Italia”.

La conferma di Speranza alla Salute e l’appoggio nella decisione della chiusura degli impianti sciistici potrebbero far pensare che sia favorevole al lockdown. D’altronde sarebbe una decisione perfettamente in linea con il “whatever it takes”, cioè con una politica pragmatica e risolutiva.

Ma non si può giungere a conclusioni troppo affrettate. La matassa che è chiamato a sciogliere rende difficile fare delle previsioni, troppi sono i nodi da sbrogliare: il malcontento degli imprenditori, una crisi di governo appena conclusa e un nuovo governo da stabilizzare, crisi economica, opposizioni politiche, varianti Covid.

Non ci resta che stare a vedere.

Chiara Vita

 

Mr e Mrs Smith: quando l’amore è a primo ciak

 

Action-comedy fine e garbata, ricca di fascino e seduzione. Voto UVM: 5/5

 

Innamorarsi alcune volte sembra una grande sfida, altre volte invece una missione impossibile, altre ancora sembra naturale e spontaneo. Insomma, ogni relazione amorosa ha la propria storia, piccola o grande che sia. C’è chi si innamora tra le viuzze di un paesino, chi su una vecchia panchina, chi di fronte ad un buon calice di vino e chi invece sul set di un film. Quello tra Angelina Jolie e Brad Pitt fu amore a primo ciak. Voi lo sapevate?

 

Fonte: pinterest.it

Due killer uniti in matrimonio

Nel 2005, precisamente il 10 giugno esce al cinema Mr. & Mrs. Smith del regista Doug Liman. Il film è un centrifugato di bellezza esasperata, azione e commedia sentimentale che vede le due star hollywoodiane nei panni di John e Jane Smith. I due sono sposati da circa cinque o sei anni, in realtà nemmeno lo ricordano bene, come non ricordano neppure l’ultima volta che hanno fatto l’amore.

Dentro la prima inquadratura i due coniugi confessano al proprio analista – e a noi spettatori – le loro ostilità. Mr. & Mrs. Smith però nascondono un segreto molto importante che decidono di non rivelare neppure al loro terapeuta: i due sono dei brillanti e astuti killer che lavorano per delle agenzie rivali.

“Abbiamo dei piccoli segreti, ognuno di noi ha un segreto”

Il colpo di scena subentra nel momento in cui, un giorno durante una missione ed entrambi con lo stesso bersaglio, finiscono per identificarsi facendo saltare ogni copertura. Le due agenzie rivali ordinano di eliminare l’altro killer ma i due riscoprono di piacersi proprio durante delle lotte domestiche con armi da fuoco, al fine di distruggere l’avversario.

Tra intervalli ricchi di colpi, esplosioni e inseguimenti in auto, finalmente i due si ritrovano più innamorati di prima, lasciandosi alle spalle la brutta crisi che li aveva colpiti.

Si è creato un gran baratro fra noi due, e diventa sempre più profondo a causa di tutto quello che non ci diciamo. Come si chiama questo?”

L’amore non è bello se non è litigarello, si dice così? In questo caso sarà combattuto fino alla fine e verrà arginata qualsiasi minaccia di crisi, lasciando spazio al desiderio, alla passione e la voglia di viversi ancora.

 

Fonte: blogspot.com

Fuoco e fiamme

Lo sappiamo bene, la passione nasce spesso da una scintilla, ma tra Mr. & Mrs. Smith ne abbiamo vista più di una. Eppure, come si dice in questi casi: tutto è bene quel che finisce bene.

Ma adesso parliamo di incassi, siete pronti? L’incasso globale del film è stato di 478.207.520 dollari. Angelina e Brad per partecipare al film hanno ricevuto un compenso di 20 milioni di dollari a testa. I premi attribuiti sono stati i seguenti: 3 Teen Choice Award per la Miglior attrice per la categoria Azione/Avventura/Thriller (Angelina Jolie), Miglior mentitrice (Angelina Jolie) e Film più rumoroso; l’ASCAP Award per il Miglior risultato al botteghino e un MTV Movie Awards per il Miglior combattimento.

Tra tutti i premi ci piacerebbe aggiungere anche l’incontro tra Angelina e Brad che lascia spazio al reale matrimonio avvenuto il 23 agosto del 2014.

 “La prima volta che ci siamo visti, dimmi che hai pensato.”

“Dimmelo tu.”

“Io ho pensato che eri bella come una mattina di Natale. Non saprei come dirlo diversamente.”

“E perchè me lo dici proprio adesso?”

“Forse alla fine uno ripensa all’inizio.”

 

Fonte: blogspot.com

Centoventi minuti di inarrestabile passione e colpi di scena

Un action-comedy assolutamente brillante e impeccabile, in cui i vari generi si intrecciano e si amalgamano perfettamente al ruolo dei due protagonisti. Belli, ribelli e super giovani! A prima vista il film sembra appartenere alla classica famiglia del genere americano di spionaggio, ma questa prima impressione lascia subito spazio ad altre considerazioni. La pellicola è studiata in maniera fine e garbata, ricca di seduzione e fascino.

Sapevate che Il Signor e la Signora Smith sono già esistiti sullo schermo? Ebbene sì, sotto il profilo di Carol Lombard e Robert Montgomery nel film comico di Hitchcock del 1941. I due prodotti però sono molto diversi e non si tratta di un remake. Ciò che hanno in comune le due pellicole è la storia di fondo, in cui i protagonisti vivono la famosa e triste crisi di matrimonio segnata successivamente da una regolarizzazione.

Annina Monteleone

 

COVID e adolescenti: la pandemia oltre il virus

L’Italia non è un Paese per giovani, e la pandemia in corso ne da ulteriore conferma.
Scarsa considerazione è stata data a chi rappresenta il futuro, generando una pandemia silenziosa tra i giovanissimi. Affrontiamo insieme la questione! Continua a leggere “COVID e adolescenti: la pandemia oltre il virus”

UniMe: tornano i laboratori di orientamento e formazione

Sono aperte le iscrizioni per i laboratori di orientamento e formazione per studenti; si rinnova, infatti, l’impegno da parte dell’Ateneo messinese nel promuovere ed incentivare l’occupabilità di studenti e laureati.

A tal fine, il COP UniMe, in collaborazione con i Dipartimenti dell’Ateneo, ha organizzato un nuovo ciclo di appuntamenti che aiuteranno lo studente, ma anche i neolaureati, nell’acquisizione di quelle soft skills (competenze trasversali) che sappiamo tutti essere indispensabili ed oggi sempre più richieste nel mondo del lavoro.

L’Università di Messina è vicina a tutti gli studenti e nonostante i disagi provocati dall’emergenza sanitaria, i servizi di orientamento agli studi e al lavoro del COP UniMe non si sono fermati, anzi sono stati potenziati ulteriormente per stare al fianco, nel modo più efficace possibile, di ogni giovane impegnato a riflettere sul proprio futuro.

Date, scadenze e modalità d’iscrizione

Gli incontri per i prossimi laboratori di orientamento e formazione si terranno nel mese di febbraio, sulla piattaforma Microsoft Teams,  basterà accedervi tramite le credenziali istituzionali in possesso ad ogni studente dell’Ateneo peloritano. Ognuno degli appuntamenti, prevede una data di scadenza ed un link di accesso al team che troverete, di seguito, nella descrizione del programma di questa iniziativa.

Programma dei laboratori di orientamento

Il programma prevede tredici incontri, quasi tutti della durata di 2 ore. Gli argomenti trattati saranno svariati e prevedono la partecipazione di diversi docenti, promotori dei vari appuntamenti:

Titolo Webinar Durata FAD Data Soggetto promotore Link e scadenza iscrizioni (entro il 5/o2/2021)
Fake news il grande inganno:
come scoprirle e come
combatterle
n. 2 ore 08/02/2021
ore 15.00 – 17-00
DICAM
Prof. F. Pira
DIP.
GIURISPRUDENZA
Prof. S. Agosta
Link Iscrizione
Power You Digital – Allena le tue
Soft Skills
n. 2 ore di
FAD
n. 30 ore su
piattaforma
PYD
11/02/2021
ore 15.30 – 17-30
C. O. P. in
collaborazione con
ManPower
Link Iscrizione
The impact of packaging on
Consumer Decision – the case of
Food Front-of-Pack labels
n. 2 ore 12/02/2021
ore 14.30-16.30
Dipartimento di
Economia
Dott. M. Mazzù
Link Iscrizione
“Minori e mafie: il principio di
autodeterminazione e la logica
della legalità”
n. 2 ore 12/02/2021
ore 15 -17
SCIPOG
Prof. A. Marchese
Link Iscrizione
Il curriculum Vitae: il tuo
successo in un PDF!
n. 2 ore 16/02/2021
ore 15.30 – 17.30
C.O.P. Link Iscrizione
I servizi di AlmaLaurea per i
laureandi 
n. 2 ore 18/02/2021
ore 15.30 – 17.30
C.O.P. Link Iscrizione
Come reperire e analizzare
informazioni brevettuali per
studiare le competenze
tecnologiche delle imprese
n. 2 ore 19/02/2021
Ore 15:00-17:00
Dipartimento di
Economia
Dott.ssa A. Donato
Link Iscrizione
Edufin 2021: il futuro è oggi! n. 2 ore 22/02/2021
ore 8.30-10.30
Dipartimento di
Economia
Prof. E. Millemaci
Dott.ssa A. Sconti
Link Iscrizione
Presentazione del Corso Elearning “Agenda 2030 e gli
obiettivi di sviluppo sostenibile”
n. 1 ora+
Percorso su
Piattaforma
E-learning
22/02/2021
ore 15.30 – 16.30
C.O.P.
Prof.ssa R.Salomone
Link Iscrizione
Finlit 2021: Today i$ the day! n. 2 ore 23/02/2021
ore 8.30-10.30
Dipartimento di
Economia
Prof. E. Millemaci
Dott.ssa A. Sconti
Link Iscrizione
Il Colloquio di Lavoro: come
(bene) al tuo prossimo lavoro!
presentarti
n. 2 ore 23/02/2021
ore 15.30 – 17.30
C.O.P. Link Iscrizione
Elementi di ottimizzazione per
l’Economia e la Finanza
n. 2 ore 25/02/2021
Ore 15:30-17:30
Dipartimento di
Economia
Dott. D. Scopelliti
Link Iscrizione
Introduzione a R: ottimizzazione
numerica
n. 2 ore 25/02/2021
Ore 17:30-19:30
Dipartimento di
Economia
Dott.ssa C. Di Nuzzo
Link Iscrizione

Riconoscimento CFU

Con la partecipazione a questi laboratori di orientamento, è previsto in aggiunta il riconoscimento di crediti formativiesclusivamente in favore degli studenti che sono prossimi al conseguimento del titolo accademico; visto, infatti, il persistere dell’emergenza pandemica da COVID-19, questi crediti serviranno, in parte, a colmare la formazione prevista per il tirocinio.

Per ottenere il riconoscimento è necessario inoltrare formale richiesta al Coordinatore del Corso di Laurea e alla segreteria didattica del Dipartimento. I crediti saranno riconosciuti previa verifica della regolarità delle presenze da parte degli Uffici amministrativi competenti.

Ulteriori informazioni

Nel caso si desiderassero ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi al personale del Career Service dell’Ateneo, inviando un’e-mail all’indirizzo jobplacement@unime.it o telefonando, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, ai numeri: 090 – 676 8272 – 8274 – 6065.

Andrea Valenti

UniMe: le direttive fino al 14 febbraio

L’Università degli Studi di Messina ha da poco reso note le nuove disposizioni che avranno valenza da Lunedì 1 febbraio fino al 14 febbraio 2021, in merito all’emergenza Covid-19.

Lezioni

  • Le attività formative e curriculari si svolgeranno a distanza.
  • Le attività didattiche presso le sedi decentrate si svolgeranno in modalità a distanza.

Laboratori

  • Le attività relative si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica.

Biblioteche

  • Le sedi bibliotecarie e le aule studio non saranno fruibili.
  • Il Servizio di prestito libri su prenotazione sarà ripristinato.

Esami

  • Gli esami di profitto si svolgeranno in modalità telematica tramite piattaforma Teams.

Lauree

  • Le sedute di laurea, gli esami di diploma di specializzazione e gli esami di dottorato di ricerca si svolgeranno in modalità a distanza.

Tirocini

  • I tirocini si svolgeranno in modalità a distanza.
  • Per i TFA sostegno e per i tirocini del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria verrà fatta richiesta ai Dirigenti scolastici di prevedere l’ingresso nelle aule virtuali dei tirocinanti iscritti ai corsi di riferimento.

Attività di ricerca

  • Le attività di ricerca di dottorandi, tesisti e specializzandi di area non medica non coinvolti in attività sanitarie potranno svolgersi in presenza.
  • Tutte le attività degli specializzandi di area medica continueranno a svolgersi in presenza.

Mobilità internazionale

  • Gli spostamenti relativi al programma Erasmus e a tutti i programmi di mobilità internazionale sono sospesi per docenti, studenti e personale TA degli Atenei siciliani, eccetto i casi di percorsi già avviati.
  • Rimane la disponibilità, in presenza di richieste pervenute da Atenei stranieri, di accogliere studenti che possano frequentare in modalità da remoto.
  • Sospesi anche i tirocini curriculari e post curriculari fuori Regione e all’estero.

Sedute e Convegni

  • Le riunioni degli organi collegiali di ogni ordine e grado si svolgeranno in modalità a distanza tramite piattaforma Teams.
  • Le attività convegnistiche e congressuali, i seminari e i workshop si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica.

Disposizioni per il personale

  • Dal giorno 1 febbraio a giorno 14 febbraio il personale viene posto in modalità agile. Si dispone che la modalità di lavoro da remoto debba essere svolta durante il previsto orario di lavoro ordinario facendo rilevare la propria presenza in servizio mediante l’utilizzo del sistema di timbratura virtuale.

Servizi ritenuti essenziali ed indifferibili

Servizio di prevenzione e protezione, servizio di autoparco, attività di direzione dei lavori, RUP, DEC, protocollo, manutenzione del verde, attività di cura degli animali, commissioni di gara, servizio bibliotecario di Ateneo.

Giovanni Alizzi

Si conclude la zona ultrarossa a Messina. Ecco cosa aspettarsi da domani

(fonte: palermo.repubblica.it)

Si conclude oggi 29 gennaio la zona “ultrarossa” su Messina, istituita con ordinanza del sindaco Cateno De Luca una settimana prima che l’intera regione diventasse rossa.

L’ordinanza, che prevedeva un’ulteriore restrizione delle misure previste per la comune zona rossa, non sarà più valida a partire da domani, sabato 30 gennaio. A tal proposito rimarranno in vigore le ordinanze regionali volute dal presidente Musumeci – con zona rossa ancora fino al 31 gennaio.

Il sindaco di Messina, che alcune settimane fa ha dichiarato di voler rassegnare le dimissioni nel caso in cui la sua ordinanza non venisse approvata, ha deciso dunque di cedere la gestione dell’emergenza agli organi regionali e nazionali e lo annuncia tramite un video sulla pagina Facebook ufficiale:

Si conclude la fase della mia ordinanza e da sabato si applicheranno le regole e le limitazioni stabilite dal Ministero della Salute e dal Presidente della Regione Musumeci sia per le attività economiche che per le scuole.

La mancata proroga

Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva proposto una proroga dell’ordinanza anche per l’ultimo weekend di gennaio, ma immediato è stato il no dei commercianti e delle imprese:

Chiediamo pertanto al Sindaco di non emanare ulteriori provvedimenti restrittivi e di attenersi a quelle che saranno le disposizioni messe in atto dal Governo Nazionale e dalla Regione (Tempostretto.it)

Molto ha fatto parlare la lettera dell’imprenditore Lino Santoro Amante, titolare del celebre bar Santoro di Piazza Cairoli, che ha esplicitamente bocciato la proroga delle restrizioni. Così scrive nella lettera l’imprenditore messinese:

Siamo a rischio chiusura e, ogni giorno che passa, la situazione va sempre più peggiorando.

Cosa cambia nel weekend

A partire dalla mezzanotte del 30 gennaio rimarranno in vigore esclusivamente le misure previste dall’ordinanza regionale. Rimangono chiuse le scuole e niente visite ai parenti, ma torna l’asporto. Rimarranno aperti tutti i negozi previsti dal DPCM del 14 gennaio 2021: tornano barbieri e parrucchieri e le librerie.

La circolazione rimane limitata alle comprovate esigenze di lavoro.

(fonte: messinaoggi.it)

Le dimissioni del sindaco

Nel frattempo, De Luca sembra irremovibile sulle dimissioni: dal 5 febbraio entrerebbero in vigore ed il primo cittadino cadrebbe dal ruolo in un momento assolutamente intenso per l’amministrazione locale. Non sono mancati gli appelli dei consiglieri comunali già pochi giorni dopo l’annuncio delle dimissioni.

Il 26 gennaio il consigliere Nello Pergolizzi ha presentato la mozione per richiedere il ritiro delle dimissioni. La motivazione sarebbe proprio la gestione dell’emergenza da COVID-19, che diverrebbe impossibile sotto commissariamento.

Ma il fronte del consiglio sembra dividersi: oggi altri 7 membri, tra esponenti del PD e di Libera Me (a cui appartiene anche Pergolizzi) hanno preso le distanze dal consigliere, ribadendo l’incapacità del Sindaco nel gestire dell’andamento epidemico. Ed affermano:

Se De Luca vuole realmente dimettersi, cosa che sarebbe anche auspicabile, lo faccia subito e passi la mano a chi dopo di lui può meglio affrontare e gestire la crisi pandemica, altrimenti faccia marcia indietro, come peraltro è già capitato parecchie altre volte, e cerchi di assumere un profilo consono al ruolo che riveste e al momento storico la città sta vivendo. (Tempostretto.it)

(fonte: gazzettadelsud.it)

Da febbraio possibile zona arancione su tutta la Sicilia

Intanto, sul territorio regionale si prevede il ritorno della Sicilia alla zona arancione a partire da lunedì 1 febbraio.

Si aspettano i risultati dell’Istituto superiore della sanità sull’indice Rt in Sicilia: sotto l’1.25 il rischio potrebbe abbassarsi fino a moderato, mentre appena una settimana fa l’indice rt della regione si trovava a 1,27. Tuttavia il calo dei contagi constatato questa settimana fa sperare a molti la zona arancione.

Cosa aspettarsi dalla zona arancione? Quanto alla mobilità, si potrebbe circolare dalle 5 alle 22 all’interno del proprio comune; le scuole superiori adotterebbero la presenza alternata fino al 75%, mentre l’apertura delle Università rimarrebbe alla discrezione dei rettori. Rimane l’asporto da tutti i locali dalle 5 alle 18; per i ristoranti fino alle 22. Riaprirebbero anche i centri commerciali, ma non nei giorni festivi e prefestivi.

Valeria Bonaccorso

Buon compleanno alla voce dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi

Giuliano Sangiorgi nasce il 24 Gennaio del 1979 a Nardò da mamma Carmelina e papà Gianfranco. Trascorre per un paio di anni la sua vita a Copertino e subito dopo il diploma nel 2000 fonda i Negramaro. Si tuffa immediatamente nel mondo della musica e nel 2005 decide con l’intero gruppo di partecipare al Festival di Sanremo. Da quel momento in poi la band riuscirà a segnare la propria storia all’interno della musica italiana, insieme a grandi successi.

In occasione del suo compleanno, ripercorreremo insieme le canzoni più belle della band salentina.
A voi lettori, buona immersione!

Giuliano Sangiorgi insieme ai Negramaro, fonte: fanpage.it

Mentre tutto scorre (2005)

Grazie a questo brano “senza tempo” i Negramaro inaugurano il proprio successo al Festival di Sanremo nel 2005, facendosi conoscere e amare dal grande pubblico. Nonostante siano stati eliminati già alla terza serata riuscirono ad ottenere il disco di platino per le oltre 50.000 copie vendute. Inoltre, la canzone si fa spazio anche nel film comico La Febbre (2005) di Alessandro D’Alatri.

“tanto poi tu lo sai riuscirei sempre a convincermi che tutto scorre”

 

Mentre tutto scorre: cover. Fonte: youtube.com

Estate (2005)

Quello dei Negramaro, in questo caso, somiglia ad un vero e proprio inno alla libertà dei sentimenti e delle emozioni. Pubblicata nell’estate del 2005, precisamente il 30 giugno, vuole raccontare quei momenti di vita interiore spesso contrastanti che caratterizzano la stagione estiva, quel momento dell’anno che tutti vorremmo non finisse mai. La canzone si è aggiudicata per due mesi il primo posto in classifica, oltre al riconoscimento di rivelazione italiana al Festivalbar.

“in bilico tra tutti i miei vorrei non sento più quell’insensata voglia di equilibrio”

In bilico tra quella voglia di equilibrio e la voglia di lasciarsi andare. Il cantautore si sente intrappolato tra due opposti che non gli permettono di esprimersi e di uscire dalla propria zona comfort. Ma successivamente, lungo il brano, decide di liberarsi e di non mascherare più l’allegria per paura di perderla. Rinuncerà a qualsiasi tipo di insicurezza per lasciarsi andare ad un’estate senza rimpianti, permettendosi di vivere emozioni e sentimenti che prima reprimeva.

I Negramaro. Fonte: newsic.it

Parlami d’amore (2007)

Nata nell’anno 2007 e contenuta nell’album La finestra, alla canzone in riferimento viene attribuita la vittoria del Festivalbar nello stesso anno di pubblicazione diventando anche uno dei tormentoni estivi. Il quarto disco in generale contiene 14 tracce importanti, passate alla storia della musica italiana come dei veri capolavori.

“Fra tutte, quale alternativa sei? Amore…”

La finestra:cover. Fonte: youtube.com

Sei (2012)

L’enigmatica canzone è contenuta nell’album Storia semplice. Il disco ha ottenuto ben tre dischi di platino e oltre 180,000 copie vendute. Misteriosa ed affascinante perché si adatta a diversi contesti e scenari. Alcune volte sembra raccontare una bella storia d’amore, altre volte una relazione che inciampa e non riesce ad andare avanti ed altre ancora la storia di un amore clandestino tra due amici che si innamorano e dopo tanto tempo non si riconoscono più.

Seppur comunque sia difficile decifrare il suo significato a pieno, è altrettanto semplice assaporare il lieto fine delle ultime battute.

“E ho capito che se mi rifletto guardandomi il viso non mi riconosco ma poi un bel sorriso mi taglia la faccia e mi dico sono identico a te. Ehi vuoi cambiarmi…”

Una storia semplice:cover. Fonte: youtube.com

Attenta (2015)

La canzone proviene direttamente dall’album La rivoluzione sta arrivando, in cui i Negramaro mostrano la propria evoluzione e la propria voglia di attuare ogni giorno quella sorta di rivoluzione interna che spinge tutti a reagire nei momenti bui e a mettere la vita al centro di ogni cosa.
Quello che viene raccontato è un bacio che lega i due amanti ad attimi in cui non potranno più ritornare indietro. Un leggero sfiorarsi le labbra in cui l’attrazione e la chimica padroneggia.

Giuliano riprende quindi uno dei momenti più intensi che si possa vivere in una storia d’amore rivelata o segretamente accudita, con una poetica raffinata e continue note vibranti che indagano segrete emozioni.

“Ricordati degli angoli di bocca son l’ultimo regalo in cui ti ho persa, stai attenta, stai attenta almeno a te”

Giuliano Sangiorgi nel videoclip di “Attenta”. Fonte: soundsblog.it

Per uno come me (2018)

Tratto dall’album Amore che torni, il brano racconta la storia di due naufraghi che desiderano far capo alla promessa più bella che si possa fare alla persona amata: invecchiare insieme.

È un atto di fede, un testo molto delicato che tende al futuro e mostra una romantica dichiarazione d’amore.

“Amami, anche se non mi conosci, ti prego amami, anche se siamo nascosti. Amami senza dovermi cercare senza sapere da che parte stare”

Amore che torni:cover. Fonte: youtube.com

Avremmo potuto proseguire raccontando ogni singolo brano, continuando anche ad emozionarci e a varcare ancora di più il confine. Avremmo potuto cantare ancora insieme e tingere di rock questa pagina di giornale, continuando ad apprezzare i testi e la voce di Giuliano Sangiorgi, insieme alla musica di tutta la band.

Ma non ci resta che dire Buon compleanno e buona musica Giuliano!

Annina Monteleone

Little Miss Sunshine: viaggio tra uno dei più recenti road movie

 

Little Miss Sunshine: una commedia drammatica senza troppe pretese – Voto UVM: 3/5

 

Quante di noi hanno desiderato da piccole di essere incoronate reginette di bellezza? Così come lo ha sognato la nostra Olive Hoover (Abigail Breslin), protagonista del film Little Miss Sunshine, scelto dall’associazione universitaria Aegee per la maratona del cineforum #methalhealth e di cui noi di Universome vi proponiamo una recensione.

Trama

La piccola Olive Hoover vive ad Albuquerque, città del New Mexico, con la sua famiglia composta dalla madre Sheryl (Toni Collette), il padre Richard (Greg Kinnear), il fratello Dwayne (Paul Dano), il nonno cocainomane Edwin (Alan Arkin) e a cui presto si aggiungerà lo zio Frank (Steve Carell). Quest’ultimo apparirà come un uomo frustrato sia dal punto di vista sentimentale – in seguito ad una relazione con un collega finita male – che dal punto di vista lavorativo: è stato “sbattuto fuori” dall’università in cui svolgeva il ruolo di ricercatore; egli stesso si definirà nel corso del film «lo studioso numero uno di Proust di tutta l’America».

Fonte: Prime Video – la famiglia Hoover

L’elemento centrale della pellicola è la partecipazione della piccola Olive al concorso di bellezza per bambine Little Miss California per il quale la bimba preparerà un numero con l’aiuto dell’eccentrico nonno, ma l’unico mezzo a disposizione per raggiungere l’albergo – in cui si terrà lo show – è un pullmino vintage giallo della Volkswagen e così tutta la famiglia partirà alla volta di Little Miss California.

Ne viene fuori un road movie, senza troppe pretese di esserlo, con tanto di peripezie e di intoppi lungo la via, che più volte tenteranno di far desistere i protagonisti dal continuare il loro viaggio verso la California.

Fonte: Cinematographe.it – gli Hoover durante il viaggio

Caratterizzazione o stereotipizzazione

I protagonisti sono dei personaggi ben caratterizzati se non quasi stereotipati.

Abbiamo l’ossessivo compulsivo Richard Hoover, al limite della sopportazione dello spettatore, che tiene corsi motivazionali per raggiungere il successo ed è anche il motore propulsore delle sane ambizioni della famiglia. Richard divide il mondo tra vincenti e perdenti; a lui sono sconosciute entità quali la fortuna, vista come un alibi per chi “non ce la fa” e il sarcasmo che viene interpretato come un espediente utilizzato dal perdente per demoralizzare il vincente. Poi dalla saggia e realistica moglie Sheryl si passa al cinico ed eccentrico nonno Edwin al quale la piccola Olive è molto legata. Non potevano di certo mancare i “casi umani” all’interno dell’albero genealogico degli Hoover: Dwayne, classico adolescente problematico che odia tutti e che ha fatto il voto del silenzio e infine lo zio Frank da poco uscito da una clinica psichiatrica.

Fonte: The Take – zio Frank e Dwayne

Ma chi è la piccola Olive? Una ragazzina che dall’aspetto esteriore non sembrerebbe avere le sembianze (canoniche e richieste) di una reginetta di bellezza. Porta occhialoni con delle lenti spesse e possiede delle  movenze proprie delle bambine della sua etá, come è giusto che sia, e non di una baby top model; insomma sarà diversa rispetto alle mini Naomi Campbell o Claudia Schiffer che si vedranno nel film.

Fonte: Exibart – la piccola Olive al concorso

Casi umani ma non troppo

Abbiamo parlato di “casi umani” riferendoci ad alcuni di questi personaggi, ma in fondo tutti i protagonisti di Little Miss Sunshine lo sono. In realtà lo siamo un po’ tutti noi con le nostre miserie così come l’intera famiglia Hoover. Nel corso del viaggio e fino alla meta verranno fuori le debolezze di ognuno e salteranno via le corazze di tutti, persino quella del presunto vincente Richard. Non ci sono corsi motivazionali, strategie o schemi mentali che tengano.

La vita, così come il viaggio degli Hoover, è fatta di circostanze e imprevisti. Inutile il dualismo tra vincenti e perdenti. Forse è proprio questo che Little Miss Sunshine vuole insegnarci, nato dall’idea dello sceneggiatore Micheal Arndt di sfatare la logica del perdente.

Ilenia Rocca

Giovedì 28 il webinar “Giornalismo d’inchiesta e studenti: la stampa universitaria sulle spalle dei giganti”

Il giornalismo di ieri e di domani si incontrano nell’oggi e più precisamente giovedì 28 gennaio alle 10.30, nel corso del webinar organizzato da UniVersoMe, insieme all’Università di Messina, con “Noi Magazine” nell’ambito del progetto di partecipazione all’inserto di Gazzetta del Sud; l’evento sarà accessibile tramite la piattaforma Microsoft Teams e visibile in contemporanea sulle pagine Facebook ufficiali dei partner dell’evento.

Durante il seminario si ripercorreranno le gloriose orme del passato del giornalismo d’inchiesta e si riattualizzeranno, cercando un punto di incontro tra le ondate del mondo dell’informazione che in certi ambiti risultano discordanti e distanti.

Dov’è finito il giornalismo investigativo? Quali sono i suoi prototipi per il futuro prossimo? In che modo il giornalista del presente – e del futuro – può ritrovarsi nel suo ruolo democratico e riemergere dalle ceneri del sensazionalismo e dell’omogeneità?

L’incontro vedrà come ospite Giulio Francese, presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti Sicilia, e come relatori il prof Giovanni Moschella, prorettore vicario UniMe e Presidente del Centro Studi sulle Mafie, Alessandro Notarstefano, Direttore responsabile di Gazzetta del Sud e Vincenzo Ciraolo, Segretario dell’Organismo Congressuale Forense. I lavori saranno introdotti dai saluti del Rettore Salvatore Cuzzocrea e del Presidente della Società Editrice Sud (SES) Lino Morgante; la diretta sarà poi moderata moderata dal Coordinatore generale di UniVersoMe, Emanuele Chiara e dalla giornalista di Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto “Noi Magazine”; l’evento online si svilupperà anche attraverso gli interventi della responsabile Unit creativa e rubrica Eventi di UVM, Cristina Geraci e della responsabile della rubrica di Attualità, dott.ssa Martina Galletta.

Un carnet di ospiti e relatori che analizzeranno storicamente, sociologicamente e giuridicamente il giornalismo d’inchiesta, prezioso quanto raro alleato della società democratica e lo metteranno a confronto con le sue espressioni del presente.

La storia conta straordinari padri del giornalismo investigativo, uno fra tutti Mario Francese, “Il giornalista con la schiena dritta” – come recitava il titolo del primo convegno in suo onore organizzato da UVM nel 2019 –  di cui la testata universitaria vuole onorare ancora una volta il ricordo organizzando un nuovo incontro – questa volta online – con il figlio Giulio, in una data vicina al 26 gennaio, giorno in cui si ricorda la sua scomparsa.

Locandina dell'evento

Nella ricerca degli esempi da seguire si approfondirà il ruolo del giornalismo universitario – anch’esso raro e straordinario- il quale oggi assurge a un ruolo di avanguardia nella lotta alla disinformazione che affligge le nuove generazioni. Una sfida che anche UniVersoMe si impegna a vincere controbilanciando lo scetticismo e l’apatia informativa dei più giovani con una spinta verso l’impegno attivo negli ambiti dell’informazione, sia da redattori che da lettori.

L’evento darà accesso al riconoscimento di 0,25 CFU per gli studenti iscritti all’Università di Messina previa compilazione in entrata e uscita dell’apposito format che verrà fornito nel corso dell’incontro.

Martina Galletta