Convegno “Giovani e futuro”: temi attuali e interrogativi cruciali

7 marzo 2019. Ore 10. Rettorato dell’Università degli Studi di Messina – Accademia Peloritana dei Pericolanti. Il convegno dal titolo Giovani e futuro: politiche giovanili, sviluppo del territorio e rinascimento del sistema universitario, ha visto confrontarsi studenti universitari e non, assieme ad i rappresentanti delle istituzioni universitarie e forensi su interrogativi cruciali come le prospettive lavorative di un laureato e, nello specifico, come l’Università può agevolare l’inserimento dei suoi studenti nel mondo lavorativo.

Il promotore ed organizzatore, nonché giovanissimo dottore in Giurisprudenza e praticante avvocato in procinto di prendere l’abilitazione, Calogero Leanza, ci spiega da dove nasca l’idea di una giornata di riflessione di tale portata ed il perché:

“L’idea è nata da Andrea Celi, senatore accademico e fondatore dell’associazione GEA UNIVERSITAS. Tengo a precisare che in quest’evento la politica universitaria è relativa, marginale. Questo convegno nasce con l’intento di aggregare giovani e anche meno giovani affinchè restino nel nostro territorio, affinchè facciano impresa, studino e diventino i professionisti del futuro e la futura classe dirigente. Affinchè restino in Sicilia senza il bisogno di emigrare al nord o addirittura all’estero. Il nostro obiettivo è fare rete, fare squadra. Speriamo di ottenere da quest’incontro uno scambio di idee. Quando si parla di opportunità e lo si associa alla parola “futuro”, lo scambio di idee è fondamentale. Ci siamo posti l’obiettivo di confronto e dibattito fra giovani che oggi si presentano disillusi e hanno perso la speranza nella nostra terra” . 

Il dottor Leanza prosegue il suo discorso illustrandoci il perché della partecipazione di alcuni membri come quello di Stretto In Carena-SIC:

“Partiamo dal principio. Stretto In Carena rappresenta dei ragazzi, inizialmente facevano parte solo di ingegneria, fino ad allargarsi a tutto l’ateneo. Sono dei ragazzi che hanno un obiettivo comune: la progettazione di una moto che porteranno ad Aragón, in Spagna, ove ci sarà una competizione tra diverse università.  La progettazione di questa moto non è sicuramente facile, soprattutto in considerazione delle mille difficoltà che questa terra ci offre…come il reperire fondi, in primis. Infatti lancio un appello e spero che chi ci legge o ci ascolta contribuisca a questa causa a noi molto cara”.

Relatori – ©GiuliaGreco, Aula Accademia Peloritana dei Pericolanti, 7 marzo 2019

Dario Milone, presidente attuale di “SIC – Stretto in Carena” ci spiega nel dettaglio chi sono:

“Stretto In Carena o SIC, che si pronuncia /sik/, con la “c” dura, è una realtà che si prefigge di andare a partecipare alla competizione MotoStudent del 2020. Siamo studenti di tutto l’ateneo messinese, circa 80. Oggi siamo qui per rappresentare il nostro progetto e spiegare cosa facciamo. Realizzeremo entro il 2020 un prototipo da competizione di moto dalla cilindrata di 250 4T a iniezione che gareggerà in una competizione universitaria internazionale. Oggi cerchiamo sponsor interni ed esterni all’università. Colgo l’occasione per fare un appello: per portare avanti il nome di Messina, aiutateci a raccogliere i fondi necessari che servono per finanziare il progetto”.

Continua con delle curiosità riguardanti l’origine del nome:

“L’espressione “Stretto in carena” per noi ha una tripla valenza. Sic, con la “c” dolce, è un pilota italiano, Simoncelli. Ѐ un tributo alla sua persona. Successivamente, la scelta della parola stretto perché ricorda la nostra città e la peculiarità dello Stretto di Messina, appunto. Complessivamente, Stretto in carena è un gergo tecnico per indicare il pilota che assume una determinata posizione, si accovaccia sulla carena, per essere il più possibile aerodinamico durante la tratta del rettilineo, quindi un chiaro riferimento al potente mezzo a due ruote che stiamo progettando”.

©GiuliaGreco, Aula Accademia Peloritana dei Pericolanti, 7 marzo 2019

Andrea Celi, senatore accademico dell’Università degli studi di Messina, studente in corso di Giurisprudenza, 24 anni, ci dà invece delucidazioni in merito alla nascita e alle tematiche del convegno:

“Questo convegno nasce da 3 tematiche attorno a cui ruota, che abbiamo a cuore e che riteniamo inscindibili tra di loro: politiche giovanili, sviluppo del territorio e rinascimento del sistema universitario. Quello su cui personalmente faccio forza e leva è l’ultimo punto: il rinascimento universitario. Soprattutto oggi che il sistema universitario è in un momento di forte dinamismo e crescita, e quest’onda va cavalcata. Bisogna puntare su questo e su Messina come città universitaria. Noi ci crediamo e NOI puntiamo su questo. Perché siamo proprio noi in prima linea in quanto studenti universitari a doverci interessare alla vita universitaria e viverla a pieno e attivamente”.

©GiuliaGreco, Aula Accademia Peloritana dei Pericolanti, 7 marzo 2019

Tra gli ultimi relatori a parlare vi è Davide Blandina, associato del gruppo Giovani Imprenditori Confindustria che ha dichiarato:

“Occorre valorizzare il recupero del territorio in una prospettiva più istituzionale e sfidante in cui le imprese e le politiche, a tutti i livelli, comprese quelle pubbliche da cui dipende anche la certezza normativa e la qualità dei servizi, essenziali per le imprese e per i cittadini, rendano perseguibile un modello di crescita e di sviluppo competitivo in grado di assicurare il più possibile la resilienza del sistema locale a vantaggio del capitale qualificato rappresentato dai giovani e dalla classe dirigente. Abbiamo tutti gli strumenti per potere dare una svolta del genere. Si tratta di operare un cambiamento di tipo strutturale, creando un nuovo modello di crescita sociale, in cui i fattori dell’innovazione istituzionale, tecnologica ed economica siano strettamente interdipendenti.”

©GiuliaGreco, Aula Accademia Peloritana dei Pericolanti, 7 marzo 2019

Il Magnifico Rettore Salvatore Cuzzocrea si è mostrato particolarmente positivo durante il convegno, ha infatti dichiarato:

“Siamo in un periodo storico in cui il Meridione d’Italia è in netta ripresa. Ѐ il momento di fare sul serio e noi stiamo facendo sul serio. Siamo nel rinascimento universitario: un buon futuro non può che passare da una buona università. Siamo vivi, siamo attivi. Stiamo ponendo in essere queste attività. Non politiche, ma fatti.”

I vari interventi sono stati moderati da Vittorio Tumeo, giovane giornalista e studente del dipartimento di Giurisprudenza.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Fiera delle Carriere Internazionali: opportunità di stage e lavoro per gli studenti UniMe

La città di Roma, nella splendida cornice dell’Hotel Sheraton Parco de Medici, ospiterà l’11 ed il 12 marzo la Fiera delle Carriere Internazionali, ormai alla sua 10ª edizione. Si tratta di un Expo aperto al pubblico sul tema “Giovani – lavoro e internazionalità”: 60 mila i giovani che avranno la possibilità di visitare più di 200 espositori ed interfacciarsi con i rappresentanti delle migliori Università e Business School, sia italiane che straniere. La Fiera, promossa da “Giovani nel mondo”, si colloca all’interno dell’omonimo Festival e sarà aperta al pubblico per 2 dei 4 giorni dedicati al Festival; la manifestazione è finalizzata a favorire l’incontro tra studenti di svariata provenienza e istituzioni che offrono lavoro, stage, formazione, e incoraggiare la partecipazione a sessioni di recruiting e workshop pratici su come condurre una ricerca di lavoro internazionale. Le testimonianze di chi vi ha partecipato descrivono l’evento come un’occasione unica per mettersi alla prova ed applicare fruttuosamente le conoscenze acquisite durante il percorso di studi: un’Olimpiade in cui la sana competizione tra partecipanti provenienti da tutto il mondo, con background e culture diverse, stimola e promuove una crescita personale e professionale. La Fiera delle Carriere Internazionali è un’esperienza motivante e rivelatrice, una palestra attraverso cui prepararsi alle sfide lavorative di lungo respiro, nel contesto globale. L’Università di Messina, da anni partner, promuove con salda convinzione l’opportunità di approccio al competitivo ma affascinante mondo delle carriere internazionali, nella direzione dell’unificazione e dell’integrazione tra le diverse nazioni.
All’interno dello spazio espositivo saranno presenti un’Area formazione e un’Area lavoro, che consentiranno ai presenti di reperire le informazioni utili per avviare stage o tirocini in aziende, istituzioni internazionali o ONG, grazie a incontri diretti con esperti del settore.

L’evento è aperto a studenti UniMe, laureati, dottorandi o studenti iscritti a master di 1° o 2° livello, che intendono intraprendere un percorso formativo o lavorativo all’estero. La partecipazione è a numero chiuso ed è, pertanto, necessaria l’iscrizione, del tutto gratuita, tramite apposito form.
E tu cosa aspetti? Iscriviti subito al Festival delle Carriere Internazionali e vivi anche tu un’esperienza indimenticabile!

Maggiori info: http://www.internationalcareersfestival.org

Form di iscrizione: https://giovaninelmondo.typeform.com/to/rcLNIW

Mariachiara Villari

Il silenzio di chi ama

Il Silenzio di chi ama è un libro scritto nel gennaio 2018 da Davide Romagnoli, ragazzo di 19 anni studente di scienze della comunicazione all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli.

Racconta una delusione d’amore molto forte, il sentire di aver dentro un sentimento e di non poterlo esternare fuori.

Un ragazzo troppo giovane per parlare di delusioni? No, semplicemente un adolescente che ha vissuto a pieno le sue emozioni.

Ho avuto il piacere di intervistare lo scrittore di questo testo di poesie.

Dopo le svariate domande fatte a Davide, tra una risposta e l’altra, posso aggiungere che questo libro sicuramente è quello che lo rappresenta di più, ed ho avuto la conferma stessa dello scrittore, aggiungendo che per lui racchiude momenti forti della sua vita.

Un ragazzo pieno di sentimento, pieno di sogni, un amante dei viaggi, che vede come un modo per ritrovare se stessi lontano dalla routine quotidiana in cui l’unico rischio che riscontra è quello di perdersi; i viaggi invece ci permettono di vedere lontano dai nostri occhi e dalle solite cose che ci circondano, per permetterci di ritrovare ciò che perdiamo ogni giorno senza accorgercene.

Con il suo modo di vivere, che definisce a colori, Davide vive “Londra”.

Un giovane ragazzo che sa ciò che vuole veramente nonostante la sua giovane età. Un ragazzo di grande sentimento, ma soprattutto grande passione per quello che scrive.

Un “piccolo Giacomo Leopardi” del ventunesimo secolo, ricco di speranza ma anche di dolore e passione.

“Il silenzio di chi ama” è privo di trama ma ricco di susseguirsi di poesie che hanno lasciato qualcosa nel suo cuore e che ha voluto condividere con tutti coloro che ancora in fondo provano un sentimento, ed è così che la trama si snoda tra le pagine.

Davide, il ragazzo dai sentimenti forti, ci fa capire che bisogna guardare dentro noi stessi e non aver paura di esprimere ciò che si nasconde nel nostro cuore.

 

 

Dalila De Benedetto                                                                                                                                                                                                         

Sinergie teatrali tra Sutta Scupa e QuasiAnonimaProduzioni

Avviata la collaborazione tra le compagnie teatrali Sutta Scupa e QA-QuasiAnonimaProduzioni all’insegna di arte e accoglienza

È stato sancito il comune intento di rendere il teatro sempre più una pratica politica e di consapevolezza civile, da una fattiva collaborazione tra le compagnie teatrali Sutta Scupa diretta da Giuseppe Massa e QA-QuasiAnonimaProduzioni, presieduta da Vincenzo Quadarella.

Ha avuto luogo dal 19 al 22 dicembre nei locali di Wind of Change presso il Centro di Solidarietà F.A.R.O. il laboratorio “Arte e Nuovi Cittadini” ideato e prodotto dalla compagnia palermitana Sutta Scupa, in collaborazione con l’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, condotto da Vincenza Di Vita, critico teatrale e docente di drammaturgia grazie a QA- QuasiAnonimaProduzioni.

Vi hanno preso parte curiosi e amanti del teatro; studenti universitari membri dell’Osservatorio Critico di QA, provenienti dall’Ateneo di Messina, con cui QuasiAnonima ha stipulato da anni una convenzione per i tirocini formativi; ragazzi migranti della scuola Penny Wirton, coordinata da Biancamaria Cordovani, con la partecipazione dei volontari Natalia Carcame e Gabriele Mascarese; gli ospiti del centro di via San Jachiddu a Messina, per Wind of Change e F.A.R.O., con la generosa partecipazione del loro responsabile ed educatore Antonello Sidoti.

Sono state presentate le poetiche degli autori, registi e direttori artistici delle rispettive compagnie Giuseppe Massa per Sutta Scupa e Auretta Sterrantino per QA.

Ha suscitato interessanti dibattiti la visione degli spettacoli di Sutta Scupa vincitori per tre anni consecutivi del progetto MigrArti: Nel fuoco scritto e diretto da Giuseppe Massa, Orli scritto da Tino Caspanello (testo che ha recentemente ricevuto una menzione al London Harbour Migration Prize) e Antigone Power scritto da Ubah Cristina Ali Farah. La proiezione è stata arricchita da un incontro-intervista con Giuseppe Massa, regista dei testi suddetti e direttore di una compagnia multietnica attiva dal 2006 a Palermo.

Oggetto di un acceso confronto sulla figura della donna è stato Naufragio. Un preludio, quattro movimenti, una fuga, una riscrittura del mito di Danae a partire dal celebre frammento di Simonide di Ceo. Lo spettacolo è stato ospite di importanti festival, come le Dionisiache al teatro antico di Segesta e, in rappresentanza della Fondazione INDA, al festival di teatro classico di Albano Laziale. Il prossimo 29 dicembre è previsto un ulteriore incontro alla presenza dell’autrice e regista Auretta Sterrantino e dell’attrice Marialaura Ardizzone.

Si apre dunque con il periodo natalizio una ricca e partecipatissima iniziativa che anima di nuove presenze la sesta edizione di Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena, rassegna teatrale di QuasiAnonima con sede a Messina, che apre il suo Osservatorio Critico ai nuovi cittadini dell’Isola.

“La notte dei regali” 2018: un connubio di festa e solidarietà

Quest’anno “La notte dei regali” giunge alla seconda edizione. La serata in discoteca si svolgerà domani, 19 dicembre, alle 22:30 presso il Centro Multiculturale Officina. L’idea dell’evento parte da un’iniziativa dell’associazione Morgana, che vede il coinvolgimento delle associazioni “Gli Invisibili”, “Nettuno”, “Orum” e “Leo Club Messina Host”.

L’accesso all’evento avverrà secondo una modalità innovativa all’insegna della solidarietà: oltre all’acquisto della prevendita di 5€, all’ingresso è prevista la consegna di un giocattolo usato (valido per un ingresso) oppure nuovo (valido per due ingressi) che verrà devoluto, assieme agli altri giocattoli raccolti, ai bambini della città sabato 22 dicembre dalle 17:00 alle 19:00 presso lo stand di Piazza Cairoli.

L’associazione si è già attivata in questi giorni allestendo vari punti di raccolta in cui è possibile recarsi per portare in dono i propri giocattoli. Tra questi, rientrano: la sede dell’Associazione Morgana in Via del Vespro 57, dove la raccolta avviene martedì, giovedì e venerdì dalle ore 15:00 alle 20:00; presso lo stand di Piazza Cairoli dalle 17:00 alle 20:00.

A proposito di giochi e aria di festa, un’altra parola d’ordine è: divertimento. Immancabile quindi la presenza della testata giornalistica universitaria UniVersoMe. Gli intervistatori della Web Tv intratterranno gli invitati con quiz e domande di cultura generale che li metteranno alla prova.

Per trascorrere un mercoledì universitario natalizio, per partecipare alla raccolta e per ulteriori informazioni, siete invitati a contattare gli organizzatori dell’evento, visitare la pagina facebook o inviare una e-mail ad associazione.morgana@gmail.com

 

Giusy Boccalatte

Una vita in banca

“Un’altra volta si è bloccato”
“Ah ittatibbi ‘nta spazzatura, all’una e menza chiudunu i cardinali (terminali). Jo restu cca e manciu cu’ iddi!”
“Ma si è bloccato o è lei che l’ha fatto bloccare?!”
“Oooooh a signora è sgamina! Chi nummuru avi?! Si non mu fa vidiri chiamu a guaddia!”

Banca centrale, sede di piazza Cairoli. Ore 11.

Se dovessi immaginare il contrappasso per tutti i miei peccati sarebbe sicuramente questo: stare seduta una mattinata su queste panchine scomode, arrivare a tre numeri prima del mio e sentirmi dire “all’una chiude il terminale, non possiamo fare più niente!

Mi trovo in questo splendido ed organizzato posto poiché purtroppo devo pagare le tasse universitarie, per di più con la mora perché qualche amorevole segretaria ha sbagliato ad acquisire l’Isee, dunque risultavano cifre così alte che sembravano le tasse della Cattolica, non dell’Università degli studi di Messina.

Detto ciò arrivo, con la mia solita flemma, e mi sorprendo: ci sono poche persone nella sala d’attesa. Ottimo, sono arrivati al numero 34, mentre tento di capire come prendere il bigliettino penso “vabbè sarò il 44 dai”. No. Il 79. Sorvolando su questo dettaglio mi siedo accanto a una simpatica vecchietta, dotata di cagnolino.

La signora accompagnava la badante, che doveva fare qualcosa allo sportello (i ruoli si sono un po’ invertiti), fatto sta che la badante si allontana e la signora da quel momento in poi inizia ad alzarsi compulsivamente ogni dieci minuti per andarsene. Al che un’altra cliente di questa efficientissima banca si appresta a comunicare alla vecchietta ogni volta la stessa cosa, cioè che la badante sta sbrigando delle cose e lei deve stare seduta. La signora si accomoda. Il rituale di alzarsi e poi sedersi dura circa un’ora finché finalmente la badante finisce di fare le sue cose e la signora se ne va. Un tizio commenta “U guinzagghiu ci vulia pa’ signora, no pu’ cani!“.

Arriva il turno della tizia che diceva alla signora di star seduta. Ora, in questa banca il cartellone dei numeri e di conseguenza il suono del turno è lo stesso tra cassa e assistenza. La signora si alza. Sente il suono, corre a destra. Sente il suono, corre a sinistra. Risente il suono, riscappa a destra. Peccato però che fossero i suoni dell’assistenza, quindi la poverina si confonde.

Nel frattempo il signore della battuta sul guinzaglio esordisce con “a signura pattiu! Vadda Vadda. Ma era chiù paccia chista di chidda chi si suggia ogni cincu minuti!“. La signora disbriga le sue pratiche. Il medesimo signore, sulla cinquantina, non riesce a darsi pace, e comincia ad aggredire gli impiegati che lo liquidano minacciando di chiamare la sicurezza, allora inveisce contro di noi, dicendo che siamo “tutti un branco di minchioni“, soave.

La banca si spopola, rimaniamo solo io e quattro o cinque persone, tra le quali vi è una distinta signora che discute animatamente con il compagno sugli universitari, perché le tasse le potrebbero pagare anche da casa, dicendo con un accento lievemente milanese, per fare la chic “che vanno a fare all’università se poi manco queste cose basilari sanno fare?!“.

Arriva il mio turno, finalmente. Il simpatico impiegato mi mette fretta ma almeno questo è regolare. Andandomene vedo che la signora chic, un numero dopo di me, riferisce al cassiere già avvilito di suo, le sue riflessioni politiche amministrative per la filiale, perché a suo modo di vedere:

“siamo arrivati alle sgocciole”.

Paola Puleio

Caporetto Management – Presentazione a Messina

Messina, Antonio Iannamorelli presenta il suo libro “Caporetto Management”

Il 3 dicembre alle 16,30, alla Feltrinelli Point di Messina, Antonio Iannamorelli, direttore di RETI ed esperto di comunicazione, lobbyng e public affairs, presenterà il suo libro “Caporetto Management – Dalla disfatta alla vittoria. La lezione di Armando Diaz per i manager moderni”.
L’evento, organizzato dalle associazioni universitarie Chirone e Articolo21, sarà moderato dalla dott.ssa Danila La Torre, cronista di Tempostretto, e vedrà gli interventi del dottor Giacomo D’Arrigo, ex direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani, e del dottor Ivo Blandina, presidente della Camera di commercio di Messina.
In rappresentanza delle associazioni organizzatrici, interverranno Domenico Mazza ed Emanuele Bonfiglio.
L’opera di Iannamorelli, edita da Lupieditore e uscita nelle librerie in concomitanza con l’anniversario della fine della Grande Guerra e della vittoria dell’Italia nel conflitto, descrive la strategia del generale Diaz e del suo Stato maggiore, indirizzandola come esempio ai manager di oggi.

Ecco il link dell’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/302543710598130/

Domani la quarta edizione dell’atteso Pharmaparty

Torna il mercoledì delle feste universitarie, questa settimana con la quarta edizione della festa targata Pharma Party, dedicata agli studenti del corso di laurea in farmacia, e non solo! Gli organizzatori hanno in serbo tante sorprese per voi ospiti, tra cui shot serviti in modi singolari e inediti in linea con il tema dell’evento, un dj team d’eccezione e tanto altro, nella location del Palcò. Non si deluderanno le vostre aspettative! Per consentire al numero più ampio possibile di partecipanti di raggiungere l’evento, sono state messe a disposizione delle navette con partenze dai seguenti poli con la rispettiva tabella oraria:

• 22:40 Papardo
• 23:00 Annunziata
• 23:10 Caronte
• 23:20 Piazza Duomo

L’arrivo al Palcò è previsto per le 23:30. Al termine della serata il bus effettuerà il ritorno seguendo il percorso inverso. Per potere usufruire del servizio occorre prenotarsi esclusivamente via Direct alla pagina Instagram https://www.instagram.com/pharmaparty o via Messenger alla pagina Facebook https://www.facebook.com/pharmapartyunime/ scrivendo cognome, nome e fermata in cui si vuole salire sul Bus. La prenotazione sarà effettiva al momento della consegna della quota.

A rendere ancora più divertente e dinamica la serata contribuiranno i collaboratori della testata giornalistica universitaria UniVersoMe, media partner dell’evento, che vi stupiranno e vi metteranno alla prova con interviste e domande un po’…particolari. Vi diamo solo un indizio: non fatevi trovare impreparati e ripassate!

Agli sbadati e ai ritardatari ricordiamo di affrettarsi ad acquistare le ultime prevendite rimaste rivolgendovi ai referenti, di cui è possibile individuare i contatti telefonici nell’immagine allegata.

Per ulteriori informazioni si invita a visitare la pagina dell’evento.

Giusy Boccalatte

Non perché, ma come

“Per molto meno, nei secoli scorsi, scoppiavano guerre e rivolte popolari”. Così D’Amico della Gazzetta del Sud la settimana scorsa chiudeva un articolo riguardo l’isolamento e l’arretratezza in cui verte la Città di Messina.

Fondata come colonia greca col nome di Zancle e poi Messana, la città raggiunse l’apice della sua grandezza fra il tardo medioevo e la metà del XVII secolo, periodo in cui contendeva a Palermo il ruolo di capitale siciliana.

Il nome originario Zancle deriva forse dalla forma a falce della penisola di S. Raineri, la quale oltre ad aver stimolato l’immaginazione dei greci attribuendone l’origine al momento in cui Cronos (padre di Zeus) tentò di scacciare dal trono il padre Urano evirandolo con una falce poi lasciata cadere proprio nello stretto, ha costituito un porto naturale che fu alla base dello sviluppo della colonia greca.

Lo stesso che oggi è snodo fondamentale per le imbarcazioni che solcano il mediterraneo e che nel 2016 è stato il primo porto italiano per traffico passeggeri (250mila in più di Napoli). Considerazioni che poco sembrano interessare alla politica nazionale, la quale toglie a Messina la sede dell’Autorità Portuale e poi la lascia fuori dal fondo di 1 miliardo e 397 milioni di euro destinati alle linee metropolitane e filoviarie delle Città metropolitane e altre città.

Sembra quasi ci sia la volontà di punire ed umiliare ogni volta questa splendida città privandola di tutto, spesso anche di diritti fondamentali. La continuità territoriale, in questa zona così cruciale della geografia italiana, viene negata dallo Stato italiano dato il progressivo rincaro dei biglietti aerei per l’Isola da parte delle compagnie aeree, l’assenza di un’alta velocità ferroviaria (per non dire di treni e binari) insieme alle penose condizioni della Messina-Catania il cui versante peloritano non è stato sistemato nemmeno con la venuta del G7 (Tchamp piss no uor).

Caro voli denunciato nei giorni scorsi ancora una volta dall’associazione “Fuori di Me” con il report annuale, da cui si evince un incremento costante dei biglietti aerei per le tratte che servono la nostra zona con picchi sotto Natale a 603 euro per una A/R sulla tratta Linate-Catania. «Come evidenziato dall’ultimo bilancio demografico – sottolinea l’ex presidente dell’associazione Roberto Saglimbeni –, la città di Messina ha subito una perdita pari a 5000 abitanti (-2,2%) solo negli ultimi cinque anni. È quindi ovvio che c’è una sempre più forte esigenza di collegamenti efficienti, soprattutto aerei».

Una realtà quella del fuorisede messinese che cresce quotidianamente, come attestano i dati Istat pubblicati quest’estate sui quotidiani locali secondo cui Quattromila 20enni hanno lasciato Messina dal 2008 ad oggi. Insomma uno stillicidio di giovani più che una fuga di cervelli. Talenti che devono brillare altrove pur essendo nati e cresciuti qui come il chimico-fisico di 25 anni recentemente intervistato da IlFattoQuotidiano.it Fabrizio Creazzo che dopo la tesi magistrale alla Sorbona ha ottenuto il finanziamento del suo PhD sul carburante ecologico del futuro alla Université Paris-Saclay e Ecole Polytechnique. Dopo un 110 e lode in Fisica all’UniMe Fabio è partito per svoltare la sua situazione economica e professionale come si legge nell’articolo del quotidiano nazionale:

“Io vengo dal Sud ma nonostante ciò, con fatica e sacrifici, ho potuto realizzare la mia tesi magistrale in fisica, con il massimo dei voti, all’Università della Sorbona e ottenere un completo finanziamento da un laboratori d’eccellenza per realizzare il mio PhD sempre in Francia”. Ma non solo: in questi pochi anni di vita parigina Fabrizio ha potuto pubblicare ben tre articoli scientifici, conoscere gli esperti mondiali del suo ambito di lavoro e diventare membro del comitato editoriale di una rivista scientifica a soli 25 anni. “E sono partito da Messina. Tutto questo in Italia sarebbe stato impensabile”.

Tutto ciò potrebbe suonare come un commiserare ripetitivo, una lamentela, di quella che è la situazione attuale, ma ciò che deve spaventare davvero è l’assordante silenzio della classe dirigente locale. L’assenza di politiche concrete che rendano Messina capace di richiamare ed attrarre a sé i più giovani, senza i quali questo posto non ha futuro.

Quando ero all’ultimo anno di Liceo, in occasione del 66^ anniversario della nascita della Regione Sicilia (2012), la mia scuola organizzò un incontro con l’autore del libro “I Siciliani” Gaetanno Savatteri, incontro al quale parteciparono anche l’allora sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e l’allora assessore regionale alla cultura Mario Centorrino. Mi fu richiesto dal comitato organizzativo insieme ad altri compagni di scuola di porre una domanda allo scrittore. I miei coetanei fecero domande inerenti al libro, alla Sicilia ed alla Mafia, io pensai di andare un po’ fuori traccia. Così presa la parola mi rivolsi direttamente all’assessore regionale e chiesi come potessimo noi giovani una volta terminato il liceo costruirci un futuro rimanendo nella nostra terra. Era un professore distinto, molto pacato, e fu piacevole ascoltare la sua risposta sul perché fosse importante rimanere qui, ma una volta averlo lasciato terminare al microfono dissi: “assessore non le chiedo perché, ma come?”. Lui mi sorrise e fu così gentile da rispondermi che era possibile ma difficile. A distanza di cinque anni però, continuo a pormi la stessa domanda: “Non perché, ma come?”.

Alessio Gugliotta

Dedica di Gaetano Savatteri

 

Eventi della settimana

6 dicembre

PRESENTAZIONE DI “MESSANA ILLUSTRATA”

Dove: Libreria Ciofalo via consolato del mare 37

Quando: 18:00

Cosa: Per la prima volta tradotta integralmente in italiano l’opera del XVII secolo di Placido Samperi.
Saranno presenti gli autori e traduttori, Felice Irrera e Giuseppe Puzzello. Relazionerà il prof. Giuseppe Lipari e interverrà Giovanni Molonia, autore degli indici della stessa.
“La nuova edizione della “Messana Illustrata” nella accurata e fedele traduzione di Felice Irrera e Giuseppe Puzzello con il suo ricco apparato di note e i suoi preziosi indici restituisce, ora, alla città un documento importante nella sua tradizione culturale e perrmette una fruizione non più elitaria, riservata cioè ai rari cultori delle memorie cittadine. L’opera del dotto gesuita, Placido Samperi, riconsegna ai messinesi del ventunesimo secolo, ma non solo a loro, l’immagine di un centro urbano che, in quelli che sono stati definiti i suoi secoli d’oro, era presente vivacemente nei processi politici, economici e culturali che agitavano la Sicilia e, in generale, la monarchia spagnola” (Giuseppe Lipari)

DOCTORS 2.0 CHRISTMAS PARTY

Dove: EX Guernica piazza catalani

Quando: 21:30

Cosa: Il Natale è sicuramente uno dei periodi più belli dell’anno, le città piene di luci, l’albero addobbato a casa, i pranzi in famiglia, le giocate a carte. Già da novembre i più piccoli iniziano a immaginare i regali che potrebbero ricevere, ed è vero che in fondo in fondo tutti sono un pochino più buoni.

Spinti dalla voglia di rivivere tutte queste emozioni abbiamo deciso di organizzare la nostra festa natalizia, per dare il via a questo fantastico periodo, cercando con la scusa di fare qualcosa di utile per qualcuno.
Abbiamo contattato così la onlus Prevencardio, che si occupa di prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani. Con la speranza di poter aiutare qualcuno, oltre che di divertirci insieme ad amici, colleghi, specializzandi e strutturati ci siamo rimboccati le maniche alla ricerca della giusta location per ricreare quell’ambiente intimo che rende una festa speciale e finalmente lo abbiamo trovato!!
L’ex guernica, in collaborazione con il Noa.
L’evento sarà privato, per pochi partecipanti.
Affrettatevi se non volete rischiare di non trovar posto.
La Musica a cura di Daniele Sorrenti, direttamente da radio Zenith, ci farà ballare tutta la sera.
Disponibilità tavoli molto limitata.
Per informazioni contattate il vostro organizzatore di fiducia.

7 dicembre 

READaVERSE

Dove: Retroverso vintage, vinile, libri, mostre via Ettore Lombardo Pellegrino 142

Quando: 20:30-22:30

Cosa: Retroverso in collaborazione con Dario Naccari presenta “READAVERSE”.
Show case e reading di mezz’autunno.

FYS : Elettronica from Palermo
INGRESSO 6,00 euro con APERITIVO e FREE WINE.
Bio dell’artista :
FYS nasce nei primi mesi del 2016, tra le chiacchiere ed i suoni
della Vucciria di Palermo, dove si mescolano colori e volti di una
città molto viva, creando un equilibrio nel caos. La musica raccoglie
questa essenza ed energia, frutto anche della sperimentazione e
contaminazione di elementi elettronici e strumenti a corda. I FYS
sono Pietro Gugliotta (campioni e synth) e Gabriele Marchese
Ragona (chitarra, basso e synth).
Il duo è nato da poco, ma ha già avuto modo di esibirsi sul
prestigioso palco de I Candelai, a Palermo, nel 2016, in occasione
delle selezioni regionali live del festival Arezzo Wave. I mesi
successivi hanno visto un grande impegno nella produzione e negli
arrangiamenti dell’EP di sei tracce, che è stato interamente
autoprodotto in home studio uscito ad aprile 2017.

 

TOTAL ECLIPSE THE SHYNESS OF STRANGERS 

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: 22:30

Cosa: Total Eclipse speciale prefestivo dell’immacolata con un live internazionale tutto da ballare.
Shyness Of Strangers

The Shyness of Strangers è Vadim Kristopher, un canadese polacco innamorato della cold wave, delle drum machines e dall’immaginario post punk.
Le sua voce profonda, la chitarra costantemente riverberata e sintetizzatori distorti sono il combustibile per danze oscure al chiaro di luna.
Ingresso gratuito

Aftershow Dj set Total Eclipse (80s/EBM/ New Wave/ Post Punk)

 

8 dicembre

THE BRIXTON @ ZERONOVANTA

Dove: Zeronovanta via Solferino

Quando: 21:30

Cosa: Alternative rock ‘80 ‘90 and more.

9 dicembre

MAY GRAY + ED live

Dove:  Retronouveau via croce rossa 33

Quando: 22:30

Cosa: MAY GRAY (ITA, Rock – Private Stanze Manita Dischi)
Un modo di dire californiano, che non necessita di traduzione, riferito a quel periodo dell’anno in cui il grigio prevale sul consueto sole accecante. Un po’ come dire che puoi sognare la West Coast. Rock cantato in italiano, con una venerazione per i Foo Fighters e il grunge che ha fatto la storia dei 90. Pezzi immediati, ritornelli orecchiabili e melodie pop ed energia da vendere.
In tour per il singolo Camilla, che anticiperà “Ritorno al sereno” nuovo album in uscita per PRIVATE STANZE e MANITA LAB.

ED songwriter (ITA, Dreampop – Riff Records WIENER RECORDS)

Suoni dalle eco dreampop con riferimenti che toccano gli anni sessanta e gli anni novanta: Beatles, Teenage Fanclub, Nirvana, Real Estate ed Elliott Smith. ED ha portato il suo sound in tour per Italia, Europa ed USA a partire dal 2011. Ha stretto numerose collaborazioni con band e label tra le più interessanti dell’indie italiano (Locusta, Urtovox, A Classic Education, Gazebo Penguins, Beatrice Antolini ecc).
In tour col primo-raccolta di b-sides e live “Bungalow Kids” che conferma il rapporto con l’etichetta italiana Riff Records e americana Wiener Records.

Ingresso gratuito

10 dicembre

I CONCERTI AL PALACULTURA

Dove: Auditorium Palazzo della Cultura «Antonello Da Messina»

Quando: ore 18

Cosa:  ALESSIO PIANELLI violoncello
ANDRIY DRAGAN pianoforte

Musiche di Bach, Sollima, Hindemith, Brahms

 

12 dicembre

PRESENTAZIONE LIBRO “CENTO ANNI” DI MARCO FERRANDO

Dove: FeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quando: 17:45

Cosa: In occasione del centenario della Rivoluzione di Ottobre, presso i locali della libreria Feltrinelli, via Ghibellina 32 – Messina, si terrà la presentazione del libro “Cento Anni”, storia e attualità della rivoluzione russa, edito da Redstar Press, insieme all’autore Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori. Introduce i lavori Giacomo Di Leo, membro del comitato centrale del PCL .

 

Arianna De Arcangelis