Dietro le quinte di Sanremo

©Giulia Greco, Sanremo 2019

Avete presente quando da bambini pensavate che quando sareste diventati grandi avreste fatto una determinata cosa che in quel momento vi affascinava? Come “da grande conoscerò Michael Jackson, lo vedrò” lo pensai a 10 anni immaginandomi a 20 anni – beh dai, noi credevamo di essere grandi a soli 20 anni – ad un suo concerto, ad intervistarlo!! Bene, tre anni dopo scomparve. Ma se c’è uno di quegli infantili desideri che ho realizzato è stata di certo questa esperienza a Sanremo. Si, lo so cari lettori, forse è arrivato il momento di smetterla di parlarne, però questa volta è diverso!!

Non posso spiegare cosa ho vissuto, non riuscirei a farlo capire ad altri. A Sanremo anche la confusione è musica, per questo ricorderò ogni singolo istante, ogni via, ogni occasione ed esperienza con una canzone diversa… ognuna farà parte del concerto della mia vita. – Marta Frangella, Speaker di Radio UniVersoMe

Teatro Ariston – ©Giulia Greco, Sanremo 2019

Pensandoci a mente fredda sicuramente sarà stata la Giulia di 10 anni a spingermi ad andare, senza pensarci due volte: lo dico perché mi sono ritrovata in un vortice di eventi che solo adesso riesco a delineare. Tutta la mia avventura è iniziata con un messaggio di Cristina di domenica pomeriggio, alle 18.20 per l’esattezza, io ho pensato “oddio ma che vuole mo’, lo sa che non posso andare”. Ma il senso di colpa si è fatto sentire subito, e nel giro di qualche minuto ho saputo che dovevo sostituire la fotografa che doveva partire. Da un momento all’altro i miei programmi della settimana successiva si sono stravolti, per ritrovarmi alle 4.00 del mattino di lunedì su un pullman diretto all’aeroporto. La scimmietta che batteva i piatti nella mia testa si è fermata incredula per tutto quel che stava accadendo. Stavo andando a Sanremo e ancora non avevo la più pallida idea di come raggiungerlo, di dove avrei dormito e tutto il resto, ecco.

Il cuore di San Remo durante il festival va al ritmo delle canzoni che in quei giorni diventano i tormentoni di tutta Italia e non si può fare altro che lasciarsi coinvolgere. – Elena Perrone, Speaker di Radio UniVersoMe

Da sinistra: Marta, Cristina, Giulia ed Elena

Sanremo è una cittadina che senza il festival ha ben poco da dare, e forse questo era appurato, ma è talmente curata, che le palazzine bianche e perfettamente armoniche rendono l’ambiente un’evasione… solo per i turisti: chi sta dietro alla rassegna canora ha una crisi di nervi dopo l’altra. Casa Sanremo era l’headquarter dei giornalisti, luogo dove si trova la sala stampa Lucio Dalla, fonte di non poche polemiche per l’ultima edizione. In questo luogo un po’ mistico ed un po’ tanto improbabile, i soggetti erano i più disparati: aspiranti cantanti, aspiranti modelli, aspiranti giornalisti, gente piena di speranza insomma, che cerca di acchiappare il vip di turno per una qualsiasi opportunità. Il motto che aleggiava per la struttura era “o la va o la spacca”, la dignità aveva fatto posto alla sfrontatezza. Solo così si riesce ad ottenere quel che si vuole, a Sanremo. Francesco Renga in un’intervista ha detto <<qui è concentrato in una settimana tutto il lavoro che facciamo in un anno>> e la stessa cosa vale per chi sta dietro le quinte. Corri da una parte all’altra, appostamenti coordinati come militari in tempo di guerra, la strategia è fondamentale.

Statua di Mike Bongiorno – ©Giulia Greco, Sanremo 2019

Ma quanto è stato utile conoscere questo mondo? In ambito giornalistico sicuramente manna dal cielo: per chi vuole intraprendere questa carriera deve interfacciarsi da subito con situazioni così complicate. Quel che accade in una città dimenticata e poco meritocratica come Messina, non è nemmeno una palestra per la vita di un reporter. Lì bisognava crearsi le opportunità ed accettare anche le porte in faccia dei manager. Soprattutto quando, nella gerarchia delle emittenti, puoi essere paragonato al portaborse. La formazione di una settimana che vale per un anno intero, con i suoi pro ed i suoi contro. È stato un po’ come il primo giorno di liceo: vedi i grandi dell’ultimo anno che ti sembrano irraggiungibili, quelli già “studiati” all’adolescenza che frequentano le classi di mezzo, ed infine ci sei tu, novellino del primo anno carico come pochi perché finalmente sei entrato nel periodo più confusionario della tua vita.

 

 

L’aria che si respira nella città di Sanremo è fresca e colorata come i fiori che offre.  Un attimo prendi un caffè e l’attimo dopo hai accanto chi fino alla sera prima guardavi in tv. Animata da milioni di persone, la città riesce ad unire i pensieri di tutti, grazie alla sua musica. Da 69 anni a questa parte, ogni anno. Magia, no? – Cristina Geraci, responsabile della Radio UniVersoMe

Comprendi che esistono tanti meccanismi da dover imparare, ed è di più il lavoro di tutti quelli che popolano quel pezzo di terra ligure in 7 giorni che il programma che vediamo in tv e rende poco partecipativo il pubblico.

Forse è una lacuna dei palinsesti tv italiani? Del modo di operare? La politica economia è di gran lunga superiore della politica sociale. Sanremo si riempie di produttori, talent scout, discografici, che regolano buona parte dell’andamento della rassegna. È nell’indole dell’italiano politicizzare ogni cosa di dominio pubblico, ma è anche nella sua indole nascondere tutto ciò che è possibile per indirizzare lo spettatore verso uno scopo ben preciso.

Le ragazze “giudici” di The Voice

Non sto insinuando che il risultato finale sia stato deciso a priori, ma che si tende a monitorare l’opinione pubblica (voi direte “grazie Giulia hai scoperto l’acqua calda”) secondo le tendenze del momento ed intanto i pecoroni ci cascano, ancora più triste è che di mezzo ci sia la musica. Ah, la musica, rifugio per tanti, riscoperta per altri, ogni singolo essere umano ha la propria melodia. Perché macchiarla?

Sanremo è tradizione, Sanremo è quella settimana di festival per l’intero popolo italiano, unione sotto una bandiera strappata e ricucita innumerevoli volte.

P.S. ho visto pochi fiori. Ci sono rimasta molto male.

 

 

Giulia Greco

 

Fiera delle Carriere Internazionali: opportunità di stage e lavoro per gli studenti UniMe

La città di Roma, nella splendida cornice dell’Hotel Sheraton Parco de Medici, ospiterà l’11 ed il 12 marzo la Fiera delle Carriere Internazionali, ormai alla sua 10ª edizione. Si tratta di un Expo aperto al pubblico sul tema “Giovani – lavoro e internazionalità”: 60 mila i giovani che avranno la possibilità di visitare più di 200 espositori ed interfacciarsi con i rappresentanti delle migliori Università e Business School, sia italiane che straniere. La Fiera, promossa da “Giovani nel mondo”, si colloca all’interno dell’omonimo Festival e sarà aperta al pubblico per 2 dei 4 giorni dedicati al Festival; la manifestazione è finalizzata a favorire l’incontro tra studenti di svariata provenienza e istituzioni che offrono lavoro, stage, formazione, e incoraggiare la partecipazione a sessioni di recruiting e workshop pratici su come condurre una ricerca di lavoro internazionale. Le testimonianze di chi vi ha partecipato descrivono l’evento come un’occasione unica per mettersi alla prova ed applicare fruttuosamente le conoscenze acquisite durante il percorso di studi: un’Olimpiade in cui la sana competizione tra partecipanti provenienti da tutto il mondo, con background e culture diverse, stimola e promuove una crescita personale e professionale. La Fiera delle Carriere Internazionali è un’esperienza motivante e rivelatrice, una palestra attraverso cui prepararsi alle sfide lavorative di lungo respiro, nel contesto globale. L’Università di Messina, da anni partner, promuove con salda convinzione l’opportunità di approccio al competitivo ma affascinante mondo delle carriere internazionali, nella direzione dell’unificazione e dell’integrazione tra le diverse nazioni.
All’interno dello spazio espositivo saranno presenti un’Area formazione e un’Area lavoro, che consentiranno ai presenti di reperire le informazioni utili per avviare stage o tirocini in aziende, istituzioni internazionali o ONG, grazie a incontri diretti con esperti del settore.

L’evento è aperto a studenti UniMe, laureati, dottorandi o studenti iscritti a master di 1° o 2° livello, che intendono intraprendere un percorso formativo o lavorativo all’estero. La partecipazione è a numero chiuso ed è, pertanto, necessaria l’iscrizione, del tutto gratuita, tramite apposito form.
E tu cosa aspetti? Iscriviti subito al Festival delle Carriere Internazionali e vivi anche tu un’esperienza indimenticabile!

Maggiori info: http://www.internationalcareersfestival.org

Form di iscrizione: https://giovaninelmondo.typeform.com/to/rcLNIW

Mariachiara Villari

Più chiarezza (ed equità) sui CFU: criteri di determinazione meno diversificati

Altra grande conquista per gli studenti UniMe: dal prossimo anno accademico (A.A. 2019/2020) i criteri di determinazione dei CFU saranno finalmente meno diversificati. Le principali novità riguardano la didattica formativa e le altre attività ad essa connesse; la delibera è il risultato dell’ultima seduta degli organi collegiali d’Ateneo e
favorisce una più razionale attribuzione delle ore riservate alle attività didattiche formative frontali, differenziando, invece, il monte ore unicamente per tutte le altre attività. Nello specifico, è stato decretato quanto segue:

  • didattica frontale: 6 il numero di ore per credito formativo universitario per tutti i CdL,
  • altre attività (esercitazioni, attività di laboratorio, progettazione in aula, seminari, etc.): 10 il monte ore per credito formativo universitario per i CdL appartenenti all’Area Umanistica – Economica – Giuridica e 12 il numero di ore per i CdL appartenenti all’Area Medica – Scientifica.

La differenziazione relativa alle altre attività risponde alla necessità di distinguere le peculiarità specifiche dei corsi di studio e delle aree disciplinari, nel segno di una più equa e chiara determinazione dei tanto da noi studenti agognati CFU.

 

Mariachiara Villari

Le nuove frontiere della comunicazione universitaria: al via Live Chat, Contact Form e FAQ

 

Unime apre le porte alla multicanalità: nuovi canali bidirezionali di comunicazione permettono con estrema facilità di accedere e reperire le più svariate info. Il ventaglio di possibilità per l’utenza universitaria si amplia: al Call Service Numero Verde, un servizio coordinato dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) in collaborazione con “Radio Call Service”, si aggiunge una pagina web che attraverso tre differenti modalità d’uso consente un dialogo sempre aperto tra l’Ateneo e la compagine studentesca.

Il servizio di Call Center, valutato nel 2018 da apposita indagine di Customer Satisfaction, si è attestato su livelli di eccellenza, gli stessi che si auspica possano raggiungere anche le nuove tre frontiere della comunicazione accademica.

Nello specifico, questa pluralità di canali si articola in:

⦁ Live Chat
⦁ Contact Form
⦁ FAQ

L’uso singolo o congiunto di questi canali, studiati affinché risultino intuitivi e di semplice fruizione, favorisce l’accesso più diretto ad un’informazione trasparente, aggiornata e puntuale.

La pagina clienti.radiocallservice.it/unime/, consultabile anche in lingua inglese, permette la scelta della modalità di comunicazione più adatta alle proprie esigenze: al click del canale prescelto, si apre una nuova pagina contente le istruzioni d’uso ed eventuali orari di accessibilità ed inattività.

 

Mariachiara Villari

Bando Borse di mobilità Erasmus+ Studio A.A. 2019-2020

Indetto dall’Università di Messina un nuovo bando per l’assegnazione di 935 borse di mobilità Erasmus+ Studio verso i Paesi Europei e la Svizzera, relativamente all’A.A. 2019/2020. La mobilità per studio offre la possibilità di soggiornare all’estero per un periodo compreso tra i 3 ed i 12 mesi, presso un’Istituzione universitaria europea che abbia stipulato Accordi Interistituzionali Erasmus+ con la nostra Università. La borsa di mobilità, finanziata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+/INDIRE, verrà utilizzata nel periodo compreso tra il 1° giugno 2019 ed il 30 settembre 2020: non è prevista deroga alcuna. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13 del 1° marzo 2019. 

 

Chi può partecipare? 

La selezione è rivolta agli studenti UniMe che soddisfano contemporaneamente i seguenti requisiti: 

  • essere regolarmente iscritti (nella durata normale del CdS, non ammessi pertanto i c.d. fuori corso) a corsi di Laurea Triennale, Laurea Magistrale/ a Ciclo Unico, Dottorato di ricerca, al momento della candidatura (A.A. 2018-2019) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2019-20); 
  • essere in possesso della competenza linguistica richiesta dalle Università Partner in cui si intende effettuare il periodo di mobilità; 
  • essere ancora in possesso dei mesi di mobilità consentiti dal Programma Erasmus+ nel proprio ciclo di studio.  

Gli studenti selezionati devono inoltre: 

  • aver rinnovato l’iscrizione per l’A.A. 2019/2020 e provveduto al relativo pagamento, prima della partenza (pena la decadenza della borsa); 
  • effettuare la mobilità durante il CdS a cui erano iscritti al momento della presentazione della candidatura. 

 

Quali attività si possono svolgere durante il soggiorno all’estero? 

  • frequentare CdS presso le Università ospitanti, sostenendo esami e conseguendo i relativi CFU; 
  • effettuare attività finalizzate alla stesura della tesi; 
  • svolgere consecutivamente al periodo di studio un tirocinio. 

 

Come è possibile candidarsi?  

Le procedure di presentazione della candidatura saranno espletate esclusivamente attraverso piattaforma Online Esse3, entro le ore 13 del 1° marzo 2019. Per l’accertamento delle conoscenze linguistiche è stato predisposto un sistema di verifica presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLAM), rivolto a chi non avesse già un certificato linguistico idoneo ad una tariffa agevolata di 10 euro. 

È inoltre previsto un contributo economico aggiuntivo alla borsa Erasmus, calcolato in base ai CFU conseguiti durante la permanenza nell’Università ospitante. La borsa di mobilità potrà dunque raggiungere un importo complessivo massimo di 800/850 euro al mese. 

 

Quali criteri orienteranno le procedure di selezione? 

Sarà valutata la carriera accademica dei candidati, unitamente alle preferenze espresse in merito alla sede di destinazione. Questa sarà l’esito incrociato di quattro fattori:  

  • il punteggio ottenuto secondo le formule per il calcolo del punteggio di merito, sulla base delle carriere studenti alla data di scadenza del bando; 
  • l’ordine delle preferenze espresse dal candidato; 
  • il livello linguistico attestato/autocertificato; 
  • il numero di posti disponibili.  

 

Durante la fase di apertura del Bando lo staff dell’Unità operativa Mobilità Erasmus organizzerà degli incontri rivolti agli studenti ed ai docenti in cui verrà presentato il Bando, le modalità di partecipazione al concorso e le procedure di riconoscimento delle attività svolte all’estero. Luoghi e date saranno resi noti in seguito. 

Su Unime.it, alle voci International > Opportunità all’estero > In evidenza, il bando Mobilità Erasmus+ Studio, con i relativi allegati.  

 

Per ulteriori info: 

-Unità Operativa Mobilità Erasmus: erasmus@unime.it 

-CLAM: http://clam.unime.it 

  

Mariachiara Villari

Immatricolazioni fino al 31 gennaio

L’Università degli Studi di Messina offre 81 percorsi di Laurea per l’anno accademico il 2018/19: ci sono 48 corsi triennali ed a ciclo unico, destinati ai neo diplomati e 33 magistrali, per chi ha già conseguito un titolo di primo livello.

– Le immatricolazioni ai Corsi di Laurea, ad eccezione di quelli a numero chiuso,  e le iscrizioni agli anni successivi per l’a.a. 2018/19 sono state prorogate, con aggravio di mora pari ad 80 euro,  al 31 gennaio 2019.

La procedura è semplice e viene effettuata on-line su Unime.esse3 .

Cos’è Unime Esse3? E’ la pagina iniziale del portale web dedicato ai Servizi Informatici per gli Studenti e i Docenti dell’Università degli Studi di Messina.

Gli Utenti non registrati potranno, dal menu di navigazione, ottenere informazioni riguardo alle Strutture, alle Sedi e alla Didattica dell’Ateneo.

Devono necessariamente effettuare la “Registrazione” gli Utenti che intendono:

  • immatricolarsi ad uno dei Corsi offerti dall’Ateneo;
  • iscriversi ai concorsi di ammissione ai Corsi a numero programmato;
  • partecipare al bando di trasferimento per anni di corso successivi al primo degli studenti provenienti da altro Ateneo per i corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale;
  • partecipare ai test di valutazione (OFA) dei Corsi di Studio che li prevedono;
  • iscriversi ai concorsi di ammissione alle Scuole di Specializzazione;
  • iscriversi ai concorsi di ammissione ai Corsi di TFA e di abilitazione per il Sostegno;
  • iscriversi ai concorsi di ammissione ai Master e ai Corsi di perfezionamento;
  • iscriversi ai concorsi di ammissione ai Corsi di Dottorato di Ricerca.

L’Utente registrato potrà, in seguito, accedere alla funzione di “Immatricolazione” ad uno dei Corsi di Studi dell’Ateneo.

  • Chi è già in possesso del nome utente (che è il proprio Codice Fiscale) e della password d’accesso, perché già iscritto precedentemente a questo portale o già immatricolato all’Università di Messina, potrà cliccare direttamente su “Login” per l’accesso all’Area Riservata.
  • Chi non riesce ad accedere perché non più in possesso della password, può usare la funzione “Password dimenticata”, dal menu di navigazione, che invia una nuova password all’email inserita in anagrafica.
    Chi non ricevesse l’email automatica con le nuove credenziali, perché il suo indirizzo di posta elettronica non è presente in anagrafica o è errato, è pregato rivolgersi agli sportelli della Segreteria Studenti o all’Info Point (Piazza Antonello, Palazzo Mariani).

Ripresa carriera ex studenti: gli studenti che desiderano iscriversi nuovamente al proprio Corso di laurea possono presentare la domanda in qualsiasi periodo dell’anno, previo pagamento di un contributo fisso, pari ad € 155,00 per i primi tre anni accademici per i quali non sia stata consecutivamente effettuata/rinnovata l’iscrizione e di € 60,00 per gli eventuali successivi anni di mancata iscrizione dello studente, entro e non oltre l’ottavo.

 

Jessica Cardullo

Al via ciclo di incontri tra il rettore ed i dipartimenti per un confronto sulla policy d’ateneo

A partire da martedì 22 Gennaio avrà inizio un ciclo di incontri tra il Rettore, il prof. Salvatore Cuzzocrea ed i Dipartimenti dell’Ateneo.

Nel corso degli appuntamenti parteciperanno anche il Prorettore vicario, prof. Giovanni Moschella ed i prorettori.

Saranno centrali il tema della didattica, dei servizi offerti agli studenti e della ricerca, con il fine di stabilire un confronto attivo tra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo riguardo alle politiche dell’amministrazione.

Riportiamo qui di seguito il calendario degli incontri previsti:

Martedì 22/01/2019
Ore 9.30 Dipartimento ECONOMIA
Ore 12.00  Dipartimento GIURISPRUDENZA
Ore 16.00 Dipartimento SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE

Mercoledì 23/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE
Ore 12.00 Dipartimento SCIENZE VETERINARIE

Giovedì 24/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento SCIENZE MATEMATICHE ED INFOMATICHE, SCIENZE FISICHE E DELLA TERRA
Ore 12.00 Dipartimento SCIENZE CHIMICHE, BIOLOGICHE, FARMACEUTICHE ED AMBIENTALI
Ore 15.00 Dipartimento di INGEGNERIA

Venerdì 25/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento di SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULT.
Ore 12.30  Dipartimenti di MEDICINA E CHIRURGIA

 

Bando ERASMUS + for traineeships “CALABRIA 2020 PLUS”

Questo bando è finalizzato all’attribuzione di 25 borse di mobilità, per tirocini da svolgersi in Europa nell’ambito del Programma “Erasmus+”.

L’ obiettivo principale? L’erogazione di borse volte al rafforzamento delle competenze professionali attraverso esperienze formative all’estero (traineeship).
Questo bando è promosso e gestito dal consorzio CALABRIA2020, il cui ente rappresentante è l’ASSOCIAZIONE POLIDEA (con sede a Cosenza).

-A chi è rivolto il bando? Possono usufruire delle borse offerte dal bando tutti gli studenti degli Atenei di qualsiasi ciclo di studi (laurea triennale, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, dottorato di ricerca).

– Modalità di candidatura: compilazione di una “Domanda Di Partecipazione” on line, con gli annessi documenti richiesti. Trovate il modello appositamente predisposto e scaricabile nella sezione bandi al seguente link: https://www.calabria2020plus.it

– Scadenza per le candidature online? La data è fissata per il 15 febbraio.

– Test di verifica del livello linguistico: a partire dal 16 gennaio, gli studenti potranno registrarsi al Centro Linguistico di Ateneo (CLAM) per sostenere il/i test che si terranno presso le aule multimediali del CLAM, dal 21 gennaio al 27 febbraio. Questi prevederanno il rilascio di un’attestazione linguistica di inglese, francese, spagnolo e tedesco per i livelli A1* (solo per lingua spagnola) – A2 – B1 – B2 – C1* (solo per lingua inglese) finalizzata alla partecipazione alla mobilità Erasmus+.

Il livello linguistico attestato dovrà corrispondere a quello richiesto dalla sede partner in cui lo studente intende effettuare la mobilità.

In caso di mancato superamento? Il test potrà essere ripetuto fino ad un massimo di due volte.

Al fine di favorire la più ampia partecipazione ai Bandi Erasmus+, sarà possibile sostenere il test ad una tariffa agevolata (10 euro), riservata agli studenti UniME.
Per sostenere il test sarà necessario effettuare un bonifico al CLAM secondo le modalità riportate sul modulo di iscrizione: http://clam.unime.it/pdf/iscrizioni/Modulo_iscrizione_mobilita_ERASMUS.pdf

Durante il periodo di apertura del Bando, l’U.Op. Mobilità Erasmus effettuerà degli incontri informativi aperti alla partecipazione di studenti e docenti per illustrare le modalità di selezione e svolgimento delle mobilità. 
Le date e luoghi degli incontri saranno pubblicizzati successivamente.

– Per ulteriori informazioni:

Unità Operativa Mobilità Erasmus: erasmus@unime.it
CLAM: http://clam.unime.it

 

Jessica Cardullo

I traguardi raggiunti e quelli futuri: inaugurazione anno accademico

Nettuno con la sua mano tesa accanto al palco sembra dare la benedizione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Messina. Quale posto migliore del MuMe per celebrare il ruolo della cultura e formazione perfettamente in cifra col mandato del rettore Cuzzocrea : un dialogo continuo con le Istituzioni e la città.

Presidente della Regione Sicilia – On. Nello Musumeci ©GiuliaGreco, 2019

Il primo a prendere la parola è stato il presidente della regione Nello Musumeci il quale non si è limitato a degli striminziti saluti istituzionali, ha sottolineato la necessità di intervenire per far acquistare nuovamente a Messina quel ruolo centrale che aveva nei decenni scorsi. La parete dove solitamente il Polittico di San Gregorio è appeso è vuota, silenziosamente dice “qui nessun’altra opera può essere appesa” (ndr il Polittico è esposto momentaneamente a Palazzo Abatellis a Palermo), il presidente ha rimarcato l’importanza del MuMe aggiungendo che il progetto di promozione e pubblicità di questo coinvolgerà quotidiani nazionali ed internazionali.  Con fermezza, dopo le polemiche per le dichiarazioni di Sgarbi, afferma che nessuna opera uscirà dai musei siciliani.
È un messaggio importante, molto forte, i prestiti di opere sono elemento insito della gestione dei musei.
Però l’arte non può essere ripiegata su se stessa,  certo è necessario una valorizzazione del nostro patrimonio culturale ma non con una chiusura, col dialogo, anche fra opere.

Un veloce ed incisivo intervento della direttrice del museo Caterina di Giacomo la quale ha sottolineato il ruolo dell’arte e della necessità per i giovani di avere dei sogni e poterli realizzare.
Il Presidente del CRUI prof. Gaetano Manfredi ha evidenziato che la ripartenza del Mezzogiorno deve essere centrata sul valore della scuola, della formazione e dell’università “Se noi non riusciamo a valorizzare il nostro capitale di giovani non abbiamo nessuna possibilità di competere né a livello nazionale né internazionale”. 

Segue il Magnifico Rettore che ha ribadito il valore della formazione e della cultura, specialmente nel momento storico che stiamo vivendo, la necessità di valorizzare l’impegno degli studenti, che spesso porta alla “fuga” verso altri lidi. È un discorso pieno di soddisfazione per i risultati ottenuti nei primi mesi : le convenzioni con le istituzioni territoriali, i progetti europei e gli accordi internazionali, l’allargamento della base dell’esenzione totale dalle tasse, l’implementazione del supporto agli studenti.
E anche di ottimismo per le sfide future che vedono la sistemazione della biblioteca universitaria, la ristrutturazione della facoltà di scienze e il progetto triennale di sviluppo del Policlinico.
Il patrimonio insostituibile per l’Unime rimaniamo noi studenti.
Nel segno dei discorsi precedenti il Rettore ha concluso rimarcando la centralità dell’Università come luogo di confronto civile e democratico, dove si sviluppa una società più inclusiva e rivolgendosi agli studenti:

Gli studenti devono sognare di più, un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso: sogniamo insieme.

 

Senatrice Accademica – Laviniarita Parisi

È il turno della rappresentante degli studenti Laviniarita Parisi che ha iniziato dichiarandosi onorata di rappresentare gli oltre 25000 studenti , partendo dalla parola “orgoglio” inteso come sentimento di giustificata fierezza e nel caso specifico di appartenenza all’ateneo messinese. Ha ripercorso i traguardi degli nove mesi del mandato del rettore, sottolineando il risparmio di tempo, di risorse ed aumento dei servizi. La digitalizzazione dell’ateneo, fra i primi atenei di Italia a sviluppare il progetto “Livechat” finalizzato alla comunicazione fra studenti e personale amministrativo, la modifica degli orari delle biblioteche universitarie e le politiche di agevolazione fiscale il rimborso del tributo omnicomprensivo per gli studenti idonei ed i borsisti ERSU che, come ha sottolineato la rappresentante, permettono una formazione libera ed accessibile.
Ha concluso indicando la necessaria implementazione della sicurezza nei locali universitari, gli interventi sui servizi di trasporto per i singoli dipartimenti, l’importanza di offerte formative basate sulle esigenze del territorio, progetti di orientamento in uscita e la creazione di luoghi di aggregazione come spazi verdi, aree ricreative all’interno dei vari dipartimenti così da permettere un costruttivo sviluppo delle rapporti sociali,

 Una università a misura di studente.

Rivolgendosi al presidente della regione ha rimarcato l’importanza dell’ERSU come ente nevralgico per il supporto degli studenti “self-made” affinché possano raggiungere i propri obiettivi sia accademici che professionali. Mettendo in risalto la difficoltà che gli accorpamenti degli atenei causa alla rappresentanza dei singoli e la necessità di migliorare la rete di trasporti anche fuori dalla realtà urbana vista la centralità dell’Università peloritana, dove la concentrazione di studenti pendolari e fuori sede è alta.

 

Il direttore della Fondazione museo egizio di Torino – Christian Greco

 

Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato l’importanza della formazione, della necessità in questo momento di valorizzare la cultura e l’autonomia degli atenei dove il pensiero si sviluppa e il confronto è continuo. È l’unica soluzione per affrontare e superare le difficoltà del paese: una società esperta, preparata e proiettata verso l’altro, l’ignoto da conoscere, comprendere.

Tutto parte da una università come ha auspicato Lavinia Parisi “Università orizzontale, un luogo in cui gli studenti possano interagire con tutte le altre figure, da quella del docente a quella del Rettore, in un clima di arricchimento reciproco, di comunicazione e di attivo scambio fra membri della stessa comunità”. 

Consapevoli di ciò che ci unisce e di un futuro da costruire insieme tramite il confronto buon anno accademico Unime!

 

Arianna De Arcangelis 

ph Giulia Greco

Messina scende in PISTA

Il car sharing è un servizio utilizzato in tantissime città italiane e, finalmente, anche Messina vanta questa rivoluzione urbana grazie al progetto ”PISTA’’. 

Come nasce? Nasce per favorire l’accesso al servizio di mobilità, in modo da consentire di rinunciare all’auto ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. 

Come funziona? Per usufruire del servizio basta solo un’applicazione che permette di geolocalizzare la posizione dell’auto, posteggiata in determinati punti della città.  

Dopo aver prenotato la macchina, scannerizzando un codice con la telecamera del dispositivo cellulare, l’utente potrà mettersi alla guida pagando in base al tempo di utilizzo (circa 30/38 centesimi al minuto) Finito il proprio tragitto, la vettura andrà riportata in uno dei parcheggi, dove può essere prelevata e utilizzata da un nuovo utente.  

Quante vetture ci sono a disposizione? Il numero è stato calcolato in base al rapporto tra superficie della città, estensione e numero di abitanti, ed il coefficiente è di 120. 

Agevolazioni universitarie. Il progetto prevede innanzitutto il coinvolgimento degli universitari della città, che potranno sottoscrivere degli appositi abbonamenti, con tariffe agevolate.  

Sedi universitarie. Saranno le sedi dell’Università da “poli” strategici per gli spostamenti, consentendo agli studenti, messinesi o fuori sede, di muoversi da una parte all’altra della città con la possibilità di condividere il mezzo per abbattere le spese. 

Ma il mondo universitario è solo il primo step di un progetto che mira ad espandersi in gran parte dell’area urbana (e non), con nuovi parcheggi nelle sedi delle aziende partner, nelle strutture ospedaliere, nel centro cittadino e nelle principali infrastrutture di trasporto, dal Cavallotti alla rada San Francesco,passando dal Porto di Milazzo all’aeroporto di Catania.

 

Jessica Cardullo