Recensione del libro “Noi siamo Infinito” (Ragazzo da Parete)

Vi è mai capitato di incontrare uno sconosciuto, magari sul treno o alla fermata dell’autobus, e di raccontargli cose che magari non raccontereste nemmeno al vostro migliore amico? Non è più facile parlare con qualcuno che sapete non rincontrerete più?
Charlie, protagonista di Noi Siamo Infinito, affida pensieri e racconti di vita quotidiana, attraverso un serie di lettere, a qualcuno di cui aveva sentito “parlare bene”.
 
Ragazzo da Parete (The perks of being a wallflower, titolo originale), divenuto Noi Siamo Infinito dopo il successo del film, è un romanzo epistolare scritto da Stephen Chbosky e pubblicato nel 1999, che narra, in prima persona, le vicende di Charlie (pseudonimo usato nelle lettere dal protagonista  per non farsi riconoscere) che si affaccia allo spaventoso mondo liceale, ambientato tra il 1991 e 1992.
 
Il titolo “Ragazzo da Parete” (wallflower) si rifà allo stesso Charlie, quel ragazzo che ad una festa non si scatena in pista, ma sta appoggiato ad una parete, scrutando il mondo. Vedremo attraverso i suoi occhi, ascolteremo attraverso le sue orecchie, proveremo i sentimenti  che lui prova nel susseguirsi delle lettere, perchè Charlie non è un tipo che parla, ma che guarda, ascolta e pensa, tanto.
Il linguaggio è semplice, la lettura è scorrevole. Inizieremo a leggere la lettera del 25 Agosto 1991 (la prima), e senza rendercene conto, tra colpi di scena, pianti e risate, ci ritroveremo a quella del 25 Agosto 1992 (l’ultima).
 
Verranno affrontati temi delicati (sesso, droga, omosessualità, suicidio), ma quasi non ce ne accorgeremo, perchè Ragazzo da Parete è scritto con l’ingenuità e l’intelligenza di quel ragazzo sedicenne che sa pensare e capire.
 
Marta Picciotto

Recensione “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enza Negroni

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Sono passati appena vent’anni dall’uscita nelle sale di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, film tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi. La vicenda riprende la storia realmente accaduta dell’abbandono del noto gruppo musicale Red Hot Chili Peppers da parte del chitarrista John Frusciante, con una revisione tutta italiana.

La pellicola si apre su quattro ragazzi che, durante la notte, si intrufolano in una proprietà privata per poter fare un bagno notturno in una piscina. Fra una chiacchierata e l’altra, i quattro si interrogano sulla particolare esperienza che un loro amico, Alex, ha recentemente subito e sul suo relativo cambiamento caratteriale, guardando la sua storia a ritroso per poter analizzare meglio la vicenda. Così facciamo la conoscenza di Alex (Stefano Accorsi) un ragazzo al penultimo anno di liceo appassionato di musica e bassista di un gruppo musicale fondato con i suoi amici. Tornando a casa, subito dopo aver intrattenuto una brevissima conversazione con i suoi genitori (intenti a guardare Nightmare), riceve una telefonata da una certa Adelaide (Violante Placido) chiamata Aidi, al quale propone di vedersi subito dopo per passare un po’ di tempo insieme. Fra varie prove con la band e i molti incontri con Aidi, Alex sembra essere felice. Forte di ciò, il nostro protagonista decide di dare un “senso” al suo rapporto con la ragazza, mettendo in chiaro ciò che prova per lei. Aidi, benché provi un forte sentimento per Alex, decide di chiedere al ragazzo di poter restare solo dei semplici amici con un forte legame, affermando che finora non ne aveva mai avuto uno così forte e preferiva capire che cosa stesse provando. In realtà, Aidi cercherà solo di prendere tempo poiché vi è la possibilità che si trasferisca in America per un po’ di tempo e il rischio di cancellare ciò che è successo con Alex e di farlo soffrire. Questa decisione non viene presa bene dal giovane che interrompe perfino il rapporto di amicizia con Adelaide fino al punto di non salutarsi più quando si incontrano. Tutto ciò lo porterà a fare la conoscenza di Martino (Alessandro Zamattio) che, a detta degli amici di Alex, non avrebbe mai voluto come amico in circostanze normali.

Il film, datato 4 aprile 1996, è interamente ambientato a Bologna (lo si vede e, soprattutto, lo si sente) cercando di concentrarsi sul periodo tardo-adolescenziale di Alex. Il tentativo è quello di voler rappresentare una generazione giovane con i tipici “problemi” di questa età, ma purtroppo non riesce a farlo senza cadere nei classici stereotipi. Tuttavia è da evidenziare la leggerezza dei temi trattati, nonostante alcuni di essi siano abbastanza importanti, senza cadere sul classico “oscuro e duro” al quale, ultimamente, siamo molto abituati a vedere in film di questo genere. In generale il film risulta piacevole, anche se alcune scene o addirittura intere parti potevano essere evitate o modificate. La recitazione non eccelle, ma vi è da considerare che ai tempi furono scelti attori quasi sconosciuti e provenienti dalla stessa Bologna. Sicuramente è un film che si avvicina maggiormente alla generazione precedente che a quella attuale, ma non è difficile trovarne un riscontro in alcune parti. Il lavoro primario che la pellicola svolge è sicuramente l’introspezione psicologica dei personaggi, molto spesso sovrastando la storia e ponendola in secondo piano, ma ciò non è necessariamente un male.

Il film avrà anche spento la sua ventesima candelina, ma anche se marginalmente, indubbiamente ha ancora il suo ruolo e il suo perché in una cinematografia italiana e in una evoluzione generazionale che è ancora in corso.
                                                                                                                                                           
Giuseppe Maimone
 
 

UNIME NEWS – Le notifiche di Unime, direttamente sul tuo smartphone

905584_1681638842093359_3861091866760164997_oGiovanni Rizzotti, studente e nostro collega al corso di studi magistrale ECS – Engineering and Computer Science –, è l’autore di Unime News, questa interessantissima app che permette di poter rimanere aggiornati, attraverso il tradizionale sistema di notifiche smartphone, su tutte le news del sito ufficiale del nostro Ateneo e del proprio dipartimento di appartenenza. Inoltre, è possibile usufruire di notizie quali mezzi di trasporto, orari e recapiti segreterie, calendario didattico e molte altre notizie.

Giovanni, cosa ti ha spinto a sviluppare questa applicazione?

L’applicazione è nata da una mia esigenza personale: mancava una risorsa simile a disposizione degli studenti, che dovevano necessariamente collegarsi sul sito del nostro ateneo, che non è responsive (non adatta i suoi contenuti in base allo schermo dal quale si stanno visualizzando, ndr) e non permette quindi una navigazione agevole da dispositivi mobile, i quali sono usati da noi studenti in misura maggiore rispetto ai computer desktop o laptop. Volevo inoltre sperimentare la programmazione per il mondo Android, che ha una fetta di mercato superiore rispetto a qualsiasi altro sistema attualmente in uso.

La tua applicazione funziona solo su dispositivi Google?

Attualmente si, ma ho da poco acquistato tutto il materiale necessario per poter sviluppare per iPhone e il mondo Mac in generale. 

Da quanto tempo sei presente sul mercato? Quali numeri avete finora raggiunto?

In pochissimo tempo abbiamo ottenuto quasi mille utenti di media al giorno e più di 4000 download totali. Sono numeri che spero siano destinati a crescere, anche con il prossimo ingresso nel mondo della mela morsicata.

Ti aspetti che l’Università di Messina possa adottarla come applicazione di riferimento?

Sarebbe l’ideale. Penso che la nostra Università abbia bisogno di un servizio ufficiale del genere, e piuttosto che andare a reperirlo altrove potrebbe utilizzare un’applicazione come la mia che offre un servizio a tutti gli studenti che io ritengo essenziale nei tempi in cui ci troviamo. Inoltre, usufruire di un servizio creato appositamente dagli studenti credo sia un chiaro segnale di partnership e perfetta simbiosi tra gli ambienti che gestiscono il nostro Ateneo e gli studenti che lo popolano.

È possibile scaricare l’applicazione da Play Store o direttamente da questo link

Salvo Bertoncini

 

We-Solution Ltd. Infermieri nel Regno Unito

infermGiovedì l’agenzia di selezione di figure professionali sanitarie incontra gli studenti Infermieristica, Infermieristica Pediatrica o Ostetricia.

Siete studenti o laureati in Infermieristica, Infermieristica Pediatrica o Ostetricia e sognate di lavorare nel Regno Unito? Segnatevi questa data in agenda, giovedì 7 aprile, giorno in cui l’Aula Magna del Pad F. del Policlinico (ore 9.00), ospiterà l’incontro con la We-Solutions Ltd, agenzia che si occupa di collocamento di figure professionali sanitarie

Work Enforcement Solutions Ltd
Migliaia sono i candidati entrati a far parte del settore sanitario inglese tramite questa società di ricerca e selezione del personale che opera avvalendosi di una squadra di esperti in International Medical Recruitment. LA We-Solutions offre insieme al ricollocamento, un corso specifico di inglese per infermieri, fatto da infermieri per gli infermieri e una serie di servizi volti all'accompagnamento dei ragazzi in un’avventura che li vedrà protagonisti in un altro Paese.

Durante l’incontro i rappresentanti della We-Solutions Ltd presenteranno l’agenzia agli studenti dell’area medica, per poi illustrare tutto ciò che c’è da sapere per intraprendere un’esperienza lavorativa in Gran Bretagna: dal mercato del lavoro inglese, la tassazione, le tipologie contrattuali alle prassi burocratiche tanto temute dai nuovi arrivati come l’iscrizione all’NMC.
Nel dettaglio i punti trattati durante il meeting.
• Presentazione della WE- Solutions Ltd;
• Mercato del lavoro Inglese;
• Trend di crescita fino al 2020;
• Tipologie contrattuali;
• Tassazione;
• Iscrizione all NMC e altre prassi burocratiche;
• Costo della vita;
• Offerte di lavoro.

Le opportunità di inserimento lavorativo, previsto con contratto a tempo indeterminato, sono rivolte ai profili Medico/Sanitari. Per candidarti invia il CV in inglese all’indirizzo j.tarallo@we-solutions.co.uk.
Per consultare il sito della Work Enforcement Solutions Ltd :

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Pallanuoto, il Cus Unime fa suo il derby

derbycusCon il risultato finale di 13-5 il  CUS Unime si aggiudica il derby contro l’Ossidiana e, soprattutto, riesce anche a riportarsi da solo al comando, complice il pareggio di Napoli tra Cesport e San Mauro.

La gara, giocata presso l'impianto della piscina comunale “Cappuccini”, che per l'occasione ha visto la presenza di pubblico numeroso, è iniziata con il freno a mano tirato: partono bene gli universitari che alla prima azione utile vanno in rete con Basile; ma subito dopo sono costretti ad incassare il pareggio con Sollima ed il sorpasso; ci pensa però Vittorioso (quattro gol a fine incontro) a riportare sul pari i suoi prima della fine del parziale.

Il secondo tempo è tutto di marca cussina: la formazione di mister Naccari inizia a scrollarsi di dosso gli avversari imponendo belle giocate ed accelerando il ritmo, mentre in difesa l’estremo La Tona compie interventi strepitosi. Ci pensa un incontenibile Trocciola con una doppietta a portare i suoi sul +2, ma poi l’espulsione definitiva di De Francesco a metà tempo rimescola le carte in gioco e permette a Riccioli di riavvicinare il Cus.

Il finale di tempo è ancora per gli universitari: l’arbitro allontana dall’acqua Riccioli dell’Ossidiana e i cussini ne approfittano portandosi fino al +3 grazie alle reti di Lanfranchi e Vittorioso. 6-3 il punteggio a favore dei cussini prima dell'ultimo quarto.

Nell’ultimo parziale di gioco, così come copione prevedeva,  il CUS Unime riesce a carburare ed allontana definitivamente gli avversari con un parziale di 4-0, grazie alle marcature di Cama, Vittorioso, Trocciola e Basile. Sul +7 arriva la reazione dei padroni di casa con Vinci, ma prima Cama e poi Bonansing arrotondano il risultato fino al 13-5 finale.

“Non è stata una bella partita,  commenta il mister cussino Naccari, i derby non sono mai facili da interpretare e oggi siamo scesi in acqua molto contratti. Di positivo, comunque, c’è il risultato e, quindi, ci teniamo stretti questi tre punti fondamentali perché ci permettono di riguadagnare la vetta solitaria”.
Nel prossimo incontro, che si svolgerà nella giornata di  sabato, alla cittadella sportiva universitaria, il Cus affronterà l’ostico Acicastello.

Piero Genovese

I giovani e i social: dall’Italia all’Europa

Si è tenuto martedì, presso il Dipartimento di Cività Antiche e Moderne, l’incontro organizzato dall’Associazione Universitaria Atreju che ha visto come protagonisti i giovani e i social.

Numerosi studenti hanno avuto modo di confrontarsi tra loro e con chi studia il fenomeno social da anni; sono stati presenti, infatti, la Prof.ssa Maria Grazia Sindoni e il Prof.Francesco Pira, entrambi docenti ell’Università di Messina ed esperti nell’ambito della comuniazione web 2.0.
Vari sono stati gli argomenti trattati dai due studiosi.

La Prof.ssa Sindoni ha fatto emergere la necessità dei nuovi utenti all’auto “sponsorizzazione”, cioè, dare una più realistica e buona impressione di sè. Basti pensare alle immagini profilo: chi mai metterebbe una foto in cui non si riconosce o in cui è venuto particolarmente male? Ma i canoni secondo cui avviene questo processo non sono dettati dal semplice gusto personale, è la società stessa, in modo indiretto, ad imporceli. Il nostro profilo diventa, così, la vetrina attraverso cui promuoviamo la nostra immagine. Questa vetrina, più oggi, che ai tempi di msn, pretende da noi la più completa trasparenza: impostiamo foto profilo che ci ritraggono, non ricorriamo ad avatar; usiamo il nostro nome, non più un nickname.

Trasparenza e fiducia ci permettono da un lato una maggiore sicurezza, ma dall’altro possono minare la nostra privacy; infatti, chiunque può accedere facilmente ai nostri dati personali.
“Il nostro problema non sono i social, ma la società che stiamo creando”, così il Prof. Pira risponde alla polemica secondo cui le nuove tecnologia stanno portanto alla caduta di valori e principi. Il docente parte dal presupposto secondo cui i social network non sono altro che il riflesso di noi stessi, siamo noi ad agire sul social. Il web 2.0 è una grande opportunità: dà largo spazio alla gente comune e permette strategie di marketing, politiche, comunicative che prima erano impensabili. Ma esiste il problema “ignoranza”: non sono molti coloro che lo sanno usare e, ancora meno, quelli che comprendono le responsabiltà che comporta il suo utilizzo.
Pira conclude dicendo: “Non facciamo dei social network un’arma di distruzione di massa, ma un’arma di costruzione di massa”.

Marta Picciotto

Pallavolo U16 in semifinale, Cus Unime pallanuoto sempre più rullo compressore

Sono stati definiti gli accoppiamenti per le semifinali di pallavolo femminile categoria Under 16 e le giovani pallavoliste del CUS Unime, che hanno chiuso al primo posto nel proprio girone, saranno impegnate contro i Nebrodi Volley School, formazione che si è aggiudicata il girone C.

Le giovani universitarie arrivano a questo appuntamento grazie all’ottimo lavoro svolto da mister Leandri, che ha permesso alle giocatrici di vincere il girone B con ben 39 punti finali, frutto di 13 vittorie ed una sola sconfitta.

La gara contro i Nebrodi Volley School sarà sicuramente un impegno difficile, in quanto anche questa squadra ha condotto in maniera autoritaria il proprio girone. Il tecnico cussino afferma che “sarà una gara per nulla semplice siamo alle semifinali e di conseguenza adesso tutte le partite saranno molto combattute. Nello specifico ci troviamo di fronte ad una squadra molto forte che, come noi, ha chiuso in testa il proprio girone. Noi, dal canto nostro, vogliamo confermare l’ottimo cammino fatto dalle ragazze sin qui, di conseguenza daremo il massimo per conquistare la finale”.

La semifinale d’andata si giocherà lunedi 14 marzo al PalaNebiolo mentre l’altra semifinale sarà giocata da un’altra compagine cittadina, il Savio, prima del girone A, che per l’occasione giocherà contro l’Oliveri, qualificatasi come migliore seconda nel girone C.

Continua a vincere il CUS Unime e a mantenere la prima posizione in classifica. Gli universitari, nell’incontro giocato alla cittadella sportiva universitaria valevole per la settima giornata del campionato nazionale di pallanuoto maschile di serie B, superano con il risultato finale di 11-5 il Cosenza Nuoto e continuano a rimanere soli in vetta.

Partita fin da subito in mano ai cussini, che pronti via, si portano già alla prima azione in vantaggio con Trocciola. Per tutto il corso del primo tempo la formazione cosentina tenta di tenere botta e si porta sull’1-1 con Chiappetta; pareggia ancora una volta con Chiappetta, che risponde al momentaneo 2-1 messinese di Basile.

La formazione di casa del Cus,tre fine primo tempo e inizio del secondo rompe gli equilibri portando a proprio favore un parziale di 5 reti a zero. A fine primo tempo ci pensa Vittorioso (3 reti a fine match), mentre nel secondo parziale segnano ancora Vittorioso, poi Lanfranchi ed infine Trocciola.

La spinta dei ragazzi cussini continua anche ad inizio terzo tempo, con la marcatura di Ciccio Cama. Timida la reazione ospite con Cavalcanti a cui risponde la segnatura di Cama, che riporta i suoi sul +5.

Altra girandola di gol nell’ultimo tempo, con i messinesi che scendono in acqua con tutti gli uomini e vanno a segno altre tre volte, con Vittorioso, Cama e la prima marcatura stagionale di Bonansinga, reti inframezzate dai gol di Cosenza con Cavalcanti e Chiappetta.

A fine gara ecco quanto dichiarato dal tecnico cussino Naccari: “Abbiamo portato altri tre punti a casa e per questo sono contento, eravamo i favoriti sulla carta ma abbiamo fatto bene a non sottovalutare il match e partire subito bene, imponendoci con ritmi e gioco”.

Il prossimo turno il Cus lo giocherà ancora tra le mura amiche. Avversario la RariNantes Napoli.

Piero Genovese

Global Game Jam 2016: Esordiscono due talenti della nostra università

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Eccellenze del nostro ateneo: Vittori Romeo e Salvatore Bertoncini

Quando si fa riferimento alle eccellenze del nostro Ateneo spesso ci si scontra col pregiudizio che tali eccellenze siano illustri professori, luminari, e non ci si interroga mai, o quasi mai, sui talenti che la nostra università sforna, talmente cristallini da poter essere considerati un’eccellenza.

L’ultimo weekend di gennaio si è svolto a Catania presso il palazzo Working Capital della TIM l’evento Global Game Jam 2016, che ha visto un centinaio di ragazzi, provenienti dalle università Siciliane, sfidarsi e sfidare i colleghi di tutta Italia e del mondo intero in una competizione che prevedeva lo sviluppo da zero di un videogioco in 48 ore.

La LVL Games, squadra vincitrice, composta da 8 membri e che ha sviluppato il gioco “Demon Cleansing”, ha annoverato tra le sue fila due nostri colleghi, Vittorio Romeo e Salvatore Bertoncini, frequentanti l’ultimo anno della triennale in Scienze Informatiche.

Il gioco, sviluppato in linguaggio C++14, ha riscosso un enorme successo da essere citato anche dal Sole 24 Ore.

“È stato un esperimento videoludico.” – dice Vittorio, programmatore e lead designer – “Volevamo combinare la staticità dei giochi rpg a turni con la dinamicità dei vari minigiochi che componevano le magie del nostro personaggio, integrando funzioni touch per rendere il gioco fruibile e gradevole anche sui dispositivi mobile”.

“Ci siamo scontrati con la creazione randomica di un team, che in 48 ore doveva essere in grado di realizzare un videogioco non banale.” – afferma Salvatore, team manager del gruppo e programmatore – “Riuscire a fondere le nostre personalità con quelle tutti gli altri ragazzi del team: programmatori, grafici e musicisti provenienti da realtà siciliane diverse, è stata un’ardua impresa, ma posso affermare con certezza che questa esperienza, al di là della vittoria, ci ha regalato enormi soddisfazioni”.

Se per Salvatore è un debutto in questa kermesse, non si può dire lo stesso di Vittorio che aveva già preso parte al Global Game Jam 2015 piazzandosi nel top 10 italiana con il suo gioco.

UniversiTeatrali: Intervista a Dario Tomasello

UniversiTeatrali è un Centro Internazionale di Studi sulle Arti Performative dell’Università degli Studi di Messina dedito all’attività didattico-scientifica degli studi delle arti e della performance.
Dario Tomasello è il coordinatore scientifico di questo centro, nonché professore di letteratura italiana contemporanea e drammaturgia presso il Dipartimento di scienze cognitive, psicologiche, pedagociche e degli studi culturali. L’abbiamo intervistato per saperne di più su Universi Teatrali.

Come e quando è nato UniversiTeatrali?
E’ nato nel 2005 come progetto universitario, solo in seguito è diventato un vero e proprio centro di studi interdipartimentale e ancora dopo internazionale (facente capo al Dipartimento di Scienze Cognitive). Attualmente è dotato di un comitato scientifico internazionale di grande prestigio e fiancheggia principalmente il corso di studi “DAMS”, offrendo tuttavia all’intero corpo studentesco dell’Ateneo un programma seminariale e laboratoriale in collaborazione con l’ERSU.

Quali progetti avete portato avanti in questi anni?
Nel corso degli anni abbiamo svolto diversi seminari e laboratori teatrali e cinematografici. Grazie a quest’ultimo, insieme al liceo scientifico Seguenza, abbiamo realizzato quattro cortometraggi: Seventeen nel 2012, The circle nel 2013, Bad nel 2014 e infine Nives nel 2015.

Quali sono i vostri progetti di quest’anno e per il futuro?
Quest’anno è ripartito il laboratorio di teatro e ha lo stesso tema di quello di cinema: “L’altro e l’altrove”. Quest’ultimo, come ogni anno, è partito da una serie di appuntamenti di cineforum sulla tematica da trattare, attualmente si stanno riunendo gli sceneggiatori e in seguito vi saranno le fasi di casting, registrazione e montaggio. Ci teniamo a dire che il lavoro è svolto in gran parte dagli studenti, sia universitari, che del liceo, che si cimentano nei vari ruoli con entusiasmo. La nostra prospettiva per il futuro è dare continuità ai laboratori, sia di teatro che di cinema.

Il centro ha una sede fisica?
Si, si trova a Villa Pace ed è sede di diversi congressi, incontri, seminari. Inoltre, vi è la “Biblioteca Richard Schechner” che è nata con la collaborazione del Servizio Biblioteche di Ateneo (SBA) e la biblioteca del nostro dipartimento. Essa dispone di quattro sale con un corredo librario di oltre 10.000 volumi composto da libri, monografie e periodici dedicati alle arte in genere, al cinema, al teatro e alla musica. Gli studenti possono usufruirne al momento solo lunedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13, ma è sempre aperta a prestiti grazie al collegamento con il nostro dipartimento.

Per maggiori informazioni su Universi Teatrali e per restare aggiornati sulle sue novità, vi consigliamo di consultare il sito: http://universiteatrali.unime.it/ .

Noemi Villari

Pallanuoto, il CUS UNIME piazza il colpaccio

La formazione cussina, sotto la guida di mister Sergio Naccari, sta preparando una stagione vittoriosa e chiude l’accordo con uno dei pallanuotisti la cui carriera è da Hall of Fame.

Si tratta di un vero e proprio colpo di mercato piazzato in extremis dagli universitari, che si assicurano in acqua le giocate di un pallanuotista di altissimo livello, un vero e proprio lusso per la categoria.

Antonio Vittorioso, (questo il nome del giocatore arrivato in riva allo Stretto), nel corso della sua carriera vanta numeri prestigiosi: uno scudetto con la Roma, 3 coppe europee (Roma, Pescara e Brescia), un oro alle Universiadi di Palermo nel 1999, un quinto posto ai campionati del mondo di Perth del 1998, un altro quinto posto alle olimpiadi di Sidney del 2000, un oro ai mondiali junior del Cairo ed oltre 200 presenze nella Nazionale Italiana.

Mister Naccari, tecnico cussino, ha affermato che Antonio Vittorioso è stato voluto fortemente e grazie all’attenzione sul mercato ed agli ottimi rapporti personali con i dirigenti della Lazio, gli universitari sono riusciti a portarlo a Messina,

Subito a disposizione dei compagni, il neo arrivato ha dato grande entusiasmo al gruppo, già di per sé forte e sicuro che quest’anno che quest’anno avrebbe nuovamente lottato per le posizioni di vertice.

A mister Naccari dunque, non resta che amalgamare al meglio le tante importanti individualità presenti in acqua, al fine di raggiungere a fine stagione l’obbiettivo play off.

Il primo appuntamento stagionale è fissato per la giornata di sabato, quando alle ore 15.00, presso il Centro Universitario Sportivo, i cussini daranno il via al loro campionato.

Piero Genovese