Il CUS Unime concede il bis. Adesso è finale playoff

CUS Unime – basket

Il team universitario si aggiudica anche il match di ritorno contro la Rainbow Catania e, per il secondo anno consecutivo guadagna l’accesso alla finale playoff. Gara fotocopia all’andata, sofferta e tirata sino alla fine, ma alla fine è vittoria gialloblu

Al PalaNebiolo è festa per le ragazze del CUS Unime che superano anche nella gara di ritorno le catanesi della Rainbow e guadagnano l’accesso, per la seconda stagione consecutiva, alla finale playoff. Dopo il successo a Catania per 44-48 concedono il bis le universitarie in una gara fotocopia a quella della prima semifinale: le catanesi stanno avanti per buona parte della gara ma, alla fine, le ragazze allenate da coach Zanghì gettano il cuore oltre l’ostacolo e ribaltano il risultato (ed anche i pronostici della vigilia che davano le gialloblu per perdenti), arrivando alla vittoria finale.

Le universitarie sono lente a carburare: sotto al primo quarto, le padrone di casa non riescono a rimanere agganciate alle ospiti ed all’intervallo sono sotto di 10 punti (21-31). a metà della terza frazione, però, la svolta: un’incontenibile Kramer (19 punti finali per lei) suona la carica per le sue e la difesa chiude qualsiasi spazio lasciando a bocca asciutta le catanesi per ben 8 minuti. Con un parziale di 14-0 il CUS ribalta tutto in una volta il risultato e si porta avanti alla terza sirena (37-34). La tensione è palpabile nell’ultimo periodo e si segna con il contagocce: la Rainbow rimane a stretto contatto ma il CUS vuole con molta determinazione la vittoria e non se la fa sfuggire. Adesso è finale. Per il CUS Unime l’avversario da affrontare sarà la Nuova Trogylos Priolo. Al di là del risultato finale, però, le cussine hanno già conquistato il diritto di disputare gli spareggi nazionali per la promozione in Serie A2.

Cus Unime – Rainbow Catania 43-40 (14-16, 21-31, 37-34)

CUS Unime: Kramer 19, Boncompagni 2, Borgia 10, Scardino 2, Zagami, Polizzi 8, Grillo 2, Pellicanò, Cascio, Rabe, Mazzullo. All. Zanghì.
Rainbow Catania: Parrinello, Nucera 2, Ferlito 11, Caruso 2, Costi, Bruno 2, Bruni, Chiarella 12, Lombardo, La Manna 8, Lewis 3, Costantino. All. Greco-Bruni

Arbitri: Fava e Di Giorgi.

Il CUS Unime a Cosenza per la prima di ritorno

CUS Unime – Pallanuoto

Torna in acqua il CUS Unime dopo il turno di riposo. I cussini, per la prima di ritorno, secondo in acqua a Cosenza con il chiaro obiettivo di proseguire con l’imbattibilità stagionale.

Dopo un girone d’andata da autentica “ammazza campionato” il CUS Unime comincia l’altra metà del torneo di Serie B dall’incontro di domani, con inizio alle ore 15.00, in casa del Cosenza Pallanuoto. I ragazzi allenati da Mister Naccari, reduci dal turno di riposo previsto dal calendario, sono chiamati a confermare quanto di buon fato sin adesso, attenti a non lasciarsi andare a pericolosi cali di concentrazione e rinsaldare la propria posizione in vetta alla classifica (+3 sul Crotone ed ancora da recuperare il turno con la Polisportiva Acese, incontro programmato per il 18 aprile). Dall’altro lato i calabresi, privi del leader Perez, per tutto il girone di andata hanno incontrato difficoltà inaspettate rispetto alle previsioni che li hanno costretti in penultima posizione con 7 punti all’attivo. Cosenza, però, è reduce da una bella vittoria casalinga per 12-7 contro la Waterpolo Catania e, certamente, avrà la volontà di allungare la striscia positiva strappando punti pesanti ai messinesi e sfruttare al massimo il fattore campo, punto di forza dei cosentini.

Attenzione massima, dunque, come predica il tecnico cussini, Sergio Naccari: “Cosenza è sempre stato un campo molto ostico, sia per le condizioni meteo, dato che si gioca in vasca scoperta e con temperature molto basse, sia per il calore del pubblico di casa. Dovremo essere bravi, quindi, ad affrontare l’incontro con le dovute cautele e con la giusta determinazione, riprendendo da dove abbiamo lasciato. Sono certo che ci faremo trovare pronti per non commettere passi falsi: abbiamo un buon margine sulla seconda ma, è chiaro, che la strada è ancora lunga e le insidie sono sempre dietro l’angolo”.

Dello stesso avviso Cesare Russo, che ribadisce le insidie che nasconde l’incontro: “Abbiamo fatto un girone d’andata praticamente perfetto, all’apparenza semplice ma reso tale solamente dal nostro impegno costante e dalla nostra mentalità vincente. All’inizio del torneo non mi aspettavo un andamento di questo livello: conoscevo il valore del nostro gruppo ma, partita dopo partita, siamo cresciuti di livello arrivando ad esprimerci al massimo. Adesso, però, tutti ci conoscono: siamo la squadra da battere e tutti gli avversari ci affronteranno con l’obiettivo di farci uno sgambetto. A cominciare già dall’incontro di domani: all’andata abbiamo vinto in maniera molto larga ma loro sono arrivati a Messina un pò rimaneggiati. Adesso, invece, affronteremo una squadra completa e che proverà a metterci in difficoltà. Per noi sarà un bel banco di prova; occorrerà, dunque, fare massima attenzione e giocare come sappiamo”.

Il concerto: la funzione della musica in tutte le sue sfaccettature.

Radu Mihăileanu, regista conosciuto al grande pubblico per Train de vie, film del 1998, torna nel 2009 con Il concerto, vincitore di un David di Donatello, di un Nastro d’argento e nominato ai Golden Globe come miglior film straniero.

Il protagonista è Andrei Filipov, un direttore di orchestra del teatro Bol’šoj di Mosca che nel 1981 si rifiuta di licenziare tutti i musicisti ebrei della sua orchestra, come richiesto dal presidente Brežnev. Per questo motivo Filipov perde il posto e con lui tutti i musicisti dell’orchestra.

Trent’anni dopo Filipov lavora ancora al Bol’šoj, ma come custode. Casualmente legge un fax indirizzato al direttore in cui si legge che l’orchestra è invitata a Parigi per tenere un concerto al Teatro Châtelet. Senza pensarci due volte, Filipov distrugge le prove del fax e decide di riunire i suoi vecchi amici musicisti spacciandoli per la vera orchestra del Bol’šoj per esibirsi a Parigi nel Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij. A Parigi avrà modo di conoscere Anne Marie Jacquet, una giovane violinista francese di fama internazionale a cui il protagonista è legato da un vecchio segreto.

Gli elementi in comune con Train de Vie sicuramente non mancano: dall’impostura positiva che permette ai protagonisti di raggiungere un obbiettivo, l’impianto che oscilla vertiginosamente tra favola e realtà e la musica che diventa strumento di unione tra varie etnie. Lavoro eccellente quello di Armand Amar, che ha curato la colonna sonora e che è riuscito a trovare un connubio tra la musica classica, la musica gitana e la musica popolare dell’est.

Già dalle prime scene il film delinea la società odierna di una Russia piena di contraddizioni, descrivendo una manifestazione comunista i cui partecipanti sono comparse, o con un matrimonio di un mafioso finito in una grottesca sparatoria.

Il regista in varie interviste ha precisato che l’intento del film è quello di opporsi a tutte quelle dittature che mettono in ginocchio le persone e impediscono loro di compiere il loro destino. In fondo Il Concerto mette in scena proprio questo, musicisti eccezionali acclamati in tutto il mondo che si ritrovano da un giorno all’altro a fare i lavori più umili, dal facchino al tassista, al doppiatore di film erotici.

Ad ogni modo, trascendendo l’aspetto puramente socio-economico, rimane soltanto la musica, l’Armonia suprema ricercata in maniera ossessiva dal protagonista. La musica diviene strumento di catarsi, che permette a Filipov di riconciliarsi con il passato; diviene strumento di verità per la giovane violinista, che scoprirà qualcosa che riguarda i suoi genitori; diviene strumento di rivalsa per degli uomini che sono stati messi in ginocchio da una dittatura a cui è stato impedito di compiere il loro destino; diviene infine strumento di unione e armonia. Citando Filipov

“L’orchestra è un mondo. Ognuno contribuisce con il proprio strumento, con il proprio talento. Per il tempo di un concerto siamo tutti uniti, e suoniamo insieme, nella speranza di arrivare ad un suono magico: l’armonia.”

La scena è retta meravigliosamente da un talentuoso Aleksej Gus’kov (nel ruolo di Filipov) stella del cinema russo che speriamo di vedere presto nelle produzioni occidentali. Non si può infine non citare Mélanie Laurent (Shoshanna nel tarantiniano Bastardi senza gloria) che interpreta egregiamente la violinista Anne Marie Jacquet.

Nonostante a volte scada nel grottesco, Il concerto è un film godibile che sicuramente vi strapperà più di una risata.

 

Renata Cuzzola

Il CUS Unime ospita la Pol. Valverde per il big match della seconda giornata

CUS Unime – hockey

La formazione universitaria attesa dal match clou della seconda giornata del torneo di Serie B. Sul sintetico della cittadella sportiva universitaria sabato 24 marzo si gioca l’incontro con la Polisportiva Valverde di Catania.

Seconda giornata del torneo di Serie B e subito partita importante per il CUS Unime che, sabato 24 marzo, con inizio alle ore 15.30, attende sul green in sintetico della cittadella sportiva universitaria la Polisportiva Valverde. Partita, certamente, da non perdere: entrambe le formazioni vengono da un esordio esaltante e scenderanno in campo con la chiara intenzione bissare il successo della gara del primo turno e assicurarsi la vetta della classifica in solitaria. Tornare a giocare in casa propria ed il 4-0 nella partita d’esordio contro Giardini proietta i ragazzi allenati da Giacomo Spignolo verso la partita contro Valverde con il morale alle stelle. Dall’altro lato gli etnei alla prima del torneo hanno affondato Ragusa con un rotondo 5-0 a domicilio, aggiudicandosi a sorpresa un match contro una delle squadre considerate, alla vigilia, tra le pretendenti per la vittoria finale del torneo.

Sono tanti gli ingredienti, dunque, che fanno pensare ad un match tirato e combattuto sino alla fine, durante il quale occorrerà fare moltissima attenzione per portare a casa la posta in palio, come sottolinea il tecnico cussini: “Sabato affronteremo una squadra molto temibile. Lo scorso anno Valverde ha vinto il girone ed ha ben figurato anche nella poule promozione. Alla vigilia il team etneo si è rafforzato ulteriormente e ne ha dato dimostrazione con la sorprendente vittoria nel primo match della stagione. Siamo solamente alla seconda giornata ma nessuna delle due formazioni vorrà cedere terranno e lotterà sino al fischio finale per mantenere la testa della classifica e strappare il primato all’altra”.

“Non vediamo l’ora di scendere in campo – dichiara Andrea Siracusa, autore di una bella rete contro Giardini – con la consapevolezza che si tratterà di un incontro complicatissimo da affrontare contro la squadra più forte del girone. Dobbiamo approcciare bene all’incontro ed affrontare gli avversari con grande rispetto determinati, però, a fare del nostro meglio per portare a casa una vittoria. Ci siamo preparati molto bene in settimana nonostante il tempo non sia stato molto clemente, provando diverse soluzioni per scardinare la loro retroguardia, punto di forza del team etneo, e per arrivare pronti fisicamente e psicologicamente al match”.
Formazione al gran completo in casa CUS Unime, eccezion fatta per Federico Cardella: per lui ancora qualche settimana di riposo per il problema muscolare al ginocchio destro, anche se lo stesso si sta già allenando con i compagni ed un suo rientro in prima linea si può sicuramente ipotizzare per la gara in trasferta a Ragusa.
Questi i convocati per la gara contro la Pol. Valverde:
Marco De Domenico, Jerry Ragonese, Luca Arena, Francesco Currelli, Antonio Spignolo, Aldo D’andrea, Francesco Mirone, Andrea Siracusa, Alberto Rinaldi, Gigy Spignolo, Emanuele De Gregorio, Dany Romano, Alberto Abate, Eligio Cantale, Marcello Arena, Salvo Auditore. Allenatore Giacomo Spignolo

Eventi della settimana

21 marzo 

ERASMUS IN RETRO – SILENT DISCO

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: ore 23:00

Cosa: Abbandonate ogni stereotipo della classica serata per una notte, e concedetevi qualche ora di riconciliazione con un paio di cuffie e la giusta selezione musicale.
Abbracciate il silenzio delle parole e ritrovate un po di voi stessi: lasciatevi trasportare da ESN Messina nel primo unico ed esclusivo silent party in discoteca della città di Messina.

2 canali musicali, 2 musiche differenti in contemporanea, 2 DJ…

DJ Set:
– Fabrizio Duca
– Alberto Russo

Modalità di ingresso:
Biglietto cartaceo 12 € (con drink e noleggio cuffie) da ritirare in prevendita. Contattate gli organizzatori per info e come avere il biglietto.

La CAUZIONE da lasciare all’ingresso del locale è di 15 € che verrà restituita qualora la cuffia non sia dispersa o presenta danni.

 

22 marzo

PANGEA FOCUS: GOD SAVE THE PUNK

Dove: Colapesce libri, gusti, idee via Mario Giurba 8/10

Quando: ore 19:00

Cosa: Secondo appuntamento del Pangea Focus.
Un viaggio nella storia del Punk a cura di Pietro Saitta.

IAN FISHER BAND LIVE

Dove: Clan Off via Trento 4

Quando: 21:30

Cosa: Per il secondo appuntamento messinese del Play Music Festival sul palcoscenico del teatro Clan Off si esibirà Ian Fisher, cantautore cresciuto nelle zone rurali del Missouri (USA) e residente in Europa. Maturato con i vinili del padre nel songwriting degli anni ’70 è sempre stato ispirato dal suo amore per la musica country e folk ma ha assorbito un approccio europeo alle melodie talvolta ruvido e talvolta accattivante. Le immagini che vengono alla mente ascoltando Ian Fisher sono sbiadite da un tempo mai passato, rassicuranti istantanee di una gioventù raminga, persa nei paesaggi americani fuori dai finestrini di un pullmino e sempre in movimento alla ricerca di qualcosa che non c’è ma che vale comunque la pena di cercare.
Aprirà il concerto la danese Ida Wenøe con il suo progetto solista: sound americano, ma con retrogusto inglese; tra innumerevoli gruppi folk-ish è un raro miracolo un’artista così armoniosa come Ida Wenøe. L’uscita di “Time of Ghosts” ha suscitato un ottimo entusiasmo che ha permesso a Ida di suonare in tutta Europa, fino ad arrivare a Kansas City.

La band è composta: Ian Fisher vocal & guitar
Andreas Laudwein bass
Ida Wenøe keyboard
Camillo Mainque drums

 

23 marzo 

CICLO DI SEMINARI – DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Dove: Aulario via Pietro Castelli

Quando: ore 11:00

Cosa: “Il colloquio psicanalitico” interviene la dott. Barberi

RETRODISCO SOUNDS FROM GOLDEN AGE OF DISCO

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: ore 22:30

Cosa: Dal 1970 al 1999, una carica di stili e tendenze che hanno creato il principio di dancefloor moderno.
Funk, Disco per arrivare alla primissima forma di House music, ricalcando i modelli dei locali che hanno fatto la storia come il The Loft di David Mancuso, il Paradise Garage di Larry Levan e il Music Box di Ron Hardy.
Oltre tre ore di full immersion di vintage sound, una cavalcata inarrestabile di pezzi che hanno segnato un’epoca e tante gemme rare, in versione originale o re-editata.

Ingresso gratuito entro 00.00
6€ con drink incluso da 00.00 in poi

In consolle:
Davide Patania
Lorenzo Macrì
Kate

EDIPO RE – EDIPO A COLONO 

Dove: Teatro Vittorio Emanuele via Garibaldi

Quando: venerdì ore 21:00 ; sabato ore 21:00 ; domenica 17:30

Cosa: A distanza di vent’anni la Compagnia Mauri Sturno ritorna a mettere in scena i due capolavori di Sofocle, per analizzare più compiutamente il mito immortale di Edipo, affidando la regia a due diversi registi: Glauco Mauri, per Edipo a Colono, e Andrea Baracco per Edipo Re. Due registi, due generazioni a confronto, esempio di collaborazione e di continuità, oltre che condizione indispensabile per il futuro del teatro.

“Edipo re e Edipo a Colono sono due capolavori fondamentali nella storia dell’uomo, per gli interrogativi che pongono alla mente e per la ricchezza di umanità e di poesia che ci donano. La storia di Edipo è la storia dell’UOMO, perché racchiude in sé tutta la storia del suo vivere. Edipo Re e Edipo a Colono sono due opere scritte in epoche diverse della vita di Sofocle ed è nell’accostamento di questi due grandi testi che poeticamente si esprime e compiutamente si racconta la “favola” di Edipo alla ricerca della verità.

Alla fine del suo lungo cammino Edipo comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire. Edipo è pronto ad accettare tutto quello che deve accadere ed è pronto a essere distrutto purché sia fatta luce. Solo nell’interrogarci comincia la dignità di essere uomini. E’ questo che Sofocle con la sua opera immortale dice a tutti noi. Convinti che il Teatro sia un’arte che può e deve servire “all’arte del vivere” affrontiamo queste due opere classiche per trovare nelle radici del nostro passato il nutrimento per comprendere il nostro presente, questo è il nostro impegno e il nostro desiderio.”

Prezzo biglietto ridotto per studenti

 

24 marzo

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA – TELEPOSTO METEOROLOGICO L’OSSERVATORIO

Dove: Osservatorio viale regina Margherita 76

Quando: sabato dalle ore 9:30 e domenica dalle 9:30

Cosa: Il 24 e 25 Marzo tornano le Giornate FAI di Primavera per la 26° edizione!
Apriremo al pubblico il Teleposto Meterologico di Messina, conosciuto nella zona dello stretto con il nome di “Osservatorio”, un’articolazione di lunga e provata tradizione dell’Aeronautica Militare (AM) e del Servizio Meteorologico Nazionale.
Le visite saranno:
Sabato: 09:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00).
Domenica: 09:30 – 17:30 (ultimo ingresso 17:00).
ATTENZIONE: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.

Contributo suggerito a partire da: € 3,00


La visita sarà accompagnata dagli Apprendisti Ciceroni delle scuole: Liceo Scient.Statale “G. Seguenza”; Liceo Scient. e Linguistico Statale “Archimede”; Ist. d’Istruz. Sup.; Liceo Classico “F.Maurolico”; Ist. d’Istruz. Sup. “La Farina-Basile”; Ist. Comp.n. 7 “E. Drago”; Ist. Comp.n. 14 “San Francesco di Paola”; Ist. Comp. n. 15 “E. Vittorini”; Ist. Comp. “Pascoli-Crispi”; Ist. Comp. “Annibale Maria di Francia” Paino Gravitelli; Ist. Comp. “Cannizzaro- Galatti”; Ist. Paritario “S.G.Bosco”; Liceo Classico;Liceo Scientifico

SPEEDMEETING – PRANZO SOCIALE

Dove: Località Pistunina

Quando: ore 12:30

Cosa: Non una di meno – Messina organizza un pranzo sociale inclusivo, con lo scopo di divertirsi conoscendo gente nuova, discutendo di temi attuali e coerenti con il nostro movimento.
Tanto cibo, tanta gente e buona musica è ciò che troverete. L’originalità è al primo posto: il nostro speedmeeting (ben diverso dallo sdating) differisce dal tradizionali, mette al suo centro le discussioni politiche su temi rilevanti alla quotidianità e vi dà la possibilità di conoscere nuove persone e di confrontarvi a vicenda.
Il costo per l’ingresso è di 3€; inoltre, la sede è facilmente raggiungibile con i mezzi. L’autobus dal centro impiega 20 minuti ad arrivare a destinazione, e le linee da prendere sono la 1, la 2, 5, 6, 7 e la 9.

Musicisti, siete ben accetti! Portate i vostri strumenti ed esibitevi in libertà.
Sull’evento di facebook si legge anche “L’anima di questo evento – nel caso in cui non fosse chiaro- è quello di permettere di far passare, attraverso un clima accogliente e informale, un momento di serio confronto e discussione tra pari. Qui sotto vi presentiamo i topic di discussione che troverete sul nostro tabellone:

– Aborto;
– LGBTQ+;
– Femminismo;
– Matrimonio Egualitario;
– Elezioni del 4 Marzo;
– Elsa di Frozen – dove sta il problema?;
– “Gender” nelle Scuole;
– Sesso e Amore Romantico;
– Consenso;
– Minoranze nei Media;
– Adozioni;
– Famiglia Tradizionale?;
– Linguaggio Sessista.”

PULI-AMO IL CENTRO STORICO

Dove: Largo San Giacomo

Quando: ore 23:00

Cosa: Dopo la consueta pausa invernale, Puli-AMO Messina è pronta a dare un primo saggio delle prossime attività in programma per il 2018 e lo fa partendo da un sabato sera convenzionale nel cuore del centro storico, dove l’abbandono di bottiglie, bicchieri e rifiuti di ogni tipo imperversa fin dalle prime luci dell’alba.
E’ proprio in questo specifico contesto che l’abbandono del rifiuto acquisisce persino caratteri creativi: pur di non usare cestini e campane di vetro, infatti, il messinese è abile scovare luoghi di fantasia per lasciare bottiglie, bicchieri e cartacce. Su scale e marciapiedi, ai bordi dei monumenti, ai margini delle strade, all’interno delle fontane monumentali: una gara al conferimento creativo, dove a perdere è l’intera collettività.
L’iniziativa “Puli-AMO il Centro Storico” avrà luogo sabato 24 marzo e sarà una vera e propria passeggiata tra i luoghi simbolo di bellezza e inciviltà del centro storico. Il percorso prevede le seguenti tappe:
– Partenza ore 23.00 presso Largo S. Giacomo (area archeologica adottata dall’Associazione nel 2015);
– piazza Municipio
– piazza Antonello
– piazza immacolata di Marmo
– piazza Duomo
– piazza Catalani
– Arrivo a Largo S. Giacomo, ore 24.00.

L’iniziativa è aperta a tutti i volontari, senza necessità di iscriversi o compilare moduli; ai fini organizzativi, tuttavia, si prega di spuntare l’opzione “partecipa” all’evento solo se certi di una reale partecipazione. L’evento “Puli-AMO il Centro Storico” sarà ufficialmente presentato presso la libreria “La casa di Giulia” giovedì 22 marzo, ore 18.30.

DISCLAIMER
Tutti gli eventi finora realizzati hanno lo scopo primario di riscoperta di luoghi spesso abbandonati, ignorati o non sufficientemente valorizzati, nella speranza di risvegliare quel senso di appartenenza da anni assopito negli animi dei messinesi. Civiltà, bellezza e rispetto devono essere la nuova costante per una società migliore.

 

DENSHI RAW PRESENTA ANTHONY LINELL (ABDULLA RASHIM)

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: ore 23:00

Cosa: Nulla di forzato o meccanicamente costruito. Nasce tutto come un naturale impulso.
Abdulla Rashim e la sua viscerale e istintiva intenzione. È questo binomio della casualità a generare alcune tra le più richieste e lodate produzioni techno recenti, covate nell’idilliaca Stoccolma. Forse fin troppo idilliaca, tanto da suscitare in lui la primordiale delle sue intenzioni: avvolgersi nell’ombra, oscurare qualsiasi illuminata riconoscibilità e da lì dar vita a una techno pura e oscura.
Abdulla Rashim è una di quelle misteriose figure mitologiche della cultura techno, un senza volto il cui unico manifesto dichiarato è la sua musica, quella che attraverso Abdulla Rashim Records, Prologue, Semantica RecordsNorthern Electronics (label creata col fedele amico Varg), mantiene criptato l’aspetto umano della sua persona ma palesa irrevocabilmente la tessitura della sua produzione. Trascina e ribalta gli elementi fondamentali della strategia techno, delineando la sua personale e definita visione che cammina contemporaneamente su due strade parallele, quella della techno e quella dell’elettronica sperimentale, mantenendo come meta unica la fitta e tangibile oscurità.

24th March 2018
Denshi RAW pres. Anthony Linell aka Abdulla Rashim

First Round: Talk Later

Visual: Vincio ( vimeo.com/vincio )

*** ingresso: 10€ W/drink fino alle 00.00, dopo 12€ ***

Artwork by Half Sumo Collective

 

RECRUITING DAY ESN MESSINA

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: ore 18:00

 
Cosa: Stanco delle solite facce?
Vuoi conoscere gente nuova e divertirti?
Sei tornato da poco dal tuo Erasmus?
Ancora devi realizzare il fatto che quell’esperienza è passata?
Sei nostalgico e vuoi riviverla?
Vuoi imparare una nuova lingua?Abbiamo una buona notizia per te!
….Vieni a conoscere #ESNMessina e unisciti a noi!Domenica 25 Marzo ti aspettiamo al Retronouveau per il nostro Recruiting Day…Cosa aspetti?

 
 
Arianna De Arcangelis

Ancora vittoria per il CUS Unime. 3-0 contro l’Acibonaccorsi

 

CUS Unime – Pallavolo

Continua a vincere la formazione universitaria che, al PalaNebiolo, supera agevolmente le etnee e mantiene saldamente la seconda posizione del torneo di Serie D.

Ancora una bella vittoria per il CUS Unime che liquida in tre set l’Olimpia Lavina Acibonaccorsi e non perde colpi in vista del rush finale del torneo di Serie D (Girone D). Le ragazze allenate da Mister Leandri non concedono sconti alle avversarie e conducono sempre nel punteggio, senza lasciarsi andare a distrazione ed a cali di concentrazione che possano compromettere il risultato finale. Dietro le cussine non perdono un colpo le inseguitrici Zafferana (a -1 dal CUS) e Gravina (a – 3) entrambe vincenti per 3-0 contro Capo d’Orlando e PGS Luce Don Bosco.

Partita a senso unico sin dalle battute iniziali: le ragazze di casa giocano in scioltezza e vanno a punto con continuità mentre in difesa riescono a controllare senza molte difficoltà gli attacchi avversari. Alla fine il primo set risulterà il più tirato di tutti (25-17) mentre negli altri periodi il buon gioco delle messinesi spegne poco alla volta le resistenze delle ospiti che capitolano altre due volte con dei rotondi 25-16 e 25-14.

Il prossimo incontro per le cussine è programmato in casa della PGS Luce Don Bosco, formazione messinese ormai salva che, però, non vorrà certamente fare la parte della vittima scarificale. Di conseguenza massima attenzione per non ammettere passi falsi che, essendo orami alle battute finali, potrebbero compromettere la seconda posizione in classifica valida per l’accesso alla Serie C.

CUS Unime – Olimpia Lavina Acibonaccorsi: 3-0/ Parziali (25-17/25-16/25-14)
CUS Unime: Maisano, D’ovidio, Savasta, Pace, Venuto (k), Falanga, Salvato, Arena, Alibrandi, Sgambati, Leandri, Agnosto (L 1), Mindicini (L 2), All. Valentina Leandri
Acibonaccorsi: Lella, Sciuto, Messina, Di mauro, Musumeci, Russo, Palazzolo All. Leone

Buona la prima. Poker del CUS Unime all’esordio contro Giardini

CUS Unime – Hockey

Inizia bene il torneo di Serie B per il CUS Unime che rifila 4 reti alla Raccomandata Giardini sul sintetico della Cittadella Sportiva Universitaria. Festa doppia per i gialloblu che brindano anche al ritorno dell’hockey giocato in riva allo Stretto.

Meglio non poteva cominciare l’avventura del CUS Unime nel torneo di Serie B 2017/2018. Sotto una pioggia fitta ed intensa i ragazzi allenati da Giacomo Spignolo hanno centrato una bella e rotonda vittoria per 4-0 contro la Raccomandata Giardini, accogliendo nella maniera migliore il ritorno dell’hockey federale a Messina dopo tanti anni di assenza. Onore alla squadra di Mister Brunetto che tiene duro e, nonostante il passivo e gli infortuni di Arena e Brunetto, non molla sino al fischio finale. Dopo una prima frazione di equilibrio (1-0 per i giocatori di casa), nel secondo tempo i peloritani, più esperti ed organizzati, premono sull’acceleratore e poco alla volta affondo la compagine ospite.

Partenza prudente dei messinesi che cerca il possesso palla per poi colpire con rapide ripartenze che mettono in continua apprensione la retroguardia giardinette. Provvidenziale in diverse occasioni il portiere ospite Di Stefano, abile a disinnescare alcune palle gol create dai messinesi: ci prova due volte Gigy Spignolo (al 13’ ed al 18’); poi è la volta di D’Andrea al 23’, ma ancora una volta il numero uno di Giardini si oppone ad un flik su angolo corto del messinese. Anche la traversa, colpita D’Andrea al 27’, nega la gioia del gol ai gialloblu. Ma è solo il preludio alla rete del meritato vantaggio dei casalinghi che, finalmente, al 30’ vanno in rete con un tiro forte e preciso di Siracusa, ben servito sulla sinistra da Rinaldi. 1-0 con il quale le squadre vanno al riposo galvanizza ulteriormente i ragazzi allenati da Spignolo che, al rientro dagli spogliatoi, caricano a testa bassa alla ricerca delle reti della sicurezza. Il gioco è fluido e le belle giocate non mancano: tutto più semplice per i cussini che, scrollatisi di dosso l’emozione dell’esordio con a prima rete, nella seconda frazione vanno a segno con una doppietta di Arena (al 43’ ed al 56’) e con de Gregorio al 65’, per il 4-0 finale.

Soddisfatto ed emozionato il tecnico cussino Giacomo Spignolo: “è stata una buona prestazione collettiva. Gli avversari, seppur giovani, soprattutto nel primo tempo, sono stati bravi a difendere con ordine. Siamo stati anche sfortunati nella prima frazione con tante palle gol realizzate ma con una sola rete all’attivo. Nella ripresa, invece, siamo venuti fuori con sicurezza ed autorità portando a casa un bel risultato. Sono contento anche della prestazione dei più giovani che hanno dimostrato il loro valore in un collettivo costruito per far bene in questa stagione. Adesso dobbiamo preparaci al meglio per il prossimo turno quando, alla cittadella, arriverà la Polisportiva Valverde”. La squadra etnea è considerata dagli addetti ai lavori la favorita del torneo e già nel primo turno ha dato una bella dimostrazione di forza sbancando Ragusa con un rotondo 5-0 ed un’ottima prova dell’ultimo arrivato, l’argentino Romani, che si è presentato ai suoi con una doppietta. “Sarà una gara sicuramente diversa da quella giocata contro Giardini – conclude Spignolo – per questo cercheremo di prepararla nel migliore dei modi con l’obiettivo di fare bene contro un team cosi forte ma, finalmente, sul nostro campo di gioco”.

Cus Unime – GS Raccomandata Giardini 4-0 (al 30 Siracusa, al 43 e 56 Arena M. al 65 De Gregorio)

CUS Unime. De Domenico, Ragonese, Arena L., Curreli, Spignolo A.,D’Andrea, Mirone, Siracusa, Rinaldi, Spignolo L. Romano.

A disposizione Auditore, Arena M. Cantale, De Gregorio, Abate. All. Giacomo Spignolo GS Raccomandata Giardini : Di Stefano, Bandieramonte, Brunetto M., Codullo, Caruso, Pappalardo, Villari, Brunetto O. Noce, Gageggi, Arena

A disposizione Leonardi. Allenatore Massimo Brunetto Arbitri: Bandieramonte di Catania e Colletta di Palermo
Note: angoli corti 6 a 1 per il Cus Unime.

11.22.63: ritorno al passato con J.J. Abrams e Stephen King

A novembre saranno trascorsi oltre cinquanta anni da quella mattina del ’63 a Dallas quando John Fitzgerald Kennedy venne assassinato da alcuni colpi sparati con un fucile fabbricato in Italia.

Uno spartiacque che ha innescato un inaspettato cambio di rotta dopo il quale si è fatto strada l’interrogativo su come sarebbero andate le cose se Lee Harvey Oswald – secondo la ricostruzione ufficiale – non fosse riuscito a portare a termine il suo disegno criminale facendo fuoco dalle finestre al sesto piano della Texas Book School Depository.

Il corteo che accompagnava Kennedy e la moglie Jackie avrebbe proseguito indisturbato nel suo bagno di folla e la tappa sarebbe stata registrata come un evento uguale ad altri nella campagna di consensi del presidente americano. Il fratello Bobby si sarebbe salvato? L’inasprimento della guerra del Vietnam che ha sottratto la vita a migliaia di esseri umani non ci sarebbe stato? E in che modo sarebbe sfociate le tensioni con la Russia? Non siamo in grado di rispondere, ma è certo che determinati turbamenti temporali possono provocare una catena di eventi che per molto tempo condizioneranno il corso della storia. 11.22.63 parla di questo. In parte. La vicenda ha al centro il Maine, da cui ha mosso i primi passi lo stesso Stephen King, e la vita di un insegnante di lettere, Jake Epping (James Franco).

Tra i corsi diurni e quelli alla scuola serale frequentati da Harry, bidello del liceo di Lisbon Falls, reduce dal trucolento stermino della sua famiglia per mano del padre nei primi anni ’60, e la tavola calda di Al Templeton, rinomata per i “Fatburger” venduti a un prezzo di pochi cent., Jake Epping conduce una normale esistenza. Un giorno nota qualcosa di strano in Al: l’amico si è ammalato improvvisamente, mentre un attimo prima era in ottima forma. Jake scopre allora che nella dispensa del ristorante c’è un varco temporale che porta sempre nello stesso luogo e nello stesso istante: il 21 ottobre del 1960. Non importa quanto a lungo si resta dall’altra parte, al ritorno nel presente saranno trascorsi sempre soltanto due minuti. Nessuno nel passato sembra accorgersene, eccetto l’uomo con una tessera gialla. Epping asseconda le volontà di Al e accetta di assumere un’identità nuova calandosi nei panni di Jake Amberson e varcando il portale dello scantinato per seguire le tracce dell’ex marine Lee Oswald attraverso i suoi spostamenti e fare luce sui suoi possibili contatti con la CIA, servendosi di un fascicolo che raccoglie ritagli di giornale dell’epoca, con il proposito di sventare l’assassinio di Kennedy. Ma il passato farà di tutto per non essere cambiato.

La miniserie del 2016, in 8 puntate, non è solo l’ennesimo contraltare filmico di una vasta letteratura di fantascienza incentrata sui viaggi del tempo, ma un attraversamento piuttosto convincente di un’america nel periodo di punta dell’esplosione del rock’n roll, pervasa dal cambiamento dei costumi del dopoguerra e divisa dai problemi razziali. Accanto agli abiti eleganti e i maglioni dai colori tenui, le automobili scintillanti e i registratori a bobina, si colgono le atmosfere della musica ai tempi del trionfo del vinile con una colonna sonora che spazia dai successi di Bobby Vinton (nel trailer), Sam Cooke e le Shirelles.

Anche se il libro è stato pubblicato nel 2011, l’intenzione di scrivere un romanzo dedicato all’omicidio del 35° presidente degli Stati Uniti è una pulce all’orecchio che ha ossessionato Stephen King fin dagli anni ’70. Inizialmente il progetto di trasferire la trama in un film sarebbe stato affidato alla regia di Jonathan Demme, successivamente il pilot venne girato da Kevin Macdonald.

James Franco, che invece originariamente sperava di trovarsi nelle vesti del produttore, sorpassato in questo da J.J Abrams che si assicurò per primo i diritti del libro, ha ottenuto poi il ruolo di attore protagonista. Inutile fermarsi a elencare le differenze rispetto al libro (a partire dalla data in cui il portale conduce nel passato, che, nel romanzo, è il 1958), né, in questa sede, indagare sulle fonti che una ricostruzione sull’assassinio di Kennedy ha privilegiato, senza anticipare altro, la serie è anche, in fin dei conti, la vittoria di un amore assoluto che neanche i paradossi temporali riescono a interrompere.

 

Eulalia Cambria

Seminario psicologia clinica dedicato alla giornata Internazionale della Pace Interiore

La Pace Interiore è per l’individuo un obiettivo consistente nel raggiungimento dell’equilibrio tra affetti, simboli, immagini e rappresentazioni del mondo interno.

E’ questo il senso della Giornata Internazionale della Pace Interiore che si celebra il 21 Marzo di ogni anno e che la Cattedra di Psicologia Clinica e dei Dipartimenti BIOMORFO e COSPEES organizzano il prossimo mercoledì 21 Marzo.

Un primo intervento del Prof. Paolo Valerio dell’Università di Napoli farà riferimento alla ricerca della Pace Interiore dell’identità dei soggetti con Disforia di genere che com’ è noto, desiderano cambiare sesso. Qui la psicopatologia insegna alla normalità che la definizione del sé può passare per strade complesse e ignote.

Un secondo intervento fatto dal Dottor Ferdinando Testa psicanalista del CIPA centra il ruolo dell’inconscio nella Pace Interiore.

Il terzo intervento svolto dal Professor Settineri, sottolinea il processo di individuazione secondo il punto di vista di C. J. Jung nel raggiungimento della Pace Interiore.

L’ultimo intervento proposto da Fabio Frisone, redattore della Rivista Mediterranean Journal of Clinical Psychology, MJCP porrà l’accento sulla dimensione della fraternità nella Pace Interiore.

Il seminario che inizierà alle ore 8.30 presso l’Aulario di Via Pietro Castelli si concluderà alle ore 11.00 con un workshop di disegno di Mandala, quale strumento della rappresentazione del sé.

L’ingresso è aperto agli studenti. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

 

     Daniela Cannistrà

Werther – quando l’amore fa male

Partiamo subito col precisare che J.W. Goëthe non si identifica assolutamente in Werther, anzi, esprimeva fastidio quando gli veniva chiesto cosa si nascondesse dietro la trama del romanzo.

anch’io tratto il mio cuoricino come un fanciullo malato: gli è permesso ogni capriccio. Non dirlo in giro, però: c’è gente che me ne farebbe un rimprovero.”

 

In “I dolori del giovante Werther” troviamo una serie di lettere indirizzate a Wilhelm dove Werther è concentrato solo su se stesso e sulla sua sofferenza. Sta stretto nel mondo che lo circonda, i limiti umani lo mettono in crisi e il non poterli superare lo farà implodere, arrivando al suicidio (allarme spoiler).

Che la vita dell’uomo sia solo un sogno è già parso a molti, e anche con me si accompagna spesso questo sentimento. Quando considero i limiti in cui sono rinchiuse le facoltà pratiche e indagatrici dell’uomo, quando vedo come ogni attività metta capo alla soddisfazione di bisogni che a loro volta non hanno alcuno scopo se non di prolungare la nostra misera esistenza, e ancora, come ogni accontentarsi di certi risultati della ricerca sia semplicemente la rassegnazione del sognatore, pago di decorare con figure variopinte e luminosi paesaggi i muri della sua prigione, tutto questo, Wilhelm, mi fa ammutolire. Poi torno a guardare in me stesso, e trovo un mondo! Ma fatto a sua volta più di presentimento e di oscuro desiderio che di rappresentazione oggettiva e vivente energia. “

Werther comincia a frequentare Charlotte (Lotte) e la famiglia, il suo amore per lei nasce proprio perché sa di non poterla avere. Lotte, bella e sensibile, è fidanzata con Albert, che si trova lontano. Ed è subito friend zone.

come adoro me stesso, da quando lei mi ama”

Quando Albert fa il suo ritorno, tra i due uomini si stabilisce un rapporto cordiale, nonostante Albert sia l’opposto di Werther, razionale e privo di romanticismo. Tuttavia il matrimonio non impedisce ai due, attirati l’uno verso l’altro, di scambiarsi un bacio. Ma Lotte non può cedere al suo amore, ormai, e l’amore da cura diventa malattia.

Questa è l’ultima volta Werther! Lei non mi rivedrà”

E lanciando allo sventurato il più amoroso degli sguardi corse nella stanza attigua e si chiuse la porta alle spalle.

“Werther tese le braccia verso di lei, ma non osò trattenerla.”

Un romanzo dai sentimenti forti, contornato da personaggi dotati di profondità e stati d’animo sconvolgenti.
Un libro che da un cazzotto allo stomaco proprio per la descrizione dei sentimenti che i giovani provano e soffocano. Forse dalle reazioni folli, ma chi siamo noi per giudicare?

PS: si può parlare di spoiler su un libro di più di 200 anni fa?

Serena Votano