Contromano il nuovo film di e con Antonio Albanese.

Mario Cavallaro (Antonio Albanese) è il classico italiano medio: un cinquantenne vittima inconsapevole di una vita abitudinaria. Vivere per le abitudini. 
La sveglia puntata tutti i giorni allo stesso orario, lo stesso caffè marocchino sempre uguale al solito bar, il lavoro nel negozio di calze e l’orto sul terrazzo da coltivare.

Ma Mario è soddisfatto di ciò che ha, perché per lui: “è questo il bello, le cose che non cambiano, che rimangono uguali, le abitudini…”.
Quando però il suddetto bar di fiducia viene venduto all’egiziano del kebab, la stabilità del nostro uomo inizia a vacillare per poi crollare definitivamente nel momento in cui si troverà a dover concorrere con l’ambulante Oba (Alex Fondja) che, piazzatosi dinnanzi al suo negozio, svolge la sua stessa attività a prezzi decisamente più allettanti per i clienti.
Ed è a questo punto che l’abitudinario per eccellenza stabilisce come la situazione, divenuta per lui insostenibile, vada assolutamente cambiata.

La soluzione gli si presenta lineare, come affermerà più tardi: “traghetto, Napoli, Tunisi e poi tutta una tirata fino in Senegal.”
Semplicemente decide, dopo un banale rapimento, di riportarlo a casa.
Oba si mostra d’accordo solo nel caso in cui Mario accetterà di riportare in Senegal anche quella che presenta come la sorella, Dalida (Aude Legastelois).
Da qui in poi tutto prenderà una paradossale piega on the road.

Alla sua quarta prova da regista, dopo ben 16 anni lontano dallo star dietro la macchina da presa, Antonio Albanese (qui per l’appunto regista e interprete) torna alla ribalta con una commedia sull’attualissimo tema dell’immigrazione.
La bravura di Albanese sta nell’affrontare tale tema senza la presunzione di volerlo spiegare o giustificare, bensì vuole descriverlo e descriverne gli effetti che immancabilmente opera sulla società, spostando gradualmente l’attenzione sul problema vero e proprio, il razzismo quotidiano che dilaga.

La scelta del profilo del protagonista si mostra azzeccata a tale scopo, in quanto fin dalle prime scene è evidente come Mario non sia altro che un uomo qualunque, uguale a tanti, fondamentalmente tutt’altro che cattivo; la sua reazione ai cambiamenti che si trova davanti non è altro che dettata da fattori sociali esterni comuni a tutti, ad esempio estenuati e martellanti campagne elettorali o più semplicemente dalla paura per ciò che ci appare diverso.
L’infelice soluzione da lui trovata, ovvero quella di “riportarli a casa uno a uno”, è una riflessione satirica su come troppo spesso crediamo di aver solo noi la soluzione giusta; Mario crede infatti non solo di aver trovato la sua personale soluzione al problema ma invita tutti a fare lo stesso per arginarlo completamente.

Una commedia che lascia con l’amaro in bocca e con qualche punto interrogativo in più, una riflessione su una società in continuo divenire. Ma più di tutto questo film è un divertente invito a conoscersi, ad abbattere le inutili barriere culturali che ci siamo creati.

 

Benedetta Sisinni

Spettacolo alla Cittadella con i campioni della Serie A

CUS Unime – Pallanuoto

Una festa per tutti gli appassionati. Tribune dell’impianto natatorio universitario gremite e tanta partecipazione per uno show di alto livello. In apertura di giornata 23-2 del CUS Unime che si impone sul CC 7 Scogli per la partita di Serie B.

Ancora una volta una bellissima giornata di sport alla cittadella sportiva universitaria. Questa volta è toccato alla pallanuoto dare spettacolo, con i campioni di caratura mondiale di Ortigia e Pro Recco che hanno dato vita ad un incontro di altissimo profilo. Un bel colpo per il CUS Unime che, incontrando sin da subito il benestare della dirigenza siracusana, è riuscito a portare in riva allo Stretto la Serie A che conta, ed ancora una volta ha portato all’interno degli Impianti universitari lo sport di altissimo livello con un incontro che non poteva non attirare tantissimi tifosi provenienti da tutta la Sicilia ed anche dalla sponda calabrese. La partita vive di emozioni continue: le due formazioni non lesinano energie e fioccano le giocate spettacolari che “infiammano” il pubblico. A contribuire allo spettacolo anche un’Ortigia in buona forma che riesce a tenere viva la partita sino alla fine della terza frazione di gioco (a pochi minuti dalla terza sirena arriva il gol del +4 del Recco che spegne un pò la luce in casa siracusana); poi, nell’ultimo quarto, la maggiore fisicità ed il tasso tecnico più alto della formazione ospite prevalgono ed i campioni d’Italia prendono definitivamente il largo fino all’11-4 finale. Show in acqua ma anche un bellissimo spettacolo in tribuna, stracolma di tifosi (circa 800 presone hanno gremito le tribune dell’impianto universitario) che sino all’ultimo minuto hanno accompagnato la squadra siracusana ed hanno applaudito calorosamente alle azioni delle due squadre in acqua. Spazio, infine, alla festa, con grandi e piccoli che si sono riversati a bordo vasca per abbracciare i campioni dando spazio ad autografi e foto ricordo di questo bellissimo momento.

In apertura di giornata conferma il pronostico il CUS Unime che passeggia sul 7 Scogli di Siracusa, formazione arrivata in riva allo Stretto stracolma di under; di contro i cussini scendono in acqua con tanti giocatori sino ad ora poco utilizzati dal mister cussino Naccari. 23-2 il finale in favore degli universitari che chiudono la pratica già nella prima frazione di gioco che si senza accelerare troppo si portano avanti 7-0 (doppietta di Cusmano, Balaz, Ambrosini, Vinci, Naccari F. e Bonansinga) prima della reazione ospite che arriva a 50 secondi dalla prima sirena con Denaro. Spazio, allora, a tante rotazioni e CUS Unime che gioca sul velluto allargando sensibilmente il vantaggio. Altre 13 reti per la formazione universitaria tra seconda, terza e quarta frazione di gioco prima della nuova rete ospite siglata ad inizio ultimo quarto da Motta che trafigge il giovane Spizzica, sino a quel momento bravo a chiudere la porta agli attacchi avversari. A segno in successione Balaz con una doppietta (5 gol per lui), Cama e Naccari F. (nel secondo quarto); segue nella terza frazione un’altra doppietta di Balaz, Cama, Ambrosini, Cusmano, Naccari A., Bonansinga e Giacoppo. Ad inizio ultimo periodo apre Vinci prima della marcatura ospite, e poi prosegue la formazione universitaria fino a chiusura di partita con Aiello, Ambrosini e Naccari F.

Chiude il sabato di pallanuoto nuovamente il CUS Unime, sconfitto per mano della Polisportiva Acese (11-5 il finale) nell’inocntor del CampionatO Promozione.

CUS Unime – CC 7 Scogli: 23-2 (7-1, 4-0, 8-0, 4-1)
CUS Unime: Spizzica, Vinci 2, Maiolino, De Francesco 1, Giacoppo 1, Bonansinga 2, Cusmano 3, Aiello 1, Ambrosini 2, Naccari F. 3, Naccari A. 1, Balaz 5, Cama 2.
CC 7 Scogli: Di Silvestri, Insolia, Nicotra, Macca, Adragna, Motta 1, Giacchi, Carpinteri, Costa, Denaro 1.

Sabato 14 aprile alla Cittadella Sportiva Universitaria arriva la grande pallanuoto

CUS Unime – Pallanuoto

Un intero pomeriggio dedicato alla pallanuoto. Un trittico di partite aperto e chiuso dagli impegni del CUS Unime: si comincia alle 13.00 con la Serie B e si finisce alle 17.00 con il Campionato promozione. Fari puntati, però, sul big match di Serie A1 delle ore 15.00 tra Ortigia Siracusa e Pro Recco.

Un sabato spettacolare quello che andrà in scena il 14 aprile alla cittadella sportiva universitaria. Un sabato interamente dedicato alla pallanuoto di altissimo livello. Alle ore 15.00, infatti, l’Impianto natatorio universitario ospiterà il match di Serie A1 tra l’Ortigia Siracusa, una tra le società più blasonate nel panorama pallanotistico siciliano ed italiano, e la Pro Recco, la società più titolata al mondo con un palmares da record che vanta ben 31 scudetti, 13 Coppe Italia, 8 Coppe dei Campioni, 6 Supercoppe LEN e 1 Lega Adriatica.
A tre anni dal Common Training preolimpico, durante il quale alla cittadella il Settebello di Sandro Campagna ha sfidato la nazionale statunitense, il CUS Unime torna ad ospitare un evento di portata internazionale, un riconoscimento per la forte politica di espansione ad ampio raggio fortemente voluta dal Presidente del Centro Universitario Sportivo Nino Micali e che ha attratto e continua ad attrarre eventi di caratura elevatissima (basti pensare all’Italia Spring Training di baseball terminato meno di un mese fa).


Sarà un sabato memorabile per tantissimi appassionati che avranno la possibilità di vedere all’opera campionati di livello assoluto. Sarà l’occasione, da un lato, di tornare a giocare in riva allo Stretto per Massimo Giacoppo, in splendida forma ed adesso capitano della squadra siracusana ma per tanti anni alla corte del team di Genova con i quali ha vinto di tutto. Dall’altra parte scenderanno in acqua i campionissimi Tempesti, Bodegas, Di Fulvio, Mondric e Filipovic, solo per citane alcuni. Cosi come sarà sfida tra nomi importanti sulle panchine, con i big Vuiasinovic (Pro Recco) e Piccardo (Ortigia). In acqua, poi, sarà battaglia vera. L’Ortigia, che ha dovuto spostarsi da Siracusa a causa dell’indisponibilità della Caldarella ed ha scelto Messina grazie anche agli ottimi rapporti tra le due dirigenze, attualmente occupa la quinta posizione in classifica (1 punto sotto Savona e due sopra Napoli) dovrà fare la partita delle partite per strappare punti preziosi ad una corazzata che sino a questo momento non ha conosciuto battute d’arresto. La corazzata Pro Recco, infatti, ha collezionato solo vittorie nelle 20 partite disputate andando a vincere su tutti i campi, ed affronterà questa sestultima di regular season contro i siracusani con l’obiettivo di tenere a debita distanza la Sport Management, attualmente lontana sei lunghezze.
Sarà un incontro che i tanti appassionati non si perderanno andando a gremire le tribune della piscina universitaria, come è convinto anche il Direttore Sportivo del CUS Unime, Sergio Naccari: “Ci aspettiamo il pubblico delle grandi occasioni perché questa è un’opportunità unica per gli appassionati di questo sport per vedere cosi tanti fuoriclasse all’opera. Non appena si è presentata l’opportunità l’abbiamo colta senza esitazione: con Piccardo ci sentiamo costantemente per confrontarsi e quando abbiamo saputo delle difficoltà del loro Impianto subito ci siamo proposti per una serie di allenamenti congiunti qui a Messina, da lì l’idea di ospitare questo evento meraviglio e, grazie alla disponibilità del nostro Presidente e dell’Ing. Marotta abbiamo concluso l’operazione nel giro di poche ore. Passa in secondo piano, ma non per me, l’incontro di Serie B del CUS Unime, che anticiperà occasionalmente alle 13:00 e di nuovo a Messina nonostante già all’andata avessimo giocato in casa. Si tratta di una partita già scritta sulla carta che mi permetterà di far giocare chi lo ha fatto di meno e prova diverse soluzioni tattiche”.

Farà da prologo al big match la partita di Serie B tra CUS Unime e 7 Scogli, il più classico dei testa- coda tra i cussini (sempre più primi grazie ad un cammino da record ed anche all’ennesimo passo falso del Crotone) ed i siracusani del 7 Scogli, impantanati in ultima posizione senza possibilità di recuperare terreno. chiuderà questo sabato dedicato alla grande pallanuoto, infine, l’incontro del campionato promozione tra CUS Unime e Polisportiva Acese, previsto per le ore 17:00.

CUS Unime sconfitto anche in gara 2 della finale playoff

Le cussine vengono battute anche al PalaNebiolo dalla Nuova Trogylos e cedono la finale playoff. Adesso CUS atteso dagli spareggi nazionali contro le toscane di Borgo Buggianese.

Per il secondo anno consecutivo il CUS Unime perde la finale dei play off. Stavolta a festeggiare al PalaNebiolo è la Nuova Trogylos Priolo, che si aggiudica anche l’incontro d’andata superando le padrone di casa con il finale di 73-58. Le ospiti in entrambi gli incontri hanno meritato il successo grazie ad una fisicità d’altra categoria e ad una grande precisione al tiro. Sul fronte opposto, però, nel bilancio complessivo del campionato, le ragazze allenate da Massimo Zanghì non hanno nulla da rimproverarsi, non soltanto perché sono andate al di là delle previsioni della vigilia, ma anche per essere state capaci di reagire con carattere e vittorie ad infortuni e partenze.

Il copione della gara di ritorno non è stato molto diverso da quello recitato all’andata. A parte la partenza decisa delle padrone di casa che, quando credono di aver chiuso in vantaggio il primo quarto, subiscono la tripla da 8 metri sulla sirena della Spampinato (11-13). Ma la svolta della gara arriva nella seconda frazione, quando, tra il 14’ ed il 17’, le tre straniere fanno volare Priolo a + 14 (dal 17-17 al 17-31). Il Cus però non si arrende facilmente e, con le capitane Simona Grillo e Simona Cascio a suonare la carica, al 32’ mette i brividi alle ospiti toccando il -4 (47-51). Poi, come in gara 1, alle peloritane mancano forze e lucidità per portare l’opera a compimento, e le avversarie si allontanano definitivamente. Spazio ora agli spareggi nazionali per la promozione. Il Cus dovrà vedersela con le toscane di Borgo Buggianese, ridente località in provincia di Pistoia.

CUS Unime – N. Trogylos Priolo 58-73 (11-13, 20-34, 43-49)
Nuova Trogylos Priolo: Cigic 16, Spampinato 17, Karlsone 23, Capici 4, Silvestro, Cocina, Ventura, Gaudioso, Palamidessi, Marmo, Seino Barbon 13, Caliò. All. Catanzaro.
CUS Unime: Rabe, Kramer 10, Boncompagni 3, Borgia 10, Scardino 8, Zagami, Polizzi, Grillo 15, Pellicanò 2, Cascio 8, Mazzullo 2. All. Zanghì.
Arbitri: Saeli e Fava.

 

CUS Unime atteso dall’insidiosa trasferta di Ragusa

 

Terzo turno di Serie b per il CUS Unime che fa visita all’HC Ragusa. Trasferta difficile sia per il valore degli avversari che per alcune assenze forzate in casa cussina.

Dopo le soste pasquali e lo stop per l’impegno della rappresentativa dell’ANH Malta riprende il campionato di Serie B per il CUS Unime atteso, sabato 14 aprile al Colajanni di Ragusa, dall’impegno tutt’altro che agevole in casa dell’HC Ragusa.
Dopo l’esaltante esordio in gara 1 ed il pari contro la corazzata Valverde, i ragazzi allenati da Mister Spignolo si rituffano nel Campionato lamentando alcune defezioni importanti ma, dall’altro lato, possono gioire per il completo recupero dell’attaccante Federico Cardella. Gli avversari dei cussini, invece, rappresentano una vera e propria incognita: gli iblei ancora non si sono espressi al meglio rimanendo fermi in ultima posizione; attenzione, però, ad affrontare l’impegno senza la dovuta determinazione, perché Ragusa venderà cara la pelle e, soprattutto di fronte al proprio pubblico sempre molto caloroso, non vorrà sfigurare.

Attenzione ribadito dal tecnico cussino Spignolo: “Ragusa ancora non ha fatto vedere il suo vero valore e sicuramente ci toccherà non lasciare nulla al caso perché non sarà una partita per niente semplice, come del resto non lo è nessuna in questo torneo che già dalle sue battute iniziali ha registrato diverse sorprese. Sarà un Ragusa che farà di tutto per trovare il risultato: noi conosciamo i loro pregi e difetti quindi dovremo farci trovare pronti sia dal punto di vista fisico che motivazionale, sfruttando al massimo l’entusiasmo che siamo riusciti a creare con questo bell’inizio di torneo. Queste sono partite cruciali per noi perché ci danno il valore reale di dove possiamo arrivare quindi attenzione a non fare passi falsi. Per questo incontro, inoltre, farò aggregare alla squadra anche qualche giovane che potrà fare esperienza; ci mancherà qualche elemento importante fermo per infortunio ma questo deve spingere tutti a dare il massimo per sopperire alle assenze e raggiungere la vittoria finale”.

Questi i 16 convocati per l’incontro di sabato: Marco De Domenico, Gerardo Ragonese, Luca Arena, Francesco Mirone, Antonio Spignolo, Aldo D’Andrea, Andrea Siracusa, Francesco Curreli, Marcello Arena, Gigi Spignolo, Federco Cardella, Daniele Romano, Emanuele De Gregorio, Salvo Auditore, Eligio Cantale, Alberto Abate. All. Giacomo Spignolo

 

NMUN 2018: il racconto di un delegato.

Il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Messina è stato recentemente impegnato nella nota simulazione diplomatica mondiale per studenti universitari National Model United Nation 2018 di New York.

La simulazione, conosciuta bene dal dipartimento di Giurisprudenza, che è ormai giunto alla sua nona partecipazione al progetto, ha visto impegnati gli studenti in qualità di delegati del Burkina Faso presso gli organi delle Nazioni Unite.
Dopo mesi di preparazione su regole procedurali, mozioni, speeches e la redazione di un paper circa la posizione dello Stato rappresentato su quelli che sono stati gli argomenti oggetto della simulazione, gli studenti hanno potuto finalmente toccare con mano cosa significa lavorare presso l’organismo mondiale che accomuna tutti gli stati del mondo.
La simulazione si è conclusa con una sessione plenaria di tutte le Assemblee Generali presso la sede dell’Onu, il famoso Palazzo di Vetro, nella quale si sono votate tutte le risoluzioni scritte dai delegati e prodotte da ogni singola assemblea generale durante i giorni di lavoro.

La sessione plenaria è stata seguita dalla consueta Cerimonia di Chiusura, all’interno della quale il Dipartimento di Giurisprudenza è stato chiamato ad alzarsi in piedi dinnanzi a tutti per ricevere la Honorable Mention Delegation, premio di delegazione che dimostra il duro lavoro condotto dai nostri delegati e la preparazione pressoché impeccabile di ognuno di loro.
Guidati dal Capo Delegazione Antonio Tringali, i delegati tutti, hanno dimostrato di possedere doti fondamentali per il lavoro di un diplomatico, quali un’approfondita conoscenza delle tematiche generali di Diritto Internazionale e dei singoli i topic assegnati  ad ognuno di loro attraverso le lezioni della Professoressa Marcella Di Stefano, del Professore Livio Scaffidi Runchella e del Professor Simon Michael Tanner, con il quale hanno curato la lingua inglese.

 

Angelo Giudice

NMUN 2018: anche quest’anno il dipartimento di giurisprudenza si è distinto.

Si è conclusa positivamente l’esperienza dei delegati del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina al progetto NMUN (National Model United Nations) dove vengono simulati quelli che sono i lavori dei delegati delle Nazioni Unite.
La delegazione di Messina (il cui progetto è stato fortemente voluto e ben preparato dalla coordinatrice scientifica, Prof.ssa Marcella Distefano) si è distinta quest’anno tra le Università di tutto il Mondo, in una competizione serratissima, dove rappresentava la Repubblica del Burkina Faso, Stato situato nel centro dell’Africa.
La delegazione ha conseguito una “Honorable Mention Delegation Award” per l’ottimo lavoro svolto dagli studenti nelle varie commissioni.

I complimenti vanno a tutta la delegazione come squadra e per il premio conseguito, e in particolare a Viviana Abbate e Giuliana Emanuela Bonfiglio che si sono distinte nella loro commissione, conseguendo un “Outstanding Position Paper”, ossia il premio per il loro position paper.

 

La delegazione è stata guidata da Antonio Tringali (Head Delegate) e Marco Longobardo (Faculty Advisor). Ecco i nomi degli altri delegati:
Angelo Giudice (GA1)
Davide Calabrese e Alessandra Giamporcaro (GA2)
Maria Teresa Drago e Gloria Arena (GA3)
Angelo Marano e Simona Lo Cricchio (GA5)
Andrea Muscarà e Delia Belfiore (OPCW)
Rossella Campo e Gloria Bova (ECOSOC)
Giuliana Emanuela Bonfiglio e Viviana Abbate (ITU)
Giulia Iuculano e Alessandro Triolo (IOM)
Claudia Bellomo e Beatrice Mellini (UNEA)

 

Antonio Tringali

Il CUS Unime sconfitto in gara 1 della finale playoff

CUS Unime – Basket
Universitari superati in casa della Nuova Trogylos. Passivo pesante subito dalla squadra cussina, chiamata ad una prestazione super in gara 2, prevista mercoledì al PalaNebiolo.

Un CUS Unime ben al di sotto degli standard consueti cede in gara 1 della finale playoff e torna da Siracusa con un passivo pesante, 60-43, subito per mano della Nuova Trogylos. Le cussine, pur rimanendo fino al terzo intervallo vicine alle padrone di casa, appaiono meno disinvolte del solito e molto contratte, forse più in tensione per l’importanza della posta in palio nonostante siano arrivate per la seconda stagione consecutiva a raggiungere questo traguardo.

Partenza con il freno a mano tirato per le universitarie, capaci di realizzare solamente 7 punti nell’arco della prima frazione con un eloquente 2/15 al tiro su azione e costrette, cosi, a dover inseguire per tutta la gara. La parte centrale risulta molto equilibrata, con il CUS Unime che, pur senza strafare, si riesce ad aggiudicare il terzo periodo chiudendo sul -6 (40-34). Tutta la potenza fisica della squadra di casa, però, viene furi all’ultimo quarto: le tre straniera e la giovane cecchino Spampinato alzano il ritmo e permettono alla Nuova Trogylos di rimanere avanti con un tranquillo margine di vantaggio. Le cussine provano a rimanere in partita fino al 33’, quando il tabellone segna 48-40 in favore delle casalinghe, per poi cedere definitivamente e lasciar scappare le padrone di casa verso l’agevole vittoria finale.

N. Trogylos Priolo – CUS Unime 60-43 (12-7, 30-23, 40-34)

Nuova Trogylos: Cigic 10, Spampinato 17, Karlsone 15, Capici 3, Ventura, Cocina 3, Palamidessi, Seino Barbon 12, Caliò. All. Catanzaro.
CUS Unime: Rabe, Kramer 13, Boncompagni 6, Borgia 8, Scardino 6, Zagami, Polizzi 2, Grillo 6, Pellicanò 2, Cascio, Mazzullo. All. Zanghì.

Arbitri: Giunta e Lorefice.

Il CUS Unime chiude in bellezza il suo campionato

CUS Unime – Pallavolo

Dopo aver ottenuto la promozione con una giornata di anticipo le universitarie chiudono in bellezza e si concedono una netta vittoria in casa della Polisportiva San Paolo.

Chiude come meglio non poteva il CUS Unime, che si aggiudica anche l’ultima di campionato superando a domicilio con un secco 3-o la Polisportiva San Paolo. Proseguono, dunque, i festeggiamenti per le messinesi: dopo la promozione matematica ottenuta con un turno d’anticipo rispetto alla conclusione della regular season, le ragazze allenate da Valentina Leandri non si lasciano distrarre neanche nell’ultima partita della stagione e non concedono scampo alle avversarie etnee. Le padrone di casa riescono ad impensierire le padrone di casa solamente nel primo quarto, quando le cussine faticano più del previsto per superare le resistenze delle avversarie. Il 25-21 con il quale il CUS si aggiudica il primo game, però, taglia le gambe alla Polisportiva San Paolo e permette alle ospiti di giocare in scioltezza secondo e terzo parziale di gioco, chiudendo in entrambi i casi con un agevole vantaggio (25-16 e 25-15).

Un bella vittoria nell’ultima di campionato che arriva a coronamento di una bellissima stagione, durante la quale anche quando sono arrivate le difficoltà, soprattutto nella fase finale del girone d’andata, hanno saputo ritrovare grinta e determinazione e giocare un rush finale praticamente perfetto che le ha condotte sino alla promozione in Serie C.

Polisportiva San Paolo 0-3 (21-25/16-25/15-25)

Polisportiva S.Paolo : Platania, Romano, Sciacca, Gagliano, Puglisi, Platania A.,Galletti, Foresta, Amata, Spintella (L)
CUS Unime : Maisano, D’ovidio , Pace, Venuto (k), Falanga , Savasta, Arena, Alibrandi, Sgambati, Migale

Agnosto (L1), Mindicini (L2) All. Leandri

Il CUS Unime riprende con una goleada sul San Mauro Nuoto

CUS Unime – Pallanuoto
Con un sonoro 17-4 gli universitari affondando gli ospiti napoletani e riprendono alla grande dopo la sosta. Il San Mauro dura solo un tempo; dalla seconda frazione in poi cussini straripanti.

Ancora una volta un CUS Unime inarrestabile regala ai propri tifosi una goleada e si aggiudica agevolmente la seconda di ritorno del torneo di Serie B. Alla cittadella sportiva universitaria dura solo un tempo la resistenza dei napoletani del San Mauro Nuoto prima di essere piegati agevolmente da De Francesco e compagni che non perdono il ritmo campionato e si confermano per l’ennesima volta macchina da gol (sono ben 8 i marcatori tra le fila dei messinesi); altrettanto impeccabile la fase difensiva dei padroni di casa, capaci di concedere solamente quattro reti alla formazione ospite (arrivate, tra l’altro, nei primi due periodi di gioco).

Subito piede sull’acceleratore per i padroni di casa, avanti nel giro di 3 minuti per 2-0 grazie alla doppietta di Ambrosini. Accorciano i napoletani con Selcia ma messinesi di nuovo sul +2 con De Francesco. Prima della sirena gli ospiti accorciano nuovamente (Tancovi) ed in apertura della seconda frazione riescono addirittura a pareggiare nuovamente con Selcia. Reazione napoletana che, però, non preoccupa il CUS Unime che nel giro di pochi minuti piazza un break di 6-0 che spezza le gambe agli avversari. A segno Russo, Cusmano e Cama (2 ciascuno) ed Aiello. Prima del cambio vasca la rete del San Mauro (Bernaudo) che interrompe il monologo dei gialloblu ma vale solamente come ultima rete degli ospiti. Da qui in poi, infatti, il CUS tiene saldamente in mano le redini del gioco e dilaga nel risultato lasciando a bocca asciutta i napoletani negli ultimi due parziali di gioco. Nel terzo tempo sono tre le reti cussine (Ambrosini, Balaz e De Francesco) mentre sono ben 5 le marcature messe a segno dai padroni di casa nell’ultimo quarto indirizzano il risultato finale sul 17-4. In gol De Francesco, Balaz, Bonansinga e doppietta di Cama.

CUS Unime – San Mauro Nuoto 17-4 (3-2, 6-2, 3-0, 5-0)

CUS Unime: Spampinato, Russo 1, Maiolino, De Francesco 3, Giacoppo, Condemi, Cusmano 2, Aiello 1, Ambrosini 3, Bonansinga 1, Naccari A., Balaz 2, Cama 4.
San Mauro Nuoto: Principe, De Francesco, Esposito, Tancovi 1, Sangermano, Selcia 2, Iaccarino, Stavolo, Cozzolino, Muscerino, Andrè, Bernaudo.

Arbitro: Acierno