CUS Unime a valanga sulla Virtus Trapani 

CUS Unime – Basket

Rotonda vittoria casalinga per il Cus Unime che, pur registrando ancora numerose assenze, al PalaNebiolo batte la Virtus Trapani con 40 punti di scarto. Prive anche di Sabrina Natale per motivi di lavoro, in aggiunta alle infortunate Scardino, Pellicanò e Neilande, le universitarie hanno sofferto solo in avvio, quando un approccio svagato ha consentito alle ospiti di ritrovarsi a sorpresa in vantaggio alla prima sirena (7-12). Equilibri ritrovati e ritmi più sostenuti invece dopo l’intervallo breve per le padrone di casa, che in seguito viaggiano ad oltre 20 punti a quarto, con le triple di Annalisa Scordino e Ilenia Certomà a sancire il definitivo allungo delle padrone di casa. La Virtus non riesce a reagire, nonostante il contributo dell’esperta Grignano, e nell’ultima frazione, mettendo a segno solo 5 punti, lascia al Cus anche la passerella finale.

Cus Unime – Virtus Trapani   73-33   (7-12, 29-19, 52-28)

Cus: Boncompagni 2, Scordino 20, Certomà 19, Polizzi 3, Neilande n.e., Grillo 8, Ingrassia I. 4, Cascio 8, Ingrassia G. 3, Mazzullo 6. All. Zanghì.

Virtus Tp: Sicola 5, Poma, Grignano 12, Iannazzo 4, Messana 5, Coccia, Anselmo 1, Parrinello 6. All. Cultrera.

Arbitri: Scalone e Foti.

I traguardi raggiunti e quelli futuri: inaugurazione anno accademico

Nettuno con la sua mano tesa accanto al palco sembra dare la benedizione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Messina. Quale posto migliore del MuMe per celebrare il ruolo della cultura e formazione perfettamente in cifra col mandato del rettore Cuzzocrea : un dialogo continuo con le Istituzioni e la città.

Presidente della Regione Sicilia – On. Nello Musumeci ©GiuliaGreco, 2019

Il primo a prendere la parola è stato il presidente della regione Nello Musumeci il quale non si è limitato a degli striminziti saluti istituzionali, ha sottolineato la necessità di intervenire per far acquistare nuovamente a Messina quel ruolo centrale che aveva nei decenni scorsi. La parete dove solitamente il Polittico di San Gregorio è appeso è vuota, silenziosamente dice “qui nessun’altra opera può essere appesa” (ndr il Polittico è esposto momentaneamente a Palazzo Abatellis a Palermo), il presidente ha rimarcato l’importanza del MuMe aggiungendo che il progetto di promozione e pubblicità di questo coinvolgerà quotidiani nazionali ed internazionali.  Con fermezza, dopo le polemiche per le dichiarazioni di Sgarbi, afferma che nessuna opera uscirà dai musei siciliani.
È un messaggio importante, molto forte, i prestiti di opere sono elemento insito della gestione dei musei.
Però l’arte non può essere ripiegata su se stessa,  certo è necessario una valorizzazione del nostro patrimonio culturale ma non con una chiusura, col dialogo, anche fra opere.

Un veloce ed incisivo intervento della direttrice del museo Caterina di Giacomo la quale ha sottolineato il ruolo dell’arte e della necessità per i giovani di avere dei sogni e poterli realizzare.
Il Presidente del CRUI prof. Gaetano Manfredi ha evidenziato che la ripartenza del Mezzogiorno deve essere centrata sul valore della scuola, della formazione e dell’università “Se noi non riusciamo a valorizzare il nostro capitale di giovani non abbiamo nessuna possibilità di competere né a livello nazionale né internazionale”. 

Segue il Magnifico Rettore che ha ribadito il valore della formazione e della cultura, specialmente nel momento storico che stiamo vivendo, la necessità di valorizzare l’impegno degli studenti, che spesso porta alla “fuga” verso altri lidi. È un discorso pieno di soddisfazione per i risultati ottenuti nei primi mesi : le convenzioni con le istituzioni territoriali, i progetti europei e gli accordi internazionali, l’allargamento della base dell’esenzione totale dalle tasse, l’implementazione del supporto agli studenti.
E anche di ottimismo per le sfide future che vedono la sistemazione della biblioteca universitaria, la ristrutturazione della facoltà di scienze e il progetto triennale di sviluppo del Policlinico.
Il patrimonio insostituibile per l’Unime rimaniamo noi studenti.
Nel segno dei discorsi precedenti il Rettore ha concluso rimarcando la centralità dell’Università come luogo di confronto civile e democratico, dove si sviluppa una società più inclusiva e rivolgendosi agli studenti:

Gli studenti devono sognare di più, un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso: sogniamo insieme.

 

Senatrice Accademica – Laviniarita Parisi

È il turno della rappresentante degli studenti Laviniarita Parisi che ha iniziato dichiarandosi onorata di rappresentare gli oltre 25000 studenti , partendo dalla parola “orgoglio” inteso come sentimento di giustificata fierezza e nel caso specifico di appartenenza all’ateneo messinese. Ha ripercorso i traguardi degli nove mesi del mandato del rettore, sottolineando il risparmio di tempo, di risorse ed aumento dei servizi. La digitalizzazione dell’ateneo, fra i primi atenei di Italia a sviluppare il progetto “Livechat” finalizzato alla comunicazione fra studenti e personale amministrativo, la modifica degli orari delle biblioteche universitarie e le politiche di agevolazione fiscale il rimborso del tributo omnicomprensivo per gli studenti idonei ed i borsisti ERSU che, come ha sottolineato la rappresentante, permettono una formazione libera ed accessibile.
Ha concluso indicando la necessaria implementazione della sicurezza nei locali universitari, gli interventi sui servizi di trasporto per i singoli dipartimenti, l’importanza di offerte formative basate sulle esigenze del territorio, progetti di orientamento in uscita e la creazione di luoghi di aggregazione come spazi verdi, aree ricreative all’interno dei vari dipartimenti così da permettere un costruttivo sviluppo delle rapporti sociali,

 Una università a misura di studente.

Rivolgendosi al presidente della regione ha rimarcato l’importanza dell’ERSU come ente nevralgico per il supporto degli studenti “self-made” affinché possano raggiungere i propri obiettivi sia accademici che professionali. Mettendo in risalto la difficoltà che gli accorpamenti degli atenei causa alla rappresentanza dei singoli e la necessità di migliorare la rete di trasporti anche fuori dalla realtà urbana vista la centralità dell’Università peloritana, dove la concentrazione di studenti pendolari e fuori sede è alta.

 

Il direttore della Fondazione museo egizio di Torino – Christian Greco

 

Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato l’importanza della formazione, della necessità in questo momento di valorizzare la cultura e l’autonomia degli atenei dove il pensiero si sviluppa e il confronto è continuo. È l’unica soluzione per affrontare e superare le difficoltà del paese: una società esperta, preparata e proiettata verso l’altro, l’ignoto da conoscere, comprendere.

Tutto parte da una università come ha auspicato Lavinia Parisi “Università orizzontale, un luogo in cui gli studenti possano interagire con tutte le altre figure, da quella del docente a quella del Rettore, in un clima di arricchimento reciproco, di comunicazione e di attivo scambio fra membri della stessa comunità”. 

Consapevoli di ciò che ci unisce e di un futuro da costruire insieme tramite il confronto buon anno accademico Unime!

 

Arianna De Arcangelis 

ph Giulia Greco

Il CUS Unime sfiora l’impresa. Alla Cittadella é 9-8 per Salerno

CUS Unime – Pallanuoto

Si ferma sul più bello la formazione universitaria, superata di una sola lunghezza dalla corazzata Salerno. Ultimo tempo super dei messinesi che, nonostante 3 lunghezze di svantaggio ad inizio frazione, fanno tremare sino alla fine gli ospiti.

Ci prova sino alla fine il CUS Unime ma, nonostante un’ultima frazione di gioco superlativa, i ragazzi allenati da Mister Naccari non riescono a sovvertire il pronostico e sono costretti ad arrendersi alla Rari Nantes Salerno, una delle big di questo torneo che si aggiudica l’incontro con il finale di 9-8. Gli ospiti arrivano in riva allo Stretto con i favori del pronostico e con il chiaro obiettivo diportare a casa l’intero bottino. Si portano subito avanti e costringono i padroni di casa ad inseguire per tutto il match, agevolati anche da un Luongo in grande spolvero, autore di 4 reti e sempre particolarmente pericoloso in avanti. Il CUS ha il merito di crederci sino alla fine offrendo, soprattutto nell’ultimo quarto, una bellissima reazione d’orgoglio che, anche per qualche decisione arbitrale dubbia di troppo, per poco non riesce trovare il colpaccio.

Pronti via e Salerno trova subito la rete del vantaggio con Gandini al quale risponde Sacco un paio di minuti dopo. Il CUS co prova in avanti ma sono molto attenti gli ospiti, aggressivi in ogni zona del campo e veloci nelle ripartenze. Kiklovac al centro è sempre ben marcato mentre dal semicerchio gli universitari faticano a trovare soluzioni pungenti. Ne approfitta Salerno che, nel giro di un minuto e mezzo, piazza un break di 2-0 con la doppietta di Luongo, grazie alla quale gli ospiti vanno al primo riposo avanti di 2 (1-3).

Dalla seconda frazione la partita si alza notevolmente di intensità. Cosi, dopo quasi 3 minuti a reti inviolate. Inizia un vero e proprio valzer di reti che, nel giro di due minuti, accende l’incontro. Inizia la squadra di casa con Steardo che, con una fulminea contragga, segna la sua prima rete personale in calotta gialloblu e porta i suoi sul -1. Risposta immediata di Salerno con gol su uomo in più siglato da Parrilli e contro-risposta di Sacco che trasforma un rigore procurato da una bellissima girata al centro di Klikovac. A 4.09 (40 secondi dopo il la rete di Sacco) nuova rete degli ospiti griffata ancora da Luongo, che toglie le castagne dal fuoco per i suoi e porta il risultato sul 3-5 con il quale si va al cambio vasca.

Ed è sempre Luongo a spianare la strada ai suoi anche dopo il cambio vasca, siglando la rete che vale il + 3 per gli ospiti (3-6) dopo che più volte gli universitari sono andati vicinissimi al -1 senza mai, però, riuscire a concretizzare le opportunità. Salerno riesce anche ad allungare fino al +4 con una bellissima girata al centro di Pica prima che, finalmente, Steardo interrompe il digiuno casalingo con un alzo e tiro dai 5 metri. Subito dopo Cupic ristabilisce il massimo vantaggio ma, a 56 secondi dall’ultima sirena, Parisi sigla il momentaneo la quinta rete gialloblu che carica i suoi in vista di un quarto tempo pieno di emozioni, a cominciare dalla marcatura di Klikovac a 1.25 dall’inizio della frazione che vale il -2 cussino. Adesso il CUS ci crede veramente e costringe gli avversari alle corde, avvicinandosi pericolosamente sul 7-8 con la rete di Sacco, ben imbeccato in controfuga da Spampinato dopo un intervento provvidenziale. Si accendono gli animi in tribuna ed in acqua, complice anche qualche decisione dubbia fischiata dai due arbitri (3 falli in attacco fischiati al CUS in 4 azioni successive) che influisce sul momento favorevole dei padroni di casa. Ne approfitta allora Salerno che si riporta sul + 2 con Gandini. Il CUS non smette di crederci e più volte va vicinissimo alla rete, sia con Klikovac che con Sacco (il suo rigore si infrange sul pallo). A nulla varrà la rete di Russo a 20 secondi dalla sirena, utile solamente ad impensierire i salernitani che, però, riusciranno a vincere con un 9-8 finale.

“Non posso rimproverare niente alla squadra – questo il commento di mister Sergio Naccari – la squadra ha dato il massimo ma ci trovavamo di fronte un grandissimo collettivo. Venivamo da un periodo di sosta per cui era difficile ricominciare, soprattutto contro una squadra cosi forte, una delle candidate alla promozione. C’è un pizzico di rammarico perché siamo arrivato vicinissimo al pari ma siamo soddisfatti: perdere dispiace sempre ma abbiamo fatto bene ed adesso subito ci concentriamo per il prossimo incontro, molto importante, in casa dell’Acquachiara”.

CUS Unime – Campolongo Hospital Salerno: 9-8 (1-3, 2-2, 2-3, 3-1)

CUS Unime: Spampinato, Russo, (1), Maiolino, Steardo (2), Provenzale, Condemi, Cusmano (k), Giacoppo, Ambrosini, Sacco (3), Klikovac (1), Parisi (1), Spizzica.

Salerno: Santini, Luongo (4), Gandini (2), Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi, Fortunato, Cupic (1), Mauro, Parrilli (1), Spatuzzo, Pica (1), Ragosta

Messina scende in PISTA

Il car sharing è un servizio utilizzato in tantissime città italiane e, finalmente, anche Messina vanta questa rivoluzione urbana grazie al progetto ”PISTA’’. 

Come nasce? Nasce per favorire l’accesso al servizio di mobilità, in modo da consentire di rinunciare all’auto ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. 

Come funziona? Per usufruire del servizio basta solo un’applicazione che permette di geolocalizzare la posizione dell’auto, posteggiata in determinati punti della città.  

Dopo aver prenotato la macchina, scannerizzando un codice con la telecamera del dispositivo cellulare, l’utente potrà mettersi alla guida pagando in base al tempo di utilizzo (circa 30/38 centesimi al minuto) Finito il proprio tragitto, la vettura andrà riportata in uno dei parcheggi, dove può essere prelevata e utilizzata da un nuovo utente.  

Quante vetture ci sono a disposizione? Il numero è stato calcolato in base al rapporto tra superficie della città, estensione e numero di abitanti, ed il coefficiente è di 120. 

Agevolazioni universitarie. Il progetto prevede innanzitutto il coinvolgimento degli universitari della città, che potranno sottoscrivere degli appositi abbonamenti, con tariffe agevolate.  

Sedi universitarie. Saranno le sedi dell’Università da “poli” strategici per gli spostamenti, consentendo agli studenti, messinesi o fuori sede, di muoversi da una parte all’altra della città con la possibilità di condividere il mezzo per abbattere le spese. 

Ma il mondo universitario è solo il primo step di un progetto che mira ad espandersi in gran parte dell’area urbana (e non), con nuovi parcheggi nelle sedi delle aziende partner, nelle strutture ospedaliere, nel centro cittadino e nelle principali infrastrutture di trasporto, dal Cavallotti alla rada San Francesco,passando dal Porto di Milazzo all’aeroporto di Catania.

 

Jessica Cardullo

Il Cus Unime si prepara al big match del quinto turno. Steardo: Siamo un gruppo di altissimo livello

CUS Unime Pallanuoto

Sabato prossimo quinto turno e big match contro Salerno. Campionato ancora tutto da definire ma ottima base di partenza per i cussini con i 9 punti dopo le prime quattro giornate. Provenzale: Abbiamo iniziato molto bene. Vedremo quanto saremo bravi da qui a fine campionato”.

Dopo quasi un mese lontano dagli incontri del torneo di A2, per il Cus Unime è il momento di intensificare gli allenamenti per recuperate la forma campionato in vista del match di alta classifica in programma sabato prossimo alla cittadella sportiva universitaria, quando i gialloblu allenati da Mister Naccari affronteranno una delle corazzate, la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, attualmente in seconda posizione in classifica a pari punti proprio con i messinesi ed il Telimar Palermo.

Programma molto ricco quello della quinta giornata, con altri incroci molto importanti per la classifica sia degli universitari che generale; classifica che, dopo i primi quattro incontri, rimane ancora cortissima e raggruppa ben 7 squadre in appena quattro punti.

A parte la capolista Latina che ospita in un incontro agevole il fanalino di cosa Muri Antichi, le altre due pari classifica del CUS sono attese da match molto complicati. Il Telimar ospita l’Acquachiara ATI 2000, subito dietro a quota 7 punti,  mentre la Roma Arvalia 2007 è attesa dal derby casalingo contro la Roma Vis Nova, lontano solo 3 lunghezze. Anche in fondo alla classifica sarà interessante lo scontro tra la Cesport, ferma ad un punto, ed il Crotone ancora bloccato in ultima posizione a quota 0.

Un campionato ancora tutto da vivere e scoprire, dunque, come evidenzia anche Enrico Provenzale: “Abbiamo iniziato molto bene la stagione collezionando punti importanti in vista della seconda parte del torneo. Siamo solo all’inizio: i valori del campionato si devono ancora delineare per tutte le squadre ma vogliamo continuare su questi standard positivi. L’obiettivo, da neo promossa, è quello della salvezza ma siamo tutti curiosi di capire aule sarà la nostra posizione in questo torneo. L’inizio è stato ottimo ma ci aspetta un trittico di partite complicato. Noi vogliamo dare il massimo e vedremo a fine torneo cosa avremo raccolto”.

Sensazioni positive anche per uno degli ultimi arrivati, Davide Steardo, già in acqua con i gialloblu nell’incontro vincente con i Muri Antichi ed alla prima casalinga in calotta universitaria: “Questi primi giorni di allenamento sono stati molto positivi, solo una conferma di quanto avevo già visto quest’estate e quanto visto negli allenamenti fatti prima dell’incontro di Catania contro i Muri Antichi. Siamo un gruppo di altissimo livello e certamente abbiamo le carte in regola per vivere questa stagione da protagonisti. A Catania è stata una partita complicata ma siamo riusciti a portare a casa una vittoria importante cosi da chiudere un ciclo positivo. Adesso abbiamo partite complicate ma non dobbiamo porci limiti: tutto dipenderà da noi e solo lavorando potremo ottenere i risultati che vogliamo”.

Giovedì 10 inaugurazione dell’anno accademico 2018/2019

Sarà il Direttore del Museo Egizio di Torino, dott. Christian Greco, l’ospite d’onore alla Cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico, che si terrà giovedì 10 gennaio, a partire dalle ore 17, presso il Museo Regionale di Messina. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Siciliana, dott. Nello Musumeci, della Direttrice del Museo Regionale di Messina, dott.ssa Caterina di Giacomo e del Presidente della CRUI, prof. Gaetano Manfredi, relazioneranno il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e il Direttore Generale. Il dott. Greco terrà la prolusione ai Corsi. Alla cerimonia, inoltre, interverranno il dott. Umberto Trimboli, in rappresentanza del personale tecnico amministrativo e  Lavinia Parisi, in rappresentanza degli studenti.

Tutti coloro che non si sono prenotati per assistere all’evento e che non accederanno al Museo Regionale, potranno seguire la diretta della Cerimonia presso l’Aula Magna del Rettorato, oppure collegandosi in streaming al sito web d’Ateneo.

Qui di seguito si allega la locandina con il programma dell’evento: Programma (2)_2

Cus Unime di nuovo al lavoro. Tra breve si riparte con il gruppo al gran completo

Finita la sosta, riprende a pieno regime l’attività del Cus Unime. Di nuovo in acqua la compagine universitaria per preparare al meglio questi primi mesi del 2019 che si presentano piuttosto complicati, a partire dalla prima gara casalinga in programma sabato prossimo contro una delle big del torneo di Serie A2, la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, attualmente in seconda posizione a pari punti proprio con i cussini.

Gialloblu che ripartono dalle certezze date dal bellissimo avvio di stagione (3 vittorie in 4 giornate che hanno fruttato ben 9 punti) e che già dal prossimo turno di campionato potranno contare anche su due importanti novità chiamate Cesare Russo e Davide Steardo, che finalmente si uniranno a pieno regime al team allenato da Sergio Naccari. Certamente un bel regalo per il tecnico cussino che, oltre a poter contare su due pedine molto importanti, potrà godere di una rosa più ampia per affrontare al meglio questa seconda parte di A2: “Sono molto contento di poter avere finalmente a disposizione questi due importanti giocatori. Sono sicuro che ci daranno una grossissima mano sia dal punto di vista numerico ma, soprattutto, aumentando il valore qualitativo della squadra che, comunque, sino a questo momento ha fatto un campionato strepitoso regalandoci delle belle soddisfazioni. Ci aspettano dei mesi complicati: affrontiamo tutte le big del torneo e dovremo essere bravi a saperci ma sono sicuro che i ragazzi sapranno affrontarli nella maniera giusta e potremo raggiungere il nostro obiettivo salvezza senza particolari difficoltà”.

Di rientro dal Brasile, torna ad indossare la calottina del Cus Unime Cesare Russo, uno dei protagonisti della splendida e storia cavalcata promozione della scorsa stagione: “Dal Brasile ho seguito molto attentamente l’andamento della squadra ed ho visto un bel gruppo, che ancora deve raggiungere il top della forma e che ha certamente ampi margini di miglioramento. Il bottino sino ad ora è stato ottimo, ancora più importante perché arrivato con vittorie sulle dirette concorrenti per la salvezza. Adesso dobbiamo guardare avanti con molta serenità ma anche con grande determinazione: sarà interessante sfruttare al meglio il mio innesto e quello di Steardo anche perchè la qualità sicuramente a questa squadra non manca e adesso è veramente completa anche dal punto di vista numerico. Si tratta di un campionato molto complicato come si è vito dai risultati in queste prime giornate: non ci sono assolutamente squadre materasso, cosi come abbiamo visto con Crotone ed Arechi, squadre meno attrezzate ma che ci hanno fatto soffrire fino alla fine. Lo stesso vale anche per la parte alta della classifica: ci sono tante ottime squadre composte da giocatori di altissimo livello, con molti dei quali ho anche giocato ed ancora ora conservo un bellissimo rapporto di amicizia. Anche per queste squadre, però, si è visto che non sarà per nulla facile arrivare in testa alla fine. Sono molto contento, per questo, di tornare a giocare qua e non vedo l’ora: le sfide mi piacciono e sono sicuro che ci divertiremo. Inoltre torno a giocare con Davide Steardo e Filip Klikovac: due ex miei compagni ma soprattutto due grandissimi amici, motivo che mi ha dato un’ulteriore spinta per prendere la decisione di rimettermi in gioco. Ma sono molto contento, comunque, di ritrovare tutti i miei ex compagni e trovare la famiglia CUS, dal Presidente a tutto lo staff. Ottime sensazioni, dunque, ma c’è poco tempo per festeggiare: già da sabato prossimo massima concentrazione e determinazione per iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi”

Sinergie teatrali tra Sutta Scupa e QuasiAnonimaProduzioni

Avviata la collaborazione tra le compagnie teatrali Sutta Scupa e QA-QuasiAnonimaProduzioni all’insegna di arte e accoglienza

È stato sancito il comune intento di rendere il teatro sempre più una pratica politica e di consapevolezza civile, da una fattiva collaborazione tra le compagnie teatrali Sutta Scupa diretta da Giuseppe Massa e QA-QuasiAnonimaProduzioni, presieduta da Vincenzo Quadarella.

Ha avuto luogo dal 19 al 22 dicembre nei locali di Wind of Change presso il Centro di Solidarietà F.A.R.O. il laboratorio “Arte e Nuovi Cittadini” ideato e prodotto dalla compagnia palermitana Sutta Scupa, in collaborazione con l’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, condotto da Vincenza Di Vita, critico teatrale e docente di drammaturgia grazie a QA- QuasiAnonimaProduzioni.

Vi hanno preso parte curiosi e amanti del teatro; studenti universitari membri dell’Osservatorio Critico di QA, provenienti dall’Ateneo di Messina, con cui QuasiAnonima ha stipulato da anni una convenzione per i tirocini formativi; ragazzi migranti della scuola Penny Wirton, coordinata da Biancamaria Cordovani, con la partecipazione dei volontari Natalia Carcame e Gabriele Mascarese; gli ospiti del centro di via San Jachiddu a Messina, per Wind of Change e F.A.R.O., con la generosa partecipazione del loro responsabile ed educatore Antonello Sidoti.

Sono state presentate le poetiche degli autori, registi e direttori artistici delle rispettive compagnie Giuseppe Massa per Sutta Scupa e Auretta Sterrantino per QA.

Ha suscitato interessanti dibattiti la visione degli spettacoli di Sutta Scupa vincitori per tre anni consecutivi del progetto MigrArti: Nel fuoco scritto e diretto da Giuseppe Massa, Orli scritto da Tino Caspanello (testo che ha recentemente ricevuto una menzione al London Harbour Migration Prize) e Antigone Power scritto da Ubah Cristina Ali Farah. La proiezione è stata arricchita da un incontro-intervista con Giuseppe Massa, regista dei testi suddetti e direttore di una compagnia multietnica attiva dal 2006 a Palermo.

Oggetto di un acceso confronto sulla figura della donna è stato Naufragio. Un preludio, quattro movimenti, una fuga, una riscrittura del mito di Danae a partire dal celebre frammento di Simonide di Ceo. Lo spettacolo è stato ospite di importanti festival, come le Dionisiache al teatro antico di Segesta e, in rappresentanza della Fondazione INDA, al festival di teatro classico di Albano Laziale. Il prossimo 29 dicembre è previsto un ulteriore incontro alla presenza dell’autrice e regista Auretta Sterrantino e dell’attrice Marialaura Ardizzone.

Si apre dunque con il periodo natalizio una ricca e partecipatissima iniziativa che anima di nuove presenze la sesta edizione di Atto Unico. Scene di Vita. Vite di Scena, rassegna teatrale di QuasiAnonima con sede a Messina, che apre il suo Osservatorio Critico ai nuovi cittadini dell’Isola.

Per il Cus Unime è stato un 2018 strepitoso. Naccari: “Obiettivo salvezza ma vogliamo divertirci ancora”

Dalla storica promozione in Serie A2 al record di vittorie casalinghe nell’anno solare. Per arrivare sino al secondo posto con 3 vittorie nelle prime quattro giornate di A2. Per il Cus Unime si tratta di un vero e proprio 2018 da incorniciare, con l’obiettivo di fare sempre meglio.

Nove punti in 4 giornate di Serie A2, con l’ultimo exploit esterno in casa dei Muri Antichi di Catania che valgono un sorprendente secondo posto in classifica generale in coabitazione con le due big Rari Nantes Salerno e Telimar Palermo. Questo il bilancio della prima parte di stagione per un Cus Unime che ha iniziato questa storica avventura nella seconda serie come meglio non avrebbe potuto. L’unico imprevisto, se cosi si può definire, la sconfitta arrivata lontano dai propri tifosi per mano della Roma Vis Nova. Per il resto, però, solo vittorie per la compagine universitaria che arricchisce la propria annata con il record di aver ottenuto solo vittorie casalinghe in questo 2018.

Tutti presupposti, dunque, che fanno sperare in un 2019 ancor più soddisfacente, come evidenzia nella sua analisi il tecnico dei gialloblu, Sergio Naccari: “Non posso che essere soddisfatto di questa prima parte di stagione. La squadra è stata rinnovata in diversi elementi durante il precampionato ma, nonostante ciò, i ragazzi sono stati bravissimi a trovare sin da subito i giusti equilibri dimostrando grande professionalità e serietà. Già dalla prima partita del torneo abbiamo capito quanto sarebbe stata difficile questa Serie A2, con l’esordio shock in casa contro l’Arechi Salerno quando andammo sotto di 4 reti in pochissimi minuti. Poi la nostra reazione importante che ha portato i primi storici ed importanti punti al CUS. Poi Roma e la prima preventivabile sconfitta, l’unica del nostro anno solare: in quell’occasione ho accusato molto la sconfitta, non tanto per come arrivata, perché l’avevamo meritata, ma soprattutto perchè il 2018 ci aveva abituato alla vittoria. Ma subito siamo stati bravissimi a reagire. Immediata vittoria casalinga contro Crotone, che ci ha fatto soffrire più del previsto, e la nostra prima vittoria esterna a Catania contro i Muri Antichi, certamente la ciliegina sulla torta ed a mio parere la nostra migliore prestazione in questo campionato, durante la quale più volte abbiamo allungato ma siamo riusciti a chiuderla solo nell’ultimo parziale, a conferma di una continua crescita. Quello che mi piace più sottolineare è il grande attaccamento alla squadra che hanno dimostrato i ragazzi che, anche nei momenti più complicati, hanno sempre reagito nel modo migliore. Al rientro, inoltre, potremo godere del supporto di due nuovi elementi che ci rafforzeranno ulteriormente sia dal punto di vista numerico che qualitativo. Rientra dal Brasile Cesare Russo, il metronomo della squadra ed uno dei protagonisti della promozione della scorsa stagione, e si aggrega al gruppo Davide Steardo, un giocatore che darà tanto spessore al cosiddetto lato buono dello schieramento. Il 3 gennaio, finalmente, ci ritroveremo alla cittadella al gran completo e questo ci da la possibilità di affrontare la seconda parte di campionato in maniera più serena: in questa prima metà una delle difficoltà è stata quella di trovarmi con una rosa un pò troppo corta, ma questo dà ancora più valore all’ottimo lavoro svolto dai ragazzi. Certamente l’innesto a tempo pieno di Cesarone e di Steardo sono i migliori presupposti per iniziare al meglio questo 2019 che, tra Gennaio e Febbraio, ci vede affrontare alcune delle big del torneo e sarà fondamentale incrementare i nostri punti in classifica, ribadendo che il nostro primo obiettivo rimane a tutti gli effetti il mantenimento della categoria”

Dal 27 dicembre al Cus Unime doppia mostra fotografica permanente “open air”

Il fenomeno dell’immigrazione al centro dell’esposizione fotografica “all’aperto” allestita alla cittadella sportiva universitaria. Il tema è trattato attraverso gli scatti dei fotoreporter Danilo Balducci e Paolo Galletta in due mostre permanenti curate dalla fotografa messinese Martha Micali.

Non solo sport al Cus Unime. Ancora una volta la Cittadella Sportiva Universitaria diventa un contenitore di tante iniziative extra sportive che spaziano dall’arte alla musica, per aprirsi in maniera sempre più ampia alla città e diventare punto di riferimento per tantissimi appassionati con interessi differenti.

Dal 27 dicembre 2018, sino al 10 gennaio 2019, alla Cittadella saranno ospitate due bellissime mostre fotografiche permanenti “open air” (all’aperto), un evento unico per l’intera città di Messina curato dalla fotografa Martha Micali. Due mostre significative non solo per il contributo artistico con il quale si arricchisce la programmazione del CUS ma anche per il tema affrontato nelle opere dai due artisti che hanno sposato con grande entusiasmo l’iniziativa. Il filo conduttore delle due collezioni fotografiche è quello dell’immigrazione, argomento sempre più presente nel nostro quotidiano, come spiega Martha Micali: “Quando mi é stato proposto di curare queste mostre ho abbracciato con molto entusiasmo l’iniziativa perché ho subito pensato che trattare questo tema avrebbe potuto avere un peso molto importante per la città, proprio perché Messina è coinvolta direttamente su vari livelli dal fenomeno. É importante dunque che, oltre la pura retorica che si fa sull’argomento, affrontare il tema dal punto di vista artistico, per sensibilizzare partendo da una chiave di lettura diversa. Altra caratteristica che rende unico questo evento sta nel fatto che è la prima volta che a Messina si propone una mostra all’aperto, utilizzando supporti outdoor attraverso i quali le stampe si affacciano direttamente sulla strada, determinando il crollo del filtro composto dalle pareti che tradizionalmente ospitano una mostra e permettendo alle opere di entrare in contatto diretto con il fruitore, a prescindere dal suo interesse e dalla sua consapevolezza”.

La prima mostra, dal titolo “La linea invisibile”, si compone di 24 fotografie di grande formato realizzate da Danilo Balducci, reporter de L’Aquila di fama internazionale impegnato da tanti anni nel ritrarre i migranti nelle rotte da terra tra Idomeni (al confine greco-macedone), Belgrado, Serbia, Bosnia, Croazia e le aree di confine che sono divenute scenario di scontri, di vita e di transito di migliaia di persone.

La seconda esposizione, dal titolo “Ritratti”, propone 13 scatti di Paolo Galletta, fotoreporter messinese anch’egli di fama internazionale, che attraverso una serie di ritratti vuole proporre un approfondito studio simbolico che fonde il fenomeno migratorio dei primi del ‘900 con i fenomeni attuali.

Entrambe le mostre saranno visitabili gratuitamente dalle 09.00 alle 22.00 (orari di apertura della Cittadella al pubblico).

Spazio anche alla musica, infine, con un concerto illustrato di pianoforte e sassofono che si terrà il 4 gennaio 2019 (ore 19.00 ex segreteria Cus Unime) dal titolo “Il contributo della musica nel linguaggio cinematografico”, durante il quale si esibiranno Angela Cucinotta (pianoforte) e Carmelo Quagliata (sassofono).