Cus Unime al lavoro per lo storico derby di alta classifica contro il Telimar Palermo. Naccari: “Sabato abbiamo bisogno di tutti”

CUS UNIME – PALLANUOTO

Entrambe le formazioni, attualmente insieme in seconda posizione subito dietro le regine Latina e Rari Nantes Salerno, si sfideranno alla cittadella sabato prossimo per uno storico derby in Serie A2. La vittoria in casa dell’Acquachiara ha dato ulteriore slancio ai cussini che si stanno preparando al meglio. Ambrosini: “Stiamo lavorando molto bene. Non sarà semplice ma siamo pronti a dare il massimo”

La vittoria importante di sabato scorso in casa dell’Acquachiara ATI 2000 ha subito ridato grande entusiasmo in casa Cus Unime. Mai persa, per la verità dagli universitari la concentrazione, anche dopo la sconfitta in casa, la prima dopo due anni, subita per mano della big Rari Nantes Salerno (attualmente in cima alla classifica insieme al Latina dopo aver battuto proprio la squadra laziale nell’ultimo turno): l’obiettivo è e rimane la salvezza ma il cammino sorprendente dei ragazzi allenati da Mister Naccari sta entusiasmando tutto l’ambiente ed i tantissimi appassionati che partita dopo partita seguono la squadra con grande attenzione e sempre più numerosi.

Anche sabato prossimo, infatti, sarà previsto il pubblico delle grandi occasioni alla cittadella sportiva universitaria dove, dalle ore 15.30, i gialloblu sfideranno in un derby storico per la Serie A2 i palermitani del Telimar, attualmente insieme ai cussini ed alla Roma 2007 Arvalia subito dietro le capoliste.

L’ultimo turno di campionato ha dato una bella scossa alla classifica. Si sono registrate le vittorie sorprendenti dei due fanalini di coda, Muri Antichi e Crotone, che hanno superato rispettivamente la Cesport e la Roma 2007 agganciando a quota 3 punti l’Arechi Salerno e si sono avvicinati ad una sola lunghezza ai napoletani della Cesport. Cambiano anche gli equilibri in cima alla classifica, con Latina superato e raggiunto sul gradino più alto del podio dalla Rari Nantes Salerno, mentre si fermano al palo dei 12 punti Roma 2007 e Telimar (sconfitto in casa del Pescara, salito a quota 11). Ancora una volta, dunque, questo campionato di Serie A2 si conferma molto avvincente, con risultati sorprendenti ed una classifica cortissima, con 6 squadre raccolte in 4 punti nella parte alta della graduatoria. Tra queste c’è anche la formazione universitaria, protagonista sino a questo momento di un percorso più che soddisfacente che le ha permesso di conquistare punti molto preziosi in chiave salvezza, come conferma il tecnico gialloblu Sergio Naccari: “Siamo molto contenti del cammino che abbiamo fatto sino a questo momento. Sappiamo che la strada verso la salvezza è ancora molto lunga ma abbiamo raccolto un bel tesoretto di punti che ci fa ben sperare. La squadra, inoltre, cresce di partita in partita e, non appena raggiungeremo il top della forma e raggiunta la quota salvezza, potremo anche provare a toglierci qualche sfizio. La nostra maggiore soddisfazione è vedere quante persone si stanno appassionando ed avvicinando alla nostra realtà: ci seguono in trasferta ma, soprattutto, vengono a sostenerci in tantissimi alla cittadella; questo ci dà una grossissima spinta e sono convinto che anche questo sabato saranno in tantissimi a gremire le tribune e fare il tifo per noi”.

Convinto delle potenzialità dei gialloblu anche Giorgio Ambrosini, che carica i suoi in vista del match di sabato: “Nell’ultimo turno abbiamo vinto una partita molto complicata in un campo difficile, magari non abbiamo offerto la nostra migliore prestazione ma contava portare a casa i tre punti e ci siamo riusciti, questo a dimostrazione della nostra grande voglia di vincere. Sabato ci aspetta un match complicatissimo: sarà una partita tirata dal primo all’ultimo minuto ma noi ci stiamo preparando al meglio: cresciamo giorno dopo giorno e sabato venderemo cara la pelle per fare risultato e recuperare al passo falso dopo due turni fa”

Al via ciclo di incontri tra il rettore ed i dipartimenti per un confronto sulla policy d’ateneo

A partire da martedì 22 Gennaio avrà inizio un ciclo di incontri tra il Rettore, il prof. Salvatore Cuzzocrea ed i Dipartimenti dell’Ateneo.

Nel corso degli appuntamenti parteciperanno anche il Prorettore vicario, prof. Giovanni Moschella ed i prorettori.

Saranno centrali il tema della didattica, dei servizi offerti agli studenti e della ricerca, con il fine di stabilire un confronto attivo tra studenti, docenti e personale tecnico amministrativo riguardo alle politiche dell’amministrazione.

Riportiamo qui di seguito il calendario degli incontri previsti:

Martedì 22/01/2019
Ore 9.30 Dipartimento ECONOMIA
Ore 12.00  Dipartimento GIURISPRUDENZA
Ore 16.00 Dipartimento SCIENZE POLITICHE E GIURIDICHE

Mercoledì 23/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento CIVILTA’ ANTICHE E MODERNE
Ore 12.00 Dipartimento SCIENZE VETERINARIE

Giovedì 24/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento SCIENZE MATEMATICHE ED INFOMATICHE, SCIENZE FISICHE E DELLA TERRA
Ore 12.00 Dipartimento SCIENZE CHIMICHE, BIOLOGICHE, FARMACEUTICHE ED AMBIENTALI
Ore 15.00 Dipartimento di INGEGNERIA

Venerdì 25/01/2019
Ore 9.30  Dipartimento di SCIENZE COGNITIVE, PSICOLOGICHE, PEDAGOGICHE E DEGLI STUDI CULT.
Ore 12.30  Dipartimenti di MEDICINA E CHIRURGIA

 

Cus Unime sconfitto a Ragusa

CUS Unie – basket

Le giovani promesse dell’Eirene, serbatoio della prima squadra in serie A1, hanno dimostrato di essere una formazione di primo livello per la categoria quando si presentano al gran completo e, alla fine, sono riuscite ad avere la meglio delle ospiti gialloblu con un +15 finale (75-60).

Per le peloritane, del resto, pesa ancora l’assenza della pivot lettone Neilande, ancora alle prese con l’infortunio alla caviglia; di conseguenza viene tutto più facile alle padrone di casa che, soprattutto sotto canestro, hanno buon gioco grazie alle numerose lunghe in campo. Bene anche dal perimetro le ragusane Bongiorno e Stroscio, due spine nel fianco della difesa universitaria, sempre difficili da arginare.

Il Cus tiene testa all’Eirene per qualcosa più di un tempo (22-18 al 12’), poi qualche errore banale in attacco ed i contropiede delle padrone di casa lanciano Ragusa, che nel terzo quarto raggiunge il +20 (49-29 al 27’). Le ospiti provano a reagire, ma i tiri liberi di Certomà arrivano quando la sentenza è ormai emessa.

Eirene Ragusa – Cus Unime   75-60 (18-15, 37-23, 53-36)

Eirene: Cardullo, Guastella, Gatti 8, Olodo, Rimi 5, Stroscio 20, Gurrieri, Occhipinti 4, Bucchieri 4, Trovato 2, Savatteri 15, Bongiorno 17. All. Baglieri.

Cus: Boncompagni, Scordino 8, Natale 9, Ingrassia G., Certomà 23, Polizzi, Mazzullo, Grillo 11, Pellicanò, Ingrassia I. 7, Cascio 2. All. Zanghì.

Arbitri: Caci e Sapuppo.

Gli estremisti collezionano l’ennesima sconfitta

Ferire, bruciare, sgozzare, l’hanno fatto in molti, ma davanti alla macchina da presa, in quel modo sfacciato e vanitoso, no. È facile e perfetto per colpire l’immaginazione.”
DACIA MARAINI

Ostaggi dell’Isis annegati in una piscina

Furono i Romani uno dei primi popoli a vedere di che pasta fosse fatta la matrice terroristica, li battezzarono Sicarii, fazione estremista degli Zeloti, bramavano l’indipendenza politica della Giudea da Roma.
Ad oggi sono svariati i gruppi terroristici: Stato Islamico, Al Shabaab, Talebani; solo alcuni dei nomi noti che, attraverso la loro bestia nera, tentano, giorno dopo giorno, di imporci il loro progetto egemonico; tentando di indottrinarci tutti secondo un unico credo, che il più delle volte sfocia nel fanatismo.
Ahimè, quella delle persone che hanno visto sfumare i loro sogni a causa delle loro brutalità, è una lunga lista. Dal 2003 ad ora sono 44 i cittadini italiani che sono venuti a mancare.

16 Maggio 2003, Luciano Tadiotto, tecnico italiano, perde la vita in una serie di attentati terroristici a Casablanca. 7 luglio 2005, Benedetta Ciaccia, analista finanziaria, resta uccisa in uno degli attentati contro la metro di Londra. 13 novembre 2015, Valeria Solesin, 28 anni, studentessa veneziana della Sorbona è una delle vittime al teatro Bataclan. Era lì con il suo fidanzato per il concerto degli Eagle of Death Metal. 11 dicembre 2018, Strasburgo, 29 anni, il giornalista Antonio Megalizzi, freddato a Strasburgo dagli spari di un terrorista.

Loro, sfortunatamente, sono soltanto alcuni dei tanti uomini che cercano di dar un volto nuovo a questo mondo che, fra tragedie e guerre, ha perso la sua genuinità; uomini che di questo mondo amano l’odore, i colori e tutti i modi in cui esso si manifesta.

Ma qual è la loro arma più forte? Con cosa ancora ci riescono a tenere in pugno?

Muadh al-Kasasibah, prigioniero dell’Isis, arso vivo

L’immaginazione è il mezzo perfetto di cui fanno uso costantemente, con una sceneggiatura non da poco, riescono ad arrivare a migliaia, ma anche milioni di persone alla volta facendo “uso” di uomini come Muadh al-Kasasibah, arso vivo all’interno di una gabbia.
È proprio con azioni del genere che tentano di avanzare i loro “discutibili” ideali, è proprio con azioni del genere che riescono ad arrivare con un uomo solo ad intaccare una società intera, entrano nelle nostre vite senza che noi effettivamente ce ne rendiamo conto ed è così che vorrebbero noi sposassimo la loro ideologia, il loro concetto dell’ Islam; dove anche bere, fumare ed ascoltare musica può diventare oltraggio; come nel caso di Ayham Hussein, 15 anni, decapitato in una piazza di Mosul, in Iraq, dopo esser stato sorpreso ad ascoltare musica occidentale dal suo lettore cd.

Sarebbero entusiasti nel constatare che i loro attentati hanno creato una certa alienazione mentale sul resto del mondo, non permettendo più alla gente di vivere un viaggio come una vacanza, una pausa dalla vita quotidiana, bensì qualcosa da cui stare lontani finché le acque si calmino, sarebbero entusiasti nel vedere che tutte le forme dell’arte vengano osservate con un occhio diverso, un occhio che oramai è abituato ad indossare sempre più spesso occhiali con lenti scure.

Tuttavia è per uomini come Muadh al-Kasasibah, che di fronte ad una morte a dir poco ingiusta non si è piegato ad una guerra che sul campo sarebbe già finita da tempo, ad una guerra mentale che usa l’immaginazione come mezzo di conquista globale. Ha dimostrato forza, ma soprattutto ha resistito ad un’idea di religione che non è quella associata alla figura dell’ Islam, religione che non ammette uccisione e terrorismo.
Ed è proprio per questo che noi dobbiamo continuare ad essere giornalisti, viaggiatori, rivoluzionari. Proprio perché nel nostro piccolo stiamo combattendo la guerra più grande. Una guerra dove le armi non contano, conta solo il coraggio di essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.

#NotInMyName, manifestazione contro il terrorismo

Fin quando noi saremo questo, è vero, questi gotici giustizieri ci potranno anche portare via i nostri cari ma non è per questo che i progetti dei nostri beneamati resteranno castelli in aria. Non è per questo che ci metteranno l’uno contro l’altro; razze o religioni che siano, non dobbiamo e non possiamo permettere né che un sobrio velo ci crei sgomento né che una passeggiata con la famiglia diventi un calcolo statistico per prevenire un attacco terroristico; per poi comunque comprendere che è forse impossibile constatare un filo logico che porti al controllo di tutti gli spazi sociali.

Nonostante la paura i castelli verranno ultimati, però con l’eccezione che questa volta saranno anche più imponenti di quanto lo erano già nell’immaginario dei nostri Cari sognatori, ma la cosa più rilevante è che per i terroristi sarà l’ennesima sconfitta.

Mattia Castano

Un Cus Unime strepitoso supera in trasferta l’Acquachiara e ritrova le zone alte della classifica

Bellissima partita dei messinesi che ottengono tre punti importanti e conquistano la seconda vittoria in trasferta in questo torneo. Partita di grinta e sacrificio dei gialloblu che ottengono la prima vittoria del 2019 e riagganciano i piani alti in classifica. Sacco decisivo con una doppietta nel quarto parziale.

È una grandissima botta di Sacco dalla distanza, a 3.12 dalla sirena finale, a permettere al Cus Unime di violare la piscina di Santa Maria Capua Vetere e strappare tre punti pesanti ai padroni di casa dell’Acquachiara ATI 2000. Il finale recita 7-6 in favore dei messinesi, risultato arrivato al termine di una partita emozionante, ricca di colpi di scena e vissuta su ritmi altissimi per tuti e 4 i periodi di gioco. Ottima la partita dei padroni di casa che, per surclassare la maggiore fisicità ed esperienza dei messinesi, la mettono sul piano del dinamismo e del ritmo, mentre al centro imbrigliano l’ex Klikovac con doppie e triple marcature. Ci mette del suo anche il numero 1 ospite Rossa, sicuramente uno dei migliori in campo per i suoi che in molteplici occasioni tiene a galla i partenopei. Alla fine, però, il CUS la spunta con una gara grintosissima e di carattere: tutta la rosa è stata chiamata a scendere in acqua e tutti hanno dato un grande contributo per ottenere la vittoria finale.

Parte bene la squadra allenata da Naccari, che dopo meno di un minuto va avanti con Parisi in superiorità numerica. Reagisce bene l’Acquachiara e prima pareggia con Lanfranco M., poi trova anche il sorpasso con Briganti. I padroni di casa riescono anche a trovare la rete del +2 grazie alla rete di di Tozzi ma, a poco più di un minuto dalla prima sirena, Klikovac trova realizza la seconda marcatura cussina sfruttando uno dei pochi palloni giovanili che arrivano dalle sue parti. Seconda frazione dai ritmi ancora più intensi rispetto alla prima.Entrambe le squadre si affrontano a viso aperto e salgono in cattedra gli estremi difensori delle due compagini che più volte si esibiscono in intervento strepitosi. Bisognerà aspettare fino a pochi secondi dal cambio vasca per trovare la rete di Sacco, utile a portare i cussini sul pari (3-3) ed a dare il là al sorpasso ospite, servito all’inizio della terza frazione. Rapidissima controfuga degli universitari, Cusmano serve Steardo che con un bel diagonale trafigge Rossa (3-4). Dura poco, però, il vantaggio del Cus perché Manuel Lanfranco risponde immediatamente siglando la rete del 4-4. I peloritani non ci stanno e mettono sotto la formazione di casa: toccherà a Rossa fare gli straordinari e salvare letteralmente il risultato con 3 parate superlative in successione che fermano i gialloblu, beffati nel loro momento migliore dalla rete di Pasca che vale il nuovo sorpasso degli acquachiarini. Risponde subito Maiolino a 38 secondi dal terzo intervallo ma ancora una volta Briganti sigla il nuovo +1 dei suoi con una rete a fil di sirena (6-5). Sembra la rete che dovrebbe affossare psicologicamente gli ospiti ma i messinesi sfondano un’ultima frazione superlativa e siglano il nuovo controsorpasso che vale la vittoria finale. Più volte Rossa mette una pezza e salva il risultato ma alla fine nulla può su Sacco che per due volte va a segno e permette alla compagine universitaria di siglare pareggio e nuovo sorpasso che vale il 7-6 con il quale si chiuderanno i giochi.

“Siamo molto soddisfatti di questi tre punti – questo il commento a caldo del tecnico gialloblu Sergio Naccari – importanti sia per come sono arrivati, al termine di una partita molto intensa, sia perchè ottenuto contro una nostra diretta rivale per la salvezza. Ancora non siamo al top ma, ciononostante, la squadra cresce visibilmente partita dopo partita e la dimostrazione è stata questo bellissimo ultimo tempo. Oggi sono scesi in acqua tutti i ragazzi ed hanno fatto del loro meglio, offrendo un’ottima prestazione collettiva alla quale si aggiunge qualche prestazione oltre la media come quella di Sacco. Sabato ci aspetta uno scontro durissimo contro il Telimar Palermo: sarà fondamentale affrontarlo nel migliore dei modi perchè una vittoria ci permetterebbe di lanciarci ai piani alti e staccare in maniera decisa le zone calde della classifica”    

Acquachiara ATI 2000 – Cus Unime 6-7 (3-2, 0-1, 3-2, 0-2)

Acquachiara: Rossa, Ciardi, De Gregorio, Occhiello I., Pasca 1, Lanfranco M. 2, Occhiello Man., Lanfranco J., Iula, Tozzi 1,  Centanni, Briganti 2, Ronga

Cus Unime: Spampinato, Russo, Maiolino 1, Steardo 1, Provenzale, Condemi, Cusmano, Giacoppo, Ambrosini, Sacco 3, Klikovac 1, Parisi 1, Spizzica.

Arbitri: Piano e Licardi

Al via alla Cittadella l’Accademia Residenziale Siciliana di Baseball

Alla presenza del Responsabile Nazionale delle Accademie, Mario Raciti, e del Presidente Regionale della FIBS, Michele Bonaccorso, il Comitato Regionale Sicilia ha attuato le indicazioni della Federazione Italiana Baseball e Softball ed ha avviato, con un primo appuntamento tenutosi ieri pomeriggio e che proseguirà fino a domenica, il progetto dell’Accademia residenziale siciliana di Baseball.

Il via libera definitivo per avviare il progetto è arrivato lo scorso 25 ottobre, quando il Consiglio Federale della Federazione Italiana Baseball e Softball ha deliberato l’inizio dell’Accademia individuando, inoltre, la sede tecnico/sportiva ed amministrativa presso il CUS Unime ed insignendo il Presidente del Cus Unime, Nino Micali, nel ruolo di Direttore Tecnico.

Con un incontro di presentazione tenutosi presso la Cittadella Sportiva Universitaria, è stata avviata, dunque, l’Accademia residenziale siciliana di baseball, un progetto unico nel suo genere (la formula residenziale non era stata ancora sperimentata nell’intero territorio isolano) che partirà da Messina, con al centro i due poli universitaria del Primo Nebiolo e della Cittadella, per estendersi pian piano anche alle vicine regioni del Sud Italia.

“Con l’istituzione dell’Accademia Baseball si dà continuità ad un progetto nato circa due anni fa – commenta con soddisfazione il Presidente cussino – che ha visto gli Spring Training delle Nazionali di baseball e che oggi prosegue dando vita all’Accademia Regionale, che non si fermerà solo alla Sicilia ma, poco alla volta, si estenderà anche ad altre Regioni del Sud Italia. Un progetto unico a livello sportivo e probabilmente l’unica Accademia residenziale tra tutte le discipline nella nostra Isola. Chiaramente, è un progetto che premia il lavoro di questo CUS fatto di concerto con l’Università di Messina, arricchendolo di ulteriori significati positivi. Dal canto nostro si tratta di una sperimentazione che man mano coinvolgerà altre Federazioni: abbiamo già, infatti, accordi in essere con la Federazione Ginnastica e con la Federazione Pallavolo e sul modello di questa Accademia potremo estendere ad altri settori sportivi”.

“Si tratta di un progetto che abbiamo in mente già da tempo – queste le dichiarazioni del Presidente FIBS Michele Bonaccorso – e che, finalmente, può prendere la luce da Messina, perché qui ci sono le strutture adatte e cercando le risorse umane in tutto il territorio siamo riusciti a creare un’organizzazione all’avanguardia. L’istituzione dell’Accademia sta dando una bella spinta al movimento: tutti si sentono coinvolti e sin da subito società, genitori, tecnici ed atleti, si sono fatti trovare pronti per dare una mano d’aiuto e fare in modo tale da sviluppare al meglio questa nuova realtà”.

Con lo start di ieri 16 atleti provenienti dalle società affiliate alla FIBS di tutta la Sicilia, nati negli anni compresi tra il 2003 ed il 2006, ha avuto inizio un ciclo di incontri che si svilupperà per i prossimi mesi tutti i fine settimana ed avrà carattere residenziale; gli atleti, infatti, si alleneranno e soggiorneranno tra Primo Nebiolo e Cittadella Sportiva Universitaria, seguiti con attenzione dallo staff tecnico attentamente selezionato e composto da: Walter Nicastro (Head Coach), Ignazio Accomando (Mental Coach), Simone Bonaccorso (Coach), Arcangelo Cibati (Pitching Coach), Mauro Gullotto (Coach) ed Antonino Savasta (Preparatore Atletico).

Ieri è stata l’occasione, inoltre, per presentare ufficialmente il nuovo progetto, con un incontro al quale hanno presenziato: Daniele Bruschetta, Delegato del Rettore alle Attività Sportive, Fabio Trimarchi, Direttore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, Demetrio Milardi, Docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie, Michele Bonaccorso, Presidente della FIBS Regione Sicilia, Mario Raciti, Coordinatore della FIBS per il progetto delle Accademie Nazionali, Libera Gullotta, responsabile amministrativo dell’Accademia Sicilia.

“Ancora una volta viene premiato l’ottimo lavoro che CUS e Università continuano a svolgere in totale sintonia – questo il commento del Prof. Daniele Bruschetta – questo progetto arricchisce il percorso che stiamo portando avanti da tanti anni sempre con attenzione e nel pieno rispetto degli indirizzi della nostra Università, che punta fortemente sullo sport e mira al continuo miglioramento. Si tratta, come ha detto il Presidente Micali, di un primo test per avviare anche nuove Accademie: siamo convinti che questa sia la strada giusta, perchè l’Università punta alla crescita e le strutture universitarie all’avanguardia come Cittadella e Nebiolo possono garantire questo percorso verso l’eccellenza”.

Bando ERASMUS + for traineeships “CALABRIA 2020 PLUS”

Questo bando è finalizzato all’attribuzione di 25 borse di mobilità, per tirocini da svolgersi in Europa nell’ambito del Programma “Erasmus+”.

L’ obiettivo principale? L’erogazione di borse volte al rafforzamento delle competenze professionali attraverso esperienze formative all’estero (traineeship).
Questo bando è promosso e gestito dal consorzio CALABRIA2020, il cui ente rappresentante è l’ASSOCIAZIONE POLIDEA (con sede a Cosenza).

-A chi è rivolto il bando? Possono usufruire delle borse offerte dal bando tutti gli studenti degli Atenei di qualsiasi ciclo di studi (laurea triennale, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, dottorato di ricerca).

– Modalità di candidatura: compilazione di una “Domanda Di Partecipazione” on line, con gli annessi documenti richiesti. Trovate il modello appositamente predisposto e scaricabile nella sezione bandi al seguente link: https://www.calabria2020plus.it

– Scadenza per le candidature online? La data è fissata per il 15 febbraio.

– Test di verifica del livello linguistico: a partire dal 16 gennaio, gli studenti potranno registrarsi al Centro Linguistico di Ateneo (CLAM) per sostenere il/i test che si terranno presso le aule multimediali del CLAM, dal 21 gennaio al 27 febbraio. Questi prevederanno il rilascio di un’attestazione linguistica di inglese, francese, spagnolo e tedesco per i livelli A1* (solo per lingua spagnola) – A2 – B1 – B2 – C1* (solo per lingua inglese) finalizzata alla partecipazione alla mobilità Erasmus+.

Il livello linguistico attestato dovrà corrispondere a quello richiesto dalla sede partner in cui lo studente intende effettuare la mobilità.

In caso di mancato superamento? Il test potrà essere ripetuto fino ad un massimo di due volte.

Al fine di favorire la più ampia partecipazione ai Bandi Erasmus+, sarà possibile sostenere il test ad una tariffa agevolata (10 euro), riservata agli studenti UniME.
Per sostenere il test sarà necessario effettuare un bonifico al CLAM secondo le modalità riportate sul modulo di iscrizione: http://clam.unime.it/pdf/iscrizioni/Modulo_iscrizione_mobilita_ERASMUS.pdf

Durante il periodo di apertura del Bando, l’U.Op. Mobilità Erasmus effettuerà degli incontri informativi aperti alla partecipazione di studenti e docenti per illustrare le modalità di selezione e svolgimento delle mobilità. 
Le date e luoghi degli incontri saranno pubblicizzati successivamente.

– Per ulteriori informazioni:

Unità Operativa Mobilità Erasmus: erasmus@unime.it
CLAM: http://clam.unime.it

 

Jessica Cardullo

CUS Unime a valanga sulla Virtus Trapani 

CUS Unime – Basket

Rotonda vittoria casalinga per il Cus Unime che, pur registrando ancora numerose assenze, al PalaNebiolo batte la Virtus Trapani con 40 punti di scarto. Prive anche di Sabrina Natale per motivi di lavoro, in aggiunta alle infortunate Scardino, Pellicanò e Neilande, le universitarie hanno sofferto solo in avvio, quando un approccio svagato ha consentito alle ospiti di ritrovarsi a sorpresa in vantaggio alla prima sirena (7-12). Equilibri ritrovati e ritmi più sostenuti invece dopo l’intervallo breve per le padrone di casa, che in seguito viaggiano ad oltre 20 punti a quarto, con le triple di Annalisa Scordino e Ilenia Certomà a sancire il definitivo allungo delle padrone di casa. La Virtus non riesce a reagire, nonostante il contributo dell’esperta Grignano, e nell’ultima frazione, mettendo a segno solo 5 punti, lascia al Cus anche la passerella finale.

Cus Unime – Virtus Trapani   73-33   (7-12, 29-19, 52-28)

Cus: Boncompagni 2, Scordino 20, Certomà 19, Polizzi 3, Neilande n.e., Grillo 8, Ingrassia I. 4, Cascio 8, Ingrassia G. 3, Mazzullo 6. All. Zanghì.

Virtus Tp: Sicola 5, Poma, Grignano 12, Iannazzo 4, Messana 5, Coccia, Anselmo 1, Parrinello 6. All. Cultrera.

Arbitri: Scalone e Foti.

I traguardi raggiunti e quelli futuri: inaugurazione anno accademico

Nettuno con la sua mano tesa accanto al palco sembra dare la benedizione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Messina. Quale posto migliore del MuMe per celebrare il ruolo della cultura e formazione perfettamente in cifra col mandato del rettore Cuzzocrea : un dialogo continuo con le Istituzioni e la città.

Presidente della Regione Sicilia – On. Nello Musumeci ©GiuliaGreco, 2019

Il primo a prendere la parola è stato il presidente della regione Nello Musumeci il quale non si è limitato a degli striminziti saluti istituzionali, ha sottolineato la necessità di intervenire per far acquistare nuovamente a Messina quel ruolo centrale che aveva nei decenni scorsi. La parete dove solitamente il Polittico di San Gregorio è appeso è vuota, silenziosamente dice “qui nessun’altra opera può essere appesa” (ndr il Polittico è esposto momentaneamente a Palazzo Abatellis a Palermo), il presidente ha rimarcato l’importanza del MuMe aggiungendo che il progetto di promozione e pubblicità di questo coinvolgerà quotidiani nazionali ed internazionali.  Con fermezza, dopo le polemiche per le dichiarazioni di Sgarbi, afferma che nessuna opera uscirà dai musei siciliani.
È un messaggio importante, molto forte, i prestiti di opere sono elemento insito della gestione dei musei.
Però l’arte non può essere ripiegata su se stessa,  certo è necessario una valorizzazione del nostro patrimonio culturale ma non con una chiusura, col dialogo, anche fra opere.

Un veloce ed incisivo intervento della direttrice del museo Caterina di Giacomo la quale ha sottolineato il ruolo dell’arte e della necessità per i giovani di avere dei sogni e poterli realizzare.
Il Presidente del CRUI prof. Gaetano Manfredi ha evidenziato che la ripartenza del Mezzogiorno deve essere centrata sul valore della scuola, della formazione e dell’università “Se noi non riusciamo a valorizzare il nostro capitale di giovani non abbiamo nessuna possibilità di competere né a livello nazionale né internazionale”. 

Segue il Magnifico Rettore che ha ribadito il valore della formazione e della cultura, specialmente nel momento storico che stiamo vivendo, la necessità di valorizzare l’impegno degli studenti, che spesso porta alla “fuga” verso altri lidi. È un discorso pieno di soddisfazione per i risultati ottenuti nei primi mesi : le convenzioni con le istituzioni territoriali, i progetti europei e gli accordi internazionali, l’allargamento della base dell’esenzione totale dalle tasse, l’implementazione del supporto agli studenti.
E anche di ottimismo per le sfide future che vedono la sistemazione della biblioteca universitaria, la ristrutturazione della facoltà di scienze e il progetto triennale di sviluppo del Policlinico.
Il patrimonio insostituibile per l’Unime rimaniamo noi studenti.
Nel segno dei discorsi precedenti il Rettore ha concluso rimarcando la centralità dell’Università come luogo di confronto civile e democratico, dove si sviluppa una società più inclusiva e rivolgendosi agli studenti:

Gli studenti devono sognare di più, un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso: sogniamo insieme.

 

Senatrice Accademica – Laviniarita Parisi

È il turno della rappresentante degli studenti Laviniarita Parisi che ha iniziato dichiarandosi onorata di rappresentare gli oltre 25000 studenti , partendo dalla parola “orgoglio” inteso come sentimento di giustificata fierezza e nel caso specifico di appartenenza all’ateneo messinese. Ha ripercorso i traguardi degli nove mesi del mandato del rettore, sottolineando il risparmio di tempo, di risorse ed aumento dei servizi. La digitalizzazione dell’ateneo, fra i primi atenei di Italia a sviluppare il progetto “Livechat” finalizzato alla comunicazione fra studenti e personale amministrativo, la modifica degli orari delle biblioteche universitarie e le politiche di agevolazione fiscale il rimborso del tributo omnicomprensivo per gli studenti idonei ed i borsisti ERSU che, come ha sottolineato la rappresentante, permettono una formazione libera ed accessibile.
Ha concluso indicando la necessaria implementazione della sicurezza nei locali universitari, gli interventi sui servizi di trasporto per i singoli dipartimenti, l’importanza di offerte formative basate sulle esigenze del territorio, progetti di orientamento in uscita e la creazione di luoghi di aggregazione come spazi verdi, aree ricreative all’interno dei vari dipartimenti così da permettere un costruttivo sviluppo delle rapporti sociali,

 Una università a misura di studente.

Rivolgendosi al presidente della regione ha rimarcato l’importanza dell’ERSU come ente nevralgico per il supporto degli studenti “self-made” affinché possano raggiungere i propri obiettivi sia accademici che professionali. Mettendo in risalto la difficoltà che gli accorpamenti degli atenei causa alla rappresentanza dei singoli e la necessità di migliorare la rete di trasporti anche fuori dalla realtà urbana vista la centralità dell’Università peloritana, dove la concentrazione di studenti pendolari e fuori sede è alta.

 

Il direttore della Fondazione museo egizio di Torino – Christian Greco

 

Il filo conduttore di tutti gli interventi è stato l’importanza della formazione, della necessità in questo momento di valorizzare la cultura e l’autonomia degli atenei dove il pensiero si sviluppa e il confronto è continuo. È l’unica soluzione per affrontare e superare le difficoltà del paese: una società esperta, preparata e proiettata verso l’altro, l’ignoto da conoscere, comprendere.

Tutto parte da una università come ha auspicato Lavinia Parisi “Università orizzontale, un luogo in cui gli studenti possano interagire con tutte le altre figure, da quella del docente a quella del Rettore, in un clima di arricchimento reciproco, di comunicazione e di attivo scambio fra membri della stessa comunità”. 

Consapevoli di ciò che ci unisce e di un futuro da costruire insieme tramite il confronto buon anno accademico Unime!

 

Arianna De Arcangelis 

ph Giulia Greco

Il CUS Unime sfiora l’impresa. Alla Cittadella é 9-8 per Salerno

CUS Unime – Pallanuoto

Si ferma sul più bello la formazione universitaria, superata di una sola lunghezza dalla corazzata Salerno. Ultimo tempo super dei messinesi che, nonostante 3 lunghezze di svantaggio ad inizio frazione, fanno tremare sino alla fine gli ospiti.

Ci prova sino alla fine il CUS Unime ma, nonostante un’ultima frazione di gioco superlativa, i ragazzi allenati da Mister Naccari non riescono a sovvertire il pronostico e sono costretti ad arrendersi alla Rari Nantes Salerno, una delle big di questo torneo che si aggiudica l’incontro con il finale di 9-8. Gli ospiti arrivano in riva allo Stretto con i favori del pronostico e con il chiaro obiettivo diportare a casa l’intero bottino. Si portano subito avanti e costringono i padroni di casa ad inseguire per tutto il match, agevolati anche da un Luongo in grande spolvero, autore di 4 reti e sempre particolarmente pericoloso in avanti. Il CUS ha il merito di crederci sino alla fine offrendo, soprattutto nell’ultimo quarto, una bellissima reazione d’orgoglio che, anche per qualche decisione arbitrale dubbia di troppo, per poco non riesce trovare il colpaccio.

Pronti via e Salerno trova subito la rete del vantaggio con Gandini al quale risponde Sacco un paio di minuti dopo. Il CUS co prova in avanti ma sono molto attenti gli ospiti, aggressivi in ogni zona del campo e veloci nelle ripartenze. Kiklovac al centro è sempre ben marcato mentre dal semicerchio gli universitari faticano a trovare soluzioni pungenti. Ne approfitta Salerno che, nel giro di un minuto e mezzo, piazza un break di 2-0 con la doppietta di Luongo, grazie alla quale gli ospiti vanno al primo riposo avanti di 2 (1-3).

Dalla seconda frazione la partita si alza notevolmente di intensità. Cosi, dopo quasi 3 minuti a reti inviolate. Inizia un vero e proprio valzer di reti che, nel giro di due minuti, accende l’incontro. Inizia la squadra di casa con Steardo che, con una fulminea contragga, segna la sua prima rete personale in calotta gialloblu e porta i suoi sul -1. Risposta immediata di Salerno con gol su uomo in più siglato da Parrilli e contro-risposta di Sacco che trasforma un rigore procurato da una bellissima girata al centro di Klikovac. A 4.09 (40 secondi dopo il la rete di Sacco) nuova rete degli ospiti griffata ancora da Luongo, che toglie le castagne dal fuoco per i suoi e porta il risultato sul 3-5 con il quale si va al cambio vasca.

Ed è sempre Luongo a spianare la strada ai suoi anche dopo il cambio vasca, siglando la rete che vale il + 3 per gli ospiti (3-6) dopo che più volte gli universitari sono andati vicinissimi al -1 senza mai, però, riuscire a concretizzare le opportunità. Salerno riesce anche ad allungare fino al +4 con una bellissima girata al centro di Pica prima che, finalmente, Steardo interrompe il digiuno casalingo con un alzo e tiro dai 5 metri. Subito dopo Cupic ristabilisce il massimo vantaggio ma, a 56 secondi dall’ultima sirena, Parisi sigla il momentaneo la quinta rete gialloblu che carica i suoi in vista di un quarto tempo pieno di emozioni, a cominciare dalla marcatura di Klikovac a 1.25 dall’inizio della frazione che vale il -2 cussino. Adesso il CUS ci crede veramente e costringe gli avversari alle corde, avvicinandosi pericolosamente sul 7-8 con la rete di Sacco, ben imbeccato in controfuga da Spampinato dopo un intervento provvidenziale. Si accendono gli animi in tribuna ed in acqua, complice anche qualche decisione dubbia fischiata dai due arbitri (3 falli in attacco fischiati al CUS in 4 azioni successive) che influisce sul momento favorevole dei padroni di casa. Ne approfitta allora Salerno che si riporta sul + 2 con Gandini. Il CUS non smette di crederci e più volte va vicinissimo alla rete, sia con Klikovac che con Sacco (il suo rigore si infrange sul pallo). A nulla varrà la rete di Russo a 20 secondi dalla sirena, utile solamente ad impensierire i salernitani che, però, riusciranno a vincere con un 9-8 finale.

“Non posso rimproverare niente alla squadra – questo il commento di mister Sergio Naccari – la squadra ha dato il massimo ma ci trovavamo di fronte un grandissimo collettivo. Venivamo da un periodo di sosta per cui era difficile ricominciare, soprattutto contro una squadra cosi forte, una delle candidate alla promozione. C’è un pizzico di rammarico perché siamo arrivato vicinissimo al pari ma siamo soddisfatti: perdere dispiace sempre ma abbiamo fatto bene ed adesso subito ci concentriamo per il prossimo incontro, molto importante, in casa dell’Acquachiara”.

CUS Unime – Campolongo Hospital Salerno: 9-8 (1-3, 2-2, 2-3, 3-1)

CUS Unime: Spampinato, Russo, (1), Maiolino, Steardo (2), Provenzale, Condemi, Cusmano (k), Giacoppo, Ambrosini, Sacco (3), Klikovac (1), Parisi (1), Spizzica.

Salerno: Santini, Luongo (4), Gandini (2), Sanges, Scotti Galletta, Gallozzi, Fortunato, Cupic (1), Mauro, Parrilli (1), Spatuzzo, Pica (1), Ragosta