Al via il bando per l’Internship all’Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco di Baviera per neolaureati UniMe

Aperte le candidature per lo svolgimento di un periodo di Internship presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti di Monaco di Baviera: l’Università di Messina ha indetto un nuovo bando che offre a neolaureati UniMe (che hanno conseguito il titolo non oltre un anno fa) la possibilità di vivere una prestigiosa esperienza all’estero. Quello di Messina è uno dei pochi Atenei accreditati alla selezione di ex studenti che espleteranno il periodo di tirocinio all’interno delle strutture dell’EPO, l’European Patent Office. La selezione mira alla creazione di una short list di massimo cinque candidati idonei a cui, su esplicita richiesta dell’EPO, possono aggiungersene altri tre qualora l’elenco comprenda partecipanti di area scientifica o ingegneristica, per un totale complessivo di otto. La documentazione relativa alla candidatura dovrà pervenire entro le ore 12.30 dell’11 marzo 2019; le short list saranno poi inoltrate all’Ufficio Europeo dei Brevetti il 15 marzo, ma è bene precisare che l’eventuale inclusione negli elenchi non costituirà garanzia di partecipazione. La scelta finale, difatti, è demandata all’EPO, il quale procederà alla conferma o alla modifica della selezione, sulla base dei profili dei richiedenti e secondo le disponibilità dei propri uffici, stabilendo in ultima battuta il numero di tirocinanti. Il periodo di tirocinio si svolgerà tra settembre 2019 e settembre 2020.

Prerequisiti

  • Laurea triennale/magistrale in discipline scientifiche, dell’area ingegneristica o di aree diverse dalle precedenti, conseguita presso l’Università di Messina da non oltre un anno;
  • Attestato di conoscenza di almeno una delle lingue di lavoro dell’EPO – inglese, francese e tedesco – di livello B1 o superiore (NB: la certificazione relativa alla lingua inglese determina un punteggio superiore rispetto alle altre lingue di lavoro);
  • attestazione di avvenuto completamento (con superamento del test finale) di entrambi i due corsi di formazione erogati on-line dall’EPO, disponibili alla pagina https://e-courses.epo.org/ ;
  • cittadinanza relativa ad uno dei 38 paesi membri della Convenzione sul brevetto Europeo oppure di uno stato in fase di adesione.

Ai candidati entrati nella short-list è richiesta entro il 31 marzo 2019 la presentazione, direttamente all’EPO e tramite procedura on-line, di una domanda reperibile sul sito web dello stesso ente, unitamente a lettera di motivazione, curriculum vitae, diploma di laurea e certificazione di avvenuto completamento dei corsi on-line erogati dall’EPO. Demandata ai tirocinanti la stipula di una polizza assicurativa; è prevista, inoltre, l’erogazione di una borsa di studio a carico dell’Ufficio Europeo dei Brevetti.

 

Modulistica e documentazione da produrre

  • Istanza di partecipazione firmata;
  • Fotocopia di un documento di identità in corso di validità firmata;
  • Curriculum vitae in formato europeo in lingua italiana firmato;
  • Curriculum vitae in formato europeo in lingua inglese firmato;
  • Lettera di motivazione in lingua italiana firmata;
  • Lettera di motivazione in lingua inglese firmata;
  • Fotocopia codice fiscale;
  • Certificazione di conoscenza di una o più lingue di lavoro dell’EPO a livello pari almeno a B1 rilasciata da ente pubblico o privato.
  • Attestazione di avvenuto superamento dei corsi on-line erogati dall’EPO.

La documentazione dovrà pervenire entro le ore 12.30 del decimo giorno successivo alla pubblicazione del presente bando sul sito web UniMe, pena l’esclusione, mediante una tra le seguenti modalità: consegna a mano, raccomandata A/R e spedizione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Per maggiori dettagli si rimanda all’avviso consultabile alla pagina https://www.unime.it/sites/default/files/Bando_53.pdf/ 

La Commissione esaminatrice attribuirà un massimo di 60 punti al candidato, vagliando il voto di laurea (max 10 punti), la conoscenza certificata di una delle lingue di lavoro dell’EPO (max 26) e l’esito del colloquio sulle competenze/motivazionale del candidato (max 24 punti). A conclusione dei lavori sarà prodotta una short list in che presenterà, in ordine decrescente di punteggio, i nomi dei candidati.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi al Responsabile del Procedimento, il Dott. Paolo Patanè – Responsabile della Unità Operativa Tutela della Proprietà Industriale, tel. n° 090 – 676 8923 e/o ppatane@unime.it .

 

Mariachiara Villari

Giovani e futuro: politiche giovanili, sviluppo del territorio e rinascimento del sistema universitario

Giorno 7 Marzo 2019 alle ore 10:00 si terrà, presso i locali dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti dell’Università degli Studi di Messina, il convegno “Giovani e futuro: politiche giovanili, sviluppo del territorio e rinascimento del sistema universitario”.

Ad introdurre i lavori sarà Andrea Celi, Senatore Accademico dell’Ateneo Peloritano; seguiranno i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea e del Direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Prof. Francesco Astone. 

I relatori del convegno saranno Calogero Leanza, dottore in Giurisprudenza, Davide Blandina, associato del gruppo “Giovani Imprenditori” e Dario Milone, team leader del gruppo “SIC – Stretto in Carena”.

Modererà gli interventi Vittorio Tumeo, giovane giornalista e studente del dipartimento di Giurisprudenza.

DAMS e LUX in collaborazione per il bene del mondo: il buon cinema in sala

26 febbraio 2019. Messina. Via Largo Seggiola. Si è svolta la giornata pilota della seconda edizione della rassegna cinematografica “il DAMS in sala”, a cura del prof. Federico Vitella, insegnante di Storia del Cinema presso il Dipartimento di scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali, in collaborazione con Umberto Parlagreco, gestore dei cinema LUX  e IRIS di Messina. Rassegna dedicata ai grandi classici della storia del cinema.

Federico Vitella e Umberto Parlagreco spiegano come nasce la loro collaborazione ed il perché:

“la nostra collaborazione nasce innanzitutto perché siamo appassionati di cinema e poi come avrà ben notato facciamo dei mestieri in linea con questo progetto che stiamo portando avanti, io sono per l’appunto un professore di Storia del Cinema e Umberto è un esercente. Il nostro obiettivo comune – commenta ironicamente il Prof. F. Vitella – è lavorare per il BENE DEL MONDO! Perché abbiamo sempre più bisogno di cinema e sempre più bisogno di BUON cinema; Ci teniamo molto affinchè il cinema venga visto al cinema soprattutto ora, in un momento come questo, di grande difficoltà, ove le sale cinematografiche chiudono un giorno sì e l’altro pure, pensare di riportare i grandi classici sul grande schermo è quasi un atto rivoluzionario, anzi, è un atto rivoluzionario.

La collaborazione è questa, ma chiaramente non finisce qui, faremo molto altro…abbiamo solo deciso di iniziare dai  Fratelli Lumière poiché sono considerati gli inventori del cinema, gli inventori dell’apparecchio cinematografico, i primi grandi produttori cinematografici, che hanno fatto film per un decennio, dal 1895 al 1905. In sala è stato proiettato un montaggio di oltre 100 film restaurati dagli archivi francesi del Centre National de la Cinématographie ad opera dell’Istituto Lumière di Parigi.”

Umberto Parlagreco interviene dando maggiori delucidazioni tecniche e spiegando che non è un evento esclusivo e riservato o di nicchia, anzi, è aperto all’intero pubblico cittadino ad un prezzo modico per far sì che i grandi capolavori di ogni tempo tornino ad essere prime visioni:

“La struttura del LUX ospiterà in totale 6 appuntamenti che ripercorrono tutta la storia del cinema, i film sono aperti a tutti gli studenti universitari e gli studenti delle superiori con una corsia preferenziale che consiste in un prezzo ultra scontato di € 3.50. Per chi non appartenesse a queste due categorie il prezzo sarà di € 5.00 con la possibilità di fare anche un abbonamento di € 15.oo per tutta la rassegna.”

Attraverso la visione condivisa davanti a un grande schermo si recupera l’aurea magica di questi film. Si tratta di pellicole restaurate negli ultimi anni con tecnologia digitale, pertanto risultano di una nitidezza visiva mai raggiunta prima. Ogni proiezione è introdotta e commentata da docenti del dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali specializzati in materia. I prossimi appuntamenti saranno: Metropolis di Fritz Lang, Luci della città di Charlie Chaplin, Ladri di biciclette di Vittorio de Sica, Il disprezzo di Jean-Luc Godard e Toro scatenato di Martin Scorsese.

Gabriella Parasiliti Collazzo

 

“SAW”, il nuovo bando per borse di mobilità di UniMe

Indetto dall’Università di Messina un nuovo bando per l’assegnazione di un contributo economico pari a 100.000 euro per borse di mobilità per studio presso Università extraeuropee. “Students Around the World” (SAW), questo il nome del bando che si colloca nell’ambito di accordi di cooperazione internazionale per l’anno accademico 2019/2020. Le borse di mobilità saranno erogate fino ad esaurimento fondi e la durata può variare da un minimo di 3 mesi a un massimo di 9 mesi continuativi; prevista, inoltre, un’estensione del periodo di mobilità fino ad un massimo di 12 mesi, con conclusione entro il 30/09/2020.
Quanto svolto all’estero all’interno delle Università partner sarà convalidato ed inserito nella carriera universitaria dello studente, in osservanza del Regolamento d’Ateneo che disciplina le mobilità all’estero.
Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13 del 3 maggio 2019.

Chi può partecipare?

La selezione è rivolta agli studenti UniMe che soddisfano contemporaneamente i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritti (nella durata normale del CdS, non ammessi pertanto i c.d. fuori corso) a corsi di Laurea Triennale, Laurea Magistrale/ a Ciclo Unico, al momento della candidatura (A.A. 2018-2019) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2019-20);
  • essere in possesso della competenza linguistica richiesta dall’Università Partner in cui si intende effettuare il periodo di mobilità;
  • non aver partecipato o esser già assegnatari al bando Erasmus + Studio per l’A.A. 2019/2020 (nel caso in cui si volesse rinunciare alla precedente partecipazione è necessario procedere con una comunicazione scritta)

Gli studenti selezionati devono inoltre:

  • aver rinnovato l’iscrizione per l’A.A. 2019/2020 e provveduto al relativo pagamento, prima della partenza (pena la decadenza della borsa);
  • effettuare la mobilità durante il CdS a cui erano iscritti al momento della presentazione della candidatura;
  • non sostenere il proprio esame di Laurea nella sessione straordinaria di marzo 2020, se considerata come ultima sessione straordinaria per l’A.A. 2018/2019, in quanto verrebbe meno il requisito obbligatorio dell’iscrizione all’A.A. 2019/2020 al momento della partenza.

Quali attività si possono svolgere durante il soggiorno all’estero?

  • frequentare CdS presso le Università ospitanti, sostenendo esami e conseguendo i relativi CFU;
  • svolgere un tirocinio formativo curriculare;
  • effettuare attività finalizzate alla stesura della tesi;
  • effettuare ogni altra attività che comporti l’acquisizione di CFU curriculari finalizzati al conseguimento del titolo.

Come è possibile candidarsi?

Le procedure di presentazione della candidatura saranno espletate esclusivamente, pena l’esclusione, attraverso l’invio di una mail dal proprio account istituzionale (nome.cognome@studenti.unime.it) al seguente indirizzo mail: protocollo@unime.it inserendo in oggetto “Candidatura Bando SAW – C.A. “Unità Operativa Cooperazione Internazionale”, entro e non oltre i termini stabiliti. A corredo della candidatura, i seguenti documenti:

  • modulo di domanda (allegato 2);
  • Learning Agreement for Studies (allegato 3) o Learning Agreement for Traineeships (allegato 4), debitamente compilato e firmato;
  • documento attestante la competenza linguistica richiesta dall’Università ospitante per il CdS prescelto.

Quali criteri orienteranno le procedure di selezione?

Sarà valutata la carriera accademica dei candidati, unitamente alle preferenze espresse in merito alla sede di destinazione. Questa sarà l’esito incrociato di quattro fattori:

  • il punteggio ottenuto secondo le formule per il calcolo del punteggio di merito, sulla base delle carriere studenti alla data di scadenza del bando registrate sulla piattaforma ESSE3.;
  • l’ordine delle preferenze espresse dal candidato;
  • il livello linguistico attestato/autocertificato;
  • il numero di posti disponibili.

La graduatoria, con le assegnazioni delle sedi, sarà pubblicata sul sito UniMe entro il 20 maggio 2019; gli assegnatari dovranno accettare la sede entro le ore 13 del 25 maggio 2019 inviando una mail dal proprio account istituzionale all’indirizzo cooperazione@unime.it. Non saranno consentiti cambi di sede.

 

Su Unime.it, alle voci International > Opportunità all’estero > In evidenza, il bando “Students Around the World” (SAW) con i relativi allegati.

Per ulteriori info:
U.Op. Cooperazione Internazionale – Unità Organizzativa Relazioni Internazionali – Unità Speciale Ricerca Scientifica e Internazionalizzazione
E-mail: cooperazione@unime.it
Apertura al pubblico e ricevimento telefonico: Lunedì ore 15.00-16.00, Giovedì ore 10.00-12.00
Tel: 090/6768539-8541

 

Mariachiara Villari

Presentazione volume “Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica”

Venerdì 1 Marzo 2019, alle ore 15.30 nell’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti , sarà presentato il libro di Francesco Benigno, “Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica” (Einaudi, Torino 2018).
Benigno, ordinario di Storia Moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa, nel suo nuovo volume riflette sul significato dell’atto terroristico in diversi momenti della storia: dalla Rivoluzione francese, alle bombe anarchiche, all’attentato a Giovanni Paolo II, fino all’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

Da questo excursus storico, il gesto terroristico appare avere una costante nel tempo ossia lo scopo primario di richiamare alla lotta la propria comunità contro un nemico considerato più forte. Solo in seconda battuta l’azione terroristica mira a generare paura nel nemico e nel suo popolo.

Di questi temi l’autore discuterà con tre storici dell’Ateneo messinese: Salvatore Bottari (Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne), Luigi Chiara (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche), Giacomo Pace Gravina (Dipartimento di Giurisprudenza). Introdurrà e modererà i lavori Giovanni Moschella, prorettore vicario dell’Università di Messina.
L’iniziativa è promossa dall’Università degli Studi di Messina e dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti.

Qui di seguito si allega la locandina dell’evento: locandina_37

Il Rettore ascolta i rappresentanti delle associazioni studentesche – UniVersoMe racconta l’incontro

Il Rettore incontra i rappresentanti delle associazioni studentesche – Sala Senato, 2019

Si è svolto ieri, lunedì 25 Febbraio, l’incontro tra i rappresentanti delle associazioni studentesche e il Magnifico Rettore prof. Cuzzocrea, insieme al Prorettore vicario prof. Giovanni Moschella e al Prorettore agli affari generali prof. Luigi Chiara, all’interno della Sala Senato dell’Università di Messina.

 

Proprio durante questo confronto, il prof. Cuzzocrea viene incontro alle esigenze di noi studenti, concentrandosi su:

  • Il Calendario Esami
  • L’Onore al Merito
  • La consegna delle Pergamene di Laurea giorno 19 Luglio, suggerendo alle associazioni studentesche di organizzare ulteriori attività dopo l’evento
  • Nuovi orari per le biblioteche unime, in particolare la Biblioteca del Rettorato aperta fino a mezzanotte
Da sinistra il Prorettore vicario prof. Giovanni Moschella, il Rettore prof. Cuzzocrea e il Prorettore agli affari generali prof. Luigi Chiara – Sala Senato, 2019

In risposta a questi, le associazioni studentesche ricordano i disagi degli universitari, richiedendo:

  • Organizzazione aule inagibili del Papardo
  • Bando part-time per gli studenti
  • Elezioni in ateneo

Riguardo a quest’ultima questione, si è proposto di svolgere le elezioni interne dell’Ateneo “in concomitanza” alle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), il 14-15 Maggio, rimandando tutte le questioni logistiche/organizzative a successiva riunione.

 

La settimana è iniziata in maniera proficua e l’incontro si conclude con l’intenzione di approfondire questi punti e ha invitato le associazioni studentesche a formulare una proposta comune per la modifica al voto ponderato degli studenti che l’amministrazione sarà pronta a vagliare.

Per saperne di più, si allega qui di seguito il link della diretta Facebook dell’incontro:  https://www.facebook.com/UniVersoMessina/videos/814174635613997/

 

Serena Votano

La revisione dell’articolo scientifico: processi di peer rewiew

Il Prof. Salvatore Settineri, docente di  Psicologia Clinica del Dipartimento BIOMORF, Editor in Chief della rivista Open Access “Mediterranean Journal of Clinical Psychology” (MJCP), edita dall’Università di Messina, organizza, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario d’Ateneo il seminario: “La revisione dell’articolo scientifico: processi di peer review”.
Il processo di revisione dell’articolo scientifico ha il compito di assicurare la qualità dei prodotti della ricerca pubblicati su riviste scientifiche. La revisione è dunque un passaggio delicato e fondamentale per l’impatto in termini di immagine e di affidabilità scientifica delle riviste, dell’editor, del Comitato editoriale.

Questa esperienza avrà il fine di rendere rapido e accettabile il lavoro scientifico ed efficace la produzione scientifica.

Il seminario è aperto agli studenti dell’ultimo anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia e ai Dottorandi di ricerca, perchè possano accostarsi al contesto della produzione editoriale di una rivista scientifica, è gratuito ed accoglierà i primi 50 iscritti,  sarà però prevista una modalità streaming, tramite chat, che renderà possibile la partecipazione a distanza.

L’incontro si terrà martedì 26 febbraio dalle ore 9.00 alle ore 12.00  presso l’aula Cannizzaro del Rettorato dell’Università degli studi di Messina e sarà trasmesso in diretta Facebook alla pagina di “MJCP | Mediterranean Journal of Clinical Psychology” e alla pagina del “Sistema Bibliotecario dell’Università di Messina”.

Programma:
– Editare una rivista come sogno di un Professore Universitario (Salvatore Settineri, Editor MJCP)
– Guardare all’Open Peer Review (Benedetta Alosi, SBA di Ateneo)
– Il Journal Manager nel processo di revisione (Emanuele Maria Merlo, Journal Manager)
– Introduzione all’analisi citazionale (Nunzio Femminò, SBA di Ateneo)
– Referaggio dell’articolo scientifico: aspetti statistici (Angela Alibrandi, Docente di Statistica)
– La rivista come strumento di cultura, recensioni, rubriche (Fabio Frisone, Assistant Journal Manager).

Iscrizioni per studenti all’ultimo anno di Medicina e chirurgia, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia o Dottorandi di Ricerca all’indirizzo mjcp@unime.it
Il Seminario sarà trasmesso in diretta Facebook alla pagina “Mediterranean Journal of Clinical Psychology”, link https://www.facebook.com/Mediterranean-Journal-of-Clinical-Psychology-MJCP-1582621301832345/?ref=bookmarks

Dietro le quinte di Sanremo

©Giulia Greco, Sanremo 2019

Avete presente quando da bambini pensavate che quando sareste diventati grandi avreste fatto una determinata cosa che in quel momento vi affascinava? Come “da grande conoscerò Michael Jackson, lo vedrò” lo pensai a 10 anni immaginandomi a 20 anni – beh dai, noi credevamo di essere grandi a soli 20 anni – ad un suo concerto, ad intervistarlo!! Bene, tre anni dopo scomparve. Ma se c’è uno di quegli infantili desideri che ho realizzato è stata di certo questa esperienza a Sanremo. Si, lo so cari lettori, forse è arrivato il momento di smetterla di parlarne, però questa volta è diverso!!

Non posso spiegare cosa ho vissuto, non riuscirei a farlo capire ad altri. A Sanremo anche la confusione è musica, per questo ricorderò ogni singolo istante, ogni via, ogni occasione ed esperienza con una canzone diversa… ognuna farà parte del concerto della mia vita. – Marta Frangella, Speaker di Radio UniVersoMe

Teatro Ariston – ©Giulia Greco, Sanremo 2019

Pensandoci a mente fredda sicuramente sarà stata la Giulia di 10 anni a spingermi ad andare, senza pensarci due volte: lo dico perché mi sono ritrovata in un vortice di eventi che solo adesso riesco a delineare. Tutta la mia avventura è iniziata con un messaggio di Cristina di domenica pomeriggio, alle 18.20 per l’esattezza, io ho pensato “oddio ma che vuole mo’, lo sa che non posso andare”. Ma il senso di colpa si è fatto sentire subito, e nel giro di qualche minuto ho saputo che dovevo sostituire la fotografa che doveva partire. Da un momento all’altro i miei programmi della settimana successiva si sono stravolti, per ritrovarmi alle 4.00 del mattino di lunedì su un pullman diretto all’aeroporto. La scimmietta che batteva i piatti nella mia testa si è fermata incredula per tutto quel che stava accadendo. Stavo andando a Sanremo e ancora non avevo la più pallida idea di come raggiungerlo, di dove avrei dormito e tutto il resto, ecco.

Il cuore di San Remo durante il festival va al ritmo delle canzoni che in quei giorni diventano i tormentoni di tutta Italia e non si può fare altro che lasciarsi coinvolgere. – Elena Perrone, Speaker di Radio UniVersoMe

Da sinistra: Marta, Cristina, Giulia ed Elena

Sanremo è una cittadina che senza il festival ha ben poco da dare, e forse questo era appurato, ma è talmente curata, che le palazzine bianche e perfettamente armoniche rendono l’ambiente un’evasione… solo per i turisti: chi sta dietro alla rassegna canora ha una crisi di nervi dopo l’altra. Casa Sanremo era l’headquarter dei giornalisti, luogo dove si trova la sala stampa Lucio Dalla, fonte di non poche polemiche per l’ultima edizione. In questo luogo un po’ mistico ed un po’ tanto improbabile, i soggetti erano i più disparati: aspiranti cantanti, aspiranti modelli, aspiranti giornalisti, gente piena di speranza insomma, che cerca di acchiappare il vip di turno per una qualsiasi opportunità. Il motto che aleggiava per la struttura era “o la va o la spacca”, la dignità aveva fatto posto alla sfrontatezza. Solo così si riesce ad ottenere quel che si vuole, a Sanremo. Francesco Renga in un’intervista ha detto <<qui è concentrato in una settimana tutto il lavoro che facciamo in un anno>> e la stessa cosa vale per chi sta dietro le quinte. Corri da una parte all’altra, appostamenti coordinati come militari in tempo di guerra, la strategia è fondamentale.

Statua di Mike Bongiorno – ©Giulia Greco, Sanremo 2019

Ma quanto è stato utile conoscere questo mondo? In ambito giornalistico sicuramente manna dal cielo: per chi vuole intraprendere questa carriera deve interfacciarsi da subito con situazioni così complicate. Quel che accade in una città dimenticata e poco meritocratica come Messina, non è nemmeno una palestra per la vita di un reporter. Lì bisognava crearsi le opportunità ed accettare anche le porte in faccia dei manager. Soprattutto quando, nella gerarchia delle emittenti, puoi essere paragonato al portaborse. La formazione di una settimana che vale per un anno intero, con i suoi pro ed i suoi contro. È stato un po’ come il primo giorno di liceo: vedi i grandi dell’ultimo anno che ti sembrano irraggiungibili, quelli già “studiati” all’adolescenza che frequentano le classi di mezzo, ed infine ci sei tu, novellino del primo anno carico come pochi perché finalmente sei entrato nel periodo più confusionario della tua vita.

 

 

L’aria che si respira nella città di Sanremo è fresca e colorata come i fiori che offre.  Un attimo prendi un caffè e l’attimo dopo hai accanto chi fino alla sera prima guardavi in tv. Animata da milioni di persone, la città riesce ad unire i pensieri di tutti, grazie alla sua musica. Da 69 anni a questa parte, ogni anno. Magia, no? – Cristina Geraci, responsabile della Radio UniVersoMe

Comprendi che esistono tanti meccanismi da dover imparare, ed è di più il lavoro di tutti quelli che popolano quel pezzo di terra ligure in 7 giorni che il programma che vediamo in tv e rende poco partecipativo il pubblico.

Forse è una lacuna dei palinsesti tv italiani? Del modo di operare? La politica economia è di gran lunga superiore della politica sociale. Sanremo si riempie di produttori, talent scout, discografici, che regolano buona parte dell’andamento della rassegna. È nell’indole dell’italiano politicizzare ogni cosa di dominio pubblico, ma è anche nella sua indole nascondere tutto ciò che è possibile per indirizzare lo spettatore verso uno scopo ben preciso.

Le ragazze “giudici” di The Voice

Non sto insinuando che il risultato finale sia stato deciso a priori, ma che si tende a monitorare l’opinione pubblica (voi direte “grazie Giulia hai scoperto l’acqua calda”) secondo le tendenze del momento ed intanto i pecoroni ci cascano, ancora più triste è che di mezzo ci sia la musica. Ah, la musica, rifugio per tanti, riscoperta per altri, ogni singolo essere umano ha la propria melodia. Perché macchiarla?

Sanremo è tradizione, Sanremo è quella settimana di festival per l’intero popolo italiano, unione sotto una bandiera strappata e ricucita innumerevoli volte.

P.S. ho visto pochi fiori. Ci sono rimasta molto male.

 

 

Giulia Greco

 

Il ragazzo più felice del mondo

“Quando c’ho una storia per le mani e quell’entusiasmo lì io sono discretamente contento, era lui quando riceve i disegni, penso sia Gero quando troviamo l’idea giusta per far un corto. Penso che sia un fenomeno che si verifica ogni volta che la tua passione prende una concretezza e nel mio caso annulla tutto quello che c’è attorno”. Così esordisce Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, alla mia domanda su chi fosse questo famigerato ragazzo tanto felice.

Sabato 16 febbraio alla Multisala Iris di Messina è stato proiettato il film “Il ragazzo più felice del mondo” di Gipi. Presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il film affronta vicende tratte da una storia vera: un fumettista, con un’innata passione per le riprese, decide di girare un documentario dai toni più leggeri che si focalizza in particolare su una domanda su cui oggigiorno in pochi si fermano a riflettere: “essere prima un uomo o un avvoltoio?”

Date del tour in Sicilia, con intervento di Gipi e Gero Arnone

Nel film vediamo un ragazzo, o meglio, quella di un ragazzo è la realtà in cui egli si rifugia; da 20 anni, reiteratamente, scrive ai suoi fumettisti preferiti elogiandoli. Tuttavia, c’è una peculiarità che accomuna queste lettere: a tutti viene recapitata la medesima, dallo stesso ragazzo, con la stessa età, gli stessi apprezzamenti, l’unica cosa che cambia è il tema del disegno che richiede, che naturalmente varia a seconda dell’artista.

Una delle lettere scritte dall’ammiratore

Gipi, insieme alla sua estroversa ed improvvisata troupe, parte all’insegna di un viaggio alla ricerca di quello che la nostra realtà –  ahimè – definirebbe tranquillamente uno squilibrato; incontrano sensitivi e grafologi i quali gli permettono di tracciare un profilo psicologico della preda perfetta.

Arrivati nella tanto attesa cittadina sul mare, casa del collezionista misterioso, Gipi sta per dare un volto al nostro fatidico ragazzo, ma c’è un problema: Gipi ci delude. Si ricorda di essere prima un uomo, e non un avvoltoio! Prende il suo pullman e sceglie di tornare sui suoi passi, decidendo di chiudere così il film.

“Per una volta ho voluto provare ad essere buono”, questa è la sua risposta alla domanda da parte di alcuni spettatori presenti in sala, forse anche un po’ delusi per un finale meno interessante delle aspettative.

Tutto sommato Gipi decide di lasciarci qualcosa. Ha conservato in una scatola tutti gli apprezzamenti di quell’ingannevole ammiratore, di un giudice che a volte può risultare distruttivo per un artista, che con le sue insicurezze, fa dello spettatore una droga quotidiana, quelle lettere che per il nostro caro regista erano divenute del tutto illusorie. Così facendo non ci ha lasciato qualcosa di effimero, non si è comportato da sciacallo e ha evitato di dare in pasto a noi, infami giudici, il piccolo uomo.

E allora mi riferisco a Te, piccolo uomo di questo film, che ti trovi tutti i giorni ad affrontare i postumi di quello che la vita ti ha riservato, sii ancora felice quando scrivi una lettera, sii felice con i tuoi disegni, non aver paura, continua a scrivere per sentirti più libero dalle costrizioni della vita. Fin quando ci saranno uomini che gioiranno per un messaggio trasmesso a pochi, più che per una cascata di “mi piace”, tu potrai continuare a gioire quando alla tua porta arriverà ancora un disegno.

Gipi, il tuo tuffo nel mondo dei buoni è riuscito, per questa notte potrai fare sogni tranquilli. In una piccola sala, come quella dell’Iris, non solo hai lanciato l’ennesimo film, ma con una buona dose di umiltà mista a spirito pratico hai anche lasciato un grande messaggio di tolleranza.

Mattia Castano

Fiera delle Carriere Internazionali: opportunità di stage e lavoro per gli studenti UniMe

La città di Roma, nella splendida cornice dell’Hotel Sheraton Parco de Medici, ospiterà l’11 ed il 12 marzo la Fiera delle Carriere Internazionali, ormai alla sua 10ª edizione. Si tratta di un Expo aperto al pubblico sul tema “Giovani – lavoro e internazionalità”: 60 mila i giovani che avranno la possibilità di visitare più di 200 espositori ed interfacciarsi con i rappresentanti delle migliori Università e Business School, sia italiane che straniere. La Fiera, promossa da “Giovani nel mondo”, si colloca all’interno dell’omonimo Festival e sarà aperta al pubblico per 2 dei 4 giorni dedicati al Festival; la manifestazione è finalizzata a favorire l’incontro tra studenti di svariata provenienza e istituzioni che offrono lavoro, stage, formazione, e incoraggiare la partecipazione a sessioni di recruiting e workshop pratici su come condurre una ricerca di lavoro internazionale. Le testimonianze di chi vi ha partecipato descrivono l’evento come un’occasione unica per mettersi alla prova ed applicare fruttuosamente le conoscenze acquisite durante il percorso di studi: un’Olimpiade in cui la sana competizione tra partecipanti provenienti da tutto il mondo, con background e culture diverse, stimola e promuove una crescita personale e professionale. La Fiera delle Carriere Internazionali è un’esperienza motivante e rivelatrice, una palestra attraverso cui prepararsi alle sfide lavorative di lungo respiro, nel contesto globale. L’Università di Messina, da anni partner, promuove con salda convinzione l’opportunità di approccio al competitivo ma affascinante mondo delle carriere internazionali, nella direzione dell’unificazione e dell’integrazione tra le diverse nazioni.
All’interno dello spazio espositivo saranno presenti un’Area formazione e un’Area lavoro, che consentiranno ai presenti di reperire le informazioni utili per avviare stage o tirocini in aziende, istituzioni internazionali o ONG, grazie a incontri diretti con esperti del settore.

L’evento è aperto a studenti UniMe, laureati, dottorandi o studenti iscritti a master di 1° o 2° livello, che intendono intraprendere un percorso formativo o lavorativo all’estero. La partecipazione è a numero chiuso ed è, pertanto, necessaria l’iscrizione, del tutto gratuita, tramite apposito form.
E tu cosa aspetti? Iscriviti subito al Festival delle Carriere Internazionali e vivi anche tu un’esperienza indimenticabile!

Maggiori info: http://www.internationalcareersfestival.org

Form di iscrizione: https://giovaninelmondo.typeform.com/to/rcLNIW

Mariachiara Villari