Il progetto GRATA finanziato con oltre un milione di euro – Intervista alla coordinatrice Prof.ssa A. Bitto

Uno dei progetti di ricerca del nostro Ateneo si è aggiudicato un finanziamento per un oltre un milione di euro dal FISR 2019, ovvero un fondo integrativo speciale per la ricerca offerto direttamente dal Ministero.

Il progetto prende il nome di GRATA ed indagherà le potenzialità diagnostiche e terapeutiche di particolari molecole chiamate Graphene Quantum Dots. L’Università offre inoltre un assegno di ricerca nel contesto dell’iniziativa, come approfondito a fine articolo. Abbiamo intervistato la Prof.ssa Alessandra Bitto, coordinatrice del progetto, per saperne di più su GRATA.

Prof.ssa Alessandra Bitto

Per prima cosa, volevamo chiederle quando e in che modo fosse nato il progetto GRATA e quale fosse l’oggetto principale della ricerca.

Il progetto GRATA nasce nel 2019 a partire dall’idea della Prof.ssa Iannazzo, docente del Dipartimento di Ingegneria del nostro Ateneo, che da sempre si occupa della ricerca di molecole che possano essere utilizzate come carrier di farmaci.

Ha identificato, in particolare, delle promettenti particelle di grafene, i cosidetti Graphene Quantum Dots, che hanno particolari proprietà.

Innanzitutto, possono inoltre legare piccoli farmaci, come alcuni antitumorali. La Prof.ssa aveva inizialmente notato come la doxorubicina, un farmaco già usato contro i tumori, potesse essere veicolato all’interno delle cellule in maniera più rapida se coniugato con queste particelle.

Inoltre, un’altra caratteristica è che sono dotate di fluorescenza. Sfruttando questa proprietà, ci è stato possibile seguirle sia all’interno del citoplasma delle cellule target, sia addirittura all’interno del nucleo. Quindi, è possibile monitorare, all’interno della cellula, il percorso che fa il farmaco coniugato alle particelle. Si tratta di un’esperienza affascinante, in quanto seguire il tragitto del farmaco ci permette di osservare da un punto di vista pratico ciò che immaginiamo teoricamente.

 

Che risvolti potrebbero avere queste particelle nella ricerca nell’ambito dei farmaci antitumorali?

Va precisato che, nel contesto della ricerca dei farmaci antitumorali, capita spesso che molecole che si dimostrano promettenti antineoplastici nei modelli teorici, poi trovino difficoltà ad entrare nelle cellule. I Graphene Quantum Dots potrebbero contribuire a superare questo limite indirizzando specificatamente il farmaco verso la cellula tumorale.

La particella, infatti, lega, da un lato, una “chiave” che permette di riconoscere una specifica “serratura” sulla superficie della cellula tumorale; dall’altro lato lega il farmaco che determinerà la morte della cellula con estrema specificità. Inoltre, come abbiamo detto, ci è possibile seguirlo: non solo all’interno delle cellule ma addirittura all’interno di organi e tessuti.

Le particelle di grafene, inoltre, sono completamente inerti da un punto di vista biologico e gli studi hanno dimostrato che non danno particolari fenomeni di tossicità o accumulo.

Il risvolto potrebbe essere quello di identificare un carrier efficace e sicuro come potenziale prospettiva nella lotta ai tumori.

 

Oltre ai principali ideatori del progetto, chi sono e che ruolo avranno i vari collaboratori di questo studio?

Abbiamo già fatto delle riunioni iniziali per dividerci i compiti quando abbiamo disegnato insieme il progetto. Innanzitutto, preciso che prenderanno parte a GRATA due partner: l’Università degli Studi di Genova e il CNR di Catania. Quest’ultimo effettuerà delle analisi sulla struttura tridimensionale del Graphene Quantum Dot coniugato a farmaci. L’obiettivo è quello di comprendere che dimensioni esso raggiunge e come può essere veicolato in una formulazione farmaceutica. L’Università degli Studi di Genova, invece, farà uno studio genetico sulle modifiche dell’RNA messaggero generate dalla risposta al farmaco.

Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Messina, il progetto prevede una collaborazione multidisciplinare.

Il gruppo dei chimici farmaceutici e organici studierà quali sono le molecole da coniugare con i Quantum Dots dal punto di vista strutturale. Inoltre, utilizzeremo anche farmaci di nuova sintesi. Il gruppo dei chimici farmaceutici con la Prof.ssa Zappalà, la Prof.ssa Ettari, il Prof. Giofrè e il Prof. Romeo si occuperanno del disegno e della sintesi delle nuove molecole.

Il Prof. Cicero, docente di chimica degli alimenti, ci aiuterà a comprendere se alcune sostanze di origine naturale possano essere coniugate al Quantum Dot, in quanto le cellule tumorali ne sono particolarmente avide.

Il gruppo di Ingegneria, con la Prof.ssa Iannazzo e il Prof. Pistone, realizzerà fisicamente questo coniugato, fornendoci la molecola completa.

Il farmaco verrà fornito alla Prof.ssa Di Pietro, docente di Igiene, che, insieme alla Prof.ssa Visalli, contribuirà a valutare l’efficacia del farmaco su alcune linee cellulari tumorali.

Quindi, io e la Prof.ssa Irrera, da farmacologi, insieme a tutti i dottorandi e i corsisti che lavoreranno con noi sul progetto, testeremo il farmaco su modello animale. Indurremo quindi sperimentalmente un tumore e valuteremo l’efficacia delle particelle di grafene coniugate ai farmaci sia in senso diagnostico che terapeutico.

 

Per concludere, vorremmo porre un ultimo quesito: quando pensa che saranno resi pubblici i risultati di questo progetto e, soprattutto, quanto tempo pensa possa trascorrere affinché possa esserci un’applicazione sull’uomo?

Per quanto riguarda la pubblicazione dei risultati bisogna attendere la conclusione del progetto, prevista per Febbraio 2023. La pandemia in corso ha inevitabilmente rallentato l’approvvigionamento dei materiali necessari per le attività di ricerca. In ogni caso, cercheremo di concludere il progetto nei tempi stabiliti. Spero che i risultati preliminari, ottenuti sulle cellule, possano essere disponibili esattamente tra un anno. A quel punto, saranno già in corso gli studi su modello animale.

Per quanto riguarda l’applicabilità, banalmente potrebbe essere quasi immediata. Già in medicina abbiamo dei radiofarmaci che, emettendo radiazioni, permettono di localizzare alcuni particolari tipi di tumore. Nel caso dei Graphene Quantum Dots, potremmo ottenere dei risultati analoghi, senza emissione di radiazioni, ma solo attraverso la fluorescenza. A ciò si aggiunge la possibilità di coniugare un farmaco antitumorale e quindi avere finalità terapeutica.

Se il progetto darà esiti positivi, i passaggi cruciali sarebbero poi lo studio sull’uomo, l’approvazione e la produzione su larga scala. Pertanto, sarebbe necessario trovare un’azienda che sia interessata a traslare le nostre ricerche sull’uomo. Un altro dei vantaggi di queste particelle è che hanno un basso costo, il che le rende ancora più promettenti.

 

Conferimento dell’assegno, come partecipare

A chi è rivolto?

La procedura di selezione è rivolta a coloro i quali posseggono i seguenti requisiti:

    1. titolo di dottore di ricerca inerente l’area scientifico disciplinare di pertinenza, conseguito in Italia o il titolo equivalente conseguito all’estero;
    2. conoscenza della lingua straniera: inglese.
  • L’assegnazione dell’assegno non è compatibile con l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea specialistica o magistrale, a dottorato di ricerca con borsa o a scuola di specializzazione dell’area medica, in Italia o all’estero, nonché con l’iscrizione ad altra scuola/corso che, dato l’obbligo di frequenza, impedisca lo svolgimento delle attività previste dal contratto.
  • L’assegno non è cumulabile con borse di studio a qualsiasi titolo conferite ad eccezione di quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari. Nè con il lavoro dipendente e con altri assegni o contratti di collaborazione all’attività di ricerca.
    Una limitata attività di lavoro autonomo è concessa, in assenza di conflitti di interesse, previa comunicazione scritta e accordo con il docente responsabile.

Come presentare la propria candidatura

La domanda di ammissione può essere presentata esclusivamente per via telematica mediante un’apposita procedura disponibile al sito https://pica.cineca.it/unime/. Il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti ed allegare i documenti in formato PDF.

La presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo una delle seguenti modalità: mediante firma manualemediante firma digitale sul server ConFirmamediante firma digitale sul PC.

Nella domanda il candidato dovrà inoltre dichiarare:

  • nome e cognome; data ed il luogo di nascita; cittadinanza; residenza ed il domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura;
  • di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (in caso contrario, indicare quali);
  • eventuali disabilità presenti, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap e l’eventuale esigenza del tempo aggiuntivo, documentati da idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per il territorio.

Altri documenti da allegare

I documenti dovranno essere inseriti in formato PDF, nell’apposita sezione “allegati”.

  • il curriculum in formato europass della propria attività scientifico-professionale firmato e datato;
  • l’elenco delle pubblicazioni e dei titoli;
  • le pubblicazioni e/o i titoli di cui si chiede la valutazione;
  • eventuale certificazione sanitaria per disabilità o DSA;
  • copia scansionata di un documento di riconoscimento con foto, in corso di validità.

I candidati cittadini comunitari e non comunitari, in possesso di titolo/i estero/i conseguito/i in Paesi NON UE, dovranno allegare il certificato del/i titolo/i posseduto/i da cui si evinca: la durata del Corso di studio; l’indicazione dell’Università che ha rilasciato il titolo; la data di conseguimento e la votazione finale;

Dovrà inoltre essere allegata una traduzione in lingua italiana o inglese, dichiarata conforme al testo a cura delle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari all’estero.

Termine ultimo per la presentazione della propria candidatura

La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro e non oltre le ore 12.00 del ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando.

L’assegno di ricerca avrà validità di 18 mesi e non è rinnovabile.

Valutazione dei candidati e colloquio

Verificata la presenza dei requisiti necessari, saranno valutate la preparazione, l’esperienza e l’attitudine alla ricerca del candidato. Saranno presi in considerazione i titoli, le pubblicazioni, eventuali incarichi svolti in Italia e/o all’estero.

Il punteggio complessivo è pari a punti 100, così ripartiti: fino ad un massimo di punti 75 assegnabili ai titoli; fino ad un massimo di punti 25 assegnabili al colloquio.

Il punteggio minimo che i candidati devono aver conseguito nella valutazione dei titoli per essere ammessi a sostenere il colloquio è pari a 40/75 punti. Gli argomenti dello stesso saranno Tecniche di PCR quantitativa e western blot; modelli sperimentali murini di tumore epatico.

I risultati della valutazione e l’elenco dei candidati ammessi al colloquio verranno pubblicati sul sito web https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca, prima della data fissata per il colloquio.

Il colloquio avrà luogo il giorno 1 giugno 2021 alle ore 10.00 in modalità telematica sulla piattaforma Microsoft Teams. I candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio sarà considerata come rinuncia alla selezione.

Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la Commissione forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione del voto da ciascuno riportato, che sarà affisso all’albo della sede degli esami.

I risultati della valutazione vengono formalizzati con decreto del Direttore del Dipartimento
e pubblicati sul sito web di Ateneo https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca.

Conferimento dell’assegno

  • Una volta designato il vincitore dell’assegno, lo stesso è tenuto ad accettare entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione dalla graduatoria, pena decadenza. Nel caso in cui il ritardo sia dovuto a comprovati e gravi motivi, dovranno essere tempestivamente comunicati.
  • In caso di rinuncia, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
  • L’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca è determinato in € 25.650,00 da considerarsi al lordo degli oneri a carico dell’Università.
  • Il vincitore sarà provvisto di copertura assicurativa in merito a potenziali rischi di infortuni e responsabilità civile, fornita dall’Università stessa.

Francesca Umina

Antonino Micari

Aule studio e multimediali: da oggi la riapertura

A seguito del DR 992/2021, da oggi 17 maggio UniMe riapre agli utenti istituzionali le sale letture e multimediali di alcune biblioteche e le aule studio, il tutto nel rispetto della normativa vigente anti-Covid19. 

Quali aule studio sono disponibili?

Saranno disponibili per lo studio in sede i seguenti spazi e nei seguenti orari:

  • la Biblioteca del Polo Centrale – Economia dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Annunziata – Sez. Biomedica dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Policlinico lunedì, mercoledì e venerdì 8,30-13,30 – martedì e giovedì 8,30-16,30.

Restano temporaneamente chiuse la sala studio di Ingegneria e, per lavori di ristrutturazione, le sale studio di Giurisprudenza e del DICAM.

Prenotazione del posto

Ciascuno studente interessato dovrà preventivamente prenotare il posto nell’aula studio di suo interesse mediante apposito iter. Sarà sufficiente collegarsi al sito antonello.unime.it ed indicare nei relativi spazi:

  • il luogo di interesse tra le opzioni disponibili;
  • nome e cognome del richiedente;
  • indirizzo e-mail istituzionale;
  • il giorno di interesse e l’orario visualizzato;
  • accettare i termini di accesso all’aula;
  • ultimare la procedura cliccando su “Prenota posto”.

Servizi di prestito e richiesta di articoli cartacei

Si ricorda che per il momento, in tutte le Biblioteche di Ateneo rimane sospeso il servizio di consultazione in sede secondo quanto disposto dal D.R. 326/2021. Continuano però ad essere erogati tutti i servizi digitali e a distanza, richiedibili tramite il Team SBA – Servizio di Orientamento e Consulenza bibliografica.

Per motivi urgenti di studio è possibile ricorrere al servizio di prestito e richiesta di articoli cartacei presso le Biblioteche del Polo Centrale, dalle Biblioteche del Polo Annunziata, dalla Biblioteca del Polo Papardo e dalla Biblioteca del Polo Policlinico.

Il servizio è rivolto esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e agli studenti per un massimo di tre richieste per volta.

Servizio di prestito: modalità di ritiro/restituzione, sedi e durata

  • Per usufruire del servizio di prestito locale è prima necessario effettuare la prenotazione tramite apposito modulo.
  • La richiesta sarà presa in carico dal personale bibliotecario che, verificata la disponibilità dell’oggetto, concorderà con l’utente il giorno e l’orario del ritiro presso i front office designati.
  • I punti di distribuzione attivi sono:
    • Biblioteca di Giurisprudenza: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Economia: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Scienze Cognitive: COSPECS: Sala lettura piano terra;
    • Biblioteca di Scienze Politiche: SCIPOG: atrio piano terra P.zza XX settembre, 4;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione umanistica: atrio entrata principale DICAM;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione biomedica: front office Biblioteca di Veterinaria;
    • Biblioteca di Ingegneria: front office Biblioteca, 4° piano – Blocco C;
    • Biblioteca di Medicina: da concordare con il richiedente.
  • Al momento della restituzione, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza e delle norme anti-Covid19, l’utente dovrà identificarsi, identificare il volume preso in prestito e riconsegnarlo all’interno di una busta fornita dal personale bibliotecario.
  • I testi riconsegnati saranno posti in quarantena per 3 giorni, durante i quali è impossibile impiegarli in un nuovo prestito. Al termine dei suddetti giorni, saranno nuovamente disponibili all’utenza.
  • La durata del prestito sarà:
    • 1 settimana: per le opere di consultazione (senza possibilità di rinnovo);
    • 3 giorni: testi d’esame (senza possibilità di rinnovo);
    • 4 settimane: (con possibilità di rinnovo) per le altre pubblicazioni (si intendono esclusi i materiali segnalati come non idonei al prestito, secondo il Regolamento).

Richiesta di articoli cartacei o capitoli di libri

La richiesta di articoli da riviste cartacee o capitoli di libri è garantita esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e studenti.

La richiesta potrà essere presentata mediante due modalità:

Altri servizi attivi

Claudia Di Mento

UniMe: approvato il documento unico per la contribuzione studentesca

Durante l’ultima seduta di Senato Accademico e Consiglio di amministrazione è stato approvato il Documento Unico per la Contribuzione Studentesca (DUCS) A.A. 2021/2022.

Rispetto agli anni precedenti l’Ateneo Peloritano ha anticipato la pubblicazione del documento che illustra i criteri per la determinazione del Contributo Onnicomprensivo Annuale (COA) dovuto dagli Studenti per il prossimo anno accademico; tutto ciò in previsione della nuova campagna immatricolazioni/iscrizioni per l’Anno Accademico 2021/2022, chiarendo a tutti gli studenti le modalità di gestione della propria carriera, i relativi pagamenti con le varie fasce di contributo e le diverse tipologie di esonero riservate a determinate categorie.

Le principali conferme e novità:

  • Mantenimento della no tax area fino a € 24.000,00;
  • Conferma delle fasce di contribuzione già in vigore lo scorso anno. L’applicazione di tali range economici ha difatti consentito di prestare una particolare attenzione agli studenti con redditi più bassi, per favorirne il diritto allo studio e agevolarne le famiglie;
  • I nuovi immatricolati centisti e centisti con lode che hanno conseguito il diploma nel 2021 saranno esonerati dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale dovuto per il primo anno;
  • Esonero per gli studenti con “percorso netto”: gli studenti centisti e centisti con lode che hanno conseguito il diploma di maturità nel 2021, manterranno infatti l’esonero del contributo onnicomprensivo anche negli anni accademici successivi, in caso di iscrizione regolare e conseguimento di tutti i crediti previsti nel piano di studi entro il 30 settembre, con una votazione media ponderata di 28/30 (così come calcolato su Esse3). Nel corrente anno accademico l’applicazione di questa misura ha già premiato 27 studenti dell’Ateneo;
  • Esonero COA per tutti gli studenti provenienti da altri Atenei (trasferimenti in ingresso verso UniMe);
  • Nuova agevolazione per gli studenti figli di deceduti a causa del Covid-19: verrà applicata una riduzione pari al 50 % del contributo onnicomprensivo annuale calcolato per l’A.A. 2021/2022 (secondo una disciplinare che verrà definito con successivo Decreto Rettorale);
  • Applicazione dell’ISEE Parificato per i cittadini italiani e stranieri non residenti in Italia e per i cittadini stranieri residenti in Italia ma che non sono autonomi rispetto al nucleo familiare per ottenere il calcolo della determinazione del contributo onnicomprensivo annuale in base alle classi di reddito;
  • Nuove agevolazioni per gli studenti figli di dipendenti dell’Ateneo (personale tecnico amministrativo e dipendenti della società Unilav SCpA). In particolare:

–  se iscritti ad un corso di laurea triennale o magistrale (biennale o a ciclo unico) otterranno una riduzione pari al 25 % del contributo onnicomprensivo annuale;

–  se iscritti ad un master di I o II livello si applica una riduzione pari al 10% della quota di partecipazione.

  • Ulteriori incentivazioni per i dipendenti dell’Ateneo (personale tecnico amministrativo e dipendenti della società Unilav SCpA): per gli iscritti ad un master di I o II livello si applicherà una riduzione pari al 15% della quota di partecipazione.
Fonte: Contributo onnicomprensivo annuale (COA) per l’A.A. 2021/2022

Andrea Valenti

Muovime dà il via al Bike to Work: ecco come ottenere una bici in comodato d’uso. Tutto quello che c’è da sapere

Novità da Muovime. A distanza di un anno dalla presentazione dell’iniziativa “Bike to Work” , si avvicina consegna delle e-bike. Dal 12 maggio, infatti, è partito il click-day per poter richiedere una bici in comodato d’uso – per tre mesi – tra le cento messe a bando. L’iniziativa si pone nell’ambito del programma sperimentale Nazionale di mobilità sostenibile sugli spostamenti Casa-Scuola e Casa-Lavoro ed è nata a seguito di un accordo maturato tra il Comune di Messina, l’Università degli Studi e l’A.T.I Euromobility-CRAS s.r.l..

 

Mobilità sostenibile –Fonte:teknoring.com

 

Bike to Work: cos’ è?

Il disegno prende avvio dalla campagna comportamentale del Progetto Europeo Bike2Work che fornisce delle opzioni ecologiche, ai tradizionali trasporti usati per spostarsi verso l’ambiente lavorativo, limitando così l’inquinamento e mantenendo un ottimale stato di salute e forma fisica. Quest’idea viene fuori anche dai diffusissimi veicoli eco-sostenibili già ampiamente usati da una grande fetta della popolazione che li preferisce all’auto o allo scooter.

L’obiettivo concreto dell’European Cyclist Federation e dalla European Bike Organisation è quello di estendere questo trend sempre crescente a livello globale, affinchè si assista ad una vera e propria azione di massa. I benefici che se ne possono ricavare contribuiscono alla protezione dell’ambiente e apportano vantaggi sull’intera comunità. In questa si guadagnerà così una maggiore qualità della vita di tutti i cittadini e conseguentemente si registrerà un notevole investimento verso la realizzazione di opere infrastrutturali e trasporto pubblico.

Il nucleo del progetto è stato così plasmato insieme alla partecipazione di 14 Stati membri europei, tra cui ha partecipato anche l’Italia attraverso la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che ha incentrato la sua azione proponendo:

  • Gamification: si intende la creazione di una “Bike Challenge” che vede competere le varie aziende, affinchè riescano a far “pedalare” di più i loro impiegati;
  • Certificazione Bike-friendly: maggiori promozioni a seguito di azioni individuate da imprese, enti e scuole cittadine, al fine di promuovere gli spostamenti con la bicicletta.

Tali traguardi saranno raggiungibili mediante una prova gratuita per un periodo definito intrecciando così premi volti agli utenti più virtuosi. Sarà altresì possibile, agli studenti e ai lavoratori, accedervi attraverso apposite modalità di assegnazione in comodato d’uso gratuito di una bici meccanica o a pedalata assistita.

Si avrà anche possibilità di scegliere anche i modelli pieghevoli che consentiranno di poter usare il bene, anche se si percorrono tratti sui mezzi del TPL (tram o autobus) o con veicoli privati, aggirando le maggiori difficoltà che si riscontrano sul territorio cittadino riguardo la materia dei parcheggi in specifiche zone della città metropolitana.

Bike to work –Fonte:omc-italia.com

Durante il periodo in cui si ha l’opportunità di usufruire del servizio, saranno stilate delle graduatorie aventi come fine cardine l’individuazione degli utenti che avranno usato di più il mezzo. Tali dati verranno raccolti attraverso il tracciamento effettivo dei chilometri percorsi dal singolo.

Risulta perciò chiaro come le agevolazioni previste, vengono fuori da un grande impiego rigoroso ottenuto dall’uso del sistema IoT, il cui acronimo abbraccia qualsiasi struttura che presenti dispostivi fisici che ricevono e trasferiscono i dati su reti wireless, attraverso un intervento manuale limitato.

UniMe tra i partner del progetto: come aderire

Al via il progetto per la mobilità sostenibile –Fonte:unime.it

La domanda potrà essere presentata dalle 8 del 12 maggio 2021 tramite il sito www.muovime.it

Chi può richiedere la bici?

  • Potranno partecipare tutti gli studenti e i lavoratori che abbiano aderito al Programma Sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, che abbiano correttamente compilato l’apposito modolo on-line.

Tempistiche del comodato d’uso

  • Le biciclette potranno essere tenute in prova dal soggetto assegnatario per un periodo che va da un minimo di 60 ad un massimo di 90 giorni dalla data di consegna.
  • In caso di sopravvenute particolari condizioni che saranno di volta in volta esaminate e valutate dal Committente, il comodato d’uso potrà essere prorogato oltre il termine stabilito, o revocato, sulla base del target di utilizzo della community aderente al progetto.
  • In ogni caso il termine di prova resta fissato al giorno 1 settembre 2021, salvo proroghe concesse dal MATTM.
  • Si ricorda che le biciclette sono dotate di un sistema di tracciamento per consentire il monitoraggio degli spostamenti per le finalità del Programma. Per questo motivo è possibile venga richiesta l’installazione di un’applicazione ai beneficiari.

Modalità di assegnazione

  • Soddisfatti i requisiti di partecipazione, la priorità sarà data al dito più veloce, favorendo coloro i quali hanno manifestato l’interesse a partecipare già nella fase sperimentale del 2018.
  • A parità di ordine di ricezione, sarà data priorità agli studenti/lavoratori maggiorenni i cui enti, aziende, istituti scolastici ordine hanno individuato il mobility manager o il referente per la mobilità, prima della data di pubblicazione del presente bando.
  • La graduatoria degli assegnatari sarà pubblicata sul sito www.muovime.it, gli stessi riceveranno relativo avviso tramite email.
  • Ogni assegnatario potrà ricevere una sola bicicletta.
  • Le domande non in regola verranno rifiutate e ne sarà data comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di registrazione.

Altre informazioni

  • In caso di smarrimento o furto durante il periodo di prova, l’assegnatario del mezzo è tenuto a trasmettere al Comune di Messina all’indirizzo info@muovime.it copia della denuncia presentata alle autorità competenti, entro e non oltre 10 giorni.
  • Qui il link al Bando

 

Le origini del programma sperimentale   

Ministero dell’Ambiente –Fonte:comune.casteldelpiano.gr.it

Il Programma Sperimentale Nazionale di mobilità sostenibile Casa-Scuola e Casa-Lavoro è stato esposto nella Legge del 28 dicembre 2015 n.221 riguardo le disposizioni in materia ambientale, volte a promuovere misure di green economy. Il progetto prevede

“Il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”.

 Il Trasporto Pubblico Locale: gli obiettivi

La proposta che vede il coinvolgimento attivo degli enti pubblici, delle aziende, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli istituti scolastici del territorio urbano, si imperna come fini principi:

  • Benessere e libertà di spostamento: attraverso un adeguato progetto volto a rendere maggiormente fruibili e idonei i percorsi protetti e le piste ciclabili;
  • Buoni Mobilità: si ritiene essenziale la realizzazione di agevolazioni tariffarie per tutti coloro che useranno per muoversi mezzi a basse immissioni;
  • Car Pooling: soluzione che si pone come vantaggi una diminuzione di veicoli che quotidianamente si riversano tra le vie cittadine, minor inquinamento ambientale, riduzione di costi di trasporto proprio perché tale iniziativa si fonda sulla spartizione delle tariffe di parcheggi, pedaggi e carburante tra le persone a bordo. Altresì si assiste ad un abbassamento dei livelli di stress psicofisico, incrementandone invece l’aspetto della socializzazione.

L’evento segna così l’avvio della mobilità sostenibile, inquadrando la città di Messina entro il progetto del Ministero dell’ambiente.

Incentivi all’uso del TPL di ATM

Atm –Fonte:tempostretto.it

Dalle agevolazioni previste nel Decreto Ministeriale n.208 del 20 luglio 2016, l’allegato I al punto 4 proponeva la riduzione del 50% dell’abbonamento mensile e trimestrale, su tutte le linee gestite dall’ente strumentale Azienda Trasporti Messina. Dalla conclusione della fase sperimentale, avviata nell’estate del 2018, adesso è possibile poter usufruire di suddetti servizi a seguito della registrazione effettuata dall’utente presso la piattaforma muovime.it.

MyCicero –Fonte:ccromagnolo.it

Il nuovo beneficiario otterrà così un codice abbonamento, presso la mail istituzionale che avrà fornito e attraverso l’app My Cicero potrà avvalersi dei vantaggi garantiti.

Car Pooling

Il progetto si colloca entro le rime del cloud-based, ossia l’erogazione di servizi offerti su richiesta di un fornitore verso l’acquirente finale, partendo da un insieme di risorse preesistenti, configurabili dai dispostivi in remoto sotto forma di architettura distribuita.

Car pooling –Fonte:autotoday.it

Inserite poi le credenziali di accesso sulla piattaforma web muovime.it sarà il consumatore a decidere se fornire o cercare passaggio in base alla meta da raggiungere. Una volta individuato il soggetto che provvederà al suo spostamento, avrà la possibilità di stabilire il luogo dove avverrà l’incontro, concordando altresì il valore del costo della prestazione ottenuta.

Giovanna Sgarlata

Livio Milazzo

Contributi economici per tirocinio curriculare

L’Università degli Studi di Messina ha emanato un bando per l’assegnazione di un contributo economico volto a rimborsare le spese sostenute per i tirocini curriculari obbligatori.

La domanda può essere fatta da tutti coloro che hanno svolto, stanno svolgendo o si impegnano a svolgere il tirocinio nel periodo compreso tra il 01/11/2020 e il 31/10/2021 per minimo 3 mesi. Il contributo massimo è pari a €900.

Requisiti di ammissione

Lo studente deve:

  • essere regolarmente iscritto per l’anno accademico 2020/2021;
  • aver svolto o svolgere il tirocinio nelle date indicate per tre mesi corrispondenti a 6 cfu;
  • essere in regola con le tasse.

Lo studente non deve:

  • essere fuori corso rispetto alla durata del suo Corso di Studi;
  • essere iscritto a un corso di studio in cui sia previsto un tirocinio facoltativo o inferiore a 6 cfu;
  • essere idoneo ad altre borse di studio emanate dall’Ateneo di Messina per l’assegnazione di finanziamenti per tirocini curriculari;
  • svolgere il tirocinio presso le strutture dell’Ateneo di Messina;
  • essere iscritto a un corso di laurea direttamente abilitante alla professione.

Come presentare richiesta

Le attività di tirocinio devono essere adeguatamente documentate. La domanda può essere presentata sulla piattaforma esse3 dalle ore 8 del 30 aprile fino alle ore 23.59 del 30 maggio.

Nella domanda dovranno essere inclusi la copia di un documento di identità e la documentazione comprovante il tirocinio:

  • per gli studenti che hanno già svolto il tirocinio è necessaria l’autocertificazione degli esami rilasciata su piattaforma esse3;
  • per gli studenti che stanno svolgendo il tirocinio è necessaria la copia del progetto formativo autorizzato dal Cds;
  • per gli studenti che ancora devono svolgere il tirocinio ma che si impegnano a volgerlo nelle date sopra indicate è necessaria la dichiarazione da parte di una Azienda/Ente/Associazione di impegno all’attivazione del tirocinio per un periodo non inferiore ai tre mesi.

Graduatorie finali

L’assegnazione del contributo sarà stabilita da una graduatoria formulata sulla base della media ponderata degli esami sostenuti alla data di scadenza del presente bando e sulla condizione economica (valore ISEE)

Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al centro Orientamento e Placement all’indirizzo email: jobplacement@unime.it

Qui puoi consultare il bando e trovare i vari allegati.

Federica Cannavò

UniMe: procedura per il riconoscimento dei CFU

L’Università degli Studi di Messina, tramite una nota, comunica che la procedura per il riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) prevedrà l’utilizzo di un nuovo format.

La scelta da parte dell’Ateneo Peloritano è volta a snellire, ma anche poter coordinare al meglio, l’iter burocratico necessario al fine della convalida dei CFU acquisiti con la partecipazione alle varie iniziative promosse dall’Ateneo stesso.

Infatti gli studenti interessati, come previsto dall’art. 10, comma 2, del regolamento didattico di ciascun corso di studio, potranno avanzare istanza di riconoscimento delle competenze acquisite in attività formative quali seminari, conferenze e webinar promossi dall’Ateneo, esclusivamente al raggiungimento dei CFU previsti all’interno del proprio Piano degli Studi nell’ambito della relativa Tipologia di Attività Formativa (TAF).

Cosa cambia?

In aggiunta alla modulistica attualmente in uso prevista dai singoli Corsi di Studio/Dipartimenti, al fine di agevolare gli studenti, è previsto un nuovo format da adattare alle specifiche esigenze.
Quindi se desideri conoscere nel dettaglio le procedure e le modalità di riconoscimento adottate dal tuo Corso di Studi consulta il relativo sito web.

 L’Università degli Studi di Messina tiene a precisare inoltre che le richieste di riconoscimento medio tempore presentate per singole attività seminariali non verranno prese in considerazione, anche se trasmesse attraverso canali ufficiali (Protocollo generale di Ateneo).

Cosa sono le Tipologie di Attività Formative o TAF ?

TAF è l’acronimo di Tipologia attività formativa.
Tutti gli insegnamenti e le attività previste dai corsi di laurea infatti sono distinte in sei tipi diversi di attività formativa, indicati ognuno da una lettera, secondo il seguente elenco:

  • A: attività di base
  • B: attività caratterizzanti
  • C: attività affini
  • D: attività a scelta dello studente
  • E: attività riservate alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera
  • F: ulteriori attività formative (avvio alla logica, abilità informatiche, altre attività, professionalizzanti ecc.).
Scarica qui il nuovo format, stampalo e compilalo in tutte le sue parti.
N.B. Per gli studenti appartenenti al CDL in Medicina e Chirurgia rimangono valide le procedure precedentemente adoperate per il riconoscimento degli 8 CFU a scelta previsti dal proprio piano di studi.
Se non ricordi come fare scoprilo consultando le FAQ #helpme.
Andrea Valenti

UniMe: le novità su lezioni, esami e lauree

L’Università degli Studi di Messina ha appena diramato il nuovo decreto rettorale che avrà valenza da Lunedì 17 maggio 2021, in merito all’emergenza Covid-19.

Lezioni

  • Le lezioni del secondo semestre saranno in modalità blended.
  • Lo studente potrà scegliere la modalità nella quale intende seguire le lezioni:
    1. modalità in presenza
    2. modalità telematica
  • In caso di modalità in presenza sarà necessario prenotare il proprio posto a lezione tramite applicazione.
  • Qualora il numero dei prenotati superasse il numero di posti disponibili, gli studenti non rientranti seguiranno le lezioni in teledidattica.

Ricevimento docenti-studenti

  • I ricevimenti avverranno in presenza o da remoto, secondo le modalità concordate con il docente.

Laboratori

  • Le attività relative si svolgeranno in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.

Biblioteche

  • Le sedi bibliotecarie e le aule studio saranno fruibili in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.
  • Il Servizio di prestito libri sarà su prenotazione dal lunedì al venerdì.

Esami

  • Gli esami di profitto a partire dal mese di giugno si svolgeranno esclusivamente in presenza.

Lauree

  • Le sedute di laurea a partire dal mese di maggio potranno svolgersi in presenza con la previsione di un numero contingentato di accompagnatori.

Se le modalità di registrazione degli accompagnatori rimarranno uguali a quelle adottate per le ultime lauree in presenza (e cioè 5 accompagnatori per ciascun candidato), ecco come procedere:

Saranno da attendere, in caso contrario, ulteriori disposizioni.

Tirocini

  • I tirocini curricolari ed extracurricolari potranno svolgersi in presenza nel rispetto delle normative anti-contagio e delle regole e disponibilità della struttura ospitante.
  • I tirocini di area medica all’interno della struttura sanitaria si svolgeranno in presenza per gli studenti che hanno ricevuto le due dosi di vaccino anti-Covid-19.
  • I tirocini di TFA sostegno e per i tirocini del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria si terranno secondo le modalità stabilite dai coordinatori.

Attività di ricerca

  • Le attività di ricerca di dottorandi, tesisti e specializzandi di area non medica potranno svolgersi in presenza.
  • Tutte le attività degli specializzandi di area medica continueranno a svolgersi in presenza.

Mobilità internazionale

  • Gli spostamenti relativi al programma Erasmus e a tutti i programmi di mobilità internazionale potranno riprendere previa sottoscrizione di apposita liberatoria per docenti, studenti e personale TA.
  • Gli uffici di Ateneo supporteranno ciascun vincitore di borsa.

Sedute e Convegni

  • Le riunioni degli organi collegiali di ogni ordine e grado si svolgeranno in presenza.
  • Le attività convegnistiche e congressuali,  si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica; l’eventuale ripresa in presenza sarà disposta dopo il primo luglio.
  • Lo svolgimento di seminari e workshop, esclusivamente dedicati agli studenti, sarà consentito nel rigido rispetto delle norme anti-Covid-19.

Personale non docente

  • Al fine di garantire l’erogazione dei servizi, almeno il 60 % del personale dovrà svolgere attività ordinaria in presenza.
    Le Strutture che erogano servizi agli studenti dovranno organizzare il lavoro per garantire l’orario di accesso ai servizi, anche in presenza, da parte degli studenti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 17,00.

Claudia Di Mento

Osservatorio Talents Venture: crescono del +22% gli iscritti ad UniMe

A più di un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19 arrivano dati incoraggianti per le Università italiane. L’Osservatorio Talents Venture ha infatti condotto un’analisi accurata in merito al numero di immatricolati e ai percorsi di studio scelti per l’anno accademico 2020/2021.

“Come sono cambiate le scelte degli immatricolati nell’anno della pandemia?”

Lo studio certosino che si pone l’obiettivo di valutare lo stato delle università del bel paese e gli sbocchi occupazionali che le stesse offrono, ha messo in risalto come, contrariamente alle previsioni che il periodo di crisi socioeconomica (oltre che sanitaria) ha offerto, si sia registrato un aumento del totale di immatricolati pari al 4,4% in più rispetto all’anno precedente, interessato dalla pandemia solo in corso d’opera.

Inoltre, nonostante le remore di molte famiglie nel vedere i propri figli lontani in un periodo segnato da limitazioni nella mobilità, difficoltà nell’attraversare regioni diverse, sono aumentati gli immatricolati fuori sede con un + 7% rispetto al 4% dello scorso anno. Merita menzione anche il dato riguardante gli studenti provenienti dal territorio extra-italiano che cresce del 15%.

Questo quanto riportato dai dati parziali registrati a marzo 2021, con una preferenza predominante rivolta ad indirizzi artistici, psicologici e delle tecniche farmaceutiche.

E se il risultato è ottimo per l’istruzione non obbligatoria sul territorio italiano in generale, spicca in tal senso anche la Sicilia (+13%), che assieme a Umbria (+39%) e Liguria (+25%), registra un forte incremento del numero di iscritti.

La DAD e il mancato “boom” degli atenei telematici

Da questi dati sono esclusi gli atenei telematici, i quali non hanno avuto il grosso boom immaginabile. Sono infatti oramai mesi che gli studenti universitari si trovano costretti ad una didattica a distanza, il che poteva lasciare supporre un calo di iscritti per le Università “tradizionali”. La DAD infatti è da poco – e non in tutte le regioni in maniera uniforme – stata sostituita dalla modalità blended che lascia la possibilità di scelta allo studente nel rispetto delle norme anticontagio. Ancora di meno sono gli Atenei che hanno ripreso a pieno regime la didattica in presenza.

L’Università degli Studi di Messina

Importante anche il risultato per l’Università di Messina che ha visto un incremento tale da garantire un posto nella top 5 (pari merito con Novedrate e-Campus) degli Atenei con il maggior incremento di immatricolati nell’aa. 2020/2021 rispetto al 2019/2020.

Fonte: Scelte degli immatricolati durante la pandemia

Un traguardo che corona l’impegno di una comunità accademica al passo con i tempi, di un’offerta formativa in forte crescita, arricchita da nuovi corsi di laurea (6 gli ultimi introdotti) e master di I e II livello eterogenei, che si pongono come un’attrattiva per i giovani diplomati e neo-laureati, spinti dalla volontà di completare la loro formazione e arricchire il proprio curriculum. Importante anche l’impegno dell’Ateneo nel migliorare le attuali infrastrutture, sia con l’acquisto di numerose strumentazioni innovative digitali, che con l’adeguamento delle aule per gli studenti, con una tabella di marcia serrata che ha visto le prime inaugurazioni post ristrutturazione all’AOU “G. Martino” lo scorso 24 marzo (clicca qui per vedere le immagini).

Soddisfazione è stata espressa dal prorettore vicario, Prof. Giovanni Moschella:

Il considerevole aumento delle immatricolazioni, che si inserisce in un trend già in ascesa, testimonia e premia gli sforzi fatti dal nostro Ateneo per offrire didattica, infrastrutture e servizi di qualità. Ci auguriamo che un numero sempre maggiore di giovani studenti e studentesse scelgano di formarsi all’Università degli Studi di Messina. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, anche se questo dato lusinghiero non rappresenta un punto di arrivo, ma uno stimolo ulteriore a migliorare il nostro Ateneo, perché il lavoro svolto e l’impegno profuso vengono sempre ricompensati.

 

Redazione Vita Universitaria

UniMe tra eccellenza e nuovi traguardi

Pensare che la soddisfazione dello studente stia esclusivamente nell’ottenere risultati personali non è del tutto corretto. Questa, infatti, rientra anche nell’essere consapevole di far parte di un Ateneo che si distingue e che si fa strada in diversi ambiti anche a livello internazionale, fornendo opportunità e prestigio.

Di seguito, le ultime novità.

UniMe e RSMAS: firmata la cooperazione

Dopo l’incontro telematico svoltosi tra rappresentanti dell’Università degli Studi di Messina e della Rosenstiel School of Marine and Atmospheric Science (RSMAS) dell’Università di Miami, pochi giorni fa è stato firmato il Framework Cooperation da parte del Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea. Con tale accordo, i due enti si sono impegnati a condividere didattica, ricerca e attività culturali per favorire maggiori scambi scientifici in aree di interesse comune. La RSMAS è una delle più prestigiose scuole di scienze marine ed atmosferiche impegnate nella ricerca e, grazie alla Prof.ssa Concetta De Stefano, che ha fortemente promosso l’incontro, tutti gli studenti, dottorandi e ricercatori di UniMe che si occupano di scienze marine avranno modo di confrontarsi e relazionarsi con i massimi esperti nel settore.

I referenti della convenzione sono la Prof.ssa Concetta De Stefano, del Dipartimento CHIBIOFARAM e il Prof. Roni Avissar, decano della RSMAS.

Fonte:
Fonte: unime.it

UniMe selezionata tra i tre migliori articoli dell’anno della rivista Thyroid

“Influence of Dietary Habits on Oxidative Stress Markers in Hashimoto’s thyroiditis”  è il titolo del lavoro che vede impegnati i proff. Rosaria Maddalena Ruggeri, Salvatore Giovinazzo , Maria Cristina Barbalace, Mariateresa Cristani, Angela Alibrandi, Teresa M. Vicchio, Giuseppe Giuffrida, Moahamed H. Aguennouz, Marco Malaguti, Cristina Angeloni, Francesco Trimarchi , Silvana Hrelia, Alfredo Campennì e Salvatore Cannavò.

Il progetto nasce dalla cooperazione di tre diversi dipartimenti dell’Ateneo Messinese e le Università di Camerino e Bologna ed è stato selezionato dall’E-i-C di Thyroid, organo ufficiale dell’American Thyroid Association. Lo studio dimostra come una corretta dieta è necessaria per prevenire lo sviluppo di patologie a carattere autoimmune come la tiroidite di Hashimoto.

Fonte: unime.it

Clicca qui per accedere all’articolo.

Conferenza sul futuro dell’Europa: il CDE diventa HUB

Il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università di Messina è stato inserito tra i 17 CDE italiani in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFE).

Fonte: unime.it

I 17 centri individuati come Hub in Italia, insieme agli altri Hub europei, si occuperanno di promuovere eventi e dibattiti sui temi stabiliti dalla conferenza e di far conoscere la piattaforma digitale che darà a tutti gli interessati modo di partecipare e contribuire attivamente al miglioramento della comunità.

Per ulteriori informazioni, ecco il sito del CDE.

La rivista ASCE-ASME selezione la ricerca UniMe come “Best paper published in2020”

È il prof. Muscolino (professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria) il coautore del lavoro scientifico A Sensitivity-Based Approach for Reliability Analysis of Randomly Excited Structures with Interval Axial Stiffness. Questo è stato selezionato come Best Paper published in 2020 dalla rivista ASCE-ASME Journal of Risk and Uncertainty in Engineering Systems, Part B: Mechanical Engineering. Il lavoro, che affronta una tematica fondamentale nell’ambito dell’Ingegneria Civile, consiste principalmente nella messa a punto di una procedura rigorosa ma, allo stesso tempo, semplice per valutare l’affidabilità delle strutture fortemente esposte al vento. Il premio sarà consegnato durante l’International Mechanical Engineering Congress & Exposition organizzato dalla ASME (American Society of Mechanical Engineering).

Fonte: unime.it

UniMe si classifica 85° al mondo nel ranking THE Impact

L’impatto delle università di tutto il mondo nella realizzazione degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite è stato misurato e classificato nel ranking THE Impact. Qui, UniMe si classifica 85° a livello mondiale tra gli oltre 850 partecipanti. È il primo anno di partecipazione per l’ateneo, che si occupa principalmente dell’obiettivo Salute e Benessere .

La soddisfazione espressa dal Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea è chiara:

Entrare nella classifica THE Impact premia il grande lavoro che il nostro Ateneo sta facendo per mettere a sistema il complesso insieme di iniziative ed azioni già esistenti, e progettarne di nuove, per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile ed alla promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030. Questo è solo l’inizio di un percorso che intendiamo portare avanti con convinzione e impegno perché le Università svolgono un ruolo strategico nel favorire una crescita sostenibile ed equa.

Fonte: unime.it

Come ricorda il prorettore  alla Internazionalizzazione professor Antonino Germanà al Rankings  partecipano tutte le più importanti università al mondo, rafforzando ancora di più il riconoscimento ottenuto.

Nomina ESEVT per la professoressa Puglise

L’European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) ha accolto la candidatura della prof.ssa Michela Pugliese a European System of Evaluation of Veterinary Training (ESEVT) expert. Il suo nome adesso risulta tra gli esperti come commissario nominabile per le prossime visite utili per l’accreditamento dei Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria.

Fonte: unime.it

La prof.ssa Serranò prende parte alla commissione interministeriale sulla giustizia tributaria 

Con decreto del  Ministro dell’Economia e delle Finanze e della Ministra della Giustizia, la prof.ssa Maria Vittoria Serranò è stata nominata componente della commissione interministeriale sulla Giustizia tributaria. La commissione, che vede a capo il prof. Giacinto Della Cananea, docente di diritto amministrativo presso l’Università Bocconi di Milano, si occuperà di analizzare e formulare proposte di intervento per far fronte al contenzioso arretrato e ridurre la durata dei processi. La relazione sull’esito dei lavori svolti sarà presentata al consiglio dei ministri dalla stessa commissione entro il 30 Giugno 2021.

Fonte: unime.it

 

Giovanni Alizzi

I parlamentari d’Italia eletti a Messina: Francesco Crispi

Torna il filone legato ai Parlamentari d’Italia eletti a Messina con il primo Presidente del Consiglio meridionale della storia del Regno: il siciliano Francesco Crispi, candidato ed eletto nel collegio plurinominale (sono eletti diversi -non soltanto uno- candidati) di Messina alle elezioni della XVII legislatura, il 23 novembe 1890.

Come succede ancora oggi con il meccanismo delle pluricandidature, l’allora Presidente del Consiglio fu eletto anche in altri quattro collegi siciliani -tra cui quello di Palermo-; per questo motivo qualche mese dopo a Messina si svolsero le elezioni suppletive, vinte da Ernesto Cianciolo, deputato della città dello Stretto dalla XVII alla XX legislatura.

Origini e gioventù

Francesco Crispi nasce nel 1818 a Ribera, paese nei pressi di Agrigento, da una famiglia di origini albanesi. Il nonno Francesco era di Palazzo Adriano, cittadina costruita alla fine del XV secolo da esuli albanesi in fuga dai turco-ottomani.

Nel 1829 Crispi diventa alunno del famoso seminario italo-albanese di Palermo; durante questo periodo -grazie alla supervisione del cugino Giuseppe, rettore del seminario- riceve una formazione prettamente classica e si appassiona fortemente alla Storia.

Dopo qualche anno si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo e qualche anno dopo conosce Rosina D’Angelo, sua futura moglie.

Nel 1839 una tragedia scuote la vita di Crispi: la moglie -già madre della prima figlia Giuseppa- muore poco dopo aver dato alla luce il secondogenito Tomasso, che sarebbe morto qualche giorno dopo essere nato; nel mese di dicembre dello stesso anno anche Giuseppa perde la vita.

Qualche mese prima della grave tragedia familiare, Crispi aveva fondato un giornale, “L’Oreteo”; tramite questa esperienza era entrato a contatto con il mondo politico del tempo e, soprattutto, con gli ambienti antiborbonici.

Dopo aver conseguito la laurea nel 1843, tenta l’avvocatura a Napoli, considerata a quel tempo tra le città più liberali della penisola.

L’elezione di papa Pio IX (1846) aveva fatto crescere il fermento negli ambienti liberali e rivoluzionari  di cui faceva parte Crispi, tantochè nel 1847 viene mandato a Palermo per organizzare -appunto- la rivoluzione in Sicilia.

Francesco Crispi- Fonte: agi.it

La rivoluzione siciliana

La sommossa contro i Borboni scoppia il 12 gennaio del 1948 ed il governo provvisorio, presieduto da Ruggero Settimo, assegna a Crispi la guida del Comitato della Difesa.

Dopo i primi successi in campo militare, i comitati vengono riorganizzati diventando una sorta di ministeri provvisori e Crispi viene posto al comando del comitato di “Guerra e Marina”.

Contestualmente fonda il suo secondo giornale, chiamato “L’Apostolato, per esprimere le proprie tesi riguardo il futuro prossimo dell’Isola. Crispi sosteneva che la soluzione migliore sarebbe stata quella federale e sottolineava l’importanza di dare una base legale alla rivoluzione siciliana; in tal senso propone il ripristino della vecchia Costituzione siciliana del 1812.

Queste posizioni, che abbracciavano una svolta federalista, creano non pochi attriti tra Crispi e i componenti dei comitati rivoluzionari, fautori di una soluzione totalmente indipendentista.

Il 29 marzo del 1849 i Borboni sferrano un nuovo attacco per reimpossessarsi della Sicilia. I comitati rivoluzionari  -a causa di numerose spaccature interne- si fanno trovare impreparati ed il 14 aprile l’ammiraglio Baudin offre, a nome del governo francese, una mediazione per la pace;  la Camera siciliana è fondamentalmente costretta ad accettare, viste le pesanti sconfitte militari subite.

Crispi amareggiato e contrario alla pace si imbarca su una nave diretta a Marsiglia, lasciando provvisoriamente la Sicilia.

Francesco Crispi (1818-1901) a metà ottocento – Fonte: wikipedia.org

La spedizione dei Mille  e la svolta “unitaria “

Dopo aver girovagato per l’ Europa, tra Piemonte, Malta e Londra, Crispi intensifica la sua corrispondenza con Mazzini e con altri esuli di parte democratica; questo lo porta ad abbandonare l’ideale dell’autonomismo siciliano ed ad abbracciare la soluzione unitaria.

Nel 1860 contribuisce significativamente a convincere Garibaldi riguardo la spedizione dei Mille: Crispi è -difatti- la mente politica della spedizione, sia per la sua esperienza da amministratore sia per la sua idea di ritardare l’annessione dei territori conquistati fino alla liberazione di Roma e Venezia.

Proclamata l’Unità, viene eletto alla Camera dei deputati; inizialmente tra le fila dei mazziniani, successivamente aderisce alla Sinistra storica, ritenendo ormai la Monarchia unica garanzia di unità. Con la caduta della Destra storica diventa Presidente della Camera (1876) e, successivamente, Ministro degli Interni (1877), carica da cui si dimette per l’accusa di bigamia, avendo sposato Lina Barbagallo nel ’78 e Rosalia Montmasson nel ’54 a Malta.

La “spedizione dei Mille” in un celebre quadro di Guttuso – Fonte: quotidiano.net

Gli ultimi incarichi e la morte

Torna al Ministero degli Interni nel 1887 nel governo di Depretis, al quale succede poco dopo come Presidente del Consiglio. Al governo sostiene la Triplice Alleanza e combatte fortemente la Francia; inoltre è promotore dell’espansione coloniale italiana in Etiopia (trattato di Uccialli del 1889), rivelatasi fallimentare in seguito alla pesante disfatta di Adua.

Mosso da una forte considerazione di sè e dell’ Italia, ma racchiuso dentro ideali ormai in via di superamento, Crispi esaurisce le sue forze in vani conati di grandezza, anticipando, in un certo senso, motivi ripresi successivamente dal nazionalismo e dal fascismo.

Muore a Napoli ad 83 anni nel 1901, dopo anni di sofferenze e gravi problemi alla vista.

 

                                                                                                                                                   Emanuele Paleologo

Fonti:

it.wikipedia.org

treccani.it

dati.camera.it/apps/elezioni