Erasmus+ ICM: pubblicato il bando

Come sempre l’Università degli Studi di Messina si fa promotrice dell’internalizzazione e della ripresa delle attività di studenti e docenti, pubblicando il bando “Erasmus + ICM” per mobilità studenti UniMe.

Cos’è l’Erasmus+ ICM?

L’Erasmus ICM (International Credit Mobility) è un progetto dell’Unione Europea che prevede l’assegnazione di borse di mobilità per studio e tirocinio verso paesi Extra-Europei partner del programma. Prevede 42 borse di mobilità per studio e 4 mobilità per tirocinio, borsa di mobilità mensile pari a € 700,  contributo una tantum a parziale copertura delle spese di viaggio (70% dell’importo totale all’inizio della mobilità considerando la distanza raggiunta, il 30% calcolato in base ai giorni di permanenza).

Quali sono le sedi?

La scelta è molto ampia, ben 12 sedi fra Albania, Argentina, Armenia, Cile, Cina, Georgia, Giordania, Israele, Malesia, Marocco, Palestina e Ucraina. Ciascun candidato potrà scegliere una sola sede in funzione del Corso di Studio di appartenenza e sulla base dell’offerta didattica disponibile (consulta il bando per scoprire per quale sede sei idoneo).

Chi può partecipare?

Sono ammessi gli studenti in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritti a tempo pieno ad un Corso di Laurea di I ciclo, II o III ciclo, al momento della candidatura (A.A. 2020-21) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2021-22);
  • competenza linguistica richiesta dalle Università partner in cui si intende effettuare il periodo di mobilità;
  • non aver già usufruito del numero massimo di mesi di mobilità consentito dal Programma
    Erasmus+ nel proprio ciclo di studio (massimo 12 mesi per ciascun ciclo di studio (massimo 24 mesi per la Laurea Magistrale a Ciclo Unico).

Come partecipare?

Gli studenti interessati dovranno compilare la candidatura tramite il portale ESSE3, indicando le competenze linguistiche, l’eventuale partecipazione pregressa ad altri periodi del programma Erasmus+, learning agreement ed eventuali esigenze speciali. Troverete la documentazione sul sito UniMe.

Entro quando si potrà partecipare?

La candidatura dovrà essere presentata entro le ore 23:59 del 16 luglio 2021, pena l’esclusione.

Maggiori informazioni

Consultate di seguito il bando per la scelta della sede ed ulteriori delucidazioni – Bando Erasmus+ ICM

Unità Organizzativa Programmi Internazionali tel: 090 676 8539 8533, mail: progetti.erasmusicm@unime.it

Livio Milazzo

Mobilità internazionale: via al progetto “Student Around the World”

Ormai da oltre un anno la pandemia ha avuto effetti devastanti su diversi fronti, tra cui quello della mobilità, maggiormente quella internazionale. Ad oggi, grazie all’impiego dei vaccini e, quindi, alla “riduzione” delle emergenze, le frontiere cominciano a riaprirsi. Così, l’Università di Messina continua a promuovere l’internalizzazione e la mobilità di studenti e docenti pubblicando il bando “Student Around the World” (SAW).

Cos’è SAW?

Il bando Student Around the World riguarda l’assegnazione di borse di mobilità di studio presso università extraeuropee per l’anno accademico 2021/2022.

Il contributo, in base alle fasce di reddito, arriverà ad un massimo di €950,00 più un contributo per le spese del viaggio.

Come partecipare?

Per partecipare, gli studenti interessati dovranno inviare una e-mail dal proprio account istituzionale (@studenti.unime.it) all’indirizzo protocollo@unime.it inserendo come oggetto: Candidatura Bando SAW a.a. 2021/22 – C.A. “Unità Operativa Cooperazione e Didattica Internazionale”.

Le borse saranno garantite fino ad esaurimento fondi e dureranno da un minimo di tre mesi ad un massimo di dodici e dovrà essere garantita l’acquisizione di almeno dodici CFU per semestre.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per giorno 29 giugno 2021.

Certamente la possibilità di svolgere tali attività  nell’anno accademico 2021/2022 è strettamente legata alla evoluzione della pandemia sia nel nostro, sia negli altri paesi. Per questo motivo, le mobilità potranno subire variazioni, cancellazioni o essere svolte in modalità telematica se si dovesse ritenere necessario.

Per ulteriori informazioni:

U. Op. Cooperazione e Didattica Internazionale
Unità Organizzativa Progetti Internazionali
D.A. Ricerca e Internazionalizzazione
Palazzo Mariani
Via Consolato del Mare, 41 1° Piano – 98122 Messina
Tel: 090 676 8539-8533
Email: cooperazione@unime.it
Orario di ricevimento: lunedì e mercoledì 09:00-11:00 (su TEAMS)

Allegati utili:

Bando “Students Around the World” (SAW)

English abstract

Allegato 1 – Destinazioni disponibili

Allegato 2.a – Application form in italiano.doc

Annex 2.b – Application form in english.doc

Learning Agreement for Studies.doc

Learning Agreement for Traineeships.doc

Certification of foreign language competence (art. 9.3 of the Call).doc

Certification of CLAM assessment test_mother tongue (art.9.4-9.6 of the Call).doc

Confirmation_Arrival_Departure.doc

Giovanni Alizzi

Casa UniMe 2020/2021: disponibile il bando

Torna anche quest’anno il contributo previsto per gli studenti fuorisede, con il programma “Casa UniMe”, erogato dall’Università degli Studi di Messina per ammortizzare le spese di affitto. Sono stati previsti fondi pari a 300.000 euro complessivi, che verranno distribuiti in base al reddito e al merito.

Chi può partecipare

Possono presentare richiesta studenti UniMe domiciliati a Messina e residenti in un altro Comune,  iscritti per l’a.a. 2020/21,  ai corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico. Sono considerati studenti fuorisede gli studenti che:

  • abbiano stipulato e registrato un regolare contratto di locazione relativamente a un immobile sito nel Comune di Messina, per almeno dieci mesi, nell’anno accademico 2020-2021,
  • non siano residenti e non siano appartenenti ad un nucleo familiare proprietario di immobili ad uso abitativo nel Comune di Messina.

Requisiti di partecipazione

  1. Studenti iscritti al 1° anno di un Corso di Laurea triennale o di un Corso di Laurea magistrale a ciclo unico offerto dall’Università di Messina 2020/2021, che hanno conseguito un voto di diploma di scuola media superiore o titolo di studio straniero equivalente con votazione non espressa in centesimi (/100);
  2. Studenti iscritti al 2º anno o 3° anno di un Corso di Laurea triennale o al 2°, 3°, 4° o 5º anno di un Corso di Laurea magistrale a ciclo unico, con esclusione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria;
  3. Studenti iscritti al 2°, 3°, 4°, 5° o 6° anno di un Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria offerto dall’Università di Messina;
  4. Studenti iscritti al 1° anno di un Corso di Laurea magistrale biennale;
  5. Studenti iscritti al 2° anno di un Corso di Laurea magistrale biennale.

Il contributo sarà erogato sulla base dei crediti universitari ottenuti e della media dei voti, clicca qui per vedere le tabelle.

Si ricorda che UniMe, per garantire ad un numero più ampio di studenti fuorisede di poter partecipare al bando, ha abbassato il limite dei CFU richiesti ad un numero pari al 70% dei CFU già previsti. Questo per potere permettere a quanti hanno incontrato diverse difficoltà a causa del perdurare dello stato emergenziale pandemico.

Come Partecipare

  • Per candidarsi è necessario seguire un apposito iter sulla piattaforma Ess3 entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
  • La graduatoria sarà pubblicata sul sito dell’Ateneo.
  • Gli studenti vincitori entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria dovranno inviare per email il contratto di locazione registrato all’Agenzia delle Entrate e le quietanze di pagamento in possesso a: agevolazionipremistudenti@unime.itUnità Operativa Agevolazioni e Premialità Studenti.

Contributo erogato

Il contributo sarà erogato in due tempi:

  1. il primo tempo indicativamente il 30/06/2021, a condizione della presentazione da parte dei beneficiari del contratto di locazione e delle quietanze di pagamento relative alle prime cinque mensilità (da ottobre a febbraio).
  2. il secondo tempo del contributo indicativamente entro il 31/10/2021.
  • Ricordiamo agli studenti di aggiornare sulla propria pagina esse3 il codice IBAN.
  • I vincitori potranno ottenere il rimborso del canone d’affitto, fino a un massimo di 2 mila euro.
  • L’apertura della piattaforma Esse3 per candidarsi al bando è il 27 maggio, ore 12 e la scadenza giorno 21 giugno 2021.
  • Ricordiamo agli studenti di aggiornare sulla propria pagina esse3 il codice IBAN.

Cause di incompatibilità

Sono esclusi dal contributo:

  • gli studenti che si iscrivono al primo anno dei corsi di laurea triennale e magistrale e ciclo unico, avendo conseguito il diploma di maturità con votazione inferiore a 80/100.
  • gli studenti iscritti fuori corso;
  • i beneficiari di borsa di studio e/o il posto alloggio a titolo gratuito attribuiti dall’ERSU di Messina per l’anno accademico 2020/2021.

Ornella Venuti

Laureati online: come ottenere il rimborso per la pergamena

La pandemia da Covid-19 ha messo in crisi l’intera Italia e portato disservizi e limitazioni per i suoi cittadini, inclusi gli studenti universitari. L’ateneo di Messina ha deliberato che tutti i laureati che hanno conseguito il titolo durante il periodo di restrizioni discutendo la tesi in modalità telematica, hanno diritto ad un esonero dal pagamento del contributo per il rilascio della pergamena del Titolo Accademico.

Fonte: ida-forum.it
Fonte: ida-forum.it

Il costo di 85,00 € (diviso in 53,00 € + 16,00 € imposta di bollo su istanza + 16,00 € imposta di bollo sulla pergamena) viene così totalmente eliminato.

Chi può usufruirne?

  • Tutti i laureati in modalità telematica, indipendentemente dal pagamento per il rilascio della pergamena.

Modalità applicazione beneficio

  • Se non hai provveduto a pagare, puoi richiedere la pergamena tramite il seguente Modulo e scegliere se:
    • ritirarla presso l’Infopoint;
    • richiedere la spedizione a domicilio (spese di spedizione a carico dello studente) con il suddetto modulo da inviare a protocollo@unime.it
  • Se hai già pagato puoi richiedere il rimborso tramite il seguente link

Per maggiori informazioni puoi rivolgerti alla segreteria studenti!

Livio Milazzo

Fonte img di copertina: cinema.campusnet.unito.it

UniMe e FlixBus: le agevolazioni per gli studenti

Buone notizie per gli studenti viaggiatori: è stata rinnovata la convenzione tra UniMe e FlixBus, la giovane azienda che ha cambiato il modo di viaggiare in Europa. Start-up tecnologica, piattaforma di e-commerce e azienda di trasporti è riuscita in poco tempo a creare una rete di autobus grazie all’intuizione e al lavoro di 3 giovani imprenditori.

Le agevolazioni per l’utenza UniMe

Gli studenti, il personale docente e tecnico-amministrativo, familiari compresi, potranno usufruire di codici sconto fino al 31 dicembre 2021.

  • Lo sconto, pari al 10%, sarà applicato al momento della prenotazione dei biglietti delle linee nazionali ed internazionali.
  • Nota Bene: gli sconti non saranno applicati nei periodi:
    • dal 1/8/2021 al 31/8/2021;
    • dal 20/12/2021 al 31/12/2021.

Procedura

Per richiedere lo sconto sarà sufficiente:

  • accedere al proprio account istituzionale tramite la piattaforma outlook (clicca qui per scoprire come accedere);
  • mandare una email all’indirizzo richiesta.password@flixbus.it per richiedere la password personale ed ottenere così lo sconto ogni mese;
  • nell’oggetto bisognerà scrivere: “Richiesta password” seguito dall’Ateneo di appartenenza;
  • nel corpo dell’email bisognerà indicare: nome, cognome, ateneo

A questo punto sarà necessario:

Il codice sconto FlixBus (in numero di 1 al mese) apparirà sulla schermata della pagina e sarà possibile prenotare il viaggio su www.flixbus.it o tramite l’app gratuita.

Informazioni da ricordare

Per ottenere la password personale è necessario scrivere utilizzando il proprio indirizzo postale UniMe, in caso contrario le richieste non saranno prese in considerazione.

Ricordiamo che la password è unica, personale, non cedibile, non modificabile.

Giovanni Alizzi

UniMe: aperte le immatricolazioni per l’a.a. 2021/2022

UniMe dà il via alla campagna immatricolazioni per l’a. a. 2021/2022.

Il nuovo anno accademico introduce una novità per le modalità di iscrizione, in adeguamento ad una normativa nazionale: per immatricolarsi ai corsi sarà necessario accedere con le credenziali SPID, fatta eccezione per i minorenni e per gli studenti stranieri.

Apertura immatricolazioni

Già dal 14 maggio è possibile immatricolarsi per i corsi di laurea triennale e magistrale a numero non programmato (per leggere l’elenco completo clicca qui).

Per i corsi che, invece, prevedono un accesso programmato, sia a base locale che a base nazionale bisognerà fare riferimento ai rispettivi bandi per conoscere le date dei test, di inizio e di scadenza dell’immatricolazione:

  • Corsi ad accesso programmato locale a.a. 2021/2022;
  • Corsi ad accesso programmato nazionale a.a. 2021/2022.

Tasse, No-Tax area e agevolazioni

Il Documento Unico per la Contribuzione Studentesca (DUCS) A.A. 2021/2022 riporta i criteri per la determinazione del Contributo Onnicomprensivo Annuale (COA):

  • La No-Tax area rimane per il tetto di euro 24.000;
  • I diplomati dell’anno scolastico 2020-2021 con 100 e 100 con lode sono esonerati dal COA, anche per gli anni successivi al primo in caso di percorso di studio netto (regolarità di iscrizione e conseguimento di tutti i crediti previsti nel piano di studi, entro il 30 settembre, con una votazione media ponderata di 28/30)
  • Una nuova agevolazione disponibile per gli studenti, i cui genitori sono deceduti a causa del Covid-19: riduzione pari al 50% del contributo onnicomprensivo annuale calcolato con le modalità previste nel prospetto di calcolo del COA

Per ulteriori informazioni e per la tabella dettagliata del monte tasse, leggi il nostro precedente articolo in merito qui.

Offerta formativa UniMe

L’Università degli Studi di Messina dispone di un’ampia offerta formativa che si arricchisce ogni anno. Il venturo anno accademico accoglie infatti due nuovi CdL:

  1. Ingegneria biomedica
  2. Beni archeologici: territorio, insediamenti, cultura materiale”, quest’ultimo presso la sede decentrata di Noto.

I suddetti nuovi corsi si sommano a quelli integrati durante già lo scorso anno accademico:

  • Per il Dipartimento di Ingegneria: la triennale “Ingegneria gestionale” e le magistrali “Ingegneria elettronica per l’industria” e “Scienze e Logistica del trasporto marittimo ed aereo”;
  • Per il Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche ed ambientali: le triennale “Sostenibilità e Innovazione ambientale” e “Scienze dell’alimentazione e nutrizione umana”;
  • Per il Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali e per quello di Economia: la triennale “Scienze del Turismo, della cultura e dell’impresa”.

Novità anche per i Master

Sono stati rinnovati i corsi di Alta Formazione per l’a.a. 2021-2022 ed in più ne saranno attivati altri 6:

  • Master di II livello in Chirurgia addominale mini-invasiva avanzata;
  • Master di II livello in Consumatore, media digitali e tutele;
  • Master di II livello in Prevenzione, diagnosi, terapia assistenza sul territorio per le patologie tiroidee a bassa-media complessità;
  • Master di I livello in Master universitario per infermieri di famiglia e di comunità;
  • Master di I livello in Trainer delle autonomie individuali (T-DAI) nella disabilità neurologica, psichica e intellettiva dell’età evolutiva con/senza malattia genetica rara;
  • Master di I livello in Food, Quality and International Management.

Corsi in lingua straniera

UniMe offre anche corsi triennali e magistrali integralmente in lingua straniera:

  • CdL in Data Analysis
  • CdL in Political Sciences and International Relations
  • CdLM a ciclo unico in Medicine and Surgery
  • CdLM in Engineering and Computer Science
  • CdLM in International Management
  • CdLM in Physics (Condensed Matter Physics)
  • CdLM in Geophysical Sciences for Seismic Risk
  • CdLM in Cognitive Science and theory of communication (in attesa di approvazione)

Corsi con rilascio del “doppio titolo”

UniMe offre anche sei corsi di laurea magistrale che garantiscono il rilascio di un “titolo doppio”. Suddetti corsi sono strutturati con la collaborazione di un’istituzione straniera, presso la quale si svolgerà parte del percorso formativo, e  consentono di acquisire un doppio titolo di laurea: quello italiano e quello rilasciato all’estero.

I corsi che per conseguire un doppio titolo sono:

  • CdL magistrale in “Engineering e Computer Science”: in collaborazione con Politecnico di Hong Kong.
  • CdL magistrale in Filosofia contemporanea: in collaborazione con l’Institut Catholique di Tolosa.
  • CdL magistrale in Consulenza e gestione d’impresa: in collaborazione con l’AGH University of Science and Technology di Cracovia.
  • CdL magistrale in Lingue moderne: letteratura e traduzione: in collaborazione con l‘Université de Bordeaux-Montaigne.
  • CdL magistrale in Scienze economiche e finanziarie: il corso ha due doppi titoli attivi: con la Cracow University of Economics e con l’Università di Corsica Pasquale Paoli
  • CdL magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza: in collaborazione con la Universidad de Castilla-La Mancha.

L’Università di Messina eroga un contributo a supporto della mobilità degli studenti iscritti ad un corso di studi con rilascio di doppio titolo.

Per ulteriori info sulla campagna immatricolazioni 2021/2022 clicca qui.

Elena Perrone

Esami di giugno in presenza, ecco chi può richiedere la modalità telematica

Come già anticipato nelle disposizioni generali entrate in vigore dal 17 maggio, gli esami di profitto torneranno a svolgersi in presenza a partire dal mese di giugno.
L’Università di Messina fa però presente come la modalità a distanza, tramite piattaforma Teams, sia garantita a quegli studenti che per motivi di fragilità, stato di gravidanza, quarantena o isolamento fiduciario concomitante al periodo di esami, residenza all’estero non possono sostenere la prova in presenza.

Come richiedere la modalità telematica

Per poter sostenere gli esami a distanza è necessario che lo studente:

  • si iscriva come di consueto all’appello dell’esame da sostenere tramite piattaforma Esse3;
  • compili la richiesta di esonero al seguente link, indicando una tra le seguenti motivazioni:
    • notifica di isolamento o quarantena da parte dell’ASP competente per territorio;
    • autocertificazione attestante residenza in un Paese differente dall’Italia;
    • certificati medici attestanti la condizione di gravidanza o lo stato di fragilità esclusivamente derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i soggetti in possesso di disabilità ai sensi della legge 104/92 articolo 3.
  • La documentazione fornita sarà sottoposta a verifica, rispettando la normativa sulla privacy relativa alla tutela dei dati sanitari.
  • Si ricorda che dichiarare il falso è soggetto a responsabilità penali.

Al docente della materia d’esame verrà inviata un’email contenente esclusivamente il nominativo dello studente avente diritto a sostenere l’esame online.

Il giorno previsto per l’appello d’esame, gli studenti che sosterranno l’esame online dovranno collegarsi alla relativa stanza disponibile sulla piattaforma https://fad.unime.it .

Esami in presenza

  • Per garantire un’adeguata osservanza delle normative anti-Covid19, gli studenti iscritti agli esami saranno suddivisi in gruppi e fasce orarie sulla base della capienza delle aule.
  • ATTENZIONE: Proprio per questo motivo, le prenotazioni agli esami si chiuderanno 4 giorni prima della data d’esame.

Giovanni Alizzi

 

Battiato, il signore della musica e delle parole

Il mondo della musica – e non solo – dà il suo addio a Franco Battiato. Al Maestro – anche se non amava essere definito tale – che della poliedricità ha fatto il suo marchio di fabbrica. Il musicista, cantautore, compositore che, con un’insaziabile e spiccata curiosità, ha abbracciato vari generi: dal pop alla musica leggera, dalla lirica al rock progressivo, passando per la musica etnica. Al poeta e paroliere che, con un’innata raffinatezza e una spiccata intelligenza, ha indagato l’intimità dell’essere umano cogliendone tutte le sfaccettature. A quell’amico che, come hanno sottolineato tutti coloro che lo hanno conosciuto, rimarrà per sempre non solo il “signore della musica e delle parole” ma anche il signore dell’animo (e dall’animo) umano.

Ciao Franco!

La carriera del Maestro ha inizio a Milano nel 1964. Precisamente in un cabaret, il “Club 64”, allora frequentato da alcuni dei futuri rappresentanti della canzone d’autore italiana: Enzo Jannacci, Renato Pozzetto e Bruno Lauzi.

Sarà l’incontro con Giorgio Gaber che segnerà una svolta decisiva nella sua carriera, facendogli firmare un contratto con la casa discografica Jolly che inserirà l’artista in quel filone di “protesta”. All’epoca assai in voga e presente in molte produzioni cantautorali.

Il primo singolo inciso ufficialmente, La torre, accompagnerà la sua prima apparizione televisiva nel programma Diamoci del tu, condotto dallo stesso Gaber e da Caterina Caselli. Sarà proprio in quell’occasione che l’artista milanese proporrà a Battiato di cambiare il nome da Francesco a Franco, per non confondersi con quello di un altro giovane cantautore che quella sera si sarebbe dovuto esibire: Francesco Guccini.

Da quel giorno in poi tutti mi chiamarono Franco, persino mia madre.

Qualche anno più tardi Battiato decise di abbandonare il genere di protesta per convertirsi inizialmente alla “canzone romantica” per poi arrivare ad identificarsi con una forma d’avanguardia ancora più intellettuale e intimista rispetto al suo esordio. Nel 1973 pubblica Sulle Corde di Aries: un album in cui musica minimale e una musica acustica di tradizione araba, convergono perfettamente, lasciando ampio spazio all’elettronica. Già da allora il cantautore si è spinto a concepire le note come atti di purificazione, qualcosa che ci innalza verso la bellezza.

Un viaggio attraverso le note

L’approccio di Franco alla musica deve essere dunque visto un po’ come un viaggio in cui ogni tappa corrisponde ad un genere diverso. La sua virtù di cantautore è sempre stata quella di saper far combaciare molteplici stili musicali, combinandoli tra loro in un approccio eclettico, originale e sperimentale.

La poesia e la letteratura, come ci ha insegnato il buon Sartre, vivono grazie a chi le legge e chi attribuisce loro un significato. E ognuno interpreta a suo modo un testo, in base a quello che sente, a quello che sa, alla sua esperienza di vita.

Il cantautore siciliano, infatti, oltre ad aver contrassegnato molte delle sue canzoni con un ampio uso di citazioni letterarie che richiamano poeti e scrittori quali Marcel Proust, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli e Giosuè Carducci, realizza una vera e propria trilogia (Fleurs – Fleurs 3 – Fleurs 2) che raccoglie cover di autori prevalentemente italiani e francesi.

In Fleurs oltre a cover di artisti del calibro di De André, Gino Paoli, Mick Jagger e Keith Richards, Battiato inserisce alcune sue composizioni, tra cui Invito al viaggio. In questa canzone l’autore cita Baudelaire fin dal titolo, parlando dell’omonima poesia che fa parte dei Fiori del male . Il brano, con i testi del filosofo catanese Manlio Sgalambaro e le musiche di Battiato, inneggia al viaggio “in quel paese che ti somiglia tanto”, un viaggio nel quale c’è libertà e rispecchiamento, perché partendo scopriremo il mondo e impareremo a conoscere meglio noi stessi. Un po’ come ha fatto il maestro con le sue canzoni, alleviando le nostre difficoltà con veri e propri balsami per l’anima. Non semplici canzoni ma oasi nelle quali ritrovarsi, momenti nei quali la sua voce come una carezza ci solleva dalle pesantezze e ci rende più leggeri.

 Credo, al contrario di quelli che non hanno capito niente dei miei testi e li giudicano una accozzaglia di parole in libertà, che in essi ci sia sempre qualcosa dietro, qualcosa di più profondo. Quando si intende adattare un testo alla musica si scopre che non è sempre possibile. Finché non si fa ricorso a quel genere di frasi che hanno solo una funzione sonora. Se si prova allora ad ascoltare e non a leggere, perché il testo di una canzone non va mai letto ma ascoltato, diventa chiaro il senso di quella parola, il perché di quella e non di un’altra. Per capire bisogna ascoltare, serve animo sgombro: abbandonarsi, immergersi. E chi pretende di sapere già rimane sordo.

Torneremo ancora…

Nel 2019 esce Torneremo ancora. L’inedito, che dà il titolo all’album, è frutto dell’assemblaggio della voce di Battiato incisa nel 2017 e della musica scritta e suonata dallo stesso. I versi risuonano oggi come un profetico arrivederci:

La vita non finisce, è come il sogno, la nascita è come il risveglio finché non saremo liberi. Torneremo ancora e ancora e ancora

A noi piace pensare che questo è stato il dono d’addio che un uomo d’altri tempi, com’era il nostro Franco, ha voluto donarci prima di vivere un’ultima avventurosa trasformazione.

Franco Battiato è stato un esempio unico e irraggiungibile di metamorfosi verso quella ricerca bramosa di “qualcos’altro”, di cambiamento ed esplorazione che appartiene solo ai veri artisti. E se noi pensiamo a un artista, Battiato è uno di loro. C’è tutta la ricerca di una vita dentro le parole e le opere di Battiato. Parole e opere che, per oltre cinquant’anni, hanno accompagnato l’inizio e la fine delle nostre storie e che, per almeno altri cinquant’anni, rimarranno scolpite dentro ognuno di noi.

E come lo stesso cantava: “perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te”, noi tutti promettiamo di curare il ricordo di quest’uomo, artista dell’arte della vita e non solo dell’arte dello spettacolo.

Ciao, Franco. Ci vedremo al prossimo passaggio.

Domenico Leonello, Angelica Terranova

Il progetto GRATA finanziato con oltre un milione di euro – Intervista alla coordinatrice Prof.ssa A. Bitto

Uno dei progetti di ricerca del nostro Ateneo si è aggiudicato un finanziamento per un oltre un milione di euro dal FISR 2019, ovvero un fondo integrativo speciale per la ricerca offerto direttamente dal Ministero.

Il progetto prende il nome di GRATA ed indagherà le potenzialità diagnostiche e terapeutiche di particolari molecole chiamate Graphene Quantum Dots. L’Università offre inoltre un assegno di ricerca nel contesto dell’iniziativa, come approfondito a fine articolo. Abbiamo intervistato la Prof.ssa Alessandra Bitto, coordinatrice del progetto, per saperne di più su GRATA.

Prof.ssa Alessandra Bitto

Per prima cosa, volevamo chiederle quando e in che modo fosse nato il progetto GRATA e quale fosse l’oggetto principale della ricerca.

Il progetto GRATA nasce nel 2019 a partire dall’idea della Prof.ssa Iannazzo, docente del Dipartimento di Ingegneria del nostro Ateneo, che da sempre si occupa della ricerca di molecole che possano essere utilizzate come carrier di farmaci.

Ha identificato, in particolare, delle promettenti particelle di grafene, i cosidetti Graphene Quantum Dots, che hanno particolari proprietà.

Innanzitutto, possono inoltre legare piccoli farmaci, come alcuni antitumorali. La Prof.ssa aveva inizialmente notato come la doxorubicina, un farmaco già usato contro i tumori, potesse essere veicolato all’interno delle cellule in maniera più rapida se coniugato con queste particelle.

Inoltre, un’altra caratteristica è che sono dotate di fluorescenza. Sfruttando questa proprietà, ci è stato possibile seguirle sia all’interno del citoplasma delle cellule target, sia addirittura all’interno del nucleo. Quindi, è possibile monitorare, all’interno della cellula, il percorso che fa il farmaco coniugato alle particelle. Si tratta di un’esperienza affascinante, in quanto seguire il tragitto del farmaco ci permette di osservare da un punto di vista pratico ciò che immaginiamo teoricamente.

 

Che risvolti potrebbero avere queste particelle nella ricerca nell’ambito dei farmaci antitumorali?

Va precisato che, nel contesto della ricerca dei farmaci antitumorali, capita spesso che molecole che si dimostrano promettenti antineoplastici nei modelli teorici, poi trovino difficoltà ad entrare nelle cellule. I Graphene Quantum Dots potrebbero contribuire a superare questo limite indirizzando specificatamente il farmaco verso la cellula tumorale.

La particella, infatti, lega, da un lato, una “chiave” che permette di riconoscere una specifica “serratura” sulla superficie della cellula tumorale; dall’altro lato lega il farmaco che determinerà la morte della cellula con estrema specificità. Inoltre, come abbiamo detto, ci è possibile seguirlo: non solo all’interno delle cellule ma addirittura all’interno di organi e tessuti.

Le particelle di grafene, inoltre, sono completamente inerti da un punto di vista biologico e gli studi hanno dimostrato che non danno particolari fenomeni di tossicità o accumulo.

Il risvolto potrebbe essere quello di identificare un carrier efficace e sicuro come potenziale prospettiva nella lotta ai tumori.

 

Oltre ai principali ideatori del progetto, chi sono e che ruolo avranno i vari collaboratori di questo studio?

Abbiamo già fatto delle riunioni iniziali per dividerci i compiti quando abbiamo disegnato insieme il progetto. Innanzitutto, preciso che prenderanno parte a GRATA due partner: l’Università degli Studi di Genova e il CNR di Catania. Quest’ultimo effettuerà delle analisi sulla struttura tridimensionale del Graphene Quantum Dot coniugato a farmaci. L’obiettivo è quello di comprendere che dimensioni esso raggiunge e come può essere veicolato in una formulazione farmaceutica. L’Università degli Studi di Genova, invece, farà uno studio genetico sulle modifiche dell’RNA messaggero generate dalla risposta al farmaco.

Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Messina, il progetto prevede una collaborazione multidisciplinare.

Il gruppo dei chimici farmaceutici e organici studierà quali sono le molecole da coniugare con i Quantum Dots dal punto di vista strutturale. Inoltre, utilizzeremo anche farmaci di nuova sintesi. Il gruppo dei chimici farmaceutici con la Prof.ssa Zappalà, la Prof.ssa Ettari, il Prof. Giofrè e il Prof. Romeo si occuperanno del disegno e della sintesi delle nuove molecole.

Il Prof. Cicero, docente di chimica degli alimenti, ci aiuterà a comprendere se alcune sostanze di origine naturale possano essere coniugate al Quantum Dot, in quanto le cellule tumorali ne sono particolarmente avide.

Il gruppo di Ingegneria, con la Prof.ssa Iannazzo e il Prof. Pistone, realizzerà fisicamente questo coniugato, fornendoci la molecola completa.

Il farmaco verrà fornito alla Prof.ssa Di Pietro, docente di Igiene, che, insieme alla Prof.ssa Visalli, contribuirà a valutare l’efficacia del farmaco su alcune linee cellulari tumorali.

Quindi, io e la Prof.ssa Irrera, da farmacologi, insieme a tutti i dottorandi e i corsisti che lavoreranno con noi sul progetto, testeremo il farmaco su modello animale. Indurremo quindi sperimentalmente un tumore e valuteremo l’efficacia delle particelle di grafene coniugate ai farmaci sia in senso diagnostico che terapeutico.

 

Per concludere, vorremmo porre un ultimo quesito: quando pensa che saranno resi pubblici i risultati di questo progetto e, soprattutto, quanto tempo pensa possa trascorrere affinché possa esserci un’applicazione sull’uomo?

Per quanto riguarda la pubblicazione dei risultati bisogna attendere la conclusione del progetto, prevista per Febbraio 2023. La pandemia in corso ha inevitabilmente rallentato l’approvvigionamento dei materiali necessari per le attività di ricerca. In ogni caso, cercheremo di concludere il progetto nei tempi stabiliti. Spero che i risultati preliminari, ottenuti sulle cellule, possano essere disponibili esattamente tra un anno. A quel punto, saranno già in corso gli studi su modello animale.

Per quanto riguarda l’applicabilità, banalmente potrebbe essere quasi immediata. Già in medicina abbiamo dei radiofarmaci che, emettendo radiazioni, permettono di localizzare alcuni particolari tipi di tumore. Nel caso dei Graphene Quantum Dots, potremmo ottenere dei risultati analoghi, senza emissione di radiazioni, ma solo attraverso la fluorescenza. A ciò si aggiunge la possibilità di coniugare un farmaco antitumorale e quindi avere finalità terapeutica.

Se il progetto darà esiti positivi, i passaggi cruciali sarebbero poi lo studio sull’uomo, l’approvazione e la produzione su larga scala. Pertanto, sarebbe necessario trovare un’azienda che sia interessata a traslare le nostre ricerche sull’uomo. Un altro dei vantaggi di queste particelle è che hanno un basso costo, il che le rende ancora più promettenti.

 

Conferimento dell’assegno, come partecipare

A chi è rivolto?

La procedura di selezione è rivolta a coloro i quali posseggono i seguenti requisiti:

    1. titolo di dottore di ricerca inerente l’area scientifico disciplinare di pertinenza, conseguito in Italia o il titolo equivalente conseguito all’estero;
    2. conoscenza della lingua straniera: inglese.
  • L’assegnazione dell’assegno non è compatibile con l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea specialistica o magistrale, a dottorato di ricerca con borsa o a scuola di specializzazione dell’area medica, in Italia o all’estero, nonché con l’iscrizione ad altra scuola/corso che, dato l’obbligo di frequenza, impedisca lo svolgimento delle attività previste dal contratto.
  • L’assegno non è cumulabile con borse di studio a qualsiasi titolo conferite ad eccezione di quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari. Nè con il lavoro dipendente e con altri assegni o contratti di collaborazione all’attività di ricerca.
    Una limitata attività di lavoro autonomo è concessa, in assenza di conflitti di interesse, previa comunicazione scritta e accordo con il docente responsabile.

Come presentare la propria candidatura

La domanda di ammissione può essere presentata esclusivamente per via telematica mediante un’apposita procedura disponibile al sito https://pica.cineca.it/unime/. Il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti ed allegare i documenti in formato PDF.

La presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo una delle seguenti modalità: mediante firma manualemediante firma digitale sul server ConFirmamediante firma digitale sul PC.

Nella domanda il candidato dovrà inoltre dichiarare:

  • nome e cognome; data ed il luogo di nascita; cittadinanza; residenza ed il domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura;
  • di non avere riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (in caso contrario, indicare quali);
  • eventuali disabilità presenti, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap e l’eventuale esigenza del tempo aggiuntivo, documentati da idoneo certificato rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per il territorio.

Altri documenti da allegare

I documenti dovranno essere inseriti in formato PDF, nell’apposita sezione “allegati”.

  • il curriculum in formato europass della propria attività scientifico-professionale firmato e datato;
  • l’elenco delle pubblicazioni e dei titoli;
  • le pubblicazioni e/o i titoli di cui si chiede la valutazione;
  • eventuale certificazione sanitaria per disabilità o DSA;
  • copia scansionata di un documento di riconoscimento con foto, in corso di validità.

I candidati cittadini comunitari e non comunitari, in possesso di titolo/i estero/i conseguito/i in Paesi NON UE, dovranno allegare il certificato del/i titolo/i posseduto/i da cui si evinca: la durata del Corso di studio; l’indicazione dell’Università che ha rilasciato il titolo; la data di conseguimento e la votazione finale;

Dovrà inoltre essere allegata una traduzione in lingua italiana o inglese, dichiarata conforme al testo a cura delle competenti rappresentanze diplomatiche o consolari all’estero.

Termine ultimo per la presentazione della propria candidatura

La procedura di compilazione e invio telematico della domanda dovrà essere completata entro e non oltre le ore 12.00 del ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando.

L’assegno di ricerca avrà validità di 18 mesi e non è rinnovabile.

Valutazione dei candidati e colloquio

Verificata la presenza dei requisiti necessari, saranno valutate la preparazione, l’esperienza e l’attitudine alla ricerca del candidato. Saranno presi in considerazione i titoli, le pubblicazioni, eventuali incarichi svolti in Italia e/o all’estero.

Il punteggio complessivo è pari a punti 100, così ripartiti: fino ad un massimo di punti 75 assegnabili ai titoli; fino ad un massimo di punti 25 assegnabili al colloquio.

Il punteggio minimo che i candidati devono aver conseguito nella valutazione dei titoli per essere ammessi a sostenere il colloquio è pari a 40/75 punti. Gli argomenti dello stesso saranno Tecniche di PCR quantitativa e western blot; modelli sperimentali murini di tumore epatico.

I risultati della valutazione e l’elenco dei candidati ammessi al colloquio verranno pubblicati sul sito web https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca, prima della data fissata per il colloquio.

Il colloquio avrà luogo il giorno 1 giugno 2021 alle ore 10.00 in modalità telematica sulla piattaforma Microsoft Teams. I candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio sarà considerata come rinuncia alla selezione.

Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la Commissione forma l’elenco dei candidati esaminati, con l’indicazione del voto da ciascuno riportato, che sarà affisso all’albo della sede degli esami.

I risultati della valutazione vengono formalizzati con decreto del Direttore del Dipartimento
e pubblicati sul sito web di Ateneo https://www.unime.it/it/ricerca/assegni-di-ricerca.

Conferimento dell’assegno

  • Una volta designato il vincitore dell’assegno, lo stesso è tenuto ad accettare entro e non oltre 20 giorni dalla pubblicazione dalla graduatoria, pena decadenza. Nel caso in cui il ritardo sia dovuto a comprovati e gravi motivi, dovranno essere tempestivamente comunicati.
  • In caso di rinuncia, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
  • L’importo annuo lordo dell’assegno di ricerca è determinato in € 25.650,00 da considerarsi al lordo degli oneri a carico dell’Università.
  • Il vincitore sarà provvisto di copertura assicurativa in merito a potenziali rischi di infortuni e responsabilità civile, fornita dall’Università stessa.

Francesca Umina

Antonino Micari

Aule studio e multimediali: da oggi la riapertura

A seguito del DR 992/2021, da oggi 17 maggio UniMe riapre agli utenti istituzionali le sale letture e multimediali di alcune biblioteche e le aule studio, il tutto nel rispetto della normativa vigente anti-Covid19. 

Quali aule studio sono disponibili?

Saranno disponibili per lo studio in sede i seguenti spazi e nei seguenti orari:

  • la Biblioteca del Polo Centrale – Economia dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Annunziata – Sez. Biomedica dal lunedì al giovedì 8,30-16,30 e venerdì 8,30-13,30;
  • la Biblioteca del Polo Policlinico lunedì, mercoledì e venerdì 8,30-13,30 – martedì e giovedì 8,30-16,30.

Restano temporaneamente chiuse la sala studio di Ingegneria e, per lavori di ristrutturazione, le sale studio di Giurisprudenza e del DICAM.

Prenotazione del posto

Ciascuno studente interessato dovrà preventivamente prenotare il posto nell’aula studio di suo interesse mediante apposito iter. Sarà sufficiente collegarsi al sito antonello.unime.it ed indicare nei relativi spazi:

  • il luogo di interesse tra le opzioni disponibili;
  • nome e cognome del richiedente;
  • indirizzo e-mail istituzionale;
  • il giorno di interesse e l’orario visualizzato;
  • accettare i termini di accesso all’aula;
  • ultimare la procedura cliccando su “Prenota posto”.

Servizi di prestito e richiesta di articoli cartacei

Si ricorda che per il momento, in tutte le Biblioteche di Ateneo rimane sospeso il servizio di consultazione in sede secondo quanto disposto dal D.R. 326/2021. Continuano però ad essere erogati tutti i servizi digitali e a distanza, richiedibili tramite il Team SBA – Servizio di Orientamento e Consulenza bibliografica.

Per motivi urgenti di studio è possibile ricorrere al servizio di prestito e richiesta di articoli cartacei presso le Biblioteche del Polo Centrale, dalle Biblioteche del Polo Annunziata, dalla Biblioteca del Polo Papardo e dalla Biblioteca del Polo Policlinico.

Il servizio è rivolto esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e agli studenti per un massimo di tre richieste per volta.

Servizio di prestito: modalità di ritiro/restituzione, sedi e durata

  • Per usufruire del servizio di prestito locale è prima necessario effettuare la prenotazione tramite apposito modulo.
  • La richiesta sarà presa in carico dal personale bibliotecario che, verificata la disponibilità dell’oggetto, concorderà con l’utente il giorno e l’orario del ritiro presso i front office designati.
  • I punti di distribuzione attivi sono:
    • Biblioteca di Giurisprudenza: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Economia: locale depositi, livello cortile Rettorato;
    • Biblioteca di Scienze Cognitive: COSPECS: Sala lettura piano terra;
    • Biblioteca di Scienze Politiche: SCIPOG: atrio piano terra P.zza XX settembre, 4;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione umanistica: atrio entrata principale DICAM;
    • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione biomedica: front office Biblioteca di Veterinaria;
    • Biblioteca di Ingegneria: front office Biblioteca, 4° piano – Blocco C;
    • Biblioteca di Medicina: da concordare con il richiedente.
  • Al momento della restituzione, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza e delle norme anti-Covid19, l’utente dovrà identificarsi, identificare il volume preso in prestito e riconsegnarlo all’interno di una busta fornita dal personale bibliotecario.
  • I testi riconsegnati saranno posti in quarantena per 3 giorni, durante i quali è impossibile impiegarli in un nuovo prestito. Al termine dei suddetti giorni, saranno nuovamente disponibili all’utenza.
  • La durata del prestito sarà:
    • 1 settimana: per le opere di consultazione (senza possibilità di rinnovo);
    • 3 giorni: testi d’esame (senza possibilità di rinnovo);
    • 4 settimane: (con possibilità di rinnovo) per le altre pubblicazioni (si intendono esclusi i materiali segnalati come non idonei al prestito, secondo il Regolamento).

Richiesta di articoli cartacei o capitoli di libri

La richiesta di articoli da riviste cartacee o capitoli di libri è garantita esclusivamente al personale accademico strutturato (docenti, ricercatori, PhD, dottorandi, specializzandi) e studenti.

La richiesta potrà essere presentata mediante due modalità:

Altri servizi attivi

Claudia Di Mento