Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: aperte le iscrizioni alle Seasonal School

L’Università degli Studi di Messina comunica l’apertura delle iscrizioni ai corsi intensivi di eccellenza delle Seasonal School della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, destinati agli studenti universitari iscritti ai corsi di Laurea triennale, Magistrale e ai corsi PhD.

Le Seasonal School offrono importanti occasioni di incontro e confronto con altri studenti di merito provenienti da tutta Italia e dall’estero e di apprendimento interattivo e interdisciplinare con la partecipazione di esperti dei vari settori.

L’offerta 

La Seasonal School della Sant’Anna di Pisa offre sei corsi intensivi della durata di una settimana, da svolgersi sia in presenza sia da remoto:

  • Photons-@: photonic technologies for sensing applications
  • Artist – 5g/6g networks transforming the digital society
  • Cibo, sostenibilità e diritti
  • Trust – transparency, integrity and anticorruption in a public-private system
  • Eclire – the ethics of climate change: reshaping responsibilities for present and future generations
  • Management of innovation and common good

Al termine del corso, ai tre partecipanti che avranno conseguito la valutazione migliore verrà erogata una borsa di studio pari a 450 euro finanziata dalla Fondazione Il Talento all’Opera Onlus e dalla Fondazione EY.

Chi può presentare domanda?

Gli studenti UniMe che intendono iscriversi alla Seasonal School beneficeranno delle riduzioni della quota di iscrizione sulla base del loro ISEE e di un ulteriore sconto del 10% in virtù della partnership tra l’Ateneo peloritano e la prestigiosa Scuola Universitaria.

Requisiti richiesti

Possono presentare domanda gli studenti iscritti ad CdL triennale, magistrale e ai corsi PhD che:

  • siano in pari con gli esami previsti;
  • abbiano una media di profitto pari almeno a 27/30;
  • abbiano una conoscenza autocertificata della lingua inglese almeno al livello B2;

Come iscriversi

Lo studente che intende concorrere per l’ammissione alla Seasonal School dovrà, entro e non oltre i termini indicati in ciascun bando (controlla il nostro Calendario #helpME per rimanere sempre aggiornato):

  1. accedere al sito (clicca qui);
  2. procedere con l’iscrizione;
  3. al termine dell’iscrizione lo studente riceverà dalla Segreteria Studenti noreply@santannapisa.it una mail di conferma iscrizione;
  4. rientrare in “Studenti Online” per procedere con l’iscrizione al corso e selezionare la voce “Applications”;
  5. cliccare su “Call Applications” e successivamente spuntare la casella relativa a “Training courses”;
  6. nella pagina successiva, spuntare la casella relativa alla Seasonal School di interesse e completare l’iscrizione.

Photons-@: photonic technologies for sensing applications

  • Modalità: in presenza
  • Durata: 24-28 gennaio 2022

La Seasonal School “PHOTONS@”, vista la crescente domanda da parte di grandi aziende e istituti di ricerca, introdurrà i partecipanti ad una conoscenza di base delle tecnologie fotoniche e, grazie all’intervento di diversi esperti del settore, fornirà  le competenze di base per comprendere i requisiti industriali per il rilevamento fotonico, comprese applicazioni di nicchia specifiche: aerospaziale e fisica delle alte energie, automobilistico e trasporti. Il corso è rivolto a studenti che siano in possesso di una conoscenza di base di matematica, algebra, geometria, programmazione informatica, elettromagnetismo e ottica. (scarica qui il bando)

Artist – 5g/6g networks transforming the digital society

  • Modalità: in presenza
  • Durata: 31 gennaio – 4 febbraio 2022

Questa Seasonal School offre, agli studenti di CdL Magistrale in Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Biomedica, Ingegneria dell’Automazione e ai dottorandi e dottorande delle suddette discipline 5 giornate formative interamente in lingua inglese e prevede la presentazione di un project work* al termine del percorso. Le lezioni saranno così suddivise:

  • prima parte (4 giorni): approfondimento su temi chiave e sessioni di brainstorming;
  • seconda parte (1 giorno): sessioni di laboratorio

Nel corso delle giornate saranno approfondite le principali caratteristiche delle tecnologie di trasporto e routing del traffico dati nelle reti 5G/6G, i servizi emergenti con il fine ultimo di valutare ed elaborare criticamente queste nuove tecnologie per stimolare un esame mirato delle molte sfaccettature e sfide offerte dal 5G e dalle future architetture di rete. (scarica qui il bando)

*La presentazione del project work avverrà online.

Cibo, sostenibilitá e diritti

  • Modalità: in presenza
  • Durata: 7 – 11 febbraio 2022

Il corso offre agli studenti di CdL triennali, magistrali e corsi PhD interessati ad approfondire le proprie conoscenze riguardo la governance dei sistemi agroalimentari, la possibilità di affacciarci a temi urgenti come quello della sostenibilità e sicurezza alimentare, il commercio internazionale, l’innovazione digitale e la blockchain. Gli incontri a carattere interattivo e interdisciplinare daranno la possibilità di approfondire tematiche legate ai modelli di agricoltura e consumo attraverso seminari tenuti da studiosi dell’Istituto di scienze della vita.

La Seasonal School permetterà agli studenti, inoltre, di analizzare le implicazioni politiche e legali dell’approccio recentemente adottato dall’UE con il Green Deal europeo e il passaggio a soluzioni più sostenibili. (scarica qui)

Trust – transparency, integrity and anticorruption in a public-private system

Modalità: online

Durata: 14 – 18 febbraio 2022

Il corso è rivolto agli studenti di CdL triennali, magistrali e corsi PhD interessati a comprendere a 360° come analizzare, prevenire e affrontare i fenomeni legati alla corruzione grazie all’approfondimento dei sistemi di repressione, questioni legali etiche ed economiche in linea con le attuali best practice adottate a livello europeo e internazionale.

Gli studenti nel corso degli incontri interattivi e multidisciplinari potranno usufruire delle testimonianze di esperti provenienti dal settore pubblico e privato. (scarica qui il bando)

Eclire – the ethics of climate change: reshaping responsibilities for present and future generations

Modalità: in presenza

Durata: 21 – 25 febbraio 2022

Il corso è rivolto agli studenti interessati a comprendere rischi, soluzioni e opportunità di mitigazione dei cambiamenti climatici. La formazione, che beneficerà degli interventi di sociologi e scienziati sociali, spazierà dall ‘etica del cambiamento climatico a discipline quali filosofia politica e morale, le scienze politiche, la metafisica, la sociologia e l’economia. L’inizio delle lezioni sarà preceduto da una giornata di apertura con scienziati che introdurranno le questioni relative al cambiamento climatico riservando particolare attenzione ai possibili scenari di rischio futuri. (scarica qui il bando)

Management of innovation and common good

  • Modalità: in presenza
  • Durata: 28 febbraio – 4 marzo 2022

Il corso è rivolto a studenti interessati ad acquisire conoscenze, competenze ed esperienze nel vasto campo dell’innovazione. Nel corso delle lezioni interverranno docenti , imprenditori e organizzazioni profit e non profit. Saranno presentate e discusse le teorie e gli strumenti per la gestione dell’innovazione come supporto alla capacità di avviare nuove iniziative di vario genere finalizzate alla creazione di valore per la società nel suo insieme. un accento particolare sarà posto sulle nuove metodologie di interazione con i contesti sociali, ambientali e culturali.

Verrà inoltre affrontato il ruolo degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle nazioni unite. gli studenti che prenderanno parte al percorso formativo saranno chiamati a interagire con brevi presentazioni su temi specifici e le loro esperienze personali. (scarica qui il bando)

Date da ricordare

  • 13 dicembre 2021 termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Photons-@: photonic technologies for sensing applications
  • 10 dicembre 2021 termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Artist – 5g/6g networks transforming the digital society
  • 9 gennaio 2022  termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Cibo, sostenibilitá e diritti
  • 28 gennaio 2022  termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Trust – transparency, integrity and anticorruption in a public-private system
  • 23 gennaio 2022 termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Eclire – the ethics of climate change: reshaping responsibilities for present and future generations
  • 17 gennaio 2022  termine ultimo per presentare l’iscrizione al corso Management of innovation and common good

 

Elidia Trifirò

35 tirocini post lauream presso GSE: Gestore dei Servizi Energetici

L’Università degli Studi di Messina comunica l’apertura del bando (scarica qui) di selezione per 35 tirocini retribuiti extra curriculari post lauream presso il Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.), al termine del quale il tirocinante avrà accesso a un processo di valutazione per un eventuale contratto di lavoro.

L’offerta

GSE S.p.A. è una azienda italiana fondata nel 1999 e ha sede a Roma. Si occupa di incentivare economicamente l’uso delle fonti rinnovabili in Italia e promuovere l’efficienza energetica e la cultura dell’uso sostenibile dell’energia.

GSE S.p.A mette a disposizione 35 tirocini ed extra – curriculari post lauream della durata di 6 mesi per le seguenti figure:

  •  Data analyst junior (5 posti)
  •  Tecnico junior fonti rinnovabili e efficienza energetica (30 posti)

Si tratta di tirocini retribuiti fino a 1000 euro mensili.

Chi può candidarsi?

Possono presentare candidatura i neolaureati ad un CdL magistrale o a ciclo unico che:

  • abbiano conseguito la laurea entro e non oltre 12 mesi prima del 7 gennaio 2022 (data chiusura bando) con votazione pari o superiore a 103/110;
  • abbiano conseguito la laurea nelle seguenti classi:
    1. Data analyst junior: LM-17; LM-28; LM-30 ; LM-31; LM-33; LM-35; LM-40; LM-44; LM-56; LM-76; LM-77; LM-82; LM-83;
    2. Tecnico junior fonti rinnovabili e efficienza energetica : LM-4; LM-22; LM-23; LM-28; LM-30; LM-33; LM-35;
  • siano in possesso di una certificazione che attesti la conoscenza della lingua inglese (b1 o superiore);

e che

  • non siano stati condannati per delitti non colposi o non siano imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
  • non siano destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza o di misure di prevenzione.

N.B. la perdita di uno dei requisiti elencati al punto a e b durante il tirocinio comporterà conclusione dello stesso.

Dove e quando si svolge il tirocinio

Il tirocinio potrà essere svolto da remoto o, in presenza di condizioni favorevoli, presso la sede del GSE, a Roma e impegnerà il tirocinante full time. Avrà la durata di 6 mesi e si svolgerà dal mese di febbraio ad agosto 2022.

N.B. le modalità di svolgimento del tirocinio potranno subire modifiche.

Come candidarsi

Il neolaureato interessato e rientrante nelle classi di laurea sopra elencate, per presentare la propria candidatura dovrà, entro e non oltre il 7 gennaio 2022:

  1. collegarsi al seguente link (clicca qui)
  2. effettuare il login o qualora non lo abbia ancora fatto, l’iscrizione cliccando alla voce “Nuova Iscrizione” (clicca qui);
  3. compilare le seguenti sezioni:
    • dati anagrafici;
    • curriculum vitae;
    • curriculum universitario, inserendo le informazioni relativi all’ateneo presso il quale ha conseguito la laurea, il voto di laurea e il titolo della tesi e indicando gli esami sostenuti con la relativa votazione;
    • candidatura, scaricando il modulo dell’auto-dichiarazione alla sezione corrispondente (candidatura):
  1. compilare il suddetto modulo, scannerizzarlo insieme al documento di identità in un unico file pdf (max 4 Mb) e caricarlo nell’apposita sezione;
  2. allegare una lettera motivazionale (max 3000 caratteri spazi inclusi)
  3. Indicare l’offerta per la quale si intende presentare domanda:
    • Data analyst junior
    • Tecnico junior fonti rinnovabili e efficienza energetica 

N.B. 

  1. La mancata compilazione di una tra le sezioni indicate comporterà l’esclusione della candidatura dalla procedura di selezione;
  2. Dopo la compilazione della sezione “candidatura” e il successivo invio, non sarà più possibile modificare i dati inseriti;
  3. I vincitori saranno informati dall’ateneo di appartenza e avranno 3 giorni lavorativi per accettare o rifiutare l’offerta. Il vincitore rinunciatario dovrà comunicare tempestivamente al referente di ateneo e al tutor della sede ospitante la propria decisione.

Indennita di partecipazione

GSE S.p.A. conferirà ai tirocinanti una indennità di partecipazione secondo le seguenti modalità:

  • Ai residenti nei comuni della provincia di Roma: 800€ mensili + 1 ticket restaurant del valore di € 7,00 per ciascun giorno di tirocinio;
  • Ai residenti al di fuori dei comuni della provincia di Roma: 1000€ mensili + 1 ticket restaurant del valore di € 7,00 per ciascun giorno di tirocinio.

Scadenza presentazione domanda

Il 7 gennaio 2022 alle ore 17 è il termine ultimo per la presentazione della candidatura.

 

Elidia Trifirò

 

Intervista a Marco Santoro, laureato UniMe vincitore del premio Romanelli

Marco Santoro è un ex studente dell’Università di Messina. Si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti e lode accademica con una tesi in Diritto della navigazione, discussa in lingua francese, intitolata “L’Union européenne et la protection du passager maritime”. Marco ha anche vinto il premio di Laurea 2021 in memoria del prof. Romanelli, istituito dall’Associazione Stefano Zunarelli di Bologna.

Oggi Marco continua i suoi studi ed è iscritto al primo anno di un Corso di dottorato della Faculté de droit dell’Universita’ Paris 1 Panthéon-Sorbonne.

Noi di UniVersoMe abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con lui, ecco cosa ci ha raccontato!

Quanto c’è di Messina nei tuoi studi?

Il mio percorso accademico è stato fino ad ora un percorso messinese, orientato verso l’internazionale. Mi sono iscritto in Giurisprudenza all’Università di Messina e durante gli studi ho avuto l’opportunità di svolgere due Erasmus in Francia e un tirocinio in Spagna. Il Dipartimento offre, inoltre, la possibilità di redigere la tesi di laurea in lingua straniera e per questo ho deciso di concludere il mio percorso con un elaborato in lingua francese su un tema di Diritto della Navigazione. Questa materia mi ha da sempre appassionato ed è per questo che ho voluto seguire questo indirizzo attraverso un corso di dottorato.

Cosa hai provato dopo aver saputo del premio?

La vittoria del premio è stata senza dubbio molto emozionante. La redazione della mia tesi è stata motivo di grande arricchimento personale, non solo perché scritta in una lingua diversa, ma soprattutto perché, dopo un soggiorno di ricerca accademica in Francia, mi ha spinto a confrontarmi con posizioni dottrinali diverse e ad attingere a fonti bibliografiche italiane e straniere.

Marco Santoro.

Quanto l’Università di Messina è stata utile nel tuo percorso?

In questi anni, UniMe è stata la mia casa. Sono riuscito a cogliere molte delle opportunità offerte dal nostro Ateneo e sono grato a tutti coloro che, ogni giorno, spingono gli studenti a sviluppare progetti ed opportunità formative in un’ottica internazionale.

Come sta andando la tua esperienza a Parigi e quali sono le differenze principali rispetto a quella messinese?

Ho appena iniziato il mio percorso di dottorato all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne e devo ammettere che c’è ancora tanto da scoprire. La dimensione della città ha un forte impatto sulla vita di tutti i giorni ma mi sto adattando facilmente; anche l’università è molto grande e si trova in un edificio di interesse storico. Per ora sto frequentando principalmente la biblioteca dei dottorandi vicino al Panthéon e sto partecipando a diverse conferenze, alcune in presenza ed altre online. La vita da dottorando è sicuramente diversa dalla vita da studente universitario il che comporta un approccio di per sé diverso alle attività dell’università.

Ci sono degli aspetti positivi dell’esperienza con l’UniMe che ti stanno mancando e quali invece sono le cose che l’Università parigina ha in più secondo te?

Credo che l’aspetto positivo più evidente, e aggiungerei fondamentale, di UniMe, sia stato e sia quello di aiutare gli studenti ad individuare i propri talenti e poi coltivarli. Proprio per questo ho detto che UniMe è stata la mia casa: è dove sono cresciuto e mi sono formato ed ho riunito tutti quegli strumenti che mi hanno consentito di scegliere consapevolmente. É, comunque, un po’ difficile fare un giusto confronto, soprattutto perché ho frequentato l’Università di Messina in qualità di studente universitario e sono appena entrato all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne da dottorando.

Hai già in mente i prossimi passi dopo questa esperienza?

Per il momento ho intenzione di perseguire questo percorso con impegno e passione, certo di poter crescere culturalmente e personalmente per prepararmi al futuro.

Antonio Ardizzone

UniMe Official Store: la piattaforma di e-commerce dell’Ateneo ora online

La piattaforma UniMe Official Store è ora online e si occuperà della vendita dei prodotti con il logo dell’Università di Messina.

Il fenomeno, nato nei campus anglosassoni che ha ormai coinvolto diversi Atenei italiani, adesso approda anche a Messina! Dalle felpe, tazze, T-shirt, agli ombrelli, matite, agende, zaini, cravatte, tutto a discrezione delle singole Università.

Gli studenti UniMe con il merchandising ufficiale – Fonte: unime.it

Le parole del Rettore

Il professore Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università ha così commentato l’iniziativa:

Il catalogo per il merchandising Unime mette al centro la sostenibilità. Una sfida, quella del green, che abbiamo scelto di cogliere, segnando un ulteriore passo avanti nella costruzione di un ateneo impegnato, attento e responsabile. Sono, quindi, molto soddisfatto per la realizzazione di questo importante progetto che ha anche il fine di aumentare il senso di appartenenza alla comunità accademica.

Ringraziamenti vanno rivolti al Direttore generale, l’avvocato Francesco Bonanno, che si è occupato di curare l’avvio del progetto.

Dove acquistare il merchandising

I primi capi di abbigliamento come t-shirt e felpe e accessori come penne e tazze targati UniMe sono già disponibili per l’acquisto sull’Official store: https://officialstore.unime.it/2-home.

Dal 22 dicembre sarà possibile compiere i propri acquisti anche in presenza. Infatti, oltre la nuova piattaforma e-commerce, il merchandising sarà disponibile anche all’ interno dell’ Official Store UniMe che si trova a Palazzo Mariani, Piazza Antonello n.5 nei giorni e nelle ore prestabilite: dal lunedì al venerdì, ore 09:00-13:00.

Le vetrine sono presenti invece presso tutti i Dipartimenti dell’Ateneo, l’Aulario, l’Aula Magna del Rettorato e la Cittadella Sportiva e tramite un Qr code si possono visionare tutti i prodotti.

https://www.facebook.com/194147177378170/posts/4383130265146486/

Antonio Ardizzone

“Verso il diritto di non soffrire?”: Il deputato Trizzino alla conferenza sull’eutanasia

Sabato 27 novembre, nell’Aula Magna del Padiglione F del Policlinico si è tenuto un importante dibattito riguardante l’eutanasia il suicidio assistito.

L’evento dal titolo “Verso il diritto di NON SOFFRIRE?” è stato organizzato dall’Associazione Universitaria Ares con il patrocinio di UniMe.

Lo stesso permetteva il riconoscimento di 0,25 CFU a tutti gli studenti partecipanti.

Le tematiche

I temi affrontati sono stati innumerevoli: si è parlato del Referendum sull’Eutanasia, della sentenza Cappato, degli aspetti penali e di quelli deontologici di queste pratiche e di molto altro ancora. L’obiettivo dell’incontro era quello di porre al centro del dibattito una tematica scottante che chiede a gran voce una soluzione in tempi brevi, ma che purtroppo continua a essere “rimbalzata” dai palazzi del governo.

Marco Cappato: uno dei volti al centro del dibattito.

L’intervento fondamentale in apertura è stato quello dell’onorevole Giorgio Trizzino, eletto alla camera dei deputati nel 2018 con il Movimento 5 Stelle (partito che ha abbandonato lo scorso marzo). Trizzino è stato in prima linea nei reparti e si è interessato personalmente delle pratiche legate al suicidio assistito. L’intervento del deputato si è focalizzato nel chiarire i punti fondamentali da cui partire per poter dibattere di queste tematiche: le definizioni di suicidio assistito, eutanasia e cure palliative. L’onorevole Trizzino ha infatti sottolineato l’errore molto diffuso che vede queste tre pratiche come un unicum.

Il deputato ha iniziato il discorso rimarcando l’importanza delle parole, che, a detta sua, troppo spesso assumono significati diversi da quelli reali, soprattutto nel mondo di internet. Ha poi lanciato un accusa contro l’ignoranza che indebolisce e sterilizza il dibattito riguardo queste tematiche. In molti infatti, a detta dell’onorevole, si lanciano nella discussione pur essendo poco informati sui fatti e che facendo spesso confusione nel distinguere i singoli casi. Lo stesso Trizzino nel suo intervento ha infatti cercato di chiarire meglio le differenze tra le diverse pratiche, parlando dell’eutanasia come di “un’azione o omissione volontaria da parte di un terzo che procura la morte di un malato per alleviarne le sofferenze”. Ha poi specificato come invece il suicidio assistito, sussista “quando un malato si auto-somministra un farmaco con l’aiuto di un soggetto terzo (spesso un medico o un infermiere)”.

L’onorevole ha quindi sottolineato come l’astensione o sospensione di trattamenti non siano eutanasia, e come questo valga anche per la rinuncia all’accanimento terapeutico.

L’onorevole Giorgio Trizzino. Fonte: il Fatto Quotidiano.

Ha poi chiarito l’ultimo concetto, quello inerente alle cure palliative, di cui egli stesso si è occupato lungo il suo percorso lavorativo. Il deputato ha chiarito come questo tipo di cure siano un approccio integrato che mira ad “aiutare il malato in fase avanzata al fine di prevenire dolori e altri problemi, non solo fisici ma anche psicosociali e spirituali”.

In questo senso possono considerarsi cure palliative le terapie specifiche, ma anche alcuni tipi di riabilitazione, sostegno psicologico e quello religioso, tutte pratiche che mirano ad aiutare i pazienti e le loro famiglie.

Il caso Cappato

Poi, attraverso un’introduzione del famigerato caso Cappato, Trizzino si è espresso sul pessimo trattamento che viene riservato a queste tematiche dai suoi colleghi in parlamento, parlando di un vero e proprio “ostruzionismo” della discussione che ne esaspera la situazione.

L’onorevole Trizzino ha poi concluso così il suo intervento.

Il parlamento non ha il coraggio di affrontare questi temi, voi lo avete e io vi ringrazio per questo. Il parlamento non può però sottrarsi a questo obbligo soprattutto se incentivato dalla corte costituzionale”.

Uno degli interventi durante la conferenza.

Il dibattito

In seguito i vari docenti si sono susseguiti in diversi interventi mirati sulle singole materie di interesse.

Il Professore Stefano Agosta, ordinario di Diritto costituzionale è intervenuto sul quesito referendario, provando ad intercettare gli scenari futuri che si profilano per il prossimo anno. Il professore Agosta ha dunque chiarito che l’eventuale abrogazione, prevista dal referendum, colpirebbe solo una parte dell’articolo 579 e che in ogni caso la corte costituzionale potrebbe comunque rifiutare l’abrogazione.
 La Professoressa Marianna Gensabella si è invece occupata degli aspetti etici e morali che sono al centro di una discussione di questo tipo.

La Professoressa Tiziana Vitarelli ha parlato dell’approccio penalistico, sfruttando la vicenda Cappato e dj Fabo come caso di studio.

Il Professore Vincenzo Adamo ha fatto riferimento alla sua lunga esperienza da medico oncologo per riportare la differenza che ha potuto cogliere tra la scelta suicidaria e quella dell’eutanasia in un paziente oncologico affetto da depressione.

Il Professore Alessio Asmundo ha infine trattato gli aspetti deontologici e medico legali di queste pratiche, avvolti da altrettante problematiche e punti oscuri.

Le parole dell’Associazione Ares

Giovanni Savoca e Gabriele Portaro, studenti portavoce di Ares, hanno così commentato il loro evento:

È davvero bello e sorprendere vedere tanti ragazzi impegnarsi in prima persona per la realizzazione di un progetto di questo tipo . In un periodo come quello che abbiamo appena trascorso , in cui la socialità è stata messa da parte a causa della Covid , riuscire a creare un gruppo forte e interessato alle tematiche attuali non è per nulla scontato . Oggi abbiamo dimostrato come da parte dei giovani ci sia sempre un maggior interesse verso tematiche attuali , maggior interesse che si dimostra tramite la nostra partecipazione, impegno e disponibilità al dialogo e all’ascolto . oggi abbiamo avuto l’opportunità di conoscere i punti di vista e le opinioni di diversi esperti .
Alla luce di ciò auspichiamo che si trattino sempre più spesso tematiche così attuali rendono partecipi i giovani favorendone il confronto e la crescita.

Antonio Ardizzone

UniMe a supporto degli anziani: pronto un software anti-truffa e non solo

Il Dipartimento di Scienze matematiche ed informatiche, Scienze fisiche e Scienze della terra dell’Università di Messina ha sviluppato un software per prevenire e, se necessario, contrastare le truffe a danno delle persone anziane.

Si tratta di una delle azioni promosse dal progetto NonRaggir@ME che ha come punto di interesse proprio le fasce di popolazione più adulte.

Il software funziona attraverso un braccialetto smart band che, in caso di pericolo, consente di trasmettere immediatamente un’allerta ai propri cari.

Il finanziamento

La Città di Messina insieme alla Prefettura, in quanto coordinatori del progetto, si sono così affidati all’Ateneo per lavorare sugli aspetti più innovativi e tecnologici della campagna. Il finanziamento che ha portato al raggiungimento di questo traguardo è stato elargito dal Ministero dell’Interno, che ha messo mano al fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.

Le ragioni del progetto

La popolazione messinese è composta al 24% da persone con più di 65 anni (circa 54mila persone), che più avanzano d’età, più necessitano di aiuti e attenzioni. Per questo motivo la città deve pensare anche alla risoluzione dei problemi delle fasce di età più avanzate. Il periodo storico attuale, in cui la pandemia ha limitato fortemente le nostre vite,  ha aggravato ulteriormente lo scenario per gli anziani, alcuni dei quali vivono da soli o lontani dai propri cari.

Spesso il supporto e i servizi necessari per aiutarli sono mancati: la missione del progetto NonRaggir@ME è proprio quella di tutelare e aiutare queste persone, accompagnandole in questi, e altri, momenti difficili.

Gli altri servizi disponibili

Ma non solo questo! Il progetto NonRaggir@ME, offre molti servizi che mirano alla risoluzione di diversi degli aspetti critici che quotidianamente complicano la vita degli anziani.

Una delle attività già avviate previste dal progetto è quella del servizio telefonico di supporto psicologico, a cui ci si potrà rivolgere chiamando il numero 090-771000, recapito della Centrale operativa del corpo di Polizia municipale. Nel progetto l’Assessore Calafiore ha coinvolto anche la Fedefarma che, tramite le farmacie, si occuperà di comunicare ed informare riguardo la campagna.

Antonio Ardizzone

UniMe: riapertura immatricolazioni ai CdL a numero programmato a livello locale

L’Università degli Studi di Messina con decreto rettorale  ha previsto la possibilità di immatricolazione ai Cdl triennali e ciclo unico a numero programmato, oltre i posti originariamente previsti, di tutti quanti gli studenti candidati che erano rimasti in lista d’attesa e la riapertura dei termini di ammissione per altri Cdl a numero programmato a livello locale vista la disponibilità di posti rimasti vacanti.

Immatricolazioni ai CdL a numero programmato per i candidati in lista d’attesa

Nella seguente tabella si evidenziano i corsi di studio con i relativi candidati in lista d’attesa:

Per candidato in lista d’attesa si intende lo studente che abbia effettuato una preimmatricolazione ai suddetti corsi di studio entro il 25/10/2021.

Date da ricordare per immatricolarsi

  • Apertura perfezionamento immatricolazione: 22 novembre ore 12:00;
  • chiusura termini: 20 dicembre 2021 ore 23: 59.

Riapertura dei termini per l’ammissione ai CdL a numero programmato a livello locale

Date da ricordare

  • Apertura termini per l’immatricolazione: 22 novembre ore 12:00;
  • chiusura termini 20 dicembre 2021 ore 23:59

Procedura per presentare la domanda d’ammissione

L’interessato, secondo le modalità già indicate nel Bando Ammissione CdS Triennali e CU a numero
programmato locale A.A. 2021/2022, dovrà:

  • Presentare domanda per l’ammissione al corso di studio attraverso la piattaforma Esse3 (clicca qui);
  • Perfezionare l’immatricolazione, dopo aver ricevuto l’avviso di ammissione dalla piattaforma Esse3;
  • Pagare la quota di 156,00 euro.

Lo studente “ammesso” che non porterà a termine la procedura entro i termini prestabiliti sarà considerato rinunciatario.

*Attenzione. La procedura di immatricolazione dovrà essere ripetuta anche dagli studenti che hanno partecipato alle precedenti selezioni, ma non hanno perfezionato l’iter.

Passaggio ad altro CdL

Lo studente che intende effettuare il passaggio ad un altro CdS, entro i termini per il perfezionamento dell’immatricolazione, dovrà:

  • Rinnovare l’iscrizione per l’A.A. 2021/2022 per il CdL di appartenenza;
  • Compilare il modulo;
  • Inviare il modulo a protocollo@unime.it e per conoscenza alla segreteria di pertinenza e a quella di destinazione, riportando nell’oggetto della mail: “PASSAGGIO DI CORSO CDL PROGRAMMATO LOCALE”

N.B.

Lo studente che effettua il passaggio ad un altro CdL riceverà l’avviso di ammissione via mail, all’indirizzo istituzionale nomeutente@studenti.unime.it .

Link utili

Bando ammissione CdL triennale e a ciclo unico a numero programmato 

UniME, dal 22 al 26 Novembre partono i seminari “Mai più scuse” sulla violenza di genere

L’Università degli Studi di Messina, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha organizzato un ciclo di seminari dal titolo “Mai più scuse”. Focus interdisciplinare sulla violenza di genere. (clicca qui per visionare il programma).

Agli incontri prenderanno parte diverse autorità: il Prefetto di Messina, Dott.ssa Cosima Di Stani, il Procuratore Aggiunto presso la Procura di Messina, Dott.ssa Giovannella Scaminaci, professionisti di rilievo e alcuni docenti dell’Ateneo messinese.

A chi è rivolto

L’evento è aperto a tutti gli studenti e le studentesse dell’Ateneo.

Quando si svolgerà

Le 5 giornate dedicate all’occasione saranno così suddivise:

  • 22 novembre ore 17: Piattaforma Teams
  • 23 novembre ore 9: Aula Magna del Rettorato
  • 24 novembre ore 17: Piattaforma Teams
  • 25 novembre ore 15:30: Piattaforma Teams
  • 26 novembre ore 17: Piattaforma Teams

Dove si svolgerà

L’evento si volgerà in modalità mista:

  1. Aula Magna del Rettorato sito in Piazza Pugliatti
  2. Piattaforma Microsoft Teams clicca qui per unirti al Team dedicato

CFU

Saranno riconosciuti 0,25 CFU per la partecipazione ad ogni incontro.

Argomenti trattati

Gli argomenti su cui verterà il ricco programma sono:

  • la tutela sanitaria e giudiziaria
  • la violenza domestica
  • quella sui luoghi di lavoro
  • la comunicazione non violenta
  • l’identificazione delle vittime di violenza.

Giornata contro la violenza sulle donne: perché si celebra il 25 novembre

La scelta di questo giorno è dovuta al primo «Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche» che avvenne proprio il 25 novembre del 1981 da quel momento quella venne riconosciuta come data simbolo.

Data simbolo non casuale, 25 Novembre del 1960 è infatti il giorno in cui Las Mariposas (le farfalle), nome con il quale sono anche conosciute Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, furono brutalmente uccise dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Le donne dirette in carcere a trovare i mariti, furono fermate lungo la strada, picchiate con dei bastoni e gettate in un burrone dai loro carnefici, che cercarono di far passare quella brutale violenza per un incidente. Le tre sorelle erano conosciute come attiviste del gruppo clandestino Movimento 14 giugno.

Purtroppo, a distanza di 60 anni, è sempre Novembre e la violenza non è mai scomparsa. Dal primo gennaio al 7 novembre di quest’anno in Italia sono stati registrati 247 omicidi, con 103 vittime donne, di cui 87 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 60 sono morte per mano del partner o dell’ex partner.

La violenza di genere raccoglie molti fenomeni diversi : che sia fisica, psicologica, sessuale, economica, è sempre VIOLENZA. Viviamo in un mondo che sta dimenticando che i diritti sono di tutti, un mondo che continua a concepire il corpo delle donne come una merce da usare e da vendere , un mondo che tenta di giustificare la violenza e colpevolizzare le vittime. La violenza è ingiustificabile, intollerabile. Cominciamo da un corretto uso della comunicazione, iniziamo a distinguere il carnefice e la vittima e tutelare adeguatamente quest’ultima. Facciamo in modo che il mondo sia consapevole che lo stupro o qualsiasi altra forma di violenza non sia mai colpa della DONNA e che il messaggio si radichi per bene nella società.

Ricordiamo che il 1522, il numero gratuito e attivo h24 che accoglie le richieste di aiuto e sostegno alle donne vittime di stalking e violenza.

Il programma di UniVersoMe

Anche all’interno della nostra testata non potevamo fare a meno di dare ampio spazio alla tematica della violenza di genere.

Per questo abbiamo previsto per giorno 25 novembre un focus a cura della Rubrica di Attualità che analizzerà i dati e darà spazio alle manifestazioni organizzate per la giornata, nonché un approfondimento realizzato dalla Rubrica di Cultura Locale. 

Sarà rivolta anche un’attenzione particolare ad alcune opere artistiche – attuali o meno – che si sono levate a gran voce contro gli abusi e i maltrattamenti sulle donne. In particolar modo, la rubrica di Recensioni ha deciso di trattare una canzone, un libro e un film a tema. Di seguito il programma:

  • 24 novembre: recensione di Til It Happens to You, brano di Lady Gaga dedicato allo scottante tema degli abusi sessuali nei campus americani (a cura di Alessia Orsa).
  • 25 novembre: recensione del romanzo Tess dei d’Uberville, classico di Tomas Hardy ambientato in età vittoriana ma ancora attuale per la tragica storia di violenza di cui è vittima la protagonista (a cura di Gaetano Aspa).
  • 26 novembre: recensione di Promising Young Woman, film di Emerald Fennel pluripremiato agli Oscar 2021 e potente denuncia contro la cultura dello stupro (a cura di Angelica Rocca).

Stay tuned!

Elidia Trifirò 

Il Garante della Privacy ai giovani: l’identità personale non è merce di scambio

Si è svolto ieri, in diretta sul canale Youtube di Gazzetta del Sud, il webinar dal tema “I diritti dei minori e la rete: opportunità e rischi”, promosso da Società Editrice Sud con l’Università degli Studi di Messina e l’associazione degli ex allievi AluMnime nell’ambito della GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.

L’iniziativa è stata presa in vista del 20 novembre, data in cui ricorre la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Fondamentale è stata la presenza dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, presieduta dal prof. Pasquale Stanzione e rappresentata dall’avv. prof. Guido Scorza.

Il webinar è stato moderato dalla dott.ssa Natalia La Rosa (Responsabile dell’Inserto Noi Magazine), con la partecipazione del direttore del dipartimento di Giurisprudenza, prof. Franco Astone, e del vicedirettore del DICAM, prof. Giuseppe Ucciardello, oltre che dal prof. Francesco La Pira (Delegato del Rettore alla Comunicazione dell’Università di Messina e professore associato di Sociologia), dal dott. Lino Morgante, presidente della Società Editrice Sud e dalla presidentessa di AluMnime, prof.ssa Vittoria Calabrò.

I diritti dei più giovani: una scommessa per il Garante per la privacy

“È una tempesta perfetta”, ha affermato l’avv. Scorza, “Ed una scommessa che consiste nell’identificare la rotta per trarre in porto la barca, rappresentata dai diritti dei più giovani”.

Ma il rischio di ritrovarsi in acque agitate è sempre presente – questo, l’Autorità Garante, lo sa bene. Poi tuona: bisogna prendere coscienza che la rete non è stata fatta per i ragazzi, ma è inevitabilmente giunta nelle loro mani solo per dinamica commerciale. E, tra i vari punti problematici che sono stati esaminati dall’avvocato, emerge anche la riflessione su come la persona su internet sia, al contempo, fruitore produttore di contenuti. Con pieghe ancor più cupe: vittima e carnefice. Ciò implica una maggiore conoscenza dei nostri interessi da parte del produttore, quindi una maggiore tendenza a lasciarci convincere. Se questa implicazione è problematica già per un adulto, basti pensare che un minore non ha le stesse capacità di decodificare un tale meccanismo d’induzione.

(fonte: redattoresociale.it)

Il prezzo che tutti sono costretti a pagare è, quindi, quello della vendita dei propri dati personali.

Così si convincono i giovani che l’identità personale sia merce di scambio

Ha affermato poi l’avv. Scorza: se le Autorità Garanti in tutta Europa si chiedono se sia lecito per un adulto, sono tuttavia d’accordo sull’escludere tale possibilità per un minore.

“Opportunità e rischi: due termini dalla valenza antinomica che rispecchia la realtà complessa dell’ambiente digitale”, ha affermato il prof. Giuseppe Ucciardello nel proprio intervento, per poi continuare:

Ma come costruire ambienti digitali su misura per i minori?

Una risposta dal Garante per la protezione dei dati personali

Secondo l’avv. Scorza, una prima soluzione consisterebbe nel basarsi sul c.d. principio del “Children First”, che prevede che la progettazione di nuove piattaforme si adatti anche alle esigenze dei minori; successivamente, una più efficace age verification, ossia un controllo effettivo sull’età dell’utente.

“La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, all’articolo 17, sottolinea il ruolo importante nel percorso di crescita dei mezzi di comunicazione di massa e dell’informazione, ma anche la necessità di direttive volte a proteggere i più piccoli da ciò che nuoce al loro benessere. Cosa pensa di quanto accaduto a Treviso, ove un ragazzo è stato picchiato dai coetanei ispirati dalla serie tv targata Netflix Squid Game?”

“Netflix è una delle piattaforme che si presentano come praterie attraversabili liberamente da ragazzi di ogni età, ma in realtà fa poco per scongiurare il rischio che un contenuto non destinato ad un pubblico minore lo raggiunga. Credo che ci sia una responsabilità condivisa tra i gestori di quelle piattaforme – che dovrebbero maturare un’abilità a misurare gli impatti dei contenuti che diffondono sul pubblico reale e non su quello atteso (non basta scrivere che un dato contenuto sia riservato ad una certa fascia di età). Si tratta di una responsabilità importante anche per le famiglie. Nell’ultimo anno abbiamo assistito a genitori che non si rendono conto della circostanza che nella dimensione digitale non tutto sia per tutti.”

(fonte: das.it)

 

“Spesso ed anche di recente (basti pensare alle cronache sulle vicende afghane) abbiamo assistito a situazioni in cui non si è tenuto conto dei diritti dei più piccoli. Il Garante per la privacy come può intervenire per salvaguardare ragazzi che spesso sono senza identità (e che apparentemente non hanno una tutela) da una comunicazione anche – e soprattutto – social non sempre rispettosa?”

“Il Garante può e prova ad intervenire di frequente. Ieri è intervenuta sulla pubblicazione diffusa su molti media delle immagini del bambino ucciso dal padre in provincia di Viterbo. Naturalmente lo fa in tutti i contesti in cui i dati dei minori sia utilizzata, sfruttata dai soggetti professionisti e non professionisti a caccia solo ed esclusivamente di click, di giochi sulle emozioni degli utenti. Tuttavia non basta l’enforcement delle regole da parte dell’autorità: abbiamo l’obbligo di provare a far di più, ma fin quando non riusciremo a diffondere un’educazione capillare sui diritti fondamentali – primo tra tutti quello alla privacy – dubito che avremo successo”.

Il webinar si inserisce in un ciclo di seminari ed attività promosse dalla Società Editrice Sud a favore degli studenti delle scuole di Sicilia e Calabria.

Valeria Bonaccorso

 

 

Online l’app ERSU Messina per il servizio mensa

Un nuovo servizio approda negli smartphone degli studenti, è infatti stata attivata l’app ErsuMessina attraverso cui sarà possibile usufruire del servizio di identificazione per l’accesso alle mense.

Potenzialità dell’applicazione

La registrazione è facile ed immediata e consentirà agli studenti di scegliere dal proprio telefono il pasto da consumare.

Il QR Code, inquadralo per scaricare l’applicazione – Fonte: Locandina App ERSU

L’applicazione è disponibile per il download sia per i dispositivi Android sullo store Google Play, sia su Apple Store.

Registrazione e funzionamento dell’app

Usufruire dell’applicazione è estremamente semplice, basterà infatti seguire pochi passi per poter godere del servizio direttamente sul proprio cellulare:

  • Prima di tutto occorre essere registrati al portale studenti di Ersu Messina: http://www.ersumessina.it/
  • Il passo successivo prevede, per gli studenti che hanno partecipato al Bando unico dei concorsi del 2021/2022, il caricamento di una foto tessera entro il 3 dicembre,
  • L’ultimo step prima di accedere all’app richiede di andare sulle impostazioni del proprio telefono e fare attenzione che la connessione internet, il Bluetooth e la geolocalizzazione siano tutte attive sul dispositivo.

Una volta seguiti tutti i passaggi l’app sarà pronta per essere utilizzata in prossimità della cassa mensa. Ti basterà infatti selezionare direttamente dalla schermata principale dell’applicazione il tipo di pasto che desideri consumare ed attendere la conferma.

Buon appetito!

Antonio Ardizzone