Le mete perfette per ciascun segno zodiacale

Il 2019 è appena iniziato e fioccano le previsioni astrali per i prossimi mesi, che tra le altre cose, potrebbero rivelarci persino le mete dei nostri viaggi.

Per questo risulta curioso ed interessante stilare un oroscopo per viaggiatori provetti: ad ogni segno zodiacale è stata assegnata una destinazione da visitare durante il nuovo anno.

ARIETE

Un’avventura adrenalinica.

Un vero Ariete ama le scelte audaci, il brivido deve costituire un elemento chiave per il suo viaggio da sogno.

Chiunque appartenga a questo segno zodiacale dovrebbe visitare l’Arizona, un luogo eccitante, dove è possibile praticare immersioni, escursioni in grotte, bungee jumping, paracadutismo e rafting.
Inoltre, ogni Ariete si considera indipendente ed ama agire e viaggiare seguendo l’istinto, evitando qualsiasi mappa preventivata.

TORO

Per i toro amanti del lusso, un viaggio nella splendida Costiera Amalfitana potrebbe essere l’ideale.

Vino, cibo e dolci momenti trascorsi sulle scogliere e al mare: sono questi i consigli degli astrologi.

Il Toro è governato da Venere, per questo ama i piaceri terreni e carnali.

Inoltre, il Toro è un segno di Terra collegato spiritualmente alla natura, godrà pienamente delle viste panoramiche che la Costiera sa offrire.

GEMELLI

I Gemelli sono adatti a New York, la città che non dorme mai.

Le possibilità, le esperienze e le opportunità sociali offerte dalla metropoli soddisferanno questo segno frenetico e dinamico che ama spostarsi da un posto all’altro.
Questo è ciò che rende New York la destinazione perfetta, tutto è a portata di mano, in ogni momento e le possibilità sono davvero infinite.

 

CANCRO

Sebbene i Cancro siano noti per essere grandi padroni di casa e amanti del comfort del loro nido, quando escono dal loro guscio amano godersi il sole.

Collegandosi al loro elemento, che è l’Acqua, potranno fare un tuffo nella Grande Barriera Corallina al largo delle coste del Queensland, nell’Australia nord orientale.

Dalle gite in barca allo snorkeling alle immersioni subacquee e persino ai tour in elicottero: ecco il ventaglio di prospettive che questo luogo dona ai suoi visitatori.

LEONE

Bali, Indonesia

Secondo gli astrologi, i Leone amano i posti dove possono essere “reali, eleganti e naturalmente feroci”.

Questo è il motivo per cui Bali, all’interno di un contesto stimolante, è la soluzione perfetta.

Questa bellissima isola offre anche alcune delle più lussuose e invitanti spa del mondo, insieme ad esperienze di benessere uniche nel loro genere.

Questo segno zodiacale, che ama prendersi cura di sé, non potrà che esserne appagato.

VERGINE

I Vergine amano i panorama mozzafiato, ma anche il benessere e la natura: ecco perché adoreranno fare passeggiate a Machu Picchu e nei parchi del sentiero Inca in alta quota.

La Vergine è considerato il segno zodiacale “ultimo protettore della Terra”, il che significa che sarà in perfetta sintonia emotiva con la Valle Sacra, attraversata da giardini, montagne, fattorie e pascoli.

BILANCIA

Un viaggio a Parigi è l’emblema del romanticismo, e single o impegnati che siano, tutti i Bilancia vivranno in questo luogo momenti da favola.

Questo segno, che gravita attorno al pianeta dell’amore e della bellezza, potrà apprezzare serate piene di arte, musica, cultura e romanticismo vorticoso.

 

SCORPIONE

La City of Angels ha quasi tutto ciò che uno Scorpione può desiderare: dalla spiaggia alle montagne innevate che si trovano a breve distanza, fino alle magnifiche valli della California meridionale.

Palme, celebrità, pantaloni da yoga e passione: ecco cosa soddisfa i veri Scorpione.

La sensualità e la creatività sono le prerogative dominanti di questo segno, quindi non c’è da meravigliarsi che la terra di Hollywood potrebbe essere il approdo prediletto dagli appartenenti a questo segno.

SAGITTARIO

Alimentati da un’insaziabile necessità di viaggiare, i Sagittario sono sempre in movimento e sempre pronti a scoprire nuove sfumature.

Gli astrologi sostengono che spesso sono attratti dalla filosofia, dal misticismo e dallo studio delle culture antiche, saranno soddisfatti da Angkor Wat, sede di uno dei più grandi monumenti religiosi del mondo.

CAPRICORNO

I Capricorno lavorano duro, quindi quando possono staccare hanno bisogno di un viaggio per rilassarsi davvero.

L’isola di Pasqua, isola vergine e praticamente disabitata, sarà il luogo perfetto per questo segno zodiacale.

Inoltre, i Capricorno hanno una resistenza incredibile, quindi la distanza non sarà un problema e l’esplorazione dell’isola sarà vera libido.

ACQUARIO

Gli Acquario sono non convenzionali: immergersi in una cultura completamente diversa, come quella orientale proposta dal Giappone, e scoprire e percorrere le grandi città tecnologiche a velocità supersoniche è la scelta più adatta.

PESCI

I ghiacciai, le lagune e le scogliere medievali islandesi sapranno regalare vibrazioni adeguate ai Pesci, spirituali e misteriosi.
In Islanda, potrebbero ritrovare se stessi.

Purificazione, disintossicazione, panorama splendidi: l’Islanda è la vacanza da sogno che può diventare realtà per chiunque sia nato sotto il segno dei Pesci.

Antonio Mulone

Earth Day a Messina: full immersion nella flora peloritana

Il 22 Aprile, da ben 47 anni, è la giornata mondiale della Terra.
È primavera, il clima è mite, il sole (specie in Sicilia) accarezza con i suoi primi raggi caldi gli esseri umani, stolte creature che con gli anni dimenticano sempre di più di trattare bene la propria casa  e, di conseguenza, l’importante responsabilità di cui sono investiti.
Il contatto con la Terra è spesso sottovalutato, si crede che “abbracciare gli alberi” sia un atteggiamento da sensattottino hippie-naturalista-pazzoide con la testa sempre tra le nuvole, c’è chi non si trova a proprio agio immerso nella natura: ed io mi chiedo, se noi siamo scimmie evolute frutto di questa palla rotante, come facciamo a sentirci a disagio nel nostro habitat? Ecco perché, a mio modesto parere, l’Earth Day è una ricorrenza importante, per tornare alle origini, per dimenticare la routine che ci siamo creati e che ci trasforma giornalmente, come sostiene il maestro siciliano F. Battiato, in insetti.

Grazie alla cooperazione di alcune associazioni studentesche, nella nostra città si è realizzata una splendida iniziativa intitolata “Into the wild”.
I partecipanti hanno vissuto un vero e proprio coinvolgimento con la macchia mediterranea caratteristica dei Peloritani. Partiti alle 10.30 dalla chiesa di San Michele, gli aderenti hanno percorso l’antico sentiero che collegava la città dello Stretto con Palermo.
Il percorso, per colpa dell’incuria è stato tortuoso, e sfortunatamente, nei pressi delle abitazioni si trovavano tracce di immondizia. Proseguendo per il tragitto, allontanandoci dal livello del mare, le guide hanno spiegato la flora che  ci circondava, e nel frattempo il paesaggio diventava sempre più incredibile. Piano piano, salendo, spuntavano all’orizzonte posti familiari che la lontananza rendeva minuscoli.

La prima fermata è stata all’altezza del caratteristico ritrovo Portella che, all’insaputa della maggior parte dei presenti, ha attorno a sé alcuni bunker risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale.
La passeggiata ecologica è proseguita tra salite e discese, fino ad arrivare in un punto panoramico da cui si vedevano i due mari: a destra il Tirreno (all’orizzonte si scorgevano nitide le isole Eolie), a sinistra lo Jonio. “Della saggezza delle piante, mi stupisco sempre” – Gli occhi della luna, Ex-Otago – questa è stata la frase che mi è frullata in testa durante l’escursione: ci siamo ritrovati nascosti tra felci, ginestre, sugheri, pini e tantissime altre piante di cui non ho la più pallida idea ma che mi lasciavano stupita e meravigliata della grandezza della natura. Come piccoli esploratori (cara “Dora l’esploratrice” ti rivolgo i miei più sinceri ringraziamenti) siamo passati per un sentiero stretto, e la vegetazione in alcuni tratti formava brevi gallerie. Si percepiva…magia!

Giunti finalmente al forte San Jachiddu, la prima sensazione che chiunque ha provato è stata armonia: armonia con il paesaggio, con la natura, un senso di pace con il proprio io. Vibrazioni positive e cura dei dettagli sono il frutto del duro lavoro che ha svolto il sig. Mario Albano, il quale ha deciso di prendere in gestione il forte. “L’anima del posto è parte della nostra anima e viceversa. Al forte hanno vissuto fino al 1200 uomini di pace, che ricercavano Dio. Rieducare l’uomo a ritrovare se stesso attraverso un percorso, avvicinando l’animo umano all’animo della natura. Per noi ogni cosa della natura ha un’anima, e va rispettata, come loro rispettano noi. È stato eliminato ogni segno di violenza per fiorire in un luogo di pace e di benessere. C’è ancora un’esistenza che aspetta che voi torniate, e quando tornerete, tutto ciò che cercavate lontano, scoprirete che è dentro di voi. Questo è il parco ecovivarium San Jachiddu” queste sono le parole di Mario rivolte ai ragazzi che hanno partecipato all’escursione, tra un bicchiere di buon vino e piparelli (gentilmente offerti e accolti con grande entusiasmo).

Infine, parlando un po’ con i partecipanti, si avvertiva un clima di benessere, tutti ne sono rimasti entusiasti, svuotati dai cattivi pensieri e riempiti di buone vibrazioni, rimanendo soprattutto stupiti della sensazionale realtà che si trova a pochi passi dal centro città.  
A Messina non c’è nenti? O forse prima bisogna vedere se effettivamente c’è qualcosa dentro noi stessi?

Giulia Greco

Foto di Giulia Greco