Dagli studenti per gli studenti: Brains wide open, QI ed età del potenziamento

In un mondo in continuo sviluppo, l’intelligenza (dal verbo latino intelligere che significa comprendere, percepire) è il miglior strumento che l’uomo ha in suo possesso.
Sulla base di cosa si può definire un soggetto intelligente? E soprattutto, come allenarsi per esserlo di più?

Indice dei contenuti

Lo sviluppo del primo test di intelligenza

Qui noi separiamo intelligenza e istruzione trascurando quest’ultima nei limiti del possibile.
Non sottoponiamo il soggetto ad alcun test in cui possa avere successo per mezzo dell’apprendimento mnemonico, di fatto non rileviamo neanche la sua incapacità di leggere, se si presenta il caso; è solo il suo livello di intelligenza naturale che viene preso in considerazione”

Binet

L’affermazione sopracitata introduce in maniera esplicita l’obiettivo che ha mosso lo psicologo francese Binet a prendere le distanze da una commissione di esperti, incaricata dal governo francese di sottoporre a visita psichiatrica tutti i bambini, così da confinare i ”ritardati” in istituti per malati mentali.
Binet, infatti, riteneva la formazione di classi di recupero molto più efficace.
Il problema era: come misurare l’intelligenza ai fini dell’individuazione dei bambini non in grado di esercitare facoltà comuni a tutti gli altri?

Il test

Binet ha inserito in un test i compiti che i bambini brillanti erano in grado di svolgere e lo ha somministrato a diverse classi con l’obiettivo di rendere il test accessibile anche ad altri psicologi, così che potesse essere utilizzato al fine di calcolare il fattore g con una semplice formula:

età mentale ÷ età cronologica x 100

Con età mentale si specifica il grado di sviluppo dell’intelligenza.
Risulta però fondamentale considerare che dopo il primo decennio di vita, l’intelligenza si sviluppa molto più lentamente fino a stabilizzarsi. Dunque, per risalire al dato ricercato, è opportuno calcolare il quoziente di deviazione, mediante la seguente formula:

punteggio individuale ÷ punteggio medio 

Il punteggio medio è ottenuto dalle persone della stessa età del soggetto di cui vogliamo trovare il fattore g.

Falsi miti sui “geni tormentati”

Come osservabile nel grafico, il 68% della popolazione possiede un QI compreso tra i valori di 85 e 115.
Cosa accade se viene calcolato un punteggio al di sotto o al di sopra di oltre 15 punti del valore medio?
Si presentano soggetti ipodotati ( definiti disabili intellettivi) o iperdotati.
I soggetti iperdotati sono stati spesso oggetto di numerose rappresentazioni cinematografiche (basti pensare a “Beautiful mind”, un classico nella storia del cinema) che li hanno descritti come persone brillanti, creative, spesso incomprese, dunque affette da una certa forma di psicopatologia. Anche sui bambini gifted (bambini con specifiche abilità, superiori alla media, in determinati campi) ricorre lo stereotipo di “bambino genio” a cui la natura ha assegnato un dono.
Molti psicologi hanno contrariamente dimostrato che in realtà i soggetti con iperdotazione cognitiva tendono ad adattarsi e ad essere meno predisposti a malattie fisiche e mentali mentre, coloro che hanno un QI di 15 punti in meno rispetto alla media, a 20 anni hanno un rischio del 50% in più di essere affetti da schizofrenia, disturbi della personalità etc.

La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. Ognuno di noi è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.

Einstein

iq-test.land63.com

Intelligenza tra natura e cultura

L’idea che l’intelligenza sia in un certo senso legata alla biologia risale a Platone che, pur avendo una formazione prettamente filosofica, basata sullo studio dell’anima più che della mente, sosteneva che gli individui possiedono strutture necessarie al mondo sensibile basate su forme apprese prima della nascita in un iperuranio.
Con l’avvento della psicologia ed il suo continuo progresso, le ricerche neuropsicologiche registrano un aumento del numero di geni coinvolti nello sviluppo dell’intelligenza. Infatti, sono 40 i nuovi geni identificati da un gruppo di ricercatori della Vrije Universiteit di Amsterdam e del King’s College di Londra. Tuttavia, questi geni sono coinvolti in numerosi altri processi, dunque risulta inappropriato parlare di geni dell’intelligenza, capacità che si dimostra sempre più essere il prodotto di una complessa serie di interazioni.

Condivisione genetica

Ma le persone con geni in comune, hanno QI simili?
Sebbene i membri di una stessa famiglia condividano tra di loro i geni, come due fratelli o due gemelli dizigoti che condividono il 50% dei geni e gemelli monozigoti che ne condividono il 100%, è però anche vero che vivono l’ambiente e le esperienze (molto più influenti dei geni sullo sviluppo dell’intelligenza) in modo diverso, capaci di plasmare l’individuo e renderlo più o meno stimolato verso lo sviluppo e l’allenamento di determinate facoltà cognitive. 

L’intelligenza non è immutabile nel tempo

Contro coloro che, erroneamente, ritengono che la nostra intelligenza sia influenzata esclusivamente dai geni e dunque   la ritengono immutabile, si pone la registrazione di un dato non poco importante definito effetto Flynn, che registra l’aumento del punteggio medio del QI di circa 30 punti in più rispetto ad un secolo fa (provato da uno stesso test usato sulla popolazione, ma in tempi differenti).
Questo dipende probabilmente dall’inizio di un periodo storico, che ha avuto inizio con la rivoluzione industriale, in cui la vita sottopone l’uomo a problemi sempre più simili a quelli che compongono i test d’intelligenza.
Non soltanto quella collettiva, ma anche l’intelligenza individuale ha un proprio sviluppo: è tra l’adolescenza e la mezza età che questa raggiunge il suo massimo potenziamento per poi declinare nella vecchiaia, probabilmente per il rallentamento dei processi neurali nell’elaborazione delle informazioni.

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Verso la creazione di superuomini

L’intelligenza può sicuramente essere accresciuta per mezzo del denaro (infatti appartenere ad uno status socioeconomico basso concorre, ad esempio, ad essere esposti a tossine ambientali che possono danneggiare lo sviluppo cerebrale, non poter accedere a diete e cure mediche ottimali) e dell’istruzione. E’ stato osservato, difatti, che quando l’inizio degli studi di un bambino viene ritardato da guerre, epidemie o mancanza di insegnati qualificati è notevole il declino del QI.
Negli ultimi anni, inoltre, sono stati condotti degli esperimenti per la produzione di farmaci che potrebbero migliorare i processi psicologici sottostanti alle prestazioni intellettive, ma che possono avere effetti collaterali e portare all’abuso.
Gli scienziati, attraverso la manipolazione dei geni che rendono possibile lo sviluppo dell’ippocampo (area in cui ha sede la trasformazione della memoria a breve termine in memoria a lungo termine), hanno ”creato” dei topi transgenici più ”intelligenti”. Da ciò hanno dedotto che nei mammiferi è possibile il potenziamento genetico dell’intelligenza e della memoria.
Quanto però sarebbero sicure per l’essere umano queste tecniche? Quanto costerebbero? Chi potrebbe averne accesso? Ma soprattutto, i miglioramenti apportati verrebbero utilizzati per il bene comune o si formerebbe una casta di superuomini con il mondo nelle mani?
Sono queste le domande che dobbiamo porci e a cui dobbiamo trovare una risposta, andando incontro alla cosiddetta Età del Potenziamento.

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Laura Sciuto

Bibliografia

https://www.stateofmind.it/2016/03/quoziente-intellettivo
https://festivalpsicologia.it/argomenti/bambini-iperdotazione-cognitiva
https://www.psichepedia.it/index.php/la-percezione/404-percezione-teoria-innatista-ed-empirista
https://www.stateofmind.it/2015/04/effetto-flynn-intelligenza/#:~:text=Flynn%20ha%20rilevato%20che%20nel%20corso%20del%20secolo%20scorso%2C%20il,stato%20denominato%20appunto%20Effetto%20Flynn.
Fonte principale: Manuale di Psicologia Generale di D.Schacter, D.Gilbert, M.Nock, D.Wegner.

Test di ammissione Professioni Sanitarie: fuori il bando

È stato pubblicato il bando di ammissione ai corsi di Laurea triennale delle Professioni Sanitarie e per l’anno accademico 2021/2022.

Le date da ricordare

  • Iscrizione: dal 07 luglio 2021 al 06 agosto 2021 ore 12:00
  • La prova di ammissione: 14 settembre 2020

I posti disponibili

Come si evince dal bando per l’anno accademico 2021/2022, i posti disponibili per ciascun corso di studio triennale delle professioni
sanitarie destinati ai candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia individuati ai sensi all’art. 39, comma 5,
del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n.286, saranno ripartiti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR)
con successivi decreti (fonte: punto 2 del bando).

Candidati non-UE residenti all’estero

  • I cittadini non-UE residenti all’estero per essere ammessi alla prova, devono seguire le procedure definite dal Ministero dell’Università e della Ricerca con apposita circolare, consultabile al sito https://international.unime.it/study-withus/admission-to-unime/ .
  • I cittadini non-UE residenti all’estero che si iscrivono per la prima volta all’Università in Italia, dovranno anche superare una prova di conoscenza della lingua italiana (salvo i casi di esonero previsti dalla normativa). La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà per via telematica il 19 luglio 2021 per via telematica dalle ore 10:00, secondo le modalità indicate dall’ufficio di riferimento: Unità Operativa Welcome Office (e-mail: uop.welcomeoffice@unime.it).

Richiesta di adattamenti alla prova di ammissione ai corsi di studio 

I candidati con certificato di invalidità o con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA)  possono beneficiare, nello svolgimento della prova, degli ausili e/o delle misure compensative previsti dalla normativa di riferimento, nonché di tempi aggiuntivi e possono essere ammessi al test con la certificazione medica di cui sono in possesso, anche se non aggiornata a causa della limitazione dell’attività del SSN per l’emergenza Covid-19, con riserva, da parte degli Atenei, di richiedere successivamente l’integrazione della documentazione ivi prevista.

Per beneficiare degli adattamenti è necessario, contestualmente all’iscrizione alla prova di ammissione sulla piattaforma Esse3,  presentare apposita richiesta completando entrambe le procedure “Richiesta ausili” e “Dichiarazione Disabilità/DSA”, entro e non oltre la scadenza prevista dal presente bando per le iscrizioni.

Iscrizione alla prova di ammissione

Per l’iscrizione alla prova di ammissione il candidato deve:

  1. collegarsi al sito https://unime.esse3.cineca.it e registrarsi accedendo alla sezione “Registrazione” completando tutti i campi obbligatori e seguire le istruzioni fino alla creazione delle credenziali istituzionali (oppure accedere direttamente inserendo le credenziali già possedute);
  2. cliccare sul link “Concorsi di Ammissione”, cliccare sul tasto “iscrizioni Concorsi” e successivamente selezionare “Ammissione alle Triennali delle Professioni Sanitarie”;
  3. indicare, in ordine di preferenza, i corsi di laurea per i quali si intende concorrere;
  4. procedere fino alla generazione dell’avviso di pagamento del Contributo di partecipazione al test di € 50,00 da pagare entro il 6agosto 2021 (questo importo non sarà rimborsato in nessun caso).

Si raccomanda di prendere nota del numero di prematricola generato dal sistema in quanto utile per l’individuazione dell’aula nella quale si svolgerà il test.

Svolgimento della prova

La prova avrà luogo giorno 14 settembre 2021 alle ore 13:00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.

La sede della prova e l’esatta ubicazione delle aule verranno comunicate con successivo avviso sul sito istituzionale d’Ateneo.

Clicca qui per i dettagli completi.

Contenuto della prova

Il test di ammissione a riposta multipla è così articolato:

  • Cultura generale (12 quesiti);
  • Ragionamento logico (10 quesiti);
  • Biologia (18 quesiti);
  • Chimica (12 quesiti);
  • Fisica e matematica (8 quesiti).

Graduatorie, ammissioni e immatricolazioni

L’Università redige due distinte graduatorie, una per i candidati dei Paesi UE e dei Paesi non UE di cui all’art. 39, comma 5, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e l’altra riservata ai candidati dei Paesi non UE residenti
all’estero.

  • Per ciascuno corso di laurea saranno ammessi i candidati che si sono collocati in posizione utile, in base al punteggio ottenuto e al numero di posti disponibili, con la conseguente cancellazione dalla graduatoria del corso/i per il quale/i hanno espresso minore preferenza.

Fate attenzione all’ordine con cui indicate la preferenza per le singole Professioni Sanitarie: se risultate ammessi nella vostra prima scelta, automaticamente le altre saranno escluse.

  • L’immatricolazione ai Corsi di Laurea avverrà fino all’esaurimento dei posti disponibili, e comunque non oltre il 28 febbraio 2022.
  • Le graduatorie di merito saranno pubblicate sul sito istituzionale di Ateneo a conclusione delle opportune verifiche amministrative.
  • I candidati vincitori, entro il termine indicato nel relativo avviso, dovranno effettuare l’immatricolazione, esclusivamente attraverso la procedura on-line collegandosi all’indirizzo unime.esse3.cineca.it. Trascorso tale termine, coloro i quali non regolarizzeranno l’immatricolazione, con le modalità e nei termini indicati nella procedura, saranno considerati rinunciatari.

Maggiori informazioni

L’Infopoint, lo ricordiamo, sarà a disposizione per chiarire dubbi e fornire informazioni di carattere amministrativo (ad esempio: scadenze, modalità iscrizione alla prova, ecc.) durante la fase di apertura del bando.

Andrea Valenti

Test numero programmato: pubblicato il bando

Sono stati pubblicati i bandi per l’ammissione ai corsi di laurea a ciclo unico a numero programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2021/2022. Tra le possibilità di scelta abbiamo: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina e Chirurgia in lingua Inglese, Medicina Veterinaria.

Come iscriversi?

  • Medicina Veterinaria, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria:

Dal 30 giugno al 22 luglio 2021 ore 15 italiana, iscriviti sul portale Universitaly e su Esse3 e paga il contributo di partecipazione.

  • Medicine and Surgery:

Dal 30 giugno al 22 luglio 2021 ore 15 italiana, iscriviti sul portale Universitaly pagando il contributo indicato sul portale.

Posti disponibili

Posti disponibili suddivisi per test e tipologia – Fonte: bando unime

Quando si terrà la prova di ammissione?

  • Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria: 3 settembre 2021
  • Medicina in lingua inglese: 9 settembre 2021
  • Medicina Veterinaria: 1 settembre 2021

Modalità di svolgimento della prova

La prova consiste nella soluzione di 60 quesiti a risposta multipla (cinque opzioni di risposta), tra cui il candidato deve individuarne una soltanto. I quesiti sono divisi in cultura generale, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.  Ha una durata complessiva di 100 minuti, al termine dei quali la prova dovrà essere consegnata. Il punteggio massimo è di 90 (novanta) punti. Il punteggio per ogni domanda si divide in:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta;
  • -0,4 punti per ogni risposta errata;
  • 0 punti per ogni risposta omessa.

Per essere idonei all’ammissione in graduatoria è necessario ottenere un punteggio minimo pari a 20 punti.

Quando verranno pubblicati il punteggio e la graduatoria?

  • Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria:
    • Potrai visualizzare il tuo risultato in forma anonima il 15/09,
    • potrai prendere visione del tuo test giorno 24/09,
    • la graduatoria sarà invece disponibile dal 28/09.
  • Medicina in lingua inglese:
    • Potrai visualizzare il tuo risultato in forma anonima il 23/09,
    • potrai prendere visione del tuo test giorno 01/10,
    • la graduatoria sarà invece disponibile dal 06/10.

Cosa aspetti? Iscriviti ad UniMe, sei il benvenuto!

Per ulteriori informazioni

Bando Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria

Bando Medicina in lingua inglese

Livio Milazzo

Linee guida Test Specializzazione Area Medica

Si terranno martedì 22 settembre i test di accesso a livello nazionale alle Scuole di Specializzazione dell’Area Medica.

Norme Covid-19

Il candidato dovrà:

  • Indossare la mascherina chirurgica.
  • Compilare e sottoscrivere l’autocertificazione in merito all’emergenza Covid-19 (reperibile nella propria area personale sul portale Universitaly) da consegnare agli addetti alla vigilanza prima di entrare in aula.
  • Seguire le indicazioni inerenti i percorsi definiti per regolamentare i flussi.
  • Rispettare la segnaletica per il distanziamento interpersonale.

In caso di mancato rispetto delle regole, i candidati potranno essere allontanati dall’aula a discrezione della Commissione d’esame.

Orario della prova

  • L’ingresso dei candidati nelle corrispettive aule sarà dalle ore 11:30 alle ore 13:15.
  • I cancelli di ingresso chiuderanno improrogabilmente alle ore 13:15.
  • La prova avrà inizio alle ore 14:00 ed avrà durata di 210 minuti complessivi.

Documenti utili

Il candidato dovrà portare con sè:

  • Documento di riconoscimento in corso di validità.
  • Nel caso in cui si tratti di candidati non-UE residenti all’estero: passaporto e visto d’ingresso.
  • Autocertificazione relativa allo stato di salute.

Sede della prova

Polo Papardo:

  • Dipartimento di Ingegneria – Aule (213,321,203,Biblioteca e Campus One).
  • Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali – (Laboratori 1 e 2).

Importante

  • All’area di svolgimento della prova possono accedere solo i candidati, pertanto gli accompagnatori sono pregati di evitare assembramenti in prossimità dell’accesso.
  • All’interno dell’area della prova sarà possibile introdurre solo l’essenziale, non possono essere introdotti nè zaini, nè borse, nè penne.
  • Sarà necessario spegnere e silenziare i telefoni cellulari prima di accedere all’area concorsuale, questi non possono comunque per nessun motivo essere introdotti in aula.
  • Portare con sé una bottiglietta di acqua, un piccolo snack confezionato ed
    eventuali medicine di cui si ha necessità.

Link Utili 

Bando

Guida per i candidati 

Ornella Venuti

Pubblicato il bando di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria

Fonte: professionetsrm.it

È stato pubblicato il bando di ammissione al primo anno dei corsi di Laurea magistrale a ciclo unico a numero programmato in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria per l’anno accademico 2020/2021.

Tutte le date in programma

Per quanto riguarda Medicina Veterinaria:

  • il test è in programma per martedì 1 settembre;
  • Il risultato del test verrà pubblicato in forma anonima il 15 settembre;
  • dal 25 settembre sarà possibile prendere visione del proprio elaborato;
  • Il 29 settembre uscirà la prima graduatoria.

Nel caso di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria

  •  la prova è fissata per giovedì 3 settembre;
  • il risultato del test in forma anonima verrà pubblicato il 17 settembre;
  • il 25 settembre sarà possibile prendere visione del proprio test;
  • il 29 settembre sarà possibile consultare la prima graduatoria.

Il 7 ottobre Il CINECA procederà alla pubblicazione dello scorrimento delle graduatorie per entrambi i Corsi di Laurea.

Dove si svolgeranno i test

Nel rispetto delle misure di contenimento conseguenti alla diffusione del covid-19, ciascun candidato, a prescindere dalla sede indicata come prima preferenza, sosterrà la prova presso l’ateneo disponibile nella propria provincia di residenza o, se non disponibile, nella sede più vicina a quella di residenza. Successivamente verrà pubblicato un comunicato sul Portale d’Ateneo per informare circa la sede della prova e l’esatta ubicazione delle aule.

Sosterranno la prova all’Ateneo di Messina i candidati UE e non-UE residenti in Italia e i candidati residenti all’estero dei paesi UE ed extra-UE che indicheranno l’Università di Messina quale prima scelta.

Modalità di iscrizione

  • La prima fase prevede l’iscrizione al portale Universitaly dal 01 luglio 2020 al 23 luglio 2020 ore 15:00. In questa fase il candidato dovrà indicare le sedi per cui intende concorrere e la sede in cui svolgerà il test.
  • La seconda fase prevede invece l’iscrizione sulla piattaforma Esse3 dal 01 luglio 2020 al 23 luglio 2020 ore 15.00. In questo caso il candidato dovrà accendere alla sezione “Registrazione” per creare tutte le credenziali istituzionali, cliccare sul link “Concorsi di Ammissione”, cliccare sul tasto “iscrizioni Concorsi” e successivamente selezionare il corso desiderato.

La procedura sarà conclusa soltanto con il pagamento del Contributo di partecipazione al test di €100,00 da pagare entro il 29 luglio 2020, che in qualunque caso non verrà rimborsato.

Dopo la pubblicazione della graduatoria, i candidati “assegnati” (coloro che rientrano nei posti disponibili nella sede preferita) dovranno immatricolarsi entro 4 giorni, i candidati “prenotati”(coloro che non rientrano nei posti disponibili nella sede preferita) possono scegliere se immatricolarsi nel posto immediatamente libero o attendere lo scorrimento.

Link utili:

Allegati

Bando di concorso

Programmi relativi alle domande dei test

Federica Cannavò

 

Immagine in evidenza: pragmacongressi.it

Tracce di Sars-Cov-2 nello sperma: possibile la trasmissione sessuale?

Un team di ricerca cinese ha rilevato RNA virale del Coronavirus SARS-CoV-2 nello sperma di alcuni pazienti affetti da COVID-19. Il virus può essere trasmesso sessualmente? Che rischi corrono i pazienti di sesso maschile? 

In questi mesi, in cui il virus ha destato preoccupazione a livello mondiale, sono stati condotti diversi studi sulle possibili vie di trasmissione: la principale via di trasmissione del virus, secondo l’OMS, in base ai dati attualmente disponibili, avviene attraverso il contatto stretto e diretto con soggetti presentanti l’infezione da SARS-CoV-2.

Ma uno studio, condotto da un team dell’Ospedale Municipale di Shangqiu e pubblicato il 7 Maggio sul Journal of American Medical Association, ha dimostrato la presenza del virus nel liquido spermatico dei pazienti.

Lo studio ha preso in esame tutti i pazienti di sesso maschile e di età posta al di sopra dei 15 anni, ricoverati in ospedale tra il 26 gennaio e il 16 febbraio. Tra 50 potenziali pazienti, lo studio ne ha coinvolti 38 (gli altri 12 pazienti a causa di comorbilità, disfunzione erettile o del coma farmacologico in terapia intensiva non sono stati in grado di fornire il campione biologico).

Su 38 pazienti:

  • 23 (rappresentati il 60,5% del campione totale) erano guariti clinicamente, non presentavano la classica sintomatologia, motivo per il quale si attendeva solo il tampone negativo per le dimissioni;
  • 15 (rappresentanti il 39,5% del campione totale) attraversavano la fase acuta dell’infezione.

Cosa ha dimostrato lo studio?

I risultati del test hanno dimostrato che circa il 16% dei pazienti presentava SARS-CoV-2 nello sperma, nello specifico:

  • il 25% del campione stava affrontando la fase acuta dell’infezione;
  • il 9% stava affrontando la fase di guarigione.

Diangeng Li del Chinese General’s Liberation Army General Hospital di Pechino ha riferito: “Anche se il virus non è in grado di replicarsi nel sistema riproduttivo maschile, può persistere, probabilmente a causa dell’immunità privilegiata dei testicoli”. Immunità privilegiata significa che il sistema immunitario non può raggiungere completamente la regione per attaccare gli invasori virali.

Non è una scoperta sorprendente, in quanto molti virus possono sopravvivere nel tratto riproduttivo maschile; tipici esempi sono forniti dai virus Ebola e Zika che si trovano nello sperma anche a distanza di mesi dopo il recupero del paziente. Lo stesso studio ha dimostrato che le positività o meno al test sullo sperma non erano influenzate dall’età del paziente, da pregresse patologie urogenitali, o dalla fase che il paziente stava affrontando della patologia infettiva.

A cosa può andare incontro un paziente di sesso maschile?

La recente pandemia dovuta al SARS-CoV-2 ha sollevato diverse preoccupazioni nella medicina riproduttiva. La Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale ha cercato di condurre diversi studi ma, a causa delle prove limitate, non è stato possibile formulare raccomandazioni secondo i criteri Levels of Evidence di Oxford 2011.

Secondo la Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale diverse caratteristiche molecolari di SARS-CoV-2 possono giustificare la sua presenza all’interno del testicolo e possibili alterazioni della spermatogenesi e della funzione endocrina:

L’orchite è stata segnalata come una possibile complicanza dell’infezione da SARS-CoV-2. Da un punto di vista fisiopatologico, l’orchite potrebbe essere il risultato di una vasculite, in quanto la COVID-19 è stata associata ad anomalie della coagulazione. A questo fattore fisiopatologico, bisogna aggiungere, anatomicamente, la vascolarizzazione segmentaria del testicolo. Inoltre, i dati derivati ​​da pazienti, presentanti l’ infezione, suggeriscono che in caso di guarigione soprattutto in età fertile, i pazienti dovrebbero essere sottoposti alla valutazione della funzione gonadica, compresa l’analisi del seme per confermare (o escludere) la presenza di rischi per i gameti maschili che sono destinati alla crioconservazione in azoto liquido o a tecniche di riproduzione assistita.

A cosa può andare incontro una paziente di sesso femminile?

Il virus modula l’espressione dell’ACE2 nelle cellule ospiti: è un componente fondamentale del sistema renina-angiotensina ed esercita le sue funzioni fisiologiche modulando i livelli di angiotensina II (Ang II). Gli studi disponibili suggeriscono che l’ACE2 sia ampiamente espresso nelle ovaie, nell’utero, nella vagina e nella placenta, regolando lo sviluppo e l’ovulazione del follicolo. Nello specifico, esplicano la loro azione fisiologica modulando l’angiogenesi e la degenerazione luteale e influenzando i cambiamenti regolari nel tessuto endometriale. Considerando queste funzioni, SARS-CoV-2 può influenzare le funzioni riproduttive femminili attraverso la regolazione di ACE2.

Allarme per i rapporti sessuali?

Non è ancora chiaro se il nuovo Coronavirus possa diffondersi sessualmente, in quanto trovare tracce di SARS-CoV-2 nello sperma non significa necessariamente che quest’ultimo sia contagioso. Non è ancora chiara nemmeno la tempistica di sopravvivenza del virus nel liquido spermatico, motivo per il quale gli scienziati consigliano di attuare delle norme preventive comprendenti l’astinenza o l’uso del preservativo.

Caterina Andaloro

Bibliografia:

Ashour HM, Elkhatib WF, Rahman MM, Elshabrawy HA. Insights into the recent 2019 novel coronavirus (SARS-CoV-2) in light of past human coronavirus outbreaks. Pathog (Basel, Switzerland). 2020;9(3):186. doi: 10.3390/pathogens9030186;

Peng X, Xu X, Li Y, Cheng L, Zhou X, Ren B. Transmission routes of 2019-nCoV and controls in dental practice. Int J Oral Sci. 2020;12:9. doi: 10.1038/s41368-020-0075-9;

Cascella M, Rajnik M, Cuomo A, Dulebohn SC, Di Napoli R (2020) Features, evaluation and treatment coronavirus (COVID-19);

19, situation report update at 13 April 2020. https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4228.