Al via UNIME OPEN DAY 2022, le giornate di orientamento universitario organizzate dal COP

Come ogni anno, via libera all’UNIME OPEN DAY! Il COP (centro di orientamento e placement), collaborando con i vari dipartimenti, centri e strutture, si è occupato dell’organizzazione dell’evento che si svolgerà nell’intero mese di Maggio.

A chi si rivolge l’evento l’open day 2022 di UniMe?

L’evento si rivolge principalmente agli studenti delle scuole superiori che si accingono ad intraprendere il percorso universitario e anche ai loro professori. Tuttavia è aperto a chiunque voglia conoscere l’offerta formativa di UniMe.

Obiettivi

Come tutti gli eventi del genere, l’open day ha come obiettivo principale quello di presentare un Ateneo vicino alle esigenze degli studenti, e, inoltre, di garantire un orientamento consapevole sulla scelta del percorso successivo alla maturità.

Come si svolgerà l’evento

Nonostante il periodo e le circostanze, questo evento è un momento chiave per la vita universitaria. Per facilitare l’accesso a tutti, si svolgerà online ed in presenza (con numero di posti limitato). Inoltre l’evento sarà articolato in due parti: una formativa/informativa, l’altra espositiva; tutto ciò per fare in modo che vi sia un ampio ed efficace coinvolgimento dei giovani.

I webinar di presentazione

Per gli aspiranti studenti UniMe, il COP ha pianificato una serie di attività, tra cui due webinar che si terranno rispettivamente il 4 e il 10 maggio su piattaforma microsoft teams:

  • “Study at UniME: tradition and innovation at the heart of the Mediterranean Sea” : webinar del 4 maggio, in cui gli studenti stranieri dello “Student Ambassadors Programme” racconteranno la loro vita in Ateneo e nella città dello Stretto. Per partecipare compila il seguente form.
  • Presentazione dei servizi UniMe: webinar del 10 maggio in cui verranno presentati ai ragazzi i vari servizi di cui usufruire all’interno dell’Università di Messina: alloggi in convenzione, attività sportive gratuite, sostegno psicologico, orientamento allo studio e al lavoro e servizi bibliotecari. Per partecipare clicca qui.  Noi di UniVersoMe saremo parte attiva nella conduzione del webinar presentando il nostro ambizioso progetto.

Open day al Polo Papardo 18 e 19 maggio

Il 18 e il 19 maggio, rispettivamente dalle ore 09.00 alle 17:30 e dalle ore 09:00 alle 15.00, verranno allestiti, preso il Polo Universitario Papardo, degli stand espositivi per fornire una chiara idea delle opportunità che UniMe offre. Il Cerip (centro di ricerca e di intervento psicologico) effettuerà degli screening sulle attitudini e sugli interessi dei ragazzi al fine di orientarli verso una scelta di studi che sia il più consapevole possibile.

Per informazioni sul programma clicca qui.

Giovanni Alizzi

“Volontari per l’educazione” – presentazione del progetto di Save the Children

L’Università degli Studi di Messina ospiterà, giorno 12 aprile 2022, un seminario per presentare il Progetto “Volontari per l’educazione”, durante il quale interverrà la dott.ssa Giulia Consolini, referente nazionale per Save the Children.

L’evento si è reso possibile grazie all’adesione da parte dell’Ateneo al Progetto “Volontari per l’Educazione promosso da Save the Children con il supporto della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.

Questo progetto si prefigge di contrastare la dispersione scolastica e facilitare il processo di recupero dell’apprendimento e della motivazione verso lo studio in quelle aree che sono state più colpite dalla diffusione del  Covid19, con conseguente crescita del divario culturale in bambini e ragazzi tra i 9 e i 17 anni.

Durante il primo anno 950 volontari e volontarie hanno già dato supporto a più di 1500 bambini e ragazzi su tutto il territorio nazionale.

Dove

Il seminario si svolgerà in modalità blended alle ore 16.00. Sarà possibile partecipare:

  • in presenza: Presso l’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, Piazza S. Pugliatti n. 1.;
  •  in modalità telematica: sulla piattaforma Microsoft Teams a questo link: http://tiny.cc/vepstc2022.

Cosa prevede il progetto

Volontari per l’Educazione” intende affiancare ad un singolo bambino o adolescente, o ad un piccolo gruppo, un volontario con adeguate competenze in modo da seguirli in un percorso volto a facilitare lo studio online.

Chi può diventare volontario per l’educazione?

Il progetto vuole coinvolgere gli studenti universitari, compresi dottorandi e specializzandi, fornendo loro una formazione iniziale, grazie anche ad incontri di approfondimento e al supporto di educatori pronti ad aiutarli per ogni necessità.

Dopo aver portato a termine l’esperienza, a ciascun volontario sarà rilasciato un openbadge digitale per riconoscere le competenze acquisite durante il percorso.

Gli studenti che diventeranno volontari, inoltre, potranno richiedere il riconoscimento di CFU  come attività libere extracurriculari rispetto al proprio piano di studi (secondo quanto stabilito dai propri Consigli dei Cds nell’ambito delle attività “altre” del Corso di laurea di cui all’art. 10 comma 55, lettera d) del D.M. 270/2004), come approvato da delibera del  Senato Accademico del 21/02/22.

Ornella Venuti

L’importanza della salute mentale nel seminario organizzato da UDU Messina

Riceviamo e pubblichiamo quanto pervenuto alla Redazione di UniVersoMe da UDU Messina relativamente al seminario che si è svolto ieri, presso l’Aula Magna dell’Aulario di Via Pietro Castelli, dal titolo “A casa tutto bene? Indagine sulla salute mentale studentesca nel post pandemia”.

Grande successo ha ottenuto il seminario promosso da UDU Messina – Unione degli Universitari – in collaborazione con l’Ateneo Peloritano, che grazie alla modalità blended ha permesso la partecipazione di molti studenti. L’incontro, infatti, è stato seguito sia su teams che in diretta Facebook sulla pagina di UDU Messina.
Il titolo dell’evento era: “A casa tutto bene? Indagine sulla salute mentale studentesca nel post pandemia”.
Abbiamo approfondito, con i relatori presenti, i temi del benessere psicologico, della salute mentale, con un particolare focus sugli studenti  e sull’impatto che il distanziamento fisico ha avuto sulle nostre relazioni e quindi sulle nostre vite.

Gli autorevoli interventi

Tra gli ospiti è intervenuta anche Camilla Piredda, membro dell’esecutivo nazionale dell’Unione degli Universitari, che ha presentato la campagna Chiedimi come sto, promossa dall’UDU, dalla Rete degli Studenti Medi e dallo SPI, che ha l’obiettivo di sensibilizzare riguardo questi temi e di contrastare lo stigma culturale che ancora oggi esiste sulla salute mentale.
La prof.ssa Cammarota, docente e sociologa, ha cercato di mettere a fuoco quello che già succedeva prima della pandemia in termini di fragilità già esistenti nella nostra società.
Con la prof.ssa Nanetti, ricercatrice in sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’UNiversità di Bologna, invece abbiamo avuto modo di constatare i numeri e i risultati della ricerca su scala nazionale dal nome “l’esperienza di vita degli studenti universitari”. La docente ha messo a disposizione degli studenti la sua presentazione che è consultabile sul Team del seminario.
Il prof. Mostaccio, ricercatore in sociologia e salute globale del Dipartimento Cospecs,  ha fornito un prezioso punto di vista sul lavoro fatto sul territorio che ha reso più chiara la situazione in cui ci troviamo e quali scenari ci aspettano, dandoci numerosi spunti di riflessione anche sul tipo di università che immaginiamo di vivere.
Il prof. Formica, docente e psicoterapeuta, con un taglio più psicologico, ha offerto uno sguardo approfondito sulle relazioni sociali, sull’impatto che hanno sulle nostre vite e sull’importanza fondamentale che le caratterizza.
Era presente il segretario dell’FLC CGIL Messina Pietro Patti che ha portato i suoi rinnovando l’impegno per la costruzione di scuole e università sempre più inclusive.
E’ stato possibile porre diverse domande e considerazioni sia in aula che da casa. Il seminario ha riscosso un ottimo successo; ci auguriamo che questa giornata abbia portato ad una maggiore consapevolezza rispetto all’importanza del benessere psicologico nostro e di chi ci sta attorno.
UDU Messina

Torna il Taobuk Festival: tutte le attività formative per gli studenti

Il Festival Internazionale del libro Taobuk si rinnova per la XII edizione e come ogni anno, le opportunità per gli studenti UniMe sono numerose e diversificate.

Il Festival avrà come tema la ‘Verità’ e si svolgerà dal 16 al 20 giugno coinvolgendo il centro storico di Taormina e più di 100 autori e ospiti provenienti da diversi Paesi.

Gli eventi delle giornate renderanno possibile l’incontro tra la letteratura, il cinema, il giornalismo, l’arte, la musica e la cultura enogastronomica. Una serata da non perdere sarà di certo quella del 18 giugno in cui verranno presentati i vincitori dei Taobuk Awards 2022: Paul Auster, Michel Houellebecq e Giorgio Parisi, lo scienziato italiano che ha esplorato i ‘sistemi complessi’ ottenendo il Premio Nobel per la Fisica nel 2021.

Per presentare le stimolanti iniziative è stata trasmessa sulle pagine Facebook del Festival e dell’Ateneo una diretta a cui hanno partecipato il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, il Presidente e Direttore Artistico Taobuk, dott.ssa Antonella Ferrara ed il Direttore esecutivo Taobuk, dott. Alfio Bonaccorso.

Durante l’incontro sono state descritte le attività del campus e degli stage attraverso una presentazione video (clicca qui per vedere). Gli studenti avranno a disposizione una vasta gamma di esperienze formative in cui cimentarsi, oltre al contatto diretto con gli illustri ospiti.

Attività per gli studenti

Partecipare, come volontario al Festival, prevede due diverse aree:

  • Collaborare con la Direzione artistica in un’attività di “Stage”;
  • Dare il proprio contributo alle attività del “Campus”;

Le attività dello Stage inizieranno nei mesi che precedono l’evento per poi continuare nelle giornate dell’evento stesso. Per questo è richiesta disponibilità già da Aprile 2022.

I ruoli da ricoprire, in base alle personali inclinazioni e preferenze, saranno:

  • Segreteria organizzativa ( collaborare con l’ Ufficio del Cerimoniale, affiancamento alla Direzione artistica);
  • Responsabili di progetto (ad. es., Taormina Design Promenade, Taormina Cult, Mostre antologiche e personali);
  • Supporto alle attività dell’Ufficio stampa;
  • Social Media Management;

Le attività del Campus comprendono le seguenti mansioni:

  • Info-point (es. dare informazioni sul calendario e sugli eventi connessi a Taobuk);
  • Assistenza Eventi (essere di supporto agli autori e al pubblico);
  • Squadre Mobili (allestimento e gestione degli appuntamenti, distribuzione di programmi e locandine prima e durante il Festival);
  • Supporto logistica e allestimenti (supporto alle squadre di lavoro);
  • Taobuk Family – attività per i più piccoli: ( intrattenere i più piccoli nelle varie attività);
  • Accompagnamento Autori ( assistenza in caso di problemi di comunicazione, accoglienza dell’autore);
  • I fotografi del Festival;
  • Taobuk Operatori Video;
  • Free-lance (es. affiancare le attività dell’ufficio stampa);

Vitto e alloggio per gli studenti universitari saranno a carico dell’organizzazione.

Come partecipare

Per partecipare basterà registrarsi attraverso un form disponibile sul sito del Festival, a questo seguiranno dei colloqui one-to- one, svolti dall’organizzazione.

Agli studenti che parteciperanno verranno riconosciuti Crediti Formativi (CFU).

Per un’ulteriore presentazione del Taobuk Festival e per coinvolgere maggiormente gli studenti interessati, si terrà un webinar mercoledì 30 marzo alle ore 12:30.  È possibile seguirlo su teams cliccando il seguente link

oppure tramite diretta Facebook.

Per ulteriori domande o dubbi scrivere a: info@taobuk.it.

 

 

Ornella Venuti

 

Al via le iscrizioni per un periodo di tirocinio presso il Consiglio dell’UE

Sono aperte le candidature per svolgere un periodo di tirocinio retribuito presso il Consiglio dell’Unione Europea.

I tirocini avranno durata di 5 mesi e inizieranno da Settembre 2022.

Chi potrà partecipare

Per i candidati è necessario aver completato il primo ciclo di studi universitari e avere una buona conoscenza della lingua (livello c) inglese e francese. Gli studenti (tra il terzo e il quinto anno) o i laureati ai quali è stata riconosciuta una disabilità possono richiedere assistenza per la presentazione della domanda inviando una mail a traineeships@consilium.europa.eu.

Chi può essere interessato

Solitamente le facoltà maggiormente interessate riguardano giurisprudenza, scienze politiche, relazioni internazionali ed economia ma si cercano anche tirocinanti qualificati in altri settori come: traduzione, comunicazione, grafica, risorse umane, scienze della formazione, informatica, multimedia, ingegneria biochimica e aerospaziale, sanità, sicurezza alimentare, tecnologia agraria, gestione energetica, ambiente.

Come funziona il tirocinio

Le funzioni svolte dai tirocinanti saranno di supporto alle attività del Consiglio: ricerche, traduzione della documentazione, redigere verbali e relazioni; inoltre è previsto il coinvolgimento nelle visite e conferenze presso le altre sedi istituzionali europee.

Contributo e scadenza

Il contributo previsto per ogni tirocinante è di 1220,78 euro, ai quali si somma un’indennità per il viaggio più eventuali ulteriori spese per i soggetti con disabilità. Le domande possono essere presentate fino al 15 marzo 2022.

Per ulteriori informazioni sul bando o per candidarsi, clicca qui.

 

Giovanni Alizzi

 

 

ERASMUS+: pubblicato il bando per l’A. A. 2022-2023

Buone notizie in arrivo per studenti, dottorandi e specializzandi UniMe! E’ stato pubblicato il Bando per l’assegnazione di borse di mobilità Erasmus+ Studio A.A. 2022-23. 

Erasmus+, cos’è?

Erasmus + è il Programma dell’Unione europea che promuove la mobilità tra gli studenti e i dottorandi ai fini dell’apprendimento. Avrai la possibilità di trascorrere un periodo tra i 2 e i 12 mesi, sin dal tuo primo anno di studi, presso un ateneo di una delle università europee aderenti al programma. 

Finalità Erasmus+

Il suddetto programma, nel quadro della mobilità internazionale presso un ateneo partner che abbia siglato un accordo con l’Università degli studi di Messina, persegue i seguenti fini:

  •  seguire corsi e sostenere esami;
  • combinare un periodo di studio con un periodo di tirocinio curriculare/ricerca per tesi;
  • svolgere ricerca nell’ambito del dottorato di afferenza.

Requisiti per partecipare

Possono partecipare tutti gli studenti e le studentesse dell’Università di Messina regolarmente iscritti/e a tempo pieno e non fuori corso ad un:

  1. corso di laurea;
  2. corso di laurea magistrale;
  3. corso di laurea magistrale a ciclo unico;
  4. dottorato.

Lo studente deve possedere o impegnarsi ad acquisire la competenza linguistica richiesta dall’Ateneo partner presso il quale intende svolgere il periodo di mobilità.

Lo studente non deve aver già usufruito del tetto massimo di mesi consentito in base al proprio ciclo di studi.

Durata periodo Erasmus

  1. La durata è stabilita bilateralmente tra UniMe e l’ateneo partner ospitante;
  2. La mobilità può essere avviata a partire dal 1° settembre 2022 e dovrà essere conclusa entro il 30 settembre 2023;

È previsto un tetto massimo di mensilità a seconda del ciclo di studi a cui si è iscritti:

  • I ciclo (laurea), massimo 12 mesi (360 giorni);
  • II ciclo (laurea magistrale), massimo 12 mesi (360 giorni);
  • laurea a ciclo unico, massimo 24 mesi (720 giorni);
  • III ciclo (dottorato, specializzazione o master di II livello), massimo 12 mesi (360 giorni).

Le “Call”

Anche quest’anno sono previste 2 scadenze (Call) per presentare la candidatura:

  1. La prima CALL è rivolta a chi desidera svolgere la propria mobilità nel primo semestre/anno interno o secondo semestre dell’a.a. 2022/2023. La possibilità di mandare la domanda di partecipazione scade il 22 marzo 2022 alle ore 13.
  2. La seconda CALL è riservata agli studenti che non hanno partecipato alla prima CALL ed agli studenti idonei nella prima CALL, ma risultati non assegnatari di sede. In caso di partecipazione alla seconda CALL, le partenze potranno avvenire esclusivamente nel secondo semestre. La seconda Call si apre il 25 maggio e la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per l’8 giugno 2022 ore 13:00.

Tipologia di mobilità

  • Long Mobility: rivolta a tutti gli studenti di I, II e III ciclo con durata dai 2 ai 12 mesi
  • Short Mobility: una delle principali novità per l’A.A. 2022/23, riservata ai Dottorandi. Tale mobilità può svolgersi da un minimo di 5 fino ad un massimo di 30 giorni. La Short Mobility deve essere concordata e autorizzata dall’Ateneo ospitante.

Come inviare candidatura

La domanda di partecipazione si effettua esclusivamente online, dal proprio profilo personale ESSE3 nella sezione “mobilità internazionale”

Attestazione linguistica

Il livello richiesto dalla sede ospitante potrà essere certificato prima della partenza attraverso:

  • L’ inserimento su esse3 di una certificazione internazionale riconosciuta dal miur;
  • Il superamento dell’esame di lingua previsto nel piano di studi, di livello B1 per i corsi triennali e B2 per i corsi magistrali a ciclo unico;
  • Il superamento del test CLAM per la partecipazione alle mobilità del 2020 e 2021
  • Il superamento del test OLS, in caso di già avvenuta partecipazione ad una mobilità negli anni precedenti
  • L’autocertificazione di studenti madrelingua.

È comunque ammessa la partecipazione senza una specifica competenza linguistica. Sarà necessario in questo caso inserire in piattaforma la “Lettera di impegno al raggiungimento del livello linguistico”, che troverete giù nell’allegato 4. Il livello dovrà essere raggiunto entro il 15 giugno 2022 per le partenze del primo semestre e dell’intero anno ed entro il 15 novembre per le partenze del secondo semestre. L’ateneo metterà a disposizione un test CLA predisposto ad hoc per la mobilità Erasmus, per coloro che non possiedono alcuna certificazione.

Contributi erogati agli studenti

Per la Long Mobility

  • Borsa di studio mensile: stanziata da Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, il cui valore cambia in base al paese di destinazione (250/300/350 euro);
  • Contributo integrativo per situazioni economiche svantaggiate, erogato sulla base del proprio ISEE;
  • Contributi comunitari per studenti con specifiche condizioni fisiche, mentali o sanitarie.

Per la Short Mobility

  • importo giornaliero in funzione del periodo di mobilità;
  • contributo una tantum erogato a chi possiede un ISEE minore o uguale a 23.626.32 € (valore fissato per l’anno 2021);
  • specifico contributo viaggio al quale si accede in forma esclusiva sempre sulla base dei valori ISEE previsti dalle disposizioni ministeriali.

Destinazioni

Nei seguenti link troverete in allegato l’elenco con le destinazioni disponibili:

DESTINAZIONI DISPONIBILI ALL. 1 – I e II CICLO

DESTINAZIONI DISPONIBILI ALL. 2 – III CICLO

Altri link utili

ALL. 3 – DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE CONOSCENZA LINGUISTICA

ALL. 4 – AUTOCERTIFICAZIONE COMPETENZA LINGUISTICA E IMPEGNO A RAGGIUNGERE IL LIVELLO

ALL. 5 – GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA CANDIDATURA ALL. 6 – VADEMECUM GESTIONE DELLA MOBILITA’

Contatti

E’ possibile contattare l’Ufficio Unità organizzativa mobilità internazionale del nostro Ateneo al num. 090/676-8532-8349 oppure inviare mail all’indirizzo erasmus@unime.it prenotando un colloquio su Teams (concordando preventivamente la data attraverso una richiesta per mail).
Per ulteriori info seguire il webinar di presentazione giorno 15 marzo ore 10:00 collegandosi attraverso la mail istituzionale al seguente link
Sofia Ruello

BEST Courses stagione estiva 2022: aperte le iscrizioni

Sei uno studente o un dottorando UniMe iscritto ad uno dei dipartimenti dell’Area Scientifico – Tecnologica? Allora devi sapere che l’Associazione Universitaria BEST Messina ha annunciato l’apertura delle iscrizioni ai BEST Courses della stagione estiva 2022 che avranno luogo nel periodo compreso tra i mesi di giugno e agosto.

BEST (Board of European Students of Technology) si occupa di promuovere, tra gli studenti di facoltà scientifico-tecnologiche di 90 Università (tra le quali l’Ateneo di Messina) in 32 Paesi d’Europa, l’ottica di una formazione sempre più internazionale in modo da ampliare la loro comprensione delle culture europee e sviluppare le capacità necessarie per lavorare in un contesto internazionale.

Tra le 43 città che ospiteranno i BEST Courses la prossima estate sono presenti: Budapest, Copenaghen, Danzica, Francoforte, Istanbul, Liegi, Lisbona, Madrid, Porto, Praga, Reykjavik, Roma, Vienna, ma l’elenco completo è disponibile sul sito www.best.eu.org/courses/list.jsp.

Cosa sono i BEST Courses?

I BEST Courses sono Corsi Accademici che si occupano di trattare argomenti scientifici e tecnologici di particolare interesse, della durata di una o due settimane e tenuti in lingua inglese dal corpo docente dell’Ateneo o esperti di aziende.

Partecipando ad un BEST Course potrai:

  • Sperimentare un approccio pratico agli argomenti di studio e acquisire competenze di tecnologia, economia e management assistendo alle attività di imprese internazionali;
  • Acquisire crediti formativi universitari (CFU);
  • Espandere il tuo bagaglio culturale grazie al contatto con altri giovani europei;
  • Migliorare la lingua inglese. 

Le lezioni, il vitto e l’alloggio e le attività sociali sono, per la maggior parte, finanziate dalle donazioni delle Università aderenti e dalle sponsorizzazioni di aziende.

L’Università di Messina e l’ERSU Messina metteranno a disposizione degli studenti ospiti il Residence Universitario Papardo e le mense in modo da poter usufruire dei relativi servizi.

Requisiti per partecipare

  • Essere iscritti ad un Corso di Laurea o ad un Dottorato di ricerca di uno dei Dipartimenti dell’Area scientifico – tecnologica dell’Università di Messina.

Date da ricordare

La domanda di partecipazione ai corsi estivi deve essere effettuata entro il 13 marzo.

Contatti

Per ottenere maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione BEST Messina tramite:

Sito web: www.bestmessina.org

Mail: messina@BEST-eu.org

Pagina Facebook: BEST Messina

Ornella Venuti

“La violenza di genere: riconoscimento e strumenti di contrasto”, aperte le iscrizioni

Il 9 marzo 2022 avrà luogo il primo incontro del ciclo di seminari sul tema “La violenza di genere: riconoscimento e strumenti di contrasto” organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche con la Prorettrice al Welfare e alle Politiche di genere, il Comitato Unico di Garanzia e la Consulente di fiducia dell’Ateneo di Messina.

“La violenza di genere: riconoscimento e strumenti di contrasto”

Si tratta di un ciclo di incontri organizzati nell’ambito delle attività del tavolo interistituzionale promosso dalla Prefettura di Messina. Agli stessi prenderanno parte diverse personalità di rilievo: rappresentanti delle istituzioni, professionisti del settore e docenti dell’Università degli Studi Messina.

Nello specifico saranno cinque le tematiche affrontate ed analizzate nel corso dei seminari:

  1. le parole della violenza;
  2. la violenza nelle relazioni intime;
  3. la violenza nei luoghi di lavoro;
  4. il ruolo delle istituzioni;
  5. pratiche di contrasto alla violenza.

Gli incontri si svolgeranno in modalità mista (prevalentemente in presenza presso l’aula “L. Campagna” del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche – Piazza XX Settembre, 4 – e a distanza sulla piattaforma Microsoft Teams).

A chi è rivolto?

La partecipazione ai seminari è gratuita ed è aperta a tutti gli interessati all’argomento. Nello specifico dei 70 posti disponibili:

  • 30 sono primariamente riservati a studentesse e studenti dell’Ateneo messinese;
  • 35 a uomini e donne del territorio che, per le specifiche professionalità (assistenti sociali, giornalisti, avvocati,
    medici, insegnanti etc.) abbiano interesse a frequentarlo,
  • 5 posti sono riservati al personale tecnico-amministrativo dell’Università di Messina.

Come partecipare?

A seconda della categoria di appartenenza, sarà sufficiente compilare uno dei seguenti moduli:

Una volta compilato il modulo, lo stesso dovrà essere fatto pervenire all’Università attraverso una delle seguenti modalità:

  • tramite posta elettronica, inviando una mail all’indirizzo protocollo@unime.it o una pec all’indirizzo protocollo@pec.unime.it (in questo caso dovrà essere allegato il documento di riconoscimento oltre che essere presente la firma autografa o digitale);
  • brevi manu, consegnando il modulo al protocollo generale di Ateneo.

NB: Tutte le istanze dovranno pervenire entro e non oltre le 12:00 di giorno 4 marzo 2022.

CFU, attestati e riconoscimenti

  • Agli studenti e alle studentesse UniMe che frequenteranno  l’intero ciclo di seminari saranno riconosciuti 1,5 CFU
  • Agli altri corsisti e alle altre corsiste che avranno frequentato almeno l’80% delle attività sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Discorso diverso per gli ordini professionali e gli Enti di riferimento dei corsisti che procederanno autonomamente al riconoscimento delle attività svolte.
  • Qualora qualcuno fosse interessato a seguire singoli incontri, sarà rilasciato un attestato di partecipazione specifico relativo al seminario frequentato.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti contatti:

Ornella Venuti

Stage alla Corte Costituzionale per laureati in Giurisprudenza: scopri come partecipare

La Corte costituzionale offre a sei laureati la possibilità di partecipare ad un periodo di formazione presso gli Uffici dei Giudici costituzionali e/o presso il Servizio Studi della Corte tramite il “Programma di stage Corte costituzionale – Università”,

Obiettivo del programma è l’approfondimento delle tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale e l’acquisizione di una conoscenza completa dell’attività della Corte.

Quando si svolgerà

Il programma si svolgerà, in un’unica sessione, dal 4 ottobre 2022 al 21 luglio 2023.

A chi è rivolto

Lo stage è rivolto a laureati di vecchio e nuovo ordinamento a condizione che siano iscritti ad un percorso di studi post lauream.

Requisiti per partecipare

  • conseguimento del diploma di laurea in giurisprudenza, o altre lauree equipollenti,
    con votazione minima di 105/110;
  • adeguata conoscenza di lingue straniere nell’ambito delle principali aree europee;
  • attuale iscrizione ad un dottorato di ricerca, ad una scuola di specializzazione, ad un
    master, ovvero l’essere beneficiario di una borsa di studio o di un assegno di ricerca;
  • non aver superato il 30° anno di età.

In ogni caso, tutti i candidati dovranno indicare nella domanda di partecipazione i titoli professionali e scientifici posseduti, in particolare quelli concernenti le tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale.

Come partecipare

Dopo essersi assicurati di essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando, i candidati dovranno:

  • presentare domanda di partecipazione (qui il modulo) al Dipartimento di Giurisprudenza (C.A. Prof. Giacomo D’Amico) tramite protocollo informatico di Ateneo, inviando un’email all’indirizzo: protocollo@unime.it, entro le ore 10.00 del 5 marzo 2022.

La candidatura deve essere completa di modulo di domanda compilato e sottoscritto, allegando certificazione o dichiarazione sostitutiva comprensiva del curriculum universitario del candidato e di eventuali titoli professionali e scientifici posseduti.

Motivi di esclusione

  • laureati in possesso di lauree così dette “brevi” ovvero triennali.
  • coloro che hanno già svolto uno stage presso la Corte costituzionale.

Altre informazioni

Agli stagisti che non risiedono nel comune di Roma verrà corrisposto un rimborso spese di vitto, alloggio e vitto, per un massimo di € 400,00 mensili, previa esibizione dei relativi titoli.

Le modalità di svolgimento dello stage dovranno essere concordate con l’Amministrazione della Corte in modo tale da assicurarne il proficuo svolgimento.

 

Ornella Venuti

 

 

 

Maturità 2022. Gli studenti contro le direttive del Ministro Bianchi “ci sentiamo presi in giro”

Lunedì 31 gennaio il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha promulgato le ordinanze inerenti alle prove scritte e orali dell’esame di maturità di quest’anno. Non si è fatta attendere la risposta degli studenti, mobilitatisi in massa nelle piazze italiane. Il coordinatore della Rete degli Studenti Medi Tommaso Biancuzzi, come riportato dal Fatto Quotidiano, si è espresso in maniera critica:

«Si vuole dare una parvenza di normalità ma noi sentiamo puzza di disonestà intellettuale e ci sentiamo presi in giro»

La notizia delle sopracitate direttive non ha fatto altro che agitare maggiormente una popolazione, quella studentesca, che già negli scorsi giorni ha sentito l’esigenza di manifestare il proprio dissenso nei confronti delle autorità. La discesa in piazza di ieri segue infatti di pochi giorni quella per la morte di Lorenzo Parelli, repressa pesantemente con delle cariche da parte della polizia.

In cosa consiste l’esame di quest’anno

I maturandi dovranno svolgere inizialmente e in presenza, la prima prova scritta di italiano che come si apprende dalle fonti del Miur, si terrà il 22 giugno 2022. Essa proporrà sette tracce uguali per tutta Italia con la possibilità di scegliere la produzione di una tra le tre tipologie proposte: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La seconda prova anch’essa in presenza, diversa per ciascun indirizzo, si svolgerà il giorno successivo e sarà predisposta dalle singole commissioni d’Esame, decisione presa dal Ministero:

Per consentire una maggiore aderenza a quanto effettivamente svolto dalla classe e tenendo conto del percorso svolto dagli studenti in questi anni caratterizzati dalla pandemia.

Infine il colloquio orale, anche questo in presenza salvo comprovate esigenze di salute.

 

(fonte: ilfattoquotidiano.it)

 

Il Ministro Bianchi ha tenuto a sottolineare che:

«Le scelte di oggi rientrano nel percorso di progressivo ritorno alla normalità che stiamo realizzando»

aggiungendo inoltre

«Abbiamo tenuto conto, come era giusto fare, degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi. Per questo, ad esempio, nel secondo ciclo, affidiamo la seconda prova scritta alle commissioni interne, che conoscono i percorsi personali degli studenti. Dobbiamo rimetterci in cammino verso la normalità e guardare al futuro, lavorare alla scuola che vogliamo costruire insieme»

Le considerazioni dei presidi e degli studenti

Sono state queste le parole che hanno scatenato l’indignazione da parte della comunità studentesca, ma anche da parte del Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli, il quale ritiene che:

«Di fatto, si perde quella interdisciplinarietà che rappresentava a nostro avviso un salto di qualità nella rilevazione delle competenze degli studenti, intesa anche quale prova di riflessione e di interiorizzazione degli apprendimenti»

Perplessità che non emergono casualmente, viste anche le condizioni della didattica ridotta a singhiozzo, metà in presenza e metà in remoto, modalità che secondo il parere degli studenti e dei docenti hanno influito negativamente sulla didattica. A questo bisogna aggiungere lo stress psicologico e l’ansia provocata da questa condizione che si è riversata inevitabilmente sulla salute degli studenti. In piazza si parla infatti anche di salute mentale, un concetto vittima di stigmatizzazioni culturali che purtroppo è stato trascurato notevolmente dal governo, che non considera le difficoltà enormi nella didattica e nell’apprendimento degli ultimi tre anni. Da qualche mese infatti, le associazioni studentesche chiedevano un esame che fosse incentrato sulle singolarità dello studente, ridimensionando gli scritti e inserendo una tesina.

Le associazioni studentesche all’inizio dell’anno hanno chiesto di incontrare il Ministro, ma quest’ultimo non ha mai risposto. Da qui la risposta di Tommaso Biancuzzi che ha portato alla mobilitazione nazionale:

«Non siamo dei nullafacenti, ma abbiamo seri dubbi che il percorso formativo di uno studente si valuti in base a questa proposta di Esame di Stato. Vorremmo che ci si concentrasse sul percorso personale di ogni studente, non su capacità acritiche»

Le motivazioni e l’obiettivo della mobilitazione

Ecco dunque la mobilitazione, che ha visto più di centomila studenti in quindici città d’Italia fra cui Milano, Napoli, Roma, Palermo. Il corteo più numeroso è stato quello di Roma che partendo da Piramide è arrivato fin sotto il Ministero, “un corteo partecipatissimo che ci fa sentire vivi” come scritto nel comunicato della Rete degli Studenti Medi uscito sui social.

 

 

(fonte: ig @_retestudenti)

 

Le motivazioni sono abbastanza chiare: la comunità studentesca chiede che gli scritti siano ridimensionati in modo tale che venga dato più spazio alle esperienze compiute in questi anni caratterizzati dalla DAD e un colloquio orale basato sulla tesina, affinché gli studenti possano esprimere se stessi ed essere valutati sulle proprie capacità di giudizio. L’obiettivo della mobilitazione era quello di ottenere un incontro diretto con il Ministro Bianchi. Infatti, seguendo le parole del comunicato, i rappresentanti delle associazioni studentesche sono saliti a parlare coi dirigenti del Ministero ma non hanno ottenuto l’incontro sperato pur consapevoli che non avrebbero risolto subito:

Il Ministero ha deciso di non ascoltare le nostre richieste, spiegandoci che l’Esame va bene così e ci “aiuteranno”

Insistendo però hanno ottenuto un incontro con il Ministro Bianchi fissato a lunedì 8 febbraio. Mi auguro che possano trovare un accordo e che il Ministro sappia ascoltare le loro esigenze, ripristinando così la dignità della scuola.

              Federico Ferrara