Laboratori di potenziamento: il progetto organizzato da COP UniMe

A partire da martedì 29, il Centro Orientamento e Placement  dell’ Università degli Studi di Messina organizza appositi laboratori dedicati agli studenti fuoricorso.

 In cosa consiste il programma?

L’intenzione del progetto è quello di aiutare tutti gli studenti che, durante il proprio percorso di studio, hanno riscontrato complicazioni ed intoppi. Si tratta infatti di un progetto di potenziamento. Lo scopo è quello di offrire un supporto con l’organizzazione di laboratori, cercando di prevenire la dispersione  negli studi e di seguire e favorire la transizione del laureato fino all’ingresso nel mondo del lavoro. Il ciclo del corso, dal totale di 12 ore, si articolerà in cinque appuntamenti. Queste attività avranno luogo presso i locali di Palazzo Mariani, in via Consolato del mare, n. 41, nell’ Aula Ausilioteca.

Orientamento e Placement
Fonte: free pics

Quali sono gli appuntamenti del corso di potenziamento?

Il primo laboratorio dei cinque si terrà la mattina di martedì 29 Novembre dalle 10 alle 12.30. Il tema dell’incontro sarà “gestione del tempo e pianificazione degli obiettivi” , a cura delle dott. sse Paola Interdonato e Maria Longo. Il programma ha come obiettivi lo sviluppo e la consolidazione delle capacità di gestione del tempo, proponendo strategie e strumenti idonei ad accrescere la produttività.

Il secondo appuntamento seguirà il giorno successivo e al medesimo orario. Stavolta, però, al centro della discussione verteranno le strategie di studio e di apprendimento. Sarà a cura delle dottoresse Lucia Guerrisi e Laura Zanghì. Gli scopi del laboratorio sono quelli di ampliare e potenziare la capacità di memorizzazione, di analisi e di sintesi dei libri di testo.

La settimana successiva gli appuntamenti, che si svolgeranno sempre nei giorni di lunedì e martedì, saranno  così incentrati:

  • 5 dicembre, dalle 10 alle 12.30. É prevista un’ autoriflessione sulle problematiche che ostacolano il percorso accademico. Questo laboratorio, sempre a cura delle dottoresse Lucia Guerrisi e Laura Zanghì, avrà come finalità quelle di contrastare gli intoppi connessi alla sfera privata e alla self conficende;
  • 6 dicembre, dalle 11.30 alle 14. La tematica affrontata è il raggiungimento delle soft skills, ossia quelle risorse che oggi sono considerate strategiche per l’occupabilità. Questo laboratorio sarà tenuto dalla dott. ssa Rosalia Pisciotta. Lo scopo ultimo dell’attività sarà quello di approfondire la conoscenza delle proprie competenze trasversali.

L’ultimo appuntamento, previsto da calendario per il 12 dicembre, dalle 10 alle 12, avrà come focus il best practice per la costruzione dell’obiettivo professionale. Quest’ultimo laboratorio sarà tenuto dalla dottoressa Maria Longo e dal dottor Alberto De Luca. Le finalità saranno quelle di promuovere strategie per superare gli ostacoli accademici.

Come partecipare?

Possono partecipare fino ad un massimo di 35 studenti (qui il modulo). Per i partecipanti alle 12 ore laboratoriali è previsto il riconoscimento di 1 CFU.

Giorgia Fichera

 

 

A scuola di sopravvivenza dagli studenti fuori sede UniMe. Il lungo “calvario” alla ricerca di una casa “ai limiti della normalità”

 

La vita da studente fuorisede non è fatta solo di mercoledì universitari in cui ci si ubriaca nel locale di turno, sessioni d’esame infinite e ordini su Glovo agli orari più impensabili.

Ph: Alessandra Cutrupia

Dietro le quinte di questo teatro di stress e divertimento è presente un retroscena di difficoltà e fatica, soprattutto nel momento in cui bisogna trovare una casa quanto più possibile dignitosa in cui trasferirsi. Del resto, ognuno prova ad assecondare le proprie esigenze quando cerca un alloggio in affitto. C’è chi non rinuncia alla comodità del wifi, chi si accontenta di una camera doppia o chi, come me, non sopporta il freddo ed è alla ricerca di una stanza provvista di termosifoni.

Grazie a numerose testimonianze raccolte attraverso una serie di interviste a studenti UniMe fuorisede sono giunta ad una conclusione: più che di “esigenze personali” si tratta di una vera e propria questione di sopravvivenza, di esperienze di ragazzi sul filo del rasoio tra rincaro dei prezzi, “innumerevoli disagi” e affittuari con comportamenti molto spesso discutibili.

La prima testimonianza è quella di Luca e Marco, alle prese con un forno da “brividi” e gli annunci sessisti:

Non abbiamo riscontrato problemi irrisolvibili in casa, direi piuttosto che ci sono alcune trovate buffe. Ad esempio gli stipetti della cucina nascondevano gli stickers delle winx al loro interno.

I graffiti poi sono il punto forte della casa! In corridoio abbiamo una raffigurazione dell’albero della vita fatta da qualche inquilino precedente.

Forse uno dei punti deboli dell’alloggio è il forno a gas. Per un periodo non lo abbiamo utilizzato essendo abituati al forno elettrico.

Purtroppo il proprietario non ha sopperito alla mancanza di un forno nuovo con un microonde o un fornetto perciò abbiamo imparato ad utilizzare il forno a gas. Potrebbe esplodere da un momento all’altro ma a noi piace il brivido.

Tutto sommato non ci possiamo lamentare della casa in cui attualmente abitiamo, abbiamo appena rinnovato il contratto ma trovarla è stata una faticaccia. Non c’è molta possibilità per gli uomini di affittare una stanza, tutti gli annunci sono rivolti alle donne.

Giungiamo all’esperienza di Alice:

Ho trascorso due mesi cercando case in affitto a Messina. Ho visto annunci veramente inappropriati.

“Affittasi a studentesse tra i 18 e i 25 anni.” E se io ne avessi 26? Per quale ragione non potrei prendere in affitto quella stanza? Per non parlare dei proprietari che convivono nelle stesse case insieme agli inquilini!

Serena e Rebecca invece ci raccontano della loro privacy turbata:

il nostro proprietario ha dato una copia delle chiavi di casa ad ogni elettricista, imbianchino o idraulico che venisse a riparare qualcosa. Lo abbiamo scoperto una mattina, quando ci siamo ritrovate in casa il tecnico del wifi.

Se quanto scritto finora può sembrare accettabile, dalle parole di Laura si evince un sentimento di sfiducia nei confronti dei proprietari a causa delle gravi problematiche riscontrate: 

I miei sei anni da fuori sede a Messina sono stati un incubo. Il primo appartamento si allagava di continuo a causa delle tubature rotte. Nonostante avessimo firmato un contratto regolare, il proprietario voleva mandarci via di casa con l’accusa di essere state noi la causa della “distruzione” del suo appartamento.

La seconda casa invece era più grande e luminosa. Il disagio? La maggior parte di questi ampi spazi era occupata da effetti personali del locatore e perciò non riuscivo a mettere i miei vestiti nei cassetti.

La cosa peggiore però è stata la fuga di gas. Il cattivo odore lo attribuivamo ai tubi di scarico del lavandino, ma invece il problema era ben più grave.

Sono molti i sacrifici dei genitori che mandano i loro figli a studiare fuori. Ci si aspetterebbe che i proprietari trattassero con rispetto i ragazzi che pagano con il frutto di tanto lavoro un ambiente che, se non confortevole, dovrebbe essere quantomeno sicuro.

 

 Alessandra Cutrupia 

 * articolo pubblicato all’interno dell’inserto Noi Magazine di Gazzetta del Sud il 24/11/22

UniMe: la Cittadella sportiva si rinnova

L’offerta formativa sportiva di UniMe per i suoi studenti si rinnova grazie alla recente ristrutturazione dei campi da tennis inaugurati lo scorso 11 novembre.

I tre campi (per una superficie complessiva di 2718 mq) sono stati rivestiti in una resina che migliorerà la qualità e il comfort di gioco. Il restyling rientra in una rete di progetti che hanno l’obiettivo di rimodernare gli impianti sportivi.

Fonte: unime.it Alcuni momenti della cerimonia di inaugurazione

La cerimonia d’inaugurazione si è svolta alla presenza del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, numerosi docenti e prorettori, il presidente SSD UniMe, dott.ssa Silvia Bosurgi, il Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina, Mons.Cesare Di Pietro e gli atleti messinesi Simona Cascio, Capitano della Nazionale di pallacanestro femminile sorde, e Fausto e Giorgio Tabacco, tennisti del Circolo Tennis & Vela Messina e alcuni rappresentati dei circoli tennistici locali.

“Ringrazio i tre atleti che ci hanno voluto dedicare il loro tempo e sono presenti oggi a questa inaugurazione che si è resa possibile grazie agli sforzi del personale dell’Ateneo che è riuscito ad attuare i lavori in un solo mese” – ha affermato il Rettore ringraziando i presenti e l’intero personale dedicato al progetto.

Ornella Venuti

La Sapienza, caricati dalla polizia gli studenti in protesta: le risposte delle istituzioni

Martedì, mentre a Montecitorio si votava la fiducia al governo di nuova formazione con a capo Giorgia Meloni, nei pressi dell’Università La Sapienza di Roma, degli studenti sono stati caricati e manganellati dalla polizia durante una protesta.

Le ragioni della manifestazione riconducevano ad un convegno organizzato da Azione Universitaria (sigla degli studenti di destra) presso la facoltà di Scienze Politiche, che ha visto la partecipazione di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia (quale il deputato Fabio Roscani) ed il giornalista Daniele Capezzone. Il tema del convegno era intitolato al “Capitalismo, il profilo nascosto del sistema” ed aveva ricevuto la regolare autorizzazione da parte dell’Università.

La manifestazione e l’intervento delle forze armate

La sera prima, alcuni studenti appartenenti ai collettivi studenteschi hanno annunciato che si sarebbe tenuta una manifestazione per esprimere il proprio dissenso nei confronti del convegno che, secondo quanto lamentato, non sarebbe stata un’occasione di dibattito in quanto carente del contraddittorio. Tra i relatori, oltre ai diversi esponenti di Azione Universitaria, due docenti rispettivamente di Sociologia e di Politica Economica. Inoltre, l’accaduto si è svolto in piena campagna elettorale: infatti, alla Sapienza si voterà nei giorni tra il 7 e l’11 novembre.

Alla manifestazione è stata registrata la presenza di una cinquantina di giovani, alcuni dei quali hanno esposto uno striscione che recitava “Fuori i fascisti dalla Sapienza”. Sarebbe anche stato riportato il tentativo di alcuni dei partecipanti di accedere all’evento, ma le forze dell’ordine avrebbero provveduto al contenimento con delle cariche di alleggerimento. Tuttavia, su questo punto – riporta il Fatto Quotidianola Facoltà un quarto d’ora prima del convegno sarebbe stata letteralmente blindata e le porte d’accesso sarebbero state chiuse anche attraverso le inferriate esterne, impedendo l’accesso dei manifestanti.

Un manifestante, identificato dalla polizia, avrebbe brandito un’asta contro gli agenti ed al momento la sua posizione rimane sotto esame.

(Immagini dello scontro registrate durante la protesta. Fonte: ansa.it)

La risposta di Sapienza non si è fatta attendere. Cancelli sbarrati, cordone di polizia, cariche e fermi, questa la risposta alla mobilitazione degli studenti nella giornata in cui viene organizzato un convegno alla presenza di rappresentanti del governo con una contestazione degli studenti.

Questo quanto affermato dal Fronte della Gioventù Comunista. E continua:

L’atteggiamento dell’amministrazione è a dir poco vergognoso: in un’università in cui mancano spazi, con tasse sempre più alte e barriere economiche per gli studenti degli strati popolari, Sapienza pensa ad organizzare convegni con esponenti di governo, pro-vita e antiabortisti. Un’università che manganella gli studenti e srotola il tappeto rosso ai reazionari è un’università che si schiera apertamente a favore della repressione e della reazione. È evidente che per l’amministrazione attuale, che non si è risparmiata neanche di fare i complimenti a Giorgia Meloni per la sua elezione, queste siano le priorità. Inammissibile e vergognoso: Sapienza condanni immediatamente ciò che è successo.

Le parole delle istituzioni

A commentare l’accaduto anche la rettrice Antonella Polimeni:

L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee.

Il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza, in un comunicato, ha invece condannato l’utilizzo della forza pubblica all’interno dell’Università, sostenendo che dovrebbe essere limitata alle sole situazioni eccezionali ed auspicando la valorizzazione del dialogo come mezzo di risoluzione dei conflitti.

La Flc Cgil, organizzazione della Cgil che opera nel settore dell’istruzione, ha ritenuto inaccettabile la reazione della polizia ed ha richiesto chiarimenti circa l’accaduto a tutte le istituzioni. Secondo quanto affermato dalla rettrice, l’intervento delle Forze dell’Ordine è stato deciso e coordinato dal Dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma.

E ritornando alla situazione in Parlamento, anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata chiamata a rispondere degli avvenimenti di martedì, con pesanti critiche da parte del centrosinistra, tra cui la senatrice Ilaria Cucchi e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che ha commentato le immagini “da brividi”: «vedere manganelli e cariche contro gli studenti che dalle immagini appaiono indifesi mi preoccupa da cittadino e da professore universitario».

(La Presidente del Consiglio espone il discorso programmatico alle Camere. Fonte: ansa.it)

La Premier, che appena poche ore prima aveva sottolineato, all’interno del proprio discorso programmatico, l’importanza dell’entusiasmo e del coraggio dei giovani per risollevare il Paese, ha risposto direttamente alle critiche della senatrice Cucchi:

Io vengo dalla militanza giovanile, ho organizzato tantissime manifestazioni, e in tutta la mia vita non ho mai organizzato una manifestazione per impedire a qualcun altro di dire quello che voleva dire. Mai. Io ho organizzato manifestazioni per dire quello che io volevo dire. Quelli non erano manifestanti pacifici, erano manifestanti che facevano un picchetto per impedire che ragazzi che non pensano come loro potessero dire la loro.

Ad ogni modo, la Presidente non si è espressa nello specifico sull’intervento della polizia contro gli studenti.

A Roma dilagano le occupazioni

In seguito agli avvenimenti di martedì, le proteste sono dilagate sotto forma di occupazioni: dapprima il Liceo classico Albertelli che, oltre a condannare le cariche della polizia contro gli studenti, intende mandare un segnale a un «governo che si insedia con premesse pessime: Valditara, complice del taglio di 10 miliardi su scuola e università della Riforma Gelmini, come Ministro dell’Istruzione e l’aggiunta del concetto di “Merito” al Ministero sono punti di partenza sconcertanti».

Ieri il movimento Cambiare Rotta ha occupato il Dipartimento di Scienze politiche, dove gli studenti hanno inneggiato, tra le altre cose, anche alle dimissioni della rettrice Polimeni.

 

Quanto avvenuto negli ultimi giorni non può che suscitare perplessità in capo all’intera comunità studentesca, che adesso si ritrova spaccata dalle opinioni e strumentalizzazioni politiche della vicenda. Far venir meno uno dei più importanti pilastri del mondo studentesco, ovverosia che gli studenti indifesi non dovrebbero mai essere sfiorati dalle forze dell’ordine in qualsiasi contesto, significa togliere solidità alla base di interessi comuni che ci caratterizza, in quanto studenti, a prescindere dal colore politico. Sarebbe tuttavia necessario un impegno ad uno svolgimento del conflitto sociale – che di per sé non rappresenta una minaccia ai nostri valori democratici – ispirato al pluralismo delle idee (che è e rimarrà sempre un principio costituzionale indispensabile) ed al rispetto reciproco, in modo tale da favorire il soddisfacimento di quelle esigenze cui ciascun studente dovrebbe, individualmente e collettivamente, collaborare a raggiungere per sé e per gli altri.

Valeria Bonaccorso

Università: riflessioni a caldo di una matricola

Ma come si vive l’Università? Esiste un manuale da qualche parte? Ma soprattutto, c’è un modo per poterla vivere serenamente? Come tutti gli studenti che compiono il salto da un piccolo liceo di provincia per approdare in quegli atenei lontani quasi cento chilometri da casa, mi sono catapultata dentro a una realtà totalmente nuova. Di cose ne ho imparate tante e di sbagli ce ne sono stati anche, tra queste però, ci sono alcune che sento l’esigenza di condividere con voi! Che tu sia una matricola o uno studente appena laureato molto probabilmente avrai provato (o starai provando) le mie stesse emozioni.

Cosa ci insegna l’Università?

Non sempre quello che da matricole ci si aspetta, in realtà. Al liceo non vedi l’ora di essere al quinto anno per sentirti il più grande della scuola, al terzo anno di università invece vorresti tornare al primo solo per non sentirti così vicino al fuoricorso. Ma perché? Quanti fattori ci sono dietro un singolo esame? Quante sono le cose che non ci dicono? E nell’immobilità più totale mi son data una risposta.

Nessuno ci dice che la nostra fatica e il nostro impegno personale potrebbe non essere ricompensato. Ci dicono studierai solo quello che ti piace!” “Puoi studiare quando vuoi”

Ma nessuno parla mai delle uscite a cui rinunciamo, di chi studia mentre lavora. Nessuno parla delle docce posticipate, dei pranzi o delle cene fatte di corsa e improvvisate in camera sui libri . Qualcuno ha mai menzionato gli attacchi di panico o di ansia che ormai tra i giovani studenti sono all’ordine del giorno? 

Ci si accorge della fatica di molte persone nel presentarsi ad un esame orale, davanti ad una commissione che ti giudica mentre parli?

Coinvolti da tutta questa pressione sociale non ci rendiamo conto che molto spesso il nostro percorso universitario arriva a totalizzare e a scandire la nostra esistenza: usciamo a bere con gli amici e le materie da studiare costituiscono un trend topic, idem quando siamo in palestra o nei momenti fugaci che trascorriamo insieme alle nostre famiglie.

Non è forse questa disumanizzazione, questa costante ansia di essere ed apparire come la società vorrebbe che contribuisce a renderci emotivamente e psicologicamente più fragili?

Siamo vittime di un sistema che ha in serbo aspettative enormi su di noi, dove tutti siamo giudicati in base alle nostre performance, prima accademiche e poi lavorative, che ovviamente devono quasi rasentare la perfezione.

Fonte: Freepik

E guai ad   “fuori” dai tempi prefissati! Urge (bisogna capire alla fine dei conti a chi URGE!) saper essere al passo con i tempi, conoscenze informatiche e linguistiche all’avanguardia. E ancora, essere bravi ad adattarci a stage non remunerativi, senza possibilità di assentarsi neanche un giorno. E questo perché? Perché fa parte della “gavetta”, serve a formare i “leoni del domani”,  non ci si può mica lamentare! E chi rimane dietro? Beh è un perdente che non si è saputo adattare ed è destinato a soccombere.

Università/ Ma chi siamo noi davvero e cosa vogliamo?

Caliamo le maschere. Non siamo perfetti, affatto! Siamo impulsivi, puntigliosi e testardi, insomma non siamo quelli che il sistema vorrebbe.  Siamo umani innanzitutto!

Lasciateci sbagliare e lasciateci il tempo per poterlo fare! Ma questo tempo? Non basta mai! E forse la presa di consapevolezza maggiore è il non essere fatti di materie, nozioni o libri da imparare per un esame. Perché non siamo sempre bravi, siamo imperfetti. Si corre ad una velocità diversa perché ognuno si imbatte nei propri limiti, nei propri ostacoli e anche, nei propri mostri. Inconsciamente ci paragoniamo sempre agli altri, alle montagne che scalano i nostri colleghi, alcuni più velocemente di noi.  Facciamo in modo di non permettere mai agli altri di trattarci con sufficienza.

Studiamo per diventare la voce spezzata di quei giovani che si sono arresi. E ci sentiamo indietro, ci sentiamo in difetto, ci sentiamo inutili. Friendly remainder: prendi gli appuntamenti che rimandi da settimane, mesi, anni. Punta anche su questo. Perché ce la fai!  

 

Giorgia Fichera

PUBBLICATO IL BANDO ERASMUS+ INTERNATIONAL CREDIT MOBILITY (ICM) VERSO I PAESI EXTRAEUROPEI

É stato pubblicato il bando  Erasmus + ICM per mobilità studenti UniME  . Prevede 15 borse di mobilità per studio e per tirocinio verso una delle Università partner del progetto Erasmus+ ICM (Giordania, Israele, Marocco e Tunisia). I beneficiari riceveranno una borsa di studio mensile pari a € 700,00 e un contributo una tantum a parziale copertura delle spese di viaggio.

Requisiti di ammissione

Potranno accedere alla selezioni tutti gli studenti:

  • iscritti regolarmente a tempo pieno (ad un Corso di Laurea Triennale, Laurea Magistrale e Laurea Magistrale a Ciclo Unico, Dottorato di ricerca) al momento della candidatura (A.A. 2021-22) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2022-23);
  • con la competenza linguistica richiesta dall’università ospitante
  • che non abbiano già usufruito del numero massimo di mesi di mobilità consentito dal Programma Erasmus+ nel proprio ciclo di studio (massimo 12 mesi per ciascun ciclo di studio; massimo 24 mesi per la Laurea Magistrale a Ciclo Unico).

Non sono ammessi alla selezione:

  • gli studenti fuori corso
  • gli studenti residenti nel paese in cui si intende svolgere la mobilità Erasmus+ ICM.
  • gli studenti che sosterranno il proprio esame di Laurea nella sessione straordinaria di marzo 2023, se considerata come ultima sessione straordinaria per l’A.A. 2021/22

Gli studenti dovranno:

  • Gli studenti assegnatari, prima della partenza, devono aver rinnovato l’iscrizione all’A.A. 2022/23 ed aver effettuato il pagamento della relativa tassa.
  • Gli studenti provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in caso di assegnazione di borsa Erasmus+ ICM, dovranno regolarizzare la propria posizione (rinnovo del permesso di soggiorno, visto, ecc.) prima della partenza e per tutta la durata del periodo di mobilità all’estero.
  • Gli studenti selezionati dovranno effettuare la mobilità durante il Corso di studio al quale appartengono al momento della presentazione della candidatura.
  • I periodi di mobilità pregressi o in corso nell’ambito del Programma Erasmus+, dovranno essere indicati all’interno della domanda di candidatura online

Le destinazioni

Ciascun candidato potrà scegliere una sola sede.

In fase di candidatura, si raccomanda allo studente di definire una bozza di Learning Agreement con il Referente per la mobilità internazionale del CdS a cui è iscritto (elenco referenti)

Le mobilità svolgersi durante l’A.A. 2022/2023, compatibilmente con i calendari didattici delle sedi ospitanti, e dovranno necessariamente concludersi:

  • entro il 31 Dicembre 2022: le mobilità finanziate dal P.O.R. FSE Sicilia 2014-20202 , salvo eventuale proroga al 31 marzo 2023, concessa dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE
  • entro il 31 Luglio 2023: le mobilità finanziate dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.

Erasmus+ ICM consente di effettuare soggiorni all’estero per un periodo non inferiore a tre mesi (90 giorni). La mobilità per tirocinio consente di effettuare soggiorni all’estero per un periodo non inferiore ai 2 mesi (60 giorni). La durata della mobilità è fissata ad un massimo di 6 mesi, compresa eventuale proroga.

Nel caso in cui il numero di domande fosse inferiore al numero di mobilità messe a bando, potranno essere assegnati prolungamenti in accordo con l’assegnatario e la sede ospitante e comunque entro i limiti stabiliti dal Programma Erasmus+, dal presente bando ed entro il budget disponibile per Paese.

Contributi

  • Le borse di mobilità Erasmus+ ICM per studio e tirocinio finanziate dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE e dal P.O.R. FSE Sicilia 2014-2020 devono intendersi quale contributo per i costi di mobilità supplementari (viaggio, alloggio, differente costo della vita) e non coprono l’intero costo del soggiorno di studio all’estero.
  • Il contributo alla mobilità è legato all’effettiva partecipazione alle attività di studio/tirocinio e verrà erogata una borsa di studio mensile pari a € 700,00 e un contributo per spese viaggio, sulla base della distanza chilometrica fra la città di partenza e la città di destinazione secondo la tabella riportata all’interno del bando.

il 70% dell’importo totale verrà erogato prima dell’avvio della mobilità e il restante 30% sarà calcolato in base ai giorni di permanenza certificati dall’Università ospitante al rientro, previa presentazione della documentazione richiesta.

  • Lo studente assegnatario che non abbia effettivamente trascorso all’estero almeno 3 mesi (mobilità Erasmus+ Studio) o 2 mesi (mobilità Erasmus+ Traineeship) dovrà restituire interamente la borsa mobilità Erasmus+ ICM.
  • la borsa di studio non dovrà essere restituita solo per ragioni legate alla pandemia di COVID-19.
  • La Commissione Europea stanzia annualmente un importo aggiuntivo finalizzato alla concessione di borse di entità superiore destinate agli studenti con bisogni speciali. Gli studenti che intendessero richiedere tali finanziamenti possono rivolgersi all’Unità Operativa Servizi Disabilità/DSA (e-mail: servizi.dd@unime.it).
  •  L’erogazione della borsa non è cumulabile con la borsa assegnata ai dottorandi borsisti per i periodi di soggiorno estero. Per i dottorandi fruitori di borse regionali con fondi regionali FSE Sicilia, l’assegnazione delle borse di mobilità Erasmus+ International Credit Mobility è subordinata alla verifica di compatibilità.

Modalità di presentazione e scadenze

  • Gli studenti interessati a partecipare dovranno compilare la candidatura online tramite la piattaforma ESSE3 entro le ore 23:59 del 6 luglio 2022.

Nella candidatura dovranno essere indicati:

  • la competenza linguistica documentata attraverso il superamento dell’esame di lingua previsto dal proprio corso di studi, Certificazioni linguistiche rilasciate dal CLA/CLAM, Certificazioni internazionali, Autocertificazione;
  • l’eventuale partecipazione a precedenti periodi di mobilità nell’ambito del programma Erasmus e la durata dei periodi;
  • Learning Agreement già approvato dai Referenti per la mobilità internazionale del CdS a cui il candidato è iscritto (o Commissione per la mobilità Internazionale di Dipartimento, ove istituita). Per gli studenti che intendono svolgere un periodo di ricerca e per i dottorandi è richiesta anche la pre-accettazione della ricerca proposta.

Le graduatorie con le assegnazioni delle sedi saranno pubblicate sul sito http://www.unime.it/it/international. Gli studenti che risulteranno assegnatari della borsa Erasmus+ ICM dovranno comunicare la loro accettazione o rinuncia attraverso la piattaforma ESSE3 entro il quinto giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria di merito.

Sofia Ruello

Programma “Casa Unime” 2021/2022 – pubblicato il bando

Sei uno studente fuori sede iscritto ad un corso di Laurea dell’Università di Messina?

Anche per l’anno accademico 2021/2022 l’Ateneo mette a disposizione degli studenti fuori sede, che rientrano in determinati requisiti, fino a un massimo di 2.000 € per ogni vincitore.

Il programma si chiama “Casa Unime” e ha l’obiettivo di aiutare gli studenti a frequentare le attività del proprio corso di studio con maggiore facilità.

Chi può partecipare

Potranno partecipare tutti gli studenti fuorisede (ovvero quegli studenti che sono domiciliati a Messina ma la cui residenza si trova in un altro Comune) iscritti all’A.A. 2021/2022 a corsi di laurea, laurea magistrale e laura magistrale a ciclo unico e che abbiano stipulato e registrato un regolare contratto di locazione nel Comune di Messina per almeno 10 mesi.

Quindi sarà necessario essere in possesso dei seguenti requisiti

  1. essere un studente fuorisede;
  2. condizione economica (tramite attestazione ISEEU);
  3. merito e carriera universitaria.

I requisiti di partecipazione variano in base alla categoria a cui lo studente appartiene, all’anno e al tipo di corso di studi frequentato:

  • Per studenti iscritti al primo anno di un Corso di Laurea triennale o Magistrale CU UNIME 2021/2022 sarà necessario aver conseguito un diploma di scuola media superiore con una votazione di almeno 80/100 o titolo di studio straniero equivalente.
  • Per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo di un Corso di Laurea triennale o Magistrale CU UNIME 2021/2022 (escluso il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria), sarà necessario aver conseguito, durante l’anno solare 2021, un numero minimo di CFU (2° anno = 45 CFU; 3° anno = 100 CFU; 4° anno 155 CFU; 5° anno 210 CFU) con una media ponderata non inferiore a 26/30.
  • Per Gli studenti iscritti ad anni successivi al primo di un Corso di Laurea Magistrale CU UNIME 2021/2022 in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, sarà necessario aver conseguito, durante l’anno solare 2021, un numero minimo di CFU (2° anno = 22 CFU; 3° anno = 76 CFU; 4° anno 116 CFU; 5° anno 172 CFU; 6° anno = 240 CFU) con una media ponderata non inferiore a 26/30.
  • Per gli studenti iscritti ad un Corso di Laurea magistrale biennale sarà necessario aver ricevuto un voto di Laurea non inferiore a 100/110 o titolo di studio straniero equivalente.
  • Per gli studenti iscritti al secondo anno di un Corso di Laurea magistrale biennale sarà necessario aver conseguito, durante l’anno solare 2021, 45 CFU con una media ponderata non inferiore a 26/30.

Come partecipare

Per partecipare basterà seguire l’apposita procedura disponibile sulla piattaforma ESSE3 accedendo alla propria Area riservata tramite il seguente link entro il 14 giugno 2022.

Per ognuna delle categorie elencate prima e sulla base dell’indicatore ISEEU anno 2021, sarà generata una graduatoria provvisoria.

Le graduatorie provvisorie verranno pubblicate sul sito dell’Ateneo. Entro 15 giorni dalla pubblicazione delle stesse (se idonei), occorrerà inviare il contratto di locazione munito degli estremi di Registrazione all’Agenzia delle Entrate e le quietanze di pagamento in possesso.

Questi dovranno essere inviati esclusivamente tramite il proprio account istituzionale (nomeutente@studenti.unime.it)  all’Unità Operativa Agevolazioni e Premialità Studenti, al seguente indirizzo email: agevolazionipremistudenti@unime.it

Successivamente verranno pubblicate le graduatorie definitive e sarà necessario inviare le quietanze di pagamento delle restanti mensilità.

Come avverrà l’erogazione del contributo

Il contributo verrà erogato, ad ogni studente beneficiario, in due parti:

  • La prima sarà erogata indicativamente entro giugno 2022.
  • La seconda sarà erogata indicativamente entro ottobre 2022, a condizione che vengano presentate le quietanze delle restanti mensilità (da marzo a luglio) entro il 15/09/2022.

È importante aggiornare il proprio codice IBAN sulla propria area personale di ESSE3.

Per ottenere ulteriori dettagli basterà consultare il bando.

Ornella Venuti

 

 

 

 

 

“Saperi per la legalità: Giovanni Falcone”: al via la seconda edizione

Si rinnova per la seconda edizione il Premio  “Saperi per la legalità: Giovanni Falcone” grazie al “Protocollo d’intesa sulla sensibilizzazione e formazione del mondo accademico finalizzato alla promozione della cultura della memoria, dell’impegno e della legalità” sottoscritto da MUR, CRUI, Fondazione Falcone e CNSU.

Pubblichiamo questo articolo a pochi giorni dall’evento tenutosi al Rettorato della nostra Università in occasione del trentesimo anniversario dall’omicidio di Giovanni Falcone e di quanti con lui si trovavano.

A chi è rivolto?

Possono partecipare al bando tutti coloro i quali abbiano conseguito, tra il primo gennaio 2019 e il 23 maggio 2022, uno dei seguenti titoli:

  • titolo di laurea specialistica/magistrale presso qualsiasi Ateneo italiano;
  • titolo di dottore di ricerca presso qualsiasi Università italiana, ivi inclusi gli Istituti di alta formazione dottorale e le Scuole di studi superiori, statali e non statali legalmente riconosciute, purché beneficiarie di contributi ministeriali ai sensi della normativa vigente;
  • diploma Accademico di II livello in alta formazione artistica, musicale e coreutica presso i Conservatori statali, le Accademie di Belle Arti (statali e non statali), gli Istituti musicali ex pareggiati, le Accademie Nazionali di Danza e di Arte Drammatica, gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, nonché presso ulteriori istituzioni private autorizzate dal Ministero al rilascio di titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Come partecipare?

Per poter partecipare al concorso bisogna mandare la propria candidatura a mezzo PEC all’indirizzo email fondazionefalcone@pec.it..

Bisognerà inserire all’interno:

  • breve descrizione delle motivazioni per cui si presenta la candidatura;
  • descrizione delle eventuali esperienze del candidato nel campo dello studio o della ricerca sul fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso;
  • abstract o descrizione della tesi per cui si presenta la candidatura;
  • testo completo dell’elaborato in formato PDF;
  • certificato di laurea con l’indicazione del codice di classe di laurea; votazione riportata nelle singole materie e votazione finale, ovvero
    certificato di diploma accademico di II livello con l’indicazione della denominazione del corso;
  • breve CV del candidato in formato Europass;
  • indice di tutti i documenti e titoli presentati, debitamente datato e sottoscritto.
  • copia di valido documento di identità

Bisognerà inoltre dichiarare

  • luogo e data di nascita; di godere dei diritti di elettorato politico;
  • di non avere riportato condanne penali né di avere procedimenti penali pendenti a carico, e, indicando, in caso contrario, quali condanne sono state riportate ed eventuali procedimenti pendenti;
  • di non usufruire o aver usufruito di altre borse di studio, premi, assegni o sovvenzioni di analoga natura, ad esclusione della borsa di studio attribuita per la frequenza del corso di dottorato, in relazione all’elaborato per il quale si presenta la candidatura;
  • di non aver già pubblicato l’elaborato che si presenta, in proprio ovvero attraverso case editrici.

Scadenze da ricordare

Vi ricordiamo che la domanda può essere presentata entro e non oltre il 23 giugno 2022.

Criteri di selezione

I criteri di selezione sono riassunti nella seguente tabella:

Fonte bando ufficiale.

Premi

L’annuncio dei vincitori verrà dato in occasione dell’evento “Università per la legalità” organizzato dalla Fondazione Falcone, in sinergia con il Ministero dell’Università e della Ricerca, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, le Conferenze dei Direttori delle Istituzioni AFAM, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e le Conferenze dei Presidenti delle Consulte degli studenti delle Istituzioni AFAM entro il mese di novembre.

I premi sono suddivisi in 3 categorie in base ai destinatari:

  1. Tesi di laurea magistrale:
    1. Il primo classificato otterrà un assegno di 3000 euro e pubblicazione del proprio elaborato.
    2. Il secondo, terzo e quarto classificato otterranno la pubblicazione del proprio elaborato.
  2. Tesi di dottorato di ricerca:
    1. Il primo classificato otterrà un assegno di 5000 euro e pubblicazione del proprio elaborato.
    2. Il secondo, terzo e quarto classificato otterranno la pubblicazione del proprio elaborato.
  3. Tesi comparto AFAM
    1. Il primo classificato otterrà un assegno di 3000 euro e pubblicazione del proprio elaborato.
    2. Il secondo, terzo e quarto classificato otterranno la pubblicazione del proprio elaborato.

Per maggiori informazioni:

Il bando

Fondazione Falcone

Giovanni Alizzi

Unime ricorda Giovanni Falcone, a 30 anni da quel terribile 23 Maggio

“Ninetta mia, crepare di maggio
Ci vuole tanto, troppo coraggio”

Era una mattina come le altre, nell’autostrada sopra Capaci:  le macchine percorrevano le strade come sempre e il rumore degli pneumatici veniva interrotto ogni tanto da un colpo di clacson. Ad un tratto il tempo venne spezzato da una bomba. Un semplice click aveva creato una nube di polvere, il rumore dei veicoli lasciò il posto alle urla e ai pianti dei passeggeri e degli autisti; l’artefice di tale orrore si chiamava Totò Rina. Un omuncolo piccolo piccolo aveva appena tolto la vita a Giovanni Falcone, un uomo dai grandi valori, morto per il proprio lavoro e per l’amore del proprio Paese.

Murales dedicato a Falcone e Borsellino a Palermo. Dall’archivio UVM

Sono passati 30 anni da quel 23 Maggio del 1992. Dopo nemmeno due mesi, anche il suo collega Paolo Borsellino venne assassinato. In quell’anno perdemmo due grandi uomini, uccisi per mano della codardia.

“Il ricordo e la memoria di Giovanni Falcone”: l’incontro organizzato da Unime

A trent’anni esatti dalla Strage di Capaci, nella giornata del 23 Maggio 2022, presso l’aula magna del Rettorato di Messina, si è tenuta la celebrazione del ricordo di Giovanni Falcone, assassinato dall’organizzazione criminale Cosa Nostra. Nell’attentato perse la vita pure  la scorta, che era diventata ormai l’ombra del giudice, e  Francesca Morvillo,  anche ella magistrato e moglie di Falcone. L’incontro è stato organizzato dall’Università di Messina, assieme al Consiglio degli Ordini degli Avvocati e l’Ufficio Scolastico Provinciale.

Da sinistra verso destra: Domenico Santoro, il Rettore Cuzzocrea, Laura Romeo, Stello Vadalà. © Gianluca Carbone 

Dopo i saluti istituzionali del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina Domenico Santoro, della Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati sez. Messina Laura Romeo e del dirigente Scolastico Provinciale di Messina Stello Vadalà, ha aperto la conferenza il Prorettore Vicario, prof. Giovanni Moschella.

Gli ospiti che sono intervenuti sono stati: il Procuratore della Repubblica Maurizio de Lucia, la Studentessa Unime Noemi Munter, il componente del Consiglio Nazionale Forense Francesco Pizzuto, il Procuratore  della Repubblica di Reggio Emilia Gaetano Paci, la Studentessa Unime Simona Calabrese e Angela Nicotra dell’Ordine di Diritto Costituzionale dell’Università degli Studi di Catania. La cerimonia si è conclusa con un dibattito portato avanti dai liceali di Messina.

Il giorno in cui l’Italia capì cos’è la mafia

Ad aprire la cerimonia dedicata a Falcone è stato proprio il ricordo del Magnifico. Ci ha confessato che trenta anni fa era diretto verso Capaci, quando la sua macchina fu fermata: no ne capiva il motivo, nell’aria avvertiva confusione e notava nei volti delle persone un’espressione interrogatoria. Dopo un po’ gli giunse la notizia della strage, e in quel preciso momento comprese fino a che punto potesse arrivare la mafia, in quel momento tutta Italia intuì cosa fosse veramente.

Ha ricordato inoltre a tutti noi studenti, che questo morbo va combattuto ogni giorno e la vera libertà è scegliere, come la scorta di Falcone, che ha deciso di rischiare la propria vita, rimanendo accanto a lui e a tutta la Sicilia.  Proprio per questo, dobbiamo essere orgogliosi e grati a tutti coloro che hanno combattuto la mafia, e che continuano farlo. Falcone e Borsellino ci hanno insegnato che non dobbiamo mai voltarci indietro.

«Falcone è un punto di riferimento per tutti noi magistrati.» Queste sono state poi le parole della dott.ssa Laura Romeo, che ci ha spiegato che solo grazie a Falcone e a Borsellino l’Italia ha una Procura Nazionale, l’organo che dirige la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, fondato il 20 Gennaio del 1992. Ogni ente dell’antimafia è nato grazie ai due magistrati.

Il pubblico presente alla commemorazione nell’Aula Magna del Rettorato. © Gianluca Carbone

Parole che hanno colpito il pubblico sono state anche quelle del Dirigente Scolastico e Provveditore agli Studi di Messina, il prof. Stello Vadalà, che ha accompagnato i suoi studenti alla commemorazione in onore di Falcone.

“Pure chi salta la fila ha una mentalità mafiosa. Chi ha l’aria da prepotente, chi se la prende con i più deboli. La mafia sarà sconfitta, solo quando lo Stato stesso e i cittadini saranno la scorta “

Buttare la carta a terra, non avere rispetto per il prossimo o semplicemente saltare la fila denota un senso di prepotenza, che è intrinseco all’essere umano  ma è anche il primo credo della mafia. Le parole del professore, ci fanno capire che pure noi a volte sbagliamo, non curandoci della nostra comunità e delle persone. Parole non banali che invitano al coraggio di ricordare tutte le vittime di mafia, non solo durante i loro anniversari.

Sono stati tanti i discorsi pronunciati durante l’evento da voci che hanno ridato anima non solo alla memoria di Falcone ma anche a tutti noi. Viviamo in un Paese in cui la mafia ancora detiene un potere, anche se non come quello di una volta. Falcone e Borsellino sono stati sconfitti, ma il loro agire e il loro pensiero ancora restano e continuano a combattere quel morbo. Per una prospettiva nuova, per le generazioni sedute nei banchi scolastici perché siano testimoni loro stessi di queste memorie in modo che la mafia un giorno diventi solo una storia da film horror.

Murales dedicato a Falcone a Palermo. Dall’archivio UVM

Vorrei concludere, rivolgendo due parole direttamente al giudice che perse la vita nella strage di Capaci. Dimmi Falcone, non avevi paura assieme al tuo collega e amico Paolo Borsellino?  Vedevamo il timore nei vostri occhi, lo spavento di non rientrare più a casa, di non rivedere più la vostra amata, di non tornare al vostro lavoro. Il vostro terrore, però, lo  assopivate con la voglia di virtù e di giustizia.

Alessia Orsa

 

Ritorna la cerimonia di Consegna dei Diplomi di Laurea: aperte le iscrizioni

Hai conseguito, tra maggio 2019 e maggio 2022, una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico presso l’Università degli Studi di Messina?

L’Ateneo ha organizzato ancora una volta, dopo la pausa forzata dovuta alla diffusione della pandemia, la cerimonia di Consegna dei Diplomi di Laurea. L’evento sarà l’occasione perfetta per condividere con la comunità accademica, amici e parenti l’orgoglio e la felicità per il traguardo raggiunto.

Dove e quando si terrà l’evento

La cerimonia si terrà la sera del 26 luglio, a farle da cornice sarà lo splendido Teatro Antico di Taormina che anche nelle precedenti edizioni aveva accolto l’evento.

Come partecipare

I neolaureati interessati a partecipare dovranno seguire una semplice procedura accedendo a questa piattaforma: https://code.unime.it/taormina2022/ tramite le proprie credenziali ESSE3.

Durante la procedura sarà possibile comunicare il numero di accompagnatori (fino ad un massimo di 4) e decidere se avvalersi dei servizi di trasporto messi a disposizione dall’Ateneo.

N.B. la procedura di iscrizione sarà attiva fino alle 23,59 del 31 maggio (o fino alla disponibilità di posti).

Procedura per gli studenti che non sono più in possesso di un account istituzionale

I laureati che, essendosi laureati nelle sessioni precedenti, non si trovassero più in possesso dell’account istituzionale UniMe, per partecipare alla cerimonia dovranno inviare una mail al seguente indirizzo welcomepoint@unime.it

In allegato bisognerà inserire queste informazioni con le rispettive risposte:

  • Nome, cognome e numero di matricola dell’interessato;
  • Numero accompagnatori: 0, 1, 2, 3, 4;
  • Eventuali disabilità degli accompagnatori:  NO, SI;
  • Interesse ad utilizzare il servizio di trasporto: NO, SI;
  • Interesse degli accompagnatori al servizio di trasporto: NO, SI;
  • Altezza in cm (per toga);
  • Eventuali disabilità dell’interessato: NO, SI. 

Prima della cerimonia

Prima della cerimonia ai partecipanti verranno consegnati la toga, i biglietti d’ingresso e i tagliandi nel caso si usufruisca del servizio di trasporto.

Ulteriori dettagli verranno comunicati nelle prossime settimane. Per chiedere informazioni rivolgersi al seguente indirizzo email:  consegna.diploma@unime.it

Ornella Venuti