Scatti e racconti nella seconda edizione del “Sundays Storytelling Days”

downloadSi è svolta martedì, nella cornice del Centro Multiculturale Officina, la seconda edizione del “Sundays Storytelling Days”, evento patrocinato dal Comune di Messina. Una manifestazione all’insegna dell’espressione e della creatività, messa in piedi da una squadra di ragazzi volenterosi di mostrare l’estro e le abilità fotografiche e narrative di giovani professionisti e amatori.

“Sundays Storytelling” è un progetto che si è sviluppato a partire dal web. Un network dove è possibile condividere una fotografia, usata poi come input per la stesura di un breve racconto, successivamente tradotto in diverse lingue, così da arrivare a più persone possibile. Un’idea che nasce dalla voglia di raccontare.
L’evento, articolato in diverse attività, ha avuto una viva partecipazione da parte di un pubblico giovane e meno giovane, a testimoniare un interesse crescente e diffuso nei confronti di questo tipo di manifestazioni. Durante la mostra, sono state esposte le foto scattate dallo staff e dai collaboratori con racconti annessi.

Nel corso della serata è stato possibile accedere ad un mercatino del vinile, ad una dibattito collettivo organizzato dall’associazione “La stanza di Ivo”, ad incontri con gli autori, assieme a quella che gli organizzatori hanno definito una delle loro chicce, la “PolaroidStory”, una istantanea personale con una brevissima storia scritta in estemporanea. Aggiungendo un piccolo contributo al biglietto di ingresso è stato inoltre possibile prendere parte alla lettura delle varie storie in un format definito dagli stessi storytellers : “Reading sensoriale”. A concludere, l’esibizione live di Cantautoma e la musica di Dj Kollasso.

In una Messina, dove scarseggiano spazi adibiti all’arte e agli artisti, si colloca “Sundays Storytelling” una tipologia poco comune di evento, un’area per coloro che non trovano mezzi di espressione in questa realtà cittadina.

“Farlo qui non è certo per arrivare a tutti –dice Andrea Cafarella, editor del progetto – ma è per arrivare a coloro che potrebbero fare questo genere di cose ma non lo fanno, perché partono dall’impressione che Messina non può avere questo tipo di eventi. Ma la verità è che gli addetti ai lavori partecipano, ci sono molte persone a Messina che sono attive e prese da quello che fanno ma poi devono spostarsi, perchè non c’è nessuno che fa queste cose, che gli da la possibilità di esserci. Ovviamente questa è una briciola, però una briciola qui ,una li: si crea qualcosa. Al contempo, però, vorrei che questo progetto arrivasse ovunque. Siamo in un’era in cui il mondo è veramente piccolo, per cui fermarsi ad una singola realtà sarebbe stupido.”

 

Alessio Gugliotta