Sud Innovation Summit: un Ponte verso il Futuro

Il 3 e il 4 ottobre Messina ha accolto il Sud Innovation Summit, un evento che ha riunito professionisti, studenti e accademici in un’atmosfera vibrante di musica e luci. L’evento ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti delle università del Sud Italia, con l’obiettivo di creare un ecosistema di aggregazione e collaborazione.

Apertura Ispiratrice

Il Dott. Roberto Ruggeri, organizzatore e presidente dell’evento, ha aperto i lavori sottolineando la necessità di valorizzare il Meridione:

“Un Sud non da buttare, ma ricco di opportunità”

La sua visione di un’aggregazione universitaria come strumento imprescindibile per la formazione ha trovato eco in interventi come quello di Barbara Carfagna. La giornalista ha tracciato un percorso dall’era analogica a quella digitale, evidenziando il ruolo strategico della Sicilia nel Mediterraneo. L’intervento del Sindaco di Messina , Federico Basile ha mostrato l’interesse del primo cittadino verso la nuova tecnologia e la volontà di rendere Messina un hub per le aziende.

Federico Basile ha enfatizzato la trasformazione da ispirazione a innovazione, evidenziando gli sforzi di Messina per diventare un hub tecnologico nazionale. Black Rock e Microsoft hanno annunciato investimenti significativi, con l’obiettivo di sviluppare data center e potenziare le infrastrutture digitali in Italia. Matteo Mille, responsabile degli investimenti di Microsoft, ha delineato come l’intelligenza artificiale (AI) possa generare oltre 312 miliardi di euro, ponendo l’accento sulla necessità di formare competenze adeguate.

Il Ruolo dell’Università e delle Startup

Il summit ha messo in luce il ruolo cruciale delle università nel trasferimento tecnologico e nella creazione di startup. Diversi esperti, come Nunzio Abbate e Giorgio Scarpelli, hanno parlato dell’importanza dell’innovazione aperta e della formazione delle competenze per affrontare le sfide future. Antonio Valenza ha sottolineato la necessità di un dialogo attivo tra università e aziende per valorizzare le idee e le invenzioni.

Sud Innovation Summit
Sud Innovation Summit. Foto di Marco Prestipino

Il Settore Turistico e le Nuove Opportunità

Il Sud si sta rivelando un’area sempre più attrattiva per il turismo internazionale. Relatori come Carmelo Pappalardo e Maurizio La Rocca hanno evidenziato come il turismo possa essere un motore di sviluppo economico, a patto di gestirne l’impatto attraverso pratiche sostenibili e innovative.

Isadora Azzalin, community manager italo-brasiliana, ha organizzato la sala hackathon. Tale evento, nell’ambito dello startup weekend, è finalizzato alla creazione di una startup. Durante questo weekend, i partecipanti, suddivisi in team, hanno l’opportunità di sviluppare una startup a partire da un’idea innovativa, con il supporto di mentori che offrono il loro aiuto su base volontaria. L’obiettivo principale dell’hackathon è trovare una soluzione concreta a un problema reale, semplificando la vita degli utenti. I team lavorano intensamente per ideare, sviluppare e presentare un prototipo o un modello di business funzionale entro la fine dell’evento.

Sfide e Futuro dell’AI: un impegno collettivo

Il summit ha anche affrontato il tema dell’intelligenza artificiale, analizzando le sue implicazioni per il mondo del lavoro. Gli esperti hanno rilevato come l’AI possa migliorare l’efficienza, ma al contempo non delegarle completamente le capacità intellettive. In particolare, la discussione si è concentrata sulla necessità di formare le nuove generazioni per utilizzare efficacemente l’AI.

Sud Innovation Summit
Sud Innovation Summit. Foto di Marco Prestipino

Il Sud Innovation Summit ha rappresentato un’importante occasione di riflessione e di scambio di idee su come il Sud Italia possa emergere come leader nell’innovazione e nella tecnologia. Con una comunità di professionisti, studenti e imprenditori motivati, l’augurio è che i risultati di questo evento possano estendersi ben oltre le due giornate di conferenze, alimentando un movimento di cambiamento e crescita per il Meridione.

 

Marco Prestipino

 

-1 al TEDxCapoPeloro

Parte il conto alla rovescia per TEDxCapoPeloro, evento senza precedenti per la città di Messina, dove farà tappa per la prima volta domani, sabato 24 novembre a partire dalle 14:15 fino a tarda serata. Avrà luogo presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto Marino di Mortelle sito in Via Torre Bianca, Pad. 4, Mortelle, Messina ME.

Molti lettori sapranno già su cosa verterà questa iniziativa, ma altri magari ne staranno venendo a conoscenza adesso leggendo questo articolo. Il nome vi incuriosisce e siete interessati a sapere di cosa si tratta? Allora continuate a leggere per scoprirne i dettagli! E soprattutto, se siete appassionati di scienza, vicini al tema della ricerca e avete sete di conoscenza in tutti i campi del sapere (dalla tecnologia all’area umanistica), vi consigliamo di affrettarvi ad acquistare i biglietti al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-tedx-capo-peloro-upwelling-50828073135. Le vendite termineranno tra poche ore! Inoltre, per gli studenti universitari è prevista un’agevolazione ad un prezzo speciale. Basterà semplicemente comprovare l’effettiva iscrizione all’Ateneo al momento della registrazione.

Entriamo nel merito dell’evento: in cosa consiste TEDxCapoPeloro?

TED (Technology, Entertainment, Design) è un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo la condivisione di “idee che meritano di essere diffuse”. Nel suo evento annuale, TED mette insieme i principali pensatori e innovatori del mondo che raccontano le loro idee e le loro esperienze in presentazioni di massimo 18 minuti.

La conferenza annuale di TED si tiene a Long Beach in California ma, proprio per poter condividere idee anche fuori dai confini americani, l’organizzazione ha lanciato un programma di eventi locali, chiamato TEDx (dove la “x” indica un evento organizzato in modo indipendente). L’obiettivo di un TEDx, quindi, è quello di dare a livello locale la possibilità di vivere un’esperienza simile a quella di una conferenza TED.

Al TEDxCapoPeloro saranno presenti cinque speaker che hanno tutti un legame con Messina e la Sicilia. Ognuno di loro interpreterà il concetto di upwelling, tema di questo TEDx, secondo la propria esperienza personale e professionale, con l’obiettivo comune di ispirare ed emozionare i partecipanti, facendo vedere loro il mondo da un altro punto di vista.

L’upwelling è il tema del TEDxCapoPeloro che prende spunto dal fenomeno dell’incontro tra correnti marine calde e fredde, che causa la risalita in superficie delle acque abissali e delle rare forme viventi che le abitano. L’upwelling si verifica anche nello Stretto di Messinadove si incontrano Mar Jonio e Mar Tirreno.

Prendendo ispirazione dall’immagine dell’incontro tra due o più elementi come punto di partenza per la nascita di qualcosa di nuovo, abbiamo scelto di focalizzare l’evento proprio sull’importanza di far emergere in superficie idee, progetti ed energie utili a rendere vivo il territorio.

TEDxCapoPeloro 2018 è tutto questo e molto altro.

Ad organizzare il TEDxCapoPeloro una crew di ragazzi dell’associazione Startup Messina, un gruppo di persone che crede fortemente nella diffusione delle idee come crescita personale e della comunità.

Ad analizzare, capire, trasmettere e divulgare il tema dell’upwelling, sia come fenomeno oceanografico sia come metafora (emblema di un meccanismo che innesca un circolo di idee motore di azioni e sinergie), collaborerà la tesata giornalistica universitaria UniVersoMe, che rientra tra i media partner del TEDxCapoPeloro 2018.

Seguite i canali social di UniVersoMe (Facebookhttps://www.facebook.com/UniVersoMessina/ ; Instagram: https://instagram.com/uvm_universome?utm_source=ig_profile_share&igshid=1ox9sjdjn2dda ) per restare aggiornati su contenuti inediti, foto dal vivo, news e articoli di commento e approfondimento.

Per maggiori informazioni si invita a consultare il sito tedxcapopeloro.com

Non mancate!

Giusy Boccalatte

Startup weekend: vince Ficus. Intervista al team del frutto spinoso

Si è conclusa domenica la tre giorni dedicata all’innovazione e all’imprenditoria organizzata dall’Associazione Startup Messina con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, dell’Università degli Studi di Messina e dell’Università degli Studi di Catania. La cerimonia conclusiva, che ha visto trionfare l’idea di Ficus, team formato da David da Cruz Wentacem, Nello Cutugno, Leonardo Siciliano e Agata Saitta. Una squadra che si propone di valorizzare un prodotto siciliano che possiede proprietà ai più sconosciute quali: antibiotiche, ipocolesterolemizzanti, ed aiuta nell’intossicazione da alcool. Sul podio in ordine Easy Casa24 e Fast&Freeze. Noi di UniVersoMe abbiamo avuto il piacere di porre qualche domanda a Nello Cutugno del team che si è aggiudicato il primo premio.

Ciao Nello. Intanto complimenti per la vittoria, ci dici che cos’è Ficus e com’è nato?

Ficus è un’idea nata da altri due ragazzi membri del team: Leonardo e David. Io ero qui per partecipare a questo evento e ci siamo subito avvicinati perchè l’idea mi attirava tantissimo visto che è legata ad un prodotto della nostra terra: il Fico d’India. L’idea è nata analizzando diversi studi che attribuiscono al frutto diverse proprietà molto particolari che sono paragonabili a quelle di un “mostro” di questo mercato quale l’Aloe vera. Risulta anche che l’Italia è la seconda produttrice al mondo di Fichi d’India ma al momento una fetta molto importante di questa produzione viene persa per diversi motivi. Vogliamo inoltre porre l’accento su come “u fruttu spinusu” sia un vero e proprio simbolo di sicilianità e non ti nego che questo è un motivo in più per associare tutto ad un brand quale Ficus. Per avvicinarci a tutto questo abbiamo all’interno del nostro team delle skills al livello linguistico e di esperienze di Management internazionale.

Come funziona Ficus?

Quando si partecipa allo Startup weekend o ad eventi di questo genere ovviamente fanno più forza i progetti che trattano del web, della New Economy, della tecnologia, etc. Non partivamo quindi avvantaggiati, per questo pensiamo che la nostra vittoria sta a significare che oggi si fa sempre più importante il tema della sostenibilità, del territorio , della genuinità del prodotto e dell’ healthy food in generale. Il business model è veramente semplice. Il nostro prodotto è una dose di 80 ml che fonde la parte del succo a quella della pala ed è una quantità che ne proponiamo giornaliera, quindi in un packaging da 7. Facciamo raccogliere il frutto, lo lavoriamo e lo vendiamo. Partiremo senza un importante investimento iniziale bensì dal territorio dove già abbiamo una cinquantina di clienti contattati nel messinese. 

Siete usciti vincitori da questa competizione, ve l’aspettavate? 

Inizialmente pensavamo fosse un punto di debolezza il fatto di essere l’unico gruppo da quattro. Invece siamo riusciti a lavorare meglio e più velocemente. Secondo me ha fatto molto leva la semplicità del meccanismo di questo business e la voglia di questo territorio di avere orgoglio, quindi un legame con un prodotto del territorio ed un bel brand.

Cosa significa per voi questa vittoria?

E’ stato davvero bello. Essere a contatto per 54 ore con tanti ragazzi che hanno voglia di fare, voglia di cambiamento , qualcuno addirittura voglia di cambiare il mondo è sicuramente una esperienza molto piacevole. Tutta l’organizzazione è stata veramente di impatto, qualcosa di importante per questa città che soffre tanto di staticità. 

Dove vi vedete da qui a tre anni ?

Questa è una domanda che ti fanno molto spesso se lavori in questo tipo di business. Da qua a tre anni vedo il prodotto ben sviluppato, probabilmente ancora distribuito in modo stagionale e non ancora a livello globale. Intanto vogliamo vederlo affermarsi sul territorio.

Ph. Giulia Greco

Alessio Gugliotta

 

Startup Weekend – seconda giornata

Inizia la seconda giornata dello Startup Weekend, presente nel territorio messine per il terzo anno consecutivo.

L’innovazione e le competenze diventano progetti concreti la cui parola d’ordine è: mettersi in gioco.

Dalla mattinata di sabato fino a domenica pomeriggio, i partecipanti lavoreranno duro per concretizzare le loro idee iniziali grazie anche all’assistenza dei mentor, dei ”maestri” che aiuteranno i ragazzi in corsa con validi consigli.

I sogni di giovani ideatori sperano di divenire realtà passando, però, prima dalla valutazione di potenziali investitori.
La suddivisione in team collaborativi e produttivi è essenziale per creare dei solidi piani e per imparare ad ottenere un soddisfacente risultato tramite il lavoro di più persone.

Ma chi sono queste squadre pronte a competere per i loro modelli e, soprattutto, cosa propongono?

• Bike Sicilia
L’idea nasce dalla voglia di praticità e di mobilità per salvarsi dal traffico cittadino: anziché una macchina, potrai sfruttare questo servizio simil-Uber con una moto; potrai richiedere la tua corsa, viaggiare e pagare una volta giunto a destinazione con addebito automatico sulla carta di credito associata all’account.

Sapori di Sicilia
Sei emigrato dalla tua terra nativa, ma vorresti ancora sentire gli odori ed i sapori del tuo paese? Adesso puoi, ordinando il tuo “cesto” personalizzato con i prodotti tipici che preferisci e riceverlo direttamente a casa tua.

Easy casa 24
La regola è: accessibilità ad ogni servizio domestico.
Ad esempio, se hai bisogno di una babysitter e non sai chi chiamare (perché del ”passaparola” delle amiche non ti fidi e su internet trovi poche persone disponibili, con nessuna recensione su cui contare) potrai sfruttare questa app e trovare una persona specializzata e ben recensita.

SDream
Il sogno è quello di rendere maggiormente accessibile il finanziamento stesso di startup. Come? Con la rapida ricerca di nuovi investitori, fornenti capitale, si può creare una nuova impresa organizzativa del settore terziario avanzato/economico.

WhatGift
Le liste regalo sono ormai i segni di riconoscimento di ogni festività/evento: cosa c’è di meglio di crearne una online che ti consenta la personalizzazione con l’inserimento di oggetti e la condivisione con i tuoi amici?

Project Utopia
Si parla di creazione, di realizzazione di uno studio multisettoriale capace di raggruppare vari ambiti, collegati tra loro dalle conoscenze curriculari, dall’entusiasmo e dalla professionalità.

 

Quale idea verrà premiata?

#avaiava
#swmessina

Jessica Cardullo

Startup Weekend Messina 2017

Cinquantacinque partecipanti, nove team e altrettante idee d’impresa da sviluppare in 54 ore. Questi i numeri dello Startup Weekend Messina 2017, la tre giorni dedicata all’innovazione e all’imprenditoria che si sta volgendo nei locali del Palazzo della Cultura di Viale Boccetta, 343.

L’evento, organizzato dall’Associazione Startup Messina, è iniziato ieri pomeriggio e si concluderà domani sera quando tutti i progetti verranno presentati a potenziali investitori e verranno premiate le tre idee migliori. Il programma di ieri prevedeva una serie dei workshop dedicati proprio a come trasformare un’idea in un progetto concreto e sono state date ai partecipanti tutte le dritte per poter sviluppare al meglio le loro startup. I lavori di questa seconda giornata si concluderanno alle 23.59.

L’obiettivo primario della manifestazione è creare un ecosistema imprenditoriale, facendo incontrare chi fa impresa con ragazze e ragazzi che si avvicinano a questo mondo per la prima volta. Un’occasione unica, quindi, che regala la possibilità ai partecipanti di far conoscere la propria idea di business e di iniziare a svilupparla.

L’evento è patrocinato dal Comune di Messina, dall’Università degli studi di Messina, dall’Università degli Studi di Catania, dall’Accademia Belle Arti Catania e dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.swmessina.it

Sulla nostra pagina Facebook troverete l’album con le foto della prima giornata di StartUp!

#avaiava #swmessina

 

 

 

 

Paola Floriana Riso
ph Giulia Greco

Inaugurazione Startup Weekend Messina: parla Giuseppe D’Arrigo

Oggi alle 15:00 si inaugura lo Startup Weekend Messina, presso il Palazzo della Cultura di Viale Boccetta: una tre giorni dedicata all’innovazione e all’imprenditoria. Lo Startup Weekend ha lo scopo di creare un ecosistema imprenditoriale facendo incontrare chi fa impresa con ragazze e ragazzi che si avvicinano a questo mondo per la prima volta. Per tutti gli studenti universitari è possibile acquistare il ticket al prezzo scontato di 25 euro, usando il codice swme17uni. I biglietti sono disponibili sul portale online“Eventbrite”.UniVersoMe (media partner dell’evento) ha intervistato per l’occasione l’organizzazione di questo evento. Diamo la parola a Giuseppe D’Arrigo.

Per chi ancora non lo avesse capito, cos’è lo Startup Weekend?

Lo Startup Weekend è un evento di taglio internazionale che, a Messina, è alla sua terza edizione. Si tratta di 54ore a base di cultura d’impresa e innovazione: imprenditori, professionisti e figure d’esperienze mettono a disposizione dei partecipanti tutte le loro competenze per trasformare delle idee di impresa in progetti concreti.
I partecipanti, raggruppati in team su base volontaria, vivono in 3 giorni quello che una startup fa in diversi mesi, ovvero convalidare l’idea d’impresa, capire come svilupperanno il proprio prodotto/servizio, come identificare e studiare i competitor e, infine, comprendete al meglio il mercato al quale si rivolgono. Alla fine di questo procedimento, in cui si impara facendo con il supporto dei mentor, le idee vengono giudicate da una giuria di imprenditori d’esperienza.
Può partecipare sia chi ha un’idea d’impresa che chi vuole capire come ragiona un moderno imprenditore.

Cosa deve fare un giovane come me per lanciare una startup? Voi potete aiutarlo?

Innanzitutto deve partecipare a Startup Weekend Messina (LOL).
Chi fa startup solitamente parte da un’idea (un prodotto o un servizio) e quindi il primo passo è mettere a fuoco cosa si vuole fare, a quale mercato ci si rivolge (es. giovani, professionisti, studenti) in termini di numeri (soldi, potenziali utenti) e parlarne in pubblico: un imprenditore deve raccogliere feedback sulla propria idea.
Eventi come swmessina consentono di rendere più veloce questo procedimento.
L’associazione Startup Messina si occupa proprio di cultura d’impresa e agisce per favore la creazione di nuove startup, attraverso percorsi di supporto e avvalendosi di un forte e diffuso network di imprese, incubatori, acceleratori su tutto il territorio, non solo di Messina e provincia, ma di buona parte del Mezzogiorno.

Come si crea una rete di innovatori? A Messina cosa ce ne faremo eventualmente? #amessinanoncenenti

Una rete di innovatori, spesso, si crea in maniera quasi casuale, grazie ad una visione condivisa: portare cambiamento e migliorare la cultura e/o le offerte del territorio.
Innovare non vuol dire solo fare impresa ma anche realizzare attività a sfondo sociale/culturale. I migliori risultati si ottengono quando c’è una commistione di questi ambiti assieme alla voglia di portare cambiamento. Una rete di questo tipo a Messina, dove #noncenenti,  porta freschezza e rinnovamento nonché consente di creare sinergie dove non ci sono. Ad esempio fra aziende e istituzioni.

Vi sentite ripagati dalla cittadinanza e dalle istituzioni per l’impegno profuso?

Ovviamente non tutti vogliono fare impresa ma abbiamo riscontrato grande interesse verso i nostri eventi: startup weekend messina (una volta l’anno) e fabbrica delle idee (una volta al mese da gennaio a giugno).
Studenti, liberi professionisti e anche imprenditori hanno dimostrato interesse verso la cultura d’impresa e le iniziative positive del territorio.
Le istituzioni sono più lente nell’accogliere queste iniziative, ovviamente, ma negli ultimi tre anni siamo riusciti ad avere supporto sia dall’Università che dal Comune di Messina che, ad esempio, quest’anno ci ha consentito di fare swmessina al Palacultura.

Quanto è importante una manifestazione del genere per la città di Messina e per le startup messinesi ?

Manifestazioni come swmessina sono molto importanti:
a) creano sinergie, contatti e scambi di competenze. Aspetto essenziale sia per chi vuole fare imprese che per chi fa, piú semplicemente, il dipendente o studia. Attraverso contatti e sinergie si creano sempre nuove possibilitá (iniziative, progetti sociali/culturali, occasioni lavorative)
b) fa capire che anche a Messina si possono portare, con successo, format internazionali e approcci che si vedono quotidianamente anche altrove
c) è un modo per mettersi in gioco e capire meglio le proprie potenzialità. 

Alessio Gugliotta