Messina al Massimo: convention di Sport, Solidarietà e Spettacolo

Venerdì 12 aprile 2019. Ore 18.30. Palacultura “Antonello da Messina”.  Grande evento di musica, sport e beneficenza. L’assessore con delega allo sport, Giuseppe Scattareggia, insieme alla società pongistica Messina, appartenente al presidente Massimo Minutoli, hanno festeggiato e osannato Massimo Girolamo, affetto dalla sindrome di Marinesco-Syogren, che comporta difficoltà nel coordinare i movimenti e il linguaggio. Il campione, allenato dal tecnico Salvatore Caruso, è balzato agli onori di cronaca portando in alto il nome di Messina nel mondo, grazie alla conquista di ben due medaglie di bronzo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, sede dei recenti XXXIV Giochi Nazionali Estivi Special Olympics.

Una Giornata di Sport, Solidarietà e Spettacolo. Il fine dell’evento organizzato era quello di diffondere il verbo mediante cui, attraverso lo sport, è possibile l’abbattimento di tutte le barriere. Lo sport come importante strumento di integrazione ed inclusione di tutte le persone a rischio di emarginazione, tra cui le persone con disabilità, facendo loro conoscere il proprio corpo in tutte le potenzialità, ponendolo in un’ottica positiva da valorizzare e far esprimere e non come ostacolo e impedimento; rivoluzionando i cliché della vita, fornendo speranza e nuovi obiettivi. Lo sport come arma sovversiva contro i pregiudizi esterni. Ed è proprio questo che avviene negli Special Olympics, l’attenzione sulla disabilità svanisce, si ammirano soltanto i talenti e le abilità che ogni atleta possiede.

Testimonial della serata l’ex capitano del Messina Carmine Coppola. L’evento è stato trasmesso in diretta da radio “Zenith” mentre, l’intrattenimento musicale è stato affidato ai “I Vano Moto”, ha condotto e animato la kermesse Helga Corrao. Durante la manifestazione è stata premiata anche la dodicenne messinese Arianna Broccio, divenuta la più giovane campionessa italiana di pugilato.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Una sequenza felice: salute, sport e alimentazione

Venerdì 5 aprile 2019. Messina. Aula Magna del Dipartimento di Economia. Il convegno è stato organizzato congiuntamente dall’Università di Messina, dall’Associazione ALuMnime e dall’Unione Sportiva Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – US ACLI, per festeggiare la Giornata Internazionale dello Sport e la Giornata Mondiale della Salute, per celebrare le due ricorrenze del 6 e 7 aprile.

Il convegno si è svolto con il patrocinio del CUS Unime, presieduto da Antonino Micali, del Centro Medico Sportivo dell’Università di Messina diretto da Daniele Bruschetta; dall’Associazione Bios, presieduta da Carmelo Lembo; dalla sezione provinciale dell’E.N.D.A.S, presieduta da Salvatore Sidoti, dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, coordinata da Antonio Carmine Zoccali; dal Circolo del Tennis e della Vela , presieduto da Antonio Barbera e da Olympialex.

All’iniziativa hanno preso parte illustri studiosi provenienti dall’accademia, dalla magistratura e dal mondo delle professioni come: Francesco Rende, docente di diritto sportivo nell’Università di Messina;  Giuseppe Liotta, dell’Università di Palermo; Mauro Mirenna e Maria Militello, entrambi magistrati del Tribunale di Messina; Demetrio Milardi e Eliseo Scarcella, appartenenti al ramo di medicina dello sport, Giacomo Dugo e Paola Dugo, appartenente al mondo della chimica degli alimenti; Maurizio Lanfranchi e Carlo Giannetto, di marketing agroalimentare; Davide Trio e Gabriele Blanca, esperti in nutrizione; Marina Magnanti, allenatrice della judoka Odette Giuffridamedaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 . Laura Santoro, componente del Collegio di garanzia del C.O.N.I. e docente di diritto sportivo nell’Università di Palermo; Damiano Lembo, Presidente Nazionale US ACLI e Coordinatore Nazionale C.O.N.I degli Enti di Promozione Sportiva.

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019
©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La manifestazione, pensata dall’Ateneo in sinergia con le altre associazioni, per le ricorrenze delle due “Giornate Mondiali” dello sport e della salute, ha fatto ricadere la scelta del luogo sul dipartimento di Economia non casualmente, ma, in quanto salute e sport generano utili, le imprese si muovono con interesse, in loro, dimora un valore economico. Economicamente parlando, sono elevati i numeri che ruotano intorno allo sport, ecco il perché la scelta della Facoltà di economia.

Lo sport, secondo quanto è affiorato nel degli innumerevoli interventi, ha delle forti potenzialità, al di là di quelle economiche. Favorisce lo sviluppo psichico dei soggetti, crea cittadinanza attiva, previene malattie, riduce patologie già in atto, è strumento di aggregazione sociale e di accrescimento personale.

Il convegno ha posto l’accento sull’esercizio fisico, abbinato a un sano e corretto regime dietetico. Grazie a una maggiore attenzione da parte dell’individuo verso il proprio benessere, il legame tra alimentazione, salute e forma fisica sta diventando un valore sia individuale che sociale. A questo ha contribuito in maniera determinante anche lo sport che, attraverso l’espressione corporea, promuove un rapporto diverso con il corpo. Un costante esercizio fisico migliora l’efficienza del corpo e agisce positivamente sull’attività mentale concentrando e coordinando le funzioni corporee secondo tecniche espressive che coinvolgono il corpo e la mente di un individuo.
Una dieta ricca di alimenti che garantiscono un apporto di acidi grassi insaturi può certamente giovare alla salute dell’atleta e quindi anche alla prestazione sportiva, mentre una dieta erroneamente pianificata, che ponga troppa attenzione agli introiti proteici, oppure una dieta che preveda un insufficiente apporto calorico, comporta un ripristino inadeguato dei depositi di glicogeno muscolare e quindi un calo della performance. Tra le varie diete, quella mediterranea è stata promossa come la più idonea ed efficace. Ottima anche per gli Omega3, fondamentali per chi fa attività fisica. Infine, si è parlato di argomenti come i functional food e gli integratori alimentari, i cui componenti aggiuntivi, assunti nelle giuste quantità, evitando gli abusi, migliorano le prestazioni dei soggetti.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Workshop di fotografia sportiva – Prima Edizione (Principiante + Esperto)

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla prima edizione del Workshop di Fotografia Sportiva.

Il corso, dedicato sia a principianti che ad esperti, ha lo scopo di approfondire le conoscenze sulle tematiche della fotografia in ambito principalmente sportivo, con una panoramica anche su altri aspetti inerenti a questo mondo.

Luogo – Club House CUS Unime (Cittadella Sportiva Universitaria, Viale Palatucci, 13 – Messina)

A chi è rivolto – A chiunque voglia approcciarsi al mondo della fotografia, specialmente nell’ambito sportivo (PRINCIPIANTE) ma anche al professionista che voglia approfondire le particolari caratteristiche della fotografia in ambito sportivo

Numero dei partecipanti: il workshop potrà partire al raggiungimento delle 12 iscrizioni. Il numero massimo dei partecipanti è di 15.

Date – A partire da sabato 9 marzo 2019 gli incontri si terranno tutti i mercoledi e sabato per un massimo di n. 10 appuntamenti

Orario – Mercoledì dalle 20.00 alle 21.30 e Sabato dalle 14.00 alle 15.30

Articolazione dei moduli del workshop: I singoli moduli saranno suddivisi tra parte teorica (in aula) e parte pratica (direttamente presso gli Impianti Sportivi a seguire le diverse attività). Durante ogni incontro (a parte i primi due che sono di introduzione generale all’argomenti) l’approfondimento sarà fatto su una singola disciplina sportiva che varierà da incontro ad incontro (basket, calcio, pallanuoto, pallavolo …)

Programma

  1. Sabato 9 marzo 2019 – Conosciamo la macchina fotografica (teoria)
  2. Mercoledi 13 marzo 2019 – Dettagli della fotografia sportiva (teoria)
  3. Sabato 16 marzo 2019 –
  4. Mercoledi 20 marzo 2019 –
  5. Sabato 23 marzo 2019 –
  6. Mercoledi 27 marzo 2019 –
  7. Sabato 30 marzo 2019 –
  8. Mercoledi 3 aprile 2019 –
  9. Sabato 6 aprile 2019 –
  10. Sabato 13 aprile 2019 –

*Giorni ed orari delle attività potrebbero subire delle variazioni in base alle esigenze organizzative del workshop

Prova finale e stage: durante l’ultimo modulo del workshop (sabato 13 aprile) gli iscritti dovranno presentare 1 scatto ciascuno realizzato durante i diversi moduli per essere sottoposti all’esame di una giuria appositamente composta. I tre vincitori avranno la possibilità di seguire a bordo campo 1 incontro casalingo dell’Orlandina Basket (Legadue pallacanestro), del Città di Messina (Serie D calcio), del Cus Unime (Serie A2 Pallanuoto maschile).

Le tre foto vincitrici, inoltre, saranno esposte presso la Club House del CUS Unime.

Quote di partecipazione:

  1. 150,00 € – partecipazione ai 10 moduli
  2. 135,00 € – partecipazione ai 9 moduli (esclusione del modulo 1 introduttivo)

Modalità di partecipazione: Per poter partecipare al workshop è sufficiente inviare e-mail all’indirizzo shiftservizi@gmail.com indicando tutti i dati anagrafici del partecipante compreso il Codice fiscale, i recapiti personali (indirizzo di posta elettronica e cellulare), copia del documento di identità, breve descrizione sulle competenze relative all’argomento.

Il termine ultimo per poter effettuare le iscrizioni è previsto per domenica 3 marzo 2019.

Attenzione:

  • in caso di mancata partecipazione non verrà restituita la quota di partecipazione.
  • Durante il periodo del workshop, secondo modalità preventivamente stabilite, i partecipanti avranno l’opportunità di realizzare uno shooting fotografico con i giocatori delle squadre che collaborano con il workshop presso il partner “ALDO CALZATURE”.

Versamento della quota di partecipazione: per poter partecipare al workshop è necessario versare la quota di entro e non oltre le ore 24.00 di domenica 3 marzo 2019, eseguendo bonifico bancario sul seguente IBAN: IT86D0895416500022000004273 intestato a SHIFT Srls, causale “Workshop di fotografia sportiva 2019”.

Per tutte le informazioni è sufficiente visitare il sito www.cusunime.it  oppure inviare e-mail all’indirizzo shiftservizi@gmail.com

Il nuoto è davvero lo sport perfetto? Alcuni miti da sfatare

Il nuoto rappresenta uno degli sport più accessibili, praticato da persone di tutte le età, per i più svariati motivi. Da un punto di vista medico viene spesso consigliato come sport per risolvere o supportare molte condizioni: dal mal di schiena alla riabilitazione osteomuscolare, dal sovrappeso al controllo dello stress. Tutto ciò in virtù del fatto che è considerato un’attività a basso impatto sulle articolazioni; capace di allenare integralmente il corpo, coinvolgendo tutti i gruppi muscolari ed essendo un ottimo metodo per bruciare grassi e controllare il peso corporeo.

Tuttavia spesso non si ottengono i benefici sperati e, talvolta, il nuoto può risultare nocivo specie in determinate condizioni. Andiamo a sfatare o comunque a valutare meglio qualche mito legato alla pratica di questo sport.

• Il nuoto come “soluzione” al mal di schiena e ai problemi articolari.
Un’attività come il nuoto che non risente, in linea di massima, degli effetti della forza di gravità sembra perfetta per garantire uno sgravio del carico sulla colonna vertebrale, che a prima vista potrebbe apparire terapeutico.

Al contrario, sembrerebbe essere meglio sottoporre la colonna vertebrale alla gravità durante l’attività sportiva per migliorare la densità ossea. A conferma di ciò un recente studio afferma che anche la composizione del disco intervertebrale, implicato nelle ernie della colonna vertebrale, migliora con sport “gravitari” come la corsa. Inoltre uno studio mostra come non vi sia differenza nella prevalenza del mal di schiena tra chi pratica nuoto o sport di diverso tipo.

L’Isico (istituto scientifico italiano sulla colonna vertebrale) ha, tra l’altro, messo recentemente in evidenza che, al contrario di come viene spesso erroneamente suggerito, il nuoto non migliora la scoliosi bensì l’aggrava. In un campione di un centinaio di atleti agonisti praticanti lo sport si è notata un’accentuazione della cifosi toracica e delle asimmetrie del tronco.

Da considerare infine, specie per chi segue sessioni più intense di allenamento, che, per esempio, la gambata a delfino esercita un importante stress sulle strutture lombosacrali e può determinare l’insorgenza di patologie come ernie e spondilolisi (frattura posteriore della vertebra, a livello dell’istmo). La bracciata può provocare un danno cronico al cingolo scapolare che risulta essere a tutti gli effetti il “tallone d’Achille” dei nuotatori. La gambata a rana determina uno sforzo dei muscoli del bacino e degli adduttori degli arti inferiori. Inoltre eseguire la nuotata in maniera scorretta o sbilanciata potrebbe determinare degli squilibri tra le due metà del corpo.

Nonostante ciò il nuoto rappresenta un’ottima strategia per gestire il mal di schiena in tutti quei soggetti che, a causa di problemi agli altri inferiori o di gravi compromissioni della colonna vertebrale, difficilmente potrebbero praticare altri sport. Spetta al medico o al fisioterapista individuare la miglior soluzione sulla base delle proprie condizioni personali.

• Il nuoto come sport per aumentare la massa muscolare.
Seppur il nuoto agisca su molteplici gruppi muscolari, essere immersi in acqua non rappresenta la miglior condizione per favorire la crescita del muscolo. Le resistenze imposte dall’acqua non sono particolarmente alte, specie se si possiede una buona tecnica. Inoltre i muscoli più impiegati sono generalmente quelli del tronco e degli arti superiori, infatti le gambe presentano un ruolo meno importante e garantiscono più la stabilizzazione che la propulsione.

Man mano che si allungano le distanze le gambe diventano sempre meno utilizzate, così come nel complesso l’attività richiede meno forza e una minor massa. Infatti il fisico del nuotatore è definito (per una riduzione della massa grassa) ma non ipertrofico, specie in considerazione del fatto che un’eccesso di massa magra peggiora il galleggiamento.

L’uso di strumenti che aumentano le resistenze come carichi e palette può essere funzionale in alcuni periodi del programma di allenamento, ma se utilizzati troppo spesso potrebbero determinare un peggioramento della nuotata e uno stress articolare importante, soprattutto alle spalle e ai tendini dei muscoli che agiscono sull’arto superiore.

• Il nuoto come sport per dimagrire.
Il Centro per la prevenzione e controllo delle malattie suggerisce un’attività aerobica settimanale di 150 minuti al fine di controllare il peso corporeo.

Per aerobica si intende un’attività moderata che consente a quantità sufficienti di ossigeno di raggiungere i gruppi muscolari e permettere l’ossidazione dei grassi e il consumo completo degli zuccheri. Si tratta del metabolismo predominante negli atleti di medie e lunghe distanze e che meglio da la possibilità di perdere peso. Al contrario, il metabolismo degli sprinter è principalmente anaerobico, determinando una maggior produzione di acido lattico a partire dagli zuccheri e uno scarso consumo di lipidi.

Con l’obiettivo di dimagrire, quindi, l’impegno potrebbe tradursi in cinque corsette settimanali da mezz’ora, così come in tre nuotate da cinquanta minuti.

Mentre correre a basso ritmo per trenta minuti non rappresenta generalmente un grosso problema, l’utente medio che si approccia con meno esperienza o con meno allenamento a una pratica sicuramente meno naturale come il nuoto, difficilmente riesce a raggiungere cinquanta minuti complessivi di attività aerobica in una seduta di allenamento.

Secondo alcuni studi il metabolismo del nuotatore risulta essere prevalentemente anaerobico per distanze inferiori ai 200 metri. Per avere un vero impegno aerobico, che sfrutta anche le riserve di grassi, sarebbe necessario nuotare, a basso ritmo, distanze superiori ai 400 metri. Un’attività di questo tipo richiede una buona base tecnica e un allenamento non comune a tutti gli utenti.

Infine, d’altro canto, abbassando eccessivamente il ritmo, si rischia di finire per galleggiare passivamente con una velocità di avanzamento molto lenta, percorrendo nel complesso distanze molto brevi con una bassa spesa energetica.

Comunque, in generale, il raggiungimento del proprio obiettivo di allenamento è fortemente influenzato dalla tecnica di nuotata. Essa risulta essere fondamentale per aumentare le distanze percorse; permette di migliorare i tempi ed evita inutili sovraccarichi o squilibri muscolari. Chi si avvicina da poco allo sport deve considerare la possibilità di ricevere delle istruzioni per affinare il gesto atletico che, se migliorato, può ridurre enormemente la fatica garantendo migliori risultati in tempi più brevi.

Antonino Micari

CUS = Centro Universitari Sfaticati

Quanti di noi poveri e obesi universitari, distrutti dalle sessioni d’esame, cercano uno svago salvifico nello sport? Quanti, almeno una volta nella vita, hanno sottoscritto un abbonamento al centro sportivo d’ateneo, della durata di un mese, perché convenientissimo?

Quanti, pur essendo andati solo una settimana, hanno ancora la chiocciolina per badgare, per la pigrizia che ci caratterizza e che ci porta a pensare “perdo cinque euro ma là non ci torno”?

In effetti, uno dei fattori più discriminanti che limitano l’accesso al CUS è proprio la sua posizione, sulle colline dell’Annunziata. Se vivi al centro è meglio che tu decida di partire due ore prima, perché tra file interminabili sulla via Garibaldi e impediti alla guida ti sembrerà di star facendo il cammino di Santiago. Quando arrivi non sei davvero arrivato, c’è ancora un lungo percorso da fare tra campetti e similari, fino al parcheggio, da cui a piedi devi poi raggiungere la struttura che cerchi. Chiunque abbia frequentato il CUS, la prima volta si è perso.

Quando devi iscriverti sembra che tutto l’universo abbia deciso di perdere peso il tuo stesso giorno, e la fila in segreteria arriva fin fuori alla porta. “Chi è l’ultimo?”, “la signora è venuta e ha parcheggiato il figlio… non lo so… gioiaaaa la mamma viene o passa la signora?”. Povero bambino, avrà livelli d’ansia peggio di quando mia madre mi lasciava a fare la fila al supermercato e si perdeva tra gli scaffali. Finalmente arrivi nello spogliatoio, enorme per piscina e palestra e pulitissimo. Il tempo non viene scandito in ore ma in colpi d’accetta perché la gente è solita dimenticare il lucchetto dell’armadietto nello zaino. A conti fatti si spende più di lucchetti che di abbonamento.

Arriviamo alla nota dolente: le persone che frequentano la struttura.

Tra tutte spicca lui/lei: l’ex. L’ex è una presenza fissa, imprescindibile, c’è sempre. Vedendolo/a capisci che il CUS fa veramente miracoli, perché ha perso 10 kg, non sai come, non sai quando. Quando stava con te dovevi circumnavigarne il perimetro, ora di profilo scompare. Ti domandi come diavolo faccia ad essere ovunque, palestra, piscina, attrezzi, beh, la risposta è diversa, se è una donna fa PNT, la nuova frontiera per bruciare le calorie: Pilates, Nuoto e Tonificazione. Praticamente appare dovunque tu sia, ad un certo punto ti senti una veggente di Lourdes. Se è un uomo, dopo esservi lasciati, anche perché “non puoi stare sempre a poltrire sul divano, dai un senso alla tua vita!” lo ritrovi lì, a fare bicipiti, tricipiti, addominali, sembra il tizio della pubblicità di MediaShopping. Ti guarda, non ti saluta, ti spassa davanti, prende i pesi, posa i pesi che manco Karate Kid.

Oltre all’ex rincontri: vecchi amici scomparsi, compagni delle medie, lo zio di Ivana quella della mensa, i compagni delle superiori, i professori in tenuta ginnica che io vi auguro di non vedere mai, tutti che ti salutano affannati con un sorriso perché non si può perdere tempo, bisogna allenarsi. Ti distrai un attimo perché i personal trainer ti fanno ancora credere nell’arte per quanto sono boni (non c’è altro modo per dirlo), finché non ti fanno la scheda, lunga come poche cose nella vita. La nota positiva, quasi, è che puoi visualizzarla dal telefono, però purtroppo tra cuffie, telefono, pesi, asciugamano e bottiglia d’acqua il più delle volte ti cade tutto. Per non parlare di quella maledetta scansione del qr nel tapis roulant, che è quanto di più cattivo possa esistere, perché ti blocca il telefono che manco i virus nel 1997 e ti fa perdere tutti i progressi della scheda. Un aspetto interessante della piscina è che se fai nuoto libero il mercoledì verso le 19, per i primi 10 minuti sarai nella pace del silenzio, da solo; alle 19,30 inizia quella che io chiamo Acqua GIN, perché in effetti mi sembrano tante ubriache; per poi arrivare alle 19,45 orario in cui c’è talmente tanta gente che ti sembra di essere a Rimini e Riccione in alta stagione.

Qui incontri:

  1. Il bello del quartiere, muscoloso, tatuato, con la cuffietta e la barba, che sembra dire “levatevi inetti, so’ meglio io”; solitamente fa medicina, raramente giurisprudenza, in un minuto fa 12 vasche.
  2. La Federica Pellegrini de’ noartri, ex modella, che tu pensi “cambio corsia che mi vergogno… questa chissà da quanto va al CUS per essere così…” solitamente non frequenta, la frequentano.
  3. Tuo nonno, che non sa nuotare, fa nuoto libero e si sposta per inerzia occupando una corsia. Quando decide di nuotare con una bracciata provoca uno tzunami, quando batte i piedi sembra l’elica della Caronte.
  4. La gente umile che a ogni vasca ti chiede “vado io o vai tu”, ma c’è da chiedere, io sono qui per fare l’idromassaggio… vai vai.

Non si capisce come mai ma a inizio estate il CUS si desertifica, rimani solo tu che per la tua pigrizia non hai concluso niente, e vuoi rimediare in due settimane a maggio facendo allenamento intensivo e mangiando bacche, ma non ci riuscirai mai, tranquillo/a. Forse il CUS è la cosa più organizzata che abbiamo e onestamente, se anche voi volete perdere la vostra morbidezza, armatevi di buona volontà e trascinatevi lì, perché i risultati si vedono.

Se pure non volete, le email vi ricorderanno che siete fuori forma con proposte di sport e corsi vari e con promozioni verso enti, che, ironia della sorte, il più delle volte sono ristoranti.

 

Paola Puleio

Due su due per il Cus Unime

Cus Calcio UNIME – ©GiuliaGreco

Con una partita in meno e due gare disputate, il Cus Unime Calcio si trova a punteggio pieno. Dopo la vittoria casalinga alla prima giornata per 2-1 sul Real Zancle e il rinvio del match del secondo turno per maltempo, la squadra di Mister Smedile conquista altri 3 punti sulla Saponarese, nuovamente fra le mura amiche del Bonanno.
Un gol per tempo e zero subiti. Questo sarà il risultato finale della terza giornata di campionato per il Cus Unime, un 2-0 firmato Iamonte e Centorrino. Il centrocampista maglia n. 8 sigla la seconda rete della sua stagione in altrettante partite sempre allo stesso modo: un tiro-cross dalla trequarti che assume un’imprendibile traiettoria per i portieri avversari. Nella ripresa, è il bomber n. 9 a trovare la rete dopo un eccellente rinvio con le mani del portiere under, Picciolo, e una improvvisa e geniale verticalizzazione di prima da parte di Alessi. Servirà tutta l’astuzia e l’esperienza di Centorrino per finalizzare il definitivo 2-0, un pallonetto sull’uscita del portiere che si insacca deliziosamente.
Appuntamento domenica prossima per la trasferta a Mazzara Sant’Andrea, contro la squadra Stefano Catania.

 

Cus Calcio UNIME – ©GiuliaGreco

Pagelle:

Picciolo: Splendida partita del portiere gialloblù. Sicuro nelle uscite, bene tra i pali. Spegne più volte i tiri avversari mostrando una sicurezza e temperamento da “over”. Riesce a mantenere inviolata la porta per tutto il match.
Voto: 6,5 IN CRESCITA

Iacopino: Ormai è ordinaria amministrazione per lui. Non sbaglia un colpo. Chiude i battenti della difesa gialloblù senza far entrare una mosca dalle sue parti. Purtroppo Esce per infortunio alla caviglia, ma speriamo che si rimetterà in sesto al più presto. È il pilastro portante.
Voto 6,5 CHIUSO A CHIAVE
(Costa: entra al posto del capitano facendo il suo esordio stagionale. Bene nei minuti finali, riesce a gestire il ruolo con calma senza eccedere nella foga. Voto 6)

D’Agostino: Bella partita d’esordio del nuovo centrale di difesa. Accompagna Iacopino nelle chiusure difensive, ci mette fisico e tenacia riuscendo a limitare gli attaccanti avversari senza cadere in eccessi di frenesia.
Voto 6,5 ACCIAIO

D’amore: Dà una grossa mano in fase difensiva, ma quando c’è da spingere lo fa in modo perfetto dando gas alla manovra d’attacco. Non perde un contrasto, il fisico sommato alla corsa lo fa diventare un avversario ostico da superare.
Voto 6,5 IMPENETRABILE

Papale: Oggi è parso un po’ sulle gambe, colpa del carico fatto solo mercoledì scorso. Bene in fase difensiva, un po’ meno in fase propositiva, le gambe pesanti si facevano appunto sentire. Non sfigura.
Voto 6 STANCO

 

Cus Calcio UNIME – ©GiuliaGreco

Bombaci: Di Ritorno dopo quasi un anno di squalifica, si ritrova in un insolito 442 dove deve combattere gli avversari e le troppe chiamate del mister dalla panchina. Gestisce bene la palla quando funge da play, imposta e richiama l’ordine anche se a volte eccede in foga trovandosi fuori posizione. Deve prendere ancora la giusta confidenza con il terreno di gioco, l’assenza è stata lunga, ma finalmente è tra noi.
Voto 6 BOMBACK
(Amendola: SV)

Maggio: Grande prova di carattere per il nuovo centrale di centrocampo. Bene da fluidificante e bene in fase di contrasto. Mette ordine quando serve, e riesce a tenere bene posizione e tempi del centrocampo per tutti i 90 minuti.
Voto 6,5 CONVINCENTE

Iamonte: Potremmo parlare della solita prova di sacrificio, della corsa e della prestanza fisica a disposizione della squadra. Ma per adesso è coperto da un fascio di luce e tutto quello che tocca si trasforma in goal, che sia un cross, un passaggio o un tiro.
Oggi è toccato ad un lob che si è insaccato in rete; vuoi fortuna, vuoi colpa del portiere, ma un goal è sempre goal.
Voto 7 IN STATO DI GRAZIA
(Lombardo: SV)

Alessi: Oggi in versione esterno di centrocampo è un po’ più distante dall’area di rigore ma sempre in grande spolvero. Funge da stantuffo sulla fascia sinistra giocando con grande sacrificio. Anche se lontano dagli ultimi metri, e anche se non arriva il goal, ci lascia lo stesso lo zampino sfornando un assist al bacio per il raddoppio Gialloblù.
Voto 7 TUTTOFARE
(Creazzo:SV)

Di Bella: Bene nelle sportellate, bene nel dilungare la squadra e nel farla respirare. Sfiora il ritorno al goal ma fallisce clamorosamente un tiro al volo a tu per tu col portiere. Siamo sicuri che si rifarà.
Voto 6 IN ATTESA
(Rizzo: oggi ai box, entra a 25 minuti dalla fine, scalda il sinistro con qualche apertura e qualche tiro da fuori area. Voto 6 VIGILE)

Cus Calcio UNIME – ©GiuliaGreco

Centorrino: Anche per lui tante botte e tanta astuzia. Dialoga bene con i compagni di reparto e riesce a far rifiatare la squadra prendendosi falli di furbizia. Entra in campo con tanta voglia di tornare a timbrare il cartellino e si vede. Prima sbaglia un goal clamoroso davanti al portiere, ma la fame che lo pervade è talmente tanta che non se lo fa ripetere due volte e alla seconda occasione utile punisce il portiere avversario con un pallonetto chirurgico tornando finalmente al goal.
Voto 7 AFFAMATO

 

 

Pagelle ideate e scritte da Luigi Lombardo

Mirko Burrascano

Record di numeri e solidarietà per il CUS Unime

Record di numeri e di solidarietà al CUS Unime. Alla Cittadella Universitaria premiati gli atleti che si sono distinti. Tra di loro anche una squadra di calcio a 11 formata interamente da migranti

È affiliato a 12 federazioni sportive nazionali ed a 4 Enti di Promozione Sportiva. Ha partecipato con i propri atleti, tra categorie giovanili e senior, a 10 campionati nazionali assoluti e 22 campionati giovanili. Può vantare il tesseramento nelle federazioni a livello agonistico di ben 550 atleti. Ha ottenuto tre promozioni con le squadre senior nei campionati di pallanuoto maschile (dalla serie B alla serie A2), calcio a 11 maschile (dalla Terza Categoria alla Seconda) e pallavolo femminile (dalla serie D alla serie C). È in procinto di disputare i playoff nel campionato di baseball (dalla Serie C alla Serie B). Negli ultimi Campionati Nazionali Universitari di Campobasso si è aggiudicato nella lotta 1 medaglia d’oro, 1 medaglia d’argento e 2 di bronzo; nel karate 1 di bronzo.

E’ un CUS Unime dei record quello che ha festeggiato i propri atleti ed i propri successi della stagione che si sta concludendo nell’Anfiteatro della Cittadella Sportiva Universitaria, nell’ambito della prima edizione della Festa dell’Atleta.

Tra i record già citati tante altre medaglie ed un singolare processo di integrazione. Tra le squadre allestite dal CUS una formata interamente da giovani migranti di Casa Ahmed, che ha partecipato al campionato promozionale MSP di calcio a 11. Un esperimento che dimostra come lo sport riesca a superare qualsiasi barriera ideologica e che ha permesso a questi giovani di integrarsi pienamente e di poter godere di un momento di spensieratezza.

Il Presidente del CUS Unime Nino Micali durante la Festa ha ringraziato il Rettore, Professore Salvatore Cuzzocrea, per la rinnovata fiducia accordata, ed il Professore Daniele Bruschetta, Delegato allo Sport di Unime, che ha contribuito, con la sua vicinanza ed il suo apporto alla crescita del CUS Unime.

Ha fatto da eco alle parole del Presidente il Magnifico Rettore, che ha ribadito la stretta collaborazione tra Università e Centro Universitario Sportivo sottolineando come l’Università creda fermamente nello sport e nelle attività del CUS Unime.

Presente all’evento anche l’Assessore comunale allo Sport, Pippo Scattareggia, che ha confermato l’attenzione del Comune nei confronti dei giovani e delle attività sportive.

Domani alla Cittadella la “Festa dell’Atleta 2018” del CUS Unime

Si svolgerà domani (giovedi 19 luglio), con inizio alle 19.30, presso l’Anfiteatro della Cittadella Sportiva Universitaria, la Festa dell’Atleta 2018, cerimonia durante la quale il CUS Unime premierà i propri atleti che si sono maggiormente distinti nella stagione sportiva 2017/2018.

Alla manifestazione interverranno il Magnifico Rettore dell’Università di Messina, Prof. Salvatore Cuzzocrea, e le autorità cittadine.

Ottimi risultati per il CUS Unime a Catania

CUS Unime – Equitazione

Risultati molto soddisfacenti per gli atleti del Centro Equitazione del CUS Unime. Dal concorso ippico di salto ostacoli ad Arci S. Antonio di Catania arrivano risultati soddisfacenti ed anche alcune belle medaglie per i cussini.

Voglia di sano agonismo e tanto entusiasmo. Questo il piglio che ha caratterizzato la partecipazione dei giovani “cavalieri” del CUS Unime al concorso ippico di salto ad ostacoli promosso dalla SEF Italia e tenutosi domenica scorsa presso il maneggio SISA di Aci S. Antonio. Una bella giornata di gare durante la quale gli atleti del team universitario si si sono messi in evidenza con ottimi piazzamenti in tutte le categorie, premio per l’ottimo lavoro svolto dai tecnici cussini Gaetano Ficarotta e Lotta Svensson. Crescono, dunque, gli atleti del Centro Equitazione cussino e non tardano ad arrivare le belle soddisfazioni, segno che la direzione intrapresa sia quella giusta.


Questi gli atleti che hanno partecipato alla manifestazione ippica per il CUS Unime.
Nella categoria 30 hanno gareggiato Sara Musolino, Giulia Lampo, Martina Taormina, Margherita Raffa, Francesca Colella ed Emma Lisi, tutte brave a completare il percorso con 0 penalità. Nella categoria 60 gli atleti Mycola Sparacino Cenini, Syria Liotta, laura Ragno e Giulia Giordano hanno concluso la gara con 0 penalità mentre Roberta Mannino si è piazzata al 1° posto assoluto della categoria. Nella categoria 90 Enrico Fulci, al termine di un’avvincente barrage, conquista un bel 2° posto. Infine i più esperti Enrico Fulci, Desirè Morabito e Letizia Currò si sono disimpegnati egregiamente nella categoria 100.

Ancora vittoria per il CUS Unime. Superata l’Acese a Catania

CUS Unime – Pallanuoto

Nel recupero della partita contro la Polisportiva Acese ennesima prova di forza della squadra universitaria che vince 7-5 ed allunga ulteriormente sulle inseguitrici. Sabato alla cittadella arriva l’Etna Waterpolo, attuale seconda forza del torneo di Serie B.

Continua incontrastata la corsa al vertice della formazione universitaria che vince a Catania il recupero contro la Polisportiva Acese ed allunga ulteriormente sul gruppetto che segue: +11 sull’Etna Waterpolo, prossimo avversario dei cussini alla cittadella, e +12 sul Crotone che, però, ha già osservato il turno di riposo previsto dal calendario.

Ancora una volta gli avversari del CUS resistono solamente un tempo; poi i ragazzi allenati da Mister Naccari mettono il turbo e, con un parziale di 6-0, stendono gli Acesi e prendono il largo tra secondo e terzo tempo. Ai padroni di casa restano solo le briciole e, nonostante Strano provi con una tripletta personale ad accorciare le distanze nell’ultima frazione i messinesi chiudono con un’altra vittoria senza particolari patemi.
Apre le marcature la formazione di casa che va a segno con Strano. Vantaggio acese che resiste per diversi minuti prima che i messinesi riescano a colpire con la rete del pari griffata da Ambrosini. Poi è monologo cussino. 3 reti nel secondo (Aiello, Balaz e Ambrosini) ed altrettante nel terzo tempo (Balaz, Aiello e Cusmano), intramezzate dalla rete di Torrisi a 4.08 dalla terza sirena, spianano la strada alla vittoria cussina. strano è l’ultimo ad arrendersi per i suoi e con una tripletta personale nell’ultima frazione prova ad impensierire i gialloblu. Troppo poco, però, per impedire ai cussini di portare a casa l’undicesima vittoria su altrettante gare disputate.

Polisportiva Acese – CUS Unime: 5-7 (1-1, 0-3, 1-3, 3-0)

Pol. Acese: Maiorana, Randazzo, Cardinale, Strano 4, Tagliaferri, Garozzo, Labisi, Torrisi 1, Calà, Schillirò, Zappalà, Muscuso, Vittoria.

CUS Unime: Spampinato, Russo, Maiolino, De Francesco, Giacoppo, Condemi A., Cusmano 1, Aiello 2, Ambrosini 2, Condemi F., Vinci, Balaz 2, Cama.