PUBBLICATO IL BANDO ERASMUS+ INTERNATIONAL CREDIT MOBILITY (ICM) VERSO I PAESI EXTRAEUROPEI

É stato pubblicato il bando  Erasmus + ICM per mobilità studenti UniME  . Prevede 15 borse di mobilità per studio e per tirocinio verso una delle Università partner del progetto Erasmus+ ICM (Giordania, Israele, Marocco e Tunisia). I beneficiari riceveranno una borsa di studio mensile pari a € 700,00 e un contributo una tantum a parziale copertura delle spese di viaggio.

Requisiti di ammissione

Potranno accedere alla selezioni tutti gli studenti:

  • iscritti regolarmente a tempo pieno (ad un Corso di Laurea Triennale, Laurea Magistrale e Laurea Magistrale a Ciclo Unico, Dottorato di ricerca) al momento della candidatura (A.A. 2021-22) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2022-23);
  • con la competenza linguistica richiesta dall’università ospitante
  • che non abbiano già usufruito del numero massimo di mesi di mobilità consentito dal Programma Erasmus+ nel proprio ciclo di studio (massimo 12 mesi per ciascun ciclo di studio; massimo 24 mesi per la Laurea Magistrale a Ciclo Unico).

Non sono ammessi alla selezione:

  • gli studenti fuori corso
  • gli studenti residenti nel paese in cui si intende svolgere la mobilità Erasmus+ ICM.
  • gli studenti che sosterranno il proprio esame di Laurea nella sessione straordinaria di marzo 2023, se considerata come ultima sessione straordinaria per l’A.A. 2021/22

Gli studenti dovranno:

  • Gli studenti assegnatari, prima della partenza, devono aver rinnovato l’iscrizione all’A.A. 2022/23 ed aver effettuato il pagamento della relativa tassa.
  • Gli studenti provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in caso di assegnazione di borsa Erasmus+ ICM, dovranno regolarizzare la propria posizione (rinnovo del permesso di soggiorno, visto, ecc.) prima della partenza e per tutta la durata del periodo di mobilità all’estero.
  • Gli studenti selezionati dovranno effettuare la mobilità durante il Corso di studio al quale appartengono al momento della presentazione della candidatura.
  • I periodi di mobilità pregressi o in corso nell’ambito del Programma Erasmus+, dovranno essere indicati all’interno della domanda di candidatura online

Le destinazioni

Ciascun candidato potrà scegliere una sola sede.

In fase di candidatura, si raccomanda allo studente di definire una bozza di Learning Agreement con il Referente per la mobilità internazionale del CdS a cui è iscritto (elenco referenti)

Le mobilità svolgersi durante l’A.A. 2022/2023, compatibilmente con i calendari didattici delle sedi ospitanti, e dovranno necessariamente concludersi:

  • entro il 31 Dicembre 2022: le mobilità finanziate dal P.O.R. FSE Sicilia 2014-20202 , salvo eventuale proroga al 31 marzo 2023, concessa dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE
  • entro il 31 Luglio 2023: le mobilità finanziate dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.

Erasmus+ ICM consente di effettuare soggiorni all’estero per un periodo non inferiore a tre mesi (90 giorni). La mobilità per tirocinio consente di effettuare soggiorni all’estero per un periodo non inferiore ai 2 mesi (60 giorni). La durata della mobilità è fissata ad un massimo di 6 mesi, compresa eventuale proroga.

Nel caso in cui il numero di domande fosse inferiore al numero di mobilità messe a bando, potranno essere assegnati prolungamenti in accordo con l’assegnatario e la sede ospitante e comunque entro i limiti stabiliti dal Programma Erasmus+, dal presente bando ed entro il budget disponibile per Paese.

Contributi

  • Le borse di mobilità Erasmus+ ICM per studio e tirocinio finanziate dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE e dal P.O.R. FSE Sicilia 2014-2020 devono intendersi quale contributo per i costi di mobilità supplementari (viaggio, alloggio, differente costo della vita) e non coprono l’intero costo del soggiorno di studio all’estero.
  • Il contributo alla mobilità è legato all’effettiva partecipazione alle attività di studio/tirocinio e verrà erogata una borsa di studio mensile pari a € 700,00 e un contributo per spese viaggio, sulla base della distanza chilometrica fra la città di partenza e la città di destinazione secondo la tabella riportata all’interno del bando.

il 70% dell’importo totale verrà erogato prima dell’avvio della mobilità e il restante 30% sarà calcolato in base ai giorni di permanenza certificati dall’Università ospitante al rientro, previa presentazione della documentazione richiesta.

  • Lo studente assegnatario che non abbia effettivamente trascorso all’estero almeno 3 mesi (mobilità Erasmus+ Studio) o 2 mesi (mobilità Erasmus+ Traineeship) dovrà restituire interamente la borsa mobilità Erasmus+ ICM.
  • la borsa di studio non dovrà essere restituita solo per ragioni legate alla pandemia di COVID-19.
  • La Commissione Europea stanzia annualmente un importo aggiuntivo finalizzato alla concessione di borse di entità superiore destinate agli studenti con bisogni speciali. Gli studenti che intendessero richiedere tali finanziamenti possono rivolgersi all’Unità Operativa Servizi Disabilità/DSA (e-mail: servizi.dd@unime.it).
  •  L’erogazione della borsa non è cumulabile con la borsa assegnata ai dottorandi borsisti per i periodi di soggiorno estero. Per i dottorandi fruitori di borse regionali con fondi regionali FSE Sicilia, l’assegnazione delle borse di mobilità Erasmus+ International Credit Mobility è subordinata alla verifica di compatibilità.

Modalità di presentazione e scadenze

  • Gli studenti interessati a partecipare dovranno compilare la candidatura online tramite la piattaforma ESSE3 entro le ore 23:59 del 6 luglio 2022.

Nella candidatura dovranno essere indicati:

  • la competenza linguistica documentata attraverso il superamento dell’esame di lingua previsto dal proprio corso di studi, Certificazioni linguistiche rilasciate dal CLA/CLAM, Certificazioni internazionali, Autocertificazione;
  • l’eventuale partecipazione a precedenti periodi di mobilità nell’ambito del programma Erasmus e la durata dei periodi;
  • Learning Agreement già approvato dai Referenti per la mobilità internazionale del CdS a cui il candidato è iscritto (o Commissione per la mobilità Internazionale di Dipartimento, ove istituita). Per gli studenti che intendono svolgere un periodo di ricerca e per i dottorandi è richiesta anche la pre-accettazione della ricerca proposta.

Le graduatorie con le assegnazioni delle sedi saranno pubblicate sul sito http://www.unime.it/it/international. Gli studenti che risulteranno assegnatari della borsa Erasmus+ ICM dovranno comunicare la loro accettazione o rinuncia attraverso la piattaforma ESSE3 entro il quinto giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria di merito.

Sofia Ruello

Orgoglio in casa UniMe: alcuni tra i riconoscimenti e premi conferiti nell’ultimo periodo

L’università di Messina, ogni anno, rende orgogliosi studenti e docenti tramite i numerosi riconoscimenti ricevuti. UniVersoMe ha deciso di dedicare un articolo ad alcuni di essi.

Young Investigator Award  2021 a ricercatrice UniMe

Partiamo dal premio 2021 Young Investigator Award  per il settore della Biofisica molecolare assegnato – dall’International Journal of Molecular Sciences – alla dott.ssa Maria Teresa Caccamo, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT). Questo importante  premio internazionale viene conferito, annualmente, a cinque ricercatori di età inferiore ai quarant’anni, che operano nei settori della Biochimica, Biofisica molecolare, Biologia molecolare, Biomateriali e Medicina molecolare.

Premio nazionale University 4 EU – il tuo futuro la nostra Europa

Altro interessante riconoscimento ricevuto “in casa UniMe”, precisamente dai Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze Politiche e Giuridiche, è il prestigioso premio nazionale University 4-EU il tuo futuro la nostra Europa, finanziato dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il titolo del progetto del Dipartimento di Giurisprudenza risultato vincitore è “EUROPE FOR HOPE – EUR(H)OPE – UE luogo geopolitico di migrazione solidale ed economicamente sostenibile”.

Il tema, incentrato sulla migrazione e l’accoglienza, è stato sviluppato attraverso delle video-interviste realizzate dagli stessi studenti e in seguito pubblicate sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa. Protagonisti sono stati i maggiori “attori” interessati da tale fenomeno: rappresentanti delle istituzioni e migranti stessi.

Gli studenti di Giurisprudenza – con la realizzazione di questo video – hanno avuto l’occasione di mettere in pratica le conoscenze acquisite tramite laboratori, simulazioni processuali e legal clinics, confrontando sul campo le esperienze dei migranti con quelle dei rappresentanti delle istituzioni volte all’ accoglienza e all’ integrazione.
Europe for Hope – Eur(H)ope – UE. Fonte UniMe.it
Il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, invece, ha realizzato un evento di due giorni dal titolo “Progettare un futuro più verde” con i propri studenti e quelli del Liceo Classico “G. La Farina” e del Liceo Statale “E. Ainis” per partecipare alla Conferenza sul futuro dell’Europa.
Gli studenti, in una sorta di full immersion,  hanno elaborato le loro idee su green economy e sviluppo sostenibile, presentate successivamente nel corso di una sessione plenaria. In seguito sono stati coinvolti in giornate di studio e laboratori presso la Factory smArt recyclING Schipani e il Parco letterario Horcynus Orca.                             
Le iniziative dello Scipog, realizzate con la collaborazione del Centro di documentazione europea, sono state curate dai professori Anna Pitrone, Michele Messina, Francesca Perrini, Patrizia Accordino, Mariafrancesca Tommasini, Emanuele La Rosa, Alberto Marchese, Francesco Martines e dai dottori Loriana Maimone Ansaldo Patti, Giulia Colavecchio e Daniele Musmeci.
Un momento delle giornate organizzate dal Dipartimento Scipog. Fonte: UniMe.it

L’elezione della Professoressa Spanò nell’ Esecutivo del Centro di Ricerca Europeo di Biologia Marina

L’Università di Messina, grazie all’elezione della prof.ssa Nancy Spanò nel Executive Committee di EMBRC-ERIC, avvenuta durante la prima assemblea generale alla Stazione Zoologica Anton Dorhn di Napoli, entra a far parte dell’European marine Biological Resource Centre (EMBRC). Si tratta di una infrastruttura di Ricerca, con sede amministrativa presso la Sorbonne Université di Parigi, a cui aderiscono nove paesi (Belgio, Francia, Grecia, Israele, Italia, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna) formando lo European Research Infrastructure Consortium (ERIC), una sorta di consorzio europeo per la ricerca.

La prf. Spanò durante l’assemblea generale alla stazione zoologica di Napoli Anton Dorhn. Fonte:UniMe.it

L’EMBRC-ERIC offre un punto d’accesso unico a livello europeo nell’ambito delle infrastrutture di ricerca in biologica marina oltre ad un ampio portafoglio di servizi, piattaforme di studio, accesso a ecosistemi marini e risorse biologiche a cui anche UniMe adesso potrà attingere.

 

Alessandra Cutrupia

L’incontro-dibattito sulla giustizia costituzionale e sui diritti fondamentali con Marta Cartabia e Gaetano Silvestri

Grande successo ha riscosso l’incontro-dibattito, svoltosi ieri nella sontuosa ed elegante Aula Magna del Rettorato, sul tema “Giustizia costituzionale e diritti fondamentali nel contesto dell’integrazione europea” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza, in particolar modo dalle cattedre di Diritto Costituzionale.

Ospiti illustri erano l’attuale Ministra della Giustizia Professoressa Marta Cartabia, eminente costituzionalista e prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Corte Costituzionale ed il Professore Gaetano Silvestri, anch’egli è stato Presidente della Corte nonchè ex Rettore dell’Ateneo Peloritano.

Saluti istituzionali

A fare gli onori di casa è stato il Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea, il quale ha esordito con queste affermazioni:

Ringrazio la Ministra Cartabia per la sua presenza, motivo di ulteriore spinta per il percorso in area giuridica del nostro Ateneo. Nel tempo questo cammino si è arricchito di risorse, studi e ricerche che proseguiranno, adesso, con rinnovato vigore. Un grazie va rivolto anche al Prof. Silvestri che ritorna all’Università di Messina per affrontare un tema importante come quello odierno.

Di seguito i saluti del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Professor Francesco Astone:

È per me un onore portare il saluto del Dipartimento di Giurisprudenza in occasione di questo incontro su un tema di grande fascino ed interesse. L’ordinamento comunitario nella zona europea ha costituito grande sviluppo e sono lieto che tutto questo possa essere approfondito, oggi, di fronte ad una vasta platea che è indice della voglia di ripartire e conoscere.

Da sinistra: la Prof.ssa Sorrenti, la Ministra Cartabia, il Rettore Cuzzocrea, il Prof. Silvestri, il Prof. Saitta – Fonte: unime.it

Introduzione al convegno

Si entra così nel vivo del tema del dibattito. I lavori vengono introdotti dal Prof. Antonio Saitta, ordinario di Diritto Costituzionale.

Ciò che emerge è che gli interessi della società non devono essere governati solo nell’ottica della dimensione nazionale del diritto. La tutela dei diritti fondamentali deve andare oltre, deve essere assicurata in un’ottica sovranazionale, a livello comunitario e internazionale.

A tal punto il Professore Saitta cita l’importante contributo lasciato dalla Giurisprudenza Costituzionale, nei periodi di presidenza del Prof. Silvestri e della Professoressa Cartabia, che ha incentivato il dialogo tra le Corti (Corte Costituzionale, Corte EDU, CGUE n.d.r.) e in un certo qual modo anche tra le Carte dei diritti fondamentali interne, comunitarie e internazionali.

Il giurista di oggi, nel momento in cui opera, non ha come pilastro del diritto soltanto la Costituzione Italiana del’48 ma adesso ha anche la CEDU.

Prosegue sulla stesa scia la Professoressa Giusi Sorrenti, ordinaria di Diritto Costituzionale, che ribadisce ancora come i diritti umani siano il terreno più fertile per gli scambi tra le Corti.

Si giunge quindi agli illustri ospiti e il primo a prendere la parola è il Professore Gaetano Silvestri:

“Mi unisco al coro di gratitudine per la presenza della Ministra Cartabia, alla quale mi lega un rapporto di amicizia, stima e comunanza di prospettive di ricerca in ambito giuridico e costituzionalista. Abbiamo avuto molti confronti fruttuosi, riguardo ai diritti fondamentali, alla loro effettività e non solo, che sono stati ricchi di osservazioni e riflessioni rivelatesi utili in occasione di molte sentenze”.

Viene ripreso il concetto della massima espansione della tutela dei diritti fondamentali che può avvenire solo dopo un bilanciamento tra questi stessi diritti, perciò non potremmo avere un diritto che è tiranno rispetto ad altri. Tutti i diritti costituzionalmente sanciti e protetti si equilibrano tra di loro.

Dibattito tra giovani costituzionalisti e la Ministra

E finalmente è la volta della Ministra Cartabia che, nel porre un saluto alla platea, non esita a ricordare il rapporto di stima che la lega al Prof Silvestri con cui ha condiviso anni di lavoro all’interno della Corte:

Nutro molto affetto e riconoscenza nei confronti del Prof. Silvestri. Con lui, alla Corte Costituzionale ho trascorso anni memorabili e stimolanti. Per me ha rappresentato un faro dall’alta statura professionale ed umana. Quando mi ritrovo a parlare di diritti fondamentali, sottolineo sempre l’importanza del bilanciamento e del giusto equilibrio nel rapporto fra diritto nazionale ed europeo.

La Ministra Professoressa Marta Cartabia- Fonte: unime.it

Il convegno è stato arricchito dagli interventi di elevato spessore da parte dei dottorandi, dei dottori di ricerca e ricercatori nelle materie costituzionalistiche che, ponendo quesiti alla Professoressa Cartabia, hanno stimolato acute riflessioni.

In particolar modo sono intervenuti i dottorandi di ricerca Erika La Fauci, Cosimo Lotta, Demetrio Scopelliti e Francesco Torre; i dottori di ricerca Antonino Amato e Roberto Ravì Pinto; i ricercatori in Diritto Costituzionale Antonio Ignazio Arena, Giuseppe Donato e Alessia Fusco.

Parlando di giusto equilibrio all’interno del rapporto tra diritto nazionale ed europeo, dalle domande poste  vengono fuori diverse tematiche tra cui: omogeneizzazione culturale nella tutela dei diritti fondamentali da parte della Corte Ue.

Secondo la Professoressa Cartabia i diritti umani appartengono a tutti gli uomini, quindi tendono all’universalità, ma allo stesso tempo sono radicati nella storia e nella civiltà in cui nascono. Nell’UE abbiamo diverse civiltà con una diversa storia. L’Ue è unione nelle diversità, è Europa che è Stati Nazionali; quindi non omogeneizzazione di diritti ma armonizzazione di diritti all’interno dell’Ue.

E si parla ancora di dialogo tra Corte Costituzionale e Parlamento Italiano in merito a casi che hanno ad oggetto diritti fondamentali. Il giudice delle leggi, anziché decidere direttamente, ha sospeso il giudizio e ha chiesto al Parlamento di intervenire entro un certo limite d tempo. Si è discusso a lungo se questa potesse essere considerata un’ingerenza della Corte all’interno delle prerogative del Parlamento. Secondo la Ministra, la Corte con questo tipo di decisione dimostra di avere rispetto per quella che è la discrezionalità del Parlamento in merito a diritti fondamentali.

L’incontro-dibattito ha dato luce a rilevanti chiose e riflessioni in merito a questioni di diritto, che apparentemente potrebbero sembrare astratte, ma che riguardando la tutela dei diritti fondamentali si ripercuotono quotidianamente nella nostra società.

                                                                                                                     Ilenia Rocca

UniMe: 86 i posti conquistati nelle classifiche della Standford University

L’Università di Messina, secondo gli studi della Standford University, vanta 30 ricercatori tra i primi 175 mila al mondo e ben 56 nella classifica del solo 2020. Questi sono i dati emersi da un’indagine condotta dal Prof. John Ioannis della Standford University, con ad Elsevier (il più grande editore a livello mondiale per quanto riguarda l’ambito medico scientifico) e l’immenso database Scopus.

Il Prof. John Ioannis, medico-scienziato greco-americano, nonché scrittore e professore.

Come è stato stabilito il punteggio

Lo studio non è altro che un aggiornamento di una ricerca bibliometrica, quindi basata su tecniche matematiche e statistiche, con la finalità di analizzare la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni. Il punteggio viene stabilito sulla base degli indicatori di citazioni standardizzate, che fanno capo a 8,6 milioni di ricercatori universitari e di centri di ricerca. Ciascun ricercatore ovviamente ha come riferimento il proprio settore e il ranking corrispondente. Sulla base dei dati ottenuti si sono ottenute poi due classifiche: una tenente conto dell’intera carriera, l’altra solo del 2020.

I Professori presenti in entrambe le classifiche: il Magnifico Rettore tra i migliori 10 mila

Entrare a fare parte di questo gruppo significa dunque essere nella top 2% su scala mondiale. Privilegio ancora maggiore è toccato al Magnifico Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea e al Professore Gabriele Centi, che si sono piazzati tra i migliori 10 mila al mondo nella classifica alla carriera, figurando anche in quella riguardante il solo 2020.

Insieme a loro compaiono in entrambe le classifiche anche i Professori Salvatore Oddo, Vincenzo Ficarra, Giovanni Neri, Sebastiano Campagna, Luigi Mondello, Antonio M. Persico, Gabriele Bonanno, Salvatore Benvenga, Edoardo Spina, Giovanni Raimondo, Jan C.J. Bart, Francesco Arena, Gianlorenzo Dionigi, Gioacchino Calapai, Lorenzo Torrisi, Siglinda Perathoner, Francesco Squadrito, Paola Dugo, Marco Cicciù, Antonella Saija, Giuseppe Muscolino, Francesco Fazio.

I Professori presenti in una delle due classifiche

La classifica alla carriera vede anche i nomi dei ricercatori: Stefano Cavallaro, Guido Ferlazzo, Scolastica Serroni, Salvatore Magazzù, Maria C. Nucci e Raffaello Romeo. Mentre in quella riguardante il solo 2020 compaiono i nomi dei Professori.: Caterina Faggio, Dario De Domenico, Luca Fiorillo, Andrea d’Avella, Fabiola Atzeni, Angelo Quartarone, Domenico Cucinotta, Luigi Calabrese, Tiziana Cappello, Maria Grazia Pennisi, Giuseppe Piccione, Sebastiano Gangemi, Concettina Fenga, Domenico Trombetta, Gabriele Cervino, Giuseppe Ricciardi, Vincenzo Crupi, Davide Barreca, Pasquale De Meo, Stefania Mondello, Peter Quinto Tranchida, Alessandra Bitto, Rosanna Di Paola, Emanuela Esposito, Giovanni Finocchio, Gaetano Caramori, Giuseppina Mandalari, Domenica Altavilla, Carmelo M. Vicario, Salvatore Distefano, Claudio Ampelli, Massimiliano Beretta.

L’elenco completo

Tutti i dati con i nomi, i punteggi, le materie di interesse ed i specifici campi affrontati sono consultabili al seguente documento rilasciato dall’Università.

Antonio Ardizzone

Ridisegnare Messina: il coraggio di una comunità che non si arrende

Ad ormai un mese dall’adozione delle prime misure di contrasto al Coronavirus, le nostre abitudini sono del tutto cambiate. In qualche modo ci siamo dovuti adeguare, continuando ad essere “produttivi” anche da casa. Però, questo purtroppo non basta. Le conseguenze di questa epidemia rischiano di essere ancora peggiori, non solo sul piano sanitario, ma anche sul quello economico e sociale.

In questo contesto, dove l’unica certezza risiede ancora nell’intramontabile saper di non sapere, avvertiamo come la necessità di far prendere una boccata d’aria alla mente. Oggi più di ieri, valori come quello della solidarietà politica, economica e sociale ci appaiono nelle loro forme più nitide, come il chiaro suono delle campane nell’eco delle nostre vie deserte.

A tale scopo, noi di UniVersoMe abbiamo deciso di raccontarvi la storia per immagini di una Messina diversa. Una città vulnerabile, messa sotto assedio da un’epidemia di portata biblica, ma che nonostante tutto trova il coraggio per non arrendersi. L’autrice, che abbiamo avuto modo di intervistare (rigorosamente via webcam), è Rita Lauro, una giovane studentessa di Biotecnologie Mediche, la quale ha realizzato quest’opera al fine di promuovere la raccolta fondi organizzata dalla Prof.ssa Maria Grazia Sindoni (tramite la piattaforma GoFundMe) finalizzata al sostegno delle strutture sanitarie di Messina, sostenuta anche dall’Unime.

Rita, mossa proprio da un sentimento di solidarietà, ha ridisegnato uno dei simboli più significativi per la nostra città.

Messina ai tempi del coronavirus – © Rita Lauro

 

Ciao Rita, cosa ti ha spinto a promuovere l’iniziativa di GoFundMe tramite questo disegno?

In generale tendo a considerare l’arte come un mezzo per migliorare le cose. La situazioni è difficile ed a meno che qualcuno non si impegni a trovare un lato positivo, tutti vedremo solo “il nero” di essa. Tuttavia non avrei mai avuto questa iniziativa senza la motivazione infusami dalla mia coordinatrice, che un giorno mi disse: “C’è bisogno ogni tanto che nei periodi di nero qualcuno metta un po’ di luce”. È così che decisi di dedicarmi, nel mio piccolo, alla realizzazione di un’immagine che fosse semplice, ma rappresentativa della situazione. Un veicolo di speranza, che potesse essere utilizzato per promuovere un’iniziativa di scopo benefico per la città di Messina.

Il medico con la bandiera della città - © Rita Lauro
Il medico con la bandiera della città – © Rita Lauro

Il Leone

Partendo dal Leone, l’ho sostituito col medico, la figura che in questo momento rappresenta il nostro “eroe ideale”. Solo adesso forse ci si rende pienamente conto dell’importante ruolo di queste persone e quanto essi tengano a preservare la vita, sacrificandosi per gli altri, donando loro anche solo un giorno in più.

Dina e Clarenza

Scendendo giù, ho deciso di sostituire Dina e Clarenza con due infermiere, fortemente e fisicamente sacrificate in questo contesto (insieme a tutto il resto del personale volontario). Al pari delle due leggendarie eroine siciliane, che rimasero vigili tutta la notte dell’8 agosto 1282 per allertare la città dell’assedio italo-francese guidato da Carlo I D’Angiò, anche chi lavora in corsia oggi sta compiendo, con immenso sacrificio, un enorme atto d’amore per la nostra città.

IL Gallo

Sempre sullo stesso piano, ho dovuto scegliere che ruolo attribuire al Gallo, forse la figura più “sacrificata” del disegno; è stato infatti sostituito da questo maledetto virus “legato” con delle corde. La scelta delle corde non è casuale; esse non sono catene, capaci di imprigionare in modo assoluto il virus, non sarebbe stato (purtroppo) sufficientemente realistico. Esse rappresentano invece qualcosa che stiamo cercando di stringere e contenere; se tutti stringiamo forte e tiriamo insieme questa corda, allora avremo maggiori possibilità di fermare l’avanzata della malattia. Tutto sta a noi e a quanto stringiamo questo “cordone sanitario”.

Gli infermieri con il virus "legato"e l'ambulanza - © Rita Lauro
Le infermiere con il virus “legato”e l’ambulanza – © Rita Lauro

La Madonna della lettera

Nel riquadro successivo c’è la Madonna con i vari personaggi che le girano attorno, che ho sostituito (senza voler risultare sacrilega) con l’ambulanza, mezzo che identifica un po’ la nostra nave di salvataggio. In questo periodo in cui le nostre libertà sono limitate all’essenziale, non dobbiamo mai dimenticarci che nel momento del bisogno possiamo sempre “affidarci” ad i mezzi ed alle strutture sanitarie della nostra città.

Il carosello delle età

Al piano successivo ho inserito, al posto del carro delle età, un‘anziana, una donna ed una bambina, raffigurate per intero. Loro in qualche misura rappresentano tutti noi. Sono i nostri nonni, genitori, fratelli, figli e nipoti, ed anche loro giocano un ruolo in questa battaglia, un ruolo minimo, ma essenziale, fatto di rispetto reciproco ed un grande senso di responsabilità.

La chiesa di Montalto

Ho usato lo spazio della Chiesa di Montalto per esaltare un simbolo altrettanto importante, ossia il legame tra l’Università e la città di Messina, ricordando il continuo ruolo di collaborazione tra le due realtà e le persone che le compongono.

 

Unime e lo stemma della città, la famiglia riunita ed il ricercatore
Unime e lo stemma della città, la famiglia riunita ed il ricercatore -© Rita Lauro

Il carosello dei giorni della settimana

Per gli ultimi due riquadri ho deciso di dare un’interpretazione più futuristica. L’ultimo l’ho lasciato volontariamente vuoto, per permettere a chiunque voglia di personalizzarlo a piacimento. Nel penultimo, invece, ho inserito un ricercatore, la figura più nascosta, ma allo stesso dal ruolo particolarmente delicato in questa emergenza. Forse solo adesso ci si rende conto dell’importanza della ricerca. Alcuni studiosi dicono che questa pandemia finirà solo con un vaccino. Ebbene, sarà solo grazie al mondo della ricerca (del quale spero un giorno di fare parte) e di chi lo sosterrà (anche economicamente), se riusciremo a tornare alle nostre vite.

Mata e Grifone

Nella mia testa il disegno era ormai terminato, però qualcosa mancava. Ho avuto come il sentore che non fosse abbastanza. E così mi sono venute in mente le figure mitologiche di Mata e Grifone. Vuoi che loro, in un momento di tale gravità, non si preoccupino di noi? Grifone è preoccupato, Mata ha gli occhi lucidi, entrambi invece di portare lo scettro e la spada, portano materiale sanitario. Tutte le figure dell’immagine indossano una mascherina, a sottolineare l’importanza del tali beni in questo momento.

Ti ha aiutato qualcuno nella realizzazione di quest’opera?

Lo sfondo è un’opera di una mia amica, Giusy Pantano, che si occupata della digitalizzazione dell’immagine. Uno speciale ringraziamento va alla mia coordinatrice, la Prof.ssa Alessandra Bitto, che ha ispirato questo lavoro ed il suo scopo benefico.

 

Qualunque modo abbiate scelto in questo periodo, direttamente od indirettamente, per contribuire a superare l’emergenza, l’unico comune denominatore è la solidarietà: per chi è in difficoltà, economica o sanitaria, questo sentimento comune può davvero cambiare le cose ed aiutare a superare anche le sfide più ardue.

Salvatore Nucera