Biblioteche UniMe: riapertura della sala studio di Scienze Giuridiche e capienza al 100%

Il ritorno alla normalità continua spedito in casa UniMe. Dopo l’annuncio della ripresa delle lezioni in presenza dal prossimo 4 aprile, l’Ateneo Peloritano riapre con capienza al 100% le sale lettura annesse alle biblioteche di Ateneo, eccezion fatta per la Biblioteca del Polo Annunziata sez. umanistica ancora interessata dai lavori di ristrutturazione, conclusi invece per l’aula studio di Scienze Giuridiche, ubicata nel plesso centrale dell’Ateneo, che torna disponibile dal lunedì alla domenica temporaneamente e con orario provvisorio.

Come accedere alle sale studio

Gli studenti per accedere alle sale lettura dovranno essere muniti di:

  • Mascherina FFp2
  • Certificazione verde

E dovranno esibire:

  • Carta di identità
  • Mail di prenotazione posto rilasciata dall’App

Come prenotare il posto nelle sale lettura

Lo studente per accedere alle sale studio dovrà:

  • Accedere al seguente link (clicca qui);
  • Indicare dal menù a tendina la sala lettura di interesse;
  • Compilare il form.

N.B. 

  1. S.O.S. La mail di conferma dell’avvenuta prenotazione potrebbe arrivare nelle cartelle dello spam/altra/indesiderata;
  2. Lo studente che intende cancellare la prenotazione dovrà cliccare sull’apposito link presente nella mail di conferma ricevuta al momento della prenotazione.

Elenco aule studio disponibili

  • Aula Studio Scienze Giuridiche (Rettorato) lunedì- domenica 8.30-18.00 (orario provvisorio);
  • Biblioteca del Polo Centrale – Economia lunedì-giovedì 8.30-16.30 e venerdì 8.30-13.30;
  • Biblioteca del Polo Centrale – Scienze Cognitive martedì, giovedì e venerdì 8.30-13.30, lunedì e mercoledì 8.30-16.30;
  • Biblioteca del Polo Centrale – Scienze Politiche
    • Sala lettura dal lunedì al venerdì 8.30-13.30;
    • Postazione informatica dal lunedì al venerdì 8.30-13.30;
  • Biblioteca del Polo Annunziata – Sez. Biomedica  (ancora inagibile per qualche giorno) dal lunedì al giovedì 8.30-16.30 e venerdì 8.30-13.30;
  • Biblioteca del Polo Policlinico lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-13.30, martedì e giovedì 8.30 –  16.30;
  • Biblioteca del Polo Papardo – Ingegneria  lunedì, mercoledì e venerdì 8.30-13.30.

Servizi di prestito e richiesta di articoli cartacei

I servizi di prestito e la richiesta di articoli cartacei continueranno ad essere erogati dalle biblioteche del:

  • Polo Centrale;
  • Polo Annunziata sez. biomedica;
  • Polo Papardo;
  • Polo Policlinico. 

Chi può fare richiesta

I servizi di prestito e la richiesta di articoli cartacei erogati dalle biblioteche di Ateneo sono riservati a:

  • Docenti;
  • Ricercatori;
  • PhD;
  • Dottorandi;
  • Specializzandi;
  • Studenti.

N.B. Gli studenti potranno effettuare un massimo di 3 richieste per volta.

Come effettuare richiesta

Gli studenti o il personale accademico strutturato per presentare richiesta per il servizio di prestito dovranno:

Gli studenti o il personale accademico strutturato per richiedere articoli da riviste cartacee o capitoli di libri dovranno:

o in alternativa

Durata del servizio, consegna e restituzione

La durata del prestito è di:

  • 1 settimana per le opere di consultazione;
  •  3 giorni per i testi d’esame (senza possibilità di rinnovo);
  •  4 settimane (con possibilità di rinnovo) per le altre pubblicazioni (eccetto i materiali esclusi dal prestito secondo Regolamento);

Per la consegna e restituzione gli studenti o il personale accademico strutturato devono recarsi presso i front office delle seguenti sedi:

  • Biblioteca di Giurisprudenza: al momento piano terra Biblioteca di Economia;
  • Biblioteca di Economia: piano terra Biblioteca;
  • Biblioteca di Scienze Cognitive: COSPECS – Sala lettura piano terra;
  • Biblioteca di Scienze Politiche: SCIPOG – atrio piano terra P.zza XX settembre, 4;
  • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione umanistica: piano terra Biblioteca;
  • Biblioteca del Polo Annunziata – sezione biomedica: front office Biblioteca di Veterinaria;
  • Biblioteca di Ingegneria: front office Biblioteca, 4° piano – Blocco C;
  • Biblioteca di Medicina: front office Biblioteca.

Elidia Trifirò

Prenotazione e accesso in UniMe: ecco le linee guida

La Covid-19 ha messo in difficoltà tutta l’Italia, compreso il comparto universitario. UniMe, sempre dalla parte dello studente, si aggiorna informatizzandosi, permettendo così la ripresa delle attività in presenza e nel rispetto delle dovute precauzioni, con relativo plauso del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Gaetano Manfredi.

Nell’attesa della famosa app Student Booking, sono state predisposte le piattaforme per:

  • la prenotazione del posto in aula,
  • l’accesso alle sedi universitarie,
  • la rilevazione frequenza in aula.

Di seguito la guida dettagliata.

Prenotazione posto in aula – Student Booking

Link alla piattaforma: https://unime.sbk.cineca.it

Accesso alla piattaforma:

Utilizzate le vostre credenziali di Esse3 per accedere:

Esempio:

Nome utente: TNTSMP95H28F158G
Password: passwordesempioESSE3

  1. Richiesta di partecipazione alla materia

    Nella sezione “Richieste” è possibile effettuare una richiesta per partecipare alle lezioni di vostro interesse. Basterà cercare il nome della materia da seguire, oppure cliccare sul bottone “Cerca solo nel mio corso di studi” e successivamente su “Cerca” per visualizzare tutte le materie disponibili per il proprio Corso di Laurea. Cliccare dunque sulla materia di interesse e poi su “Invia richiesta”

  2. Prenotazioni alle lezioni delle materie

    Possiamo prenotare la nostra presenza alle lezioni in aula in due modi:
    Prenota per materia:
    Selezionando una materia troveremo i giorni e gli orari delle lezioni della settimana corrente
    Prenota per data:
    Selezionando un giorno sul calendario, troveremo le materie e gli orari delle lezioni che si terranno in quella data.
    Attenzione: Alcune materie che riportano la dicitura “Evento online” non sono prenotabili in quanto le lezioni non si terranno in aula.

  3. Stato delle prenotazioni

    Nella sezione “Le mie prenotazioni” possiamo visualizzare le prenotazioni effettuate per le varie materie ed i relativi stati: Accettata, In attesa, Rifiutata.

Accesso alle sedi universitarie – Unime Pass

Link alla piattaforma: https://accessi.unime.it
Per accedere ai locali dell’Università, ogni studente dovrà mostrare il QRCode al personale in modo da tener traccia della propria presenza nelle sedi universitarie.

  1. Accesso alla piattaforma:
    Utilizzare le credenziali dei servizi Microsoft (es. Microsoft Teams, Office 365)
  2. QRCode:
    Cliccando sul pulsante verde verrà generato un QRCode giornaliero.
  3. Lista degli accessi
    Cliccando su “Mostra lista accessi” potremo visualizzare lo storico delle nostre visite alle sedi universitarie.

Rilevazione frequenza in aula

Link alla piattaforma: https://unime.appmobile.cineca.it

  1. Accesso alla piattaforma:
    Utilizzare le credenziali di ESSE3 per accedere
  2. Segnala presenza:
    Nella sezione “Marcatura” inserire il codice comunicato dal docente e cliccare sul bottone “Segui”
  3. Stato marcatura
    Nella Home dell’App verrà visualizzata la materia con il relativo stato della marcatura.

Ricordiamo cheprenotare il proprio posto in aula equivale a dichiarare di aver preso piena conoscenza e di accettare di rispettare le norme contenute all’interno dei protocolli anticontagio adottati dall’Università di Messina, consultabili anche online all’indirizzo https://www.unime.it/it/ateneo/sapp/ disposizioni-materia-di-emergenza-covid e di impegnarsi a rispettare tutte le disposizioni contenute nei protocolli adottati dall’Università, relativi all’accesso e alla permanenza nei locali, ed in particolare al rispetto delle norme igienico-sanitarie, all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e al rispetto delle distanze di sicurezza. Inoltre si dichiara ai sensi degli artt. 46 e 47 DPR 445/2000, di:

  • NON provenire da zone ritenute a rischio epidemiologico come identificate dall’OMS:
  • NON aver avuto contatti, nei 14 giorni precedenti all’accesso, con soggetti risultati positivi al COVID-19;
  • NON aver riscontrato, prima dell’accesso, una temperatura corporea superiore a 37,5°C, altri sintomi influenzali o COVID correlabili.

In caso di presenza di sintomi di infezioni respiratorie acute, cioè febbre, tosse o raffreddore, o se si è in attesa dei risultati di un eventuale tampone, è necessario disdire la prenotazione e non recarsi in Ateneo o in altri luoghi pubblici.”

In attesa dell’app definitiva, siamo a vostra disposizione per chiarimenti!

Livio Milazzo, Gianluca Carbone

Per link utili clicca qui.

Il rischio “seconda ondata” è reale, gli studi lo confermano: esclusa una riapertura totale

Abbiamo sperato di riaprire tutto. Dalle nuove indicazioni per la “fase 2” ci si attendeva delle scelte che mirassero verso una ripartenza senza mezzi termini, ma così non è stato. In molti se ne sono chiesti la ragione sottostimando, talvolta con un velo polemico, i potenziali rischi. Analizzando alcuni studi e i documenti che hanno supportato la scelta, cerchiamo di far più chiarezza su quali siano state le ragioni che hanno escluso una riapertura totale. Allo stesso tempo, cerchiamo di fornire qualche ipotesi su cosa accadrebbe prolungando il lock-down per un periodo ancora maggiore. In entrambi i casi la preoccupazione è la medesima, ed è reale: una tanto discussa e temuta “seconda ondata“.

Una seconda ondata prevista già mesi fa

Partiamo da un lavoro dell‘Imperial College di Londra, noto per essere stato lo studio che è piombato come un secchio d’acqua ghiacciato sulle teste di Boris Johnson e Donald Trump. I due leader erano orientati verso un approccio senza rigide misure di distanziamento, mirando a una sorta di “immunizzazione di massa”. Le conclusioni della previsione sono severe, e ci proiettano verso un’evoluzione ancora verosimile e che giustifica la cautela nei confronti di un’immediata ripartenza.

Previsione a 18 mesi dell'Imperial College di Londra
Fonte: Imperial College di Londra – Andamento epidemico a 18 mesi

Lo studio, che si riferisce alla popolazione britannica, ci mostra come in un periodo di diciotto mesi si potranno avere delle riattivazioni cicliche dell’epidemia. L’obiettivo è evitare una risalita troppo brusca che possa mettere in crisi gli ospedali e precludere le cure ad alcuni pazienti. Si potrà capire quando (ri)chiudere sulla base dei flussi in ingresso nei reparti di terapia intensiva, indice reale della diffusione del virus nella popolazione. Almeno finché non verranno sviluppati strumenti terapeutici in grado di dare, finalmente, una conclusione al fenomeno.

Il Comitato Tecnico Scientifico ci mette di fronte alla realtà

Un documento del CTS, emerso poco dopo la presentazione delle nuove misure di contenimento (“fase 2”), lascia spazio a pochi dubbi. Il comitato taglia corto sulla riapertura delle scuole. Infatti, “aumenterebbe in modo significativo il rischio di ottenere una nuova grande ondata epidemica con conseguenze potenzialmente molto critiche sulla tenuta del sistema sanitario nazionale”.

Il comitato analizza varie ipotesi, tra cui anche quella di una riapertura totale: manifattura, settore edile, commercio, ristorazione, settore alberghiero e togliendo i limiti ai contatti sociali, alle possibilità di spostamento e alle capacità dei mezzi di trasporto ma mantenendo le scuole chiuse e il telelavoro lì dove possibile. Saremmo comunque proiettati verso uno scenario disastroso con un picco di oltre ottantamila ricoverati in terapia intensiva orientativamente nel mese di Settembre. Ciò determinerebbe un alto numero di decessi. Riaprire le scuole e tornare integralmente al lavoro aprirebbe ad uno scenario ancor più disastroso, anch’esso analizzato nello studio. Ciò ci fa apparire più chiaro comprendere come difficilmente si potrà avere “tutto e subito”.

La soluzione sta nel tenere sotto controllo l’R0: “indice di contagiosità”

Si discute molto dell’indice R0 che rappresenta il numero di persone contagiate in media da un singolo infetto. L’obiettivo è mantenerlo a valori inferiori o comunque prossimi ad 1. Valori superiori, come si evince dalle oltre novanta simulazioni presentate nel documento, avrebbero un impatto notevole e a tratti drammatico sul sistema sanitario nazionale.

Aumento R0 in caso di riapertura scuole
Fonte: Documento del CTS- Aumento R0 in caso di riapertura delle scuole

Riaprire le scuole con l’impostazione tradizionale farebbe schizzare R0 a livelli difficilmente gestibili del SSN. Il rischio sarebbe quello di creare dei cluster epidemici familiari che potrebbero far ripartire il contagio in scala nazionale.

Effetto della riapertura di alcuni settori
Fonte: Documento del CTS – Effetto della riapertura di alcuni settori

Una delle possibili soluzioni per far ripartire le attività produttive ed evitare (nuovamente) il collasso della sanità prevede una riapertura parziale che però impone dei limiti cautelativi sull’età, con delle limitazioni nei trasporti e nella circolazione. Tutto ciò nell’ipotesi di un’efficienza di protezione (non certa secondo il comitato) da parte delle mascherine. Il governo ha di fatto seguito quest’indicazione, senza però imporre limiti sull’età.

La soluzione non è neanche restare chiusi per sempre

L’ipotesi di prolungare delle restrizioni estese fino a nuove possibilità terapeutiche sarebbe comunque insostenibile da un punto psicologico, economico e sociale. Probabilmente non sarebbe neanche la migliore soluzione da un punto di vista scientifico in quanto spegnere il lockdown richiederebbe mesi, con la possibilità di importazioni future del virus e ripartenze di focolai epidemici. In assenza di possibilità terapeutiche risolutive, che sono promettenti ma non certe, riaprire anche a distanza di un anno potrebbe causare una riattivazione dell’epidemia.

Andamento dell'epidemia con l'attuale contenimento
Fonte: Nature Medicine, Giulia Giordano et al. – Sarebbero necessari mesi per azzerare i positivi attivi

Un recente articolo italiano pubblicato su Nature Medicine, prestigiosa rivista del settore, prevede un modello in cui l’azzeramento dei casi nel nostro Paese non si verificherebbe prima di quasi un anno dall’inizio dell’epidemia. L’articolo prevede, allo stesso tempo, che un prematuro allentamento delle restrizioni con valori di R0 vicini ad 1 condurrebbe a decine di migliaia di morti entro la fine dell’anno.

Chiudere quando serve, chiudere quanto basta

Come afferma l’autrice dello studio in realtà, non abbiamo solo il lockdown come possibile contromisura. Un’altra potrebbe essere quella di effettuare test sierologici e tamponi a tappeto sull’intera popolazione e un tracciamento accurato dei contatti, in modo da poter isolare qualunque focolaio emergente dal principio. Isolare infetti, fornire cure e arrestare la diffusione.

Questa considerazione riassume le intenzioni emerse dalle dichiarazioni del governo. Attento tracciamento dei contagi, tamponi e test sierologici sulla popolazione, zone rosse isolate se superati certi valori soglia critici che presto dovrebbero essere resi noti.

Di fronte ad una situazione senza precedenti le considerazioni e le valutazioni degli esperti rendono chiaro come una riapertura totale sia, al momento, soltanto uno slogan che mira al consenso popolare piuttosto che alla salute pubblica. Fidiamoci di cosa ci viene suggerito e non cediamo facilmente ad ipotesi che, per quanto desiderabili, potrebbero essere potenzialmente disastrose.

Antonino Micari

Riaperture termini per l’ammissione ai corsi di laurea

 

Riaperti i termini per l’ammissione per i seguenti corsi di laurea con le relative date di scadenza:

  • SCIENZE MOTORIE, SPORT E SALUTE con pre-immatricolazione dal 04/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/19 — per info e-mail areamedica2@unime.ittel. 0906768554-8555-6494

 

  • FARMACIA con pre-immatricolazione dal 04/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/19 — per info e-mail areamedica2@unime.ittel. 0906768554-8555-6494

 

  • CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE con pre-immatricolazione dal 04/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/19 — per info e-mail areamedica2@unime.ittel. 0906768554-8555-6494

 

  • SCIENZE BIOLOGICHE con pre-immatricolazione dal 04/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/19 — per info e-mail scienzeetecnologie@unime.it tel.090/6768514-5-6

 

  • SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE CLINICHE E PREVENTIVE con pre-immatricolazione dalle ore 13.00 del 05/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/2019 — per info:  e-mail areeumanistiche@unime.ittel. 0906768512

 

  • LINGUE, LETTERATURE STRANIERE E TECNICHE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA con pre-immatricolazione dal 04/11/19 e scadenza alle ore 13.00 del 25/11/19 — per info: e-mail areeumanistiche@unime.it  – tel. 0906768511

 

  • SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (sede di Messina) con pre-immatricolazione dalle ore 13.00 del 05 /11/19 e scadenza alle ore 16.00 del 12/11/19 — per info: e-mail: areeumanistiche@unime.ittel. 090/6768512

 

Ammissione al Corso di Laurea:

– per via telematica

-procedura di pre-immatricolazione online con Esse3 secondo le istruzioni indicate > https://unime.esse3.cineca.it

 

Posti diponibili per CDS:

  • Scienze motorie, sport e salute: 29
  • Farmacia: 14
  • CTF: 24
  • Scienze biologiche: 152
  • Scienze e tecniche psicologiche cliniche e preventive: 40
  • Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica: 22

 

Jessica Cardullo