Rula Jebreal, Patrick Zaki e l’intervista al Presidente Musumeci. L’esperienza di UniVersoMe all’inaugurazione dell’Anno Accademico 21/22

Ha il sapore di multiculturalismo la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2021/2022 che si è svolta presso l’Aula Magna “Vittorio Ricevuto” del Polo Papardo, potremmo utilizzare l’espressione “da UniMe al mondo”.

Temi centrali nelle parole di tutti i protagonisti sono state la resilienza da parte degli studenti e di tutto il personale universitario nell’affrontare questi anni di pandemia, ma ancor di più, per le immagini che ci provengono dall’Ucraina, la condanna di ogni forma di soppressione dei diritti umani. Non a caso è stato conferito un dottorato honoris causa in Scienze Politiche alla Dottoressa Rula Jebreal per il suo impegno nella lotta ad ogni forma di violenza e per la causa femminile sia nei paesi sotto dittatura, sue zone d’origine, che nei paesi definiti democratici.

La cerimonia inizia con l’avanzare del corteo Accademico composto da Rettori delle limitrofe Università, dai Prorettori UniMe e dal Senato d’Ateneo accompagnato dalle note del coro UniMe, diretto dai Maestri Umberto e Giulio Arena, con il brano Gaedemus Igitur .

Porge i saluti alla comunità studentesca, da remoto, la Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, che ribadisce il dovere morale, oggi più che mai, di luoghi di cultura quali gli Atenei, di spendersi per la pace, la solidarietà e il confronto democratico.

L’ospite a sorpresa

A gran sorpresa di tutti i presenti, un “nostro studente” si collega con l’Aula “Vittorio Ricevuto” ed esprime la sua gratitudine verso l’Università di Messina. Formalmente non appartiene alla nostra comunità studentesca ma idealmente e fraternamente è diventato lo studente delle università di tutto il mondo, di quelle università in cui le idee circolano libere. Si chiama Patrick Zaki, dottorando egiziano dell’Alma Mater Studiorum di Bologna. E’ nota a tutti la vicenda di Zaki, ha sapore amaro ripeterla. Il ragazzo è tutt’ora in attesa di processo. Tuttavia il suo pensiero è rivolto a chi nel mondo vive un’esperienza simile di annientamento della dignità umana per la sola colpa di aver esercitato la libertà di espressione. E’ un invito implicito, quello del dottorando bolognese, a tutti noi affinché non dimentichiamo tutti questi molteplici casi che non hanno risonanza mediatica.

Nella foto Patrick Zaki in collegamento. Fonte: UniMe.it

Le parole del Rettore

Prosegue il Rettore, Professore Salvatore Cuzzocrea, che con fermezza condanna la guerra e ribadisce l’impegno dell’Ateneo, tramite l’adesione alla Rete delle Università per la Pace, di attivare corridoi umanitari per accogliere studenti, docenti e ricercatori ucraini.

Come di consueto traccia un bilancio del suo mandato e illustra i prossimi progetti perché è alle future generazioni che bisogna riservare attenzione, adesso è anche la Costituzione a dircelo.

La laudatio e l’intervento di Rula Jebreal

Giungiamo al clou dell’evento con il conferimento del dottorato honoris causa alla giornalista e scrittrice Rula Jebreal.

Tiene la laudatio il Professore Luigi Chiara, ordinario di Storia Contemporanea del Dipartimento Scipog di UniMe, promotore del dottorato. Il significato di questo titolo che viene conferito alla Jebreal è il segno evidente della sensibilità dell’Ateneo Peloritano verso politiche attuative della parità di genere e di contrasto alla violenza sulle donne; tematiche su cui la nota giornalista ha espresso più volte il suo punto di vista sugli obiettivi da raggiungere. Con queste parole il Prof. Chiara ha giustificato il dottorato honoris causa all’illustre ospite rivolgendo un doveroso pensiero a Lorena Quaranta, studentessa UniMe di Medicina e Chirurgia, uccisa dal fidanzato nel marzo 2020.

Giunge il momento tanto atteso, parla la Dottoressa Rula Jebreal. In carismatici toni ha percorso quegli eventi che hanno dato una svolta alla sua vita, alla vita di una ragazza musulmana, di colore, orfana. Ebbene sì, fu l’istruzione che aprì le porte della sua carriera ma più che altro che ha fatto di lei una donna libera. E’ stato grazie ad una borsa di studio del Governo Ciampi, grazie ad un’istituzione quale l’Università che è riuscita a riscattare un destino purtroppo segnato dalle origini. Le ragazze occidentali a 17 anni hanno altri sogni, il sogno di Rula era riuscire a sopravvivere alla guerra e alla dittatura. Frasi toccanti, e ancora altre ne spende per Hind Al Husseini, la fondatrice del collegio in cui è cresciuta, e per il padre, che ha capito fin da subito che l’unica arma a disposizione di una ragazza musulmana a Gerusalemme, per non soccombere, dovesse essere la cultura.

A dimostrazione di ciò altrettanto ben inserito è stato l’intervento di una studentessa afghana di nome Tamana Karimi. Tamana ha  espresso la sua gratitudine verso l’Ateneo Peloritano che le ha permesso di cambiare vita e di poter continuare a formarsi.

E’ intervenuta, nel corso della cerimonia, anche la Dottoressa Clorinda Capria, rappresentante del personale tecnico amministrativo di UniMe. Nell’ intervallo tra gli interventi, la sala veniva deliziata dagli intermezzi musicali dell’Orchestra Filarmonica di Giostra.

Nella foto il Magnifico Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea, Rula Jebreal e il Prof. Luigi Chiara nell’atto di conferimento del dottorato. Fonte: UniMe.it.

UniVersoMe presente alla cerimonia e l’intervista al Presidente Musumeci

Noi di UniVersoMe abbiamo preso parte attivamente all’inaugurazione. Oltre l’intervento introduttivo del coordinatore, Gianluca Carbone, tra i moderatori c’erano i direttori Unit Giornale Angelica Rocca, Francesca Umina e Filippo Giletto.

Nella foto la direttrice di UniVersoMe Angelica Rocca, una delle moderatrici dell’evento. ©Antonio Tavilla.

Nel nostro corner interviste, all’entrata, tra i tanti ospiti intervistati, un nostro redattore, Federico Ferrara ha avuto l’occasione di porgere una domanda al Presidente della Regione, On. Nello Musumeci.

Nella foto il redattore Federico Ferrara intervista il Presidente della Regione Sicilia, On. Nello Musumeci. © Antonio Tavilla.

Buonsera Signor Presidente e grazie per essere qui. Come ha intenzione di sfruttare le risorse del PNRR per ottimizzare l’accesso all’Università e ottimizzare la ricerca?

Noi come Regione, insieme alle Università siciliane, abbiamo sottoscritto un accordo che prevede l’utilizzo delle risorse del PNRR per la realizzazione di una rete per la ricerca sia applicata che di base, per l’innovazione. Crediamo che in Sicilia, soprattutto sul fronte delle energie, ci siano tutte le condizioni per fare della nostra Isola la regione più green d’Italia. Naturalmente, l’opportunità del PNRR si estende a vari settori e dobbiamo saperla cogliere, tenendo conto che, essendo la scadenza prevista nel 2026, vi saranno opere strategiche di grande importanza, però avremo anche piccole e medie opere. Dobbiamo essere preparati. Attualmente non credo i Comuni abbiano il personale sufficientemente adatto, e allora stiamo proponendo allo Stato di allungare il termine dal 2026 al 2028 e di mettere a disposizione degli enti locali sufficienti risorse per l’assistenza tecnica, affinché questa opportunità che abbiamo non venga vanificata.

 

Ilenia Rocca

 

Nuovi CdL e impianti sportivi: l’intervista al Magnifico Rettore sulle ultime novità UniMe

Sono tante le novità che nell’ultimo periodo hanno interessato l‘Università degli Studi di Messina. Tra queste hanno suscitato particolare interesse e curiosità negli studenti universitari e non “l’istituzione di un CdL in Medicina e Chirurgia” presso l’Azienda Ospedaliera Papardo e la concessione di alcuni impianti sportivi cittadini all’Ateneo peloritano.

Noi di UniVersoMe abbiamo deciso di incontrare il Magnifico Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea per scoprire tutti i dettagli e fare maggiore chiarezza su alcuni aspetti poco attenzionati.

Il Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea – Fonte: unime.it

Qui di seguito l’intervista.

Ci può dare qualche informazione in più sull’accordo tra UniMe e Azienda Ospedaliera Papardo per l’istituzione di un secondo canale di Medicina e Chirurgia? Nello specifico, il test su base Nazionale prevedrà un numero aumentato di posti per la sede di Messina? Oppure figureranno due sedi una a carico del Policlinico ed una per il Papardo?

Precisiamo che non si tratta di un secondo canale, ma è l’istituzione di un altro Corso di Laurea, come deliberato dai nostri organi collegiali. UniMe ha già due canali di Medicina e Chirurgia in lingua italiana al Policlinico e in più un Corso di Laurea sempre in Medicina e Chirurgia in lingua inglese. La volontà dell’Università di Messina è quella di istituire un altro Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ad indirizzo biotecnologico e per fare questo la norma prevede prima di tutto una convenzione con una struttura sanitaria. Ciò è già avvenuto a Roma che ha decongestionato il problema e l’impegno dell’Umberto I creando il Sant’Andrea da una parte e un’altra struttura dall’altra, ma anche Bologna. Attualmente ci ritroviamo con circa 450 studenti soltanto di Medicina e Chirurgia, quindi il Policlinico di fatto è saturo e di conseguenza non potremmo aumentare i posti degli studenti perché tecnicamente non ci sono le condizioni. A questo punto abbiamo immaginato un altro CdL che ovviamente farà parte dell’Università. In altri termini, l’Università di Messina ha il CdL in Medicina e Chirurgia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G. Martino e, qualora venisse accreditato, potrebbe avere anche il CdL presso l’Azienda Ospedaliera Papardo. Qualora dovesse accadere ciò, speriamo di ottenere almeno 80 posti in più rispetto a quelli dell’anno scorso, da assegnare naturalmente in base al concorso nazionale di ammissione. 

L’Azienda Ospedaliera Papardo – Fonte: Archivio UVM

Come si coordineranno i due dipartimenti per quanto riguarda svolgimento di lezioni, programmi, ma soprattutto tirocini e altre attività sia curriculari che extracurriculari? Entrambe le sedi saranno sfruttate per la didattica o si tratta solo di un aumento delle possibilità di effettuare tirocinio formativo e professionalizzante?

Allo stato attuale vi è il dipartimento di Patologia Umana, che è quello presso cui è incardinato il CdL di Medicina e Chirurgia in lingua italiana, le cui lezioni si svolgono presso il Policlinico. Il Dipartimento Biomorf invece, è quello presso cui è incardinato il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese. Per quanto riguarda il CdL presso il Papardo, questo andrà ad essere incardinato nel Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale diretto dal Professor Raimondo che avrà il compito con il comitato ordinatore di andare a organizzare quel corso di laurea. Allo stesso modo in cui Patologia Umana gestisce il primo e il secondo anno presso le aule di Ingegneria, analogamente il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale gestirà l’organizzazione del primo anno del nuovo CdL presso il polo Papardo. Anche i tirocini verranno gestiti nella stessa modalità adottata presso l’Azienda Policlinico Universitario. Ciò riguarda anche le altre attività.

Il Professore Raimondo, Direttore del dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale – Fonte: StrettoWeb.

Vi sarà un incremento nell’organico dei docenti, ricercatori, dottorandi a tal proposito? Oppure verrà utilizzato sempre lo stesso organico?

Ad oggi ciò non è necessario, perché siamo in grado di avviare il Corso di Studi con i soggetti che abbiamo già in servizio. Per la precisione il dottorando e l’assegnista non incidono sull’offerta formativa, la quale, invece, sulla base dell’ultimo decreto, prevede le tre figure di docenti ordinari, associati e in quota parte ricercatori. Abbiamo già individuato i docenti di riferimento. Ovviamente ciò si ripercuoterà positivamente sia su studenti che dottorandi, perché quell’area della sede del CdL di Ingegneria e di Ingegneria Biomedica che apparterrebbe a Medicina ad indirizzo biotecnologico – e quindi anche i laboratori di robotica esistenti al Polo Papardo – otterranno maggiore valore dato che vi saranno più studenti. Si potrebbe avere un’importante ricaduta anche sull’attuale dottorato di Ingegneria Biomedica.

Queste novità riguarderanno anche le scuole di specializzazione post lauream? O il Polo Papardo continuerà, come già adesso avviene per alcune scuole, ad essere una struttura delle reti formative afferenti?

Noi esattamente siamo partiti dalla collaborazione che già c’era tramite un accordo quadro con l’Asp e con l’Azienda Ospedaliera Papardo. Nel protocollo d’intesa firmato con la Regione Sicilia per le attività formative degli studenti, ho inserito non solo il Policlinico ma anche il Papardo e L’IRCCS che in precedenza non erano previste, quindi si è aperta la possibilità per gli studenti di svolgere tirocini pratici presso queste cliniche. I tutor possono essere i dirigenti sanitari; così infatti sancisce la normativa.  In questo modo bisogna continuare a lavorare e fare squadra.

In merito all’istituzione di questo CdL al Polo Papardo, cambierà qualcosa per quanto riguarda la gestione dei mezzi ATM. È prevedibile un potenziamento tramite convenzione?

Ho chiesto personalmente al Dottore Campagna (presidente di ATM S.p.a.) un aumento dei mezzi, un potenziamento sia interno al Papardo ma anche della linea che passa sulla Panoramica. Stiamo anche valutando per il periodo estivo di fare un accordo con le aziende per inserire nei pressi delle Università i motorini elettrici ad un prezzo realmente modico. Il tutto è ancora in fase di definizione.

La piscina Cappuccini. – Fonte: Gazzetta del Sud Messina.

È di alcuni giorni addietro la notizia che il comune di Messina ha dato in concessione gratuita per un ventennio all’Università (nel dettaglio alla società in house SSD UniMe) la piscina Cappuccini e il campo di Atletica dell’Annunziata. Di queste strutture potranno usufruire gratuitamente gli studenti per fare sport come già avviene per le attività della Cittadella Universitaria Sportiva e per la Palestra a Palazzo Mariani inaugurata lo scorso settembre? Quali sono i progetti in merito?

Queste strutture sono state date in concessione direttamente all’Università di Messina che ne ha fatto esplicita richiesta. Il rapporto con gli impianti sportivi nasce dalle Universiadi promosse dal Professore Tomasello, occasione in cui sono stati utilizzati quegli impianti sportivi. Abbiamo la convinzione, come succede in tantissimi atenei d’Italia, che questa debba diventare una città universitaria, quindi il modo di farlo è porre l’Università al centro di un percorso di rinascita e non può esistere ripartenza nella vita sociale se non si comincia dallo sport. Proprio per questi motivi abbiamo chiesto al Comune la possibilità di affidare all’Università la gestione di questi impianti con l’impegno di consentire l’accesso a tutte le società sportive che ne fanno richiesta, come già avviene negli altri impianti sportivi UniMe e il Comune con una delibera ha affidato a noi queste strutture. Adesso inizierà un percorso di rivalutazione poiché questi impianti vanno ristrutturati. L’Università chiederà al Comune il progetto che aveva realizzato per la piscina Cappuccini. Bisognerà adeguare inoltre il campo Bonanno e gli spogliatoi, nonché intraprendere un percorso che renda questi impianti validi per la città. Non è escluso che l’Università possa decidere di affidare la gestione di questi impianti alla Ssd UniMe per quanto attiene la gestione dello sport non universitario, lo sport universitario lo gestisce l’UniMe. Ricordo anche che UniMe è l’unico Ateneo d’Italia dove gli studenti entrano gratuitamente a fare sport e così avverrà anche in queste nuove strutture non appena ci verranno consegnate. Abbiamo realizzato un programma per cui gli studenti hanno la possibilità di accedere gratuitamente alle nostre strutture e in tutte le fasce della giornata. La gestione di queste strutture sportive per gli utenti esterni non può essere gestita da UniMe e quindi di questo si occupa la Ssd UniMe. Adesso, attraverso un accordo, questa società metterà a disposizione i suoi istruttori per il CdL di Scienze Motorie. Considerate che l’Ateneo guadagna una percentuale importante dal bilancio della SSd, entrate che in futuro utilizzeremo a favore degli studenti.

 

Ringraziamo il Magnifico Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea per la sua consueta disponibilità e cordialità e per averci fornito interessanti anticipazioni su due tematiche, la didattica e lo sport, che rappresentano le fondamenta per un progetto ambizioso che mira a far diventare Messina sempre di più una Città Universitaria.

Ilenia Rocca

Angelica Rocca