Baustelle “El Galactico”: il viaggio del disincanto

El Galactico è un album lucidissimo e necessario, fotografia di una profondità esistenziale. I Baustelle raccontano la società moderna attraverso una serie di brani dall’alta caratura testuale e musicale. Voto UVM: 5/5

 

I Baustelle tornano con “El Galactico“, un album che non è semplicemente un disco, ma un teorema esistenziale.  Quest’opera, che si muove come una costellazione nello spazio della memoria collettiva e individuale, esplora l’inevitabile collisione tra passato e presente, tra illusioni e la cruda realtà del quotidiano, dei miti che ci siamo raccontati per sopravvivere.

Lo specchio della temporalità

Con un sound che richiama la psichedelia californiana degli anni ’60 e la tradizione cantautorale italiana, la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini conferma ancora una volta la sua capacità di rinnovarsi senza perdere la propria identità.

El Galactico segue un dualismo quasi inconciliabile, un “viaggio senza meta” condotto su due binari diversi. Da un lato, la musica che si stratifica come la geologia di un pianeta abbandonato: troviamo tracce di glam rock, new wave, baroque pop, chansone francese e colonne sonore immaginarie. Dall’altro lato, grazie a una scrittura profondamente cinematografica, i Baustelle ci proiettano in un film esistenzialista, in cui i protagonisti si interrogano sulla natura del reale, del tempo che fugge e della memoria, vista non come mera riproduzione del passato, ma piuttosto nella sua reinvenzione.

In sostanza, il trio di Montepulciano intreccia la filosofia continentale al pop italiano, Godard alla nostalgia postmoderna, Pavese ai synth anni Ottanta, creando un tempo non lineare, ma circolare, o forse spezzato, dove ogni canzone sembra arrivare da un futuro che ha già fallito, una distopia malinconica in cui le macerie del vintage diventano materiale da costruzione per nuove utopie emotive.

   

Una poetica della disillusione…

C’è un istante, poco prima che parta la musica, in cui tutto è silenzio. È lì che comincia il viaggio. Non verso un luogo, ma verso una memoria che non abbiamo mai avuto eppure ci appartiene.

Il brano di apertura, Pesaro, riunisce in sé quell’atavico binomio eros-thanatos, che si mescola in un gioco di luci e ombre, alternando immagini potenti e contrastanti, e lo fanno con una liricità quasi pavesiana unita alla tragicità di Godard.

In Spogliami, il brano si carica di sensualità e disincanto, di echi elettronici e toni languidi che pongono il corpo al centro del brano, una discesa nei meandri della fragilità e della bellezza fisica. Il testo riflette sulla superficialità del desiderio in un mondo dove il corpo è diventato solo una merce di consumo, in cui spogliarsi diventa un atto simbolico di rivelazione e non di profonda intimità. La canzone si può leggere come una critica alla cultura postmoderna e al pensiero di Baudrillard sul simulacro: ci spogliamo degli strati esterni senza mai svelare il nostro vero io.

La Canzone verde, amore tossico è una riflessione politica mascherata da elegia postmoderna del disastro ambientale e morale. A tratti sembra di vedere un racconto di Pasolini, un paesaggio contaminato che perde la sua funzione poetica e diventa discarica del silenzio e dell’ipocrisia.

In Filosofia di Moana, la famosa pornodiva diventa musa e merce, corpo sacro e profanato, in una società che ha fatto dell’erotismo un atto automatico.

E non mi innamoro mai, Porno è la bellezza se lo sfascio va veloce

In questo testo viene evidenziata l’eleganza con cui Moana attraversa “l’Impero dell’Oscenità”, che può sostanzialmente paragonarsi alle figure della modernità di Benjamin, quali il flâneur, l’angelo della Storia o, come in questa in questa canzone, la pornodiva che osserva lo spettacolo del mondo che crolla, come un Ofelia postmoderna che affoga nel disprezzo altrui. La canzone è permeata da un’estetica tragica, simile a Diane Arbus, dove la bellezza è intrisa di malinconia e, il sesso, diventa un forma di linguaggio alienante.

Prosegue con Una Storia, titolo fortemente generico che dimostra la propria forza nel fatto che ognuno può facilmente identificarsi. Questo brano è il racconto di una violenza, ambigua e devastante, che si consuma nel silenzio, nella colpa, nella connivenza silenziosa dello sguardo pubblico. Il tema è attualissimo: la spettacolarizzazione del trauma e del dolore. La vittima involontaria diventa protagonista di una tragedia condivisa, ma al contempo banalizzata dal male mediatico, il circolo digitale che diventa mero contenuto social. In tutto questo c’è un’impotenza strutturale, una ballata di De André filtrata al contemporaneo, post-Instagram, post-TikTok.

                                 

…e dell’esistenza

L’imitazione dell’amore è una delle canzoni più sottili dell’album, forse la più politica in senso estetico. Qui, i Baustelle, smascherano l’industria culturale dell’amore, denunciando l’omologazione dei sentimenti.  L’amore non è più eroico, erotico, tragico o politico, ma banalmente un prodotto da consumare.

Con L’arte di lasciare andare si entra in una zona poetica classica, quasi montaliana. L’idea del viaggio, dell’irrequietezza , del girare a vuoto, evoca una condizione umana ancestrale: l’angoscia del tempo nell’uomo moderno che non trova pace nella lentezza. Sembra quasi che, in questo brano, venga svelato il vero problema moderno l’impossibilità di stare al mondo, ovunque, è questo sfiora il camusiano.

Una delle più emotive e immediate dell’album è Giulia come stai, che presenta una costruzione molto sofisticata e ricercata. Questa è una canzone d’amore universale per tutte quelle “Giulie” presenti nelle vite di ciascuno, quella persona importante da amare e proteggere. Sembra poco, ma è tutto. In un mondo in cui la parola è diventata rumore, la gentilezza diventa il vero atto rivoluzionario. Il testo non dice molto, ma ascolta, senza egoismo, diventando un abbraccio contro l’isolamento.

Infine Lanzarote, una Azzurro (di Celentano) disidratata, che è la rappresentazione dell’abbandono, ma senza il dramma conseguente. Il brano è esilio e spaesamento, il luogo lontano che si fa simbolo di mancanza, sia fisica che morale, in sostanza, la noia moraviana.

   

Fotografia del nostro tempo

Mi viene in mente un frammento di Borges: Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume.

Ecco, ascoltando El Galactico, mi sembra di scivolare dentro quel fiume, di diventare quel tempo. Ogni ascolto svela nuovi strati di significato, come se le canzoni fossero specchi deformanti attraverso i quali osserviamo noi stessi. I Baustelle non offrono risposte facili, né cercano di rassicurare,  al contrario, ci mettono di fronte alle nostre contraddizioni e ai nostri desideri irrisolti.

In un’epoca in cui la musica è spesso ridotta a mero intrattenimento, “El Galactico” è un’opera necessaria, un viaggio in cui ogni canzone è una tappa di un pellegrinaggio interiore, alla ricerca di quel senso che forse non esiste, ma che continuiamo ostinatamente a cercare.

 

Gaetano Aspa

Irradiazione protonica: possibile svolta con la terapia laser

Terapia protonica (protonterapia), una tecnologia innovativa e in evoluzione costante, ma con difficoltà legate agli enormi costi. Recentemente però, grazie alle nuove scoperte (protonlaserterapia) potrebbe diventare una delle nuove e più potenti armi contro il cancro.

INDICE

Cos’è la protonterapia?

Cosa sono i protoni e come funziona?

Quali malattie si possono trattare?

Nuove scoperte e prospettive future

Approccio terapeutico

 

Cos’è la protonterapia?

La protonterapia è una metodica di radioterapia esterna, che sfrutta i protoni per irradiare un tessuto malato (come una massa tumorale), al fine di danneggiare il DNA delle cellule e “uccidere quelle bersaglio”, portando a guarigione il paziente.

Cosa sono i protoni e come funziona?

I protoni sono particelle pesanti subatomiche dotati di carica positiva, facenti parte degli adroni (nello specifico dei barioni, contenti un numero dispari di quark). È proprio questa caratteristica che li rende adatti alla radioterapia. Infatti, grazie alla loro massa, posseggono una bassa dispersione laterale nell’attraversamento dei tessuti e, inoltre, la dose erogata al tessuto è massima solamente negli ultimi millimetri del tragitto della particella (questo punto è chiamato picco di Bragg, Fig 1).

(Fig. 1) Fonte: http://www.informa.airicerca.org/

Questo consente di evitare che il fascio si diffonda ai tessuti sani e rimanendo localizzato sul bersaglio, garantisce la massima efficacia terapeutica con bassi effetti collaterali, permettendo di utilizzare delle dosi più cospicue per una migliore prognosi ( a differenza dei raggi x o radioterapia tradizionale, dove non si possono utilizzare dosi più elevate senza il rischio di compromettere i tessuti sani a causa della dose d’uscita).

Fonte https://linearbeam.com/protonterapia/
Fonte https://linearbeam.com/protonterapia/

Quali malattie si possono trattare?

I tumori che ad oggi si possono trattare sono tutti quelli in cui attualmente si utilizza la radioterapia convenzionale.  Essa è indicata nei casi di tumori radio-indotti (sorti in pazienti già trattati con radioterapia convenzionale), nei tumori vicino a organi nobili (come il cervello) e contro tutti i tumori solidi pediatrici.

Nello specifico, secondo la US National Library of Medicine i tumori che possono essere trattati sono:

  • Tumori cerebrali, cordomi e condrosarcoma della base cranica;
  • Melanomi oculari;
  • Tumore dei seni paranasali;
  • Tumore delle ghiandole salivari;
  • Melanomi mucosa delle alte vie respiratorie;
  • Linfomi;
  • Tumore al pancreas e del fegato;
  • Tumore alla prostata, cordoni e contro sarcoma sacrali, tumori del retto;
  • Sarcomi le parti molli.

Nuove scoperte e prospettive future

Uno dei principali problemi della terapia protonica è che richiede grandi acceleratori di particelle e costi elevati. Proprio per questo motivo, gli studiosi, hanno analizzato l’impiego di metodiche alternative, come i sistemi laser, per ovviare al problema.
Un team di ricerca presso l’HZDR (Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf), ha testato con successo l’irradiazione con protoni laser sugli animali.
La Dott.ssa Beyreuther ha spiegato che è frutto di un intenso lavoro ed avanzamento delle tecnologie: “Lavoriamo al progetto da 15 anni, ma solo negli ultimi tempi siamo riusciti ad ottenere, finalmente, miglioramenti cruciali, soprattutto grazie ad una migliore comprensione dell’interazione dei flash laser. Ora possiamo adattarli per creare impulsi di protoni che hanno energia sufficiente e sono anche abbastanza stabili“.

Fonte: HZDR / Juniks

Approccio terapeutico

Il nuovo approccio si basa su due principi:

  • Laser ad alta potenza;
  • Enorme intensità che permetterebbe la somministrazione della dose di radiazioni nell’arco di un milionesimo di secondo.

Elke Beyreuther ha infatti affermato: “È importante un laser ad alta potenza per generare forti impulsi di luce di estrema brevità, che vengono poi sparati su una sottile lamina di plastica o metallo. In seguito, l’intensità di questi lampi emette fasci di elettroni, creando un forte campo elettrico che può raggruppare i protoni in impulsi ed accelerarli ad alte energia. Ci sono indicazioni che una somministrazione di una dose così rapida aiuta a risparmiare il tessuto circostante sano anche meglio di prima. Vogliamo quindi condurre studi preclinici per studiare quando e come questo metodo di irradiazione rapida dovrebbe essere utilizzato per ottenere un vantaggio nella terapia del cancro“.

Livio Milazzo

Bibliografia

Irradiazione protonica: la nuova frontiera per combattere il cancro (everyeye.it)

Tumour irradiation in mice with a laser-accelerated proton beam | Nature Physics

Wikipedia, l’enciclopedia libera

Linearbeam

 

Incastrati: un giallo siculo

 

Un giallo comico, dipinto con i colori della Sicilia – Voto UVM: 5/5

 

Anno nuovo vita nuova. Lo stesso vale per il duo comico Ficarra e Picone, che sono sbarcati su Netflix il 1 gennaio con la loro prima serie TV.

Un nome una garanzia:  i due siciliani sono sempre pronti a deliziarci col loro umorismo- non quello banale e volgare alla Pio e Amedeo– ma quello che fa riflettere e porre domande, sempre pronti a difendere i diritti degli italiani con l’arma dell’ironia.

 

Ficarra e Picone in una scena della serie Fonte: tvserial.it

Una storia ricca di imprevisti

“Voglio una vita piena di imprevisti”. Queste sono le parole che pronuncia Salvatore che voleva sfuggire dalla monotonia, avere una vita come il commissario di una serie tv, in cui non esiste la parola noia, ma solo tante avventure. Come non detto, il suo desiderio verrà esaudito, ma di certo non come aveva immaginato. Il caro Salvatore dovrà ricredersi. Per quale motivo? Andiamo a scoprirlo. 

Incastrati è una serie scritta e diretta da Ficarra e Picone- composta da sei puntate di 30 minuti ciascuna- e racconta l’avventura di Salvatore (Ficarra) e Valentino (Picone), due riparatori di elettrodomestici che col loro furgoncino girano di casa in casa.

Da un lato abbiamo Salvatore, sposato con Ester (Anna Favella), ossessionata dallo yoga e dalla vita salutista, che impone pure al povero marito, dall’altro Valentino (fratello di Ester e cognato di Salvatore), un uomo ingenuo ma dal cuore d’oro, che vive ancora con la mamma morbosa, che vuole il figlio tutto per sé e fa di tutto per tenerlo lontano dalle donne, viziandolo come un bambino.

I due, oltre ad essere cognati, sono pure grandi amici e, un giorno come un altro, si recano in una casa per lavoro, ma finiscono nei guai: si ritroveranno dentro la dimora di un ex mafioso, ammazzato dalla mafia stessa in quanto pentito.

Da quel momento in poi per i protagonisti inizierà veramente una vita piena di avventure e imprevisti. I due per non essere incolpati si cacceranno ancor di più nei guai e da semplici testimoni rischieranno di passare per probabili assassini.

Non piangere,  che le lacrime contengono DNA


Cast, luoghi e folklore

La serie è ricca di personaggi, interpretati da: Leo Gullotta (Procuratore Nicolosi), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso), Maurizio Marchetti (il Portiere Martorana), Mary Cipolla (Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo), Sergio Friscia (il giornalista Sergione), Filippo Luna (vicequestore Lo Russo), Sasà Salvaggio (Alberto Gambino) e Gino Carista (Frate Armando).

Un cast che con il talento fa divertire il telespettatore, utilizzando un’ironia tutta siciliana.

Ficarra e Picone in una scena della serie Fonte: Today

La mafia viene descritta per quello che è: una barzelletta fatta di uomini stolti, privi di etica, un’organizzazione poco furba ma allo stesso tempo pericolosa.

Nota di merito va per la sceneggiatura che descrive nei minimi dettagli la terra del sole: Ficarra e Picone disseminano i tipici luoghi comuni che il sud è condannato a indossare a causa delle menti più arretrate. I due comici però ci offrono anche paesaggi immensi, strade abbellite da cittadini col loro accento, i loro colori, il cibo, e tanto altro che solo il mezzogiorno può offrire.

Un messaggio nascosto?

Usiamo il crimine per farvi ridere

Cosa vuol dire questa frase? Cosa vogliono farci intendere i due attori? La serie va vista non solo come una produzione comica, ma bisogna avere un occhio critico. Come citato sopra, al centro vi è il tema della mafia, un morbo della nostra società.

Forse i due comici ci vogliono portare un esempio di “pornografia del dolore”, che ipnotizza gli individui anche con scene drammatiche, scene agrodolci che deliziano gli animi delle persone, facendole rimanere inermi davanti alla prepotenza? I due protagonisti però non rimarranno di certo immobili e faranno trionfare la giustizia. Un dovere a cui pochi riescono ad adempiere.

Una serie così piacevole, che la si vede tutta in un colpo solo. Ci erano mancati Ficarra e Picone, due comici che hanno portato su Netflix non solo la loro ironia, ma anche la sicilianità, fatta di arancini(e), culture e paesaggi da far invidia al mondo intero.

                                                                                                 Alessia Orsa 

 

UniMe: tutto quello che devi sapere sul ritorno in aula e non solo

Un nuovo anno accademico si prospetta all’orizzonte e sono tante le novità che UniMe ha in servo per i suoi studenti. In questo articolo vedremo come sarà organizzato il rientro in aula (secondo quanto previsto dal decreto rettorale) nel rispetto della normativa vigente anti Covid-19 e tutte le opportunità che l’Ateneo offre ai suoi studenti!

Cominciamo ricordando che dal 1° settembre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, tutto il personale universitario e gli studenti universitari, per accedere alle strutture universitarie devono essere in possesso e devono esibire la certificazione verde COVID-19 nota anche come “Green Pass”.

Inoltre, si rammenta all’intera collettività universitaria il rigoroso rispetto delle norme generali di prevenzione: distanziamento sociale, norme igieniche, nonché il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI).

Lezioni

Le attività didattiche nei poli messinesi e presso le sedi decentrate saranno svolte con le stesse modalità di seguito riportate:

  • Finalmente le lezioni potranno tornare a svolgersi in presenza.
  • Fanno eccezione i corsi di studio in cui il numero degli iscritti per ciascun anno non è compatibile con le dimensioni delle aule, di conseguenza sarà adottata la modalità blended, per garantire il distanziamento interpersonale previsto dalle normative in vigore.
    • Gli studenti dovranno dunque prenotare il posto in aula tramite l’apposita piattaforma fino al raggiungimento dei posti massimi disponibili (clicca qui per accedere alla nostra guida prenotazione e accesso in aula) e
    • scaricare l’applicazione del sistema di rilevazione presenze (“Rilevazione frequenze UniMe” disponibile sia per dispostivi Android che IOS).
    • Nel caso in cui la capienza dell’85% venga raggiunta, i restanti studenti potranno, in contemporanea, seguire la lezione tramite la piattaforma Microsoft Teams. In quest’ultimo caso sarà necessario accedere alla stanza del corso integrato da seguire (Come posso seguire le lezioni su Teams?).

Nota Bene: In ogni caso lo svolgimento delle lezioni in presenza sarà garantito per:

  1. i corsi che si tengono al primo anno,
  2.  i corsi a frequenza obbligatoria.
  • Si ricorda che per gli studenti fragili (ai sensi dell’articolo 26 del DL n. 18 del 17/03/2020, convertito con modifiche dal DL 27 del 24/04/2021) di tutti i corsi le lezioni saranno disponibili in modalità sincrona su piattaforma Teams.

Esami di profitto

  • Gli esami si terranno esclusivamente in presenza.
  • Anche in questo caso si ricorda che per i soli studenti fragili (ai sensi dell’articolo 26 del DL n. 18 del 17/03/2020, convertito con modifiche dal DL 27 del 24/04/2021) di tutti i corsi, gli esami potranno essere svolti in modalità a distanza su piattaforma Teams. Clicca qui per leggere un nostro vecchio articolo e scoprire come richiedere la modalità telematica.

Focus Microsoft Teams

Non conosci la piattaforma Microsoft Teams e non sai come utilizzarla? Le FAQs #helpME ti aiuteranno!

(clicca qui per visualizzare tutte le altre FAQs)!!

Sedute di laurea

  • Le lauree si svolgeranno in presenza con la previsione di un numero contingentato di accompagnatori.

Se le modalità di registrazione degli accompagnatori rimarranno uguali a quelle adottate per le ultime lauree in presenza (e cioè 5 accompagnatori per ciascun candidato), ecco come procedere:

Ricevimento docenti-studenti

  • I ricevimenti avverranno in presenza o da remoto, secondo le modalità concordate con il docente.

Laboratori didattici

  • Le attività relative si svolgeranno in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.

Biblioteche

  • Le sedi bibliotecarie e le aule studio saranno fruibili in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.
  • Il Servizio di prestito libri sarà su prenotazione dal lunedì al venerdì.

Scopri qui il servizio di prenotazione.

Tirocini e TFA

  • tirocini curricolari ed extracurricolari potranno svolgersi in presenza nel rispetto delle normative anti-contagio e delle regole e disponibilità della struttura ospitante.
  • I  tirocini  di  area  medica  all’interno  della  struttura  sanitaria,  ivi  inclusi  i  laboratori assistenziali, si svolgeranno in presenza. Le attività di dottorandi, tesisti e specializzandi di area medica e non medica si svolgeranno in presenza.
  • Per i TFA sostegno e per il Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria, i tirocini si  terranno  secondo  le  modalità  stabilite  dai  coordinatori  in  funzione  principalmente:  della capacità delle singole scuole di attivare la modalità blended per lo svolgimento di tale attività; della disponibilità dei singoli istituti scolastici di accogliere tirocinanti in presenza; potranno essere attivate altre modalità ritenute utili allo scopo.

Mobilità Erasmus

  • Gli spostamenti relativi al programma Erasmus per studenti, docenti e personale T.A. proseguiranno, previa sottoscrizione di apposita liberatoria, in funzione delle disponibilità e regole Covid dell’Università ospitante.
  • Gli uffici di Ateneo competenti supporteranno ciascun assegnatario di borsa per la valutazione dello specifico programma.

Riunioni organi collegiali, Convegni, Congressi e Seminari

  • Le riunioni degli organi collegiali di ogni ordine e grado si svolgeranno in presenza.
  • Le attività in merito a convegni, congressi e seminari potranno svolgersi in presenza secondo le indicazioni fornite dal decreto n. 52 del 22/04/2021.

Ripresa attività sportive ad UniMe

Accesso gratuito per gli studenti

Ottime notizie per gli amanti  dello sport! È stato infatti disposto l’accesso gratuito a tutti gli studenti dell’Ateneo Peloritano a tutti gli impianti sportivi UniMe presso la nuova palestra di Palazzo Mariani e presso la Cittadella Universitaria dell’Annunziata.

 

Il Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e la paratleta messinese Carolina Costa, medaglia di bronzo nel Judo ipovedenti alle olimpiadi di Tokyo 2020, durante l’inaugurazione della nuova palestra di Palazzo Mariani. – Fonte: unime.it

Come ottenere l’accesso gratuito?

È molto semplice! Per potere aderire all’iniziativa basterà compilare il seguente modulo: Attività gratuita per studenti – Modulo per l’adesione, disponibile anche sull’App UniMe ed inviato sulla mail istituzionale o personale di ciascuno studente.

Iscrizioni “Scuola di Sport”

Sei interessato ad uno o più sport in particolare? Sono riprese le attività alla Cittadella sportiva universitaria targate SSD UniMe (Società Sportiva Dilettantistica dell’Università di Messina). Il tutto nel pieno rispetto della normativa vigente anti Covid-19.

Da lunedì 6 settembre, infatti, è ripartita la “Scuola di Sport” con l’apertura delle iscrizioni alle varie discipline sportive. Bambini, ragazzi, studenti potranno scegliere fra:

  • Baseball,
  • Basket,
  • Calcio,
  • Equitazione,
  • Ginnastica Artistica,
  • Hockey,
  • Judo,
  • Nuoto,
  • Pallanuoto,
  • Softball,
  • Tennis.

A partire dallo stesso giorno sarà possibile iscriversi anche alle attività connesse alla palestra ed ai vari corsi di Fitness, Acquafitness e Hidrobike.
Per avere maggiori informazioni e per prenotare è possibile contattare:

Giovanni Alizzi

Claudia Di Mento

UniMe: le novità su lezioni, esami e lauree

L’Università degli Studi di Messina ha appena diramato il nuovo decreto rettorale che avrà valenza da Lunedì 17 maggio 2021, in merito all’emergenza Covid-19.

Lezioni

  • Le lezioni del secondo semestre saranno in modalità blended.
  • Lo studente potrà scegliere la modalità nella quale intende seguire le lezioni:
    1. modalità in presenza
    2. modalità telematica
  • In caso di modalità in presenza sarà necessario prenotare il proprio posto a lezione tramite applicazione.
  • Qualora il numero dei prenotati superasse il numero di posti disponibili, gli studenti non rientranti seguiranno le lezioni in teledidattica.

Ricevimento docenti-studenti

  • I ricevimenti avverranno in presenza o da remoto, secondo le modalità concordate con il docente.

Laboratori

  • Le attività relative si svolgeranno in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.

Biblioteche

  • Le sedi bibliotecarie e le aule studio saranno fruibili in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.
  • Il Servizio di prestito libri sarà su prenotazione dal lunedì al venerdì.

Esami

  • Gli esami di profitto a partire dal mese di giugno si svolgeranno esclusivamente in presenza.

Lauree

  • Le sedute di laurea a partire dal mese di maggio potranno svolgersi in presenza con la previsione di un numero contingentato di accompagnatori.

Se le modalità di registrazione degli accompagnatori rimarranno uguali a quelle adottate per le ultime lauree in presenza (e cioè 5 accompagnatori per ciascun candidato), ecco come procedere:

Saranno da attendere, in caso contrario, ulteriori disposizioni.

Tirocini

  • I tirocini curricolari ed extracurricolari potranno svolgersi in presenza nel rispetto delle normative anti-contagio e delle regole e disponibilità della struttura ospitante.
  • I tirocini di area medica all’interno della struttura sanitaria si svolgeranno in presenza per gli studenti che hanno ricevuto le due dosi di vaccino anti-Covid-19.
  • I tirocini di TFA sostegno e per i tirocini del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria si terranno secondo le modalità stabilite dai coordinatori.

Attività di ricerca

  • Le attività di ricerca di dottorandi, tesisti e specializzandi di area non medica potranno svolgersi in presenza.
  • Tutte le attività degli specializzandi di area medica continueranno a svolgersi in presenza.

Mobilità internazionale

  • Gli spostamenti relativi al programma Erasmus e a tutti i programmi di mobilità internazionale potranno riprendere previa sottoscrizione di apposita liberatoria per docenti, studenti e personale TA.
  • Gli uffici di Ateneo supporteranno ciascun vincitore di borsa.

Sedute e Convegni

  • Le riunioni degli organi collegiali di ogni ordine e grado si svolgeranno in presenza.
  • Le attività convegnistiche e congressuali,  si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica; l’eventuale ripresa in presenza sarà disposta dopo il primo luglio.
  • Lo svolgimento di seminari e workshop, esclusivamente dedicati agli studenti, sarà consentito nel rigido rispetto delle norme anti-Covid-19.

Personale non docente

  • Al fine di garantire l’erogazione dei servizi, almeno il 60 % del personale dovrà svolgere attività ordinaria in presenza.
    Le Strutture che erogano servizi agli studenti dovranno organizzare il lavoro per garantire l’orario di accesso ai servizi, anche in presenza, da parte degli studenti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 17,00.

Claudia Di Mento