Musica: tappa a Reggio Calabria venerdì 8 per i Japan Suicide. L’intervista con la band

Originari di Terni. Dal 2007 il loro sound si esprime a metà strada tra riverberi new wave e ascendenze postpunk.

Selezionati come uno dei principali gruppi lanciati dalla webzine Darkitalia i Japan Suicide – anche se il nome tradisce in sé già alcune delle principali influenze – (nella formazione attuale: Stefano Bellerba, voce e chitarra, Saverio Paiella alla chitarra, Leonardo Mori ai synth, Matteo Luciani al basso e Daniele Cruccolini alla batteria) non amano comunque essere collocati dentro etichette perentorie.
A caratterizzarli non è solo l’inquietudine e l’oscurità, ma anche la cura dei suoni e caccia aperta a scenari musicali trasversali.

 

L’ultimo album pubblicato nel 2015 dall’etichetta francese Unknown Pleasures Records dal titolo “We Die in such a Place” era un lavoro introspettivo segnato dall’esigenza di trasmettere un’idea di ricerca individuale che si riflette non solo nelle atmosfere evocate dai suoni melanconici e cupi, ma anche nella composizione dei testi, nei quali la quotidiana lotta esistenziale è sottolineata da una fitta rete di richiami alla letteratura, specialmente a Keats, Fukuyama e David Foster Wallace.
Una scelta che si ritrova a partire dalla locuzione contenuta nel titolo con un omaggio a Shakespeare e all’Enrico V.
Recente anche la pubblicazione di un EP in italiano “1978” una sorta di mini concept album ispirato agli anni di piombo e alla guerra fredda.
Il 2017 li ha visti impegnati in un tour che ha toccato la Germania, l’Austria, il Portogallo e l’Inghilterra.

Una loro canzone, Naked Skin, è stata scelta dalla famosa azienda Mongoose produttrice di biciclette BMX per un video promozionale in cui uno spericolato ciclista ne combina di tutti i colori.
Il singolo A mood apart, con il video realizzato da Francesco Brunotti, viaggia oltre le 80.000 visualizzazioni.
Notizia di pochi giorni è la circolazione sulla rete di nuovo videoclip dal titolo This be the verse, il cui singolo è stato estratto dal vol.4 della compilation di Darkitalia Sparlkes in the dark.
L’uscita del prossimo album, del quale vi possiamo dare qualche piccola anteprima, è prevista a febbraio sia su disco che su tutte le piattaforme digitali.

La tappa al Meno1 di Reggio Calabria venerdì 8 dicembre sarà la primissima che proporranno nel sud di Italia.
Qualche giorno prima del concerto li abbiamo incontrati, e abbiamo rivolto a Saverio, il chitarrista, un po’ di domande sul progetto.

Partiamo dal nome che avete scelto. Quali sono le vostre influenze musicali?

Ci ha sempre affascinato l’immaginario giapponese, dall’architettura di Tokyo al pensiero di Yukio Mishima, un intellettuale che voleva preservare le tradizioni e la storia del suo paese non come forma di acceso nazionalismo ma come difesa nei confronti dell’appiattimento culturale imposto dalla sempre più pervasiva società industriale. Il nome deriva proprio dal fascino che la cultura del Giappone esercita su molti di noi, in particolare su Matteo, principale autore delle musiche insieme a Stefano. Mishima è anche una figura controversa, in quanto sì suicidò per scelta ideologica. Tanti però hanno visto un involontario riferimento alle due band in voga negli anni ’80 Japan e Suicide, accostamento in effetti coerente anche perché mentre i primi rappresentano il pop più sofisticato, i secondi sono alfieri di un versante sperimentale più rumoroso e “oltraggioso”. Noi ci riconosciamo in entrambi gli aspetti. Sempre parlando di influenze chi ci ascolta troverà dei riferimenti ai classici del genere come i Cure, I Joy Division o Siouxsie and The Banshees, ma siamo anche protesi verso lo shoegaze dei My Bloody Valentine e il noise rock dei Sonic Youth.

I vostri testi sono prevalentemente in inglese tranne l’EP 1978 e un paio di canzoni contenute nel primo disco del 2010, Mothra. A cosa si deve questa preferenza?

In virtù dei riferimenti stilistici musicali prevalentemente anglosassoni, a Stefano (ndr. l’autore dei testi, nonché cantante della band) è venuto quasi naturale scrivere in lingua inglese. La scelta è stata avvalorata anche dal seguito che il nostro genere riscuote soprattutto presso il pubblico estero. L’EP in italiano è stato un esperimento che appunto abbiamo voluto fare per avvicinarci anche il pubblico italiano; finora abbiamo avuto delle date prevalentemente nel nord d’Italia, quella di Reggio Calabria sarà una delle prime al sud, in attesa di toccare prossimamente anche la Puglia e la Sicilia.

L’ultimo video, This Be the Verse, sembra scostarsi dalle vostre sonorità abituali. In questo lavoro avete voluto approcciarvi per la prima volta all’elettronica. Perché?

Il video è stato realizzato da Daniele, il nostro attuale batterista. Poiché c’è stato chiesto di fornire un brano inedito appositamente per la nuova compilation di Darkitalia abbiamo colto l’occasione, essendo liberi dal contesto di un album in studio, per sperimentare qualcosa di diverso. Nonostante i synth e le tastiere di Leonardo facciano comunemente parte del nostro arsenale, in questo caso abbiamo voluto cimentarci tutti nell’uso di apparecchiature elettroniche tirando fuori il nostro lato più nerd di appassionati di sintetizzatori usando un po’ tutto ciò che avevamo in quel momento tra le mani, come l’Arturia Microbrute e il Moog Sub37. Abbiamo inoltre voluto fare un pezzo che a differenza di altri fosse anche decisamente ballabile.

Potete darci qualche anticipazione sul disco in uscita? Raccontateci i vostri progetti futuri.

Le registrazioni sono state ultimate da poco e probabilmente l’album vedrà la luce verso febbraio, ancora una volta per l’etichetta francese Unknown Pleasures records. Sarà un disco che, rispetto a We Die in Such a Place avrà un atmosfera sempre scura ma con influenze maggiormente ipnotiche e psichedeliche. Nostro obiettivo è infatti uscire dagli stereotipi del genere per collocarci in un contesto di maggiore respiro. Al momento ci sono sempre i soliti progetti di suonare all’estero, ma sarebbe una grande soddisfazione avere anche in patria lo stesso seguito, e apparire magari nella line up di qualche importante festival qui in Italia.

 

Eulalia Cambria

…a Messina si trova il secondo organo a canne più grande d’Italia?

Appassionati di musica, esultate: Messina ha una sorpresa che fa per voi. Se vi dovesse capitare di fare due passi in piazza Duomo a Messina una domenica mattina, tenete le orecchie bene aperte: già dall’esterno del grande tempio cittadino, potreste facilmente sentire la nitida voce, ora possente ora dolcissima, del secondo più grande organo a canne d’Italia.

Proprio così: con le sue 16.000 canne, l’Organo della Cattedrale di Messina è il secondo in Italia per dimensioni, sorpassato (peraltro neanche di troppo) solo dal grande Organo del Duomo di Milano.

Il pallino per la musica, a Messina, pare non essere mai mancato, così come la voglia di fare le cose in grande. La presenza di un organo in Cattedrale è documentata dal 1560, quando fu edificato all’angolo del pilastro sinistro dell’abside un maestoso strumento riccamente intagliato, per volontà dell’Arcivescovo; neanche 15 anni dopo, per volere del Senato, gli organi diventano due, uno di fronte all’altro; nel corso del XVI secolo, ne viene edificato un terzo, poi un quarto, dove oggi si trovano rispettivamente le cappelle dell’Assunta e del Risorto; ben quattro strumenti, che durante le solennità venivano suonati da altrettanti organisti, che, insieme col coro e altri musicisti, formavano l’organico della Cappella Musicale del Duomo di Messina, stipendiata

dal Senato.

Di questo grandioso apparato musicale, più volte ritoccato nel corso dei secoli per adattarsi ai gusti dell’epoca, oggi non resta nulla; ma, fortunatamente, durante il periodo di ricostruzione successivo al terremoto del 1908, si pensò di riparare al danno subito con un nuovo strumento più grande di tutti i precedenti messi assieme. Commissionato alla ditta Tamburini di Crema, una delle più importanti d’Italia, il nuovo organo fu ultimato nel 1930, ma ebbe vita breve: distrutto infatti dai bombardamenti del 1943, fu ricostruito dalla stessa ditta, ma ancora più in grande, nel 1948.

È questo l’organo che possiamo vedere e sentire oggi: con le sue cinque tastiere e i suoi 170 registri, può passare, nelle mani giuste, dai suoni più dolci e delicati a quelli più possenti e maestosi, in una gamma pressochè infinita di sfumature timbriche.

Ma c’è di più: le canne infatti sono divise in più corpi d’organo, distribuiti appositamente in diverse zone della chiesa: nei transetti di destra e di sinistra, dietro l’altar maggiore, in controfacciata, addirittura sopra l’arco trionfale. Il suono arriva quindi agli ascoltatori da davanti, da dietro, dai lati, persino dall’alto, in modo da sfruttare al meglio le peculiarità acustiche dell’edificio e creare incredibili effetti stereofonici.

Trattandosi di un organo sinfonico (secondo il gusto continentale in voga quando fu costruito), rende il massimo delle sue potenzialità in concerto, soprattutto in pezzi appositamente pensati per questo tipo di strumenti, come quelli di autori francesi del periodo romantico e tardo-romantico (vi offriamo un assaggio qui), pur potendo eseguire qualsiasi repertorio; oltre ad essere ovviamente ottimo per accompagnare il canto liturgico e la musica sacra.

Ma direi che ne abbiamo già parlato abbastanza: ora tutto quello che vi resta da fare è lasciar parlare la musica, correndo in Duomo ad ascoltarlo…

Gianpaolo Basile

Image credits:

 

1)  Mstyslav Chernov, https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Messina_Duomo_,_Organ._Messina,_Island_of_Sicily,_Italy,_Southern_Europe.jpg#mw-jump-to-license

2)  Hajottu, https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Kathedrale_von_Messina@_Orgel_20171018.jpg#mw-jump-to-license

 

 

Un evento per l’evento. Piazza Antonello in ballo per il Parolimparty.

Esito sicuramente positivo quello dell’Up Balcony Sound Fest Piazza Antonello ieri si è trasformata nel più suggestivo dance floor del venerdì sera con ben tre postazioni consolle d’eccezione: i balconi di Palazzo dei Leoni, dell’Università e del Comune.

Quindici i celebri dj messinesi che alternandosi si sono affacciati dalle postazioni delle logge, e che, ognuno col suo genere disco, hanno fatto ballare quanti erano presenti.
La Piazza di Corso Cavour resa interamente pedonale per l’occasione, è stata il cuore pulsante della città. Più del solito.
Un evento senza precedenti che, già si spera, potrebbe ripetersi per dare un’alternativa ai fine settimana messinesi.
Una serata all’insegna del divertimento, sì, ma che ha in seno un obiettivo ancora più alto: la realizzazione del Parolimparty, la manifestazione sportiva prevista per quest’estate che si propone di coinvolgere anche persone con problemi motori e disabilità nello stabilimento balneare “Open Sea Aism” di Milazzo.

L’Up Balcony Sound Fest, dunque, è stata una cassa di risonanza per l’evento dell’estate, in tutti i sensi.
Tra un pezzo e l’altro, giovani e meno giovani che non ne erano a conoscenza hanno potuto scoprire che, il Parolimparty, in fase d’incubazione è il progetto nato da Mediterranea Eventi, Aism e Bios. Scelto per gli obiettivi che si propone, l’iniziativa sarà finanziata per metà dalla Fondazione Vodafone, nell’ambito del progetto “OSO – Ogni Sport Oltre.
Ma per far sì che tutto ciò si realizzi, c’è bisogno che venga ricoperta l’altra metà del budget, ovvero 29.500 euro. Cifra che si sta cercando di raggiungere attraverso un crowfunding iniziato a Ottobre e che terminerà il 5 Dicembre.
E il contributo di ieri sera è stato fondamentale. Un’affluenza modesta che forse sarebbe stata più cospicua se l’evento fosse stato traslato di qualche più in là ma che comunque in poche ore ha permesso a circa 45 volontari di distribuire, alla cifra di 2 euro, biglietti per partecipare alla lotteria la cui estrazione si è effettuata a fine serata.

Al netto, a dieci giorni dalla resa dei conti mancherebbero all’incirca meno di 5.000 euro perché l’impresa si realizzi. Cifra a cui si può ancora contribuire, lo ricordiamo, accedendo molto semplicemente attraverso il sito www.parolimparty.it.
Ad un passo dal traguardo, sarebbe davvero una beffa se il Parolimparty non si potesse concretizzare.
Un mal auspicato caso che, qualora si verificasse, prevede la conseguente restituzione dei fondi donati a quanti avevano partecipato.
Ma se le premesse sono quelle dell’Up Balcony Sound Fest, quello che la città si aspetta è che l’evento dell’estate diventi realtà.

 

Martina Galletta

Eventi della settimana

22 NOVEMBRE


I’M INFINITA COME LO SPAZIO

Dove: FeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quando: ore 18:00

Cosa: presentazione del libro “I’m infinita come lo spazio” alla presenza dell’autrice Anne Riitta Ciccone regista dell’omonimo film in ucita il 16 novembre

 

APERIBOOK ALLA FELTRINELLI

Dove: FeltrinelliPoint

Quando: 21:00

Cosa: Appuntamento settimanale del ‘aperibook; l’aperitivo a buffet.
Drink e buffet 10 euro
Consultazione libri e Wi-Fi free

ERASMUS IN RETRO- PAROLIMPARTY

Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33

Quando: ore 23:30

Cosa: Tutto lo staff di ESN Messina è sempre attento alle tematiche sociali e, perciò, questa settimana dedichiamo una festa alle persone diversamente abili, sostenendo un progetto valido quale il Paraolimparty promosso da Mediterranea events asd, AISM ad associazione Bios grazie alla collaborazione della fondazione Vodafone Italia.

Il progetto Parolimparty (POP) è volto alla diffusione della pratica sportiva tra i disabili e, nello specifico, alle persone affette da sclerosi multipla, come motore di crescita, aggregazione e
inclusione sociale.

Per sostenere il progetto Parolimparty è possibile visitare la pagina dedicata www.parolimparty.it o il link www.ognisportoltre.it/progetti.

Anche tu puoi contribuire!

L’ingresso è garantito solo in lista e fino ad esaurimento della capienza del locale!

>>> Ingresso GRATIS entro 00.00 per le donne e in tenuta sportiva! Per liste, tavoli o agevolazioni contatta gli admin! <<<

DJ alla consolle:
Lorenzo Musolino
Federico Frisone

 

24 NOVEMBRE

UPBALCONY SOUND FEST

Dove: Piazza Antonello

Quando: dalle ore 20.30 alle ore 00.30

Cosa: 15 DJ si esibiranno dai balconi del Comune di Messina, della Città metropolitana di Messina (ex Provincia) e dell’ Università degli Studi di Messina animando la piazza come mai prima d’ora.

Sarà proprio durante quella sera che vi chiediamo di esserci, per divertirvi con noi e contribuire concretamente per poter realizzare il progetto PAROLIMPARTY.

“NON ESISTE PIU’ BELLA COMPETIZIONE SE NON QUELLA IN CUI A VINCERE….E A PARTECIPARE… SIAMO TUTTI”

 

 

 SEMINARIO DI PSICOLOGIA DELLA CONVIVENZA

Dove: Aula Magna del pad. E AOU Policlinico G. Martino

Quando: ore 14:30

Cosa: Evento avente come scopo avvicinare la Sanità, le famiglie, il malato alle istituzioni, normalmente ciò viene indicato come “Terzo Settore”.
La psicologia clinica si occupa di ciò, avendo a cuore l’incontro con persone che abbiano problemi di vita reali, ponendo al centro il malato nel suo contesto non come pezzo d’organo, ma con il suo vissuto nella quotidianità.
Il Medico, il sanitario attento a questo aspetto ha maggiori capacità diagnostiche e di allungamento della vita, come ampiamente dimostrato con il malato oncologico.
In ambito psicopatologico l’approccio alla convivenza per diminuire pregiudizi, crea presupposti basati sul soggetto essere unico e irripetibile e non oggetto di studio metodologico, approccio che sarà poi successivo.
Le istituzioni Sanitarie (Corsi di Laurea Triennali, magistrali e specialistici) sono preposti a questa visione?
Visione sia antica e moderna, antica perché in origine era così, moderna perché attualmente la medicina ha perso di vista il paziente per oggettivare la malattia.
Vi sarà la Relazione Magistrale del Professore Franco Di Maria dell’Università di Palermo, sostenente la Tesi della convivenza quale componente simbolica della relazione sociale.

L’evento apre Il ciclo di Seminari di Psicologia Clinica e Dinamica, Cattedra del Prof. Salvatore Settineri, Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Messina.
Vi aspettiamo numerosi per un pomeriggio interessante, che possa risvegliare in voi qualcosa.
Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

 

APERICENA CON IL CENTRO DI RECUPERO FAUNA SELVATICA DI MESSINA

Dove: FeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quando: 20:15-22:00

Cosa: La Feltrinelli point è lieta di supportare il centro recupero fauna selvatica di Messina con un apericena a buffet.

Nel corso della serata osserveremo insieme le foto proiezioni delle attività del centro e ci sarà spiegato come comportarci per dare un primo soccorso nel caso di ritrovamento di animali selvatici in difficoltà.

 

Apericena+drink 15 euro

 

25 NOVEMBRE


SIT-IN CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Dove: Galleria Vittorio Emanuele

Quando: ore 16:00

Cosa: Il 25 Novembre Non Una Di Meno si adopererà in tutti i territori nazionali per discutere di una tematica che viene spesso affrontata, ma questo non toglie il fatto che sia bene parlarne ancora: la violenza. Per violenza non intendiamo soltanto quella fisica o psicologica, ma una vasta gamma di violazioni alla figura femminile che vengono fatte in ogni ambito della vita quotidiana.
Ovviamente anche Messina ha un piano.
Nella giornata del 25 ci riuniremo nella Galleria Vittorio Emanuele, durante il primo pomeriggio, per discutere – tramite una serie d’interventi – delle varie sfaccettature che a volte non si associano alla parola “violenza” ma che toccano ognuno di noi.

A intervenire ci saremo ovviamente noi di Non Una Di Meno Messina, il CEDAV, il CIRS, Arcigay, Unione degli Sutdenti, Sinistra Classe Rivoluzione ed eventuali. Sarebbe un piacere per noi vedere la stessa partecipazione popolare che abbiamo visto nei nostri eventi della stagione precedente.

 

FILASTINE & NOVA LIVE

 

Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33

Quando: 22:00

Cosa: Filastine & Nova sono un duo multimediale che lavora per minare i confini. La loro musica unisce la produzione di battere elettroniche con vocals stratificati, suoni concreti e sintetizzatori analogici. La rivista Spin lo chiama ” Bass Music per i futuri urbani in rovina” e Pitchfork dice che “suonano meno come la musica del mondo e più come la musica di un altro mondo”. Un altro mondo è proprio quello che vogliono creare, utilizzando il suono, il video, il design , e ballare per esprimere una visione radicalmente diversa del possibile.

Ritornano per presentare il nuovo bellissimo album ” Drapetomania”.
INGRESSO 7 €

Aftershow djset Davide Patania e Davide Pedelì

 

27 NOVEMBRE

 

BISTRÒ NUOVO- NICOLÒ CARNESI

 

Dove: Retronouveau via croce rossa 33

Quando: 20:30

Cosa: Secondo appuntamento della stagione per i concerti da tavola in cui potrete assaggiare piatti mediterranei e sorseggiare buon vino godendo di ottima musica.

Lunedì 27 Novembre Bistrò Nuvò presenta:

Nicolò Carnesi
Inserito nel circuito della musica da quando aveva 17 anni, comincia a farsi conoscere in Sicilia, sua isola natia per poi spostarsi un po’ in tutta Italia grazie all’etichetta discografica Malintesi Dischi.

Ad oggi ha pubblicato un EP e tre album.

Menù degustazione €15, calice di vino e concerto inclusi .

Solo concerto €6

 

Arianna De Arcangelis

Vinicio Capossela incontra a teatro gli studenti dell’Università di Messina per un racconto che ricalca radici e Ombre d’inverno

“Quando venivo in treno da Catania mi acquietava vedere la riva spoglia di corpi umani, quasi che l’estate fosse una febbre collettiva di cui finalmente ci si era sbarazzati. Mi ha dato un senso di quiete. L’inverno secondo me ci spinge a un rapporto di intimità con noi stessi, con le cose. Nella cultura popolare era la stagione del racconto, del focolare. Il fuoco genera il racconto, le ombre del racconto, dove nella penombra non si distingue la verità dall’immaginazione”

Al via la collaborazione dell’Università con l’Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
Un pomeriggio di metà novembre all’insegna di un colloquio da vicino con il cantautore, originario dell’Irpinia, esploratore di vaste latitudini materiali e immaginarie per vocazione e ricerca artistica, riservato agli abbonati di questa stagione teatrale e agli studenti Unime.
Quello con Capossela è uno degli appuntamenti che quest’anno permetteranno ai ragazzi e ai docenti dell’Università, oltre che agli allievi del Conservatorio, di incontrare in anteprima i protagonisti degli spettacoli sul cartellone. Agli iscritti all’ateneo peloritano è riservato inoltre il 50% di sconto sull’abbonamento e una riduzione del prezzo del biglietto per i singoli eventi in programma.

Appare d’un tratto con il suo consueto cappello da prestigiatore e la barba folta, nel ruolo di incantatore o sciamano accorso da geografie remote, nella sala Sinopoli del teatro Vittorio Emanuele, prima di fermarsi per una rapida intervista davanti a una telecamera. Il pubblico composto da giovani e curiosi, include artisti messinesi come per stabilire un dialogo fecondo tra un’intera città intorno ai temi dell’arte e della cultura. Il nuovo presidente del teatro, Luciano Fiorino, introduce l’intervista condotta da Katia Trifirò, professoressa del Dipartimento di Scienze Cognitive, e Matteo Pappalardo, direttore artistico della sezione Musica del Vittorio Emanuele. L’incontro alla vigilia della seconda tappa del tour Ombre nell’Inverno è stato fortemente voluto, spiega Pappalardo, perché Vinicio è un’artista che non ha mai guardato ai grandi numeri, al successo facile: “Da quando lo seguo, e cioè da più di vent’anni, a partire dal Premio Tenco, si è ritagliato uno spazio di grande significato attraverso non soltanto la musica, ma anche coi suoi scritti e i suoi romanzi”.

Terra dove finisce la terra; scelta del luogo non casuale, dopo il primo concerto a Carpi, in una “strettoia” di confine dove è forte il vento d’Africa, come recita Il Ballo di San Vito. Vinicio sa incanalare con singolare fascino suggestioni che hanno delle radici in un bagaglio fatto anche di magie, fiabe e leggende, come quella di Colapesce raffigurata da Renato Guttuso sulla volta del Teatro Vittorio Emanuele. Al mito e al flusso di sentimenti che convogliano nella città, limite di un continente, Capossela ha voluto anche rivolgere, a testimonianza di un profondo coinvolgimento personale, un lungo omaggio su Instangram:

“città di miraggi, di aedi, di pescatori magici, di Pilone e di terra che trema. Città di primi prosatori, di cadaveri che sanguinano e sudano, della “Machina” e della “Vara”… fondata da giganti e retta da un Colapesce. Il teatro Vittorio Emanuele è sempre stato un miraggio, mai raggiunto in questi anni, e da quello iniziamo: dallo stretto, giacché le ombre nell’inverno sono la strettoia dalla quale tutti gli spettri, devono passare. Gli asini e i muli dei Nebrodi arriveranno fino dietro al telo per congiungersi a pesci, sante vergini, creature degli abissi e “gettati a mare”. Tutti allo stretto, indispensabile!”

Fin dai tempi di Camera a Sud (1994) è il mediterraneo con le sonorità e i ritmi folclorici, la musica da ballo e gli echi carnevaleschi dei riti collettivi, a interessare la produzione di Capossela, che si apre tuttavia negli anni a un randagismo istrionico in grado di assorbire e trasporre con originalità influenze diverse, dai Balcani al sud America fino alla Grecia, variando i riferimenti letterari e lessicali. Contaminazioni che attraversano lo swing, le ballate intimiste foriere di malinconie, il jazz, con testi caratterizzati da ironia sagace e raffinatezza verbale. Dai temi che affondano nella vita di tutti i giorni dei giovani di periferia, le serate al piano bar, le feste di piazza, ai grandi argomenti legati al tempo e alla solitudine, ai marinai alle sirene e ai mostri marini di una grande Odissea teatrale, fino alle ombre d’inverno, passando per il capolavoro Ovunque Proteggi (2006). Capossela si è oggi trasformato in un performer capace di incantare e coinvolgere il pubblico con magnetiche coreografie. L’album Canzoni della Cupa, lavoro discografico del 2016, sancisce il legame con la terra di origine (già nel film il Paese dei Coppoloni) e con il repertorio di miti oscuri di un meridione dove affiorano il sangue e le figure arcane di animali sotto il sole delle vendemmie del mezzogiorno.

Gli incontri tra la cittadinanza e il teatro Vittorio Emanuele si inaugurano, come sottolinea la Prof. essa Trifirò, all’insegna dell’opera aperta, della contaminazione tra le diverse arti. L’attività di Capossela fa infatti dell’ecclettismo e dell’incursione in settori diversi come il cinema, la letteratura, la radio e il teatro, il suo marchio di fabbrica. Particolarità che è possibile ritrovare nello spettacolo di tappa a Messina (unica data in Sicilia) e poi nel resto di Italia: “E’ una coincidenza fortunata che Capossela approdi in questo teatro con questo spettacolo arrivando a parlare del tema delle ombre dell’inverno, una stagione di passaggio, di conti in sospeso, di fiabe e solitudini, di gelo e di fiammiferi, proprio qui a Messina in un luogo sospeso su un confine terraqueo, un luogo che si attraversa, dai bordi permeabili e denso di fantasmi, colpito dalla ferita del terremoto come l’Irpinia, e caratterizzato da un immaginario fantasmagorico”.

Per Vinicio (che ha studiato all’università per due anni alla Facoltà di Economia e Commercio) l’arte è “qualcosa di divinamente inutile” nata per affrancarsi dalla lotta per la sopravvivenza. Tant’è che, parlando dei dipinti nelle Grotte di Lascaux, dice: “La prima scintilla nel divino dell’uomo si trova non tanto nelle sue preghiere ma nel fatto di avere dipinto su fiato in un osso queste prime figure. Per gli esseri umani l’arte è qualcosa di indispensabile da nutrire, e (rivolgendosi agli studenti presenti) tutti quelli che con lo studio e con la pratica – l’arte non deve necessariamente renderci grandi artisti o famosi artisti – si nutrono di arte fanno qualcosa di importante” pertanto: “la resistenza culturale è la prima cosa che esercitiamo per mantenere una forma di individualità di pensiero. Fare musica è un atto politico, come suonare il Rebetiko in un epoca di grande omologazione. Anche la musica popolare da ballo è una forma di resistenza. La musica popolare è nata raramente per esibirsi, ma per accompagnare atti collettivi, di lavoro, di festa, di lutto.”

La condizione dell’uomo contemporaneo, secondo Capossela, è quella di una diaspora, un allontanamento dalle proprie radici, che ha fatto perdere il senso di un’ Itaca, di una forma di unità. Questa condizione è possibile ritrovarla solo nel racconto: “Ernesto De Martino e Carl Gustav Jung sostengono che l’ombra, il cono nero, contiene qualcosa di cui non si è nemmeno consapevoli, che può essere anche un’ombra culturale. La radice è una forma di ombra”. Per cui: “Per arrivare a un senso di unità bisogna completare la parte di luce con quell’ombra. E’ interessante confrontarsi con l’ombra che spesso trova origine in una comunità culturale anche distante.” e “ l’appartenenza a una comunità di origine ci permette di non essere provinciali”.

Le ombre sono anche quella della morte, della solitudine e della vecchiaia in una stagione che proietta le oscurità ancestrali di antichi rituali e fantasmi, ma apre anche voragini personali: “Le ombre che all’inizio mi interessavano erano quelle di Nutless che, in C’era una volta in America, in un teatrino di fumatori d’oppio, proiettava ombre cinesi. Ma queste sono di altro tipo.
Nascono da meditazioni, e sono parte dell’esperienza umana”. Finché c’è vita, aggiunge con sarcasmo Vinicio Capossela, c’è spazio anche per poter dire: “Ah, questa riflessione me la ricorderò per tutta l’eternità quando sarò morto!”.

Il tour Ombre nell’Inverno, che da Messina proseguirà nel resto di Italia nei teatri fino al 13 dicembre, è uno spettacolo fatto di veli, riflessi e materiale folclorico, figure del sacro e del mito come quella del licantropo e di San Nicola nel racconto di Natale scritto insieme al catanese Jacopo Leone, che percorrerà l’ultima produzione discografica di Vinicio Capossela da Marinai, profeti e balene e Canzoni della Cupa.
Un’età matura nella carriera dell’artista che affronta adesso il tempo circolare del mito, non più quello dell’urgenza adolescenziale legata all’estemporaneità di amori difficili. Rispondendo alla domanda di uno studente chiosa così la questione che riguarda l’evoluzione di stile: “E’ curioso come le più terribili canzoni d’amore si scrivano da giovani, quando la nostra memoria non sta dentro un bicchiere, eppure la nostalgia ci vince”.

Eulalia Cambria
ph Fernando Corinto

Eventi della settimana

8 novembre

APERIBOOK

DoveFeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quandodalle 20:00 alle 22:00 

Cosa: Come ogni mercoledì appuntamento con l’aperitivo a buffet. Buffet anche per vegani e vegetariani.

 

ERASMUS IN RETRO- PIGIAMA PARTY

DoveRetronouveau via Croce Rossa

Quandodalle 21:00 alle 3:00

Cosa: “Ricordate quando da bambini chiedevamo ai nostri genitori che volevamo organizzare un pigiama party? Ebbene, questa settimana torneremo un po’ tutti fanciulli e potremo andare finalmente ad una festa con il nostro bel pigiamino. Immaginate a non dover pensare: “Che vestito mi metto?”, “Ci sta bene questa t-shirt con le scarpe rosse?” Noi di ESN Messina ci siamo un po’ annoiati del fatto che per uscire bisogna togliersi il pigiama e, allora, mercoledì sera il Retronouveau e ESN Messina sono pronti ad accogliervi come a casa in PIGIAMA e la parola d’ordine è divertirsi!!
A fine serata per tutti i nostri ospiti, una fantastica sopresa…”

Ingresso GRATIS entro 00.00 per donne e/o a tema! Per liste, tavoli o agevolazioni contatta gli amministratori
DJ alla consolle:
Fabrizio Duca
Federico Frisone

 

9 novembre

STEFANO BENNI PRESENTA “PRENDILUNA”

DoveFeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quandoalle 18:00

Cosa: Stefano Benni presenta il suo nuovo libro #Prendiluna presso La Feltrinelli Point Messina Giovedi 9 Novembre 2017 alle 18.00, inoltre seguira un AperiBook con l’autore

 

10 novembre

DON’T DRINK THE WATER

DoveStanza dello scirocco via del vespro 108

Quandoore 20:30

Cosa: Le nostre delizie “nonsolovegan”,
vino a km zero, birra sicula artigianale al miele,
birra messinese e tedesca,
e tanto, tanto altro.

– ingresso riservato ai soci –

 

THE BRIXTON@ ZERONOVANTA

DoveZeronovanta via Solferino

Quandoore 21:00

Cosa: musica alternativa ’80-90

 

WILLIE PEYOTE feat. FRANK SATIVA LIVE

DoveRetronouveau via Croce rossa

Quandoore 22:30

Cosa: Venerdì 10 Novembre
WILLIE PEYOTE full band live.
Ingresso €10 direttamente al botteghino
After Party: DJ set CLIMA
Evento in collaborazione con Rocketta

“Sindrome di Tôret” è il titolo del nuovo concept album di Willie Peyote, in uscita il 6 ottobre per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First.
L’intero disco affronta il tema della libertà d’espressione e dei limiti della stessa, in un’epoca in cui la comunicazione è cambiata profondamente a causa della tecnologia.
Con riferimenti e citazioni più o meno velate alla musica italiana degli ultimi quarant’anni, oltre al già menzionato Signor G., Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia.
Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.”

 

11 novembre

SARABANDA DI FIABE

Dove: Teatro Vittorio Emanuele Sala Sinopoli 4° Piano

Quandogiorno 11/11 ore 16:00 ; giorno 12/11 ore 11:00

Cosa: Il Primo appuntamento della nuova rassegna è un classico irrinunciabile!
Accademia Sarabanda vi aspetta a Teatro con La Nonna, un simpatico Lupo e, ovviamente, Cappuccetto Rosso!
Questo fine settimana: Cappuccetto Rosso , Adattamento di Gianni Fortunato Pisani da Perrault e Fratelli Grimm.
BOOK THERAPY

DoveThe Loft club associazione culturale via Cesare Battisti 62

Quandodalle 17:00

Cosa: “E’ statisticamente accertato che circa tre persone su dieci durante il corso della propria esistenza si siano trovate ad affrontare un periodo di depressione, demotivazione, ansia. Talvolta fortunatamente in maniera blanda. Studiosi e ricercatori hanno introdotto negli ultimi anni la pratica del BOOK TERAPY. I libri sconfiggono l’ansia e viene consigliata come medicina “buona” e senza controindicazioni. E’ una pratica che si sta diffondendo sempre di più per aiutare chi si trova in difficoltà. È usata soprattutto per combattere la depressione in forma lieve e l’ansia, e se affiancata ai trattamenti tradizionionali, si è scoperto che i soggetti affrontano meglio questi periodi bui e che l’effetto delle cure viene rafforzato.Neill Froid, l’ideatore della Book terapy, si scaglia contro l’abuso dei farmaci promuovendo questo metodo alternativo, ormai all’avanguardia da oltre un decennio. La tecnica ovviamente consiste nell’ affiancare il libro esatto al momento giusto in armonia con il disagio da curare e si attua in due soluzioni. Il coach reading Marilena Tocci, guiderà un percorso appositamente studiato ai vari casi.”

 

READaVERSE

DoveAssociazione culturale “RetroVerso” Vintage, Vinile, Libri via Ettore Lombardo Pellegrino 142

Quandoore 20:30-23:30

Cosa: Retroverso in collaborazione con Dario Naccari presenta “READAVERSE”.

Show case e reading di mezz’autunno.

Alessandro Capurro : NOVO Cantautore Messinese

INGRESSO 5,00 euro con APERITIVO e FREE WINE.

 

ZERONOVANTA SABATONOTTE LIVE&SUSHI

DoveZeronovanta via Solferino

Quandoore 21:00

Cosa: Questa settimana due elementi di novità per il sabatonotte dello Zeronovanta, live music con The Club ed il sushi del Kajiki.
A seguire dj set Alberto Russo e Kollasso.

 

Arianna De Arcangelis

Masseduction: molto più che seduzione quella di St. Vincent

A giugno avevamo riportato la notizia dell’imminente tour, il 13 ottobre il mondo ha potuto ascoltare Masseduction il quinto album di St. Vincent.

 

Il primo singolo “New York” è stato pubblicato a fine giugno seguito dal video il cui regista è Alex Da Corte, video molto controverso e colorato fino a quasi disturbarti.

I colori accesi, sono la cifra visiva di questo album.

In “New York” la chitarra è sostituita da un pianoforte e rispetto a tutte le altre ha una durata brevissima. Piange la perdita di “un eroe, un amico” e di un luogo che non è più quello di una volta ma consapevole dell’esistenza di una persona che è “the only motherf*** who can stand me” ci coinvolge in un senso di perdita e affrancamento universale.

Da luglio ad ottobre St. Vincent si è divertita a pubblicare video satirici , scritti dal fine intelletto comico di Carrie Brownstein (cantante delle Sleater Kinney e autrice e protagonista della serie Portlandia) nei quali, vestita in latex e circondata da donne mezze nude coi volti coperti, risponde alle tipiche domande futili che molti giornalisti pongono alle musiciste.
È una ironia molto sottile ma che dimostra l’insofferenza per queste situazioni, è una riflessione sul potere dei media che ci mostrano quello che vogliono.

https://www.instagram.com/p/BYhTj6Ij7qW/?taken-by=st_vincent

Poi in una finta conferenza stampa su Facebook live ha annunciato la data dell’album.
Queste azioni, oltre che aumentare la curiosità del pubblico, si ricollegano ai temi dell’album che potrebbero essere riassunti in “potere, sesso e pillole” e la loro disamina.
Ci ritroviamo davanti una copertina color rosa acceso e il derrière di una ragazza (Carlotta Kohl ndr) in body leopardato e tacchi a spillo.
Quest’opera ultima è studiata fino al minimo particolare ma ha tenuto a precisare che è anche il materiale più personale mai scritto.
È una St. Vincent dalle sonorità totalmente diverse da quelle a cui ci aveva abituati, alcuni adducono l’influenza del coproduttore Jack Antonoff, ex Fun ora frontman dei Bleachers e uomo dietro i maggiori successi di Lorde e Taylor Swift, ma potrebbe essere la voglia sperimentalista della stessa cantante.
È sempre lei. John Congleton rimane suo coproduttore.

Masseduction si apre con “Hang on me”, voce spezzata e ci chiede di rimanerle attaccata perché “non siamo fatti per questo mondo” e tenta di rassicurarsi e rassicurarci dicendo che solo “gli amanti sopravviveranno”.
Una voce posh apre la seconda traccia “Pills” ripetendo il ritornello-filastrocca su un jingle che rimane in mente. La voce posh è quella di Cara Delevingne.
Dopodiché arriva l’amata chitarra che trasforma la canzone da pop a rock e poi un sassofono, ricorda quasi una delle canzoni composte con David Byrne. Ho trovato delle reminiscenze di “The dark side of the moon”.
È una canzone di grandi collaborazioni: Jenny Lewis intona sul finire e per concludere un bellissimo assolo di sax di niente di meno che: Kamasi Washington.
Qualcuno urla in giapponeseseiken no fuhai” cioè “il potere corrompe”. 
È Toko Yasuda questa è “Masseduction” ritmo prepotente a sostenere un testo che ci parla di seduzione.
In una intervista ha affermato che la frase “i can’t turn off what turns me on” potrebbe racchiudere la tesi di questo album. Molto pop con una chitarra elettrica fortissima nei momenti adatti.

02 Brixton Academy Londra il passato ottobre

Arriva “Sugarboy” Donna Summer che incontra la chitarra di St. Vincent.
È il regalo personalissimo al suo pubblico “alle ragazze, ai ragazzi, agli altri” d’altronde è sempre stata sostenitrice della teoria della “fluidità di genere”. È un trionfo.
Ricorda anche di quando era attaccata ad una balconata, durante il passato tour era solita arrampicarsi sulle casse, le balconate dei teatri.
“Los Ageless” è una critica alla cultura della bellezza e cura, ma parla anche di una relazione finita , si chiede “how can anybody have you and lose you and not lose their minds, too?”.
Sintetizzatore a go go e chitarra. Funziona e si impone oggi come la più popolare fra i singoli, forse più di “New York”.

Proprio nel momento in cui ci siamo convinti che sia passata completamente al pop per questo album arriva “Happy birthday Johnny”.
La figura di Johnny, presente in tutti i suoi album, è un amico, un fratello, Johnny è tutti. È una canzone struggente.
È cantata in maniera così intima che è facile trovare un punto di contatto, immedesimarsi.

Ci risolleviamo l’animo con “Savior”, giochi di ruolo con l’amante, al synth e alla chitarra si aggiunge il pedal steel e il basso di Pino Palladino e poi la voce incredibile di Patti Andress.
“Fear of the future” è la classica St.Vincent, chitarra, canta la paura del futuro di questi tempi incerti per scacciare la paura stessa.
Con “Young lover” torna a cantare dell’amore finito e di come l’abbiano distrutto le pillole.
L’ inframezzo musicale “Dancing with a ghost” è il preludio a “Slow disco” (concettualmente potrebbe essere la conseguenza degli eventi di “Young lover”) in cui si torna a toni malinconici cantata su una base di archi. Sfila la sua mano da quella dell’amante lasciandolo ballare con un fantasma.

L’album si conclude con “Smoking Section” la voce non sembra la sua: l’ha registrata un semitono sopra rispetto alla melodia e abbassata in post-produzione.
È ruvida,  perfetta per il contesto. Nota personale: una delle mie preferite.
Non si sente adatta per questo mondo ma lascia che gli eventi accadano, vendicativa verso i cari afferma che in questo mondo non c’è niente di meglio dell’amore.
Lo ripete a se stessa ma anche a noi.

È un album che ha diviso la critica e il pubblico, chi le da della traditrice sfociando nel pop e chi invece osanna al capolavoro. Intanto è nella top 10 dei migliori 200 album del 2017 stilata dalla Billboard.
È musicalmente perfetto e i testi sono delle ballate intuitive ed intense, una schiettezza mai letta prima.  
C’è il pop, il rock, la tecno, il tutto rivisitato e composto nella chiave unica di St. Vincent.
Chiude rassicurandoci che, nonostante la corrosività del potere, il sesso, le pillole, gli amori sbagliati, con voce chiara e acuta “non è la fine”.
No Annie Clark non è la fine, è solo l’inizio di un altro percorso dell’artista poliedrica e geniale che sei.

 

Arianna De Arcangelis

Eventi della settimana

3 NOVEMBRE

 Colapesce Loves Vinyl – dj set Mister Stereo8

Dove: Libreria Colapesce via Mario Giurba 8/10

Quando: dalle 20:00 alle 00:00 

Cosa: Alla Libreria Colapesce quarto appuntamento con la musica in vinile del venerdì sera. Il 3 novembre il dj set è di Mister Stereo8, con il suo soul, funk e rhythm and blues a 45 giri. E se le altre volte vi siete divertiti, e vi siete divertiti, è perché il vero dj è quello che usa il vinile.

 

SOLOVOLUME RESIDENT EDITION

Dove: Retronoveau via Croce Rossa 

Quando: dalle 23 alle 3:00

 Cosa: Resident dj :

-Riccardo Leanza

https://www.facebook.com/riccardo.leanza.12

-Giovanni Grasso

https://www.facebook.com/giovanni.grasso.545

-Fulvio Mi

https://www.facebook.com/fulviozulu

Ph. KUMA

https://www.facebook.com/maurokuma

Ingresso rigorosamente in lista nominale, fino a capienza massima del locale.

Contatta il tuo pr di fiducia.

Il personale si riserva il diritto di selezione all’ingresso,

riservato ad un solo pubblico maggiorenne.

Start 23:00

Donna OMAGGIO entro le 23:59, dopo 7€ con drink

Uomo 7€ con drink tutta la notte

 

 4 NOVEMBRE

 TORNEO DI SOFTBALL MISTO MEMORIAL ROBERTO PAGANO

Dove: Stadio Palanebiolo SS Annunziata Conca d’oro

Quando: Sab, 4 Nov 2017 – 10:00 fino a Dom, 5 Nov 2017 – 18:00

 Cosa: Torneo di Softball misto – 3° Memorial “Roberto Pagano” Sabato 4 e Domenica 5 Novembre 2017.
L’evento organizzato dal CUS Unime ASD di Messina si terrà presso lo Stadio del Baseball “Primo Nebiolo”, Contrada Conca d’Oro, SS. Annunziata, Messina.

Due giorni all’insegna dello sport e dell’amicizia. Affrettatevi ad iscrivervi come squadra o singoli, seguendo le indicazioni riportate nel Regolamento; la partecipazione è aperta a tutti, purché abbiano compiuto il 14°anno di età.

Per Info Emilia Ammirato: emyrato@hotmail.com – cell.3924657192

 

 ESCURSIONE IN MOUNTAIN BIKE

Dove: fontana di Paradiso 

Quando: dalle 13:15

Cosa: Sabato 4 novembre appuntamento alla fontana di paradiso ore 13.15 partenza ore 13.30 per escursione in mountain bike .

Per chi vuole provare l’ebbrezza dello sterrato in salita ed in discesa è il percorso adatto,infatti saliremo pian pianino dal torrente papardo e poi scendiamo dal torrente tono da qui i neofiti possono decidere se tornare dalla ss.113 oppure continuare il giro .

L’escursione continua passando il villaggio di Acqualadroni fino ad arrivare sotto Sparta’ , da qui salitina arcina fino alla statale e ritrorno fino a casa

Mi raccomando bici in ordine, casco gellini barrette e abbigliamento adatto alla stagione

Per chi volesse noleggiare la mtb € 20.00 comprensivo di casco.

 

PRESENTAZIONE “POESIE SICILIANE” DI PIPPO ALVEARIO

Dove: Feltrinelli Point via Ghibellina

Quando: ore 18

Cosa: Presentazione del libro “Poesie siciliane” di Pippo Alveario

 

GIORNATA DEL BENESSERE E DELLA CONSAPEVOLEZZA

Dove: Centro Tao via Catania 1/2

Quando: dalle 11:00 alle 20:30

Cosa: Una giornata per scoprire interessanti strade per prendersi cura della propria anima e del tempio che la custodisce “il corpo”,attraverso presentazioni e masterclass con esperti del settore
Ore 11:00 – 12.30

PRESENTAZIONE AROMATOUCH-TECHNIQUE; tecnica che associa il beneficio di otto oli essenziali do TERRA al tocco terapeutico.Con Alessandra Manaò (Operatore Olistico, Massaggio Ayurveda e Reiki)(incontro gratuito)

Ore 15.30 – 18.00

MASTERCLASS DI KUNDALINI YOGA “Lo scudo del Cuore” come aumentare l’espansione della nostra Aura. Con Baltej kaur (Insegnante di Yoga e Meditazione)
(incontro a pagamento)

Ore 18.00 – 18.45
CERCHIO TANTRICO “meditazione guaritrice e benefica”. Con Baltej kaur (Insegnante di Yoga e Meditazione)
(incontro gratuito)

19.00 – 20.30

YOGA DELLA RISATA con Flavia Scalici (Insegnante di Yoga e Meditazione)
(incontro a pagamento)

 

MIMES OF WINE

Dove: Retronouveau via Crocerossa

Quando: dalle 22:30 alle 3:00

Cosa: Ingresso €5

Aftershow dj set Davide Patania.

Rock d’autore a tinte livide, Laura Loriga (che già abbiamo potuto apprezzare al Retronouveau in occasione del precedente bellissimo lavoro in studio), torna a Messina in trio (Matteo Zucconi e Max Messina) con la consapevolezza da grande autrice.

Folk noir, teatralità sospesa , una voce che conquista e dona corpo a quel suono internazionale che è alla base di questo splendido progetto nato, come sempre fra USA e Bologna.

 

DOMENICA 5

 DOMENICA AL MUSEO

Dove: Mu.Me Museo Interdisciplinare Regionale, viale della Libertà 465

Cosa: Ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese.

Torna Domenica al Museo, l’iniziativa ideata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale italiano.

Ogni prima domenica del mese i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente.

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_309444232.html

Quando: dalle ore 9:00

(Piccola) guida itinerante ai festival musicali dell’estate in Sicilia

E’ arrivato il momento ormai di liberare gli ormeggi che ci hanno tenuti legati alla scrivania, e di ricaricare le batterie in vista della resa dei conti finale a settembre. 

Dai grandi palchi internazionali a quelli più nascosti; l’estate è la stagione per eccellenza dei festival sotto le stelle. Ovunque in Italia il calendario è fitto di appuntamenti, ma per chi ha scelto di trascorrere le vacanze nell’isola le proposte sono numerose. Nel 2017 la Sicilia si conferma scenario ideale per immergersi in luoghi di bellezza al contatto con la natura e l’arte: mare, parchi, teatri e antichi castelli sono la materia prima per un concentrato di musica indie, rock ed elettronica. Di seguito vi proponiamo una guida pratica, immaginando, come ha fatto il cantautore Colapesce con Alessandro Baronciani nel fumetto La Distanza, di percorrere in lungo e in largo la Sicilia alla scoperta delle situazioni più interessanti e le opportunità da non perdere.

Si parte stasera a Catania, fino al 23 luglio, con la quarta edizione dello Zanne Festival al Castello D’Urso Somma. Il primo giorno saliranno sul palco gli statunitensi Of Montreal, formazione influenzata dal pop psichedelico e barocco di impronta sixties, gli Einstürzende Neubauten, band capofila del genere industrial capitanata da Blixa Bargeld, ex musicista dei Bad Seed di Nick Cave, seguiti dai Fufanu e H. Grimace. Sabato 22 è il turno dell’attesissima esibizione degli Air che presenteranno al pubblico siciliano il loro ultimo disco, Twentyyears, Nella stessa giornata suoneranno The Liminanas e Fujiya & Miyagi. Domenica 23 tocca ai Soulwax far ballare tutti i presenti con un repertorio elettronico che include la famosa hit E Talking, e alle band Ulrika Spacek e The Mystery Lights. Nei giorni del festival verrà allestito un camping, e diverse attività extra si svolgeranno sui Monti Rossi, presso Nicolosi, come laboratori musicali, trekking sull’Etna, workshop e osservazioni astronomiche a cura dell’osservatorio astrofisico di Catania.

Ma c’è tempo appena per una granita veloce lungo il percorso. Già il giorno successivo, 24 luglio, infatti ci spostiamo a Siracusa, all’Ortigia Sound System, proseguendo questa volta il nostro tracciato festivaliero all’insegna dell’elettronica e della musica house. Nella suggestiva Arena Maniace e in altre località a ridosso del mare, fino al 30 luglio, si esibiranno moltissimi Dj e nomi internazionali. Questi sono solo alcuni: Mount Kimbie, Erlend Øye (dei Kings of Convenience), Palms Trax, Avalon Emerson, Sevdaliza, Stump Valley, Awesome tapes from africa, Moses Boyd, Baba Stiltz, !K7 Sound System, Marcin Öz (Whitest Boy Alive).

Senza allontanarsi di molto andremo a Milo (CT) dove, dal 30 al 2 agosto, si svolgerà il festival di musica italiana Luce del sud organizzato da Franco Battiato. Figurano nel cartellone i nomi di Francesco Gabbani, Carmen Consoli, Emma, Arisa, Vasco Brondi, Miele, Roberto Cacciapaglia e Juri Camisasca.

La provincia di Messina sarà protagonista ad Agosto con Indiegeno, Mish Mash Festival e Pas De Trai. Il primo, dal 4 al 10, avrà come meravigliosa cornice il golfo di Patti, tra le Grotte di Mongiove e il Teatro Greco di Tindari; uno dei festival più belli dell’estate (nei giorni dei concerti sono previste visite guidate nei dintorni) e di crescente qualità artistica che quest’anno, per la quarta edizione, ospiterà Boosta Dj, Ex Otago, Sergio Beercock, Persian Pelican, Marianne Mirage, insieme ad altri. Headliners il 9 e 10 Carmen Consoli, Brunori Sas e Artù. Al Mish Mash Festival, per il secondo anno nel castello di Milazzo, il 5 e 6 agosto, invece suoneranno I Camillas, l’interessante cantautore romano d’adozione Giorgio Poi, Clap! Clap!, Canova, Be a Bear, Colombre e altri artisti. Negli stessi giorni a San Fratello (3-7 agosto) si terrà Pas De Trai, festival dedicato alla scoperta del Parco dei Nebrodi tra workshop, installazioni, Dj set e jam session. Sul palco La Rappresentante di Lista, i Tokyo Sound Land, i Mòn e i We are Children (We Make Sound).

Le abbuffate di pasta alla norma devono comportare ripercussioni sullo spazio-tempo perché, nel proseguire il nostro viaggio, ci spostiamo idealmente dall’altra parte dell’isola, più precisamente ad Alcamo e Agrigento. Il 4 e il 5 agosto al festival Nuove Impressioni, arrivato alla sua nona edizione, sarà il turno dei Gazebo Penguins, Moseek Junkfood 4tet, STUFF, Hey Bulldog, Mòn, When Due, e Aharon. Anche Agrigento diventa terra di Festival con FestiValle, la prima manifestazione musicale e di arti digitali nella Valle dei Templi. Il Tempio di Giunone, il Farm Cultural Park di Favara e la spiaggia di San Leone saranno la location di un ricco calendario che dal 4 al 6 agosto ospiterà concerti di musica jazz, elettronica, seminari e performance.

La rassegna si chiude, a metà strada, sul Parco delle Madonie. Per il ventunesimo anno Castelbuono (PA) è sede di uno dei festival più apprezzati d’Europa, l’Ypsigrock.  Anche quest’anno, dal 10 al 13 agosto, piazza Castello diventa il fulcro di un tracciato musicale di spessore all’interno della musica alternative. Venerdì 11 suoneranno tra gli altri i Ride, storico gruppo britannico shoegaze degli anni ’90, sabato 12 i Digitalism, duo tedesco disco-punk e i Beak. Domenica 13 è il tanto auspicato arrivo in Sicilia dei Beach House, band dalle melodie sognanti che risente delle stratificazioni sinfoniche di Brian Wilson e dell’influsso del dream pop. La stessa sera suoneranno Edda e i Cigarettes After Sex. Nei giorni del festival sarà allestito, come da tradizione, il camping presso San Focà, con dj set ed esibizioni. Tra un assaggio dell’eccellente panettone di Fiasconaro e una fetta di Testa di Turco, le strade del borgo si riempiranno di iniziative e spettacoli pomeridiani. I meno instancabili proseguiranno l’itinerario trasferendosi dal 18 al 20 agosto a Cefalù, dove il festival indipendente Camp Art darà sprint alla seconda metà di agosto con musica tekno e con i Desert Storm Soundsystem.

Di seguito i link di tutti i festival:
http://zannefestival.com/
http://www.ortigiasoundsystem.com/2017/
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/07/08/musica-a-milo-festival-luce-del-sud-promosso-da-battiato_cb1afd76-0b1c-4eb6-a1e0-41d1c7843816.html
http://www.indiegenofest.it/
http://www.mishmashfestival.com/
http://pasdetrai.com/
http://www.nuoveimpressioni.com/
http://www.festivalle.it/
http://www.ypsigrock.it/
https://www.campartfestival.org/

Eulalia Cambria

Eventi della settimana

Mercoledì 12

  • IL MERCOLEDI’ UNIVERSITARIO

Dove: M’ama Club – Via Consolare Pompea, località Grotte

Quando: dalle ore 23:00 alle ore 3:00

Cosa: terza serata imperdibile serata universitaria all’insegna della musica.

-Ingresso gratuito dalle 23:00 alle 00.00
-Tavolo: 70,00 €
-Ingresso 10,00 € (comprensivo di drink) dalle 00.00
-Tavolo: 100,00 € x8

SERVIZIO #BUSFORME :
Partenza Università ore 22:00 // ore 22:30
Ritorno dal M’Ama ore 3:00

Giovedì 13

  • UN MARE DI MUSICA – LIVE ALTE FREQUENZE

Dove: Marine del Nettuno Yachting Club – Viale della Libertà, Batteria Masotto

Quando: dalle ore 21:00

Cosa: ”Altre Frequenze” è un progetto che riporta la musica italiana nelle orecchie e nel cuore di chi ascolta. Con una voce, due chitarre e una batteria, si ascolteranno le melodie di grandi autori come Vasco Rossi, Pino Daniele, Luciano Ligabue, Mannarino e tanti altri.
-Per info: 3312083734

  • CINEMA IN ORTO – OMAGGIO A MONICA VITTI
    Dove: Orto botanico Pietro Castelli, piazza XX settembre

    Quando: ore 21 Cosa: Verrà proiettato gratuitamente il film di Ettore Scola “Dramma della gelosia” con Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini
  • CHUNGA CHUNGA – Agorà
    Dove: Weplaya via consolare pompea

    Quandodalle 20:30

    Cosa: “Cantami o Diva, del pelide Achille l’ira funesta. L’aereoplano We Playa è già sulla pista, pronto a decollare. Dai prati della verde Irlanda al mare cristallino dell’Egeo, il passo non è mai stato così breve. Atterreremo in Grecia dove la mente volerà, rapita dalla magia di un luogo in cui mito e realtà si fondono, impregnando di cultura ogni angolo di strada. Culla di civiltà, ispirazione per poeti e cantori l’Ellade è pronta ad accoglierci. Fare arrabbiare gli dei dell’Olimpo non è idea troppo saggia, allacciate le cinture: si parte!!” 

    Start ore 20.30  apericena con Live Chef a 15€ Food & Drink e ingresso Gratuito alla serata.
    Live Music• #Ifuoriorario ad accompagnarci fino alle 23.30
    Dalle ore 20.30 ingresso sempre con nome in lista Drink incluso, a 7.00 €
    TAVOLO con Bottiglia a 80€ Con 6 Exit (seconda bottiglia a 70 €)
    TAVOLO con Bottiglia Premium a 100€ con 6 Exit.

Venerdì 14

  • DOCTORS 2.0 – COLOR PARTY

Dove: Perissa – Via Consolare Pompea, 14/a

Quando: dalle ore 19:00 alle ore 04:00

Cosa: l’unica festa per specializzandi medici.
Vestitevi con colori accesi, sgargianti, con i colori dell’estate; .nessun vestito nero o bianco
Affacciati al mare, sarà possibile gustare un aperitivo con musica dal vivo in sottofondo. Finito l’aperitivo, ci sarà il dj set.

-Ingresso esclusivamente in lista, riservato ad un numero di persone limitato.
-È possibile effettuare prenotazione tavoli.
-Per ulteriori informazioni contattate il vostro organizzatore di fiducia.

  • MOOD TRICOLORE- RIVA CLUB
    Dove: Riva ClubQuando: ore 22:30Cosa: Per un’unica notte i tratti del belpaese la fanno da padroni.
    La nostra penisola è culla di mille culture, patria di filosofi ed artisti, musicisti e cantautori che arricchiscono la storia della musica italiana, a cui spetta un posto centrale nella storia del mondo.
    Affronteremo questa settimana con il Mood Tricolore, patriottismo ad alti livelli, una mano salda al gin-lemon e l’altra sul petto al grido “L’Italia chiamò!”
    Scaldate le ugole, questa settimana si canta!

Domenica 16

  • PANAMA FEAT G. ALIBRANDI

Dove: Glirrerammare – Via Consolare Pompea, Vill. Pace

Quando: dalle ore 22:30 alle ore 01:00

Cosa: Panama torna a suonare con chitarra elettrica, piano elettrico e voce in un live/duo insieme a Giovanni Alibrandi al violino e ai synth. Un concerto tra il rock la psichedelica il noise ed una buona dose cantautoriale.

Jessica Cardullo
Arianna De Arcangelis